Bracciano, ordinanze di demolizione a Montebello pendenti in CDS. Il sindaco: “Buon lavoro al commissario”

BRACCIANO (RM) – Bracciano, il Sindaco Tondinelli sul commissario ad acta a Montebello: “Contenti e curiosi di vedere come potrà dare esecuzione alle ordinanze quando ci sono ricorsi pendenti al Consiglio di Stato”

Il Presidente della Regione Lazio su proposta dell’assessore regionale all’Urbanistica ha nominato un commissario ad acta che dovrà “accertare la sussistenza dei requisiti di procedibilità” nonchè “verificare l’esistenza dei presupposti normativi” al fine di poter procedere con l’esecuzione di ordinanze di demolizione del 2009 e del 2015 relative alcuni abusi edilizi di un edificio situato in via delle Rose nel villaggio Montebello a Bracciano.

Ordinanze di demolizione per le quali esistono dei ricorsi in via di definizione al Consiglio di Stato che hanno impedito agli attuali amministratori comunali di dare esecuzione alle stesse.

“Apprendo dalla stampa che dopo anni di immobilismo relativo l’esecuzione di ordinanze di demolizione di abusi edilizi al ristorante Montebello, la Regione ha deciso in questi giorni di nominare un commissario ad acta per provvedere all’effettiva esecuzione. – Commenta attraverso una nota il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – Intanto chiariamo subito che questa è una questione che riguarda il passato – prosegue il primo cittadino – e noi non abbiamo potuto dare esecuzione alle ordinanze perché ci sono ricorsi in Consiglio di Stato ancora non andati a sentenza”.

Tondinelli: “Sempre perseguita una politica di contrasto all’abusivismo”

“Di fatto – ha puntualizzato il sindaco di Bracciano – non possiamo muoverci prima di un giudizio nonostante abbiamo sempre perseguito e attuato una politica di contrasto all’abusivismo e siamo stati sempre parte attiva instaurando con la Regione una fitta corrispondenza per affrontare al meglio il da farsi. Il problema è che dall’altra parte non abbiamo trovato un interlocutore pronto a risolvere i problemi in uno spirito di collaborazione proficua.A questo punto mi fa molto piacere e mi rasserena il fatto che su questa questione interverrà il commissario”.

Il sindaco di Bracciano, dunque, dopo aver precisato che le ordinanze in questione sono oggetto di ricorso presso la giustizia amministrativa ha inteso rasserenare la cittadinanza sul fatto che il Comune non dovrà sborsare somme avendo agito secondo la legge. “Sono molto curioso – ha detto Tondinelli – di sapere come il commissario ad acta riuscirà a dare seguito ad ordinanze impugnate al Consiglio di Stato e su cui pende dunque un giudizio. Una cosa è certa: il Comune di Bracciano non pagherà un euro perché abbiamo agito correttamente”.

Il primo cittadino ha quindi interpretato il fatto di aver appreso la notizia relativa la nomina del commissario ad acta da canali non ufficiali come una azione politica

“Questa nomina improvvisa e non annunciata – ha detto Tondinelli – la leggo come una mera azione politica tant’è che a dimostrarlo è il fatto che apprendo la notizia dal Comitato Montebello anziché per le vie ufficiali.
Infatti la Regione non ha scritto nulla a questa amministrazione, come buona prassi avrebbe voluto. Evidentemente l’assessore regionale Valeriani (promotore dell’iniziativa) ha un filo diretto con il Comitato a tal punto da informare prima i loro membri e non preoccuparsi neppure di rispondere alla ultima richiesta scritta di un incontro formulata dal Comune (lettera inviata il 7 marzo) per parlare delle questioni urbanistiche di Bracciano. Dispiace che dall’altra parte non ci sia stata volontà di instaurare alcun dialogo costruttivo. Forse si preferisce agire con stratagemmi mediatici calpestando il sacrosanto diritto dovere che hanno i cittadini ad essere correttamente informati anziché dover leggere pseudo comunicati politici che mistificano la realtà”.

Tondinelli ironizza poi su alcune dichiarazioni rilasciate sul social Fb dal M5s

“Abbiamo appreso – ha detto il primo cittadino – che il M5S ha dichiarato ufficialmente che “bisognerà vigilare, che il Commissario faccia le cose secondo legge”. Meno male che abbiamo i “commissari” spaziali che controllano l’operato di un commissario ad acta tra l’altro sollecitato anche da loro. Interessante cogliere il loro così mutevole e poliedrico spirito di adattamento. Per ogni occasione indossano un abito: prima hanno criticato la Corte dei Conti , ergendosi al di sopra della procura contabile perché ci ha dato ragione e adesso vogliono “controllare”che il commissario ad Acta agisca secondo la legge”.

L’auspicio del sindaco: “Speriamo il commissario riesca a districare questa matassa burocratica”

“Purtroppo – ha concluso il sindaco di Bracciano – il fatto che un amministrazione diversa dalle altre stia governando senza replicare vecchie dinamiche politiche da molto fastidio ma l’arrivo del commissario per noi non è altro che una buona notizia perché finalmente potrà districare forse la matassa di stallo che non abbiamo creato certo noi ma in cui è finita la questione”.