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Roma

GALLICANO NEL LAZIO: CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DIFFIDANO IL SINDACO

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Tempo di lettura 3 minuti Richiesto un intervento chiarificatore sul Consiglio Comunale straordinario ed aperto circa la realizzazione di una centrale a biogas a Gallicano.

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Redazione
 
Gallicano nel Lazio (RM) – I Consiglieri Comunali di opposizione, Galli, Betti e D’Offizi hanno inviato una diffida al Sindaco di Gallicano per richiedere un intervento chiarificatore sul Consiglio Comunale straordinario ed aperto circa la realizzazione di una centrale a biogas a Gallicano.
 
"Il Teatrino della politica a Gallicano continua. – dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di opposizione – Il Consiglio Comunale indetto per il 30 gennaio come tutti ben sapete fu chiuso con la promessa da parte delle Istituzioni di convocare una nuova data per il confronto pubblico con i cittadini sul tema della Centrale elettrica da biogas a Passerano. Dopo ore di riunione dei Capigruppo si uscì con una data e con un luogo. Il Consiglio Comunale aperto si sarebbe tenuto il 28 di Febbraio presso gli ex granai del Castello di Passerano. Questa notizia fu annunciata come una decisione presa all'unanimità da giunta e opposizione e comunicata a gran voce a tutti i cittadini presenti in piazzale delle case popolari. Ma questo non basta. – prosegue la nota –  Vista l'esigenza di non far gravare sui cittadini il costo dei consigli Comunali, L'università Agraria, i primi di febbraio scrisse al Comune di Gallicano mettendo a disposizione gratuitamente  i locali del Frantoio sociale allo scopo di tenere questo incontro. L'amministrazione rispose in data 3 febbraio (molto tempo fa… n.d.r.) che non ce ne era alcun bisogno perché data e luogo dove si sarebbe dovuto tenere il Consiglio Comunale erano già stati individuati e comunicati ai cittadini. Confermando così per scritto che il confronto con i cittadini si sarebbe tenuto nei modi in cui comunicarono i capigruppo all'uscita del consiglio del 30 gennaio. Oltretutto in recenti interviste, il Sindaco, non smentisce il giornalista che gli chiede se il Consiglio si farà il 28. Cosa sta succedendo? Facile, L'amministrazione di Gallicano sfugge ad un confronto in ambito istituzionale con i cittadini contrari a questa valanga di progetti di degrado ambientale e culturale che hanno deciso debba piovere sul nostro territorio. L'arroganza di un amministrazione che reputa di sua proprietà il benessere e la qualità di vita dei propri cittadini sta uscendo allo scoperto in maniera chiara. Grazie ad una esigua maggioranza ottenuta alle recenti elezioni si pensa di poter disporre di tutto e di tutti. Di fare affari sulle spalle, non solo della salute degli altri, ma anche determinare una condizione di degrado diffuso di un territorio importante che causerebbe un calo verticale del valore degli immobili e del livello culturale della popolazione. Gallicano rischia di diventare appetibile solo per la parte più bassa della popolazione in fuga dalle grandi città, grazie ai bassi costi degli immobili e per il fatto che sono meno sensibili culturalmente alle grandi tematiche ambientali. Infatti si stanno costruendo grandi palazzoni che li possano accogliere. E questo viene fatto in nome del benessere e della crescita dello sviluppo del territorio. L'arroganza si percepisce anche nella colpevole falsa informazione che viene fatta sul progetto in questione. Ancora si cerca di spacciarlo come un impianto di compostaggio, quando invece parliamo di una centrale elettrica che va a caccia di incentivi statali. Adesso il regime di incentivi sta cambiando e allora vedrete che si modificherà ancora il progetto spendendo altri soldi, per trasformarla in produzione di Bio-metano, che vede assegnati ancora alti incentivi da parte dello Stato.

Ma l'arroganza continua. Anche la scelta del luogo deputato ad accogliere l'evento, che noi abbiamo accettato con entusiasmo, perché avremmo voluto far vedere agli intervenuti la bellezza del luogo che si vuole devastare, non è casuale. Si è scelto Passerano per tener lontano dal Feudo questo popolo dissidente non disposto a vedere questo scempio in modo che i cittadini di Gallicano non vedano quanti sono quelli che si oppongo a questo come agli altri progetti di degrado. Forse fa più comodo che i cittadini parlino di calcio nei bar piuttosto che interessarsi del proprio futuro, del valore dei propri immobili e delle loro attività produttive? Non vorremmo crederlo, non lo speriamo… ma è quello che piace a questo modo di fare politica.

L'appuntamento per tutti è e rimane alle ore 15.00 di Venerdì 28 febbraio al Castello di Passerano. Basta con le linee istituzionali. – La nota conclude – Cercano di farci perdere consenso ma noi non lo perdiamo, non è il consenso personale che cerchiamo ma il consenso è sui temi di cui si sta parlando per cui è un operazione inutile e dannosa da parte loro. Continuano ad alimentare rabbia e malcontento. Molte altre istituzioni guardano allibiti il comportamento di questa amministrazione".

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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