Monte Compatri, incidente alla Molara: traffico in tilt

Traffico in tilt sulla via Tuscolana all’altezza della Molara nel territorio di Monte Compatri. Scontro tra un fuoristrada e una Panda. La prima in direzione Grottaferrata e l’altra in direzione Rocca Priora. Sul posto vigili del fuoco, ambulanza, carabinieri e polizia locale. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stata una manovra di invasione della corsia a causare l’incidente. Una delle due conducenti è stata soccorsa dal personale del 118. L’incidente è avvenuto intorno alle 10:30 del mattino.

Si tratta di un sinistro frontale laterale tra due autovetture una Fiat Panda e una Suzuki Ignis condotte da due signore di anni 71 e 59.La signora di anni 71 è illesa e non ha bisogno di cure mediche. La signora di anni 59 è leggermente ferita con solo dolori al collo ed è stata portata al pronto soccorso di Frascati. Quest’ultima si è gia assunta la colpa in quanto ha invaso l’altra corsia senza rendersene conto. Le auto sono state gravemente danneggiate.




Genzano e Velletri, arrestati tre spacciatori di cocaina

VELLETRI (RM) – Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emesse dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre soggetti residenti nell’area di Velletri e Genzano di Roma, due cittadini italiani ed uno di origine albanese, di età compresa tra 21 e 43 anni, gravemente indiziati del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. 
 
L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Velletri, ha avuto inizio nel marzo 2023 a seguito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
 
Le attività tecniche che ne sono scaturite, consistite anche in intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di acquisire importanti elementi di colpevolezza a carico degli indagati, già noti per precedenti reati, che gestivano, ciascuno per la propria area geografica di competenza, una fiorente attività di spaccio. Nel corso dell’indagine, inoltre, le perquisizioni effettuate dai Carabinieri hanno permesso di sequestrare complessivamente 42 g di hashish, 6 g di cocaina e 15 cartucce calibro 9×21.
 
L’indagine svolta ha pertanto consentito di documentare una puntuale e prospera attività di spaccio di cocaina, più volte ceduta agli acquirenti, con frequenza mensile, talvolta anche a credito ed in quantitativi significativi per un giro d’affari di migliaia di euro.
 
Al termine delle attività due indagati sono stati tradotti presso i propri domicili in regime di arresti domiciliari mentre un altro permane presso la casa circondariale di Velletri ove è già detenuto.
 

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Anguillara Sabazia, sgominata banda di ladri sudamericani

Arrestati e trasferiti in carcere tre uomini di nazionalità sudamericana appartenenti ad una banda criminale che, partendo dal litorale romano, raggiungeva i comuni di Bracciano e Anguillara Sabazia e, approfittando dell’assenza dei padroni di casa, si introduceva nelle abitazioni sottraendo preziosi alle ignare vittime.
A emanare le tre ordinanze di custodia cautelare in carcere il Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della Procura della Repubblica.
L’attività di indagine, scaturita da alcuni accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Anguillara Sabazia e condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa, è durata meno di un mese e ha consentito di ricostruire nove episodi, di cui 2 consumati e 7 tentati, grazie anche alle indicazioni fornite dalle vittime ai militari in sede di denuncia.



Frascati, monitoraggio sul territorio: si punta sulla Protezione Civile

Si punta molto sulla Protezione Civile gruppo “Falco” a Frascati. Un territorio molto vivace sotto il punto di vista della frequentazione e visitatori. Frascati è infatti tra le mete più prescelte dai Romani e altri visitatori dell’hinterland e proprio per questo è una città che va monitorata.

Nelle scorse ore, presso la sala del consiglio “Falcone e Borsellino” del Comune di Frascati, è stata ratificata la convenzione con la Protezione Civile “Gruppo Falco” di Frascati e il gruppo Retake Frascati, rinnovando il forte legame con queste due realtà del nostro territorio.

Questo importante passo avanti è stato accompagnato dalle parole di soddisfazione e apprezzamento dell’Assessore delegato alle Politiche della Sicurezza e all’ambiente, Franco D’Uffizi. “La collaborazione continua con impegno e dedizione per garantire quei servizi e quelle attività indispensabili per aumentare il benessere della nostra comunità”.

La sindaca Francesca Sbardella esprime gratitudine e la fiducia nella collaborazione di queste due realtà essenziali. “Con orgoglio vediamo rafforzarsi la sinergia con il Gruppo Falco e con Retake. La loro dedizione nel raggiungimento degli obbiettivi è di fondamentale importanza per la nostra comunità” ha dichiarato la sindaca.




