FRASCATI, LA STS AL CENTRO DEL DIBATTITO DI APERTURA DELLA FESTA DI SEL

Il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato come Frascati debba essere orgogliosa della STS Multiservizi e del percorso che ha fatto dal 2004 fino ad oggi, ringraziando per questo sia i precedenti Amministratori Roberto Mastrosanti e Piero Iacono, oggi entrambi nella sua Giunta, sia gli attuali: Damiano Morelli e Paride Pizzi, da oltre tre anni Amministratore Delegato, che ha portato il saluto a tutti i presenti in apertura del dibattito

 

Redazione

La STS Multiservizi è stata uno dei temi centrali del dibattito di apertura della Festa di Sinistra Ecologia e Libertà, che si è aperta sabato 1 settembre in Piazza della Porticella a Frascati. Per la prima edizione della festa di SEL l’argomento individuato è stato quanto mai attuale: “Garantire i servizi fondamentali ai cittadini in un periodo di Spending Review”, la recente legge sul contenimento dei costi approvata dal Parlamento e la sua ricaduta sui bilanci locali. I tagli lineari, così definiti dal Capogruppo di SEL al Consiglio regionale Luigi Nieri, già Assessore a Bilancio nella Giunta Marrazzo, invitato al partecipare al dibattito insieme al Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, al Presidente della STS Multiservizi Damiano Morelli e a Massimo Marciano, coordinatore della serata e esponente di SEL a Frascati, continuano ad abbattersi sui servizi che le istituzioni erogano ai cittadini. Non solo quindi Regioni, Province e Comuni devono ridurre tali servizi, ma le stesse società partecipate, la cosiddette società “in house”, come la STS, anche se ben gestite vedranno una contrazione delle loro attività con ripercussioni negative sui servizi e sul personale impiegato.

Come ha messo bene in evidenza il Presidente della STS Damiano Morelli, già assessore al Bilancio del Comune di Frascati, la forza delle società “in house” è quella di non dover conseguire il massimo profitto ma la qualità dei servizi. In questo modo può far pagare meno alla collettività i costi dei servizi erogati. Certo tale obiettivo è realizzabile a fronte di bilanci in attivo. E la STS di Frascati, dopo un periodo di start-up ed un’inevitabile riorganizzazione della struttura interna conseguente all’acquisizione di nuovi e più ampi servizi (la società è nata solo nel 2004 e progressivamente ha svolto nuove attività fino ad erogare oggi oltre 20 servizi diversi) da due anni presenta nuovamente un attivo di bilancio e le previsioni per l’esercizio 2012 sembrerebbero confermare il segno positivo. Il pericolo però è che il decreto legge 95/12 sulla Spending Review, già convertito in legge 135/12, ed i successivi interventi legislativi in corso, potrebbero mettere in pericolo l’equilibrio appena raggiunto. Allo stato attuale, se non interverranno modifiche rilevanti, la STS Multiservizi potrebbe essere privatizzata o peggio smembrata con una forte riduzione dei servizi e della pianta organica.

I comuni infatti dovrebbero riprendere molti servizi affidati alle società partecipate e assumere personale qualificato, se non in grado di eseguirli con quello disponibile all’interno dell’ente. Un’ipotesi quanto mai poco percorribile in una congiuntura come l’attuale, dove le pubbliche amministrazioni hanno forti vincoli di spesa e limitate risorse disponibili, che potrebbe portare alla rinuncia di servizi essenziali e al taglio del personale. Come il Presidente Morelli ha sottolineato nel corso del dibattito al momento la STS impiega 87 dipendenti ed ha un fatturato per l’anno 2011 pari a € 4.353.201. Il Decreto spending review interviene sulle assunzioni ed in particolare su quelle a tempo determinato e sulle collaborazioni a progetto imponendo un ridimensionamento del 50% della relativa spesa rispetto a quella sostenuta per il 2009. Ciò costringe tutte le società partecipate dal 2013 a tornare all’assetto organizzativo del 2009, un salto indietro di ben 4 anni, anno in cui la STS contava un valore della produzione pari a € 2.649.371, 53 dipendenti e svolgeva numerosi servizi in meno (per esempio la riscossione dei tributi, la gestione del cimitero comunale e la manutenzione del verde pubblico sono stati affidati alla STS a partire dal 2010).

