NEMI SCUOLA, INSIEME PER NEMI: BAMBINI SENZA RISCALDAMENTO

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Laura Borgognoni – Insieme per Nemi

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Uno dei principali e fondamentali diritti dei bambini è il diritto allo studio.

A noi grandi ci è dato il compito di farli vivere in modo confortevole e protetto.

Ad oggi, nonostante le reiterate lettere da parte della Preside, dei Docenti e la protesta di numerose mamme, il Sindaco Bertucci non riesce a garantire, nella scuola di Nemi, un ambiente consono alle esigenze dei più piccoli.

Il sistema di riscaldamento viene acceso a discrezione dello stesso e la temperatura all’interno del Primo Edificio (il secondo non sembra avere problemi) è da ghiacciaia. Visto anche il tempo che non ci sta risparmiando dal freddo polare, chiediamo a gran voce che l’Amministrazione Comunale dia delle risposte concrete a questo serio inconveniente e che rifiutiamo quella dataci dal Sindaco Bertucci ovvero che se i bimbi hanno le mani gelate, se le mettano pure in tasca.

Ci chiediamo inoltre che se la rappresentante di Istituto è la moglie del Sindaco, perché la stessa non è in grado di fornirci alcuna spiegazione se non quella di dire che va tutto bene? Conflitto di interessi???…..Forse!

Ricordate la vicenda delle elezioni delle rappresentanti di classe a scuola?? Tutto chiaro no???

Nel frattempo noi esigiamo che vengano rispettati i diritti dei bambini e ci appelliamo al Sindaco Bertucci che in più di un’occasione ha proclamato di esercitare le sue funzioni come “un buon padre di famiglia”.

Qui non servirà il microfono o belle parole inviate tramite comunicati a notiziari online, che di seguito riportiamo, ma il normale espletamento delle proprie funzioni!

Insieme per Nemi

N.B. Abbiamo saputo che la rappresentante d’Istituto Sig.ra Corcione Celestina (moglie del Sindaco), dopo la nostra nota in bacheca, non si è presentata alla riunione dell’Interclasse a Scuola. Sarà un caso?




ROMA ELENA PINCI, APPUNTAMENTO CON ZINGARETTI SABATO 9 FEBBRAIO: "NON SIAMO TUTTI UGUALI"

Redazione

Roma – C'è un gruppo di persone che si mobilita per interessare e coinvolgere, soprattutto per cercare i delusi della politica e dirgli che "non sono tutti uguali" perché dietro ciascuna persona che pensa di voler cambiare la realtà che lo circonda, c'è una volontà pulita che merita attenzione. Al riguardo, da non perdere, l'incontro di sabato 9 febbraio presso l'istituto Maestre Pie Filippini in via delle Fornaci 161(San Pietro). L'incontro organizzato e promosso da Elena Pinci, vedrà la presenza di Paolo Masini e Jean Touadì. Il tema "Non sono tutti uguali ". A salutare gli intervenuti il candidato alla presidenza della Regione Lazio Nicola Zingaretti.




