FIUMICINO, SI E' APPENA COSTITUITO L'AGGRESSORE CHE HA SPARATO NELL'ORECCHIO A UN CONOSCENTE

Redazione

Fiumicino (RM) – Si è appena costituito il responsabile dell’aggressione di ieri a Fiumicino.

Subito dopo il ferimento, gli agenti del Commissariato di zona e della Squadra Mobile hanno avviato una serie di indagini, che hanno permesso di identificare il responsabile e di stringere il cerchio intorno all’uomo.

Ieri, infatti, il Sost. Proc. Dott.ssa Margherita Pinto, del Tribunale di Civitavecchia, aveva emesso a suo carico un fermo di indiziato di delitto con l’accusa di tentato omicidio.

L’uomo, M.G., sentitosi braccato, si è presentato questo pomeriggio nel carcere romano di Regina Coeli.

Il 54enne, originario della provincia di Agrigento, si è consegnato spontaneamente agli agenti della Polizia Penitenziaria, ai quali ha confessato il gesto.

Dalle prime dichiarazioni del feritore pare che il gesto sia scaturito a seguito di una lite per motivi debitori.

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07/04/2013 FIUMICINO, VECCHI RANCORI: URTA CON LA SUA BICI LA MACCHINA DEL CONOSCENTE E QUESTO GLI SPARA IN UN ORECCHIO



ROMA, OCCUPATO STABILE COMUNALE NEL QUARTIERE SAN LORENZO. NASCE “COMMUNIA” PER RESISTERE ALLA CRISI

Angelo Parca

Roma – Uno stabile pubblico abbandonato in via dei Peligni al civico 3 nel quartiere capitolino di San Lorenzo è stato occupato sabato 6 aprile dai militanti  di “Rivolta il Debito”.  “Oggi 7 aprile, – ieri per chi legge – a Roma nasce Communia un laboratorio di mutuo soccorso per resistere alla crisi. – fanno sapere in una nota alcuni rappresentanti di ‘Rivolta il debito’ – Da un percorso costruito con Ri_Pubblica, – prosegue la nota –  rete di collettivi sociali nata sulla scia dell’esperienza dei comitati per l’acqua pubblica, abbiamo proseguito l’iniziativa cominciata con l’occupazione del Cinema America del Novembre scorso, occupando uno stabile inutilizzato di proprietà del comune nel quartiere di San Lorenzo. Vogliamo “Ri_pubblicizzare” uno spazio, sottrarlo alle speculazioni e al degrado in cui è immersa la nostra città, prendendo esempio da chi ha occupato i teatri dismessi; da chi licenziato prova ad autogestire la propria fabbrica; da chi ha impedito in prima persona la costruzione di nuovi nocivi inceneritori; da chi ha occupato la propria scuola o facoltà per renderla accessibile a tutti e tutte. Tutto questo a partire dalla nostra solidarietà concreta con la lotta dei cittadini in difesa delle loro case di via dei Corsi, adiacente allo spazio occupato, da tempo in rotta con l’Ater. Uno spazio dove creare nuovi strumenti di “mutuo soccorso” e in cui ricostruire l’idea stessa di democrazia.” Mobilitazione generale, dunque, a Roma dove nel nuovo spazio di via Peligni domenica 7 aprile si è tenuta un’assemblea che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone tra cui il candidato a sindaco di Roma con la lista Repubblica Romana Sandro Medici, che ha dichiarato: “Occupy Roma. Questo dovranno dire i titoli dei giornali da oggi in poi per raccontare le occupazioni in atto in queste ore  Ma non si tratta di un evento simbolico, bensì di prendere atto che cittadini e movimenti non hanno alcuna intenzione di regalare Roma alla speculazione. Troppi gli stabili abbandonati – prosegue Medici – mentre tante sono le famiglie e i giovani senza casa perché nell’impossibilità di pagare cifre da capogiro per gli affitti, così come quelli imposti agli studenti fuori sede”.  Atteso per Martedì 9 aprile il corteo che arriverà sotto la Regione Lazio per chiedere a gran voce il blocco generalizzato degli sfratti e degli sgomberi e la realizzazione immediata di un piano straordinario contro l'emergenza abitativa.




