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Viterbo

TARQUINIA: L'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ETTORE SACCONI PRESENTA L'OFFERTA FORMATIVA

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Tempo di lettura 3 minuti Martedì 18 febbraio, alle ore 15.00, presso l’aula magna dell’istituto

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Redazione
Tarquinia (VT)
– L’IC “Ettore Sacconi” di Tarquinia si presenta. Il dirigente scolastico Angelo Maria Contadini e i docenti dell’istituto comprensivo incontreranno martedì 18 febbraio, alle ore 15.00, presso l’aula magna (via Umberto I n. 7), i genitori dei ragazzi e delle ragazze che frequenteranno la prima media nell’anno scolastico 2014/2015. Illustreranno la nuova offerta formativa e spiegheranno le modalità d’iscrizione. Presenteranno inoltre i progetti curriculari ed extracurriculari che saranno attivati. Dedicheranno poi ampio spazio al corso a indirizzo musicale, vanto dell’IC “Ettore Sacconi” tanto che organizza dal 2008 il Concorso Musicale “Città di Tarquinia”. Manifestazione che quest’anno sarà, per la prima volta, a carattere nazionale e si terrà a maggio. L’incontro si concluderà, alle ore 16.00, con un breve concerto di alcuni allievi e docenti del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e dell’Accademia Tarquinia Musica. All'esibizione sono invitati a partecipare gli studenti dell’indirizzo musicale (in particolare delle classi terze) e le loro famiglie.

L’ Istituto Comprensivo ‘Ettore Sacconi’ di Tarquinia è articolato in più sedi distribuite in due comuni – Tarquinia (scuola secondaria di primo grado sede centrale e succursale) e Monte Romano (sede staccata scuola secondaria di primo grado e scuola primaria). Tarquinia Comune in provincia di Viterbo, ha un territorio caratterizzato da pianure alluvionali e rilievi collinosi sparsi (m 150 s.l.m.) che coprono una superficie di 27.000 ha. di cui 350 occupati dall’insediamento urbano e 400 dagli insediamenti esterni. Eretta su un colle a pochi Km dal mare attorno al IX secolo, la città ha un entroterra fertile solcato dal fiume Marta; fu la più famosa delle dodici Confederate dell’Etruria marittima ed una delle più importanti lucumonie (città stato) di tutto il territorio etrusco. Il centro storico, cinto da mura, è caratterizzato dalla presenza di alte torri, chiese romaniche, palazzi e monumenti, testimoni dell’antico splendore di Corneto medievale. Di particolare importanza è il Palazzo Vitelleschi, ora sede di uno dei più importanti musei etruschi d’Italia. La necropoli etrusca, situata a circa 3 km dal centro abitato, fornisce una completa documentazione sull’evoluzione della pittura tra il VI e il II secolo a.C. La popolazione è attualmente costituita da circa 15.000 residenti, la fascia in età scolare raccoglie il 14% degli abitanti. I nuclei familiari sono circa 5.000. Le principali realtà produttive per l’economia della zona della zona sono l’agricoltura con il suo indotto, il turismo e le attività artigianali. Monte Romano Comune in provincia di Viterbo, ha un territorio caratterizzato da rilievi collinosi sparsi (m 350 s.l.m.), che coprono una superficie totale di 8.000 ha, di cui 2.000 occupati dal poligono militare e 2.600 dall’azienda agricola Roccarespampani. La configurazione urbanistica presenta due realtà principali: il centro storico del XV secolo e la zona contemporanea con residenze del 1800/1900. La popolazione del comune è attualmente di 1.798 abitanti.Le realtà produttive principali sono rappresentate dell’agricoltura con il suo indotto e da alcune attività artigianali.

L’Istituto comprensivo “Ettore Sacconi” è formato dai seguenti plessi:

Scuola dell'Infanzia:

·         Scuola dell’Infanzia Plesso “Valdi”  –  via Polidori  –  Tel. 0766/855904

·         Scuola dell’Infanzia Plesso “Leoni” – via Madre Teresa di Calcutta – Tel. 0766/855122

·         Scuola dell’Infanzia Plesso “Falgari” – viale Bruschi Falgari – Tel. 0766/840849

·         Scuola dell’Infanzia Plesso di Monte Romano  – via Giovanni XXIII – Tel. 0766/860296

 

Scuola Primaria

·         Scuola Primaria Plesso “V. Nardi”-  viale Bruschi Falgari – Tel. 0766/840849 – Fax 0766/840246

·         Scuola Primaria Plesso “Bonelli” – viale Bruschi Falgari – Tel. 0766/840849 – Fax 0766/840246

·         Scuola Primaria Plesso “Cherubini” – viale Bruschi Falgari – Tel. 0766/840849 – Fax 0766/840246

·         Scuola Primaria di Monte Romano  – via Giovanni XXIII – 0766/860007

 

Scuola secondaria di primo grado

·         Sede centrale Tarquinia: via Umberto I°, n°7 – Tel. 0766/840899 – Fax 0766/840246

·         Sede succursale ex Dasti di Tarquinia: circonvalazione Etruria – Tel.-Fax 0766/856358

·         Sede staccata di Monte Romano: via Giovanni XXIII – 0766/860007

 

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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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Cronaca

Tarquinia, vicenda abbattimento cavalli: sindaco e familiari minacciati di morte sui social. Depositata denuncia querela

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Il sindaco Alessandro Giulivi: “Questa volta vado fino in fondo, denunciando tutti coloro che hanno strumentalizzato e strumentalizzano questa triste vicenda”

Sull’abbattimento dei quattro cavalli avvenuto nei giorni scorsi per mano legale degli esperti veterinari chiamati della ASL di Viterbo, sono state scritte molte cose imprecise, false e che hanno spinto molte persone a rivolgere pesanti minacce di morte al sindaco Alessandro Giulivi e ai suoi familiari.

