ROMA POST MALAGROTTA, IL COMUNE E LA PROVINCIA SI PRONUNCINO SULLA SCELTA DEL NUOVO SITO

A.P.

“Il continuo scarica barile che si protrae ormai da svariati mesi tra Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma sulla scelta del sito della discarica definitiva post-malagrotta, ha prodotto giustamente la reazione del Prefetto Sottile che si è rivolto all’Avvocatura dello Stato per stabilire, una volta per tutte, chi dovesse scegliere il luogo della stessa. La decisione è arrivata; spetta a Comune e Provincia. Pertanto è arrivato per loro il momento di pronunciarsi per il bene di tutti i cittadini romani. – Dichiara in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale per la tutela dei cittadini Assotutela Pietro Bardoscia. – Sia ben chiaro però, – prosegue Bardoscia –  faremo le barricate sull’eventuale scelta di una discarica, seppur temporanea, a Monti dell’Ortaccio; i cittadini della zona di Valle Galeria hanno già dato, anche troppo. Chi puntava a lasciare col cerino in mano l’attuale Commissario Sottile, ora deve ricorrere ai ripari in tutta fretta, perché a Dicembre scade la proroga di Malagrotta, una discarica obsoleta e in via di esaurimento, in contrasto con le norme nazionali ed europee di trattamento e smaltimento dei rifiuti; non dimentichiamoci le recenti pressioni della Commissione europea chiedendo all'Italia – con l'invio di un secondo avvertimento formale – di  conformarsi entro un breve periodo alle norme Ue per un adeguato pretrattamento dei rifiuti perché, a quanto risulta nell’attuale discarica, gli stessi vengono interrati senza essere trattati prima. Solo puntando a migliorare e potenziare la differenziata a Roma e Provincia e ad utilizzare a pieno regime gli impianti esistenti – conclude il Segretario – si può risolvere, almeno in parte, l’emergenza rifiuti ed infine è opportuno che ci si svincoli una volte per tutte  da Manlio Cerroni, che opera in condizioni quasi di monopolio, prevedendo zone alternative alle sue proprietà.

tabella PRECEDENTI:

21/08/2012 RIFIUTI, MARUCCIO (IDV): “CLINI METTE ALLA BERLINA COMUNE E REGIONE”
20/08/2012 ROMA, IL MINISTRO CLINI BOCCIA LA CAPITALE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
16/08/2012 MONTI DELL'ORTACCIO RIFIUTI, UN FORTE "NO" DI MEZZA ESTATE
14/08/2012 ROMA POST MALAGROTTA: FUMATA BIANCA PER LA DISCARICA. MONTI DELL'ORTACCIO IL NUOVO SITO PROVVISORIO
04/05/2012 LAZIO RIFIUTI, MONTI ORTACCIO, RIANO E PIAN DELL'OLMO SITI IDEALI: PAROLA DI CERRONI
21/03/2012 ROMA RIFIUTI, VALENTINI (PD): “MOZIONE PER NO A DISCARICA MONTI DELL’ORTACCIO”



ROMA PRIMAVALLE, L'ASPETTA SOTTO CASA E MINACCIA LA EX CONVIVENTE IN PRESENZA DELLE FIGLIE MINORI

 Redazione

Negli ultimi 15 giorni quelle minacce erano diventate sempre più assidue, anche in presenza delle due figlie minorenni.

Quando i poliziotti del reparto Volanti diretto dal dr. Eugenio Ferraro, hanno raggiunto via Varzi nel quartiere di Primavalle, pensavano di trovarsi di fronte ad una lite tra ex conviventi.

In realtà però la donna stava tentando disperatamente di porre fine a quella insopportabile persecuzione.

Negli ultimi 15 giorni infatti I.E. 30enne, suo ex convivente l’attendeva sistematicamente sotto la sua abitazione coprendola di insulti e minacciandola, anche in presenza delle due figlie minori. 

La vicenda ha origine diversi mesi fa quando, in seguito alla decisione della donna di porre fine al loro rapporto, l’uomo comincia a mostrare i primi segni di una insofferenza a quella  situazione determinatasi.