VELLETRI ELEZIONI, PONTECORVI LANCIA IL SUO MOVIMENTO: "CUORE NUOVO PER VELLETRI"

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Redazione

Velletri (RM) – Per ora due candidati in lizza per le amministrative veliterne: il sindaco uscente Fausto Servadio e Fabio Pontecorvi.

Il secondo presenta il movimento civico con il quale si candida:

"Solitamente nei programmi elettorali si tende a fare un elenco di numerosi progetti e svariate proposte – sostiene Pontecorvi –  per cercare di accattivarsi le simpatie e il consenso  dell’elettore, finendo per perdere di vista la realtà.Parlare un linguaggio semplice e rendere più chiara la volontà di ogni cittadino è uno degli obbiettivi del nostro movimento. E’ necessario rompere gli schemi tradizionali, creando un nuovo quadro politico per Velletri, tagliando con l’abituale ed interminabile elenco di attività che ogni rappresentante delle pubblica amministrazione svolge con poca attenzione. Con la mia candidatura a Sindaco per Velletri sarò voce del nuovo movimento civico “Cuore Nuovo per Velletri”. Crediamo che le proposte debbano essere fatte con coscienza e conoscenza, concentrandole sulle necessità delle persone. Gli obbiettivi già valutati e quelli futuri da raggiungere nascono da tavoli di confronto che da tempo portiamo avanti insieme ai fondatori del movimento civico Alessio D’Andrea e Gianluca Cerlini, uomini di valore ed importanza per il mio percorso civico a candidato a sindaco e con il contributo importante di  tutta la squadra dei candidati. I  tavoli di lavoro/aggregativi sono composti da persone di alto spessore umano, che si sono resi disponibili per il bene della città, ritagliando tempo da una vita sempre più  frenetica, dal quale è nato un modo nuovo di fare politica dove la cultura è alla base di un sicuro risanamento per la nostra Velletri.

Il gruppo di lavoro rappresenta tutte le fasce della nostra comunità ed è fonte  di crescita e  scambio  di competenze, da qui  si è materializzato un Report di proposte e soluzioni per la nostra Velletri, riguardante tutte le tematiche che affronteremo in Campagna Elettorale. I  punti che porteremo avanti saranno le Politiche Familiari con un attenzione particolare verso le fasce più deboli ( disabili,famiglie numerose,anziani) la riqualificazione del Centro storico, lo sviluppo del tessuto artigianale e la cooperazione tra le piccole e medie imprese fonte di lavoro e di speranza per migliorare il nostro tenore di vita, riattivando tutto un meccanismo economico e sociale che ci consentirà un miglioramento qualitativo della nostra società. Abbiamo constatato la sensibilità e la voglia dei cittadini di attivarsi in prima persona se stimolati. Queste sono solo alcune delle proposte che porteremo avanti con il nostro movimento, auspichiamo che sia una Campagna Elettorale basata su piani attuativi e confronti leali tra i vari gruppi politici. Gli obbiettivi che raggiungeremo, sono sicuramente importanti per rilanciare la nostra Velletri, ricca di storia e proiettata al futuro, dobbiamo renderla più vivibile, affrontando seriamente la situazione dei parcheggi e di tutta la viabilità, vogliamo una città che sia in grado di valorizzare il lavoro di tutte le associazioni e comitati. Da tempo ci siamo attivati nella formazione di cooperazioni tra cittadino ed ente pubblico semplificando ed ottimizzando tutte le attività della pubblica amministrazione attraverso proposte già pubblicate su diverse testate giornalistiche, passando per una ristrutturazione delle attrattive Turistiche locali con servizi, convogliando il turismo della capitale che potrà portare quel  lavoro tanto auspicato per i giovani veliterni con  nuove attività artistiche e artigianali.

