GENZANO DI ROMA, AUTOPARCO COMUNALE: RIMOSSO TUTTO L'AMIANTO

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Sono terminati questa settimana i lavori per la rimozione delle lastre in cemento amianto poste a copertura dell'autoparco comunale di Genzano di Roma , Castelli Romani, sito in piazzale Cina, per una superficie complessiva di 775 metri quadrati. I lavori, iniziati il 25 febbraio, hanno previsto, oltre la rimozione dell'amianto, la realizzazione di una nuova copertura dell'autoparco con dei pannelli sandwich in alluminio, una copertura leggera con isolamento termico.

 




CAPENA, SEQUENZA DI FURTI E RAPINE: E' ALLARME SICUREZZA

Alberto De Marchis

Capena (RM) – Capena e molti dei paesi del quadrante Roma nord sono diventati invivibili: furti, rapine a mano armata ed accoltellamenti. Ultimo episodio, di qualche giorno fa, la rapina in pieno giorno ad un gestore di un distributore di benzina con pistole alla mano. "Una situazione che è ormai  fuori controllo" commenta una residente del luogo. “Abbiamo chiesto al sindaco un intervento deciso ma ci ha ignorati – dichiara il consigliere Alessandro Ristich de “Il Maestrale”  –  allora abbiamo richiesto l'intervento della conferenza dei sindaci della Valle del Tevere.”

Ristich fa inoltre sapere che è stata inviata una lettera, unitamente alle firme dei cittadini raccolte lo scorso mese, al Presidente della Conferenza, Enzo De Santis, per richiedere ufficialmente l'intervento dei sindaci di tutto il territorio sulla questione sicurezza.

[ LA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI ENZO DE SANTIS ]




SSD COLONNA, BASKET. L'UNDER 19 DELLE MERAVIGLIE. TUFANO: «POSSONO ESSERE IL NOSTRO FUTURO»

Redazione

Colonna (Rm) – Il Colonna del basket spera nei suoi talenti. Dopo le tredici vittorie in quattordici partite ottenute nella prima fase, l'Under 19 sta volando anche nella seconda parte di stagione come sottolinea il responsabile del settore Giuseppe Tufano. «I ragazzi allenati da coach Flavio Barucca hanno giocato tre partite nella seconda fase vincendole tutte. Sono una squadra che ha grandi potenzialità e che rappresenta il nostro futuro. Siamo convinti – continua Tufano – che questi ragazzi possano ben figurare anche nelle categorie superiori». Il responsabile rimarca dove questo gruppo può ancora crescere. «Direi nella consapevolezza dei propri mezzi, con un pizzico in più di personalità questa è una squadra davvero molto competitiva». Mai come in questo caso si può tranquillamente parlare di “mano dell'allenatore”, secondo Tufano. «Barucca è al secondo anno di gestione di questo gruppo – evidenzia il responsabile del settore basket del Colonna – e con lui i ragazzi sono cresciuti a vista d'occhio. C'è molto del suo lavoro nelle qualità che hanno sviluppato». Nessun obiettivo sembra essere precluso all'Under 19 del Colonna. La squadra punta ad un posto tra i primi due del girone di qualificazione per accedere alle finali regionali di categoria. «Domani (venerdì, ndr) avranno la sfida casalinga con la Cavese che è seconda in classifica. Sarà una gara fondamentale per il loro obiettivo».

LA PRIMA SQUADRA – Se tra i giovani spiccano le ottime prestazioni dell'Under 19, tra i più grandi ci sono invece delle difficoltà. «Purtroppo le ultime gare della prima squadra che milita nel campionato di serie D – dice Tufano – non sono andate come speravamo. Ora la situazione di classifica è complicata, sarà difficile scampare i play out. Il gruppo, però, deve provare a inseguire l'obiettivo del decimo posto (salvezza diretta senza play off e play out, ndr) anche se sabato ci sarà la dura trasferta contro il Santa Severa terzo della classe».