La sua rabbia si manifesta quindi attraverso minacce ed offese, attraverso pedinamenti ed appostamenti alla sua ex compagna che se lo trova davanti nei momenti più impensati.

In qualche circostanza la donna in compagnia delle due figlie è stata costretta a farsi ospitare a casa di parenti e di amici per non rischiare di trovare l’ex compagno, che era ancora in possesso delle chiavi, nel suo appartamento.

Ieri mattina l’ennesimo episodio e l’ennesima lite.

Questa volta però la donna, a cui viene strappato anche il cellulare dalle mani, decide di formalizzare una denuncia nei confronti del suo ex per atti persecutori.

L’uomo sorpreso sotto l’abitazione della donna nel corso dell’ennesimo litigio viene accompagnato negli Uffici di Polizia ed al termine degli accertamenti e della denuncia della ex compagna, arrestato per il reato di stalking.




ROMA, C'ERA UNA VOLTA CENTOCELLE

Redazione

Centocelle in origine era un sito di esercitazioni militari suburbano della Roma imperiale, una caserma per milizie, nel periodo di sua massima espansione. Per cellae, in latino, si intendevano infatti le numerose stanze che costituivano  la cittadella dove si esercitavano i soldati e la cavalleria. Il "Campus Martius" nella pianura del Tevere non fu quindi  la sola cittadella d'armi di Roma. Solo nella seconda metà dell’ Ottocento però emersero i resti di questo passato, assieme a quelli delle ville imperiali e delle bellissime Terme rinvenute presso  Tor dei Schiavi. Nel periodo medievale l'Arcibasilica Lateranense acquistò la proprietà della "tenuta di Centocelle" e da quel momento le notizie sul territorio in questione non sono state più tanto chiare. Alcuni scritti di fine '800 descrivono il luogo come un'ampia zona di campagna aperta fino ai Colli Albani, con poche case, pochi abitanti, pochi alberi, disseminata di ruderi e acquedotti romani. Alcuni volevano che questo quartiere prendesse il nome di Tor San Giovanni poichè l’ Arcibasilica Lateranense, dopo averne acquisito la proprietà, la registrò al catasto con quel nome, che poi fu anche il nome di un'antica torre nelle vicinanze, oggi conosciuta con il nome di Torraccia,  frequente meta nel 900’ delle numerose gite fuori porta della borghesia romana. In seguito proprio questi ultimi, per lo più imprenditori, presero possesso di gran parte dell’area. Dagli anni '20 fino ai 40’ Centocelle rimase un borgo di natura rurale ed appariva come una vera e propria piccola città giardino. Nascevano in quel periodo i vari nomi floreali delle strade: via dei Platani, via delle Robinie, Piazza dei Mirti e di fatto le strade apparivano come vie floreali grazie agli ampi giardini delle case private che vi si affacciavano. L'aeroporto di Centocelle, intitolato a Francesco Baracca, era il preferito di Mussolini e dei suoi gerarchi per gli spostamenti aerei prima del 25 luglio '43. La presenza di questo impianto e quella dei non lontani stabilimenti militari, resero questa zona obiettivo di pesanti bombardamenti, tanto che furono scavati, parallelamente alla via dei Castani, improvvisati rifugi antiaerei .Oggi l'area dell'ex Aeroporto è stata trasformata in un grande parco archeologico (circa 120 ettari), in un luogo di grande valenza ambientale, culturale, storica e archeologica. Oggetto di una riqualifica urbana tuttora in corso, il parco è un beneficio per gli estesi quartieri densamente edificati che lo circondano. Poco distante sorge il Parco degli Acquedotti che comprende i più antichi acquedotti romani e si estende fino al Parco dell'Appia Antica e all'adiacente Parco della Caffarella. A partire dal secondo dopoguerra vi furono modifiche radicali applicate alla morfologia architettonica delle case. Gli originari villini, spesso ad un solo piano, pur conservando il loro giardino, subirono trasformazioni per restauro o mutate esigenze abitative, assumendo un aspetto diversificato. Accanto ad essi iniziarono a sorgere, nei successivi anni '60-'70, i grandi palazzi ad abitazione intensiva lungo le vie principali e non solo. Nel contempo sorgevano altre strutture di natura culturale religiosa quali chiese, oratori e scuole. Centocelle veniva così ad assumere l'aspetto architettonico che tutti noi oggi possiamo osservare.
 