I nostri tavoli di confronto saranno sempre aperti a tutte le persone di buona volontà – conclude il candidato sindaco –  per riportare una città storica  al centro dei Castelli Romani, una città che ha il dovere di guardare ad un futuro migliore. Vorrei concludere  ringraziando tutti gli amici che in questi mesi ci sono  vicini e a  tutti coloro che  si avvicineranno, non perché ci sarà qualcosa da prendere  ma qualcosa da dare per il bene collettivo, abbiamo bisogno di tutti i cittadini che hanno a cuore la città.




ROMA, ARRESTATO PREGIUDICATO DI CIAMPINO: E' LUI IL RAPINATORE SERIALE DI FARMACIE

Redazione

Roma – Questa mattina, i Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino hanno arrestato un pregiudicato romano di 29 anni, residente a Ciampino, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma. L'uomo, grazie alle indagini concluse dai Carabinieri, è ritenuto responsabile di 5 rapine messe a segno, tra i mesi di ottobre e novembre dello scorso anno, ai danni di alcune farmacie della zona di Montesacro, in particolare quelle ubicate tra viale Jonio, corso Sempione e via Gargano. Il modus operandi del malvivente era sempre lo stesso: arrivava a bordo di un ciclomotore rubato, entrava nell'esercizio con il casco indossato e, dopo aver minacciato i titolari con coltelli o altri oggetti atti ad offendere, si impossessava del denaro contenuto nelle casse per poi fuggire.

Grazie all'accurata analisi delle immagini dei sistemi di sorveglianza degli esercizi, i Carabinieri hanno potuto tracciare un identikit del rapinatore, successivamente diffuso a tutti i militari in divisa e in abiti civili impiegati nei continui pattugliamenti della zona. I risultati non si sono fatti attendere: il 29enne, infatti, fu arrestato, sempre dai Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino, nel novembre del 2012, quando venne notato in strada dai componenti di una pattuglia che trovarono in lui una forte somiglianza con l'identikit del rapinatore ricercato. All'epoca dei fatti, quando i Carabinieri gli intimarono l'alt, l'uomo forzò il posto di controllo investendo un Carabiniere. Fu comunque bloccato pochi metri dopo e identificato come l'effettivo responsabile dei colpi alle farmacie. Da qui, la richiesta di arresto inoltrata all'Autorità Giudiziaria che, concordando con le ipotesi accusatorie dei Carabinieri, ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere.




FIUMICINO, VECCHI RANCORI: URTA CON LA SUA BICI LA MACCHINA DEL CONOSCENTE E QUESTO GLI SPARA IN UN ORECCHIO

Alberto De Marchis

Fiumicino (RM) – E' successo intorno a mezzogiorno in via del Faro a Fiumicino, a due passi dal complesso delle case popolari di via Vistola. Un uomo di 32 anni, con passati precedenti penali, è stato colpito da un colpo di pistola sparato da un uomo dileguatosi subito dopo l’assalto a bordo di una Seicento.
Sul posto della sparatoria si sono precipitate una volante del commissariato di Fiumicino, una del Lido e la Squadra Mobile di Roma che ha avviato le indagini. Il proiettile di piccolo calibro  l’ha trapassato da un orecchio e uscito da un’orbita oculare. Adesso la vittima versa in gravi condizioni al San Camillo.

La vittima, dopo essere stato soccorso, avrebbe riferito di aver urtato con la propria bicicletta l'auto del suo aggressore. Tra i due conoscenti che abitano anche nello stesso quartiere, c'erano già vecchi rancori. E dopo lo stupido incidente sarebbe scaturita una lite, poi lo sparo. Nelle prossime ore potrebbe scattare il fermo dell'aggressore.

Testimoni lo avrebbero descritto fisicamente e la polizia è alla ricerca. 

