Cottarelli tornerà domani al Quirinale: muro dei partiti, vogliono nuove elezioni

Carlo Cottarelli ha lasciato il Quirinale senza rilasciare dichiarazioni dopo il colloquio con Mattarella. Il premier incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di provare a formare il governo è stato per tutta la mattinata al lavoro alla Camera sulla lista dei ministri da presentare al capo dello Stato.

Intanto il Movimento Cinque stelle torna chiedere il voto il prima possibile. “Il M5s – dice il capogruppo M5s in Aula – non molla, non illudetevi. Anzi, ci state rafforzando ogni giorno di più. Dobbiamo tornare al voto, dobbiamo farlo il prima possibile. E dobbiamo finalmente, dopo quello che è accaduto, segnare il riscatto di milioni e milioni di italiani”.

E anche nel Pd si compatta il fronte del voto a luglio.  In questo senso si sono espressi pubblicamente Andrea Orlando e Lorenzo Guerini ma, a quanto si apprende, in molti sono d’accordo. Una riflessione è in corso e probabilmente se ne discuterà nella direzione che si svolgerà prima del voto di fiducia al governo Cottarelli

Intanto resta una forte turbolenza sui mercati. E Matteo Salvini e Luigi Di Maio vanno all’attacco. “Lo spread – ha detto il capo politico M5s – oggi è schizzato oltre i 300 punti: non accadeva da 4 anni. Il problema non eravamo noi, non era la nostra squadra di ministri, ma l’incertezza che oggi regna sovrana. Se il Governo del Cambiamento fosse partito, oggi avremmo un governo politico”.

Il Pd va verso l’astensione sulla fiducia a Mattarella: “Il Pd – dice Maurizio Martina – sostiene con piena convinzione l’operato del Presidente Mattarella e la scelta di varare un Governo neutrale che porti alle elezioni anticipate. E proprio per rispettare il carattere di neutralità politica del Governo credo che sia opportuno che il PD si astenga sul voto di fiducia. Convocheremo a breve e prima della fiducia la Direzione nazionale e lì decideremo”.




Guidonia, domenica il gazebo per chiedere il voto sul contratto di Governo. Ammaturo e Saltamartini in prima linea

GUIDONIA (RM) – La Lega per Salvini a Guidonia Montecelio scende in piazza e chiede agli elettori e tutti i cittadini il loro pensiero e voto sul CONTRATTO DEL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO tra il M5S e la Lega.
Tutto il direttivo, tanti amici e sostenitori, insieme al Consigliere e coordinatore politico della città, Giovanna Ammaturo oltre all’ Onorevole Barbara Saltamartini in considerazione del delicato momento si sono messi a disposizione per chiedere l’opinione ai cittadini e che sarà espressa tramite voto. Domenica, tutto il giorno, saranno presenti con il gazebo a Villanova di Guidonia nella Piazza S.Giuseppe Artigiano mentre già da oggi venerdì e sabato si potranno incontrare, per tutto il giorno, gli esponenti della Lega nella Sede in Guidonia Centro in via Alessandro Guidoni 14.

Si potrà leggere il contratto sottoscritto tra Salvini e Di Maio e partecipare all’inizio del programma elettorale che ci ha fatto assurgere a secondo partito della Città. Siamo partiti 5 anni con 49 voti ed oggi ne contiamo oltre 16.600.

La Lega insieme agli elettori del centro destra sono ad un passo dall’iniziare a realizzare ciò che aveva in programma: stop Fornero, Flat Tax, Difesa del Made in Italy e del Commercio, Legittima
difesa. Serve l’aiuto di tutti ed in particolare dei Guidoniani perché la Lega è indice di democrazia partecipata e riconosce da sempre nei fatti la Sovranità del Popolo. Si potrà votare per dire Stop all’immigrazione sconsiderata, per la Pace Fiscale, Asili nido gratuiti ed IVA zero sui prodotti per l’infanzia, Ridiscussione di tutti i trattati europei, Dignità del Lavoro, Potenziamento delle Forze dell’Ordine, Autonomia e maggiore risorse agli Enti Locali. Abbiamo bisogno della opinione dei Cittadini per legittimare che solo insieme si decide la democrazia di un popolo e per dimostrare a Matteo Salvini : Andiamo a Governare.

