NEMI, ELEZIONI DIRETTIVO PRO LOCO: MARINELLI CHIEDE SPIEGAZIONI

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C.R.

Nemi (RM) – Cambiato il direttivo della Pro Loco di Nemi in maniera fulminea? Pare di sì. Secondo la testimonianza dell’esponente Sel di Nemi Azzurra Marinelli, proprio questo pomeriggio, tre marzo 2013, si sarebbe tenuta una assemblea presso l'aula Consiliare del Comune di Nemi con all’ordine del giorno il rinnovo del consiglio direttivo. Secondo quanto si apprende, gli iscritti, quasi un centinaio, non sarebbero stati tutti convocati. Solo una manciata di iscritti sarebbero venuti a conoscenza dell’assemblea. Marinelli, tra i soci fondatori della Pro Loco nemese ad esempio non ha avuto alcuna notizia ne tramite lettera, come si converrebbe e, neppure ha notato manifesti o comunicazioni informali tali da permetterle di partecipare alla presunta elezione del direttivo. Forse sarebbe stato onere del presidente dimissionario avvertire gli iscritti? Tra i nuovi componenti del direttivo, secondo Marinelli, ci sarbbero Siro Ricci, Anna Beccia, Pietro Pazienza, Federica Cavaterra, Brecciaroli. Ancora non si conosce il nome del nuovo presidente, che prenderebbe il posto di Paola Bottacchiari. “Vorrei con esattezza – dice Azzurra Marinelli – conoscere i nuovi componenti del direttivo e inoltre vorrei sapere in quale maniera si è svolta la procedura di rinnovo del direttivo, alla cui assemblea non sono stata convocata”. Marinelli spiega che secondo regola possono far parte del direttivo gli iscritti da almeno sei mesi e tra i nomi che le sono pervenuti a conoscenza potrebbero essere annoverati alcuni soggetti freschi di iscrizione. “Ogni anno – dice Azzurra – rinnovo la tessera di iscrizione per un importo di circa 20 euro. Dunque in quanto iscritta intendo verificare la legittimità dell’operazione e vorrei delle spiegazioni in merito alla mancata convocazione”. Dunque un nodo tutto da sciogliere e se davvero si fosse insediato un nuovo direttivo in Pro Loco, probabilmente più di qualcuno farà sentire la sua voce.




LANUVIO, UNA SECCHIATA DI VERNICE AL PORTICO DEGLI ANTONINI

A.D.M.


Lanuvio (RM) – Lo storico portico degli Antonini di Lanuvio è stato preda di deturpazioni da parte di vandali tutt'ora ignoti. L'opera è salva per miracolo. Il Protico, appena riportato a nuova luce dall'amministrazione comunale, è stato completamente imbrattato con una abbondante secchiata di vernice: "Delinquenti, vigliacchi, nemici dell'intera collettività – parole dure e di condanna da parte del sindaco Luigi Galieti e dell'assessore Andrea Volpi – quando ci hanno avvertito stamattina all'alba noi e il direttore del Museo, Luca Attenni, ci siamo subito attivati per ridurre al minimo i danni a quello che è un sito dal valore inestimabile che stiamo faticosamente rivalorizzando dal punto di vista archeologico e turistico". Fortunatamente sono subito intervenuti gli operai specializzati evitando che la vernice macchiasse indelebilmente l'intero basamento del sito, ora si spera che le telecamere di sorveglianza possano dare un volto agli autori di tale scempio.E intanto l'amministrazione fa la parte del leone:"non hanno deturpato irrimediabilmente l'immagine del paese".

 




GROTTAFERRATA RIFIUTI CRISI AIMERI, L'AMMINISTRAZIONE MORI RISOLVE IL CONTRATTO

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Redazione

 Grottaferrata (RM) – Alla luce dell’interruzione del servizio posto in essere per l’inadempienza dalla società AIMERI, l’amministrazione comunale di Grottaferrata,Castelli Romani, sta agendo per la risoluzione contrattuale con la stessa e l’individuazione di un altro soggetto da incaricare per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, soggetto che entro le prossime 72 ore sarà in grado di garantire il rientro alla normalità.

