Bollette, sostegni a imprese e famiglie: oggi la discussione al Consiglio dei ministri
|
È convocato per le 17 a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri. Fra i provvedimenti all’ordine del giorno, ci sono anche il nuovo decreto legge con i sostegni a famiglie e imprese per le bollette, il disegno di legge annuale per la concorrenza, quello per il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici, e il decreto legislativo sul Codice degli appalti, per cui è atteso l’esame definitivo.
La bozza del decreto bollette in 22 articoli
Dall’Iva ridotta sul gas al rinnovo del bonus sociale, ma anche norme sulla sanità, con il payback e con misure per il contrasto alla violenza contro medici e infermieri, e sul fisco con la modifica dei termini per le definizione agevolata delle controversie tributarie. Sono alcune delle misure contenute nei 22 articoli della bozza del nuovo decreto bollette atteso oggi pomeriggio in consiglio dei ministri.
Nel decreto bollette azzerati gli oneri sul gas, tornano sulla luce – Il taglio dell’Iva al 5% sul gas viene prorogato per il secondo trimestre dell’anno e viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. E’ quanto prevede la bozza del decreto sulle bollette. Gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per i tre mesi aprile-giugno, mentre si riduce il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi. “In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, – si legge nel testo – le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno sono confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente”. Nella bozza non si fa cenno agli oneri sull’elettricità, finora eliminati. Dal prossimo aggiornamento tariffario dovrebbero quindi tornare in vigore.
Dai medici gettonisti agli infermieri, in Cdm norme anti carenza – Una bozza di decreto, oggi in Cdm, prevede un riconoscimento ai medici della medicina di urgenza e emergenza, anticipando un aumento dell’indennità che era previsto per l’anno prossimo. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. “Nel provvedimento, che sta avendo le valutazioni di copertura finanziaria a cui è vincolato, si prevede di limitare l’uso dei medici gettonisti, ponendo un tetto alla retribuzione degli stessi e aumentando lo straordinario per i medici strutturati pubblici”. I tecnici stanno verificando un aumento degli straordinari da 60 a 100 ero l’ora. Previsti interventi anche per gli infermieri.
Il ddl sulla concorrenza non contiene norme sui saldi – Nel testo del ddl concorrenza che sarà portato in preconsiglio non ci sarà la norma sull’armonizzazione delle vendite promozionali, al fine di svolgere un preventivo confronto sul tema con le associazioni di categoria e con le Regioni. Lo apprende l’ANSA da fonti del Ministero dell’industria e del made in Italia. La norma sui valori di esposizione elettromagnetici (legata al 5g), di cui si è parlato nei giorni scorsi, non era stata presa in considerazione per questi disegni di legge, non essendo materia specifica di concorrenza, precisano le stesse fonti.
Verso 1,1 miliardi per payback sanitario in dl bollette – In arrivo una soluzione per il payback sanitario, per circa 1,1 miliardi di euro: secondo quanto si apprende, il decreto bollette atteso in Consiglio dei ministri dovrebbe contenere anche misure sul payback per i dispositivi medici. La scadenza per le aziende del settore biomedicale per saldare il pregresso (circa 2,2 miliardi) è stata fissata al 30 aprile con il decreto Milleproroghe.
Alitalia: la Commissione Europea ha stabilito che il prestito ponte del 2017 di 400 milioni è illegale
|
Ora la ex compagnia di bandiera dovrà restituire l’importo maggiorato di interessi all’Italia
La Commissione europea ha concluso che il prestito ponte da 400 milioni di euro concesso ad Alitalia nel 2019 rappresenta un aiuto di Stato illegale ai sensi delle norme comunitarie. L’Italia ora deve quindi recuperare dalla compagnia l’aiuto di Stato illegittimo, maggiorato degli interessi.