IL CONSIGLIERE di LEGA PER SALVINI

Giovanna Ammaturo




Roberta Ragusa, confermata sentenza in Apello: Antonio Logli condannato a 20 anni

FIRENZE – Confermata in appello a Firenze la condanna a 20 anni di reclusione per Antonio Logli, accusato dell’omicidio e della distruzione del cadavere della moglie Roberta Ragusa, scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dalla sua casa di Gello, nel comune di San Giuliano Terme, e mai più ritrovata.

Al termine della lettura della sentenza Logli è uscito dall’aula per ultimo, insieme al suo avvocato, impassibile. Non ha voluto commentare. “Aspettiamo di legggere le motivazioni”, ha detto il suo legale. Prima di lui era uscito il figlio Daniele, 21 anni, rimasto seduto accanto al padre durante tutta l’udienza. Occhi lucidi, il volto spaventato: è andato via accompagnato dal suo avvocato. “Oggi è il giorno della giustizia, ma è anche il giorno del dolore”, ha detto l’avvocato di parte civile Nicodemo Gentile. “Un figlio ha assistito in aula alla condanna di un padre che ha ucciso suo madre. Professionalmente siamo molto soddisfatti perché questa donna meritava giustizia. Ma è un giorno di dolore”. In lacrime – lo sguardo coperto dagli occhiali da sole – anche la cugina di Roberta Ragusa, Maria, che si è costituita parte civile al processo.

Roberta Ragusa svanì nel nulla la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 dopo un litigio con il marito. Nel mezzo due processi, compresa la prima udienza preliminare conclusa con il non luogo a procedere nei confronti del marito. Il primo verdetto era arrivato il 21 dicembre 2016, dopo cinque anni di indagini, accertamenti e colpi di scena. Il tribunale di Pisa, accogliendo le richieste dell’accusa, aveva condannato Logli a 20 anni disponendo l’obbligo di dimora nel comuni di Pisa e San Giuliano Terme e l’interdizione dalla potestà genitoriale.




Anguillara, celebrazioni 25 aprile: grande assente la sindaca Sabrina Anselmo

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Non sono mancate le celebrazioni del 25 aprile ad Anguillara Sabazia ma con una grande assenza: quella del sindaco Sabrina Anselmo. A fare le veci, come sempre, c’era il vicesindaco Sara Galea. Presenti anche il consigliere Aleandro Virgili e l’assessore alla Cultura Viviana Normando. Non è mancata la presenza di tutta la polizia locale in gran numero e delle altre forze dell’ordine.

Ormai non fa quasi più notizia che la prima cittadina non presenzi agli eventi importanti che interessano la cittadina

E non ha fatto eccezione neppure la celebrazione della festa della Liberazione. Il sindaco rappresenta tutti i cittadini. In questo caso è una donna e una madre di famiglia e come madre di famiglia avrebbe potuto dare un segnale forte con la sua presenza. Anche ai bambini che sono il futuro e che è importante che sappiano il significato di certe celebrazioni che fanno parte della storia d’Italia, un Paese libero e democratico. Poi nessuno vieta il fatto di trascorrere il proprio tempo come meglio desidera.

I cittadini c’erano e anche tutte le persone che tengono a questa ricorrenza

Si è esibito un gruppo folkloristico e ci sono stati momenti molto toccanti come l’ascolto delle esperienze vissute durante la guerra lette dalla dottoressa Lucia Buonadonna in rappresentanza dell’associazione Arca sul lago . Si tratta di testimonianze scritte che sono conservate nell’archivio storico della città sabatina.

Ad Anguillara ormai si respira uno strano clima

La sindaca Anselmo eletta con i Cinque Stelle dopo aver sottaciuto la sua condanna penale durante tutta la fase della sua candidatura è stata totalmente estraniata dal MoVimento Cinque Stelle. È come se non ne facesse più parte e il suo destino di militante nel MoVimento fosse finito da un bel pezzo con una bella bollatura sopra.

Anguillara è completamente fuori dai progetti a Cinque Stelle perché altrimenti ci sarebbe stata una levata di scudi da parte dei dirigenti:

Dalla Lombardi a Di Maio. E invece nulla. Sabrina Anselmo è stata di fatto esclusa, anche se non formalmente. E non ha avuto neppure il buon gusto di dimettersi. Si è fatta eleggere con il simbolo del MoVimento Cinque Stelle nonostante fosse condannata. C’è poco altro da aggiungere.

