Connect with us

Metropoli

Anguillara Sabazia, Manciuria: “Spese legali fuori controllo”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “La passione della Giunta Anselmo, giustificata della mancanza di adeguata professionalità presente all’interno della struttura organizzativa dell’ente, sembra essere diventata a tutto campo il conferimento incarico ai più disparati studi legali dell’area metropolitana. Passione sicuramente motivata dagli eventi e dall’obbligatorietà dell’azione amministrativa ma che dopo due anni di mandato, vista l’entità delle somme accumulate delle quali tutt’ora non si conosce complessivamente l’ammontare, sembra oramai fuori controllo.”

Cosi riferisce Sergio Manciuria da Presidente di AnguillaraSvolta successivamente la lettura della determina n° 1057 del 03 Agosto 2018 dove viene conferito l’ennesimo incarico ad uno studio legale di Roma per complessivi 10.600,00 euro circa

“ Se oggi l’oggetto dell’incarico è la difesa degli interessi del Comune avverso il decreto ingiuntivo promosso da Banca Sistema – rileva il referente sabatino – istituto finanziario notoriamente specializzato nel recupero crediti verso la pubblica amministrazione, in altre circostanze la nomina e corresponsione di parcelle, purtroppo ha riguardato l’elevato tasso di incapacità della diversamente amministrazione nella stesura di ordinanze (divieto balneazione su via Belloni e senso unico di san Francesco) o di atti gestionali complessi come nel caso dell’iter sulla variante della variante al PRGC e sul contenzioso presso la camera arbitrale con Sogeea SPA”

“Come AnguillaraSvolta, auspicando nell’immediato l’azione di un interrogazione a risposta scritta dell’ opposizione consiliare, poniamo ai campioni della diversamente trasparenza una domanda semplice: quanto abbiamo speso in due anni e con quali criteri vengono conferiti e determinati gli importi delle parcelle ? (atteso che non vi è traccia ufficiale nelle delibere di giunta e nelle determine del dirigente tanto sul riferimento ad un Albo degli Avvocati cui attingere le professionalità e curriculum quanto dello schema di calcolo o decreto ministeriale corrispondente alla quantità di denaro riconosciuta)

Comprendiamo che oggi l’impegno prioritario non sia la trasparenza ma l’approvazione dei due piani integrati all’ordine del giorno e che per quanto messo a disposizione dai consiglieri Pizzigallo e Fioroni sono da bocciare “senza se e senza ma” per carenza documentale e progettuale. Alle risposte fumose e contraddittorie ci interessano le soluzioni- conclude Manciuria– che favoriscano gli interessi dei cittadini e facciano risparmiare loro soldi in tasse magari per investirli in manutenzione e promozione del turismo”.

Metropoli

Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

Continua a leggere

Metropoli

Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Continua a leggere

Metropoli

Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti