CALCIO, ECCELLENZA: PRIMI COLPI PER IL NUOVO CECCHINA “TIMBRATO” CASILINA

Redazione

Roma – Il nuovo Cecchina “timbrato Casilina” è un cantiere. La società capitolina sta lavorando alacremente per poter affidare a mister Alfredo Conte una rosa quasi definita in vista del giorno del raduno, previsto per il 12 agosto. Le vicende societarie che hanno visto in extremis l'accordo tra la vecchia dirigenza del Cecchina e il trio di soci del Casilina composto da Helenio Organtini, Umberto Coratti e Giovanni D’Addio hanno indubbiamente influito sulla costruzione dell'organico che dovrà disputare il campionato d'Eccellenza, ma il club capitolino ha già piazzato i primi colpi. A presentarli è il direttore generale del club Maurizio Pierangelini. «Abbiamo trovato l'accordo con l'ex portiere del Morolo Catracchia, classe 1986. Un altro colpo importante è rappresentato dall'arrivo del difensore Fondi, ex capitano dell'Almas, mentre in attacco farà parte della nostra rosa l'ex Grottaferrata Chiappelloni». Ovviamente i colpi di mercato sono solo all'inizio e il Cecchina (Casilina) sembra essere davvero ad un passo dall'intesa con un attaccante classe 1979 di grande esperienza, con un curriculum ricco di esperienze in serie D ed Eccellenza. In attesa dell'ufficialità dell'operazione, il diggì Pierangelini spiega quali saranno le prossime mosse del club capitolino. «Attaccante a parte, cercheremo di prendere altri due giocatori di esperienza, poi passeremo alla scelta dei giovani: ne stiamo valutando moltissimi. Direi che in questo momento abbiamo compiuto il 60% del nostro lavoro, ma continueremo a ponderare tutte le opportunità che capiteranno per completare la rosa». L'obiettivo della squadra nel massimo campionato regionale è chiaro. «Ovviamente dovremo puntare a difendere la categoria – dice Pierangelini -. Il prossimo sarà un anno di assestamento viste le delicate operazioni societarie che hanno permesso al nostro club di fare il salto dalla Prima categoria all'Eccellenza».




TORVAIANICA: SIGNORE E SIGNORI ECCO A VOI LA REGINA DEI "TORVICELLI"

Redazione

Torvaianica (RM) – Questa bella donna e' l'ideatrice dei Torvicelli piatto tipico di Torvaianica.

Fu il consorzio che le chiese di pensare a qualcosa che andasse bene sia per l'inverno che per l'estate. In diversi cercarono d'immaginare la pasta "ideale", ma a Patrizia Ricci venne in mente.

Ne troppo lunga e neppure troppo corta con la farina di farro "puro" in natura e le alici di Anzio. Quest'ultime si trovano sempre fresche per l'intero litorale e naturalmente dove c'e' Patrizia: da Zi Checco a Torvaianica.

A pochi esami dalla laurea in agraria Patrizia spiega anche di aver pensato alle alici perche' ricche di omega tre.

Pomezia era ricca di pastori che scendevano a Torvaianica e scambiavano il loro pecorino col pesce. Da qui i Torvicelli con alici pecorino e pomodoretto fresco.

E brava Patrizia! Adesso resta solo di assaggiare questo piatto tipico sul litorale romano, da Zi Checco a Torvaianica.

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ROMA: APERTO IL NUOVO POLIAMBULATORIO AL LABARO

Redazione

Roma – La nuova struttura situata in via San Daniele del Friuli sostituisce quella vicina di via Offanengo. Il nuovo poliambulatorio nell'ex sede della Pfizer e sostituisce la vecchia struttura, che ormai necessitava di una ampia ristrutturazione, di via Offanengo. “E’ solo il primo dei poliambulatori che vogliamo aprire sul territorio”, ha detto il presidente Nicola Zingaretti, che ha sottolineato l’impegno della Regione per una sanità del territorio. 

Il nuovo ambulatorio specialistico è più grande: 1.200 metri quadrati contro i 400 del precedente.