ROMA, RAPINA 2 FARMACIE IN 10 MINUTI: ARRESTATO IN FLAGRANZA DAI CARABINIERI

Redazione

I Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone hanno arrestato in flagranza di reato, un 46enne originario della provincia di Nuoro, ma da tempo residente a Roma, per aver rapinato due farmacie. L'uomo, già conosciuto alle forze dell'ordine, servendosi di un ciclomotore di un suo amico ma apponendo una targa rubata, la vigilia di ferragosto ha fatto irruzione in due farmacie impugnando una pistola giocattolo. I militari dell'Arma, allertati da uno dei farmacisti, hanno intercettato e bloccato il delinquente in fuga. Dalla perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone hanno rinvenuto il bottino della rapina alla prima farmacia, che è stata riconsegnata alla proprietaria, nonché la pistola giocattolo servita alle rapine che è stata sequestrata.
 




ROMA. ENTRANO IN UN NEGOZIO DI ALIMENTARI E PRELEVANO DELLA MERCE SENZA PAGARE. ALLA REAZIONE DEL TITOLARE LO AGGREDISCONO E LO RAPINANO. ARRESTATI DALLA POLIZIA 6 CITTADINI BENGALESI.

Redazione

Avrebbero prima effettuato un giro di perlustrazione a bordo della loro auto ed al momento opportuno sarebbero entrati in azione. Quando ieri notte alcuni cittadini bengalesi sono entrati in un negozio di alimentari , in via Giordani nel quartiere Colombo,  hanno prima effettuato un giro tra gli scaffali e prelevata la merce, tra cui alcune bottiglie di bevande alcoliche, si sono avvicinati all’uscita. Il gestore, loro connazionale, ha chiesto di pagargli  i prodotti, ma questi, per tutta risposta hanno replicato che non avrebbero pagato nulla. Ne è nata una discussione e dalle parole si è subito passati ai fatti. Tirato fuori un coltello ed alcuni bastoni, i “clienti” hanno iniziato a picchiarlo, rapinandolo dell’incasso e sono fuggiti. Alcuni testimoni che hanno assistito alla rapina hanno avvisato il 113 e dopo pochi minuti sono arrivati sul posto gli agenti del Reparto Volanti, diretti dal dr. Eugenio Ferraro. Sono scattate immediatamente le ricerche dei rapinatori e grazie alle descrizioni dettagliate fornite dai testimoni, i poliziotti sono riusciti ad individuarli poco lontano. Dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccare sei persone ed a sequestrare un bastone in metallo che i fuggitivi avevano abbandonato nella fuga. I poliziotti hanno anche individuato poco lontano l’autovettura con la quale i cittadini bengalesi avevano raggiunto il negozio di alimentari. Al suo interno sono stati sequestrati un martello ed una busta contenente circa 1000 euro in banconote e monete. Accompagnati negli uffici di Polizia, gli aggressori, di età compresa tra i 24 ed i 44 anni , alcuni dei quali risultano essere persone già note alle forze dell’ordine, sono stati arrestati per il reato di rapina aggravata.
 




ROMA, A FERRAGOSTO IN CAMPO 1500 VIGILI URBANI

Redazione

A Ferragosto 1.500 vigili urbani saranno in servizio sulle strade di Roma, cento in piu' dei 1400 al giorno – in 320 pattuglie – previsti nella settimana che inizia oggi e terminera' domenica. Gli agenti saranno schierati in particolare nelle zone del centro e della movida e ad Ostia per far rispettare l'ordinanza anti alcol del Campidoglio. Un occhio particolare sara' rivolto all'abusivismo commerciale e al fenomeno dei parcheggiatori abusivi, oltre che alle zone verdi a rischio incendi.(Fonte Ansa)
 




LAZIO TRA LE REGIONI PIÙ COLPITE DAGLI INCENDI.