Via Dei Laghi, prende in pieno un bovino col furgone: a Nemi, Velletri e Rocca di Papa aumenta la presenza di cinghiali

Un furgone ha investito un bovino all’alba in mezzo alla strada. Un residente di Lariano a bordo di un furgone ha investito un grande bovino che transitava in mezzo alla via Dei Laghi. L’impatto è stato violento e l’animale è rimasto ferito in maniera molto grave ma è scappato nel bosco. Il furgone ha la parte anteriore completamente danneggiata. Sul posto sono giunti i carabinieri di Frascati. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118. Due settimane fa era successo a un altra persona di Rocca di Papa sempre di recente un incidente con un cavallo che poi è morto è successo in via dei Pratoni del Vivaro, territorio tra Nemi e Velletri. La scorsa settimana presso la sede del Parco Regionale dei Castelli, c’è stato un vertice tra il commissario straordinario Ivan Boccali, il sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, il sindaco Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il sindaco di Velletri Cascella, i guardiaparco e i veterinari della Asl Roma 6, per trovare soluzioni a questa situazione.

Gli idilliaci paesaggi dei Castelli Romani, celebri per i loro vigneti, i pittoreschi borghi e le strade panoramiche, stanno purtroppo vivendo un aumento preoccupante degli incidenti stradali causati da animali erranti. Tra i principali protagonisti di questi incidenti si annoverano bovini, chinghilai (cinghiali) e altri animali domestici e selvatici che si avventurano sulle strade locali, mettendo a rischio la sicurezza stradale e la vita dei conducenti.

L’incidenza di collisioni con animali sta diventando un problema sempre più rilevante per i residenti e i visitatori dei Castelli Romani e in particolare quelli nei dintorni dei boschi di Nemi, Velletri e Rocca di Papa. Questi incidenti non solo provocano danni materiali significativi ai veicoli coinvolti, ma la cosa più grave è che possono anche causare lesioni gravi o addirittura fatali ai conducenti e ai passeggeri e agli animali.

Le cause di questo aumento degli animali erranti sulle strade sono molteplici e complesse. Tra i fattori principali vi è il deterioramento degli habitat naturali degli animali a causa dell’espansione urbana e della riduzione delle aree selvatiche. Inoltre, la gestione non adeguata delle mandrie di bovini e degli animali domestici nelle aree rurali contribuisce al problema, con gli animali che riescono a sfuggire dagli allevamenti o a trovare varchi nelle recinzioni.

Le condizioni meteorologiche estreme, come le forti piogge o le ondate di calore, possono spingere gli animali a cercare rifugio o cibo lungo le strade, aumentando il rischio di collisioni con i veicoli. Anche l’abitudine degli automobilisti di gettare rifiuti lungo le strade può attirare animali selvatici in cerca di cibo, portandoli in prossimità delle strade trafficate.

Per affrontare efficacemente questo problema, è necessaria un’azione coordinata da parte delle autorità locali, degli agricoltori, degli allevatori e della comunità nel suo complesso.

È fondamentale implementare misure di prevenzione, come la manutenzione delle recinzioni negli allevamenti, l’istituzione di zone di alimentazione controllate per gli animali selvatici lontano dalle strade e campagne di sensibilizzazione rivolte agli automobilisti sulla necessità di guidare con prudenza e di segnalare tempestivamente la presenza di animali sulla strada.

Inoltre, è cruciale potenziare la sorveglianza e l’applicazione delle leggi per garantire il rispetto delle normative riguardanti la gestione degli animali e la sicurezza stradale. Ciò potrebbe includere sanzioni più severe per gli allevatori che trascurano la sicurezza delle loro mandrie e per gli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità o non adottano precauzioni adeguate quando incontrano animali sulla strada.

Affrontare efficacemente questo problema richiede un impegno collettivo per proteggere la sicurezza stradale e preservare l’equilibrio tra la vita umana e la fauna selvatica nella regione.




Roma, freddato in strada a Casal de Pazzi nel marzo 2023: svolta nelle indagini. Arrestate 3 persone