PALESTRINA: LA CITTADINA RIABBRACCIA GIANLUCA LULLI, IL RITORNO DI UN SIMBOLO

Redazione

Palestrina (RM) – Parlare della carriera di Gianluca Lulli e riassumerla in poche righe non è semplice, ci potremmo concentrare sul giovane che ha mosso i primi passi nel nostro settore giovanile, forgiando un ragazzo che aveva già tutto per diventare un grande e che semplicemente dominava contro pari età e non solo. Neanche quindicenne è considerato il miglior prospetto della nostra regione, Scarinci lo lancia anche in prima squadra e diviene uno dei più giovani esordienti con la maglia del Palestrina, allora in B2. L’ala classe 1972 ha però nel destino la massima serie e la prima a puntare su di lui è la Messaggero Roma, con la quale vince anche una Coppa Korac, prima di completare la sua crescita vestendo le maglie di Venezia, Imola, Fabriano, Pozzuoli e Napoli ed infine nel pieno della maturazione cestistica il matrimonio con Teramo che diventerà la sua seconda casa, un connubio lunghissimo e col quale ha scritto le più belle pagine della società abruzzese in A1, diventandone persino capitano indiscusso e idolatrato.

La sua carriera da giocatore si chiude il 5 maggio del 2013 col Teramo sponda Penta, in un playoff di C Regionale che assume grande importanza proprio perché vive l’ultima apparizione di un atleta attraverso il quale Palestrina ha conosciuto nuovamente i massimi livelli dopo i vari Tomassi e Busca, spedendo un proprio figlio ai livelli più alti del basket nazionale.

Il 19 luglio però si volta pagina ed inizia un nuovo capitolo nella storia di questo fantastico professionista. La Pallacanestro Palestrina e Gianluca Lulli si riuniscono ufficialmente, la dirigenza prenestina corona il grande sogno di inserire nei propri ranghi una delle figure del basket nostrano più rappresentative e cariche di personalità. 

Gianluca, che ha da poco guadagnato il patentino come allenatore di base, appende come detto le scarpette al chiodo ma conferma la propria volontà di rimanere coinvolto con il mondo delle palestre ed accetta la possibilità di mettere a disposizione il suo enorme bagaglio di esperienza e conoscenze maturate nella lunghissima carriera. Dalla prossima stagione Lulli ricoprirà il ruolo di assistente allenatore in B e impreziosirà il settore tecnico della Pallacanestro Palestrina coinvolgendo la persona più adatta nel sempre più convincente programma di crescita e valorizzazione del vivaio. E’ un accordo che come facile immaginare riempie di immenso orgoglio la società arancio verde, restituisce al pubblico una figura amata, rispettata e carismatica, un beniamino capace di calamitare sempre di più le attenzioni. Una presenza di indiscutibile spessore, a 25 anni di distanza dalla sua uscita cestistica da Palestrina, iniziata negli anni Ottanta con tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in B2 a neanche 16 anni e la grande affermazione ai Campionati Nazionali Studenteschi di Udine (vedi foto).

Gianluca, si è materializzato questo matrimonio sognato a Palestrina. Hai dichiarato che una volta appese le scarpette al chiodo saresti rimasto nell’ambiente per mettere la propria esperienza al servizio di un progetto che la richiedesse. Il ritorno non è dunque solo questione di cuore ma anche una interessante prospettiva lavorativa.

“Devo partire dall’emozione che ho provato una volta che si è concretizzato il mio ritorno a Palestrina, sono passati 24 anni da quando sono partito e sono comprensibilmente contento, soprattutto perché arrivo in un momento esaltante sulla scia dell’entusiasmo e dei risultati che la società ha saputo riportare. A lei va il mio ringraziamento, anche al ds Braghese che per anni mi ha proposto l’idea di tornare nel mio paese, ho apprezzato questo grande desiderio. 

Era il momento giusto per accettare e mi spiace per chi non mi ha potuto veder giocare nuovamente con questa maglia, ma credo che tutti abbiano compreso le circostanze. Ora sono qui e si può lavorare, con tanti giovani, e io porterò la mia passione per questo sport e un pizzico di competenza che ho maturato negli anni, ricordando che è la mia prima esperienza in panchina dove potrò lavorare come assistente di Fabrizio (Longano) e sui nostri ragazzi“.