Redazione

Sono stati 124 gli incendi boschivi divampati ieri in tutta Italia a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. Il Lazio e la Calabria sono state le regioni più colpite dalla fiamme rispettivamente con 20 e 18 incendi boschivi. Seguono la Toscana con 13 roghi, la Puglia con 10, la Basilicata e la Sicilia entrambe con 9 roghi. Le province più colpite dalle fiamme sono Reggio Calabria con 9 roghi, Roma con 8, Potenza con 7, mentre 5 roghi sono divampati a Cosenza, Frosinone, Foggia e Messina. Oltre agli interventi nell'ambito della flotta aerea di Stato, il Corpo forestale dello Stato è intervenuto con propri elicotteri su 31 incendi. In particolare nel Lazio è intervenuto un elicottero Erickson S64F per spegnere un incendio che da giorni interessa il Comune di Riofreddo, in provincia di Roma, mandando in fumo 300 ettari di vegetazione, composta in prevalenza da arbusti e bassa macchia. Stamattina erano riprese a Monte Mario, di fronte a Villa Madama, le fiamme elevate di un incendio con un fronte ristretto e sul posto sono immediatamente intervenute due pattuglie della Forestale, una del Comando Provinciale e una del Comando Stazione di Roma, oltre ad un elicottero AB 412 e alle altre forze dell'ordine. L'incendio è stato spento pochi minuti fa e l'area è stata messa in sicurezza. Sono pervenute al Numero di Emergenza ambientale 1515 un totale di 607 segnalazioni di incendi. Nell'arco della giornata il Corpo forestale dello Stato è stato impegnato con 430 pattuglie operative antincendio ed ha effettuato 72 controlli sul territorio. In particolare si segnala che il personale del Corpo forestale dello Stato dell'Emilia Romagna è intervenuto su un incendio boschivo in località Sabbioni nel comune di Loiano (BO), dove è stata rinvenuta una persona di 88 anni deceduta a causa di un rogo presumibilmente provocato dall'abbruciamento di sterpaglie effettuato da lui stesso. Le fiamme hanno interessato un terreno di circa 4.000 metri quadri. Sempre in Emilia Romagna, in località Trasogno nel comune di Tornolo (PR) la Forestale ha rinvenuto un altro ottantenne rimasto vittima di un incendio boschivo.




ROMA SAN GIOVANNI, ALTRO CHE CENTRO MASSAGGI….UNA CENTRO DI PROSTITUTE MESSO SU DA PADRE MADRE E FIGLIA ITALIANI!

Redazione

Si sono concluse con l’arresto di C.V., italiana di 25 anni,  e con la chiusura del centro massaggi che la donna gestiva in una via del quartiere S. Giovanni, le indagini iniziate da qualche tempo e portate avanti dagli uomini del Commissariato di zona, diretto dal dr. Federico Gazzellone.

Denunciati in stato di libertà anche padre e madre della giovane.

I poliziotti, nel continuo monitoraggio effettuato nella zona di propria competenza, avevano notato un andirivieni sospetto di persone, tutte di sesso maschile, presso un centro massaggi della zona, stranamente “anonimo”, senza nemmeno una insegna che indicasse il tipo di attività che vi si svolgeva all’interno.

La cosa, ovviamente, ha insospettito i poliziotti, che hanno iniziato ad effettuare un servizio di osservazione nei pressi del centro.

Avuto il fondato sospetto che l’attività del centro massaggi celasse in realtà un’attività di prostituzione, è scattato ieri il blitz.

Gli agenti, all’interno, hanno trovato in “piena attività” una 30enne rumena.

Nelle stanze, ben tenute, in ognuna delle quali è installata una doccia idromassaggio, sono stati rinvenuti indumenti sexy, tra cui autoreggenti e baby doll,  adatti alla circostanza.

Nel corso delle successive indagini è emerso che la maggior parte del compenso ricevuto per le prestazioni sessuali veniva trattenuto dalla titolare e sono una minima parte veniva corrisposta alla 30enne rumena.

Accertata anche la complicità del padre e della madre della titolare, che aiutavano attivamente la figlia nell’attività.

