Cerveteri, la fiction sull’acqua irrigua prosegue: arriva la replica alla controreplica

“Con riferimento alla controreplica dei consiglieri De Angelis ed
Orsomando mi preme segnalare ai lettori dell’appassionante serial
sull’acqua irrigua di Cerenova che pare di tutta evidenza quanto sia
difficile rendere comprensibile ed utile un dibattito svolto su piani
comunicativi completamente diversi”. Lo afferma in una nota Claudio
Ricci, amministratore unico di Multiservizi Caerite.

“La Multiservizi svolge un ruolo tecnico e nel suo operare si basa
sull’applicazione delle norme e (e non “o”) sulle indicazioni
strategiche del socio. Che piaccia o no (a me personalmente la norma in
questione non piace ma non per questo sono autorizzato a violarla), nel
quadro normativo attuale ed alla luce di quanto comunicato a noi
direttamente in forma scritta dal Consorzio e non riferito da terzi, la
rivendita dell’acqua è proibita. Dall’altra parte i Consiglieri svolgono
legittimamente un ruolo politico ed espongo ragioni che hanno tale
finalità; laddove però, con un sincero ed ammirevole sforzo creativo,
ipotizzano che Multiservizi possa farsi carico di “trattare l’acqua del
depuratore”, “agevolare i cittadini anche con contributi”, “ideare
sistemi di raccolta”, lasciano sorgere il dubbio che sia a loro chiaro
quali siano esattamente le funzioni, competenze e limiti d’azione
dell’Azienda, forse anche tratti in inganno da sintesi frettolose ed
assai imprecise apparse negli abstract che su alcuni siti online hanno
accompagnato la nostra precedente replica”.

“Essendo nota la tenacia dei Consiglieri De Angelis ed Orsomando escludo
che lasceranno a noi l’ultima parola ma annuncio, gettando
presumibilmente nello sconforto più profondo gli appassionati della
querelle, che invece per Multiservizi la questione in termini di
comunicazione sul tema, finisce qui. Naturalmente quando gli interessati
vorranno, come già fatto con altri Consiglieri, l’Azienda si rende
disponibile ad un confronto diretto così da poter consentire
l’esposizione delle reciproche posizioni”.




Fiumicino, Pietrosanti M5S: “No allo sfratto degli inquilini di via Berlinguer”

“Questa mattina la famiglie che risiedono nello stabile del Piano di Zona di Via Berlinguer hanno ricevuto un’ordinanza di sfratto che li intima a lasciare le loro abitazioni entro il 20 Novembre. Si tratta di una vera e propria tragedia, che ormai da mesi stiamo cercando di prevenire ed evitare, ma trovando dall’altra parte il muro dell’indifferenza del Comune di Fiumicino” così in una nota stampa il Capogruppo del M5S Ezio Pietrosanti.
“Già nel Febbraio di questo anno come Movimento 5 Stelle presentammo una mozione in cui chiedevamo la revoca della concessione al costruttore fallito. La revoca della concessione è infatti l’unico modo per evitare lo sfratto di queste famiglie, mettendo al sicuro i loro risparmi ed i soldi
già spesi da ognuno di loro. La mozione è stata bocciata da tutte le altre forze politiche. Quelle stesse forze politiche si sono poi dette favorevoli a continuare a lavorare alla vicenda, ma dopo di ciò c’è stato il nulla: totale disinteressamento verso la vicenda, che ha portato all’ordinanza di
sfratto odierna.
Ora queste famiglie si trovano ora davanti ad una prospettiva terribile: da una parte la possibilità di essere sfrattati dalle loro case, per le quali hanno già pagato, con tanti sacrifici, degli anticipi che non erano dovuti. Dall’altra dover sottostare alle richieste del curatore fallimentare, che pretende
da loro l’acquisto degli immobili dove risiedono, a prezzo di mercato; questo è in totale contraddizione con lo scopo sociale del Piano di Zona, che nasce per dare ai cittadini meno abbienti delle abitazioni a dei prezzi più bassi di quelli di mercato. Di fatto staremmo obbligando delle persone ad indebitarsi per pagare i debiti di un costruttore fallito.
Le istituzioni non possono rimanere in silenzio davanti a tutto ciò: non possiamo permettere che queste famiglie perdano le loro case ed i loro risparmi. Ripetiamo ancora una volta che la via da seguire è la revoca della concessione al costruttore fallito, e che ciò venga fatto nei tempi più brevi
possibili.
D’altra parte ci aspettiamo che tutti i consiglieri comunali che, quando bocciarono la mozione, avevano garantito che sarebbero rimasti vicino alle famiglie per evitare lo sfratto, ora si facciano veramente vivi e si mettano in campo per risolvere questa situazione”.
“Siamo di fronte ad una vera e propria bomba sociale” conclude Pietrosanti, “e noi non abbandoneremo queste famiglie: saremo al loro fianco come M5S e manifesteremo insieme a loro. Chi oggi si gira dall’altra parte dovrà risponderne a queste persone ed a tutta la città”.