Rinunciando a quattro anni di crescita dei servizi e di conseguenza del personale che ha maturato esperienza specifica. Un rischio che il Presidente Damiano Morelli e il coordinatore del dibattito Massimo Marciano si augurano debba essere scongiurato, perché porterebbe ad un ulteriore aumento della disoccupazione nei nostri comuni, ad un ulteriore impoverimento delle politiche di sostegno sociale ed alla perdita delle professionalità di cui si è dotato il comune con la propria partecipata. Non va dimenticato altresì l’impegno della STS, così come altre società partecipate, nell’ambito del reinserimento sociale al lavoro. Ed al riguardo un esempio importante è costituito dal servizio di manutenzione del verde prima gestito da GAIA poi affidato alla STS che ha mantenuto i rapporti di lavoro con i dipendenti in Cassa Integrazione e consentito così a 16 famiglie di tornare a contare sullo stipendio mensile.

Non a caso il Consigliere regionale Nieri nel suo intervento ha parlato di “continuità tra il Governo Berlusconi e il Governo Monti, a causa di politiche che continuano ad aumentare la conflittualità sociale, invece che attenuarla, con i soliti tagli lineari che non vanno nel merito delle singole questioni, come sta facendo la Legge sulla Spending Review”.

Il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato come Frascati debba essere orgogliosa della STS Multiservizi e del percorso che ha fatto dal 2004 fino ad oggi, ringraziando per questo sia i precedenti Amministratori Roberto Mastrosanti e Piero Iacono, oggi entrambi nella sua Giunta, sia gli attuali: Damiano Morelli e Paride Pizzi, da oltre tre anni Amministratore Delegato, che ha portato il saluto a tutti i presenti in apertura del dibattito. Il valore aggiunto che una società come la STS porta quotidianamente al Comune di Frascati è sotto gli occhi di tutti. I numerosi servizi di cui si occupa, dal verde pubblico alla manutenzione, alla gestione dei parcheggi, alla gestione delle Scuderie Aldobrandini, per citarne solo alcuni, confermano la sua importanza. Non vanno inoltre dimenticati altri interventi, letteralmente regalati alla città di Frascati, come il recupero e il ripristino della funzionalità di alcune fontane storiche. Un lavoro che, come ha sottolineato il Primo Cittadino, ha visto partecipare la società a livello economico, e anche i lavoratori dipendenti, che fuori dall’orario di lavoro hanno offerto il loro tempo libero per il ripristino di strutture storiche, dimostrando un grande amore per Frascati.
 




NEMI, CAMPAGNA SCAVI ARCHEOLOGICI, IL COMITATO “INSIEME PER NEMI”: “URGE UN GIRO DI VITE”

Borgognoni: "A nostro parere, si rinnova l'occasione per effettuare, da parte del Comune, della Sovrintendenza e della Direzione del Museo delle Navi, un doveroso giro di vite, nella vigilanza di quello che accade in queste aree che rivestono importanza planetaria"

 