Lo ha annunciato lo stesso esecutivo Ue. “L’esclusione di Ita dalle richieste di restituzione del prestito ponte ad Alitalia è la dimostrazione che siamo nel giusto e continueremo su questa strada. Le conclusioni della Commissioni Ue erano attese e ampiamente previste”, commenta il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
“Un mero pro forma”
“Si tratta di un mero pro forma, perché anche questa somma non sarà recuperata dal governo italiano, – ha detto Andrea Giuricin, professore di economia dei trasporti all’Università Bicocca di Milano – come già i 900 milioni del 2017 o i 300 milioni del governo Prodi. La commissione europea ci ha messo tre anni e mezzo per decidere, questa lentezza è frutto di una decisione politica di Bruxelles, e i contribuenti italiani non vedranno restituire il prestito, considerando il tasso di interesse annuo del 10% stiamo parlando di quasi 600 milioni”. Così il giurista commenta la decisione della Commissione Ue di dichiarare illegittimo il prestito da 400 milioni del governo italiano all’ex compagnia di bandiera nel 2019. Cosa succederà dunque? La somma sarà iscritta nel passivo dell’amministrazione straordinaria così come i precedenti 900 milioni.
I prestiti precedenti
A maggio 2017 Alitalia era stata commissariata e continuava ad operare come compagnia aerea. Per mantenere l’ex compagnia di bandiera operativa, nel 2017 e nel 2019, vennero concessi dai governi italiani due prestiti, rispettivamente, da 900 milioni di euro (in due tranches) e da 400 milioni di euro. Nel 2018 la Commissione avviò un’indagine per stabilire se il prestito del 2017 fosse conforme alle norme sugli aiuti di stato e nel febbraio 2020 mise nel mirino il prestito pubblico aggiuntivo di 400 milioni del 2019. A settembre 2021 Bruxelles concluse che il prestito di Stato da 900 milioni di euro ad Alitalia era illegale, ma non è mai stato restituito. Adesso è arrivata la decisione sul prestito da 400 milioni: per Bruxelles “non è stata valutata in anticipo la probabilità di rimborso dei prestiti con gli interessi” dal governo italiano che “si è concentrato nel voler garantire la continuità del servizio dei voli” di Alitalia.
Bollette, Governo: si studiano nuovi aiuti per imprese e famiglie
|
Sul tavolo anche il tema della siccità
Nonostante il calo dei prezzi energetici rispetto ai picchi dei mesi scorsi, il governo si prepara a garantire un sostegno a famiglie e imprese anche oltre il 31 marzo, quando scadono gli sconti previsti dalla legge di bilancio. Questa volta però non ci si limiterà ad una proroga, ma il governo ha già detto di voler cambiare gli aiuti.
Tra le misure allo studio, si va dal bonus famiglie che premia il risparmio, alla soglia per i crediti d’imposta, fino al nodo degli oneri di sistema. Il nuovo decreto è quasi pronto sul tavolo del governo, che punta a portarlo al prossimo consiglio dei ministri, che dovrebbe riunirsi in settimana o al massimo all’inizio della prossima – se dovesse slittare per gli impegni internazionali della premier attesa a Bruxelles per il Consiglio europeo. La logica dei nuovi aiuti, ha spiegato in un’intervista la sottosegretaria all’economia Sandra Savino, è quella della “selettività”.
Si valuta in particolare il rinnovo del bonus sociale con le attuali soglie Isee, mentre per le imprese si studia un credito di imposta modulato sul prezzo del gas: l’idea è fissare una soglia oltre la quale lo sconto aumenta, mentre al di sotto non è previsto.
Per le famiglie, invece, come già annunciato dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, si pensa ad un bonus famiglie basato sui consumi, incentivando il risparmio: sulla misura, tuttavia, si attendono le proiezioni di fattibilità dell’Arera e l’avvio potrebbe quindi slittare al trimestre successivo. C’è poi il tema degli oneri generali di sistema, che finora sono stati azzerati, ma per i quali restano in piedi anche le ipotesi di un taglio parziale o addirittura della reintroduzione. La decisione non è ancora stata presa: “In questo momento ci sono ancora i tavoli tecnici che fanno le simulazioni, ci porteranno la proposta e su quello valuteremo”, spiega il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto.
Ma la preoccupazione delle associazioni dei consumatori è alta e sale il pressing sul governo: se non si rinnova per intero l’azzeramento degli oneri di sistema della luce e l’intervento sul gas, Iva al 5% e oneri, nonostante i prezzi all’ingrosso in calo, le bollette delle famiglie rischiano un’impennata, avvertono in coro, calcolando il rischio di un balzo del 58% per il gas e del 27% per la luce. Resta in primo piano intanto sul tavolo del governo anche il tema della siccità. Dopo la cabina di regia crisi idrica convocata per domani, è atteso nel prossimo consiglio dei ministri anche il decreto per affrontare l’emergenza: un provvedimento con semplificazioni e deroghe per accelerare le opere, per le quali ci sono risorse già stanziate per quasi 8 miliardi.