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone la custodia cautelare in carcere per tre uomini, gravemente indiziati, in concorso e a vario titolo di “omicidio aggravato” nonché, per due di loro, di “detenzione illegale, in concorso tra loro, senza averne fatto denuncia all’autorità di Pubblica Sicurezza, e portato in luogo pubblico un’arma da sparo”. Fatti avvenuti nella serata dell’8 marzo 2023 ai danni del cittadino romeno, Roman Stefan Mihai, nella zona tra Ponte Mammolo e Casal de Pazzi.
La vittima, precisamente venne raggiunta in via F. Selmi, da due uomini a bordo di una moto di grossa cilindrata, uno dei quali esplose due colpi di pistola, attingendolo mortalmente al torace e a un fianco.
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma- Montesacro, nel periodo compreso tra marzo e novembre 2023, hanno consentito, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché dall’esame dei tabulati telefonici e dai servizi di osservazione, pedinamento e controllo, di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di un uomo di 27 anni, colui che viene ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio, con vari precedenti, attualmente detenuto in carcere, appartenente a una famiglia di “etnia rom” dimorante presso l’insediamento abusivo di Ponte Mammolo.
La figura del 27enne di origini rom, particolarmente inserito nel contesto della criminalità romana, con numerosi precedenti per reati di natura predatoria, nonché per detenzione di armi da fuoco, è emersa sin dalle prime battute per la sua indole violenta che, come rilevato nell’ordinanza odierna, connota una condotta caratterizzata dalla “sua eccezionale lucidità e crudeltà, che rivelano una personalità altamente pericolosa”; a lui e ad altre due persone, gli stessi Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro, la scorsa estate, notificarono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica poiché gravemente indiziati dei reati di “porto e detenzione di arma comune da sparo, ricettazione di arma di provenienza furtiva, detenzione di munizionamento”, scoprendo, alle porte di Roma, un locale adibito a officina laboratorio, munito di specifica attrezzatura tecnica per ricaricare le munizioni e modificare le armi del tipo “soft air”, alterandole in modo tale da renderle in grado di sparare proiettili veri.
Destinatario dell’odierna ordinanza è anche colui che è gravemente indiziato di essere il conducente della moto usata per l’agguato, un 37enne romano con precedenti, ingaggiato appositamente per la sua capacità di guidare mezzi di grossa cilindrata e dileguarsi velocemente nel traffico. Le immagini di video-sorveglianza l’avevano ripreso mentre sfrecciava in via di Ponte Mammolo negli attimi precedenti l’agguato, insieme al complice, entrambi vestiti di nero con tute e caschi integrali.
C’era anche un terzo uomo quella sera a via Selmi 9, ovvero colui che gravemente indiziato di avere garantito al gruppo di fuoco la presenza certa del Mihai sul luogo, dando così il via all’esecuzione. Si tratta di un 29enne italiano, incensurato, che, insospettabile, avrebbe fatto da “specchiettista” al commando dileguandosi subito dopo.
Gli elementi di prova raccolti fanno supporre che il 27enne, appartenente a una famiglia rom, abbia avuto un ruolo di organizzatore dell’omicidio, tanto da impartire disposizioni precise su come disfarsi degli abiti e dei caschi utilizzati, garantendo loro un compenso in denaro.
Alla base del movente sembrerebbe esserci un vecchio litigio tra alcuni dei membri della famiglia del 27enne e il Mihai, sfociato in continui dissidi e rancori, fino all’omicidio.



La Camera di Commercio Frosinone Latina alla BIT di Milano: al centro del dibattito “Turismo Dual Use e interconnessioni sostenibili”

Alla Borsa Internazionale del Turismo una delegazione di Camera di Commercio e Azienda Speciale Informare. Oggi il primo convegno di una tre giorni di confronti sulle nuove frontiere del turismo
 
Domenica 4 febbraio – Camera di Commercio Frosinone Latina e Azienda Speciale Informare alla Bit – Borsa Internazionale Turismo – di Milano. Tre giorni di incontri e convegni sul presente e sul futuro dell’industria globale dei viaggi per essere al passo con un settore in continua evoluzione che strizza l’occhio alla sostenibilità e alle nuove frontiere della tecnologia.
La delegazione – guidata dal Presidente di Camera di Commercio Frosinone Latina, Assonautica Italiana e SiCamera, Giovanni Acampora, e composta da: Guido D’Amico, membro di Giunta Camera di Commercio; Paolo Galante, Consigliere Camerale; Vincenzo Di Lucia, Vice Presidente Vicario dell’Azienda Speciale Informare; Florindo Buffardi, Consigliere Delegato al Turismo di Informare; Norberto Ambrosetti, Direttore Economia del Mare e Area Turismo di Informare e Felice D’Argenzio, Responsabile Area Economia del Mare e Turismo di Informare – presente alla Bit, all’interno dello stand della Regione Lazio, fino al prossimo martedì 6 febbraio. Dopo l’inaugurazione della manifestazione, alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, la delegazione ha dato il via agli incontri.
 
“Turismo Dual Use: interconnessioni sostenibili”
 
“Turismo Dual Use”, questo il tema al centro del primo workshop in programma per la giornata di oggi. Intenso il dibattito con un tavolo dei relatori di assoluto spessore. Ad aprire i lavori, il Presidente Giovanni Acampora: “L’obiettivo di incontri come quello di oggi è di creare sinergie tra pubblico e privato. In questo senso il sistema camerale è sulla strada giusta, essendo in grado di intercettare le necessità delle imprese per mettere a terra progetti che rispondano alle loro istanze. Innovazione, digitalizzazione, sostenibilità saranno gli asset fondamentali sui quali proiettare le nostre azioni. Occorre far conoscere il modello Italia nel mondo. E possiamo farlo partendo proprio dalla regione Lazio, un laboratorio di eccellenza, mettendo a sistema i vari tipi di turismo, da quello del mare a quello esperenziale, da quello enogastronomico a quello della cultura, della montagna, dei laghi, per fornire un’offerta integrata e vincente”.
A prendere poi la parola, Andrea Prete Presidente nazionale di Unioncamere: “Veniamo da un anno proficuo per quel che riguarda il comparto turistico in Italia, il 2023 ha registrato numeri importanti con trend positivi. Ora è il momento di crescere e migliorare intercettando i cambiamenti e le nuove aspettative dei turisti. Oggi, soprattutto le nuove generazioni, hanno un approccio diverso rispetto al concetto di viaggio e dobbiamo intercettare questi cambiamenti per dare risposte al turismo del futuro”.
Ha centrato il focus sul Giubileo, Antonio Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio: “La nostra regione vanta un patrimonio straordinario. Dobbiamo avere la capacità di fare rete per metterlo a sistema e valorizzarlo facendolo conoscere oltre i confini nazionali. L’Amministrazione regionale deve affiancare le imprese, snellendo in primis la burocrazia che rischia di paralizzare gli obiettivi di crescita. Penso ad esempio al Giubileo, il nostro compito sarà quello di accogliere milioni di turisti e sarà una partita importante da giocare insieme per far conoscere le nostre eccellenze guardando oltre i confini della città di Roma”.
 