La tua importante carriera ha avuto luogo grazie anche a sani principi che ti sono stati impartiti e aspetti fondamentali che in questo sport fanno la differenza. Ora in veste di allenatore, quali di questi ti senti di voler far conoscere alle nuove leve?

“Sono cambiati i tempi ed è difficile chiedere quello che poteva essere chiesto una volta, col rischio di pretendere troppo da ragazzi che in questi anni sono occupati in tanti aspetti. Quello che cerchiamo di fare insieme è vivere questo sport con rispetto e mettendoci determinazione e voglia. Non è tanto l’obiettivo ad avere importanza quanto come si affronta l’impegno in palestra e la domenica, dare il massimo per non avere rimpianti ed arrivare dove le potenzialità lo permettono. Negli anni ci sarà poi chi avrà una carriera importante, chi giocherà meno ma con la certezza di essere giunti al meglio che si poteva fare.”

Cominci una nuova avventura ma non si può dire che si tratti di un salto nel buio, tutt’altro. Lo fai tornando nella tua Palestrina ma soprattutto sarai contornato da personaggi chiave nella recente storia prenestina che sono poi gli stessi che avevi conosciuto nella tua giovinezza arancio verde.

“Tante persone che ritrovo sono le stesse che mi hanno anche accompagnato in questi lunghi anni da professionista, da lontano c’era chi mi chiamava e chi mandava messaggi, per sapere di me ma anche per informarmi su Palestrina, che ho continuato a seguire sempre e comunque. Sarà ancora qui il maestro Flavio Cecconi che negli anni Ottanta mi ha praticamente forgiato e che oggi è sempre in palestra a continuare il suo lavoro, così come Rossella oggi G.M. che in quegli anni era giovanissima e si avvicinava già al basket. E per non parlare degli altri dirigenti con cui ho continuato a sentirmi, non più proprio giovani e con altri ruoli ma che saranno accanto a me in questo nuovo punto di partenza, a casa mia, con la voglia ed entusiasmo di sempre“.

lulli-660x330A quasi 25 anni dalla tua uscita dalle palestre di Palestrina, tornando con la memoria a quel periodo esiste ancora un momento particolare che ti suscita immediatamente lietissimi ricordi?

“Ricordo in particolare e con affetto la partita in casa contro Battipaglia, si giocava alla Verrio Flacco ed avevo credo 16 anni, realizzai 12 punti in meno di tre minuti e vedevo la gente esaltarsi ed impazzire di gioia, ebbene in quel momento ho cominciato a credere che avessi intrapreso la strada giusta e davanti a me si poteva aprire un grande percorso.

Dovrei accantonare altri momenti, come la vittoria nel Torneo dei Rioni che questa estate è stato rimesso in piedi a Palestrina, ed anche quella nei Campionati Studenteschi, sono ricordi indelebili e importanti, riaprire ogni tanto quei cassetti nella memoria riempie di soddisfazione e da la forza per guardare avanti.”

A Palestrina per lavorare su un gruppo di giovani locali, in un periodo in cui la Nazionale Under 20 conquista l’oro e le Nazionali Over40, 45 e 50 dimostrano che la scuola italiana negli anni passati ha saputo costruire con criterio. Oggigiorno la strada appare più difficile, si possono ancora stabilire dei paletti imprescindibili?

“Oggi le regole non aiutano e mi viene in mente in particolare questo, ho avuto modo di osservare proprio la Nazionale Under 20 in preparazione e credo che sia stato fatto un grosso lavoro perché non avevamo inizialmente grosse aspettative su un gruppo valido e con ottimi elementi ma senza veri e propri fenomeni, un aspetto che però interessa anche altre nazionali e credo faccia parte del momento in generale. Bisogna tornare a lavorare nel concreto, anche a scapito dello spettacolo, senza tanti formalismi, anche se oggi vediamo americani pure in B1 dove un tempo giocavano esclusivamente italiani. Se oggi otteniamo risultati penso sia merito anche degli allenatori ed allora è giusto investire qualche soldo sui vivai e su chi deve crescere questi giovani, non scopro io oggi che si è persa l’abitudine di insegnare fondamentali ai ragazzi. A Palestrina si può pensare a questo, lavorare su ciò che abbiamo e continuare in quanto svolto finora, con i risultati degli ultimi anni che lo hanno dimostrato.“