LAZIO, I NUMERI DELLA CRISI

Redazione

Roma – Per alleggerirsi dal peso della pubblica amministrazione hanno liberato in aria 600 palloncini colorati, uno per ciascun adempimento burocratico cui lo Stato li obbliga ogni anno. I protagonisti della manifestazione sono stati, oggi, gli imprenditori. Protagonisti, ogni giorno, dell’economia italiana. In oltre 500 hanno aderito alla manifestazione organizzata a Roma da Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani. Le associazioni territoriali hanno raccolto l’appello di Rete Imprese Italia, l’organismo nazionale di rappresentanza delle piccole e medie imprese che per oggi ha indetto in tutta Italia una giornata di mobilitazione. Dal Pantheon, tante le voci di denuncia. La crisi ha penalizzato l’economia del territorio: il tasso di disoccupazione nel Lazio era nel 2011 dell’8,9%, superiore alla media nazionale (8,4%). Nel 2007, nella regione, era al 6,4%, mentre in Italia al 6,1%. Gli occupati nel Lazio sono per lo più impiegati nel settore del servizi (79%), per il 18,7% nell'industria e per l’1,6% in agricoltura. Ma le prospettive di ripresa sono compromesse, tra le altre cose, da una tassazione locale che per le piccoli imprenditori, commercianti e artigiani è tra le più alte d’Italia. Al rischio di aumento delle addizionali regionali si aggiunge infatti l’introduzione della Tares, che da sola vale per il sistema delle imprese 15 milioni di euro.  Costi che si andranno ad aggiungere a un sistema già profondamente iniquo che vede le imprese romane pagare il triplo di quelle milanesi. A Milano un laboratorio artigiano di 100 mq paga per i rifiuti 437 euro, mentre a Roma il suo omologo nel paga 1.100. Il gestore di un bar di 100 mq. a Roma paga 3.700 euro contro 990 euro di Milano. Un commerciante con un  locale di uguali dimensioni paga 470 euro a Milano e 1.100 a Roma.

I NUMERI DELLA CRISI A ROMA E NEL LAZIO

PIL

La variazione media annua del Pil per abitante tra il 2008 ed il 2011 nel Lazio è stata del
-1,9%, mentre nel 2012 rispetto all’anno precedente è stata del -2,8%. In un solo anno, dunque, la variazione del Pil per abitante è stata di ben 0,9 punti percentuali maggiore che nei tre anni precedenti.
In Italia l’andamento del Pil per abitante è stato leggermente migliore ma non certo incoraggiante:  – 1,5% tra 2008 e 2011 e -2,5%tra 2011 e 2012.

La variazione media annua del Pil per abitante, suddivisa per province è stata la seguente:

Roma e provincia:
2008-2011  -1,9%
2011-2012   -2,9%.
Viterbo e provincia:
2008-2011  -2,2%
2011-2012  -3,4%
Rieti e provincia:
2008-2011  -1,1%
2011-2012  -1,9%
Latina e provincia:
2008-2011  -2,2%
2011-2012  -3,9%
Frosinone e provincia:
2008-2011  -1,3%
2011-2012  -1,5%

LAVORO E OCCUPAZIONE
Nel Lazio nel 2007 il tasso di disoccupazione era del 6,4%, mentre nel 2011 è salito all’8,9%, leggermente superiore al tasso di disoccupazione nazionale che nel 2007 era del 6,1% e nel 2011 era dell’8,4%.
Se si analizza invece la situazione sui territori, si vede che a Roma e nella sua provincia il tasso di disoccupazione nel 2011 ha superato il dato regionale, toccando l’8,5%, la percentuale più bassa però se si considerano le altre province del Lazio: nella provincia di Viterbo la disoccupazione nel 2011 ha toccato l’11,2%; nella provincia di Rieti nello stesso periodo era dell’8,9%; nella provincia di Latina era del 9,8% e in quella di Frosinone del 9,2%.

Se si guarda, poi, ai settori di attività economica in cui l’occupazione è maggiore, al primo posto nel 2011 troviamo il comparto dei servizi, in cui nel Lazio il tasso di occupazione è del 79,7% (nella provincia di Viterbo è del 74,6%, nella provincia di Rieti è del 72,1%, nella provincia di Latina è del 67,3% e in quella di Frosinone è del 63,5%). Mentre, se si considera Roma e la sua provincia questo numero sale addirittura all’ 83,5%.

Il settore dei servizi dunque è quello che nel Lazio impiega la maggior parte dei lavoratori, seguono l’industria  (18,7%) e l’agricoltura  (1,6%).

CONSUMI
La variazione media annua dei consumi per abitante, a Roma e provincia, tra il 2008 ed il 2011 è stata del -1,3%, mentre solo nel 2012 rispetto al 2011 il calo dei consumi è stimato al – 4,7%, un vero crollo.
La stessa voce nel Lazio ha fatto registrare un -1,2% tra il 2008 ed il 2011 ed un -4,7% nel solo 2012.
E' evidente che il calo dei consumi è andato via via appesantendosi, di pari passo al crollo del Pil e dell'occupazione. Il 2012 è stato l'anno più nero.