FRASCATI SCHERMA, LA GREGORIO CENTRA UN BUON OTTAVO POSTO IN COPPA DEL MONDO

Redazione

Frascati (Rm) – Un ottavo posto molto significativo. La sciabolatrice del Frascati Scherma, Rossella Gregorio, conquista un buon piazzamento (il migliore personale nell'individuale in questa prima parte di stagione) nella prova di Coppa del Mondo svoltasi ad Antalya (in Turchia). La Gregorio è stata l'ultima delle azzurre ad uscire dal tabellone principale e tra l'altro può recriminare con la sorte che le ha messo di fronte la coreana Kim, campionessa olimpica uscente. La Kim, che nel turno delle 16 aveva sconfitto l'altra azzurra Ilaria Bianco, si è imposta per 15-9. In precedenza l'atleta frascatana classe 1990 aveva superato agli ottavi la statunitense Aksamit col punteggio di 15-10, ai sedicesimi la connazionale Navarro per 15-7 e al primo turno la russa Galiakbarova, battuta per 15-9. Anche nella prova a squadre (affrontata assieme a Irene Vecchi, Lucrezia Sinigaglia e Martina Petraglia) l'Italia della Gregorio si è fermata ai quarti per mano dell'Ungheria, dopo due secondi posti consecutivi conquistati nelle prove di Gand e Bologna.
Non brillante, invece, la prova dei fiorettisti che erano di scena a Venezia. Stefano Barrera e Daniele Garozzo sono stati eliminati nel tabellone di qualificazione per mano rispettivamente del britannico Mepstead e del francese Simon, mentre Valerio Aspromonte si è fermato ai sedicesimi al cospetto del russo Sedov che si è imposto 15-13.
Nel prossimo week-end, infine, è in programma un'altra prova di Coppa del Mondo di fioretto: gli uomini saranno di scena a Bonn (in Germania), le donne a Torino. Molto importante anche la seconda prova nazionale del Gran Premio Giovanissimi di spada che si terrà a Napoli: per il Frascati Scherma proveranno a strappare il pass Leonardo Luongo e Sara Uranelli (cat. Giovanissimi), Marco Faedda e Giovanni Ottaviani tra gli Allievi e Sofia Pascucci e Ludovica Uranelli tra le Ragazze.

LUTTO – Sono giorni tristissimi e di grande dolore per la famiglia del Frascati Scherma. A poche ore dalla scomparsa della mamma di Francesco Trani, promettente fiorettista tuscolano, è arrivata quella del direttore tecnico Stefano Simoncelli. I funerali di Simoncelli si terranno domani (venerdì) alle ore 15,30 nella Cattedrale di San Pietro.




ROMA, MORTO PIETRO MENNEA

Redazione

Roma – E' morto in una clinica romana Pietro Mennea. Lo sprinter, medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 sui 200 metri e detentore del record del mondo sulla distanza per oltre 16 anni, era nato a Barletta il 28 giugno 1952. Il Presidente del Coni Malago', appresa la notizia telefonicamente mentre era in viaggio verso Milano, ha deciso di annullare gli impegni istituzionali e di far rientro a Roma. Nel pomeriggio sara' allestita la camera ardente al CONI. (Fonte Agi)

 

Luca Pagni

Dal 13 al 30 Marzo 2013 si svolge una nuova asta di beneficenza organizzata dalla Fondazione Pietro Mennea Onlus. Il ricavato di questa asta sarà devoluto in favore della realizzazione del progetto "Biblioteca- Museo dello Sport "Fondazione Pietro Mennea Onlus": Vi invito a partecipare. Per saperne di più visitate il sito della Fondazione: www.fondazionepietromennea.ithttp://www.fondazionepietromennea.it

Sul sito d Pietro Mennea l'ultima news è del 26 ottobre 2012 quando il Campione Olimpico ed ex Recordman del Mondo venne premiato dall'Amministrazione Comunale in una serata organizzata dal Rotary Club nella "sua" Barletta




TRA LE PROFEZIE PER LE DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI E L'ELEZIONE DI UN PAPA GESUITA: DUE PUBBLICAZIONI PREMONITRICI E UN FILM

Luca Pagni

Roma – In questi giorni di meraviglia per le dimissioni di un Papa e per l'elezione di un Papa Gesuita che sceglie di chiamarsi come il Patrono d'Italia, non sono mancati i rimandi a premonizioni e profezie, più o meno azzeccate. Nella ricerca delle coincidenze, ci piace segnalare due pubblicazioni che nel 1978 e nel 2012 pare abbiano previsto tutto quanto…

Nel marzo del 1978 "Le antologie" Urania, vendute in edicola dalla Mondadori, proponevano un racconto breve di James Herbie Brennan intitolato "Il dilemma di Benedetto XVI" prevedendo il nome di un Papa che ancora non c'era.
Nel racconto Papa Benedetto XVI, dopo aver avuto una visione mistica che gli imponeva di attaccare e detronizzare il feroce dittatore Victor Ling, ha degli scrupoli di coscienza circa la propria salute mentale
che si fa analizzare da uno dei più grandi e rinomati psichiatri dell’epoca, per evitare l’invasione di Anderstraad, qualora fosse stato ritenuto matto.
Nel 1978 ci furono ben tre papi: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II
Quello che allora era classificato come racconto di fantascienza classica è oggi, in parte, una realtà. Cosa avrà ispirato Nanni Moretti per il film Habemus Papam del 2011, dove narra di un Papa che non ritenendosi idoneo all'incarico, si fà analizzare da un psichiatra, giungendo poi a presentare le proprie dimissioni, con l'argomento della forza, proprio come Benedetto XVI.

“Il curatore segreto del vaticano” è il titolo del romanzo di Umberto Vitiello pubblicato il 31 dicembre 2012 per i tipi della Lupo Editore. Il libro narra l'elezione a Papa di un convinto “giovanneo” sudamericano, che si dà il nome di Francesco, che riconduce la Chiesa di Roma alle sue origini, per attuare la riconciliazione dei cristiani del mondo intero in un’unica Chiesa, degna per la sua rinnovata natura di accogliere Cristo… grazie ad una semplificazione teologica che la rende universalmente accetta.

Lo scrittore osserva criticamente le tante contraddizioni presenti e passate, di una Chiesa Cattolica proiettata nel futuro che è alla sua svolta storica più significativa e radicale.

Non mancano un groviglio di intrighi e connivenze stroncato a fatica dall’ULTIMO PAPA e dai pochi che credono con lui di riuscire a riportarla ai genuini valori evangelici dei primi secoli.

Grande è infatti l’avversione della maggior parte dei curiali che, difensori della tradizione e dei propri privilegi,non disdegnano di ricorrere a raggiri e complotti pur di evitare che, con l’ecumenismo realizzato, la Chiesa Cattolica rinunci alla propria ricchezza e al plurisecolare patrimonio teologico che la rende del tutto diversa dalle altre comunità cristiane.

Sembra di tornare all'epoca di San Francesco d'Assisi, con la Sua Regola e con la Sua esortazione alla Curia di tornare ad essere povera tra i poveri, ed a vedere il Cristo negli ultimi degli ultimi, senza sfarzi e senza orpelli, dimostrando amore verso tutto il creato.

Cosa farà dello IOR il Santo Padre Francesco ? Nel suo romanzo “Il curatore segreto del vaticano” lo scrittore Umberto Vitiello narra anche delle dimissioni di un Papa e di un Concilio Vaticano III
che sarà l'ultimo concilio della Chiesa Cattolica ed il primo della Chiesa di Cristo, di tutti i cristiani del mondo.

Tutto questo seguendo nella narrazione i canoni del dissenso intellettuale, con un metodo che consente, senza incorrere in accuse di eterodossia, una visione critica del reale stato in cui versa la comunità dei cristiani detti cattolici.

In copertina si vede un Papa con le scarpette rosse… Nell'ultima pagina del libro invece, l'autore scrive che  “La verità è nell’auspicio di una Chiesa e di un Mondo migliori”.

Fonte foto: Luca Pagni

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IL PARTITO “PIDISTELLE” IN ROTTA

Emanuel Galea

Ascoltando le varie notizie, o per meglio dire, “il si dice” nei corridoi di via del Nazareno, mi viene in mente, e non so perché, il leitmotiv di una canzone di qualche anno fa. E’ strano, come nella mia mente, senza volerlo, si anagrammino le parole che risuonano così nelle mie orecchie: Grillo tutto si fa per te / tutto…/ pur di piacere a te /…… per un si'.. per un no.. per te *** 

Questa volta però, non è il canto melodioso del Quartetto Cetra, bensì la voce bassa ed intonata di Bersani. Il PD si sta dimostrando succube del Movimento Cinque Stelle e si presenta in piazza, con le braghe calate. Ha dovuto dire addio al sogno di un Franceschini sullo scranno più alto della Camera e di una Finocchiaro nelle vesti prestigiose di seconda carica dello Stato. “Grillo, tutto si fa per te / Grillo pur di piacere a te.”

Ed ecco il PD ha dovuto rinunciare a due candidature dell’apparato ed al loro posto proporre e far votare candidature provenienti dalla cosiddetta società civile. E’ pur vero che questi  si sono presentati sotto la bandiera del centrosinistra, però, non si sono mai compromessi con “l’apparato partitico”. I Dalemiani ed i giovani turchi hanno avuto la meglio nella scelta dei capigruppo ed hanno imposto Speranza e Zanda rispettivamente a Camera e Senato. “Al Colle con la nostra proposta” rilancia il segretario, pur sapendo che anche questa sarà per lui una prova tutta in salita. Il Pdl già si è messo di traverso e minaccia “battaglia in piazza ed in Parlamento”.

Nello stesso Pd non mancheranno le sorprese, specialmente dalla corrente renziana. Elette le due cariche istituzionali, il Pd va oltre e vuole ingraziarsi fino in fondo il M5s. Quest’ultimo evita il morso fatale di Bersani. Dalla sede nazionale del Pd, fuoriescono voci di un’ipotesi di governo, si dice, è una proposta che Grillo non può rifiutare. Un governo formato da Barca, Carlini Petrini di Slow Food, il costituzionalista Gustavo Zagreblesky, Stefano Rodotà, Cecchi Paone, Don Ciotti e dulcis in fundo, che non poteva mancare, Roberto Saviano. Dite la verità, non viene da intonare “oh che belle figliole madama doré, o quante belle figlie..”

Ma che c’entra Cecchi Paone? Che cosa racconterà nel primo Consiglio dei Ministri? Forse le sue esperienze sull’isola dei famosi. Don Ciotti è un sacerdote rispettabilissimo ed è ben conosciuto nel campo del sociale. Meglio vederlo con il Vangelo in mano piuttosto che a combattere con gli otto punti di Bersani. Si troverebbe senza meno molto male in mezzo agli uomini politici. La politica è compromesso, è “qui lo dico e qui lo nego”, la politica segue ben altri criteri che le beatitudini della montagna.  “Grillo, tutto si fa, pur di piacere a te”. Don Ciotti va sacrificato sull’altare della politica, omaggio a Grillo. L’evergreen Rodotà, insigne giurista, ottantenne, reduce dall’ottava legislatura, figura tra una ipotesi di governo. E’ sempre il nuovo che avanza. Poi c’è Saviano. Nell’ipotesi di governo c’è di tutto e di più, non manca nulla. Dove sono finiti gli otto punti? Il M5s chiede l’abolizione totale dei rimborsi ai partiti che, a pensarci bene, non è una bestemmia. Bersani risponde: “per un si. per un no.. per te” siamo disposti a parlare. Abolire del tutto i rimborsi non si può. Parliamo. Grillo è un comico e ci fa ridere. Tutti gli altri sono politici e ci fanno piangere!
 

***(Canzone “Donna”, cavallo di battaglia del Quartetto Cetra)
 




ROMA CIRCO MASSIMO SCOPERTA ADDIACCIANTE, UN FETO DI POCHI MESI NEL CESTINO DI UN BAR

Redazione

Roma – Un feto morto è stato ritrovato all'interno di un cestino in un bar del centro di Roma, in via del Circo Massimo. Secondo i carabinieri, che indagano sulla vicenda, potrebbe trattarsi di un prematuro. Lunedì un feto di 4-5 mesi era stato trovato in una cella frigorifera all'Università degli Studi di Milano Bicocca.Ad accorgersi del feto nel cestino e quindi chiamare i carabinieri è stato un dipendente del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Centro. Ora si aspetta l’arrivo del medico legale e della sezione rilievi.




ROMA VICARIATO, ATTESA PER LA VENUTA DELL'ARCHITETTO SPAGNOLO CALATRAVA ALLA CHIESA DEGLI ARTISTI

Redazione

Roma – Venerdì 22, alle 19.30, l’architetto spagnolo sarà intervistato dalla giornalista Rai Barbara Carfagna. L’appuntamento rientra nel calendario dei “Frammenti di Bellezza”, la sezione Incontri della seconda stagione di “Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte”, progetto culturale ideato e curato dall’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura

Sarà Santiago Calatrava il prossimo protagonista di “Frammenti di Bellezza”, la sezione Incontri di “Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte”, progetto ideato e curato dall’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura. L’architetto spagnolo verrà intervistato dalla giornalista Rai Barbara Carfagna venerdì 22 marzo, alle 19.30, nella basilica di Santa Maria in Montesanto – Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo. Durante l’incontro il celebre architetto realizzerà dal vivo dei disegni in acquerello.

Nato nel 1951 a Beninamet, vicino Valencia, Santiago Calatrava è consultore del Pontificio Consiglio della Cultura per volontà di Benedetto XVI. Vincitore di numerosi concorsi in Europa e in America, ha realizzato la maggior parte delle sue opere in Svizzera, Germania, Francia, Canada. Ma anche l’Italia ha beneficiato del suo genio visionario e raffinato con il nuovo asse di Reggio Emilia e il quarto ponte sul Canal Grande di Venezia.

«La vocazione all’interdisciplinarietà di Calatrava – spiega il direttore artistico di “Una porta verso l’Infinito”, Francesco d’Alfonso – nasce dalla sua grande passione per la scultura, la pittura e il disegno, poi perfezionata nello studio approfondito dell’architettura di tutte le epoche». E aggiunge: «Le sue sculture hanno forme e nomi che evocano il concetto di flusso, di movimento, partendo dalla vita umana e animale. Basti pensare a creazioni fantascientifiche come la Saint Exupéry Railway Station di Lione o il Turning Torse di Malme. Inoltre la sua creatività è resa geniale dal legame tra i materiali utilizzati, come l’acciaio, il vetro e il cemento, con le forme della natura: da qui le sue grandi ali in volo, le onde infrante, i rami che si flettono. Una particolarità: pur riconoscendo l’utilità della tecnologia, Calatrava ama spiegare i suoi progetti, i pensieri e le idee con l’acquerello».




CASTELLI ROMANI, MANIACO: FINE DELL’INCUBO. ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO LO STUPRATORE DI VELLETRI.

Redazione

Velletri (RM) – Nel corso della serata di sabato, personale della Squadra Mobile della Questura di Roma, ha eseguito un fermo di iniziativa nei confronti del cittadino tunisino DJEBALI MAHER, di anni 26, da tempo residente ai castelli romani, considerato il responsabile  delle violenze sessuali avvenute a Velletri il giorno 2 e 10 febbraio ai danni di due giovani donne. La sera del 10 febbraio una studentessa, si trovava a bordo della propria autovettura parcheggiata nella centrale piazza Garibaldi,  per fare rientro a casa dopo una serata trascorsa con le amiche, quando è stata aggredita da un uomo piuttosto alto, sicuramente straniero, con il volto parzialmente travisato dal collo del maglione, il quale, minacciando la ragazza con un coltello, è salito  a bordo dell’autovettura  della donna ponendosi alla guida, colpendola  violentemente con un pugno al volto e costringendola  a rannicchiarsi sul pianale lato passeggero.

Lo straniero ha guidato per un breve tratto raggiungendo un parcheggio ubicato su via dei Volsci  dove si è fermato, ha violentato la ragazza e le ha rapinato un  telefono cellulare. Al termine del rapporto sessuale, l’aggressore si è rimesso alla guida e dopo aver fatto un largo giro, allo scopo di confondere la vittima è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi. La violenza, che ha suscitato subito clamore e paura in tutta la comunità della cittadina del Castelli, ha presentato agli investigatori della Squadra Mobile della analogie con un altro episodio avvenuto qualche giorno prima, il 2 febbraio, ad una donna aggredita, di pomeriggio, sempre all’interno di un parcheggio, da un cittadino straniero.

L’individuo, dopo essere salito a bordo della vettura, minacciando la donna con un coltello, l’ha costretta a guidare per chilometri, fino ad un luogo in aperta campagna dove l’ha violentata e rapinata della  fede nuziale e di alcune decine di euro.  Concluso l’odioso atto di violenza, l’individuo si è fatto ricondurre in auto a Velletri, facendosi lasciare dalla vittima in una via poco distante dal  cimitero comunale. L’indagine condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Velletri, ha interessato entrambe le brutali aggressioni facendo emergere i vari punti di contatto.
Importante il lavoro investigativo svolto utilizzando le tecniche più avanzate per poter rintracciare il cellulare rapinato alla seconda vittima.

L’apparecchio è stato rintracciato e trovato in possesso del cittadino marocchino FADIR Aziz di anni 35, anch’egli da tempo abitante ai castelli romani, amico del violentatore. Anche per lui sabato sera, si sono aperte le porte del carcere quando è stato eseguito il fermo per il reato di ricettazione. Per giorni gli investigatori hanno studiato il comportamento dei due uomini, i quali erano soliti uscire di sera da soli, specie il sabato, girovagando fino all’alba ed intrattenendosi in alcuni bar e locali di Velletri, ritrovi abituali di cittadini magrebini. Gli accertamenti effettuati dal Servizio della Polizia Scientifica sui campioni biologici prelevati sugli indumenti delle due donne, hanno evidenziato agli investigatori della Squadra Mobile, l’unicità e la corrispondenza del profilo genetico dell’aggressore, con quello di DJEBALI. Il risultato delle analisi scientifiche unito agli elementi raccolti nel corso dell’indagine ha consentito agli uomini della Squadra Mobile di Roma di porre fine a quello che oramai era diventato l’incubo dei Castelli romani. Oggi il GIP presso il Tribunale di Velletri ha convalidato i fermi eseguiti dalla Polizia Giudiziaria accogliendo le contestazioni formulate dalla Procura.

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ROMA FIDENE, RAPINATA E VIOLENTATA IN CASA

Redazione

Roma – Seguita fin sotto casa da tre persone, è stata spinta con la forza nella sua abitazione e, mentre due ne abusavano sessualmente, il terzo le ripuliva l’appartamento.

Solo quando si sono accorti che in una delle stanze c’erano i suoi due figli minori che stavano dormendo, hanno preso il bottino e sono fuggiti.

È successo il 3 marzo scorso intorno alle due del mattino. La donna, una 38enne romana,  dopo una giornata trascorsa a lavorare, come cameriera, in un ristorante della zona, prima di rincasare si è fermata in un bar di viale Tirreno per prendere una consumazione e comprare le sigarette.

Uscita poco dopo, prima di risalire sullo scooter che l’avrebbe riaccompagnata a casa, ha notato tre giovani, conosciuti di vista, che dopo averla raggiunta  e affiancata l’hanno importunata con richieste sessuali.

La vittima a quel punto li ha respinti con determinazione e dopo poco i giovani si sono allontanati.

Giunta sotto casa, parcheggiato il suo motorino, si è diretta verso il portone ma i soliti tre sono sbucati improvvisamente dal buio e dopo averla aggredita l’hanno seguita sulle scale.  Bloccata definitivamente prima che potesse entrare all’interno del suo appartamento,  mentre 2 dei ragazzi la tenevano ferma, il terzo si impossessava delle chiavi  e una volta aperta  la porta, la spingevano all’interno con la forza.

Appena entrati, la vittima è stata “sbattuta” sul divano del salone da uno dei due gemelli e dal terzo uomo  che hanno iniziato a toccarla nelle parti intime esibendo i genitali , mentre l’altro giovane si è messo a girare per la casa razziando la malcapitata di tutti gli oggetti di valore.

Quando si è accorto che in una delle stanze c’erano due bambini che dormivano, in compagnia di una donna adulta, ha avvisato gli altri due che a quel punto hanno smesso di molestare la vittima e sono fuggiti.

Solo a questo punto, uscita dallo stato di shock che la vicenda le aveva provocato, la donna è riuscita a gridare e a dare l’allarme alla madre che dormiva nell’altra stanza.

Subito dopo ha chiamato la Polizia e sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Fidene Serpentara, che hanno ascoltato il racconto della donna e avviato subito le indagini.

La vittima, che a causa delle ferite riportate durante la colluttazione con i tre uomini è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari, è stata trasportata in ospedale e poco dopo dimessa con alcuni giorni di prognosi.

Circa una settimana dopo, con le indagini in pieno svolgimento, la donna è stata costretta a ricorrere ancora una volta all’intervento della Polizia. Rientrando a casa infatti, ha notato tre persone, poi rivelatesi essere i tre aggressori del 3 marzo e un quarto uomo, che la stavano aspettando nei pressi della sua abitazione con chiari intenti intimidatori.

 All’arrivo della Volante, i quattro si erano già dileguati ma i poliziotti sono comunque riusciti  a rintracciare il quarto uomo mentre si stava dileguando, a bordo di un autobus di linea, e ad identificarlo.

Riusciti a dare un volto e un nome agli aggressori di quella sera, gli investigatori di Fidene, sotto il coordinamento del pool della Procura della Repubblica che si occupa di reati sessuali,  hanno predisposto  una serie  di servizi e appostamenti nei luoghi solitamente frequentati dai ricercati e dopo alcuni tentativi andati a vuoto, nella serata di ieri sono riusciti a rintracciarli, in compagnia del minore, in via Gorogona, nei pressi di una sala giochi.

Identificati per L.B. e  M.B, sono stati accompagnati in ufficio insieme al minore.

Perquisite le loro abitazioni gli investigatori hanno recuperato sei cellulari, di probabile provenienza furtiva, a casa del minore,  mentre a casa di uno dei fratelli è stato recuperato uno dei  due telefoni rapinati alla vittima.

Al termine degli accertamenti per i due è scattato il fermo di indiziato di delitto ed ora sono rinchiusi nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria.  Gravi le accuse nei loro confronti. Oltre che della rapina infatti dovranno rispondere anche della violenza sessuale. Per gli stessi reati è stato indagato in stato di libertà  il minore.