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ROMA TRIONFALE, ARRESTATI SEI TOPI DI APPARTAMENTO

Redazione
 
Roma – 200 Kg in pezzi di pregiata argenteria, orologi, gioielli e PC portatili. E' la refurtiva sequestrata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale in un'abitazione divenuta base logistica di 6 topi d'appartamento. Fatale per la banda, composta da due cittadini georgiani – tra cui una donna – due lituani, un lettone ed un romeno di età comprese tra 22 e 40 anni, è stato l'ultimo colpo: nella notte, infatti, i malviventi sono stati bloccati subito dopo aver svaligiato un appartamento. La refurtiva dell'ultimo colpo, argenteria e pellicce di proprietà di una 83enne romana, è stata interamente recuperata e restituita. Poco dopo, i Carabinieri hanno scoperto la loro "base", dove è stato recuperato il "tesoro" della banda, oggetti del valore di centinaia di migliaia di euro frutto di altri furti in appartamento. I sei ladri sono stati arrestati e portati a Regina Coeli e alla sezione femminile del carcere di Rebibbia.



GUIDONIA, 70ENNE ABUSAVA DELLA NIPOTE ACQUISITA DI 13 ANNI.

Redazione

Guidonia (RM) – La vicenda è stata scoperta dai poliziotti a fine febbraio, quando i genitori della giovane vittima, ormai maggiorenne, si sono rivolti a loro per sporgere denuncia.

Il padre della ragazza, vedendola stranamente turbata, l’ha convinta a confidarsi e da lì ha scoperto che la giovane intratteneva una “relazione” malata con il compagno della nonna, che da anni la costringeva ad avere rapporti intimi con lui.

Con l’aiuto di una psicologa del Centro antiviolenza “Le Lune” di Guidonia, gli agenti hanno ascoltato il racconto della ragazza, che, a detta degli specialisti, è affetta dalla “Sindrome di Stoccolma”, provando empatia con il proprio aguzzino proprio a seguito delle violenze subite.

Oggi gli investigatori dell’Ufficio di Polizia di Guidonia, diretti dal dott. Alfredo Luzi, hanno notificato all’uomo un provvedimento cautelare di divieto assoluto di avvicinamento alla vittima, nonché di qualsiasi tentativo di comunicare con lei e con i suoi familiari.

Il provvedimento è stato richiesto all’Autorità Giudiziaria in considerazione della gravità dei fatti emersi e dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico del responsabile, soprattutto in ragione della sua evidente pericolosità sociale e delle modalità e circostanze con le quali ha compiuto il suo delitto.

FOTO DI REPERTORIO




ROMA, DERIVATI STIPULATI DAL COMUNE: MAGI (RADICALI): "IL BLUFF DEI 5 STELLE"

Redazione

Roma – Riccardo Magi segretario di Radicali Roma tira dritto e parla dell'istanza presentata dal candidato Cinque Stelle De vito. "Dell'istanza di accesso agli atti sui derivati stipulati dal Comune di Roma – dice Magi –  depositata dal candidato M5S De Vito sui contratti dell'amministrazione veltroniana si può dire che è quasi più tempestiva che originale.

E' noto infatti che un gruppo di associazioni cittadine e nazionali (tra cui Antigene, CittadinanzAttiva, Federconsumatori) lanciarono l'allarme sui derivati sospetti di Veltroni nel 2009 e presentarono una istanza uguale a quella di De Vito ricevendo il diniego alla visione dei contratti. Lo stesso gruppo, insieme all'associazione Radicali Roma, ha poi a recuperato alcuni estratti dei contratti negati dalla relazione della Corte dei Conti del 2010 e li ha sottoposti all'analisi dei consulenti finanziari indipendenti dello studio LSAdvisor, ricevendo un interessante responso che ha confermato le caratteristiche assolutamente negative e gravi degli stessi.