Istat, fatturato industria +18% nel 2022
|
Il fatturato dell’industria registra nel complesso del 2022 una crescita annua sostenuta, pari al 18%, sebbene in decelerazione rispetto all’anno precedente.
E’ quanto annuncia l’Istat precisando che l’andamento congiunturale è stato caratterizzato da una forte espansione nei primi due trimestri dell’anno, cui ha fatto seguito un deciso rallentamento nella seconda metà del 2022.
Anche l’indicatore di volume, relativo al solo settore manifatturiero, risulta in crescita in media d’anno, seppure in misura molto più contenuta dell’indice in valore. Nel solo mese di dicembre invece l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti dello 0,7% in termini congiunturali, registrando una dinamica positiva su entrambi i mercati (+0,8% sul mercato interno e +0,6% su quello estero).
Mercato immobiliare, Fimaa: “Il mattone si conferma un bene rifugio”
|
Nel terzo quadrimestre 2022 nel mercato della compravendita abitativa prevale una stabilizzazione della domanda d’acquisto e del numero di scambi rispetto al quadrimestre precedente.
In riduzione l’offerta di immobili in vendita per la maggior parte degli agenti immobiliari.
È la fotografia del sentiment degli agenti immobiliari della Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari), aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, che prevede un numero di scambi di abitazioni per il 2022 in crescita del 5,4% a 790 mila.
Per il primo quadrimestre del 2023 emerge invece un minor ottimismo rispetto al passato sulle variazioni del numero di compravendite, con una prevalenza dei giudizi di diminuzione. Il 55,3% degli agenti immobiliari Fimaa ipotizza prezzi stabili.
“Nonostante la particolare congiuntura economica che stiamo vivendo, caratterizzata dalla destabilizzazione internazionale per il conflitto russo-ucraino, dall’aumento dell’inflazione e dei tassi dei mutui, il mattone si conferma un bene rifugio”, osserva il presidente di Fimaa Santino Taverna, aggiungendo che dallo studio emerge anche “come la domanda sia rivolta verso immobili efficientati energeticamente”.
Tecnologia blockchain: una rivoluzione da sfruttare in tutti settori
|
La tecnologia blockchain è stata introdotta nel 2008 come il cuore della criptovaluta Bitcoin, ma negli ultimi anni si è diffusa in molti settori, dimostrando il suo enorme potenziale. La blockchain è un registro digitale decentralizzato e immutabile, in grado di mantenere e condividere informazioni in modo sicuro e trasparente senza l’ausilio di intermediari.
Questa tecnologia è stata in grado di rivoluzionare molti settori, dal finanziario all’industriale, dal turismo alla logistica, poiché offre la possibilità di effettuare transazioni in modo più veloce, sicuro ed economico, riducendo la necessità di intermediari e di conseguenza i costi di transazione.
Tuttavia, nonostante il suo enorme potenziale, la blockchain è ancora una tecnologia in evoluzione e presenta alcune sfide. Una di queste è la scalabilità, ovvero la capacità di gestire grandi volumi di transazioni in modo efficace, soprattutto quando si tratta di blockchain pubbliche.
Nonostante ciò, molti esperti vedono nella blockchain una grande opportunità per migliorare l’efficienza, la trasparenza e la sicurezza in molti settori, e molte imprese stanno già sfruttando questa tecnologia per innovare i propri processi e servizi.
In questo articolo, esploreremo le potenzialità della tecnologia blockchain, illustrando i principi fondamentali che la governano e le principali applicazioni in vari settori. Inoltre, analizzeremo le principali sfide che questa tecnologia deve ancora affrontare e le prospettive per il futuro. L’obiettivo è fornire ai lettori una panoramica completa sulla blockchain e sulle opportunità che questa tecnologia potrebbe offrire nei prossimi anni.