La Senatrice Simona Petrucci, Commissione Ambiente ha, poi, aggiunto: “Oggi l’Europa ci chiede di creare realtà sostenibili, sfruttando l’ambiente ma non depauperandolo. Per farlo occorre creare un confronto sul tema del turismo mettendo sul tavolo dei Piani che mettano in comunicazione i vari tipi di turismo. Così come è stato fatto per il Piano del Mare. Occorre valorizzare le aree interne e collegarle con la costa. In Senato abbiamo fatto emendamenti proprio per lo sviluppo delle aree interne. Infrastrutture, formazione, informazione, dobbiamo lavorare insieme su questo per rispondere alle nuove esigenze turistiche”.
L’Ad di Enit, Ivana Jelinic, ha osservato: “Abbiamo bisogno di imprenditori e politici illuminati che sappiano cogliere le istanze del comparto. Le nostre imprese, il nostro mondo produttivo sanno bene quali siano le loro reali necessità; al contrario il legislatore è sempre più tardivo. Per questo, ognuno per le sue competenze, può dare il suo contributo per poter esprimere tutte le potenzialità del settore. Rendere le nostre realtà appetibili per gli investimenti, puntare sulle infrastrutture, significa dare la possibilità di incrementare un settore fondamentale della nostra economia”.
 
Di centralità dei dati ha parlato Loretta Credaro, Presidente Isnart: “Lo studio dei dati è fondamentale per aver chiare le necessità dei turisti e per monitorare i flussi e quello che si aspettano dalla scelta di un determinato territorio come meta turistica. Riusciamo così anche ad avere indicazioni per quel che riguarda la sostenibilità, fattore che va tenuto molto in considerazione perché sempre più valutato dai viaggiatori. Questo ci serve per calmierare i processi di dual tourism mettendo i dati a disposizione delle imprese e preparandole alle nuove frontiere del turismo”.
 
Il Vice Segretario Generale di Unioncamere Nazionale, Tiziana Pompei, ha rimarcato: “Il settore del turismo sta avendo una grande ripresa dopo la pandemia e le imprese del comparto costituiscono oggi il terzo settore più importante stando agli ultimi dati di Unioncamere. Il ruolo delle Camere di Commercio è fondamentale per osservare le necessità delle imprese. In questo contesto l’Osservatorio sull’imprenditoria femminile certifica che le imprese femminili siano una parte di assoluta rilevanza nel settore, soprattutto nel Lazio; le donne infatti hanno un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità e della responsabilità sociale e questo consente di confezionare un’offerta di altissima qualità”.
L’Onorevole Gianluca Caramanna, consigliere per i Rapporti Istituzionali del Ministero del Turismo, ha invece sottolineato: “La battaglia sulla sostenibilità la si vince lavorando insieme anche per delocalizzare i flussi turistici. Questo si può ottenere solo implementando i servizi e rendendoli eccellenti e di qualità. Grazie alla capacità dei nostri operatori che rendono il turismo il motore trainate dell’economia, vantiamo numeri importanti ma dobbiamo lavorare per far crescere itinerari alternativi creando i presupposti perché siano scelti. Su questo il Governo sta andando nella giusta direzione”.
 
Massimiliano Vavassori, Direttore Centro Studi del Touring Club ha aggiunto: “C’è un grande interesse per l’Italia nascosta, quella dei piccoli centri, fuori dai grandi flussi turistici. Noi dobbiamo raccontare al mondo proprio quel tipo di luoghi che hanno un grande potenziale e rispondono alle nuove esigenze del turismo. Con il Touring Club abbiamo dato vita alle Bandiere Arancioni proprio per sostenere questo concetto. Parliamo del primo livello di certificazione dei borghi dell’entroterra. Questo permette di delocalizzare i flussi turistici ma anche di destagionalizzarli. Investire sul prodotto e sulla comunicazione del marchio è la strategia vincente”.
 
Dalle Bandiere Arancioni alle Bandiere Blu con Claudio Mazza, Presidente Fondazione FEE Italia – Bandiere Blu: “Nel Lazio, la provincia di Latina ha 8 bandiere blu su dieci, un impegno che viene da lontano, cresciuto nel tempo. Bandiere Blu simboleggia la vocazione in termini di attenzione alla sostenibilità. Una certificazione che parte dalla qualità delle acque di balneazione ma riguarda anche la gestione del territorio. Un percorso impostato al miglioramento continuo delle performance ambientali e di qualità. Guardiamo a piccoli passi ma estremamente concreti per una crescita che nel tempo determini il cambiamento”.
 