L'operazione per cui l'avvocato cittadino Marcello De Vito si agita tanto, dunque, è già stata svolta. Strano che chi si candida a sciogliere la matassa della gestione finanziaria capitolina non abbia perso mezzora su Google per informarsi sul lavoro fatto da altri sullo stesso tema, magari per riprenderlo da dove si era interrotto.

E quel lavoro non si era fermato all'accesso agli atti ora legittimamente riproposto. Nell'estate del 2010 infatti Radicali Roma e l'associazione Antigene hanno presentato un esposto alla procura di Roma perchè indagasse sull'ipotesi di truffa ai danni del comune proprio alla luce della relazione della Corte dei Conti che rilevava che quelle operazioni – pur rispettando i requisiti formali indicati dal ministero dell'Economia –  "non sembravano perseguire alcuna strategia" nè di riduzione del costo finale del debito nè riduzione dell’esposizione ai rischi di mercato, sottolineando in molti casi: l’assenza di una adeguata valutazione dei rischi di evoluzione degli scenari di tasso di interesse e l’assenza di equilibrio nelle prestazioni corrispettive; il pagamento di commissioni implicite;lo spostamento di oneri su esercizi più lontani. Operazioni che esponevano il Comune a rischi di perditi potenzialmente illimitati. A seguito dell'esposto è stata avviata un'inchiesta dalla procura di Roma di cui si attende l'esito e poco più di un mese fa anche la Procura regionale della Corte dei Conti (un po' in ritardo rispetto alle informazioni) ha annunciato l'avvio di una inchiesta.

L'accesso agli atti di De Vito o è fatto sulla base di una ingenua disinformazione o si configura come un vero e proprio bluff. Peccato che i 5Stelle, con 109 eletti alla Camera e 54 al Senato, invece di fotocopiare iniziative di sicuro insuccesso, la trasparenza potrebbero esigerla eccome: direttamente dal Commissario al debito del comune di Roma e direttamente in Parlamento magari ripartendo dal lavoro fatto in questo senso dai parlamentari Radicali. Perchè – conclude Magi –  non l'abbiano ancora fatto è una domanda di cui dobbiamo temere la risposta?".
 




ORTI DI GUERRA

Angela Carretta

Il Colle ha individuato nei dieci saggi la via d'uscita dalla crisi politica? Il Presidente Napolitano legittimando il gruppo di lavoro dei “facilitatori di soluzioni”, adottato guardando all’esempio belga, chiede ai dieci “esperti” di indicare un programma e un percorso.

Tecnici che si sostituiscono ad altri tecnici, nell’ipotesi che possano offrire soluzioni all'Italia. Due gruppi di lavoro per i dieci saggi. L’Italia ricorda ancora quando dovette mettere a coltura, tutta la terra disponibile? Gli orti di guerra, di un Paese che ha sempre saputo fare di necessità virtù, probabilmente questa la spiegazione sulla mossa di Giorgio Napolitano per trovare una convergenza tra le varie forze politiche.

Il Presidente della Repubblica ha ripreso in mano la partita guadagnando tempo prezioso in attesa che prevalga quel “senso di responsabilità” che da settimane chiede, auspica, inascoltato. Come quando, ingiallite pagine di storia, ricordano quel senso di responsabilità degli Italiani, che  provvedevano alla coltivazione degli orti di guerra che nessun particolare recinto chiudeva: essi erano affidati al rispetto dei cittadini e la gravissima penuria di combustibili liquidi costrinse le autorità a ridurre drasticamente, fin dai primissimi mesi di guerra, i consumi civili. Il problema dei trasporti allora venne risolto grazie alle cosiddette «risorse autarchiche », cioè facendo ricorso all'abilità dei tecnici ed anche alla fantasia del popolo.