CESSAZIONI
Le imprese cessate a Roma e Provincia, in tutti i settori del terziario, nel 2011 sono state 22.699.
Nel 2012 invece sono state circa 25.000, con un aumento dunque nel 2012 rispetto al 2011 di oltre 2.300 cessazioni.
A Roma e provincia le chiusure hanno proceduto ad un ritmo di circa 60 al giorno, un andamento vertiginoso a cui ancora non si è saputo porre un argine.

Cessazioni d'impresa nelle province del Lazio nei settori manifatturiero, costruzioni, commercio, servizi di alloggio e ristorazione e altri servizi.

Frosinone:
Nel 2012 hanno cessato circa 9 imprese al giorno
Latina:
Nel 2012 le cessazioni sono state circa 11 al giorno.
Rieti:
le cessazioni sono state circa 2,6 al giorno.
Viterbo:
le cessazioni sono state circa 7,5 al giorno.

I settori maggiormente colpiti dalle cessazioni d’impresa sono stati, in ordine: il commercio, che nel Lazio ha complessivamente un saldo negativo di 2.297 imprese (di queste imprese cessate, ben 1.304 operano nel commercio al dettaglio); le costruzioni (con un saldo negativo di 833 imprese), le attività manifatturiere (con un saldo negativo di 795 imprese), e i servizi di alloggio e ristorazione (con un saldo negativo di 633 imprese).

IMPRESE CESSATE PER SETTORE, A ROMA E PROVINCIA
(gennaio – settembre 2012)
Imprese cessate a Roma totale: 17.859
di cui:
919 attività manifatturiere
2.863 settore costruzioni
4.986 settore commercio (3.009 nel commercio al dettaglio)
1.179 servizi di alloggio e ristorazione
5.562 altri servizi

 




ANGUILLARA, PIZZIGALLO E CALABRESE PROMESSA MANTENUTA: PONTON DELL’ELCE SI COLLEGA A ROMA NORD.

Redazione

Anguillara (RM) – Parte nel mese di Febbraio il prolungamento della linea Atac 030, che collegherà Ponton dell’Elce alla stazione ferroviaria di La Storta: un provvedimento che consentirà ai cittadini di Ponton dell’Elce di essere più vicini a Roma nord. Soprattutto gli studenti che frequentano le scuole romane potranno più facilmente raggiungere la capitale. Una promessa mantenuta grazie alla costanza e all’impegno dei consiglieri Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese, nonché alla disponibilità di Antonello Aurigemma, Assessore ai trasporti e alla mobilità del comune di Roma e di Fabio Armeni, Vice Presidente della Regione Lazio.

“I cittadini di Ponton dell’Elce – affermano i consiglieri della Lista civica Pizzigallo Sindaco- hanno creduto alle bugie della sinistra anguillarina, ritrovandosi poi, a distanza di 10 anni dall’ultima opera pubblica realizzata (rifacimento delle strade ed illuminazione pubblica), con la folle svendita della farmacia comunale, le continue promesse di risoluzione del problema dell’arsenico nell’acquedotto comunale, la raccolta differenziata mai iniziata e le strade sempre più preda di voragini e crateri. Pur non avendo avuto la fiducia della maggioranza dei cittadini di Ponton dell’Elce, – continuano Pizzigallo e Calabrese – il nostro impegno concreto per questo territorio, ma anche per l’intera città di Anguillara, non è mai venuto meno e il prolungamento della linea Atac 030 ne è la conferma”