A chiudere i lavori, per la Regione Lazio, Civita Di Russo, Vice Capo di Gabinetto della Presidenza: “Parlando di turismo oggi non possiamo non guardare al Giubileo. Una grande sfida che ci attende e sulla quale dobbiamo lavorare insieme. Parliamo di 34 milioni di turisti attesi. Vogliamo e dobbiamo fare in modo che tutto il Lazio venga coinvolto nel flusso turistico che deriverà da questo appuntamento. In questo senso come Regione Lazio abbiamo investito sui Cammini. Le Terre dei Cammini sono un vanto per la nostra regione e siamo certi che riusciranno a portare turisti, oltre la città di Roma, in tutti quei meravigliosi siti che vantiamo. E tutto questo ha molto a che fare con la sostenibilità”.

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Velletri, centinaia di visitatori per gli eventi di “Non dimentichiamo”

Prosegue con un successo di pubblico andato ben oltre le aspettative dell’organizzazione il progetto “Non dimentichiamo”, con la Mostra fotografica e documentaria che ha superato i mille visitatori e le varie iniziative sold out. La manifestazione, avviata il 22 gennaio scorso, è stata realizzata dal Comune di Velletri e organizzata dalla Fondazione De Cultura in collaborazione con l’Associazione Memoria ‘900 e con il contributo della Regione Lazio.
 
Oltre venti classi hanno preso parte alla Mostra allestita in Sala delle Lapidi e Sala Garibaldi, con una partecipazione numerosa e un forte coinvolgimento emotivo da parte dei giovani visitatori che fa ben sperare per il futuro. L’obiettivo dell’esposizione, infatti, è proprio quello di creare una coscienza collettiva e coltivare il senso della memoria a partire dai fatti del passato e il forte impatto visivo delle immagini e dei documenti coglie nel segno avvicinando i ragazzi e le ragazze alla storia della città. a grande richiesta, la Mostra resterà visitabile almeno fino a martedì 6 anche se il Sindaco stesso si è impegnato a mantenerla attiva più possibile riconoscendo l’alto valore culturale e sociale dell’esposizione.
 
Giovedì 1 febbraio, invece, l’emozione l’ha fatta da padrona in Sala Tersicore con la proiezione del docu-film “Tra le rovine di Velletri” ideato da Gian Maria Volonté e Angelica Ippolito. Di fronte a quasi duecento persone, è stata proiettata la registrazione dell’evento del 2014 – per la regia di Renato Carpentieri – e la voce degli attori è risuonata insieme alle parole di Padre Italo Laracca, dal cui libro è arrivata l’ispirazione dello spettacolo. In apertura di evento gli interventi del Vice-Sindaco Chiara Ercoli, che ha voluto sottolineare l’assoluta necessità di tenere ben saldo il concetto di memoria, e di Guido Ciarla ed Emanuela Treggiari, in rappresentanza della Fondazione De Cultura e di Memoria ‘900. Al centro della Sala, a mo’ di tappeto, è stato invece sistemato il telo originale di Claudio Marini precedentemente installato lungo la facciata del Palazzo Comunale: iconica la sua collocazione a terra, come a voler simboleggiare che la bruttura della guerra costringe a calpestare le città, i luoghi e le persone. Un’idea, quest’ultima, suggerita dallo stesso Maestro Marini in occasione della proiezione.
 
Lungo il Corso della Repubblica e in alcuni luoghi iconici della città (Porta Napoletana, San Martino, Piazza Cesare Ottaviano Augusto, Giardino delle Camelie e Piazza Garibaldi), proprio in prossimità dei pannelli installati, si sono svolte invece le letture tratte dal Diario di Padre Laracca a cura di Enzo Toto, Patrizia Bigi, Silvia Ciriaci, Emanuele Cammaroto e Claudio Leoni. Il “percorso tra immagini e luoghi della guerra” ha attratto numerosi cittadini, compresi alcuni gruppi organizzati arrivati appositamente a Velletri nella giornata di sabato 3 febbraio.
 
Sempre sabato 3 febbraio, in Sala Tersicore, è stato presentato il libro fotografico “Non dimentichiamo” con le istantanee scelte per la Mostra fotografica-documentale. Il breve convegno, coordinato da Rocco Della Corte, ha visto l’intervento del Sindaco Ascanio Cascella. “Non possiamo dimenticare quello che è accaduto il 22 gennaio 1944 e devo ringraziare chi ha avuto la forza e la capacità di ricostruire un paese dilaniato dalle bombe della guerra mondiale, perché è quella stessa Velletri che ho l’onore di amministrare. Rappresento una città che si caratterizza in tanti ambiti, una città che guarda al futuro e che ha voglia di fare di più. Eventi come questo dimostrano che c’è risposta da parte dei cittadini quando l’offerta è valida. E l’Amministrazione ha il dovere di offrire opportunità del genere, per portare avanti la nostra cultura e la nostra tradizione”, ha detto il primo cittadino. Sono intervenuti anche Guido Ciarla, Emanuela Treggiari e Massimo Fabi, con quest’ultimo che ha raccontato la genesi della Mostra e lanciato all’amministrazione l’appello affinché venga istituito un archivio della memoria con foto e video fruibile anche dai giovani. In chiusura un momento molto emozionante, con Maria Elisa Bianchi – nipote diretta di Clelio Bianchi, commissario straordinario di Velletri nel 1944 – che ha donato all’Amministrazione e alla Città alcuni documenti originali dell’epoca da mettere a disposizione della comunità. I cataloghi, gratuiti, si possono ritirare fino a esaurimento copie in Comune, presso la Libreria Mondadori di Velletri e presso l’Associazione Memoria ‘900.
 