Ad un tecnico di valore, l'ing. Ferraguti, si deve, appunto, l'applicazione del gassogeno alle automobili: un'invenzione che rese possibile la circolazione ad un notevolissimo numero di macchine e un risparmio di benzina e di nafta valutabile a molte centinaia di migliaia di tonnellate. Alla intramontabile arte d'arrangiarsi del nostro popolo, invece, si deve la comparsa nelle grandi città del “ciclotaxi “. Auguri ai saggi, tecnici esperti del nostro tempo, che ora come allora, si adopereranno per trovare delle soluzioni. 
 




PERCHE’ DICIAMO NO A PRODI PRESIDENTE

Emanuel Galea

Senza mezzi termini diciamo subito che molti italiani pensano, e nessuno li biasima, che Prodi e la carica di Presidente della Repubblica sono incompatibili. Non lo fanno certamente per antipatia verso il personaggio, bensì perché il professor Prodi già è stato protagonista della scena politica nazionale ed il suo passaggio è irto di brutti ricordi ed effetti disastrosi sull’economia di questo paese.

Con il governo Andreotti esordisce come ministro dell’Industria. Lo stesso Giulio Andreotti nel 1981 teorizzò che l’impegno che Prodi ricoprì nel 1978 non fosse stato certamente un toccasana per il paese. Il guaio è che nessuno gli diede ascolto. Un anno dopo, Spadolini nominò Prodi alla presidenza dell’Iri, dove rimase per dodici anni, gestendo tra l’altro, con risultati non esattamente spettacolari, il maxi-pacchetto di privatizzazioni dei primi anni ’90.

Nel 1994, dimessosi dall’Iri discese in campo. In seguito, quale inventore dell’Ulivo, riuscì ad attuare un facsimile del “compromesso storico”, fallito ad Aldo Moro, durante gli “anni di piombo”. Le due grandi chiese della vita pubblica, comunisti , ormai ex, e cattolici anche loro ormai adulti, tutti e due insieme nel governo del paese. Ad inizio ’95 l’Ulivo divenne realtà, ed un anno dopo Prodi vinse le elezioni.

Il tanto agognato compromesso storico, però, non durò a lungo. Rifondazione Comunista, dopo averlo tenuto a bagnomaria per un paio di anni, gli staccherà la spina il 9 ottobre del ’98. Prodi fu richiamato nel 2006 dai partiti che non avevano un leader abbastanza agguerrito da contrapporre a Berlusconi.

Il professore vinse le elezioni di un soffio e si insediò a Palazzo Chigi per la seconda volta. Anche in questo caso, la durata è breve e i danni sono tanti. Infatti in un annetto e mezzo l’Unione finì a gambe per l’aria, per opera dell’alleato Clemente Mastella.

I danni all’economia del paese e quindi il reddito già magro di ogni italiano fu aggravato ulteriormente, sempre grazie al governo Prodi. Il 24 gennaio 2008 il Senato gli revoca la fiducia, decretandone l’uscita di scena . Fu la sua ennesima debacle.

Due governi Prodi lasciarono una scia di 100 nuove tasse. Eccone qualcuna: “Aumento contributo delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Le prestazioni erogate dal pronto soccorso non seguite da ricovero codificate da codice bianco.  Aumento di un punto dell'aliquota Irap. Imposta di registro del 2% annuo sulle locazioni immobiliari. – E ancora – Pieni poteri alla Riscossione Spa, che caricherà ‘l'aggio’, cioè la commissione, dell'incasso dei tributi al contribuente”. Volendogli perdonare tutte queste tasse e pasticci politici, e sorvolando sopra la questione più nota dell’Eurostar, nessun italiano sarebbe disposto a perdonargli le sue gravi responsabilità nell’aver negoziato disastrosamente un cambio lira/euro con l’Europa:  l’Italia entra nello Sme col cambio fissato a 990 lire per ogni marco tedesco, cifra che farà da base per il cambio lira/euro a 1936,27.