“Un provvedimento di straordinaria importanza per Ponton dell’Elce – chiarisce Antonio Pizzigallo – , ma soprattutto il raggiungimento di un obiettivo che la mia Lista si era prefissato per concorrere, almeno in parte, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini del comprensorio, sempre più maltrattati e dimenticati da questa amministrazione.” “All’attuale amministrazione Pizzorno, che in tempi non sospetti ironizzava sulla possibilità del prolungamento dello 030 – continua Christian Calabrese – raccomandiamo di provvedere celermente alle poche migliorie richieste dal Comune di Roma e dall’Atac, necessarie per l’espletamento del servizio. Si tratta, infatti, di istituire soltanto un senso unico di marcia in alcune vie del quartiere.” “Non vorremmo che i cittadini di Ponton dell’Elce, per colpa dell’amministrazione Pizzorno, capace di tutto a parole e buona a nulla nei fatti, – concludono Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese- perdessero la possibilità di usufruire delle 4 fermate autorizzate dall’Atac, rendendo vano il nostro impegno e gli accordi presi con la stessa azienda, per un servizio che, lo sottolineiamo, non costa nulla al Comune di Anguillara Sabazia.”

L’Assessore Aurigemma a conferma dell’impegno dei consiglieri della Lista civica Pizzigallo Sindaco ha affermato: “Pizzigallo e Calabrese mi hanno più volte sollecitato a realizzare questo progetto; per la prima volta, infatti, il servizio urbano si estende oltre i confini del territorio di Roma città. Ho ritenuto doveroso accogliere la richiesta perché il mio modo di amministrare tiene sempre conto delle esigenze della popolazione e del miglioramento dei servizi”.
 




IMU E LE PROMESSE DI MONTI: GIU' DAL 2013 E PER IRPEF E IRAP DAL 2014

Redazione

Roma – Adesso il professor Monti, dopo aver sottoposto gli italiani a lunghi mesi di sacrificio, vuole diminuire le tasse. Eppure l'esperienza di come ha governato è sotto gli occhi di tutti. Presenteremo presto un piano per ridurre il gettito di Imu, Irap e Irpef". Lo ha detto Mario Monti a Omnibus. "Proponiamo misure per bloccare la spesa pubblica corrente al netto degli interessi, con una riduzione spesa pubblica-Pil del 4,5 per cento al termine dei cinque anni. Non vogliamo fare promesse, ma prendere impegni seri". Monti ha poi spiegato: "L'Imu detrazione da 200 a 400 euro; detrazioni per figli a carico fino a 800 euro. Questa riforma dell'Imu renderà l'imposta piu equa e più progressiva. Irap ridotta dal 2014. Meno Irpef dal 2014, a partire dai redditi medio bassi".

Serve una grande coalizione per fare le riforme
"Non bastano maggioranze strette per fare tutte le riforme che servono per uscire" dall'emergenza in cui è l'Italia e "se ci fosse una grande coalizione" sulle riforme "non so se avrebbe il sapore della vecchia politica, forse avrebbe quello della politica necessaria". Così Mario Monti, ospite di Omnibus.

"Se fossi ancora presidente del consiglio, proporrei un disegno di legge costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari, per la revisione del titolo V", ha detto Mario Monti. "La sanità la lascerei alle regioni, forse sì, con una base di regole un po' diverse. Riproporrei poi l'azzeramento o una drastica semplificazione della mappa delle province e spero che a nessuno venga in mente di riproporre la vecchia geografia giudiziaria. Infine, una riforma della legge elettorale. Si tratta di operazioni da fare all'inizio di una legislatura".

Mps, piena fiducia alla Banca d'Italia
"Gli aiuti alle banche che l'Italia ha dato non sono aiuti ai banchieri, ma sono aiuti che lo stato da' per tutelare i capitali. Voglio confermare piena fiducia in Banca d'Italia, autorità di vigilanza sulle banche in Italia, che agisce sotto il controllo dell'autorità bancaria europea che ha aumentato il coefficiente di capitale delle banche e ha chiesto che il capitale del Monte di Paschi fosse aumentato". Lo ha detto il presidente del consiglio Mario Monti a Omnibus su La7 parlando della vicenda Monte Paschi di Siena.