Le celebrazioni della festa della Liberazione si sono tenute in tutta Italia. Peccato, dunque, per l’assenza ad Anguillara della prima cittadina Anselmo. Onore ai presenti.




Chieuti, corsa dei buoi: cavallo uccide spettatore

CHIEUTI (FOGGIA) – Un uomo – di cui non è stato reso noto il nome – è morto dopo essere stato travolto da un cavallo durante la ‘Cavalcata dei buoi’ che ogni anno si tiene a Chieuti, in provincia di Foggia. L’uomo stava assistendo, dal ciglio di una via, allo spettacolo che si tiene nelle strade del paese senza che vi siano transenne. A quanto si è appreso, il sottopancia della sella di un cavaliere si è rotto e quindi il fantino è stato disarcionato mentre il cavallo ha travolto lo spettatore. L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale, dove però è morto. Era originario di Madonna Grande di Campomarino, in provincia di Campobasso.




Frascati, bilancio cittadino al vaglio del Consiglio comunale

FRASCATI (RM) – A Frascati l’Amministrazione comunale  guidata dal sindaco Roberto Mastrosanti ha acquisito i pareri dell’Organo di Revisione Revisori dei Conti al DUP – Documento Unico di Programmazione, al Bilancio di Previsione 2018-2020 ed all’emendamento al medesimo Bilancio. Con tali relazioni l’Organo di Revisione ha espresso il parere favorevole al Documento Unico di Programmazione, mentre ha espresso parere non favorevole all’originaria proposta di Bilancio e favorevole a quella di emendamento dello stesso.

Considerato che l’unica osservazione di merito tecnico contenuta nel parere reso con riferimento all’originario schema di bilancio risulterebbe superata con l’approvazione dell’emendamento approvato dalla Giunta Comunale, e favorevolmente valutato dal medesimo Organo di Revisione, l’Amministrazione comunale, ritenendo di poter considerare definitivamente superato il rilievo formulato, intende confermare la volontà di procedere in sede di Consiglio all’approvazione della proposta di Bilancio comprensiva dell’emendamento di Giunta.

Il Consiglio Comunale procederà, quindi, all’esame del Bilancio cittadino, previsto nella seduta convocata per giovedì 29 marzo, dalle ore 10, nella Sala Falcone – Borsellino

“L’Amministrazione comunale esprime soddisfazione e un sentito ringraziamento all’Organo dei Revisori dei Conti, per l’importante lavoro di verifica e controllo svolto e per aver infine espresso un parere sostanzialmente favorevole alla proposta di Bilancio di Previsione 2018 come emendato dalla Giunta – dichiara l’Assessore al Bilancio Claudio Gori -. L’ultima criticità, che per ragioni connesse alla sequenza temporale dell’adozione degli atti risulta evidenziata nel parere reso con riferimento alla originaria proposta di bilancio, è stata infatti superata grazie ad un emendamento di Giunta, che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale, ed era relativa alla non copertura della quota del disavanzo straordinario, cui si è fatto fronte attraverso un minor accantonamento al fondo relativo alla riduzione dei mutui in essere. In pratica con un giro di poste contabili si sono date le necessarie garanzie al disavanzo, così come sottolineato dai Revisori dei Conti”.

“Le difficoltà affrontate nella redazione di questo bilancio – dichiara il Sindaco Roberto Mastrosanti – sono note e condizionate ancor più negativamente anche dal risultato di gestione dell’Azienda Speciale STS del 2017 (1mln circa) e dalla necessità di far fronte al potenziale disavanzo (oltre 2mln), riconducibile all’annullamento delle deliberazioni sulla maggiorazione dell’Addizionale TASI, adottate dell’Amministrazione negli anni 2016/17. La Giunta ha preso immediatamente atto dell’esatto rilievo sollevato dall’Organo di Revisione, preliminarmente alla redazione del proprio parere, relativamente alla necessità di dare copertura ad una quota residua del disavanzo straordinario, e ciò ha fatto adottando con apposita Delibera la misura correttiva in vista dell’approvazione del Consiglio. All’esito di questo percorso preparatorio degli atti di bilancio, che verrà approvato come emendato dalla Giunta e favorevolmente valutato dai Revisori, riteniamo di esprimere soddisfazione per il lavoro svolto dagli uffici e per lo spirito collaborativo e funzionale al superamento delle criticità, manifestata dall’Organo di Revisione”.