Angelo Parca

Non si è fatto attendere l’interevento del Comitato "Insieme per Nemi" in merito alla notizia dell’inizio della campagna di scavi archeologici al Tempio di Diana. Oltre al risvolto positivo della notizia ci sono anche delle preoccupazioni e un appello alla vigilanza riguardo possibili interventi e manipolazioni che potrebbero deturpare il patrimonio archeologico della valle del lago di Nemi. “Le Accademie Scandinave (di Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia) per oltre cinque anni, dalla fine degli anni novanta, – dice Laura Borgognoni membro del Comitato Insieme per Nemi – effettuarono una straordinaria campagna di scavi in località Santa Maria, riguardante il complesso archeologico della immensa villa voluta da Cesare, ampliata da Caligola e ristrutturata da Adriano. Successivamente, dopo il 2005, nella prospiciente area del Tempio di Diana, gli archeologici dell'Università di Perugia, e sempre di intesa con la Sovrintendenza, hanno iniziato a loro volta, una campagna annuale di approfondimento e mappatura del giacimento che occupa l'area nord-est del cratere del lago. Apprendiamo che anche quest'anno, uno stuolo di archeologici e studenti si è messo all'opera, ospitato, come da sempre, dal Comune di Nemi. A nostro parere, si rinnova l'occasione per effettuare, da parte del Comune, della Sovrintendenza e della Direzione del Museo delle Navi, un doveroso giro di vite, nella vigilanza di quello che accade in queste aree che rivestono importanza planetaria e che purtroppo sono conosciute ed apprezzate più dagli stranieri che dagli italiani. Invitiamo il Sindaco Bertucci, nella sua qualità di responsabile dell'Area di Sorveglianza, e la Dott.ssa Ghini, nella qualità di responsabile scientifico del Patrimonio Archeologico del Territorio di Nemi, a non consentire interventi e manipolazioni di ogni sorta, – conclude Borgognoni – da parte di chiunque non abbia veste scientifica ne' autorizzazione amministrativa.”

tabella PRECEDENTI:

04/09/2012 NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI.


 




BRACCIANO, SCUOLA: OPERATIVO DA OGGI IL SERVIZIO INFORMATIVO SCUOLABUS E ESONERI

Redazione

Con l’imminente ritorno sui banchi di scuola il Comune di Bracciano ha attivato uno sportello specifico per fornire informazioni su orari percorsi e iscrizioni per il servizio di trasporto scolastico. Lo sportello, curato dalla ditta Cenciotti Bus, è attivo da oggi al 12 settembre 2012 presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico al piano terra del palazzo comunale, con il seguente calendario: mercoledì 5 settembre dalle 10,00 alle 12,00,  giovedì 6 settembre dalle 15,30 alle 17,30, venerdì 7 settembre dalle 10,00 alle 12,00,  lunedì 10 settembre dalle 10,00 alle 12,00, martedì 11 settembre dalle 15,30 alle 17,30, mercoledì
12 settembre dalle 10,00 alle 12,00. Il Comune di Bracciano informa inoltre riguardo i criteri di esonero totale o parziale dal pagamento dei servizi di refezione e trasporto scolastico. Si prevede in particolare L’esonero totale per il trasporto scolastico (100%): solo per portatori di handicap o utenti segnalati dai Servizi Sociali con dettagliata relazione dell’assistente sociale del Comune; l’esonero totale per la mensa (100%): utenti segnalati dai Servizi Sociali con dettagliata relazione dell’assistente sociale del Comune; l’esonero parziale mensa e trasporto (50%): per alunni appartenenti a nuclei familiari la cui situazione economica equivalente (I.S.E.E.), sia pari od inferiore a € 4.000 annui (Redditi anno 2011) o per alunni aventi almeno due fratelli già assoggettati a contribuzione per i servizi di mensa e/o trasporto scolastico. Gli utenti in possesso dei requisiti possono presentare domanda dal 3 al 30 settembre 2012 (termine perentorio) presso l’Ufficio Protocollo su apposito modello disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Bracciano e sul sito istituzionale www.comune.bracciano.rm.it. E’ necessario allegare  la Certificazione I.S.E.E e la copia del documento di riconoscimento.
 