L’introduzione di questa moneta unica si può dire che è la radice della contrazione del potere d’acquisto degli italiani. Il record della pressione fiscale decennale è da attribuire a lui. Nel 2007 ha raggiunto quota 43,1%. Si può aggiungere a favore dell’incompatibilità con il Colle, l’altro pasticcio con la ristrutturazione di Telecom che è costata il posto al proprio braccio destro, Angelo Rovati. E’ opinione molto diffusa che il PD continuerà ad alzare la posta per far saltare l'accordo sulla legge elettorale con l’intento di salvare il Porcellum. Questa legge elettorale, che non piace a nessuno, piace al PD,  il cui obiettivo è portare Prodi al Colle. Contro una tale nomina pesa l’ombra di Goldman Sachs per l’Europa,  che ha visto Prodi tra i suoi dipendenti e consulenti. Prodi è troppo di parte e non sarà mai visto e considerato il presidente di tutti. Mentre al governo ha sempre avuto una “politica contro” e mai una “politica per”. Per questo, saggezza e trasparenza suggeriscono che Prodi sia tenuto il più lontano possibile dal Colle.
 




TC NEW COUNTRY CLUB FRASCATI, NUOTO. SANSONE E CONSOLI TERZI AL “MEMORIAL OTTAVIANI”

Redazione

Frascati (Rm) – Nello scorso fine settimana (da giovedì a sabato) i ragazzi del settore agonistico del nuoto del Tc New Country Club di Frascati (nello specifico gli Esordienti A e i ragazzi più grandi) hanno gareggiato nel quarto “memorial Ottaviani” presso l'impianto del Foro Italico. Si trattava delle prime gare della stagione in vasca da 50 metri. «L'obiettivo – spiega Michele Raggio, “braccio destro” del responsabile del settore Daniele Tavelli – non era tanto ottenere il tempo, quanto migliorare la strategia di gara e ricominciare a risentire le sensazioni della vasca lunga. Per questo motivo non ci aspettavamo grossi risultati, anche se qualcosa di buono si è visto. In particolare mi riferisco ai primati personali ottenuti nella categoria Juniores da Riccardo Sansone sui 100 e i 200 delfino. In questa seconda gara ha anche conquistato la medaglia di bronzo, stesso piazzamento ottenuto da Ilaria Consoli (anche lei Juniores, ndr) sui 200 rana». Soddisfatto e anche un po' “sorpreso” lo stesso Sansone. «Non mi aspettavo di riuscire a ripetere sui 100 delfino e migliorare sui 200 i tempi della vasca corta alla prima gara in lunga. Forse l'essere sceso in vasca senza alcuna pressione, visto che in gioco non c'erano titoli importanti, mi ha fatto gareggiare più tranquillamente. E in questo modo – conclude Sansone – mi sono rifatto dalle brutte finali regionali arrivando a sorpresa sul podio». Raggio fornisce un giudizio anche sulla prestazione degli atleti più piccoli. «Tutti hanno fatto più o meno prestazioni molto buone a livello di tempi personali, ma nessuno si è avvicinato al podio. I risultati ottenuti a livello cronometrico – conclude Raggio – testimoniano comunque che i ragazzi stanno facendo un bel lavoro in allenamento. Speriamo possano finalizzare il tutto ai campionati regionali estivi». Ora per un mese stop alle gare: il prossimo appuntamento per i ragazzi frascatani sarà nel primo weekend di maggio quando torneranno in vasca gli Esordienti A e B. Nelle settimane successive, poi, sarà la volta dei ragazzi più grandi.