Commissariare Mps? A Grilli la decisione
"E' istituzionalmente corretto lasciare a Vittorio Grilli la descrizione e presa di posizione su alcuni aspetti della realtà corrente". Mario Monti, durante Omnibus su La7, risponde così a chi gli chiede se sia ipotizzabile il commissariamento di Mps.

Italia a rischio? Bisogna vedere cosa si fa dopo il voto
Il ritorno del rischio sui mercati per l'Italia "dipende da quello che facciamo a seguito delle elezioni", e con ciò non voglio "terrorizzare", ma dire che se "pensassimo di andare per una nostra strada" in Europa "lo pagheremmo presto". Così Mario Monti.

Escludo una manovra, ma dipende dall'esito del voto
"Escludo una manovra" correttiva dei conti, "ma non escludo niente in certi casi di esito del voto". Così Mario Monti, ospite di Omnibus su La7.

Il "Fatto quotidiano" ha scritto delle balle
"Sono grato al Fatto Quotidiano per il suo modo di essere, per un richiamo continuo e spesso basato sui fatti alla classe politica. Registro però la messa in confusione mentale dei lettori, non so quanto deliberata, di fronte a fenomeni che sono difficili da capire: quando si dice che lo Stato ha raccolto i soldi dell'Imu per ripianare la situazione del Monte dei Paschi dice una balla", ha detto  Monti rispondendo al direttore del Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, a Omnibus.

I Monti-bonds
Il premier uscente spiega meglio l'operazione dei Monti-bonds. "Di aiuti alle banche ne ha dato in misura limitatissima rispetto ad altri Paesi. E non si tratta di aiuti ai banchieri ma di aiuti forniti per tutelare i depositanti delle banche, i correntisti". Monti ci tiene a dire che sono diversi dai Tremonti-bonds: questi ultimi avevano un tasso di interesse sensibilmente più basso di quelli autorizzati adesso per il Monte dei Paschi. Si tratta dunque di un prestito che lo Stato ha fatto sul quale potrebbe in sostanza anche guadagnare.

Un peccato che il Pd sia condizionato dalla Cgil

"Le opposizioni in materia di lavoro ci sono venute da un Pd molto condizionato dalla Cgil". Ne è convinto Mario Monti. "E' un peccato – aggiunge – che si possano fare meno riforme di quelle che si potrebbero fare, semplicemente perche' ci sono queste gabbie. Io credo che si debba superare queste gabbie".

Guardo al popolo del Pdl, ma Berlusconi resti fuori
Mario Monti ribadisce di guardare al "popolo" del Pdl, ma anche che ritiene incompatibile con lui Silvio Berlusconi. "Credo che il nostro programma liberale" sia un "desiderio per ora frustrato di molti elettori di Berlusconi" e "con questo tipo di popolo a me piacerebbe avere a che fare, purchè tutto questo non abbia sopra un blocco di tipo personale e comportamentale come è l'attuale presidente Silvio Berlusconi", ha detto Monti a Omnibus.

Mi occuperò oggi stesso di canone Rai
 "Ho notato che viene chiesto l'abbonamento Rai e cose del genere ai cittadini che hanno perso la casa; ovviamente mi occuperò oggi stesso di questi aspetti", ha detto il premier Mario Monti, ospite di Omnibus.

Berlusconi? Se è stata una battuta, è stata davvero infelice
"Quella di Berlusconi, se è stata una battuta infelice, è stata una battuta veramente molto infelice per il contenuto, per il luogo e la circostanza in cui è stata pronunciata. Non aggiungo altro", ha detto Mario Monti. "Certi focolai potrebbero ripetersi. Per questo bisogna guardarsi soprattutto dall'indifferenza", aggiunge Monti.

Sul supporto logistico in Mali i partiti hanno detto no
"Ho chiesto ai segretari dei tre partiti della maggioranza di pronunciarsi" sull'ipotesi di dare supporto logistico alla Francia in Mali, ma "ci hanno detto di 'no"', ha detto il premier Mario Monti, ospite di Omnibus su La7.