Ostia, escalation di episodi di violenza: intervengono i carabinieri

OSTIA – Nelle ultime ore i Carabinieri di Ostia sono intervenuti in tre distinti episodi di violenza, per porre termine agli atti persecutori di uno stalker ed ai maltrattamenti contro i familiari.

In particolare, il primo episodio a Focene dove i Carabinieri della Stazione di Fregene hanno arrestato un 35enne senza fissa dimora per atti persecutori ed estorsione. L’uomo, già gravato da precedenti di polizia, da alcuni mesi aveva iniziato a seguire e molestare -anche telefonicamente- una 53enne di Fiumicino. Nel tempo le molestie, che si erano fatte sempre più pressanti, si erano aggiunte anche delle insistenti richieste di denaro. La donna, esasperata dallo stalker, ha chiesto aiuto ai Carabinieri che sono riusciti a localizzare e a bloccare l’uomo, proprio mentre si trovava sotto casa della vittima. Il malfattore, che nell’occasione è stato sorpreso mentre lanciava dei sassi contro l’abitazione della donna, ha anche opposto una ferma resistenza ai militari, spintonandoli e minacciandoli nel corso delle fasi del suo arresto. Il violento è stato infine tradotto presso la casa circondariale di Civitavecchia, in attesa delle decisioni del magistrato.

I militari di Ostia, nella scorsa serata, sono intervenuti in soccorso di un’altra donna, anche lei vittima di una violenta aggressione. La malcapitata è stata raggiunta in strada e colpita più volte dall’ex marito. L’uomo, un pregiudicato residente ad Ostia e già denunciato a seguito di simili comportamenti, è stato prontamente bloccato dai Carabinieri che -dopo avere soccorso la vittima ed averla affidata alle cure dei sanitari presso l’ospedale G.B. Grassi di Ostia– l’hanno ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli.

Ad Acilia, i Carabinieri della locale Stazione sono intervenuti a seguito di una richiesta, effettuata tramite il NUE 112, per una violenta lite in famiglia. Immediatamente intervenuti ed entrati nell’abitazione, i militari hanno trovato un 23enne che, in evidente stato di agitazione, continuava a urlare e minacciare di morte la madre ed il fratello minore; il “carnefice”, che non è risultato nuovo a simili scatti di ira, aveva messo a soqquadro tutta l’abitazione danneggiando anche alcune suppellettili. L’esagitato è stato bloccato dai militari ed associato presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli.