La tecnologia blockchain: principi fondamentali e potenzialità
La tecnologia blockchain ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui le informazioni vengono gestite e condivise in molti settori. La sua architettura decentralizzata consente a molte parti di condividere informazioni in modo sicuro e affidabile, eliminando la necessità di intermediari e di conseguenza riducendo i costi di transazione. Inoltre, la blockchain è in grado di garantire la sicurezza delle informazioni, rendendo difficile le attività fraudolente e di hacking.
Il principio fondamentale della blockchain è quello di avere un registro digitale immutabile e decentralizzato, in cui le informazioni vengono archiviate in blocchi che sono collegati tra loro in modo cronologico e crittografato. In questo modo, ogni blocco contiene un insieme di transazioni che sono state convalidate dalla rete e che sono registrate in modo permanente. Ogni blocco contiene anche un “hash” che funge da impronta digitale unica, che viene utilizzata per garantire l’integrità del blocco.
Grazie a questo approccio innovativo, la blockchain ha il potenziale di eliminare la necessità di intermediari, come banche, notai, broker e altri intermediari, che tradizionalmente sono coinvolti nei processi di scambio di informazioni e di valore. Ciò può portare a un significativo aumento dell’efficienza e della trasparenza, nonché a una riduzione dei costi e dei tempi di transazione.
Casino online e blockchain: come la tecnologia sta trasformando il settore
Il gioco online è un settore in continua espansione, che ha visto un forte aumento di popolarità negli ultimi anni. Tuttavia, questo settore è ancora soggetto a diverse problematiche, come la sicurezza dei dati personali, la trasparenza dei giochi e la gestione dei pagamenti.
La tecnologia blockchain offre una soluzione ideale per affrontare queste problematiche, consentendo di creare giochi più sicuri e trasparenti e semplificare le transazioni di denaro tra giocatori e casino online.
In particolare, la blockchain può essere utilizzata per garantire l’equità dei giochi, eliminando la possibilità di manipolazioni o frodi. La natura decentralizzata della blockchain consente di creare un sistema di gioco completamente trasparente, in cui ogni giocatore può verificare in tempo reale il risultato delle proprie giocate. In questo modo, la blockchain può contribuire a ridurre i rischi di truffe e di hacking.
Inoltre, la blockchain può semplificare le transazioni di denaro, eliminando la necessità di intermediari e riducendo i costi. Utilizzando la blockchain, i pagamenti tra giocatori e casinò possono essere effettuati in modo immediato e sicuro, senza la necessità di utilizzare intermediari come banche o altri istituti finanziari. Ciò può portare a una significativa riduzione dei costi di transazione, nonché a una maggiore velocità e sicurezza delle transazioni.
Applicazioni della blockchain in altri settori: dal turismo alla logistica, passando per il finanziario e l’industriale
Altri settori che stanno sfruttando il potenziale della tecnologia blockchain includono la logistica, la sanità, l’energia e l’agricoltura. La blockchain può fornire una soluzione per la tracciabilità dei prodotti lungo l’intera catena di approvvigionamento, migliorando la trasparenza e la sicurezza. Inoltre, la blockchain può essere utilizzata per la gestione dei dati medici, consentendo ai pazienti di controllare e condividere in modo sicuro i propri dati medici con i fornitori di assistenza sanitaria.
Nel settore energetico, la blockchain può essere utilizzata per creare una rete energetica decentralizzata, consentendo ai consumatori di condividere l’energia in modo più efficiente e riducendo la dipendenza dalle grandi società energetiche. Inoltre, la blockchain può consentire di tracciare e verificare l’origine dell’energia, migliorando la trasparenza e la sostenibilità.
Infine, nel settore dell’agricoltura, la blockchain può essere utilizzata per garantire la tracciabilità degli alimenti lungo l’intera catena di approvvigionamento, migliorando la sicurezza e riducendo il rischio di frodi. Inoltre, la blockchain può consentire di pagare in modo più equo i produttori agricoli, eliminando la necessità di intermediari e garantendo che i produttori ricevano un compenso giusto per il loro lavoro.
In ogni caso, l’adozione della tecnologia blockchain in questi settori richiederà una certa collaborazione tra le parti interessate e una certa esperienza tecnica. Tuttavia, i vantaggi offerti dalla blockchain sono significativi e possono portare a un miglioramento della trasparenza, dell’efficienza e della sicurezza in molti settori diversi. Con l’ulteriore sviluppo della tecnologia blockchain e l’aumento della consapevolezza delle sue potenzialità, è probabile che vedremo un’adozione sempre maggiore della blockchain in molti altri settori.