Il ferito è stato trasportato d’urgenza nel vicino pronto soccorso di via Coni Zugna. I sanitari giudicando gravi le sue condizioni di salute ne hanno disposto l’immediato trasferimento all’ospedale San Camillo di Roma.
 




ROMA TOR VERGATA: MUORE A 53 ANNI DOPO 14 ORE IN BARELLA AL PRONTO SOCCORSO

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Angelo Parca

Roma – Oggi, si può morire ancora di calcoli alla cistifellea. Giuseppina Mazzariello è morta a 53 anni in maniera disumana, di fronte gli occhi di sua figlia, dopo 14 ore di pronto soccorso a Tor Vegata, dove le sarebbero stati iniettati antidolorifici. Una sofferenza inaudita provocata da dolori acuti all’addome, urla strazianti che rimarranno impresse per sempre nella mente e nel cuore del marito della donna, Antonio Nastasi che adesso, a tutti costi cerca le responsabilità della morte di sua moglie. Ha presentato una denuncia ai carabinieri contro medici e infermieri del pronto soccorso del policlinico. Intanto i militari hanno sequestrato la cartella clinica. Mercoledì intorno alle 13, l’uomo accompagna la moglie al pronto soccorso perché la donna, impiegata in una cooperativa che, fatalmente, si occupa proprio delle pulizie al policlinico di Tor Vegata,  accusava dei dolori a reni e addome. E' stata ricoverata in codice giallo e diagnosticatole intorno alle 19 dei calcoli alla cistifellea di cui un calcolo avrebbe perforato la stessa cistifellea. Dopo la diagnosi, secondo quanto racconta il marito della vittima, avrebbero tenuto la donna in osservazione per tutta la notte. Ben otto ore in barella prima del trasferimento in astanteria del dea dove lì è morta, alle 3 di notte: prima è diventata bianca pallida poi in un attimo le si sono scuriti collo e viso. Una dottoressa avrebbe cercato di rianimarla ma non c’è stato nulla da fare. Tra 60 giorni si conoscerà l’esito dell’autopsia.




LARIANO: I CARABINIERI SEQUESTRANO 14 FUCILI DA CACCIA E 4 PISTOLE A DIECI LARIANESI

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Redazione

Lariano (RM) – I Carabinieri della Stazione di Lariano, nel territorio dei Castelli Romani,  hanno concluso una lunga serie di controlli amministrativi finalizzati alla verifica dei dettami legislativi in materia di detenzione di armi comuni da sparo. Il bilancio è di 14 fucili da caccia, 4 pistole ed un ingente quantitativo di munizionamento vario sequestrato nei confronti di 10 cittadini larianesi che sono risultati non riunire più i requisiti per la legittima detenzione delle armi.

I controlli sono stati operati ex art. 38 del T.U.L.P.S. – Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – che prevede che l’ Autorità, quando lo ritenga necessario, ha facoltà di eseguire nei confronti dei possessori di armi e munizioni verifiche di controllo a tutela dell’ordine pubblico. Ove lo si reputi necessario, la stessa Autorità può, addirittura, adottare le misure cautelari ritenute urgenti e necessarie per evitare che l’ordine pubblico possa essere messo in pericolo da coloro che, pur detenendo legalmente armi, ma non riunendo più i corretti requisiti morali, fisici o psicologici , potrebbero, appunto, mettere in pericolo l’ordine pubblico.

Nel caso specifico, i Carabinieri hanno riscontrato che i soggetti interessati dalle verifiche avevano riportato, nel tempo, condanne per reati tali da non far più ritenere opportuno che essi potessero disporre di armi da fuoco.

I sequestri sono stati eseguiti in esecuzione di appositi provvedimenti richiesti ed ottenuti dalla Prefettura – Questura di Roma.