Civitavecchia, taglio alberi in via Montanucci alta: i Cinque stelle si ribellano

Purtroppo abbiamo dovuto constatare il taglio irreparabile di una serie di pini marittimi a via Montanucci alta, contrariamente a quanto previsto dall’Amministrazione 5 stelle con Delibera di Giunta.
Avevamo disposto alcuni lavori di sistemazione del manto stradale a causa delle radici degli alberi, ma mai e poi mai sono state previste simili deturpazioni del nostro patrimonio arboreo e purtroppo, quello che si taglia in un attimo, può essere rigenerato solamente dopo moltissimi anni. La strada aveva di sicuro necessità di interventi che si stavano attuando per migliorare la sicurezza stradale, ma le nostre indicazioni erano di rifare la strada proteggendo le radici e di non tagliare in nessun caso alberi. Pertanto le alternative al taglio di alberi di 60-70 anni d’età c’erano eccome, anche a fronte di relazioni di un agronomo, pagato dal comune, che per trasparenza D’Ottavio dovrebbe rendere pubbliche.
Essere definiti “falsi ambientalisti” dall’assessore “taglia alberi” D’Ottavio è per noi un onore e ci conferma l’urgente necessità di liberare Civitavecchia dall’amministrazione del “fare danni”, in primo luogo all’ambiente e ai beni comuni, come purtroppo abbiamo sperimentato quando hanno amministrato la città dal 2001 al 2005 e dal 2007 al 2012.
La nostra amministrazione, oltre ad avere approvato un Regolamento del Verde che definisce gli alberi di circonferenza del tronco superiore a cm 50 come “soggetti ambientali, paesaggistici e giuridici da tutelare”, si è fatta promotrice (per la prima volta nella nostra città) del censimento e della manutenzione degli oltre 3700 alberi della città e delle relative potature che riprenderanno nel prossimo inverno, opera imposta dal Ministero dell’Ambiente in ottemperanza alle prescrizioni VIA per l’esercizio della centrale a carbone. Tutto ciò e molto altro su segnalazione da parte dell’Amministrazione 5 stelle di opere mai realizzate né chieste dal 2003.
Ci auguriamo almeno che, a differenza di quanto dichiarato da D’Ottavio che vorrebbe piantare nuovi alberi “in zone più opportune”, i pini abbattuti saranno sostituiti come è buona norma con altrettante piante di specie dall’apparato radicale che si espande in profondità anziché in superficie, così da non privare Via Montanucci della preziosa presenza degli alberi, che come tutti sanno assorbono gli inquinanti e mitigano le calure estive.

Movimento Cinque Stelle




Fiumicino, stalker prende a picconate la macchina dell’ex. Ostia, trovati in casa con oltre 100 grammi di coca

I Carabinieri del Gruppo di Ostia, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, hanno arrestato un 54enne romano e denunciato in stato di libertà la sua convivente e un’amica, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Teatro dei fatti un’abitazione di via Marino Fasan dove i militari, all’esito di una mirata e prolungata attività di monitoraggio dettata da un anomalo e frequente andirivieni di persone, hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare all’interno dei locali con l’aiuto dei cani antidroga del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria. L’operazione ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare oltre 100 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, nonché il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.

L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida, mentre le due donne sono state denunciate in stato di libertà.

A Fiumicino, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Civitavecchia, arrestando un 42enne pregiudicato, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. Il provvedimento del Giudice è scaturito dopo la relazione fatta dai Carabinieri, ai quali la donna si era rivolta a seguito dell’ennesimo episodio di violenza perpetrato dall’uomo nei suoi confronti. Già sottoposto al divieto di avvicinamento dalla fine della loro relazione, l’aguzzino aveva continuato a tormentare la vittima con continue minacce e reiterate molestie telefoniche. L’ultimo degli episodi di violenza è avvenuto l’altra sera quando lo stalker ha preso a picconate l’autovettura della donna che, terrorizzata, a quel punto si è rivolta subito ai Carabinieri denunciando quanto accaduto. Informato il Magistrato, ha subito disposto il trasferimento dell’arrestato in carcere




Lavinio, persona investita di fronte la stazione

Brutto incidente a Lavinio dove una persona è stata investita da un automobilista di fronte alla stazione ferroviaria.

Sul posto i sanitari del 118 e la Polizia Locale




Roma, Infernetto. Lite tra fazioni rivali: ragazza estrae una pistola e minaccia i coetanei

ROMA – Attimi di paura nel quartiere romano dell’Infernetto dove una ragazza ha puntato una pistola, poi rivelatasi finta, verso alcuni coetanei dopo essere stata circondata da questi ultimi nel corso di una lite.