LATINA, INIZIATIVE PER AGEVOLARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI

Redazione

La Commissione Bilancio del Comune di Latina, presieduta da Gianni Chiarato, nell’ambito del percorso intrapreso per verificare tutte le ipotesi relative alla possibilità di concedere sconti o agevolazioni agli utenti che si dimostrino particolarmente sensibili alla raccolta differenziata e alle attività di riciclo dei rifiuti, ha ascoltato ieri in audizione l’Amministratore Delegato della “Latina Ambiente”, Valerio Bertuccelli. Bertucelli ha affermato che esiste la possibilità di introduzione di una “tariffa puntuale”, vale a dire che possa tenere conto delle attività virtuose degli utenti in merito alla raccolta differenziata, per le zone interessate dalla raccolta “porta a porta”, cioè circa 14mila utenti su 52mila totali. In base a tale evidenza la commissione, nelle prossime sedute, esaminerà le necessarie modifiche da applicare al regolamento Tia per procedere all’applicazione della “tariffa puntuale”, anche alla presenza dei dirigenti sei settori ambiente e tributi. La commissione presieduta da Chiarato ha anche esaminato la possibilità di introduzione del meccanismo premiante del cosiddetto “Ecopunti”. Esso si pone l’obiettivo di premiare le utenze domestiche del Comune di Latina che si distinguano nel corretto e regolare utilizzo dei centri di raccolta comunale, le cosiddette isole ecologiche, in un’ottica di incentivazione dei comportamenti virtuosi in tema di raccolta differenziata. In tale quadro, le isole ecologiche comunali verranno attrezzate con appositi meccanismi di pesatura dei rifiuti che consentiranno l’assegnazione di punti agli utenti virtuosi che conferiranno appositi rifiuti, punti che saranno caricati su tessere magnetiche appositamente predisposte al fine di ottenere sconti sulle bollette dei rifiuti. A tale riguardo la commissione, verificato che già nel PEF del 2009 erano stati stanziati i fondi per procedere all’acquisto delle tessere magnetiche che sono quindi disponibili e mai utilizzate, ha dato indirizzo alla “Latina Ambiente” di predisporre la distribuzione di tali tessere agli utenti e attrezzare i centri di raccolta per attuare il meccanismo premiante. “Queste iniziative – afferma il presidente Gianni Chiarato – rivolte alla incentivazione alla differenziata e al miglioramento della raccolta, sono una iniziativa della maggioranza in attuazione di un percorso condiviso con il Sindaco Giovani Di Giorgi, che ha trovato in commissione il favorevole accoglimento anche da parte dell’opposizione. Per questo ringrazio, in particolare, i componenti di maggioranza della commissione: Alessandro Calvi, Cesare Bruni, Marco Fuoco, Raimondo Tiero, Ivano Di Matteo, Enzo Malvaso, Fausto Furlanetto, Roberto Lodi e Corrado Lucantonio”.                 
 




TARQUINIA, SICUREZZA DELLA CENTRALE ENEL TORREVALDALIGA NORD DI CIVITAVECCHIA.

A. De. M.

Il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola al sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei: “Se la situazione ambientale è così gravemente compromessa e addirittura Lei rileva ben 36 punti di inadempienza da parte di Enel, innanzitutto ha l’obbligo di  ristabilire le regole, quindi provvedere  immediatamente ad organizzare un incontro con tutti i sindaci dei territori compromessi dalla ricaduta degli inquinanti. Non si può fare incontri a due, tutti i sindaci devono essere coinvolti da Lei per una seria condivisione di scelte ed eventuali interventi”. Interviene così il primo cittadino tarquiniese dopo aver appreso dalla stampa che il sindaco di Civitavecchia si è recato all’incontro con i dirigenti Enel con la sola delegazione politico-amministrativa civitavecchiese: “Con questo gesto tirannico e antidemocratico ha cancellato tutti i diritti faticosamente conquistati  dalle città limitrofe – continua il sindaco Mauro Mazzola, rivolgendosi a Tidei  -, che tanto hanno combattuto prima contro la riconversione a carbone di TVN e poi per il diritto di partecipazione alle decisioni e al controllo che riguardano direttamente e pesantemente tutto il territorio. Un diritto questo che, come sa bene il sindaco Tidei, è stato sancito anche dal Ministero delle Attività Produttive e dalla Regione Lazio”. “Le rammento questo – conclude Mazzola – semmai dovesse servirle ricordare l’aspetto ufficiale della questione, ma la logica chiaramente dice che la ricaduta degli inquinanti non attiene la sola Civitavecchia ma tutti i paesi e cittadine limitrofe, indipendentemente dagli “invisibili” confini geopolitici”. E’ per tutta questa serie di motivi che il Sindaco Mauro Mazzola ha provveduto ieri ad inviare una missiva esplicitante il suo dissenso su questo modus operandi sia al sindaco di Civitavecchia on. Pietro Tidei e per conoscenza all’Amministratore delegato Enel Direttore Generale  Dott. Fulvio Conti, chiedendo a gran voce l’indizione immediata di una riunione di entrambe le parti in causa: Sindaci del territorio ed Enel     