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MENTANA: "ZUPPE, ZUCCHE E PAN DI ZENZERO", APPUNTAMENTO CON LA CUCINA IL 13 APRILE

Redazione

Mentana (RM) – L’Istituto di Studi Sabini, nel nuovo appuntamento del 'Sabato d’Autore' previsto per il prossimo 13 aprile, presenta “ZUPPE, ZUCCHE E PAN DI ZENZERO" – La cucina mostruosa di Tim Burton”, un libro scritto da Francesca Rosso, edito da Il Leone Verde Edizioni.

Francesca Rosso, giornalista, storica e critica del cinema, è andata alla ricerca del cibo e del vino nei capolavori di Tim Burton. Un viaggio nell’opera del talentuoso regista californiano visto da un punto di osservazione particolare: i piatti amati dai personaggi.

Si comincia con le zuppe che spesso servono a preparare lo stomaco al resto della vicenda come succede in Batman (1989) quando Vicky Vale (Kim Basinger) e Bruce Wayne (Michael Keaton) sono a cena insieme. La zuppa è un preludio della loro prossima intimità che non tarderà ad arrivare, complice il calore della zuppa e un buon bicchiere di vino. Spesso la zuppa, in quanto miscela di ingredienti uniforme e omogenea si presta a essere la culla ideale dell’ambiguità dell’inganno e quindi dell’avvelenamento come succede nel film Nightmare before Christmas (1993)

In Edward mani di forbice (1990) tutti i momenti in cui il ragazzo (Johnny Depp) con lame al posto delle mani viene accolto e accettato dalla famiglia e dalla piccola comunità ruotano intorno a piatti di carne. È nel rito sociale del barbecue che il ragazzo entra nelle grazie delle casalinghe. Le sue mani affilate diventano ottimi spiedini e la sua particolarità un vezzo da esibire.

Più di una passione, più di una mania, una vera ossessione quella che il regista americano ha per biscotti, torte, caramelle e fiumi di cioccolato. Così si va dal cuore di biscotto, dolce e fragile, con cui è fatto Edward alla torta nuziale fatta di panna e tibie de La sposa cadavere (2005), tutto è dolcezza esagerata fino a La fabbrica di cioccolato (2005), una favola sui vizi della nostra società ipertrofica di cibo, gare, oggetti e tv.

Flûtes di champagne scorrono in Batman e Batman il ritorno, dove le bollicine francesi suggellano la diabolica unione fra Catwoman e Pinguino. Martini e whiskey accompagnano le decisioni importanti o si prestano a caricature feroci e divertenti come in Mars Attacks! (1996).

Insomma 90 pagine di ricette mostruose attraverso la cinematografia di Tim Burton!

L'appuntamento è alle ore 17,00 presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Mentana (RM).

Il libro sarà presentato da Luca Ferrua, giornalista de La Stampa, mentre Marina Pasqui ci delizierà con letture di alcuni brani selezionati dall'autrice.
 




FIUMICINO, NECESSARIO UNO SFORZO INNOVATIVO PER IL SERVIZIO DI VIGILANZA URBANA

Redazione

Fiumicino (RM) – Ormai il servizio di vigilanza urbana di Fiumicino, sia per l' organizzazione che per l'efficacia, è ad un punto di crisi evidente ed oggi più che mai ha bisogno di uno sforzo innovativo molto complesso. E' un servizio delicato in una città che sta crescendo in fretta e vede il ruolo del Vigile Urbano impegnato per un maggiore rapporto diretto con i cittadini, ma anche nell'affrontare diverse questioni amministrative, che vanno dalle licenze alle contravvenzioni, dai controlli tecnici amministrativi sempre più complessi al compito essenziale di regolare e facilitare il traffico. Compito, che oggi richiede preparazione tecnica e formazione specifica, soprattutto fin quando non saranno completate le maggiori opere infrastrutturali della città.