CASTEL GANDOLFO: CONTROLLI STRAORDINARI DELLA GUARDIA DI FINANZA SUL LUNGOLAGO

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Un articolato piano di controllo del territorio è stato attuato nei giorni scorsi dai Finanzieri della Compagnia di Velletri che hanno battuto “a tappeto” Castel Gandolfo, sia nel centro abitato che nelle vie di accesso al lago, con particolare riguardo alla minuta vendita di tabella contraffatti e/o di prodotti non sicuri, verificando, contestualmente, la presenza di soggetti stranieri non in regola con la normativa sull’ingresso ed il soggiorno nel territorio nazionale.  

Scopo primario dell’attività la tutela degli operatori commerciali regolari dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono prodotti falsi, insicuri e, soprattutto, in violazione di ogni normativa fiscale. 

Durante i controlli sulla strada che costeggia il lago di Castel Gandolfo, sono stati sequestrati quasi cinquecento pezzi di merce “taroccata” con i marchi delle più note griffe e 1.200 supporti digitali riproducenti musica, film e software illecitamente riprodotti, posti in vendita da 3 cittadini extracomunitari, che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di vendita di merce contraffatta e di duplicazione illegale di opere tutelate dal diritto di autore.  

 Sul fronte della regolare emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali, a fronte di 30 controlli eseguiti ad altrettanti esercizi commerciali, sono state riscontrate 20 irregolarità.

Nel corso dei controlli, effettuati sulle arterie stradali principali con l’ausilio delle unità cinofile antidroga affluite dal Gruppo di Fiumicino, sono state rinvenute alcune dosi di hashish e marijuana nella disponibilità di cinque persone, che verranno segnalate al Prefetto per consumo personale di droga. 

L’operazione delle Fiamme Gialle di Velletri si inquadra nel più ampio  dispositivo di controllo del territorio, disposto dal Comando Provinciale di Roma e coordinato dalla Sala Operativa.  

      




CIAMPINO: UBRIACA TENTA DI FARE INVERSIONE DAVANTI AD UN POSTO DI CONTROLLO. FERMATA, AVEVA UN TASSO ALCOLEMICO DOPPIO DEL CONSENTITO.

Redazione

Ciampino (RM) – Ha tentato il tutto per tutto, invertendo bruscamente il proprio senso di marcia e uscendo dalla fila di autoveicoli, pur di non sottoporsi ai controlli in atto da parte dei militari della Guardia di Finanza di Frascati, coordinati sul posto dal Comandante, Ten. Ambrogio di Napoli e degli agenti della Polizia Locale di Ciampino direttamente coordinati dal Comandante. 

Tentativo però rivelatosi vano, quello di una ragazza di 27 anni residente nelle Marche e domiciliata a Roma, in quanto subito bloccata da un’altra pattuglia posta proprio a controllo di eventuali “fughe” sospette dal posto di blocco. Una volta fermata e sottoposta ai controlli, la donna è risultata positiva all’etilometro, con un valore riscontrato pari al doppio di quanto consentito, con conseguente ritiro della patente di guida ai fini della sospensione e denuncia all’autorità giudiziaria che ne disporrà l’entità della condanna al termine del procedimento penale.

E’ stata questa una delle particolarità dell’imponente dispositivo di controllo – finalizzato alla repressione delle principali cause di incidenti stradali con feriti (in particolare il consumo di droghe e l’abuso di alcool) da parte dei conducenti dei veicoli in transito nelle ore notturne – posto in atto dalla  Guardia Finanza di Frascati congiuntamente alla Polizia Locale di Ciampino,  in Via dei Laghi e Via Appia Nuova nel corso delle ultime due serate,, strade individuate quali principali arterie di transito della movida dalla Capitale ai castelli romani.

Il bilancio dei controlli – effettuati in orario serale e notturno fino all’alba, con il determinante ausilio del gruppo cinofilo della Guardia di Finanza dell’Aeroporto di Fiumicino – è stato di n. 12 segnalazioni all'Autorità per possesso di droghe, tutti nei confronti di giovani e giovanissimi automobilisti diretti presso locali e discoteche, oltre a 2 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, 2 autoveicoli posti sotto sequestro ai fini della confisca perché privi della copertura assicurativa, 15 veicoli sanzionati per omessa revisione periodica ed il sequestro penale di decine di capi ed accessori di abbigliamento contraffatti trovati nel bagagliaio dell’auto di un cittadino di nazionalità straniera, pronti per essere messi in vendita sul mercato nero.