TAQRUINIA, SICUREZZA DELLA CENTRALE ENEL TORREVALDALIGA NORD DI CIVITAVECCHIA.

A. De. M.

Il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola al sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei: “Se la situazione ambientale è così gravemente compromessa e addirittura Lei rileva ben 36 punti di inadempienza da parte di Enel, innanzitutto ha l’obbligo di  ristabilire le regole, quindi provvedere  immediatamente ad organizzare un incontro con tutti i sindaci dei territori compromessi dalla ricaduta degli inquinanti. Non si può fare incontri a due, tutti i sindaci devono essere coinvolti da Lei per una seria condivisione di scelte ed eventuali interventi”. Interviene così il primo cittadino tarquiniese dopo aver appreso dalla stampa che il sindaco di Civitavecchia si è recato all’incontro con i dirigenti Enel con la sola delegazione politico-amministrativa civitavecchiese: “Con questo gesto tirannico e antidemocratico ha cancellato tutti i diritti faticosamente conquistati  dalle città limitrofe – continua il sindaco Mauro Mazzola, rivolgendosi a Tidei  -, che tanto hanno combattuto prima contro la riconversione a carbone di TVN e poi per il diritto di partecipazione alle decisioni e al controllo che riguardano direttamente e pesantemente tutto il territorio. Un diritto questo che, come sa bene il sindaco Tidei, è stato sancito anche dal Ministero delle Attività Produttive e dalla Regione Lazio”. “Le rammento questo – conclude Mazzola – semmai dovesse servirle ricordare l’aspetto ufficiale della questione, ma la logica chiaramente dice che la ricaduta degli inquinanti non attiene la sola Civitavecchia ma tutti i paesi e cittadine limitrofe, indipendentemente dagli “invisibili” confini geopolitici”. E’ per tutta questa serie di motivi che il Sindaco Mauro Mazzola ha provveduto ieri ad inviare una missiva esplicitante il suo dissenso su questo modus operandi sia al sindaco di Civitavecchia on. Pietro Tidei e per conoscenza all’Amministratore delegato Enel Direttore Generale  Dott. Fulvio Conti, chiedendo a gran voce l’indizione immediata di una riunione di entrambe le parti in causa: Sindaci del territorio ed Enel     




TARQUINIA,

A. De. M.

Il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola al sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei: “Se la situazione ambientale è così gravemente compromessa e addirittura Lei rileva ben 36 punti di inadempienza da parte di Enel, innanzitutto ha l’obbligo di  ristabilire le regole, quindi provvedere  immediatamente ad organizzare un incontro con tutti i sindaci dei territori compromessi dalla ricaduta degli inquinanti. Non si può fare incontri a due, tutti i sindaci devono essere coinvolti da Lei per una seria condivisione di scelte ed eventuali interventi”. Interviene così il primo cittadino tarquiniese dopo aver appreso dalla stampa che il sindaco di Civitavecchia si è recato all’incontro con i dirigenti Enel con la sola delegazione politico-amministrativa civitavecchiese: “Con questo gesto tirannico e antidemocratico ha cancellato tutti i diritti faticosamente conquistati  dalle città limitrofe – continua il sindaco Mauro Mazzola, rivolgendosi a Tidei  -, che tanto hanno combattuto prima contro la riconversione a carbone di TVN e poi per il diritto di partecipazione alle decisioni e al controllo che riguardano direttamente e pesantemente tutto il territorio. Un diritto questo che, come sa bene il sindaco Tidei, è stato sancito anche dal Ministero delle Attività Produttive e dalla Regione Lazio”. “Le rammento questo – conclude Mazzola – semmai dovesse servirle ricordare l’aspetto ufficiale della questione, ma la logica chiaramente dice che la ricaduta degli inquinanti non attiene la sola Civitavecchia ma tutti i paesi e cittadine limitrofe, indipendentemente dagli “invisibili” confini geopolitici”. E’ per tutta questa serie di motivi che il Sindaco Mauro Mazzola ha provveduto ieri ad inviare una missiva esplicitante il suo dissenso su questo modus operandi sia al sindaco di Civitavecchia on. Pietro Tidei e per conoscenza all’Amministratore delegato Enel Direttore Generale  Dott. Fulvio Conti, chiedendo a gran voce l’indizione immediata di una riunione di entrambe le parti in causa: Sindaci del territorio ed Enel     