“Non dimentichiamo” prosegue con l’ultimo evento in calendario, martedì 6 febbraio: alle 10.30 in Sala Tersicore saranno ospiti Tea Ranno ed Emanuele Di Porto, davanti a una platea che accoglierà anche numerose scuole. Alle 17, invece, Lia Levi – testimone diretta della Shoah – incontrerà i cittadini di Velletri per un momento importante di condivisione e ricordo.
 
 
 
 

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Roma, Divino Amore: scoperto deposito di mezzi pesanti rubati

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 57enne italiano, in esecuzione di un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, poiché gravemente indiziato di ricettazione, riciclaggio ed auto riciclaggio.
Più nel dettaglio, nel mese di agosto del 2022, i Carabinieri della Stazione Roma – Divino Amore, nel tentativo di rintracciare un mezzo rubato, avevano scoperto la presenza di due motrici e cinque semirimorchi, nascosti all’interno del capannone di una ditta di trasporti, riconducibile all’arrestato. Nella circostanza, i militari avevano accertato che poco prima del loro arrivo, alcune persone si erano date alla fuga interrompendo la ripunzonatura del telaio di un mezzo che era stato privato anche delle scritte laterali. Ne scaturiva un’attività d’indagine che ha consentito ai Carabinieri di acclarare come i mezzi pesanti fossero stati rubati in varie località delle provincie di Roma e Latina, per poi essere alterati nelle loro componenti identificative e mediante apposizioni di targhe alterate, al fine di reimmetterli per la vendita sul mercato legale.
I gravi elementi indiziari raccolti, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Roma di richiedere e ottenere dal Gip del Tribunale il provvedimento cautelare che dispone l’arresto per un autotrasportatore, di origini calabresi, operante nel settore. L’arrestato, quindi, è stato condotto dai militari presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.



Marino, tragico incidente su via Appia: muore 51enne di Albano Laziale

L’uomo stava andando a prendere il figlio a scuola con la sua moto quando si è scontrato con un furgone

Un uomo di 50 anni, Fabrizio Pellegrini, è morto sul colpo mentre guidava la sua moto. Il tragico incidente è avvenuto ieri 2 febbraio quando il centauro si è scontrato con un furgone su via Appia Nuova tra i comuni di Marino e Castel Gandolfo.

Ennesima tragedia causata dall’ennesimo incidente mortale su una strada ad alta percorrenza dei Castelli Romani dove le auto sfrecciano come se fossero su un circuito di Formula uno.

Il motociclista, residente ad Albano Laziale e che a breve avrebbe compiuto 51 anni, stava andando a prendere il figlio a scuola quando è avvenuto lo schianto.

La sua famiglia è distrutta, la moglie dell’uomo sotto shock così come le persone che hanno assistito all’incidente: «Non si può morire in questo modo – dice un automobilista – questo tratto di strada è maledetto, si corre, in tanti sono morti qui».

Da una prima ricostruzione dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castel Gandolfo, il centauro, a bordo di una moto di potente cilindrata era diretto verso Roma in un tratto nel comune di Marino poco dopo il cimitero di Castel Gandolfo, quando avrebbe impattato con un furgone che si trovava di fronte a lui nello stesso senso di marcia, guidato da una donna di circa sessant’anni che stava svoltando a destra in via Confini di Castel Gandolfo. Il centauro ha finito la corsa contro il furgone ed è morto sul colpo a causa dell’impatto violento.

La moto è invece schizzata nella corsia opposta fino a colpire un’altra macchina che saliva verso Albano. L’impatto è stato tremendo: in pochi secondi si sono subito fermati numerosi automobilisti che hanno bloccato la strada e fornito un primo soccorso ai due conducenti dei mezzi coinvolti. Sul posto è arrivata un ambulanza dalla vicina postazione di Frattocchie e considerate le gravissime condizioni dell’uomo anche un elisoccorso del 118 da Latina.

Il velivolo è atterrato in un prato vicino via Appia Nuova. I carabinieri di servizio del radiomobile sono intervenuti sul posto per i rilievi e la chiusura della strada. Ai militari della stazione di Marino sono affidate le indagini per meglio capire l’esatta dinamica dell’incidente. Per l’uomo originario della zona, sposato con figli, non c’è stato nulla da fare, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

La salma è stata trasportata al Policlinico di Tor Vergata, Istituto di medicina legale per l’autopsia disposta dalla Procura di Velletri. La strada è rimasta chiusa dalle 15 fino quasi alle 17 per la rimozione dei mezzi da parte del deposito giudiziario di Marino. In quel tratto di circa tre chilometri tra Santa Maria delle Mole e Castel Gandolfo si verificano spesso incidenti gravi e mortali a causa delle auto, camion e altri mezzi, che non moderano la velocità e di altri che escono da stradine secondarie improvvisamente o svoltano in maniera repentina.