Il fatto è successo nel pomeriggio di oggi, verso le 17, nel quartiere capitolino dell’Infernetto in via Francesco Cilea all’altezza del civico 21 dove sono immediatamente intervenuti gli uomini della Polizia di Stato avvertiti da una ragazza che ha assistito all’episodio.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno subito notato un gruppetto di giovani all’ingresso dello stabile e dai primi riscontri sembra si sia trattato di una lite tra due fazioni rivali di ragazzi. L’arma è stata trovata in tasca alla ragazza e si rivelata essere una riproduzione. I giovani appartenenti a un secondo gruppo non si trovano sul posto. Al momento sono in corso le ricerche per identificarli.




Torvaianica, sequestrati 3mila mq di discarica abusiva su terreno di un privato

TORVAIANICA (RM) – Sequestrata questa mattina un’area privata di 3mila mq a Torvaianica, in via Siviglia, dove era stata realizzata una discarica abusiva di rifiuti speciali, in particolare scorie cementizie.

L’operazione, condotta dal Nucleo di Controllo Ambientale della Polizia Locale di Pomezia nell’ambito delle attività di contrasto all’abbandono dei rifiuti, ha portato al sequestro dell’area e alla denuncia del proprietario presso la Procura della Repubblica. Lo stesso dovrà, come previsto dalla normativa, provvedere immediatamente alla bonifica del sito.

“Ringrazio la Polizia
Locale – dichiara il Sindaco Adriano Zuccalà – Questa importante operazione
dimostra l’attenzione e il costante monitoraggio dell’Ente in materia
ambientale. La lotta contro chi abbandona rifiuti per strada o in terreni
privati, così come il controllo continuo del territorio, sono una delle priorità
della nostra Amministrazione”.




Pomezia, via Campobello: al via i lavori di riqualificazione e adeguamento della viabilità. Il Sindaco: “Un’opera importante per l’area industriale di Pomezia”

POMEZIA (RM) – Partiti questa mattina i lavori di riqualificazione e adeguamento della viabilità nell’area industriale di via Campobello. Il progetto, del valore di 1.418.000 euro finanziato dalla Regione Lazio per il 70% dei costi, prevede la realizzazione dei marciapiedi su ambo i lati della carreggiata, la sistemazione dei tratti di marciapiede esistenti, l’adeguamento e la messa in sicurezza degli incroci, la manutenzione, messa in sicurezza e riqualificazione della rete di raccolta delle acque meteoriche, il ripristino e nuova realizzazione di segnaletica verticale e orizzontale, l’installazione di una infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici e il rifacimento dell’asfalto dell’intera via Campobello, lunga 1800 metri.

“Grazie al nuovo sistema per il transito del flusso pedonale – spiega l’Assessore Federica Castagnacci – che vede una particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche, i lavoratori delle aziende presenti, gli utenti delle strutture ricettive e i residenti potranno finalmente muoversi in sicurezza. Inoltre con questi interventi supereremo definitivamente il problema degli allagamenti nei periodi delle piogge”.

“Sono felice oggi di inaugurare il cantiere che ci consegnerà una via Campobello completamente nuova e più sicura – aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà – Inizia oggi un’opera importante per l’area industriale di Pomezia che va ad aggiungersi agli interventi realizzati nell’ultimo anno e a quelli in corso: rifacimento completo di diverse strade comunali, fognature bianche a Campo Jemini e Castagnetta, nuova pista ciclabile tra via Varrone e via Fratelli Bandiera, cablaggio in fibra ottica della Città. E’ l’ennesima dimostrazione del costante lavoro dell’Amministrazione comunale per la viabilità e le infrastrutture cittadine”.

Il termine dei lavori è previsto per la primavera del 2020.




