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di A.B.
Dalla mezzanotte di ieri è cambiata la normativa sui migranti e sull’accesso illegale in Ungheria ed è considerato reato punibile con l’espulsione e/o con il carcere. Il confine tra Ungheria e Serbia è stato sigillato completamente. Ma l’Ungheria non è la sola a controllare le frontiere poiché dopo Germania, Austria e Slovacchia arriva adesso anche l’Olanda che ha annunciato il ripristino del controllo delle frontiere. A riferirlo è il ministro della Sicurezza e Giustizia Klaas Dijkhoff. Intanto è terminato il consiglio Affari Interni Ue ma, secondo quanto riferiscono fonti interne, non è stato possibile trovare un accordo all’unanimità. Inoltre alcune fonti hanno rivelato che Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania hanno impedito l’accordo all’unanimità sulla bozza conclusiva.
Inoltre Budapest ha chiesto di essere cancellata dai paesi beneficiari dei ricollocamenti. Arrivano anche i primi commenti dall’ala politica, Jean Asselborn, ministro degli Esteri del Lussemburgo riferisce che non è stato possibile trovare l’unanimità sui 120mila ricollocamenti. Il ministro dell’interno francese Bernard Cazeneuve riferiche “Sono già state disposizioni per controllare le frontiere di Italia e Francia se si ripeterà una situazione identica a quella di alcune settimane fa”.
Arriva anche il commento di Angelino Alfano “Facciamo di tutto perché le cose funzionino, ma non è chiudendo le frontiere che i problemi si risolvono. Quello che dicevamo due anni fa si è realizzato: si sono dovuti rendere conto che i migranti arrivavano da ovunque, non solo dal Canale di Sicilia”. Dopo i controlli alle frontiere hanno ripreso a funzionare le ferrovie tedesche ma la linea tra Salisburgo e Monaco di Baviera invece è chiusa poiché c’è gente sui binari. I controlli alle frontiere sono ripresi domenica sera per via del flusso di migranti, ma tale controllo non ha cambiato nulla. In Ungheria sono arrivati in mattinata 5.353 migranti e ieri ne sono giunti circa 5.809. Sono tutti siriani, afgani, iracheni e pachistani che sono in marcia verso la Germania. I numeri sono considerevoli, in Germania –a Monaco- sono arrivati nel weekend circa 19.100 migranti, in Macedonia invece 6 mila arrivi in 24 ore. Austria e Slovacchia effettueranno controlli temporanei alle frontiere. Arriva anche un commento da parte di Angelino Alfano al suo ingresso al consiglio Ue “A nostro avviso deve essere Frontex a fare i rimpatri. Deve essere una responsabilità europea e ci vogliono i soldi europei per organizzarli”.