Sono stati soprattutto motociclisti a perdere la vita schiantandosi contro altri mezzi in transito. Con l’incidente di ieri, sale il numero delle vittime di incidenti su quella strada della provincia a Sud di Roma.




Marino, inaugurata sede di Fratelli d’Italia

A Marino è stata inaugurata la sede di Fratelli d’Italia. Affollata la cerimonia di inaugurazione che si è tenuta ieri 2 febbraio alla presenza di simpatizzanti, istituzionali locali e sovracomunali.

Tra i presenti all’evento, che si è svolto nei locali di corso Vittoria Colonna 84, i sindaci Stefano Cecchi e Massimiliano Calcagni, primi cittadini di Marino e di Rocca di Papa, il commissario del Parco dei Castelli Romani Ivan Boccali e numerosi assessori e consiglieri di centrodestra di diversi comuni dei Castelli Romani. A fare gli onori di casa, chiaramente, i consiglieri di Fratelli d’Italia a Palazzo Colonna, il capogruppo Simone Del Mastro e il collega Fabrizio De Santis.

“Ringrazio tutti i presenti, gli amministratori locali dei comuni limitrofi, i referenti regionali, l’amministrazione comunale marinese, i quadri dirigenziali di Fratelli d’Italia e i giovani di Gioventù Nazionale – ha esordito Simone Del Mastro -. Oggi apriamo questa nuova sede di Fratelli d’Italia a Marino centro e iniziamo una nuova stagione politica con la caratteristica che da sempre ci appartiene: la voglia di fare politica tra la gente. Quando si apre una nuova sede c’è sempre grande entusiasmo, soprattutto in un momento come questo, nel quale spesso le saracinesche vengono chiuse. Per noi questa è una serata di festa, ma non dobbiamo dimenticare quanto sia importante confrontarci e prenderci le nostre responsabilità, tenendo bene a mente le prospettive future del nostro partito. Questo 2024 deve vedere Fratelli d’Italia sempre più protagonista, con una linea guida chiara e precisa e con un rapporto chiaro con i vertici sovracomunali. Nei giorni scorsi il PD di Marino ha affisso dei manifesti per attaccare il governo Rocca di non riuscire a valorizzare l’ospedale ‘San Giuseppe’, rivendicando anche quanto di buono avessero fatto negli ultimi 10 anni. Abbiamo dovuto rispondere a questi mentitori seriali, ricordando le famose mascherine mai arrivate in Regione, un buco di oltre 22 miliardi, la chiusura di tanti nosocomi, la proroga delle liste di attesa… Noi dovremo cercare di dare risposte importanti ai cittadini e tracciare una linea di partito credibile”.

“In questi 2 anni e mezzo io e Simone abbiamo lavorato tantissimo come opposizione – ha aggiunto Fabrizio De Santis -. Un lavoro molto difficile, reso ancora più difficile dall’oggettiva non comunicazione con le altre forze di opposizione, con le quali non condividiamo praticamente nulla. Siamo stati sempre collaborativi con l’amministrazione e abbiamo contribuito a far crescere Fratelli d’Italia sul territorio con un impegno credibile e rimanendo fedeli ai valori già portati in campo durante la campagna elettorale. Per il futuro auspichiamo di trovare un equilibrio all’interno di un centrodestra unito, aiutando il più possibile il territorio e lasciando le porte aperte a un dialogo costruttivo. Buon lavoro a tutto il direttivo di Fratelli d’Italia”.

“Marino è un comune vivo e attivo dal punto di vista politico, quindi riesce ad aggregare e ad aprire, per Fratelli d’Italia, anche una seconda sede, oltre a quella già esistente – così Micol Grasselli, consigliera regionale di Fratelli d’Italia -. Fare rete è fondamentale per tutti i territori e questo sta avvenendo in tutta l’area dei Castelli Romani. L’apertura di un circolo è un momento di festa, perché un circolo rappresenta un luogo dove portare avanti idee e scambiare idee. Noi siamo e saremo a vostra disposizione, come stiamo dimostrando da un anno a questa parte. Un grande ‘In bocca al lupo!’ a tutti”.