A ciò vanno aggiunti oltre 50 accertamenti di superamento dei limiti di velocità, rilevati mediante l’utilizzo del tele laser, che comporteranno il successivo ritiro di 15 patenti ad automobilisti che percorrevano un tratto di strada con limite massimo di 60 km/h a velocità comprese tra i 110 ed i 130 km/h."

"Rivolgo il mio plauso – afferma il vice Sindaco di Ciampino, Carlo Verini – alla Guardia di Finanza del Gruppo di Frascati ed alla nostra Polizia Locale, che ancora una volta si distingue in operazioni congiunte con le altre forze dell’ordine del territorio nel campo della sicurezza stradale. La professionalità dimostrata nel corso degli oramai frequenti controlli congiunti ancora una volta ha permesso di togliere dalla strada dei potenziali autori di incidenti, che infatti sono sensibilmente diminuiti nella nostra città in corrispondenza dell’aumento di operazioni come quella dello scorso weekend.”

“E’ certamente preoccupante – continua Verini – che ad ogni posto di controllo corrisponda un così alto numero di accertamenti di giovani che possiedono e fanno uso di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di stare alla guida. Come Amministrazione comunale siamo convinti che l’attività di controllo e prevenzione è la migliore risposta per garantire la sicurezza, ed è per questo la incentiviamo con il finanziamento di specifici progetti, anche in anni di spending review. Il tutto avviene proprio nei giorni in cui la cronaca ci racconta di terribili incidenti mortali causati quasi sempre dal mancato rispetto del Codice della strada.”




CANALE MONTERANO, RISERVA: SE IL COMUNE NON OTTEMPERA POTREBBE ESSERE COMMISSARIATA L’AREA PROTETTA

Alberto De Marchis

Canale Monterano (RM) – La riserva di Canale Monterano potrebbe essere commissariata?  Una ipotesi non lontana dalla realtà dei fatti.

Quando la Regione dice che bisogna revocare una delibera e lo fa con insistenza e un’amministrazione fa conto come se non esistesse l’Ente sovracomunale, allora il rischio è di perdere tutto.

Di perdere cioè controllo e gestione del proprio territorio. Questo è il rischio che corre il sindaco di Canale Monterano se non revoca la delibera 37 che non è altro che una delibera che permetterebbe di costruire in parte dell’area protetta.

Oggi 31 luglio si terrà un importante Consiglio comunale e puntuale giunge un’altra nota della Regione Lazio.  [ CLICCARE QUI PER LEGGERE LA NOTA DELLA REGIONE LAZIO ]

Con nota n. 282174 del 22.07.13 la Direzione Ambiente della Regione scrive al Sindaco di Canale Monterano ribadendo con fermezza i precedenti pareri emessi. 

Quello di dicembre del 2012 in cui si dichiarava illegittima e priva di valore giuridico la variante urbanistica introdotta con la delibera n. 37/2012 e quello di marzo 2013 in cui la Regione ribadiva che la perimetrazione della Riserva Monterano è solo quella allegata alla sua delibera istitutiva.

La Regione quindi "rinnova l'invito al Comune di Canale Monterano a provvedere" a revocare la delibera n. 37 al fine così di evitare l'adozione di atti conseguenti ed evitare inoltre l'attivazione dei poteri sostitutivi della Regione secondo l'art. 4 comma 8 della legge istitutiva dell’area protetta, che recita: “in caso di persistente […] violazione della presente legge o delle direttive regionali, la gestione della riserva parziale naturale sarà curata, in via provvisoria, dalla Giunta regionale tramite un commissario  "ad acta ".

Un’importante nota questa della Regione Lazio che viene prodotta a ridosso di un Consiglio comunale che si svolgerà oggi a Canale alle ore 17.00, che segna un'altra tappa della ormai lunga vicenda che coinvolge diversi uffici regionale e l’amministrazione comunale.