Marsala. acque reflue depurate in agricoltura: occorre il sostegno della Regione

MARSALA (TP) – La California, il problema dell’acqua se lo poneva già cento anni fa; mentre Singapore, da tempo, ha reso potabile l’acqua depurata. Insomma, il timore – giustificato – che la risorsa idrica possa col tempo esaurirsi ha messo in moto idee e sviluppato tecnologie per non depauperare le fonti di approvvigionamento, con l’obiettivo di ridurre altresì gli sprechi. Ecco perché diventa interessante il riuso delle acque reflue depurate, tematica ambientale di grande attualità di cui si è discusso nel corso di un Convegno che ha riunito a Marsala docenti universitari, dirigenti regionali e tecnici del settore. Tutti hanno condiviso l’importanza di assicurare una gestione davvero sostenibile dell’acqua, incrementando quel sistema di “economia circolare” che si sostanzia nel riutilizzo delle acque reflue depurate.

“Marsala è stata da poco autorizzata al riuso delle acque in uscita dal depuratore di contrada San Silvestro per uso irriguo, civile e industriale – ha affermato il sindaco Alberto Di Girolamo; l’obiettivo è quello di realizzare le necessarie opere per consentire anche al settore agricolo di beneficiare al più presto del flusso idrico depurato”. Sul punto, interessanti contributi su tecnologie, sviluppi normativi, progettualità e portata degli investimenti sono giunti dai relatori. A cominciare da Mario Cassarà, del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, che – nel portare il saluto del dirigente generale Salvatore Cocina, impegnato per l’emergenza rifiuti – ha illustrato l’attuale situazione idrica siciliana, spesso in crisi di risorsa. Inoltre, ha parlato delle aspettative risolutive che il bacino sud occidentale siciliano si attende dalle acque provenienti da Montescuro e dal serbatoio Garcia, “per complessivi 8 milioni di metro cubi annui di acqua”. E proprio con riferimento a tale dato, Cassarà ha affermato che “grazie al suo ottimo depuratore, Marsala potrebbe arrivare ad erogare annualmente quasi la metà di quei metri cubi di refluo depurato, con grande risparmio della falda”. Argomento, quest’ultimo, su sui è soffermato Gabriele Freni (Università Kore, Enna) che ha condotto uno studio particolare sul territorio marsalese: “La falda di Sinubio è sovrasfruttata ed a rischio insalinamento; se non si interviene, si svuoterà progressivamente nel giro di 15/30 anni. Impiegare le acque depurate in agricoltura arresterebbe questo declino”.