DIFESA, COMELLINI (PDM): FORZE ARMATE, REVISIONE NECESSARIA MA NON SIANO FAMIGLIA CON "PADRE PADRONE"

Comellini: "Le nostre Forze armate devono tornare ad essere realmente parte integrante e produttiva del paese e ciò sarà possibile solo se a guidare quella famiglia, o azienda, come le ha definite oggi il Ministro Di Paola, non ci sarà il solito "padre padrone" al servizio dei mercanti di armi e dei generali."

 

Redazione

"La ripresa dei lavori parlamentari riaprirà anche la discussione sulla revisione dello strumento militare attualmente incardinata presso la Commissione difesa del Senato. – Fa sapere Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) – Mi auguro che nell'ottica di una attenta revisione della spesa e razionalizzazione delle risorse – prosegue Comellini – possano trovare accoglimento tutti quegli emendamenti, espressamente finalizzati ad eliminare sprechi e prebende, che abbiamo voluto presentare tramite i senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti, e le importanti risorse così risparmiate possano poi essere concretamente rinvestite per la sicurezza, il mantenimento dell'efficienza operativa e all'addestramento del personale militare. – Il Segretario conclude – Le nostre Forze armate devono tornare ad essere realmente parte integrante e produttiva del paese e ciò sarà possibile solo se a guidare quella famiglia, o azienda, come le ha definite oggi il Ministro Di Paola, non ci sarà il solito "padre padrone" al servizio dei mercanti di armi e dei generali."
 




ROMA, GRA BIS, ASTORRE (PD): OPERA INUTILE E DANNOSA, MALCOTTI RIFERISCA IN COMMISSIONE

Redazione

"Apprendiamo del progetto di una nuova bretella autostradale pensata per collegare l’autostrada Milano-Napoli con il terminal internazionale di Fiumicino bypassando il Grande raccordo anulare. – Dichiara Bruno Astorre, Vice presidente del Consiglio regionale del Lazio – Un’opera faraonica nonché inutile: – prosegue Astorre – un tracciato così di prossimità all’attuale Gra che non si comprende a cosa possa realmente servire. Non solo: il suo impatto sarebbe devastante per Roma e provincia, in quanto andrebbe ad attraversare territori ad alta densità abitativa, l’agro romano, l’Appia Antica e le colline dei Castelli dove si coltivano le uve del Frascati docg. – Il vice Presidente conclude – E’ necessario e urgente fare chiarezza, nelle sedi opportune. E’ per questo che chiederò al presidente della Commissione Lavori pubblici e politiche della Casa, Rodolfo Gigli, di audire nella prossima seduta utile l’assessore competente Luca Malcotti."
 




LARIANO: SOTTOPOSTI A FERMO DI POLIZIA GIUDIZIARIA DUE ROMENI.