 




MARINO, SPOSTAMENTO A CIAMPINO DEL CONSULTORIO. RIVOLUZIONE CIVILE: "SINDACO TROPPO IMPEGNATO PER INTERESSARSI AI PROBLEMI DELLA CITTA' "

Redazione

Marino (RM) – E' notizia di pochi giorni fa che il consultorio di Marino ha chiuso per manutenzione con conseguente spostamento di tutto il servizio a Ciampino. "Il risultato, che temiamo non sia momentaneo ma segua un chiaro intento di spostare ogni presidio socio-assistenziale nella città di Ciampino, è che Marino dopo la chiusura della ASL, dopo la conferma da parte di Mucciaccio della non riapertura del Pronto Soccorso al san Giuseppe, si vede privata di un ulteriore tassello alla salvaguardia sociale e sanitaria dei cittadini. – Dichiarano in una nota i rappresentanti di Rivoluzione Civile Comitato di Marino – Sembrerebbe assurdo – prosegue la nota – dover ribadire la fondamentale importanza di un presidio come quello del consultorio soprattutto in una cittadina di quasi 40.000 abitanti. Al contrario è stato sempre un obiettivo perseguito dai cittadini e dal movimento delle donne quello di raddoppiare il servizio realizzandone uno  che operi anche nelle attuali frazioni di Marino. Potrebbe sembrare paradossale dover ricordare alla Giunta che amministra Marino che un centro di assistenza laico, gratuito e aperto a tutti è la base fondamentale di coesione sociale e una garanzia, tra l'altro stabilita anche a norma di legge, della salute pubblica praticata come prevenzione. Evidentemente però la Giunta e il sindaco Palozzi non sono interessati alla salute dei propri cittadini, altrimenti non si spiega l'incapacità dimostrata in questi anni che ha portato alla chiusura di quasi tutti i presidi sanitari.

Forse il sindaco è troppo impegnato nella sua carica di presidente del Cotral e a preparare la sua campagna elettorale in Regione per interessarsi dei problemi della sua città: preferisce riempirsi la bocca, ancora una volta, di vuoti slogan elettorali, andare “Oltre la politica per ricreare quel collegamento fra territorio, problemi quotidiani delle persone e Regione” (ahinoi proprio parole sue). Collegamento che è fatto di consultori, di urbanistica che rispetta l'ambiente, di territorio non svenduto alla speculazione edilizia e di ospedali funzionanti. Tutti aspetti di buona amministrazione che il sindaco Palozzi non solo ha ignorato ma che ha  anche facilitato a smantellare e demolire. – La nota conclude – E' il momento di dire basta a questa gestione scellerata della vita dei cittadini, se il progetto del sindaco Palozzi è replicare in Regione lo scempio marinese più che “Oltre la politica” sta ormai andando oltre ogni decoro. E’ il momento di un sollevamento popolare, di una Rivoluzione Civile: a cui chiamiamo tutti i cittadini, a cominciare dai cittadini e cittadine progressiste.
 




ROMA, A PALAZZO VALENTINI INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “CURIAMO PERSONE”

Redazione

Roma – La Provincia di Roma ospita nelle proprie sale la mostra di Emergency “Curiamo Persone”. All’inaugurazione, prevista per domani, lunedì 28 gennaio alle ore 18 presso la sala Stampa e sala Pace di Palazzo Valentini in via IV Novembre 119/a a Roma, partecipa la presidente di Emergency, Cecilia Strada.
L’esposizione, che si tiene dal 29 gennaio al 10 febbraio (ingresso gratuito tutti i giorni, sabato e domenica inclusi, dalle 10 alle 19), è patrocinata dall’Amministrazione provinciale di Roma e organizzata da Emergency. La mostra, attraverso ritratti e testimonianze dei pazienti e immagini dell’attività sul campo, racconta l’impegno dell’associazione umanitaria italiana per offrire cure di base e specialistiche gratuite ai migranti e alle persone in stato di bisogno. La sezione fotografica è completata da un video nel quale i pazienti raccontano il mondo che vorrebbero: pace, solidarietà, accoglienza, ma anche casa e lavoro sono i desideri espressi più comunemente. A conclusione della mostra, la sezione “Il mondo che vogliamo”, un’area interattiva dove i visitatori possono raccontare i propri desideri ed esporli con un post-it su un pannello.
 