A rischio ora è la gestione della Riserva Monterano di cui il presidente è il Sindaco Angelo Stefani, che per effetto della sua politica urbanistica che ne altera i regimi di salvaguardia, può passare alla Regione.

 

Intanto arriva la nota della CGIL che non resta in silenzio e  commenta così l'operato dell'amministrazione Stefani:

NEBBIA A CANALE MONTERANO

Si faccia chiarezza su ruoli e competenze nel rispetto della legalità e della buona amministrazione

Ancorché le stagioni non seguano più l’alternarsi naturale al quale eravamo abituati, vero è che a Canale Monterano la stagione delle nebbie, iniziata nel maggio 2011 con l’insediamento dell’attuale Amministrazione guidata dal Sindaco Stefani , ad oggi non sembra terminare.

Una nebbia che ha avvolto anche l’importante Riserva Naturale Monterano ed in particolare i suoi terreni, oggetto di un notevole interesse del Sindaco che è arrivato ad avocare a sé il ruolo di Responsabile del servizio Urbanistica, firmando addirittura autorizzazioni a costruire, permessi di costruzione in sanatoria e autorizzazioni per vincoli idrogeologici.

Suscita perplessità come il Sindaco abbia revocato dall’incarico nell’Area Urbanistica prima il tecnico presente già nell’organico e, successivamente, anche quello incaricato direttamente da lui (tra l’altro con aggravio di spese per la comunità) che non è stato ritenuto in grado (prova ne sono gli atti revocati direttamente dal Sindaco) di poter adempiere alle procedure riguardanti la materia Urbanistica. Evidentemente anche quest’ultimo è colpevole di aver considerato degne di attenzione le note inviate dalla Regione Lazio nella quali si rilevano forti dubbi, anche in ordine alla liceità, sugli atti prodotti dell’Amministrazione Stefani in tema di Piano Regolatore e sui territori della Riserva.

Così, con l’aiuto di altri tecnici che svolgono il loro incarico a titolo gratuito- ci chiediamo quanto sia lecito farlo- l’Amministrazione va avanti in completa solitudine ignorando le importanti comunicazioni della Regione ribadite in modo forte e categorico anche in queste ultime ore. Ciò malgrado il 31 luglio è stato convocato il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno oltre le questioni dei terreni della Riserva anche il personale impiegato nella stessa.

Non è un caso se si registra un clima pessimo tra i dipendenti del Comune di Canale Monterano, dovuto alla forte ingerenza politica nella gestione Amministrativa dell’Ente. Ad oggi si assiste al tentativo di ridimensionare le lavorartici e i lavoratori della Riserva Naturale Monterano con la possibile conseguenza di un minore controllo del territorio

Evidentemente sfugge all’energico Amministratore che i lavoratori della Riserva non sono dipendenti del Comune bensì della Regione Lazio e che lui non è deputato alla definizione della dotazione organica degli altri Enti pubblici del territorio.

Sarebbe opportuno che gli sforzi fossero proiettati a mettere un po’ più di attenzione alla questioni interne al Comune e che rischiano di provocare gravi danni all’utenza.

La F.P. CGIL non starà a guardare e farà tutto ciò che è nelle sue facoltà per tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti e le esigenze dell’utenza che merita una migliore gestione della macchina amministrativa.

Ci auguriamo un’inversione di rotta del Sindaco Stefani e della sua Amministrazione e che trasparenza, correttezza nei diversi ruoli e competenze caratterizzino il futuro di Canale Monterano e della sua riserva.

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MARINO: COTTIMO PER POCHI INTIMI

Chiara Rai

Marino (RM) – Ci risiamo con l’affidamento a cottimo e in via urgente per l’appalto dei lavori per cui il Comune di Marino è maestro.

Ma qui oltre il cottimo, indovina chi viene a cena? Niente meno che i “Rapo”. Ma ben due “Rapo” perché uno sarebbe stato troppo “normale”.