SSD COLONNA, CALCIO. CAPITAN CASAROLA E L'OBIETTIVO DELLA PRIMA CATEGORIA: «CHIUDERE CON DIGNITÀ»

Redazione

Colonna (Rm) – La sosta pasquale è stata quantomeno “serena” per la Prima categoria del Colonna. Anzi, probabilmente la squadra di mister Simone Di Girolamo avrebbe voluto scendere subito in campo dopo il bel successo (il primo in questa martoriata stagione) maturato nella domenica prima di Pasqua sul campo del Frascati. Il calendario, comunque, propone ora la sfida casalinga con lo Sporting Genzano e il successivo impegno esterno con l'Atletico Monteporzio per i ragazzi del presidente Ughetta. «Noi ormai daremo il massimo partita dopo partita  senza guardare più la classifica – è il pensiero di capitan Damiano Casarola -. La cosa a cui teniamo di più è chiudere con dignità il campionato facendo vedere che non valiamo solo dieci punti e che magari è stato sbagliato qualcosa all'inizio». Discorso molto onesto e figlio di una classifica ormai compromessa con il Colonna fanalino di coda che dovrebbe recuperare 14 punti in sette giornate al Poli e al Rocca Priora quart'ultimi. «Alla salvezza non crediamo più, ormai. Ma vogliamo provare a non arrivare ultimi» dice il 29enne Casarola che ha giocato spesso da seconda punta, ma che si è distinto anche come centrocampista centrale e che da due anni veste la maglia del Colonna. Per domenica la squadra di mister Di Girolamo dovrà rinunciare al solo lungodegente De Carolis, mentre dovrebbe recuperare il bomber Antonelli, autore del gol decisivo a Frascati.

LE GIOVANILI – Nel week-end pasquale il settore giovanile del Colonna si è preso una pausa, ma non in tutte le sue componenti. Gli Allievi, infatti, hanno giocato un torneo a Fiuggi facendo una buona figura e ora si recheranno a Ferentino per sfidare il Morolo in una gara di campionato. Impegno esterno anche per la Juniores che sarà di scena a Torre Spaccata per affrontare la Vis Roma Nova). I Giovanissimi, infine, sono attesi dalla delicata sfida interna col Città di Ciampino secondo della classe.




BASKET FRASCATI, L'UNDER 15 DI MOCCI A TESTA ALTA ALL'EUROCAMP DI CESENATICO

Redazione

Frascati (Rm) – L´Under 15 del Basket Frascati si è fatta rispettare al prestigioso torneo internazionale “Eurocamp” di Cesenatico andato in scena da sabato scorso fino a ieri (martedì). «E' stata una splendida esperienza – dice coach Cristiano Mocci, che allena pure la prima squadra – in cui i ragazzi hanno potuto osservare da vicino atleti di società di grandissimo spessore come Varese, Roma e Siena e confrontarsi anche con società straniere (erano presenti gli ungheresi del Budapest, gli svizzeri del Valais e i belgi dell'Okido, ndr). Al di là del risultato sportivo che ha visto il nostro 17esimo posto finale e che comunque è andato al di là delle previsioni, la cosa più importante – sottolinea Mocci – è stato aver visto il gruppo compattarsi e cimentarsi ancor di più a livello di amicizia. Quella di Cesenatico, ne sono convinto, sarà un'esperienza che rimarrà a lungo negli occhi di chi ha partecipato. Tra l'altro entrambe le formazioni che avevamo iscritto al torneo, la squadra “rossa” e quella “blu”, hanno ruotato tutti gli effettivi a loro disposizione mostrando buone qualità tecnico-tattiche». La squadra è stata sostenuta prima della partenza dal bel messaggio del presidente Fernando Monetti che ha voluto sottolineare come l'Under 15 «stia facendo un cammino ricco di progressi e di esperienze che sono certo ritroveranno, già dal prossimo anno, nel loro bagaglio sportivo e che consentirà loro di togliersi molte soddisfazioni». In questa ottica anche la chiusura di coach Cristiano Mocci che fissa gli obiettivi di fine stagione. «Confermare i miglioramenti tecnici fin qui riscontrati – dice l'allenatore – e preparare al meglio il salto di categoria che avverrà il prossimo anno». Il primo avversario dell'Under 15 dopo la sosta pasquale sarà l'Omnia Roma, mentre la serie C2 sarà impegnata sabato contro il Monteporzio in casa per la terzultima gara del girone di ritorno.