Sfide e prospettive future della tecnologia blockchain
Nonostante le promettenti potenzialità della tecnologia blockchain, ci sono ancora diverse sfide da affrontare per consentirne una diffusione su larga scala. Tra queste ci sono problemi di interoperabilità tra le diverse implementazioni della blockchain, la necessità di standardizzazione e regolamentazione per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti, nonché la questione della scalabilità delle attuali implementazioni che sono ancora limitate in termini di velocità e capacità di elaborazione.
Tuttavia, nonostante queste sfide, il futuro della tecnologia blockchain sembra essere promettente. L’adozione della blockchain sta crescendo in vari settori, come la finanza, la logistica e il settore immobiliare, e molte organizzazioni stanno sperimentando soluzioni innovative per sfruttare appieno il potenziale della tecnologia. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie come le blockchain di nuova generazione e l’implementazione di soluzioni di interoperabilità e scalabilità potrebbero consentire una diffusione ancora più ampia della tecnologia blockchain in futuro. In conclusione, la tecnologia blockchain è destinata a rivoluzionare molti settori e rappresenta un’opportunità di innovazione e progresso per il futuro.
Luce e gas: previsto un risparmio di 600 euro l’anno sulle bollette
|
Se le quotazioni del gas rimarranno stabilmente sotto i 50 euro a megawattora le bollette di luce e gas scenderanno con un risparmio di circa 600 euro sulla bolletta annuale.
Ma il costo, che torna ai livelli di fine 2021, rimarrà ancora su livelli doppi rispetto alle medie degli anni precedenti.
A fare i conti è il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli che ipotizza un calo ad inizio marzo del 17% del gas (con un risparmio su base annua di 234 euro) e del 25% il primo aprile per l’elettricità (con un alleggerimento di 363 euro annui).
“Forse – ammette – abbiamo esagerato con il panico lo scorso autunno”
Reddito di cittadinanza, la Commissione europea apre una procedura d’infrazione: “Discriminazione per altri lavoratori Ue”
|
Il reddito di cittadinanza non è in linea con il diritto Ue in materia di libera circolazione dei lavoratori, diritti dei cittadini, residenti e protezione internazionale.
E’ quanto sostiene la Commissione europea, che ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia perché il reddito discrimina gli altri lavoratori Ue.
E una procedura di infrazione è in arrivo anche per l’assegno unico dei figli. Secondo la Commissione, queste norme violano il diritto dell’Ue in quanto non trattano i cittadini dell’Ue allo stesso modo, il che si qualifica come discriminazione.
Le prestazioni di assistenza sociale come il “reddito di cittadinanza”, spiega la Commissione in una nota, “dovrebbero essere pienamente accessibili ai cittadini dell’Ue che sono lavoratori subordinati, autonomi o che hanno perso il lavoro, indipendentemente dalla loro storia di residenza”.
I benefici del reddito, prosegue inoltre la Commissione europea, dovrebbero essere estesi a cittadini comunitari che non lavorano per altri motivi, con la sola condizione che risiedano legalmente in Italia da più di tre mesi, e soggiornanti di lungo periodo al di fuori dell’Ue. Il requisito della residenza in Italia da 10 anni “si qualifica come discriminazione indiretta”, scrive la Commissione. Il regime italiano di reddito minimo, infine, discrimina direttamente i beneficiari di protezione internazionale, che non possono beneficiarne.
L’Italia dispone ora di due mesi per rispondere alle preoccupazioni sollevate dalla Commissione. In caso contrario, la Commissione può decidere di inviare un parere motivato.
Sostituire gli elettrodomestici per consumare meno
|
Un numero elevato di famiglie italiane ha consumi elevatissimi per luce egas. Questa situazione è particolarmente sentita in questi ultimi mesi, a causa degli aumenti del costo dell’energia. Un modo per diminuire le bollette in maniera rapida effettivamente c’è e consiste nel sostituire gli elettrodomestici più antiquati, con modelli nuovi e a bassi consumi. Si tratta comunque di una scelta costosa, che non tutti si possono permettere.