APPALTI BUS, PD ROMA: “ALEMANNO SI DIFENDE ALZANDO POLVERONI”

Redazione

Roma – “Capisco che il sindaco sia in enorme difficoltà visto che per l’ennesima volta un suo fedelissimo manager è costretto a dimettersi per una verminosa vicenda di tangenti e malaffare. Ma è patetico che il sindaco per coprire le responsabilità sicuramente politiche e vedremo anche se giudiziarie della sua amministrazione alzi polveroni senza senso. Quando governavano le giunte di centrosinistra si facevano appalti per fornire servizi ai cittadini. Ora non ci sono servizi, ma solo tangenti”. Lo dichiara in una nota Marco Miccoli, segretario del Pd Roma.

 




ROMA, TROVATI DUE CORPI CARBONIZZATI NEL SOTTOPASSO DI CORSO ITALIA

Redazione

Roma – I corpi carbonizzati di due persone sono stati ritrovati dai Vigili del Fuoco nel sottopasso di Corso Italia a Roma, a due passi da Via Veneto, dove si era sviluppato un incendio. Secondo i Vigili del Fuoco si tratterebbe di due persone senza fissa dimora che si sono riparati in una piccola nicchia del sottopassaggio. L'ipotesi più probabile è che per scaldarsi dal freddo, nel corso della notte abbiano acceso qualcosa che poi ha innescato l'incendio. (Fonte Ansa)




ROMA, VENERDI' 1 FEBBRAIO IL CONCERTO DI ALESSANDRO RUSSO TRIO

Redazione

Roma – Per gli amanti del jazz segnaliamo un concerto da non perdere. Venerdì 1 febbraio al ReGusto in via dell'arte, 5 (Eur)  

Ad esibirsi il trio guidato da Alessandro Russo, chitarrista e compositore da tempo attivo ed apprezzato in ambito nazionale ed internazionale per il suo personalissimo stile ispirato a Django Reinhardt. Sul solco del percorso musicale di Django, Russo propone un repertorio di brani della tradizione swing e di sue composizioni originali, nelle quali prosegue l’idea dell’incontro tra jazz, musica europea e melodia popolare. La sezione ritmica, sensibile e reattiva, è affidata a Flavia Ostini al contrabbasso ed Antonio Donatone alla batteria.

Per info e prenotazioni: ReGusto: 06-88932294

     




ROMA, MISS ITALIA SFILA PER SARLI

Redazione

Roma – La prima volta di Giusy Buscemi in passerella. E un inizio in grande stile, con l'Alta moda di Sarli. Miss Italia 2012 ha sfilato oggi a Roma, nella splendida cornice di Borgo Santo Spirito, presentando due capi giorno della nuova collezione primavera estate dell’atelier. In platea, tra gli ospiti, Patrizia Mirigliani.

 Giusy, riccioli d'oro, stelle negli occhi e una grande passione per il cinema, si dice entusiasta per la sua prima volta sulla passerella dell'Alta moda: "come un'attrice al suo primo ruolo in un film d'autore: un'emozione indescrivibile ed un privilegio essere qui".

 Miss Italia ha presentato due capi freschi e rigorosi, ma con un tocco di colore che ricorda la sua terra siciliana, la stessa di Alberto Terranova.

Per la prima uscita in passerella, ha indossato un abito a sacchetto, in satin marrone con collo ricamato in baguette e strass color rubino e arancio, arricchito da un pannello in chiffon color arancio.

Il secondo capo invece, presentato a chiusura della sfilata insieme ad Alberto Terranova, è stato un lungo abito chiffon con ampia scollatura sulla schiena, completamente ricamato in baguette bronzo ed argento.

 

Foto © Luigi Saggese