CASTELLI ROMANI, MANIACO: FINE DELL’INCUBO. ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO LO STUPRATORE DI VELLETRI.

Redazione

Velletri (RM) – Nel corso della serata di sabato, personale della Squadra Mobile della Questura di Roma, ha eseguito un fermo di iniziativa nei confronti del cittadino tunisino DJEBALI MAHER, di anni 26, da tempo residente ai castelli romani, considerato il responsabile  delle violenze sessuali avvenute a Velletri il giorno 2 e 10 febbraio ai danni di due giovani donne. La sera del 10 febbraio una studentessa, si trovava a bordo della propria autovettura parcheggiata nella centrale piazza Garibaldi,  per fare rientro a casa dopo una serata trascorsa con le amiche, quando è stata aggredita da un uomo piuttosto alto, sicuramente straniero, con il volto parzialmente travisato dal collo del maglione, il quale, minacciando la ragazza con un coltello, è salito  a bordo dell’autovettura  della donna ponendosi alla guida, colpendola  violentemente con un pugno al volto e costringendola  a rannicchiarsi sul pianale lato passeggero.

Lo straniero ha guidato per un breve tratto raggiungendo un parcheggio ubicato su via dei Volsci  dove si è fermato, ha violentato la ragazza e le ha rapinato un  telefono cellulare. Al termine del rapporto sessuale, l’aggressore si è rimesso alla guida e dopo aver fatto un largo giro, allo scopo di confondere la vittima è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi. La violenza, che ha suscitato subito clamore e paura in tutta la comunità della cittadina del Castelli, ha presentato agli investigatori della Squadra Mobile della analogie con un altro episodio avvenuto qualche giorno prima, il 2 febbraio, ad una donna aggredita, di pomeriggio, sempre all’interno di un parcheggio, da un cittadino straniero.

L’individuo, dopo essere salito a bordo della vettura, minacciando la donna con un coltello, l’ha costretta a guidare per chilometri, fino ad un luogo in aperta campagna dove l’ha violentata e rapinata della  fede nuziale e di alcune decine di euro.  Concluso l’odioso atto di violenza, l’individuo si è fatto ricondurre in auto a Velletri, facendosi lasciare dalla vittima in una via poco distante dal  cimitero comunale. L’indagine condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Velletri, ha interessato entrambe le brutali aggressioni facendo emergere i vari punti di contatto.
Importante il lavoro investigativo svolto utilizzando le tecniche più avanzate per poter rintracciare il cellulare rapinato alla seconda vittima.

L’apparecchio è stato rintracciato e trovato in possesso del cittadino marocchino FADIR Aziz di anni 35, anch’egli da tempo abitante ai castelli romani, amico del violentatore. Anche per lui sabato sera, si sono aperte le porte del carcere quando è stato eseguito il fermo per il reato di ricettazione. Per giorni gli investigatori hanno studiato il comportamento dei due uomini, i quali erano soliti uscire di sera da soli, specie il sabato, girovagando fino all’alba ed intrattenendosi in alcuni bar e locali di Velletri, ritrovi abituali di cittadini magrebini. Gli accertamenti effettuati dal Servizio della Polizia Scientifica sui campioni biologici prelevati sugli indumenti delle due donne, hanno evidenziato agli investigatori della Squadra Mobile, l’unicità e la corrispondenza del profilo genetico dell’aggressore, con quello di DJEBALI. Il risultato delle analisi scientifiche unito agli elementi raccolti nel corso dell’indagine ha consentito agli uomini della Squadra Mobile di Roma di porre fine a quello che oramai era diventato l’incubo dei Castelli romani. Oggi il GIP presso il Tribunale di Velletri ha convalidato i fermi eseguiti dalla Polizia Giudiziaria accogliendo le contestazioni formulate dalla Procura.

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ROMA FIDENE, RAPINATA E VIOLENTATA IN CASA

Redazione

Roma – Seguita fin sotto casa da tre persone, è stata spinta con la forza nella sua abitazione e, mentre due ne abusavano sessualmente, il terzo le ripuliva l’appartamento.

Solo quando si sono accorti che in una delle stanze c’erano i suoi due figli minori che stavano dormendo, hanno preso il bottino e sono fuggiti.

È successo il 3 marzo scorso intorno alle due del mattino. La donna, una 38enne romana,  dopo una giornata trascorsa a lavorare, come cameriera, in un ristorante della zona, prima di rincasare si è fermata in un bar di viale Tirreno per prendere una consumazione e comprare le sigarette.