Che il riutilizzo a Marsala sia tecnicamente possibile lo hanno confermato sia Gaspare Viviani che Michele Torregrossa (entrambi docenti all’Università di Palermo, Facoltà di Ingegneria) per i quali “valutata la sostenibilità del progetto e gli aspetti economici, occorrerà incentivare anche con sgravi fiscali l’uso irriguo”. I cui impianti – come ha spiegato Giuseppe Provenzano (UniPa, Facoltà di Scienze Agrarie) – “hanno la loro importanza, ma altrettanto si deve riservare alla gestione e all’uniformità di distribuzione idrica”. Per gli spetti sanitari, dall’intervento di Giuseppe Morana (Asp Trapani) si è potuto anche apprendere che “col riuso delle acque depurate, sarebbe possibile ridurre l’impiego di fertilizzanti in agricoltura, limitando altresì l’apporto di nitrati nell’acqua”. Dopo i saluti delle neoelette parlamentari – Cinzia Leone (senatrice) e Caterina Licatini (deputata) – nonché di Nicola Coppola, presidente dell’Assemblea territoriale idrica trapanese, Giuseppe Marino (Genio Civile) ha fatto una panoramica sui pozzi di Marsala dove “una ventina sono di proprietà comunale, cui se ne aggiungono circa cinquecento privati e non si rilasciano nuove concessioni”. Un bene, questo, per Giuseppe Laudicina (esperto del sindaco di Marsala per le risorse idriche) che, assieme all’assessore Salvatore Accardi, ha curato la sessione di lavori dedicata all’esperienza marsalese sulla depurazione. E mentre Barbara Cosentino (Cooperazione universitaria Onlus) conta di dare il proprio contributo con il progetto PROSIM che, oltre all’uso irriguo dell’acqua depurata, mira anche a ridurne gli sprechi; Mario Pipitone (responsabile Ecotecnica, gestore dell’impianto di Marsala) ha pure espresso apprezzamenti per la sensibilità ambientale dell’Amministrazione comunale. Nel chiudere i lavori del Convegno, l’ing. Cassarà ha ribadito l’importanza delle infrastrutture per avviare l’uso irriguo delle acque depurate e che comporta significativi investimenti. Dal canto suo, il sindaco Di Girolamo ha lanciato un appello alla Regione: ”Siamo pronti a rispondere all’enorme richiesta d’acqua in agricoltura grazie ad un depuratore in cui, presto, confluirà anche la nuova rete fognante. Penso che la canalizzazione dei reflui depurati sia cosa molto più intelligente e di buon senso rispetto a riversare in mare tutta quest’acqua”. Auspicando nel sostegno regionale, nonché nei fondi comunitari o statali necessari per consentire la realizzazione del progetto a Marsala, il sindaco Alberto Di Girolamo ha dichiarato che seguirà personalmente – e ad ogni livello – gli sviluppi burocratici e progettuali legati all’utilizzo agricolo delle acque depurate nel territorio lilibetano.




Palermo, pescheria in piazza Caracciolo con l’energia a scrocco: denunciato il proprietario

PALERMO – Sono stati i Carabinieri della Stazione di Palermo – Piazza Marina ad arrestare L.V.a. palermitano classe 1981 con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. I militari dell’Arma, supportati da una squadra di tecnici verificatori della società di fornitura elettrica, sono entrati nella pescheria dell’uomo, in Piazza Caracciolo, ed hanno constatato che sul contatore era stato apposto un grosso magnete.

L’impianto oltre a servire la pescheria, alimentava due grosse celle frigorifero registrando tra il 10 % ed il 20 % del reale consumo elettrico, con un sensibile  risparmio economico. Il 36enne su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato giudicato con il rito direttissimo presso il tribunale di Palermo, in quella sede, a seguito della convalida dell’arresto, è stato liberato.




Nemi, i dati della camera: Lega in testa al centrodestra. Sorpresa M5S

NEMI (RM) – A Nemi la maggioranza degli elettori ha scelto il centrodestra con Marco Silvestroni in testa con 393 voti pari al 33, 76 per cento. All’interno della coalizione di centrodestra è in testa la Lega con 140 voti, Forza Italia con 129 voti, FdI 73 voti, Noi con l’Italia 44 voti.

Il Movimento Cinque Stelle a Nemi pesa 366 voti che alle scorse comunali non sono stati rappresentati. Ileana Piazzoni che rappresenta il PD ha preso 288 voti, un buon risultato per il centrosinistra.

Liberi e Uguali ha preso 42 voti. Potere al Popolo 32 e CasaPound 18 voti. Il Partito Comunista è ridotto a 11 voti. L’Italia agli italiani 8 voti. Il Popolo della famiglia 5 voti




Elezioni 2018, Barbara Saltamartini (Lega Salvini): “Bisogna essere capaci di amministrare, non basta essere onesti!”

Pienone per la Lega di Salvini all’hotel Duca D’Este di Bagni di Tivoli in provincia di Roma in occasione di un incontro con il vicesegretario federale Giancarlo Giorgetti a fianco della deputata Barbara Saltamartini, candidata alla Camera di tutto il centrodestra nel collegio uninominale. Giorgietti è un fiume in piena, non vuole essere definito economista perché “i professori” hanno affossato l’Italia mentre il suo obiettivo è liberarla e risollevare l’economia del Paese cominciando dal ristabilire bene i ruoli con l’Europa che non deve imporre prodotti stranieri agli italiani, non deve dettare legge e mettere in ginocchio le imprese. Parola di un politico nominato dal Quirinale il 30 marzo 2013 membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia economica e sociale, segretario nazionale della Lega Lombarda dal 2002 al 2012, capogruppo per la Lega Nord alla Camera dei Deputati per la XVII legislatura. Uno che di conti e di stoffa ne ha da vendere: è stato anche dal 2001 al 2006 presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione. Inoltre, durante il Governo Berlusconi II e Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti.

