TIVOLI: SU SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI, USB PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA
Redazione
Tivoli (RM) – Questa mattina la federazione territoriale USB ha inviato un esposto alla Procura di Tivoli, allo Spresal e all’Ispettorato del Lavoro per segnalare alcuni gravi eventi che stanno mettendo a repentaglio la sicurezza dei lavoratori dell’A.S.A., l’azienda pubblica che effettua il servizio di igiene ambientale nel Comune di Tivoli, e la salute dei cittadini.
Dopo la segnalazione di alcuni dipendenti – dichiara Teresa Pascucci dell’esecutivo regionale USB – sono emerse delle irregolarità nello smaltimento dei rifiuti speciali che ci hanno indotto a richiedere alle autorità competenti di verificare. Ad esempio: la clinica Medicus Hotel avrebbe conferito in un cassonetto rifiuti organici umani tanto che gli operatori addetti alla raccolta sono stati contaminati con liquidi presenti in sacche di raccolta delle urine esplose durante l’attivazione dei mezzi di compattazione; anche i rifiuti cimiteriali sarebbero stati conferiti nei cassonetti presenti all’interno del Cimitero, non è chiaro come vengano smaltiti e pare sostino per giorni all’interno degli impianti.
I lavoratori sono costretti a lavare gli indumenti da lavoro a casa; hanno spogliatoi inadeguati; manca l’acqua potabile; effettuano la raccolta dei cartoni mettendo a rischio la sicurezza loro e dei cittadini poiché all’autista viene richiesto di effettuare la raccolta lasciando il mezzo incustodito con il motore acceso e non vengono retribuiti per il lavoro aggiuntivo – continua la rappresentante USB – Sono solo alcuni dei problemi legati all’inadeguata organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti a Tivoli, su cui tanto la Direzione aziendale che il Commissario Prefettizio dopo mesi di promesse non hanno ancora messo le mani, rischiando di portare la situazione al collasso, magari per giustificare mire speculative e progetti di privatizzazione.
USB – conclude Teresa Pascucci – insieme ai lavoratori dell’ASA continuerà il percorso di lotta per il rilancio dell’azienda che abbia al centro il servizio di raccolta porta a porta, per garantire il futuro dei lavoratori, degli abitanti del territorio, dell’ambiente e il diritto ad un servizio pubblico di qualità; già giovedì prossimo 23 gennaio alle ore 11,00 sarà con i lavoratori davanti alla Sede dell’ASA di Via del Trevio con un presidio di protesta per chiedere risposte immediate.