Uscita poco dopo, prima di risalire sullo scooter che l’avrebbe riaccompagnata a casa, ha notato tre giovani, conosciuti di vista, che dopo averla raggiunta  e affiancata l’hanno importunata con richieste sessuali.

La vittima a quel punto li ha respinti con determinazione e dopo poco i giovani si sono allontanati.

Giunta sotto casa, parcheggiato il suo motorino, si è diretta verso il portone ma i soliti tre sono sbucati improvvisamente dal buio e dopo averla aggredita l’hanno seguita sulle scale.  Bloccata definitivamente prima che potesse entrare all’interno del suo appartamento,  mentre 2 dei ragazzi la tenevano ferma, il terzo si impossessava delle chiavi  e una volta aperta  la porta, la spingevano all’interno con la forza.

Appena entrati, la vittima è stata “sbattuta” sul divano del salone da uno dei due gemelli e dal terzo uomo  che hanno iniziato a toccarla nelle parti intime esibendo i genitali , mentre l’altro giovane si è messo a girare per la casa razziando la malcapitata di tutti gli oggetti di valore.

Quando si è accorto che in una delle stanze c’erano due bambini che dormivano, in compagnia di una donna adulta, ha avvisato gli altri due che a quel punto hanno smesso di molestare la vittima e sono fuggiti.

Solo a questo punto, uscita dallo stato di shock che la vicenda le aveva provocato, la donna è riuscita a gridare e a dare l’allarme alla madre che dormiva nell’altra stanza.

Subito dopo ha chiamato la Polizia e sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Fidene Serpentara, che hanno ascoltato il racconto della donna e avviato subito le indagini.

La vittima, che a causa delle ferite riportate durante la colluttazione con i tre uomini è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari, è stata trasportata in ospedale e poco dopo dimessa con alcuni giorni di prognosi.

Circa una settimana dopo, con le indagini in pieno svolgimento, la donna è stata costretta a ricorrere ancora una volta all’intervento della Polizia. Rientrando a casa infatti, ha notato tre persone, poi rivelatesi essere i tre aggressori del 3 marzo e un quarto uomo, che la stavano aspettando nei pressi della sua abitazione con chiari intenti intimidatori.

 All’arrivo della Volante, i quattro si erano già dileguati ma i poliziotti sono comunque riusciti  a rintracciare il quarto uomo mentre si stava dileguando, a bordo di un autobus di linea, e ad identificarlo.

Riusciti a dare un volto e un nome agli aggressori di quella sera, gli investigatori di Fidene, sotto il coordinamento del pool della Procura della Repubblica che si occupa di reati sessuali,  hanno predisposto  una serie  di servizi e appostamenti nei luoghi solitamente frequentati dai ricercati e dopo alcuni tentativi andati a vuoto, nella serata di ieri sono riusciti a rintracciarli, in compagnia del minore, in via Gorogona, nei pressi di una sala giochi.

Identificati per L.B. e  M.B, sono stati accompagnati in ufficio insieme al minore.

Perquisite le loro abitazioni gli investigatori hanno recuperato sei cellulari, di probabile provenienza furtiva, a casa del minore,  mentre a casa di uno dei fratelli è stato recuperato uno dei  due telefoni rapinati alla vittima.

Al termine degli accertamenti per i due è scattato il fermo di indiziato di delitto ed ora sono rinchiusi nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria.  Gravi le accuse nei loro confronti. Oltre che della rapina infatti dovranno rispondere anche della violenza sessuale. Per gli stessi reati è stato indagato in stato di libertà  il minore.

 




TIVOLI, SPACCIATORE COL FUCILE SI BARRICA IN CASA E INIZIA A BUTTARE DALLA FINESTRA LA DROGA, IL BILANCINO E LE CARTUCCE DEL FUCILE

Redazione

Tivoli (RM) – M.S., italiano di 24 anni, appena ha sentito gli agenti che lo esortavano ad aprire la porta della sua abitazione per un controllo, ha iniziato a gettare dalla finestra le dosi di hashish che deteneva in casa assieme al bilancino di precisione e a delle cartucce per il fucile in suo possesso.

Gli agenti del commissariato di Tivoli, diretti dal dr. Giancarlo Sant’Elia, erano da diversi giorni che, tramite servizi di appostamento ed osservazione, controllavano l’abitazione del ragazzo, notando anche il persistente via vai di giovani presso la sua abitazione.

Ieri quindi, certi dell’attività di spaccio e della presenza del soggetto all’interno dell’abitazione, i poliziotti hanno deciso di “passare all’azione” procedendo al controllo dell’appartamento al secondo piano.

Così mentre gli agenti bussavano ripetutamente alla sua porta e lo esortavano ad aprire, M.S. dapprima ha iniziato a disfarsi  delle “prove” dalla finestra, successivamente, credendo che la Polizia fosse ormai andata via, si è calato dalla finestra, armato di fucile tentando di scappare per i campi circostanti.

Ma la sua fuga ha avuto breve vita in quanto i poliziotti non si sono fatti ingannare dall’atteggiamento di M.S., il quale nonostante  avesse cercato di depistarli facendo creder loro silenziosamente di non essere nella propria abitazione, sono rimasti a controllare l’edificio ed appena accortisi della fuga del ragazzo lo hanno inseguito e fermato.

Gli agenti dopo aver bloccato l’uomo hanno potuto recuperare nel giardino sottostante l’appartamento, 40 grammi di hashish suddivisa in più dosi, un bilancino di precisione, il munizionamento per il fucile da caccia ed il fucile stesso che era stato gettato nei campi durante la fuga.

Successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il fucile era provento di furto nei confronti di un italiano che fino a quel momento non si era accorto dell’assenza dell’arma.

In via cautelare, gli agenti del Commissariato hanno comunque proceduto al ritiro di un altro fucile in suo possesso perché, anche  se regolarmente denunciato, non era custodito a norma di legge.

Una volta accompagnato negli uffici del commissariato per ultimare le indagini, sono emersi, a carico di M.S., ulteriori reati quali estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate commessi da circa un anno nei confronti della madre.

Il ragazzo infatti, obbligato da più di un anno da alcuni spacciatori della zona a restituire le somme accumulate per l’acquisto della droga, obbligava la madre con continui pestaggi a sborsare ingenti somme di denaro per far fronte ai debiti maturati dal figlio.

M.S. è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni per arma comune da sparo e porto abusivo in luogo pubblico di arma comune da sparo.

Inoltre nel corso dell’attività antidroga, posta in essere dal commissariato di Tivoli, durante il controllo di alcuni giovani nei pressi dell’abitazione dell’arrestato, due ragazzi sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori e ad uno di essi, sorpreso alla guida di un’autovettura, è stata ritirata la patente di guida conseguita 5 giorni prima.




TC NEW COUNTRY CLUB FRASCATI, NUOTO. LA CONSOLI E LA PIERSANTI AI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI

Redazione

Frascati (Rm) – Hanno preparato questo appuntamento lavorando in maniera dura e continuata dall'inizio della stagione. Ora Ilaria Consoli e Martina Piersanti, atlete del gruppo del nuoto agonistico del Tc New Country Club Frascati, stanno per affrontare il prestigioso appuntamento dei campionati italiani giovanili primaverili che si disputeranno a Riccione a partire da domani (venerdì). Le ragazze del gruppo del responsabile Daniele Tavelli e del suo collaboratore Michele Raggio gareggeranno nella categoria Juniores. La Consoli nuoterà sui 50, 100 e 200 rana. «Sono molto contenta di poter partecipare a questa competizione – dice la giovane atleta frascatana -, spero di riuscirmi a classificare tra i primi quindici e di migliorare i miei tempi». Sembra avere meno “pressioni da risultato” la Piersanti che gareggerà sui 50 dorso. «Partecipare a queste gare mi rende orgogliosa – ammette la nuotatrice tuscolana -, anche perchè non mi aspettavo di rientrare nelle graduatorie. Ora spero di migliorare il mio tempo e soprattutto di provare a divertirmi». Nel prossimo week-end, inoltre, a Civitavecchia ci saranno le semifinali regionali della categoria Esordienti B, a cui si è qualificato Federico Mariotti (Esordiente B1) che gareggerà sui 50 stile, 100 delfino e 200 misti. Nello scorso fine settimana si è tenuta l'analoga manifestazione per la categoria Esordienti A presso il centro federale di Pietralata. Per il Tc New Country Club ha partecipato Alessio Paoloni, classe 2001 al primo anno di categoria, che ha gareggiato sui 400 misti e sui 1500 stile libero. Non ha centrato la qualificazione per la finale, ma in entrambe le gare ha migliorato nettamente i suoi primati personali ed ha ottenuto il quinto posto regionale tra gli Esordienti A1.

TENNIS – Sono giorni importanti anche per il gruppo agonistico del tennis. Nel week-end, presso il circolo “Oasi della Pace” di Roma, si terrà un torneo di macroarea a cui parteciperanno una quindicina di atleti del circolo di via dell'Acquacetosa.




GROTTAFERRATA, FIERA DEL LIBRO: LE CONSIDERAZIONI DI LUIGI JOVINO SENZA PELI SULLA LINGUA

 
 
Luigi Jovino
 

Caro direttore,

Mi piacerebbe fare qualche considerazione a margine della Fiera del libro di Grottaferrata, al di là dell’evento meteorologico che ne ha sconvolto il regolare svolgimento.

Lunedì 18 marzo sono stato invitato a presentare il libro “Ars culinaria”, scritto dalla filologa Antonietta Dosi e dalla dottoressa Giuseppina Pisani Sartorio. La manifestazione, promossa dal Gruppo archeologico latino “Bruno Martellotta” sobria e gentile si è svolta nell’ex biblioteca a via Giuliano della Rovere.

Il libro in questione, vero capolavoro di storia e cultura è entrato nella cinquina delle opere candidate al premio Bancarella. Una delle autrici, inoltre, è la direttrice dell’unico Bollettino unione storia ed arte che si pubblica in Italia. Questo periodico fu rilevato proprio dal compianto archeologo grottaferratese Bruno Martellotta che assicurò, grazie anche al suo impegno economico, la continuazione delle pubblicazioni.

La prima domanda che, all’atto della presentazione del libro, mi sono fatto è stata <come mai un evento del genere si tenesse al margine del programma della Fiera del libro, tanto da non essere nemmeno citato nel catalogo ufficiale?>.

Ho anche chiesto <se c’era stata l’intenzione del Gruppo archeologico latino di non far entrare nel novero delle iniziative fieristiche la presentazione del libro oppure la scelta fosse da addebitare ad una delle tante stravaganze del sindaco Gabriele Mori che pensa di aver inventato un format culturale solo perché si è assicurato la certificazione di una firma d’autore?>.

Mi sembrava strano, infatti, che nella Fiera del libro ci fosse una sala dedicata a Bruno Martellotta, da cui era stata sfrattata l’associazione che porta il suo nome e una iniziativa che in qualche modo continuava la sua attività decennale. La risposta dei giovani archeologi è stata sobria e gentile e tesa a smontare qualsiasi polemica, ma si è notato tanto disappunto. Nei visi dei partecipanti anche una punta di delusione. Neanche a parlare della qualità del libro che forse gli arguti promotori della Fiera non hanno avuto il tempo di considerare.

Questo ennesimo infortunio ci porta, però, a tirare delle conclusioni che noi operatori culturali dovremmo fare con più continuità e senza peli sulla lingua.

Ma a chi serve una Fiera del libro, gestita in quel modo con quattro bancarelle gettate alla rinfusa e senza nessun collegamento con la realtà culturale del territorio? Perché si cercano fuori dai Castelli Romani enti gestori di un evento che affonda le radici nella cultura popolare locale? Ma il sindaco Mori, riconosciuto per la velocità del passo con cui attraverso le strade cittadine, ha mai buttato uno sguardo all’enorme patrimonio di intelligenze e di professionalità che operano nel territorio? Si è accorto che le società gestori dell’evento hanno dovuto giocoforza rivolgersi ad aziende culturali e ad artisti locali per costruire un programma di eventi? Ci sono episodi gustosi di cui potrei dare diretta testimonianza. A che è servito, inoltre, questo spreco di soldi? La domanda, caro, direttore, non è retorica, circola di bocca in bocca e non deve essere più sottaciuta.

Più che una Fiera del libro mi è sembrata la Fiera delle vanità. Un evento molto provinciale che lascia il tempo che trova. Una grande occasione sprecata.




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, L'UNDER 8 SECONDA AL TORNEO DI ROVIGO. COACH GENTILINI: «CHE EMOZIONE»

Redazione

Frascati (Rm) – Il Rugby Città di Frascati è stato grande protagonista all'importante torneo giovanile disputato a Rovigo nello scorso fine settimana. Tre selezioni giallorosse hanno conquistato gli applausi degli appassionati, ma a prendersi la scena è stata l'Under 8 di coach Paolo Gentilini che è arrivata fino in fondo alla competizione conquistando uno splendido secondo posto. I piccoli frascatani si sono arresi solo in finale al Milano. «Questo risultato è il giusto premio per i bambini che erano a Rovigo e per quelli che sono rimasti a casa. Ci ripaga del duro lavoro svolto fino ad oggi e in una sola parola direi che è stato emozionante. La cresita di questo gruppo è stata notevole, insieme agli altri educatori dobbiamo trovare costantemente il giusto modo per stimolare e consolidare le loro abilità sia sul piano motorio che sotto il profilo del gioco nella sua essenza». Chiusa l'importante parentesi di Rovigo, Gentilini parla della fase finale della stagione. «Il nostro obiettivo è e sarà sempre lo stesso per i bambini di questa fascia di età, cioè la cescita sotto i profili affettivo, fisico, tecnico e morale, per quello che ci compete. Non nascondendo il fatto – conclude Gentilini – che quando si scende in campo bisogna fare il massimo per raccogliere tante soddisfazioni».

A Rovigo c'erano anche l'Under 10 e l'Under 12 che hanno dimostrato una grande crescita nelle fasi di gioco su cui stanno lavorando i rispettivi tecnici. Tutte le squadre frascatane (e anche i genitori al seguito) hanno messo in mostra uno spirito competitivo, ma soprattutto un atteggiamento sportivo, rispettando avversari e arbitri in ogni ocasione.

GLI EVENTI – Sono giorni importanti anche per la crescita societaria del Rugby Città di Frascati. Il club ha organizzato venerdì scorso presso la propria Club House l'evento “Il Terzo Tempo dei Partners” dedicato ai membri del network “Insieme per vincere” coniato dalla nuova società e che ha in programma numerosi altri eventi. Dopo una gara in famiglia, i ragazzi della serie B, dell'Under 23 e dell'Under 20 hanno dato vita al terzo tempo conoscendo personalmente i partners che sostengono l'attività societaria e ne permettono la crescita. Per la prima volta si è tenuto il “Networking”, vale a dire uno scambio e una condivisione di informazioni e risorse per fare business e creare relazioni professionali al quale hanno partecipato un nutrito numero di aziende di livello anche nazionale. Inoltre il Rugby Città di Frascati è presente con uno stand presso la storica “Fiera di Grottaferrata” che terminerà domenica prossima: l'obiettivo è la promozione dell'attività sportiva per far avvicinare quanti più giovani possibile al mondo della palla ovale frascatana.




INCIUCI E OCCHIOLINI IN ATTESA DELLA PIOGGIA DI METEORITI

Chiara Rai

I capricci dei ragazzini sono giustificabili, quelli di Grillo no. I suoi scudieri hanno puntato i piedi e sono pronti allo schianto frontale. E per giunta c’è il niet di andare in televisione, vige l’ordine di dire di no a Bersani su tutto, bandite le iniziative di comunicazione via Facebook o altro perché potrebbero essere usate contro il Movimento.

Stalin plaudirebbe senza meno. Sono stati rimessi i microchip ai più indisciplinati e riaccorpate le Cinque Stelle: adesso non resta che aspettare la pioggia di meteoriti al nome di Bersani premier. Ma visto che vederla sempre catastrofica non porta a nulla cerchiamo di raccogliere la parte buona di queste ore che precedono le consultazioni che comincerà Napolitano oggi al Quirinale. In poche ore sono state abolite le Province regionali in Sicilia.

L'Ars (Assemblea regionale siciliana) ha approvato un maxi-emendamento della maggioranza che sospende le elezioni previste a fine maggio; manca solo il voto finale al Ddl. Gli enti saranno commissariati ed entro l'anno dovranno essere sostituiti, con una nuova legge, da liberi consorzi di Comuni. Le Province sono uno spreco di soldi così come le indennità Parlamentari. A dare il buon esempio il presidente del Senato, Pietro Grasso che ha annunciato nel corso della conferenza dei capigruppo che ridurrà del 30% la sua indennità. E qui si è sollevato l’entusiasmo di Crimi, un sentimento che può diventare fumo negli occhi del Mentore che ha dovuto riassemblare l’ingranaggio e tirare avanti difendendo il suo gregge nonostante le critiche. Ma come si dice, quando si rompe qualcosa e poi si rimette insieme l’effetto non sarà mai lo stesso di prima. Il presidente dei senatori M5s, Vito Crimi, al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha ritenuto molto positivo che Grasso abbia accolto la sollecitazione del Movimento di dare maggiore velocità ai lavori parlamentari, a prescindere dalla formazione del governo.

Prossima tappa “trasparenza e taglio dei costi”. intanto Maroni in Lombardia ha presentato la giunta: 14 assessori di cui la metà donne. Il “Guvernatur” ha detto che sta col Pdl ma… “un governo serve”. Dunque a parole ha rinsaldato l’intesa col Cav ma di fatto potrebbe essere pronto ad appoggiare Bersani qualora quest’ultimo gli porgesse sul piatto il tanto agognato federalismo fiscale.

E mentre al livello nazionale oggi vedremo il muro di gomma dei Cinque Stelle a Reggio Emilia i due schieramenti fanno coppia e approvano il regolamento che riconosce, ma non ancora concede, parità di diritti alle coppie dello stesso sesso. In passato i due “amici nemici”, Pd e cinque Stelle,  votarono insieme per il ritorno dell'acqua pubblica. Che non siano dunque soltanto amorevoli schermaglie? Nel frattempo Roberta Lombardi, capogruppo dei Cinque Stelle alla Camera, con un post sul blog di Beppe Grillo ha ribadito che l’unico contatto con gli elettori rimarrà il web. Ma la prima investitura fuori dalla rete, in tema di comunicazione già c’è stata.

Si chiama Claudio Messora, neo responsabile della comunicazione a Cinque Stelle al Senato, il quale per far tornare la strizza ai bersaniani ha sparato subito qualche colpo:  "Bersani è stato bravo, ha fatto una mossa astuta con Boldrini e Grasso, ma il Movimento non darà mai la fiducia a un governo guidato da lui. Nemmeno se adotta il nostro programma e nemmeno se cammina di notte sui ceci", ha detto Messora. La maniera di mettersi d’accordo, storia politica insegna, si trova sempre. Oggi ne vedremo delle belle.
 




POLISP. BORGHESIANA. ATLETICA: LA GABRIELLI 19ESIMA NELLA MARATONA DI ROMA

Redazione

Roma – ATLETICA – Pamela Gabrielli impressiona anche a Roma. L'atleta della Polisportiva Borghesiana si piazza al 19esimo posto assoluto nella prestigiosa maratona capitolina e al quinto tra le italiane in gara con il tempo di 3 ore 10 minuti e 58 secondi. Un grande risultato per la Gabrielli e per la società capitolina, anche se la podista classe 1983 non è sembrata totalmente soddisfatta del suo tempo pur avendo abbassato il proprio personale. Anche questo atteggiamento, comunque, è il segnale di una crescita notevole da parte della podista capitolina che ha svolto finora un grande lavoro: il suo piazzamento nella maratona di Roma rimane comunque uno splendido traguardo per la Polisportiva Borghesiana.

VOLLEY – Settimana agrodolce per il settore volley. Fa scalpore il record della Amatoriale Uisp di coach (nonché responsabile del settore) Stefano Criscuolo che ha chiuso la prima fase vincendo dodici partite su dodici e lasciando alle avversarie solo quattro set in tutto. Per i play off, certamente, è un segnale di grande forza. L'altra nota lieta arriva dalla Seconda divisione femminile che torna a vincere contro Velletri. «Continuiamo – dice Criscuolo – un percorso senza grandi pretese se non quello di far crescere nuove atlete. L'ultima arrivata, che si sta facendo largo con
molta voglia di fare e migliorare le proprie doti, è Silvia Paradisi, una ragazza classe 1998 che ha le doti e soprattutto la volontà di puntare in alto. Noi tutti speriamo che possa crescere ancora».

Non è stato un turno positivo, invece, né per la Seconda divisione maschile né per la serie C femminile. Queste ultime hanno perso 3-0 sul campo della Laurentina. «Una gara a tratti nervosa – commenta Criscuolo – che ha evidenziato molto il nostro limite emotivo. Soprattutto fuori casa non riusciamo ad esprimerci al meglio come accaduto già in altre occasioni. Per fortuna nessuna delle squadre in lotta con noi per la permanenza in C ha fatto punti e quindi, seppur con una partita in meno da giocare, proveremo ancora a lottare per la salvezza. Di contro abbiamo un pubblico che sicuramente non aiuta le nostre ragazze, anzi – conclude Criscuolo – le innervosice ancora di più e questo ci dispiace perchè vorremmo semplicemente più sostegno per il gruppo che spesso soffre questi atteggiamenti».




ROMA PROVINCIA, POLIZIA POSTALE ARRESTA BANCHIERE ROMANO CHE DETENEVA 100MILA IMMAGINI PEDOPORNOGRAFICHE E S'INCONTRAVA CON I MINORI

Redazione

Roma – In data 13 marzo c.a. personale dipendente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lazio e della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Viterbo ha dato esecuzione, sul territorio della provincia di Roma, all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa in data 11/03/2013 dal Tribunale Ordinario di Roma,  nei confronti di S. A. romano, professione bancario, 52 anni, sposato senza figli, residente con la moglie ed immune da precedenti di Polizia diversi da quanto di seguito descritto.

L’adozione della predetta misura cautelare personale per la violazione del reato previsto e punito dall’Art. 600 Quater co 2° del C.P. (detenzione di ingente quantità di materiale pornografico realizzato utilizzando minori di anni diciotto) si è resa necessaria alla luce dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico.

Nel maggio del 2011 il nominato S.A. era stato già oggetto di perquisizione domiciliare eseguita da personale della dipendente Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Viterbo, per aver messo in condivisione ed essersi procurato materiale digitalizzato di natura pedopornografica e più precisamente n. 5 immagini aventi ad oggetto minori in atti sessuali. L’A.G. procedente emise, ad aprile del 2011, a carico dell’indagato, un decreto di perquisizione locale e personale da eseguirsi presso l’indirizzo di residenza, ravvisando l’ipotesi delittuosa dell’Art. 600 Quater del C.P. (procura o detenzione di materiale pornografico realizzato utilizzando minori di anni diciotto). In esito a detta attività di P.G. eseguita presso la sua abitazione furono sequestrati n. 2 P.C. e n. 93 supporti di tipo DVD e CD-ROM. Nel corso dell’attività predetta S.A. veniva identificato quale unico responsabile delle fattispecie criminose ascritte, infatti risultava l’unico utilizzatore del materiale informatico sottoposto a sequestro e l’intestatario della linea telefonica attraverso la quale erano state effettuate le connessioni sulla Rete Internet.

Le successive attività di analisi di ordine tecniche-forense eseguite sui supporti informatici in sequestro disposte dall’A.G. consentivano ai consulenti tecnici del P.M. di accertare che sugli stessi risultavano memorizzati più di 105.000 tra immagini e filmati pedopornografici realizzati con il coinvolgimento di minori di anni 18 e di anni 14, alcuni dei quali ritraenti anche immagini raccapriccianti di neonati coinvolti in attività sessuali. 

Alla luce del considerevole quantitativo di materiale di natura pedo-pornografica rinvenuto in sede di attività tecnico peritale, l’A.G. competente disponeva una seconda attività di perquisizione, da eseguirsi presso l’abitazione di S.A. e in tutti i luoghi nella sua disponibilità.

Successivamente ad attività di pedinamenti ed appostamenti effettuati anche presso la sede di lavoro di S.A. in cui lo stesso sovente si soffermava oltre il normale orario di servizio,  compiuti al fine di  accertare il verificarsi o meno di eventuali  incontri del medesimo con minori, in data 05 dicembre 2012, personale di questo Compartimento, coadiuvato da operatori della dipendente Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Viterbo, dava esecuzione al Decreto di perquisizione locale e sequestro.

A seguito di richiesta della A.G. competente, in data 11.03.2013, il G.I.P. DR. Riccardo Amoroso disponeva, a carico del soggetto, l’esecuzione della misura cautelare in carcere.

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ROMA, VIA GIULIA, REALACCI GREEN ECONOMY: "STOP A SPECULAZIONE EDILIZIA E SUI PREZIOSI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI"