“Credo che Fratelli d’Italia sia il partito che più di tutti ha cercato di rispondere ai problemi e alle esigenze, per esempio degli agricoltori – la riflessione di Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, alla Programmazione Economica, all’Agricoltura e alla Sovranità Alimentare, alla Caccia e alla Pesca, ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio -. Pensiamo alle follie ‘green’, al tema della coltivazione della carne sintetica, al divieto dell’utilizzo dei fitofarmaci… Detto ciò, aprire una sede del nostro partito è certamente un momento di festa. Voglio fare i miei più sentiti auguri di buon lavoro a Simone Del Mastro e a Fabrizio De Santis, che da persone di centrodestra vivono una situazione ‘ibrida’, nella quale fanno da opposizione a un’amministrazione di centrodestra e sono anche distanti dal resto della minoranza con cui condividono i banchi dell’opposizione. La nostra presenza al vostro fianco e al fianco di tutte le amministrazioni di centrodestra sarà sempre forte e costante. Quanto alle polemiche del PD sulla Sanità, ci vuole veramente un gran coraggio, per non dire altro, a fare certe considerazioni dopo che per 10 anni si è devastato la Regione dal punto di vista sanitario. Noi abbiamo approvato un nuovo piano ospedaliero che garantisce soprattutto alle province, dimenticate per anni, il loro ruolo e l’assistenza ai loro cittadini; abbiamo rilanciato il ruolo degli ospedali periferici; stiamo lavorando per ridurre sensibilmente i tempi di attesa per le visite al Pronto Soccorso prima del ricovero; senza contare gli investimenti già fatti per l’agricoltura, per la manutenzione stradale, per la cultura e per tanti altri ambiti. Credo che la classe dirigente di Fratelli d’Italia stia mostrando in tutto il Paese di saper fare la differenza e di saper difendere l’Italia in un momento difficilissimo. Risollevare un Paese non è facile, ma potremo farlo anche grazie a luoghi come questo, luoghi di confronto democratico e aperto a chiunque voglia apportare il proprio contributo per migliorare le sorti di Marino, della Regione Lazio e di tutta l’Italia. Concludo con un appello per le prossime elezioni europee, le più importanti degli ultimi 50 anni: è fondamentale sostenere con forza Fratelli d’Italia per regalare un governo di centrodestra anche all’Europa”.

“L’apertura di una sede politica è sempre un momento positivo e importante – ha sottolineato il sindaco di Marino Stefano Cecchi -. Oggi c’è un grande distacco dalla politica da parte delle persone, mentre una volta le sedi erano fondamentali per iniziare a fare politica sul territorio. Adesso ci sono i social e la comunicazione è completamente cambiata, ma è sempre un momento topico, formativo e costruttivo quello nel quale ci si incontra, e magari ci si scontra, vis-a-vis, per poi arrivare a una sintesi. La politica è servizio, è sociale, è aiutare il prossimo, spesso è rimetterci economicamente avendo come ritorno solo la consapevolezza di aver fatto bene per la propria città. Ringrazio i consiglieri Del Mastro e De Santis, che erano e sono dei grandi amici, e sicuramente, come amministrazione, ci impegneremo per far sì che si possa superare quell”ibrido’ e sia possibile tornare a un centrodestra unito”.

“Aprire un circolo – ha detto Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio – permette di lavorare meglio sul territorio e di dare risposte più concrete ai cittadini. In questo modo è anche possibile recuperare quella fetta di elettorato che troppo spesso non si sente rappresentata, perché si vede rappresentata da persone sbagliate. La politica del contatto e del sentire ha sempre premiato e oggi sta permettendo a noi di Fratelli d’Italia di avere un ruolo diverso, perché dopo 10 anni siamo passati dall’opposizione alla maggioranza. Non è possibile fare politica con i social, serve un grande lavoro sul territorio ed è questo lo spirito dei circoli che vengono aperti, come questo di Marino centro”.

“I partiti devono tornare ad avere un ruolo centrale, per questo è fondamentale che nascano nuovi circoli – ha concluso l’On. Andrea Volpi, sindaco di Lanuvio e deputato parlamentare di Fratelli d’Italia -. I partiti sono utili per ascoltare, nelle sedi di partito ci si confronta ed è il partito che dà la linea ai consiglieri comunali. Oggi Fratelli d’Italia è rappresentato al governo della Nazione da Giorgia Meloni, un presidente del Consiglio che ha stupito chiunque e che ha aiutato l’Italia a ritrovare una dimensione internazionale grazie a una politica di lungo periodo, che pensa a risolvere una volta per tutte i problemi e a dare un nuovo impulso all’economia nazionale. Fare politica di partito è importantissimo per affrontare determinati problemi: pensiamo alle questioni del termovalorizzatore e degli autodemolitori, sulle quali il Partito Democratico sembra agire diversamente a Roma e ai Castelli Romani. Fratelli d’Italia nei prossimi anni deve essere il primo partito alle elezioni europee e deve guidare una coalizione a livello italiano ed europeo, con la responsabilità di chi oggi detiene lo scettro di essere il primo partito del centrodestra. Oggi spetta a noi dare dignità ai nostri alleati negli accordi elettorali nei comuni dove si andrà al voto. A livello locale e provinciale dobbiamo costruire un centrodestra forte. Ai Castelli Romani siamo uniti e tutti insieme riusciremo a riprenderci quello che ci è stato tolto per troppi anni: non la politica o il potere, ma la capacità di affermare le nostre idee, quelle che abbiamo condiviso con i cittadini attraverso il consenso che ci hanno voluto dare. Facciamo crescere Fratelli d’Italia a Marino e in provincia di Roma, con il sostegno di tutti gli amministratori”.