L’avvocato Paolo Pirani ha depositato questa mattina una dettagliata denuncia querela presso gli organi di polizia nei confronti di tutti coloro che hanno volutamente cercato di strumentalizzare la notizia per colpire il sindaco e l’amministrazione.

Una denuncia nei confronti anche delle associazioni e di coloro che, via social, senza adeguate informazioni, hanno deciso che il sindaco fosse il carnefice di animali che, in realtà, si è cercato di salvare fino all’ultimo.

Nei giorni precedenti il 27 marzo 2024,quattro cavalli vagano liberi nella località Taccone di Sopra, a Tarquinia, creando una situazione di pericolo per la pubblica sicurezza.

I cavalli, di razza baia e del peso approssimativo di 350-400 kg, sono stati avvistati nei pressi dell’uscita autostradale di Monte Romano. La loro presenza in aree trafficate rappresentava un rischio per gli automobilisti e per gli stessi animali.

Il sindaco Alessandro Giulivi veniva informato dagli uomini del Corpo Forestale dei Carabinieri della locale stazione di questa situazione. Successivamente, riceveva per conto della Asl Servizio Veterinario di Viterbo una lettera trasmessa via PEC nella quale veniva invitato ad emettere un documento sindacale di cattura e/o abbattimento.

Dopo aver preventivamente consultato il dottor Marco Perroni e il dirigente dottor Ferrarini del servizio ASL di Viterbo, il sindaco Giulivi provvedeva ad emettere (come previsto per legge) un’ordinanza sindacale che disponeva la cattura in sicurezza dei cavalli con ogni mezzo per tutelare la pubblica incolumità e di evitare ogni tipo di incidente.

L’ordinanza prevedeva due opzioni per la gestione della situazione: la cattura dei cavalli e il trasferimento in un luogo sicuro. O, in extrema ratio, qualora la cattura fosse impossibile o ci fossero situazioni di pericolo imminente per le persone, procedere con l’abbattimento.

Il 27 marzo, per la cattura dei cavalli è stato contattato, su indicazioni della Asl di Viterbo, uno specialista veterinario, esperto di fauna selvatica che ha valutato la situazione e messo in atto un piano di cattura, il quale, entrato in possesso di tutte le autorizzazioni, è arrivato sul luogo il giorno successivo e ha potuto valutare la situazione.

Ha quindi constatato che un cospicuo dispiegamento di forze dell’ordine era già impegnato a trattenere gli animali in un campo agricolo prevenendone, momentaneamente, l’invasione delle carreggiate stradali e autostradali.

In piena autonomia e senza condizionamenti, è stato deciso di tentare la narcosi a distanza anche attraverso l’utilizzo di un drone dotato di idonei strumenti usati in medicina veterinaria.

I cavalli si trovavano al centro del campo, in evidente stato di allerta e atteggiamento di fuga pressoché continuo.

Il primo dardo è stato lanciato con successo nei confronti di un cavallo che è rimasto narcotizzato per un breve lasso di tempo ma non è stato possibile procedere alla sua cattura completa.

Sono risultati vani gli ulteriori tentativi di avvicinamento e somministrazione di farmaci.

Come scritto dall’esperto nella sua relazione conclusiva, “la cattura farmacologica di questi soggetti mediante teleanestesia è piuttosto difficile non esistendo farmaci intramuscolari particolarmente efficaci sui cavalli. Si ricorre quasi sempre ad associazioni di più farmaci e spesso si rendono necessarie più somministrazioni”.

Nel pomeriggio dello stesso giorno le condizioni climatiche avverse (forte vento) hanno ostacolato in modo irrimediabile ogni tentativo di cattura.

Risultando inefficace ogni tentativo di sedazioni, si è proceduto a misure alternative.

Nel frattempo, la Polizia Locale aveva allertato i referenti dell’Università Agraria per trovare un posto idoneo al contenimento degli animali catturati.

Alcuni abili e titolati cavalieri insieme ai loro cavalli hanno tentato inutilmente di avvicinare i quattro esemplari, i quali hanno continuano ad allontanarsi evitando ogni tipo di contatto ravvicinato.

Solo dopo questo ennesimo tentativo è stata dichiarata inefficace la telenarcosi come metodo di contenimento.

Intanto, gli animali si erano portati a ridosso delle strade provinciali Aurelia Bis e Aurelia tratto autostradale ad alto transito veicolare, soprattutto in quelle ore a ridosso dell’esodo delle festività pasquali e per questo ritenuti pericolosi.

A questo punto, gli esperti hanno deciso di procedere al loro abbattimento.

Tutto è avvenuto sotto il costante e vigile controllo del Corpo Forestale dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia Locale.

L’operazione di abbattimento è avvenuta per mano dei veterinari che prima di procedere hanno mostrato alle forze dell’ordine le armi da utilizzare e chiesto di mettere in sicurezza l’intera area per evitare pericoli alle persone.

Alla luce di tutto questo (dimostrabile in modo inconfutabile con corrispondenze ufficiali e relazioni conclusive), il primo cittadino ha deciso di procedere con la denuncia, in sede Penale e Civile, di tutti coloro che in questi giorni hanno continuato, in modo costante, a diffondere false informazioni, formulare accuse infondate e soprattutto scrivere minacce di morte sia sui social che inviati nelle e-mail del Comune di Tarquinia.

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