Veniamo al fatto: con i fondi (P.L.U.S.) 2007/2013 il Comune ha inteso recuperare la sala del teatro di Villa Desideri per un importo pari a  430.550,00 euro soggetti a ribasso d’asta oltre oneri per la sicurezza di Euro 19.450,00 per un totale di Euro 450.000,00. E fin qui tutto nulla di particolare, se non fosse che nonostante non abbia proceduto alla pubblicazione del bando di gara ma abbia operato  mediante procedura negoziata, siano state invitate 5 societa’: Una di Campagnano, due di Roma, una di Marino e l’ultima di Ciampino (quest’ultima fino a poco tempo fa sita allo stesso indirizzo dell’altra “marinese”). Le società di Marino e di Ciampino risultano  amministrate da Rapo Abbondio e l’altra da Rapo Fabrizio, quest’ultimo è il figlio di Abbondio Rapo e fratello del consigliere di opposizione Marco Rapo.

Non stupisce dunque che oltre ad aver partecipato la famiglia Rapo, abbia vinto Fabrizio Rapo. Si è infatti aggiudicato l’appalto con la Cogema Costruzioni Srl per 417 mila e rotti euro. 

Ci si chiede perché non siano state invitate le ditte locali per permettere che l’economia locale ne benefici e perché le uniche due ditte di Marino facciano riferimento all’unica famiglia dei Rapo. Coincidenze?

Per chi volesse darne una lettura politica, probabilmente griderebbe subito all’inciucio tra maggioranza e opposizione. Opposizione? Oppure si fa la guerra per fare l’amore?

E poi non dimentichiamoci che l’anno prossimo i marinesi torneranno alle urne e allora chissà quali saranno le dinamiche? Chi si candiderà con chi e chi farà davvero la parte dell’opposizione.  




ASD GIOC COCCIANO FRASCATI CALCIO. IL PRESIDENTE MARI SUL SETTORE GIOVANILE: «PUNTIAMO AD AUMENTARE SENSIBILMENTE LE ISCRIZIONI»

Redazione

Frascati (Rm) – Dopo aver ridefinito il proprio organigramma societario con la nomina del neo presidente Andrea Mari, l'Asd Gioc Cocciano Frascati si è proiettata totalmente verso la nuova stagione. E lo ha fatto iniziando a pensare alla sua base. «Il lavoro sui giovani dev'essere il punto forte della nostra attività – spiega Mari – e quindi vogliamo continuare e migliorare il lavoro iniziato negli ultimi mesi. Potremo contare sul campo dell'oratorio di Capocroce per l'attività dei più piccolini, vale a dire dai nati nel 2005 fino ai 2008. Le squadre maggiori giocheranno in uno dei campi sportivi di Frascati che verrà definito a breve dopo le consultazioni col Comune e in accordo con l'altra società dell'Asd Frascati». A livello di settore giovanile sarà un anno molto importante per la Gioc Cocciano Frascati. «Abbiamo già avuto diverse richieste e siamo convinti di poter aumentare sensibilmente il numero degli iscritti della scorsa stagione – sottolinea Mari -. Questo è dovuto anche al buon lavoro svolto negli ultimi mesi oltre all'idea che noi da sempre abbiamo del settore giovanile e cioè quella di fare socializzazione attraverso lo sport. Il coordinatore dell'intera attività giovanile rimarrà Stefano Genovese: siamo molto contenti del lavoro che ha svolto partendo praticamente da zero e attraverso di lui vogliamo continuare a crescere». La società ha in cantiere diverse iniziative importanti. «E' già certo – annuncia Mari – che a settembre, probabilmente nelle prime tre settimane, apriremo le porte del nostro settore giovanile a tutti coloro che vogliono provare qualche seduta di allenamento sotto la guida dei nostri tecnici. Poi vogliamo continuare a lavorare con le scuole e magari con qualche parrocchia per far conoscere meglio le nostre attività ai giovani della zona». Tutta l'attività, dal settore agonistico a quello di base, inizierà la nuova stagione dal 2 settembre prossimo.