Cambiare la caldaia Una vecchia caldaia può consumare fino a più del doppio rispetto a un modello di nuova generazione, a condensazione. Ricordiamo che ad oggi sono disponibili interessanti agevolazioni fiscali, che consentono di ottenere fino al 65% delle spese sostenute per cambiare la caldaia, da suddividere in 10 rate annuali, detratte dall’IRPER del singolo contribuente che sostiene le spese per l’acquisto della caldaia. È possibile però approfittare delle offerte di alcune compagnie di fornitura di gas, per pagare la caldaia a rate in bolletta. In questo modo l’azienda di fornitura permette al cliente di godere delle agevolazioni sotto forma di sconto in fattura: si paga solo per il 35% del totale delle spese, il restante 65% rimane come agevolazione fiscale all’azienda che fornisce la caldaia. Le aziende poi si occupano di tutto, dal preventivo allo smaltimento della vecchia caldaia, fino all’installazione del nuovo modello a condensazione, scelto tra quelli approvati per poter godere dell’agevolazione fiscale. L’ammontare totale dei lavori, detratto il 65%, si può saldare in comode rate direttamente in fattura. Alcune società di fornitura offrono questo servizio anche a chi non è cliente della fornitura di gas; in alcuni casi chi ha anche questa caratteristica può godere di ulteriori sconti.
Cambiare frigorifero, lavatrice e lavastoviglie Tra gli elettrodomestici che consumano una maggiore quantità di energia elettrica sicuramente dobbiamo annoverare frigoriferi, freezer, lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici. Effettivamente i primi due non presentano un massiccio consumo istantaneo di energia elettrica, ma si deve notare che sono sempre attivi, notte e giorno, 24 ore su 24. Lavatrice, lavastoviglie ed asciugatrice hanno invece un importante picco di consumo istantaneo, quando sono attive. Sostituire questi vecchi elettrodomestici con nuovi modelli può ridurre significativamente i consumi mensili, anche per più del 30% sul totale. L’importante sta nello scegliere elettrodomestici di nuova generazione a basso consumo, ricordando che si stanno sostituendo le vecchie denominazioni con quelle nuove. Un elettrodomestico di classe A+++ è oggi indicato come di classe A, quindi una lavatrice che in passato poteva essere classificata di classe A++ è oggi inserita in classe B, e così via.
Lampadine a LED Le lampadine a LED sono un altro miglioramento tecnologico che ci permette di consumare molta meno energia. Rispetto ai vecchi faretti alogeni o alle lampadine a incandescenza consumano molto meno, anche meno del 30% rispetto ai modelli del passato. Chiaramente più lampadine si sostituiscono e maggiore sarà il vantaggio, soprattutto per le lampade a maggior consumo, come i faretti alogeni da esterno, che in alcune abitazioni sono accesi per l’intera notte. In passato le lampadine a Led erano particolarmente costose, oggi la loro ampia diffusione le ha rese oggetti a basso costo e facili da reperire ovunque.
Ita Airways: Lufthansa pronta ad acquistare quote per 300 milioni di euro
|
Nel memorandum firmato tra il Tesoro e Lufthansa la quota di Ita Airways in vendita “è compresa in una forchetta tra il 20 e il 40%”.
Lo si apprende da fonti vicine al dossier, secondo cui alla fine il gruppo tedesco “comprerà il 40% per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro”.
La trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza di Ita “procede bene” e si punta a “firmare il preliminare di vendita al più presto” e poi avere “velocemente il via libera dalla Commissione Ue”.
“Il governo vuole che Lufthansa prenda il controllo operativo al più presto possibile in modo che Ita possa beneficiare delle sinergie del gruppo al più presto”, sottolineano le stesse fonti, spiegando che per “l’estate” è previsto l’ingresso operativo di Lufthansa in Ita.
Secondo le fonti vicine al dossier, “La Commissione europea non si trova in una posizione facile. Loro hanno chiesto al governo italiano di vendere Ita, il governo italiano sta facendo esattamente quello che hanno detto e ora non potranno dire: ‘non potete venderla più'”. L’operazione “avrà il via libera dalla Commissione”.