"Oggi più che mai nel nostro comune stiamo assistendo ad un vero e proprio svilimento della figura dei Vigili Urbani di Fiumicino, non possiamo certo dimenticare la fuga verso la capitale di tanti nostri qualificati agenti sia un fatto normale, riteniamo una situazione preoccupante che nessuna figura istituzionale del nostro comune si è degnato di dare una minima risposta, tanto meno il nostro Comandante. – Dichiara Armando Fortini, Presidente del Partito Democratico di Fiumicino – Oggi siamo di fronte ad un concorso bandito a fine mandato di questa amministrazione, – prosegue Fortini –  un segnale inquietante quanto irrituale, fatta da un’amministrazione che è in evidente stato confusionale. Ma ancora più preoccupante, è la questione che si sta evolvendo presso l'ufficio del Giudice di Pace di Fiumicino. Attualmente il corpo dei Vigili Urbani di Fiumicino, soffre della mancanza di agenti dopo il trasferimento verso la Capitale, subisce un’evidente mancanza di personale anche se pochi elementi si sono trasferiti dal Comune di Roma a quello del Comune di Fiumicino. Pochi elementi che potranno dare una mano per superare la grave carenza che si sta verificando, ma che con grande sorpresa vede un agente di polizia urbana appena trasferito essere collocato a disposizione del Giudice di Pace.La nostra perplessità nasce dalla carenza di agenti e come sia possibile che un agente esperto proveniente dal comune di Roma sia trasferito in comando presso un ufficio senza dare quel contributo di esperienza ai nuovi colleghi ed alla città. Certo è, che il nuovo agente sarà sicuramente contento del nuovo incarico, una nuova esperienza, ma soprattutto passare dai turni in strada ed in giorni festivi, ritrovarsi impegnato ad orario d'ufficio è stato un vero benvenuto niente male. Casuale sicuramente, che l'agente in questione sia la figlia dell'attuale Comandate dei Vigili Urbani di Fiumicino. Quello che ci interessa è che si valorizzino le risorse del nostro servizio di Polizia Urbana, avviare corsi di formazione e di riqualificazione del personale, ma soprattutto ripensare alcune priorità come quello di rafforzare e coordinare il servizio su strada, riportare la polizia municipale fuori dalla macchina burocratica del Comune, dobbiamo valorizzare quelle risorse interne che hanno la professionalità e facendole incontrare con qualificate risorse esterne. – Il Presidente conclude – Lo sforzo principale dovrà essere quello della formazione del personale e l'introduzione di nuove tecnologie,  migliorare le condizioni di lavoro ed avviare una organizzazione più efficiente ed efficace, migliorare la retribuzione, ma non in modo indiscriminato, ma nella stessa misura in cui crescerà la qualità del servizio. Fattore necessario la responsabilizzazione del dirigente che gestirà le risorse in piena autonomia ma dovrà anche rendere conto dei risultati."
 

 




COLLEFERRO, L’AZIENDA DI RACCOLTA OLIO CASALINGO APRE LE PORTE PER UNA GIORNATA INFORMATIVA

Redazione

Colleferro (RM) – Una giornata aperta alla cittadinanza per conoscere da vicino la raccolta e il riciclo dell’olio vegetale esausto.

Mercoledì 10 aprile prossimo la Simploil, l’azienda con la quale il Comune ha appena sottoscritto un protocollo di intesa per la raccolta dell’olio di scarto casalingo, aprirà le proprie porte per far conoscere più da vicino alla popolazione modalità e tecniche usate per il recupero di un materiale di scarto che altrimenti andrebbe a finire negli scarichi cittadini. Presso la propria sede locale, che è sita nell’Incubatore di Imprese di Colleferro in via degli Esplosivi, rappresentanti dell’azienda saranno infatti a disposizione di chiunque vorrà saperne di più su questa raccolta. Dalle ore 12 alle 17 sarà possibile, recandosi presso la struttura, assistere a dimostrazioni sulle varie fasi della lavorazione effettuata dall’azienda la quale, tramite slide ed altro materiale illustrativo, spiegherà ogni dettaglio.