ROCCA PRIORA CALCIO, DEFINITO IL QUADRO DEI TECNICI DEL SETTORE GIOVANILE. SI RIFARÀ L'ACCADEMIA DEL CALCIO

Redazione

Rocca Priora (Rm) – In attesa di conoscere la categoria della prima squadra (ripescaggio in Eccellenza o Promozione), il Rocca Priora ha praticamente ultimato il quadro del suo settore giovanile. Per quanto riguarda l'agonistica gli Allievi provinciali saranno guidati da Aldo Mari e Francesco Timpone, gli Allievi “B” da Davide Pannacci, i Giovanissimi provinciali da Sergio Raponi e i Giovanissimi “B” da Francesco Mannarini e Massimiliano Piras. Al di là dei nomi, comunque, verrà confermata l'importante collaborazione con l'Università di Tor Vergata denominata “Accademia del Calcio” ed in special modo quella col docente Stefano D'Ottavio, ex preparatore tra le altre dell'Inter (e personale di Ronaldo) tra il 2000 e il 2002 e della Nazionale Under 21 italiana di Tardelli che si laureò campionessa europea. «D'Ottavio – spiega il presidente Amelia – ha conosciuto mio figlio Marco ai tempi del Livorno, nel 2007. Sono rimasti in contatto e quando la scorsa estate ci ha prospettato l'idea, siamo stati ben felici di accettarla. In sostanza riceveremo periodicamente delle schede per esercitazioni sia di coordinazione che tecnica che noi, tramite i nostri allenatori, faremo applicare ai ragazzi della Scuola calcio, ma anche di Giovanissimi e Allievi. Esercizi che completano la seduta di allenamento e la arricchiscono di nuovi aspetti, utili per il miglioramento motorio dei nostri giovani atleti. Una o due volte al mese, poi, i collaboratori di D'Ottavio vengono di persona al “Montefiore” per testare i progressi dei nostri ragazzi. Siamo felici di questa collaborazione che è una sorta di “unicum” nel panorama calcistico della zona». L'Accademia del Calcio sarò coordinata da Sergio Raponi (un passato da istruttore tra Lodigiani, Lupa Frascati e Colonna) a cui la società ha affidato l'intera gestione tecnica della Scuola calcio, in collaborazione con Leandro Croce e Raffaele Graziano del team di docenti della facoltà di Scienze motorie dell'Università di Tor Vergata.
Tornando alla prima squadra, infine, dal 1 agosto il gruppo di mister Andrea Del Grosso si radunerà al “Montefiore” (assieme alla Juniores Primavera di mister Marcello Belli) per iniziare a correre seguendo le direttive del preparatore atletico Simone Folani.




FRASCATI: I VINI DI ROMA IN POLE POSITION

Redazione

Frascati (RM) – Il vino di Roma. Il Frascati, ancora una volta alla ribalta soprattutto a Roma e nel Lazio. 

"C’è sempre un buon motivo per far conoscere ai romani il percorso di qualità che il nostro vino ha fatto in questi anni portandolo a punte di eccellenza nazionali e mondiali".  Dichiarano dal Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati Doc Docg. 

Il Consorzio, proseguendo nelle attività mirate alla valorizzazione delle Denominazioni dei Vini Frascati, in collaborazione con Coop, grazie ad un progetto sostenuto da UnionCamere Lazio, realizzerà in tredici punti vendita di Unicoop Tirreno  degustazioni con sommelier nelle giornate 2 e 3 agosto 2013. Nello specifico i punti vendita di Unicoop Tirreno interessati saranno: Terracina, Civitavecchia, Genzano, Pomezia, Colleferro, Roma (Largo Franchellucci) Roma (Via Laurentina) IperRoma (via Casilina) IperRoma EUR, IperAprilia, Guidonia, Tarquinia, IperViterbo

Sarà l’occasione per degustare i Vini Frascati di qualità superiore e presentare ai consumatori anche le nuove Docg, Frascati Superiore Docg e Cannellino di Frascati Docg oltre che il Frascati Doc.

Con Unicoop Tirreno, una delle maggiori cooperative del sistema Coop presente nel Lazio, in Toscana, Campania e Umbria  con oltre 100 punti vendita ad insegna Incoop, Coop e Ipercoop, ci saranno altre attività promozionali nell’ambito del progetto sostenuto da UnionCamere Lazio.

"L’ evento conferma la nostra determinazione a valorizzare le nostre Denominazioni , – dichiarano inoltre dal Consorzio –  rivolgendoci direttamente ai consumatori, i quali , grazie all’aiuto dei nostri sommelier potranno non soltanto degustare in nostri Vini  ma anche apprezzarne la storia e le tradizioni, frutto dell’impegno del nostro territorio.