GLI HUB “Ita non alimenterà gli hub di Francoforte e Monaco a favore di Lufthansa sulle rotte verso il nord America”, considerate da sempre le più redditizie. “Ita non farà fideraggio per Lufthansa”. “Francoforte non ha più capienza” per gestire altri passeggeri. Per cui “i passeggeri italiani potranno continuare a volare con Ita verso gli Stati Uniti direttamente dall’Italia“, come avviene con gli altri hub del gruppo: Francoforte, Monaco, Vienna, Zurigo e Bruxelles, “da cui si vola verso gli Usa”.
“Fiumicino sarà l’hub per l’America Latina e l’Africa perché sarà l’hub più meridionale tra quelli nel network di Lufthansa”. “E’ un vantaggio essere un’ora e mezza più vicini al sud del mondo rispetto agli altri hub del network”. “È stata una decisione saggia comprare il marchio Alitalia” da parte di Ita. “Forse nel lungo termine fra 5-10 anni, qualcuno vedendo che Ita è diventata redditizia e cresce, potrebbe pensare a rispolverare il vecchio brand Alitalia”.
L’OCCUPAZIONE Sulle future assunzioni di Ita “c’è una possibilità” che i vecchi dipendenti di Alitalia possano “essere ripresi” ma al momento non ci sono informazioni certe”. Per quanto riguarda le cause che sono aperte adesso, “nessun tipo di possibilità perché” Ita e Alitalia “sono due società diverse e quindi non ci può essere rivalsa sulla nuova Ita”.
Inoltre, la richiesta dei sindacati per un aumento degli stipendi dei lavoratori di Ita “non è un ostacolo” alla trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per l’acquisto di una quota di minoranza della newco rilevano fonti vicine al dossier.
Fondo Monetario Internazionale: l’Italia cresce più del previsto
|
Le prospettive economiche mondiali sono meno cupe di qualche mese fa.
Pur constatando un rallentamento della crescita rispetto al 2022 il Fondo Monetario Internazionale, in un segnale di ottimismo, alza le stime di crescita per il 2023 al +2,9%.
Un ritocco al rialzo generalizzato che include anche l’Italia, con il pil del Belpaese atteso crescere quest’anno dello 0,6%, ovvero 0,8 punti percentuali in più rispetto a ottobre. Meglio del previsto anche la Germania, che spunta una crescita dello 0,1% grazie a una revisione pari a +0,4 punti, e la Russia, la cui economia tiene di fronte alla guerra. Peggiora invece la Gran Bretagna, che si rivela fanalino di coda del G7 con un pil in calo dello 0,6%.”Il rialzo del tassi di interesse da parte delle banche centrali e la guerra in Ucraina continuano a pesare sull’attività economica”, afferma il Fmi illustrando l’aggiornamento del World Economic Outlook. “Nonostante questo l’outlook è meno cupo rispetto a ottobre”, aggiungono gli esperti di Washington, secondo i quali le strette delle banchemondiali iniziano a raffreddare la domanda e la corsa dei prezzi ma la “battaglia” contro l’inflazione “è lungi dall’essere vinta”. Da qui l’invito alle banche centrali ad andare avanti con i loro “sforzi” per combattere la galoppata dei prezzi che, seppur in rallentamento, restano ancora più elevati rispetto ai livelli pre-pandemia. L’inflazione a livello mondiale è attesa calare dall’8,8% del 2022 al 6,6% del 2023 e al 4,3% del 2024, con i prezzi nelle economie avanzate che scenderanno al 4,6% quest’anno e al 2,6% nel 2024.
Parlando di un’economia più resiliente delle attese, il Fondo non nasconde che i rischi sono comunque orientati al ribasso. Fra questi c’è un possibile stallo della Cina ma anche una escalation della guerra in Ucraina e un’inflazione ostinatamente alta per un periodo prolungato. Uno dei pericoli maggiori – ribadisce il Fmi che da mesi si dice preoccupato al riguardo – è la frammentazione geopolitica.”La guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia stanno dividendo l’economia globale in blocchi e rafforzando le tensioni geopolitiche, come quelle associate alla disputa commerciale fra Stati Uniti e Cina”, mette in evidenza il Fondo spiegando che i costi della frammentazione sono particolarmente alti nel breve termine. Oltre a respingere la frammentazione per il Fmi è necessario, guardando avanti, assicurare la stabilità finanziaria: i rischi – osservano gli espetti – restano elevati così come la volatilità sui mercati.