IL VICE SEGRETARIO FEDERALE DELLA LEGA GIANCARLO GIORGETTI INTERVISTATO DA CHIARA RAI

Se una persona così mette la faccia per Saltamartini significa che la Lega candida pezzi da novanta

Quello di Bagni di Tivoli è stato un incontro con i professionisti, imprenditori e rappresentanti delle piccole medie imprese che vedono nella candidatura di Barbara Saltamartini un’ancora di salvezza per potersi risollevare dalla crisi. Realtà che rappresentano una ricchezza per il territorio e per l’economia locale che per la candidata deputata Barbara Saltamartini si possono tutelare e valorizzare soltanto abbassando le tasse e semplificando la burocrazia. Saltamartini ha visitato il Centro agroalimentare Roma, una realtà di persone e uomini che hanno bisogno di risollevarsi. La Saltamartini fa politica da 25 anni, sa stare in mezzo alla gente e raccoglierne le istanze per poi impegnarsi a risolverle. Appare cosciente del momento di crisi che attraversa l’Italia e della necessità di risollevarsi cercando di rimettere prima di tutti gli italiani al centro: cercando di alleggerire il peso dovuto alle tasse e ripristinare quel “decoro” che in assoluto manca sotto il profilo di tutti i servizi primari che oggi difettano: dalla viabilità alla sicurezza passando per i trasporti e una pianificazione che punti al benessere, sviluppo e crescita di una grande comunità oggi allo sbando.

LA DEPUTATA BARBARA SALTAMARTINI (LEGA SALVINI), CANDIDATA ALLA CAMERA DI TUTTO IL CENTRODESTRA NEL COLLEGIO UNINOMINALE INTERVISTATA DA CHIARA RAI

Saltamartini e Giorgetti hannno fatto emergere come sia davvero possibile ristabilire la vicinanza e la fiducia tra la politica e i cittadini che devono tornare a sentirsi partecipi

“Ho scelto di fare una campagna elettorale tra la gene – ha detto Saltamartini – quel contatto umano e personale necessario per ripartire”. Saltamartini ha parlato della criticità dei trasporti e viabilità ferroviaria di Guidonia dove “è assurdo che in tutti questi anni non si sia realizzato il raddoppio e le strade sono colabrodo, non c’è decoro”.

E poi ancora sulla necessità di riportare lavoro qualificato in Italia: “Mandiamo via eccellenze, i cosiddetti cervelli in fuga – aggiunge Saltamartini- e facciamo entrare gente che non ha preparazione e delinque. Non parliamo della sicurezza poi, con tantissimi anziani che hanno paura a girare anche la mattina”.

Poi un distinguo importante fatto dalla candidata alla camera tra la Lega e i Cinque stelle: “C’è una grande differenza, bisogna essere capaci di amministrare, non basta essere onesti! Ovunque governino i Cinque Stelle c’è l’immobilismo mentre noi abbiamo bisogno di far ripartire l’Italia e di mettere al primo posto le esigenze degli italiani, prima la certezza di un futuro migliore ai nostri figli”




Brescia, incendio in una discoteca: 17 ricoverati

BRESCIA – Un incendio è scoppiato poco prima delle 2 nella discoteca Art di Desenzano del Garda (Brescia). Nel locale si trovavano circa 700 persone che sono state immediatamente evacuate. Sul posto sono arrivati carabinieri, vigili del fuoco e 118 (anche con l’elisoccorso). Diciassette persone sono state trasportate negli ospedali della zona per intossicazione, altre 52 si sono presentate direttamente ai pronto soccorso con problemi respiratori. Nessuno appare in pericolo di vita.

“A causa di un guasto alla macchina dell’aria – ha spiegato su Facebook la proprietà – si è verificato un incendio esterno con immissione di fumo all’interno della nostra casa Art”.

Dalla prima ricostruzione il fumo dell’incendio che ha costretto ad evacuare la discoteca sarebbe entrato nei bocchettoni dell’aria e arrivato così nel locale.