Crisi Alitalia, Montino preoccupato: “I liquidatori non hanno lavorato in alcun modo per incidere sulle spese strutturali”

“Sembrava che la crisi di Alitalia avesse imboccato un binario complesso, ma tuttavia percorribile. Purtroppo dalle notizie che emergono dalla stampa tornano a destare grande preoccupazione”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

“Il dato più eclatante è che Alitalia è uscita dall’alleanza con Delta sulle rotte intercontinentali, soprattutto sul Nord America, e questo dà un duro colpo sulle prospettive future dell’azienda – prosegue il sindaco -. Teniamo conto che Alitalia ha in cassa, in questo momento, circa 100 milioni di euro ed è sopravvissuta grazie alla campagna di prevendita dei biglietti per la stagione estiva. Ma il momento di picco degli incassi, che è la primavera, ha subito lasciato il posto al momento di picco di spesa, che è appunto l’estate in cui si incrementano i voli. La situazione è, dunque, molto preoccupante”.

“Questo soprattutto alla luce del fatto che i liquidatori non hanno lavorato in alcun modo per incidere sulle spese strutturali – sottolinea ancora Montino -. Il leasing continua a costare circa il 40-45% in più dei prezzi di mercato, il carburante viene pagato di più rispetto alle altre compagnie, la manutenzione è del tutto esternalizzata con costi elevatissimi, i servizi non sono razionalizzati. In sostanza, le grandi voci di spesa sono rimaste inalterate. Alitalia, oggi, è un’azienda che vivacchia e non ce lo possiamo permettere. Con queste premesse è inevitabile aspettarsi, da settembre, una situazione di fermo e, quindi, di ulteriore crisi. Per di più, sembra che ci siano movimenti da parte delle società di leasing per rientrare in possesso degli aerei al momento in uso ad Alitalia. Si tratta di quasi il 90% dell’intera flotta della compagnia. Un ulteriore aspetto allarmante”.

“Serve una stretta definitiva sulla cordata che si è proposta per il salvataggio di Alitalia – incalza il primo cittadino -. Bisogna portare avanti un’adeguata azione su Delta per implementare e consolidare l’alleanza e si deve chiudere, immediatamente, un’ipotesi di piano industriale con gli operatori e i partner più affidabili che si sono fatti avanti. Entro settembre serve un serio piano di rilancio: non si può aspettare oltre. E nessuno pensi di cogliere l’occasione per svendere l’azienda”.

“La crisi di governo in atto non può bloccare la risoluzione delle crisi aziendali, perché le aziende operano anche in tempo di instabilità politica – conclude -. Tra queste, anche Alitalia. E per noi sarebbe insopportabile un’ulteriore crisi che coinvolgerebbe 12 mila persone di cui circa la metà, tra diretto e indotto, gravitano sul territorio di Fiumicino. Il governo faccia i passi necessari per procedere velocemente alla risoluzione”.




Lazio, maltempo. Cangemi: “Cordoglio per giovane vittima Fiumicino, dichiarare calamità naturale”

ROMA – Il maltempo che sul finire di luglio si è abbattuto sul Lazio ha colpito in modo violento le zone costiere. A Fiumicino una giovane ragazza ha perso la vita, travolta dalla tromba d’aria. Immediate le reazioni anche dei rappresentanti politici del territorio. Ad esprimere il proprio cordoglio alla famiglia anche il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Giuseppe Cangemi, il quale ha sottolineato come “il maltempo ancora una volta ha colpito violentemente il territorio di Fiumicino, provocando una giovane vittima. Ci stringiamo ai suoi familiari e a tutta la comunità per questo lutto che ci addolora tutti” assicurando il proprio contributo affinché anche il Consiglio regionale garantisse il proprio contributo a sostegno della dichiarazione dello stato di calamità naturale. L’aula della Pisana ha approvato all’unanimità una mozione. “I danni provocati dalla tromba d’aria sono ingenti – ha aggiunto –  è importante che si accelerino i tempi per dichiarare lo stato di calamità naturale e procedere con gli interventi necessari al ripristino delle aree devastate”.