Le indagini, comunque, proseguiranno. Gli investigatori infatti sospettano che il giro di “squillo” che frequentavano il centro era ben maggiore di quello finora accertato.

 




ROMA, STALKER AGGREDISCE CON CALCI E PUGNI LA SUA EX CONVIVENTE….ARRESTATO

Redazione 

Nella giornata di oggi, nel quartiere di Tor Bella Monaca, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Frascati hanno arrestato un cittadino croato, ritenuto responsabile del reato di “atti persecutori” c.d. stalking nei confronti della sua ex convivente.

La vittima, una donna serba 32enne, già ospitata presso un centro antiviolenza della Capitale, dopo altre episodi di violenza, è stata seguita per l’ennesima volta per strada dal suo ex convivente, un cittadino croato 35enne pluripregiudicato, il quale l’ha aggredita con calci e pugni per strada venendo bloccato da una pattuglia di carabinieri in transito nella zona, allertati dalle urla della donna.

Lo stalker è stato tradotto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli mentre la vittima, dopo le cure mediche, è stata riaccompagnata presso il centro antiviolenza che segue la sua situazione.




ROMA, RITIRO TECNICO E POI…PRIMA AMICHEVOLE DELLA STAGIONE

Redazione

La domenica giallorossa in ritiro è salutata da una splendida giornata e dall’arrivo a Brunico e dintorni di un discreto numero di tifosi, che oggi pomeriggio in gran parte assisteranno alla prima uscita ufficiale della Roma targata 2012/13.
Sveglia alle 8, colazione entro le 8,30 e poi alle 9 già tutti al centro sportivo pronti per scendere in campo alle 9,30 in punto.
L’allenamento è stato incentrato interamente sulla parte tecnica, una novità finora per la nuova Roma zemaniana. La sessione, infatti, dopo un breve riscaldamento muscolare è proseguita con esercitazioni tecniche con il gruppo spesso diviso in due a lavorare nelle due metacampo.
Tutti in campo tranne Dodò, che come nei giorni precedenti ha continuato il suo differenziato in palestra.
Dopo le due consuete ore di allenamento, tutti a rinfrescarsi nelle piscine di acqua fredda e poi via con i pulmini in albergo, pronti per il pranzo delle 13.
Il nuovo appuntamento è per oggi pomeriggio, dove alle 17,30 andrà in scena la prima amichevole della stagione: la Roma affronterà infatti una Rappresentativa Locale presso il centro sportivo di Riscone.

 




ROMA TOR PIGNATTARA, UOMO TENTA IL SUICIDIO DOPO LITE FAMILIARE PROVANDO AD "APPENDERSI" ALLA GRATA DI UN CANCELLO

Redazione

“Utilizzando” la cinta dei pantaloni stava cercando di togliersi la vita.

L’episodio è avvenuto ieri sera intorno alle ore 21:00, in uno stabile limitrofo al Commissariato di Polizia di Torpignattara, quando un uomo ha cercato di “appendersi” alla grata di un cancello.

“Scena” notata dall’Agente di Polizia in servizio di vigilanza interna presso la sede del Commissariato, che immediatamente è accorso, avvertendo contestualmente via radio anche la Volante di zona.

Il poliziotto è arrivato giusto in tempo per evitare “il peggio”.

Infatti l’uomo, un 41enne di nazionalità peruviana, si era appena stretto la cinta intorno al collo legandola ad una estremità ad un grata di un cancello.

“Abbranciandolo”, l’agente è riuscito a sollevarlo e spostarlo, per poi immediatamente allentare la “stretta” al collo.

L’uomo soccorso, accompagnato negli uffici del Commissariato in attesa di un medico per verificarne le condizioni fisiche, ha raccontato ai poliziotti di essere esasperato dalle continue liti familiari decidendo di farla finita.

Dopo aver avvertito sua moglie e altri familiari, l’uomo è stato riaccompagnato a casa; mentre per l’agente di Polizia intervenuto sono state necessarie cure mediche per una lesione al polso della mano rimasta “incastrata” per qualche secondo tra la grata e l’uomo.