Redazione

Era da tempo che il Comando Stazione Carabinieri di Lariano (Castelli Romani) era alla ricerca di alcuni individui che nelle ore serali e notturne si dedicavano al saccheggio di esercizi commerciali e rivendite di tabacchi. Così  gli stessi militari durante un apposito e mirato servizio notturno hanno bloccato due romeni di anni 34 e 24, a bordo di una autovettura di grossa cilindrata che si aggiravano furtivamente nei pressi di un noto bar del centro. Nel corso della immediata successiva ispezione al mezzo i militari hanno rinvenuto numerosi oggetti allo scasso e nella successiva perquisizione all’interno di una abitazione di loro pertinenza i Carabinieri hanno rinvenuto numerosa refurtiva consistente in oltre 150 pacchetti di sigarette, €1200 in contanti ed altro materiale di facile trasporto, il tutto sottoposto a sequestro in attesa che le indagini possano ricondurre ai loro proprietari. Durante le operazioni i Carabinieri hanno denunciato anche una donna e due uomini romeni di anni 25, 30 e 24 poiché nella loro disponibilità i militi hanno rinvenuto refurtiva varia ed inoltre 4,5 di cocaina. Accertamenti sono ora in corso per risalire al luogo dove il materiale è stato trafugato.
 




AFGHANISTAN, QUARTA MISSIONE PER LA BRIGATA ALPINA TAURINENSE.

Generale Claudio Graziano: "Non dobbiamo rilassarci, la transizione è la fase più delicata di ogni missione, in alcune aree l'insorgenza e la criminalità è ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo".

 

Redazione

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano, ha oggi salutato, presso la caserma “Monte Grappa” di Torino, il personale della Brigata alpina “Taurinense” di prossima immissione in Teatro Afghano. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Regione Piemonte  On. Roberto Cota, il Presidente del Consiglio Regionale, dott. Valerio Cattaneo, il Sindaco della Città di Torino, Pietro Fassino ed il Procuratore Generale della Repubblica, Gian Carlo Caselli. Per il Senato e la Camera dei Deputati, erano presenti il Senatore Andrea Fluttero in rappresentanza del Presidente della Commissione Difesa del Senato, Valerio Carrara, il Senatore Mauro Marino, il Senatore Lucio Malan e l'Onorevole Mario Lovelli. Dopo aver ricordato i caduti ed augurato un pronto rientro nei ranghi dell'Esercito dei feriti, il Generale Graziano, ha esortato i circa 1500 alpini (di cui circa 100 donne) a proseguire gli sforzi dei loro predecessori ed ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, la cui prova tangibile sono: "il sensibile miglioramento delle condizioni di sicurezza nell'area di Bala Mourghab, che proprio in questi giorni e' passata sotto la responsabilità delle forze di sicurezza afghane e l'inserimento di Herat, tra le città che sono già passate sotto il pieno controllo delle autorità locali". "Non dobbiamo rilassarci", ha aggiunto il Generale Graziano,", la transizione è la fase più delicata di ogni missione, in alcune aree l'insorgenza e la criminalità è ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo". Rivolgendosi al Comandante della Grande Unità, Generale Dario Mario Ranieri, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha sottolineato come: "la Brigata Taurinense dovrà continuare il processo, già avviato dalla Brigata Garibaldi, di rimodulazione dei compiti assegnati al contingente nazionale  e di cessione progressiva della responsabilità delle operazioni alle forze di sicurezza afghane. In aggiunta, in tale periodo, nel pieno rispetto della tempistica del processo di transizione, il contingente italiano sara' interessato ad una riconfigurazione del dispositivo". Per il Comando Brigata Taurinense, una delle unità di punta dell’Esercito Italiano, si tratta della nona missione fuori area, la quarta in Afghanistan. Nell'avvicendamento con la Brigata Garibaldi, saranno progressivamente schierati il 2° reggimento di Cuneo, il 3° reggimento  di Pinerolo, il 9° reggimento de L’Aquila, il 1° reggimento artiglieria terrestre di Fossano e il 32° reggimento genio di Torino. Il Generale Graziano, è stato dal 2004 al 2006 il Comandante della Brigata alpina Taurinense e in tale periodo da luglio 2005 gennaio 2006 ha Comandato la Brigata Multinazionale Kabul di ISAF.