Sarà possibile fare domande per avere delucidazioni in merito o chiarire eventuali dubbi e, volendo, si potrà richiedere di avere il servizio che viene effettuato a domicilio e senza alcuna spesa. Proprio per questo il Comune ha sottoscritto, nel marzo scorso, un protocollo d’intesa con l’azienda, in cui la Simploil si impegna ad effettuare il ritiro  dell'olio vegetale esausto presso i Condomini interessati a titolo gratuito. Sempre gratuitamente, la Simploil si occuperà di ritirare l’olio, che rappresenta un rifiuto speciale, presso grandi comunità (mense, ospedali e mercati comunali e similari)  nell'area del Comune di Colleferro.
“Ritengo sia utile sensibilizzare i cittadini su questa tematica  – dice il sindaco Mario Cacciotti – che è nell’interesse delle future generazioni. Senza questa opera di recupero, infatti, l’olio usato nelle case e nelle mense inevitabilmente finisce negli scarichi domestici, cosa che dobbiamo evitare il più possibile. L’azienda, naturalmente, opererà nel rispetto della vigente normativa e ci ha assicurato la tracciabilità del rifiuto, dalla raccolta al recupero finale, che avverrà presso un impianto di trasformazione in prodotti eco-compatibili quali biodiesel, glicerina ad uso farmaceutico e prodotti per la zootecnia”. “Con l’azienda abbiamo deciso di effettuare periodiche campagne di sensibilizzazione presso le scuole e la collettività –  aggiunge Remo Paniccia, consigliere incaricato dal Sindaco – e questa giornata di apertura al pubblico rappresenta una delle prime iniziative che metteremo in cantiere”. Per informazioni è possibile contattare la Simploil a questi indirizzi: via degli Esplosivi c/o BIC-Lazio – Colleferro; e-mail: info@simploil.com; sito internet: www.simploil.com; tel. 06-9720251.
 




MALAGROTTA, RIFIUTI: L'EMERGENZA SI AVVICINA

Redazione

Roma – Donato Robilotta, Coordinatore dei Socialisti Riformisti, già Consigliere Regionale a ribadire la propria posizione: Non si può pensare di smaltire i rifiuti senza una nuova discarica e con Malagrotta chiusa.

"L’ho dichiarato nei giorni scorsi e continuo a dirlo – dice Robilotta –  chiudere Malagrotta senza una nuova discarica è una follia, perché i dati sui rifiuti indicano un deficit di 690mila tonnellate l’anno di rifiuti che gli attuali impianti non riuscirebbero a trattare.

Infatti al netto della raccolta differenziata del 30%, dato sul quale ho qualche dubbio, nel Lazio si producono ben 2milioni 890mila tonnellate di rifiuti all’anno, a fronte di una capacità complessiva di trattamento pari a 2miloni e 200mila tonnellate l’anno dei 9 impianti attuali di Tmb e del trito vagliatore.

Non solo ma abbiamo anche un deficit ancora più pericoloso nel trattamento del Cdr che rischia di finire in discarica. Infatti oggi a fronte di circa 600 mila tonnellate di Cdr che i nostri attuali impianti di TMB possono produrre abbiamo una capacità massima di trattamento pari a 360mila tonnellate l’anno.

Ecco dunque perché serve una proroga di Malagrotta e l’individuazione comunque di un altro sito alternativo, non fosse altro che per i residui di lavorazione degli impianti, e Roma-capitale e Regione devono assumersi le proprie responsabilità senza lasciare il cerino in mano al commissario Sottile.

Non solo ma Alemanno e Zingaretti  – conclude Robilotta – devono al più presto fare tutto ciò che è di loro competenza per dare il via libera ai lavori della costruzione del gassificatore di Albano e le altre due linee dell’impianto di Malagrotta, altrimenti l’emergenza diventa permanente e strutturale".