Redazione

Roma – “Con il pretesto di risolvere l’emergenza traffico di Roma Capitale, il Comune di Roma sta barattando l’integrità e la tutela di veri e propri gioielli di famiglia, come la centralissima e rinascimentale via Giulia, con parcheggi privati, negozi, alberghi e appartamenti di lusso. Sembra incredibile, ma è proprio quello che sta accadendo nel cuore di Roma, già Patrimonio Unesco, dove la società Cam, concessionaria del Comune per la costruzione di parcheggi, ha progettato la costruzione di un urban center di quasi 2 mila metri quadri e quattro piani di altezza sullo spazio lasciato libero dagli sventramenti di epoca fascista. Per fare luce sulla questione ed evitare un probabile ennesimo scempio e una nuova specualazione ho presentato, insieme ai deputati Pd Gentiloni, Giachetti e Bonaccorsi, un’interrogazione scritta al Presidente del Consiglio e al ministro per i Beni e le Attività Culturali chiedendo se siano a conoscenza della vicenda e se ritengano il progetto della Cam S.rl. compatibile con tutti i criteri di tutela dei beni artistici e archeologici previsti dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, lo afferma Ermete Realacci, responsabile green economy del pd, depositando un’interrogazione parlamentare scritta sul caso Via Giulia.

“Inizialmente il progetto prevedeva la sola  realizzazione di parcheggi previsti dal PUP – programma urbano parcheggi, ma – spiega Realacci –, in seguito ai ritrovamenti archeologici scoperti con gli scavi preventivi e al conseguente obbligo di mantenimento e musealizzazione dei reperti, la Cam ha aggiornato il proprio progetto riducendo i parcheggi, ora previsti come privati,  e aggiungendo, oltre all’area espositiva, anche negozi, appartamenti di lusso, un albergo e un ristorante. Una revisione che comporta l’edificazione ‘fuori terra’ e la copertura di un vuoto storico che insisteva in via Giulia dallo sventramento fascista e che tuttora permette una bellissima vista sul Garibaldi del Gianicolo e su Villa Lante, sede dell'Istituto Romano di Finalndia . Tutto senza che  si abbia notizia di uno studio che giustifichi la pubblica utilità dell'operazione che se così rimanesse, a giudizio dell’interrogante, andrebbe a svilire i preziosi ritrovamenti archeologici, con la inevitabile compressione delle strutture archeologiche tra i pilastri per le fondazioni dell’hotel e dei previsti appartamenti di lusso e box auto che non avranno alcuna finalità di utilizzo pubblico”.

“Contro questo progetto che non pare rispondere all'emergenza mobilità e traffico di Roma, per cui a suo tempo è nato – prosegue Realacci – si sono per altro pubblicamente schierati intellettuali ed artisti, come De Lucia, Verdone, Bevilacqua e Strinati, cittadini e importanti associazioni come Legambiente Lazio e il Coordinamento per la tutela di via Giulia. Tra le questioni sottoposte ai ministri interrogati anche l’impatto ambientale ed artistico dell’operazione, chiedendo se le volumetrie esterne e le distanze indicate nel progetto siano compatibili con i vincoli di tutela paesaggistica e conservativi della quasi totalità dei palazzi adiacenti e costituenti il rettilineo di Via Giulia, già ai sensi della legge n. 1089 del 1939. Ai ministri interrogati chiediamo, infine, se ritengano possibile proseguire con la progettazione degli spazi nell’area di via Giulia stante il fatto che non risulta all’interrogante che vi sia stata una proroga, successiva al 31 dicembre 2012, del già scaduto Decreto del Presidente del Consiglio sull’emergenza mobilità nella città di Roma, atto da cui trae legittimità il sopradescritto progetto di via Giulia".




ROMA, ZANDA ELETTO CAPOGRUPPO PD AL SENATO, SCALIA: "UOMO DI INDISCUSSE CAPACITA' DI MEDIAZIONE"

Redazione

Roma – “Zanda eletto capogruppo del PD al Senato segna un altro sprazzo di luce in una legislatura partita malissimo ma che, dopo l’elezione dei Presidenti delle Camere, sta trovando un suo filo conduttore”.

A dichiararlo il Senatore del PD, Francesco Scalia, che commenta soddisfatto l’elezione del nuovo capogruppo del Partito Democratico al Senato, definendo la scelta in continuità con il percorso di rinnovamento intrapreso dal PD.

“Zanda – riprende Scalia – è un uomo di grande spessore e di indiscusse capacità di mediazione. Il suo discorso di insediamento, citando Aldo Moro, ha esortato tutti a ricercare sempre punti di incontro e mai esasperare le divisioni. Credo questa sia la cifra – conclude Scalia – di un Parlamento nato senza una maggioranza definita ma che deve assumersi oggi la responsabilità di garantire al Paese un governo che ci conduca fuori da una delle crisi peggiori dal dopoguerra”.