Valmontone 1921 (calcio, Under 15 regionale), Fazaee: “Salvezza? Possiamo fare anche di più”

Valmontone (Rm) – L’Under 15 regionale è tra le selezioni giovanili del Valmontone 1921 che sono imbattute in questo avvio di stagione. La squadra di mister Giovanni Innocenzi, domenica scorsa, ha vinto la sua prima partita in campionato: dopo lo 0-0 esterno nel derby con la Vis Artena, infatti, è arrivato il pesante successo per 2-1 contro la Lepanto Real Marino grazie ai sigilli di Narduzzi e Colasanti. “Siamo partiti molto bene andando sul doppio vantaggio nel primo quarto d’ora – ha detto il capitano del gruppo Samuele Fazaee in una videointervista sulla pagina Facebook ufficiale del Valmontone 1921 – Poi, però, c’è stato da stringere i denti per la reazione degli avversari e lo abbiamo fatto. Loro hanno accorciato le distanze, ma con tanta grinta e sacrificio siamo riusciti a conquistare l’intera posta in palio”. L’avvio di stagione dell’Under 15 regionale è stato sicuramente positivo: “Siamo partiti bene e vogliamo continuare a giocare così”. Fazaee dimostra personalità nel parlare degli obiettivi del gruppo: “Magari il mister non sarà d’accordo perché lui solitamente è più prudente nelle dichiarazioni, ma sono convinto che questa squadra debba pensare a qualcosa di più della semplice permanenza in categoria. Siamo una squadra di qualità e possiamo toglierci delle belle soddisfazioni”. Il capitano dell’Under 15 è uno dei prodotti purissimi del vivaio valmontese: “Gioco qui da sette anni e so che cosa significa indossare questa maglia”. Nel prossimo turno i ragazzi di mister Innocenzi sono attesi dal duro esame sul campo di una delle tre battistrada (a punteggio pieno) del girone C, ovvero l’Atletico Morena: un test decisamente interessante per capire le ambizioni dei giovani giallorossi.
Tra le altre, intanto, da segnalare l’inizio col botto di Under 19 e Under 14 (entrambe regionali) che hanno cominciato il campionato con un doppio squillante successo a testa. Infine nel week-end, col match casalingo contro i Black Eagles Roma, parte anche l’ultima selezioni giovanile e cioè l’Under 21 che giocherà sotto età nel campionato di Terza categoria per le poche iscrizioni nel campionato di riferimento.




Polisportiva Borghesiana (calcio, I cat.), De Gasperis: “Siamo giovani, ma possiamo fare bene”

Roma – Primo punto stagionale per la Prima categoria della Polisportiva Borghesiana. I ragazzi di mister Andrea Abate hanno fermato sull’1-1 la Semprevisa, al termine di una gara ben giocata come racconta l’esterno offensivo classe 2002 Lorenzo De Gasperis che ha firmato il gol definitivo pareggio. “Arrivavamo dal pesante k.o. per 4-0 subito nella prima gara di campionato sul campo del Valle Martella e volevamo riscattarci. Siamo andati sotto a metà di un primo tempo in cui non ci sono state grandissime occasioni e quello svantaggio ci poteva condizionare dal punto di vista mentale, invece la squadra ha tirato fuori una reazione importante. Nel secondo tempo, dopo pochi minuti, siamo riusciti a trovare il pareggio con un mio gol su un passaggio di De Masi e grazie ad un bel tiro dai 25 metri. Anche i ragazzi che sono subentrati hanno dato il loro contributo e nella ripresa abbiamo provato a vincerla, anche se loro hanno colpito una traversa. Alla fine il risultato di parità è quello più giusto”. Nel prossimo turno, il calendario propone per la Polisportiva Borghesiana la trasferta di Colonna: “Non so molto di loro, anche se mi hanno detto che c’è qualche ex e che davanti c’è un attaccante particolarmente bravo. Noi vogliamo dare continuità al risultato positivo di domenica scorsa”. De Gasperis rappresenta uno dei colpi di mercato estivi della Prima categoria della Polisportiva Borghesiana considerando i suoi importanti trascorsi: “L’anno scorso facevo l’Eccellenza a Palestrina e i miei amici Andrea Barretta e Daniele Pompili mi hanno convinto a venire qui, poi sulla mia scelta hanno inciso altri aspetti tra cui il fatto che sono di Borghesiana e volevo vivere una stagione più tranquilla. Mi trovo bene in un gruppo che è mediamente molto giovane e che conta su diversi ragazzi che già conoscevo. Anche se non abbiamo una grande esperienza, penso che si possa puntare a fare un bel campionato”. La chiusura è su mister Andrea Abate: “Con lui c’è un buon rapporto, ha saputo compattare il gruppo e quello dev’essere il nostro punto di forza”.




Ssd Colonna (calcio, I cat.), il rimpianto di Ciavatta: “Con la Cavese un pareggio che sa di beffa”

Colonna (Rm) – Un altro pareggio per la Prima categoria del Colonna. Dopo l’1-1 interno con l’Atletico Lariano del debutto (arrivato tra l’altro in inferiorità numerica), i ragazzi di mister Luca Esuperanzi hanno impattato 3-3 sul difficile campo della Cavese. “Un pareggio beffardo perché abbiamo dominato dal primo all’ultimo minuto – dice il centrocampista classe 1995 Marco Ciavatta – Avremmo dovuto chiudere il primo tempo in vantaggio di un paio di gol e invece eravamo sotto 1-0. Abbiamo colpito un palo e una traversa e abbiamo sciupato una serie di ghiotte opportunità. Nel secondo tempo abbiamo ripreso con lo stesso atteggiamento e siamo riusciti a pareggiare i conti con la mia rete, frutto di un bell’assist di Sgarra che poco dopo ha segnato il gol del sorpasso. Purtroppo una disattenzione difensiva ha provocato il calcio di rigore con cui la Cavese ha raggiunto il pari, ma a una decina di minuti dalla fine siamo tornati avanti col sigillo di Bendia. Nel finale, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è arrivato il gol del definitivo 3-3. Il pari ci va davvero stretto, ma la strada imboccata è quella giusta”. Il Colonna ha aperto con due punti il suo campionato di Prima categoria: “Dobbiamo guardare alle prestazioni e per questo dico che l’avvio è positivo. Il gruppo c’è, i giocatori sono seri e si allenano bene: è normale che c’è un po’ di rammarico dopo la gara di Cave, ma ci vuole anche del tempo per amalgamare una rosa che è quasi totalmente nuova. Il rapporto con mister Esuperanzi? E’ complessivamente buono, poi ovviamente ci sono degli scambi di vedute com’è normale in tutte le squadre”. L’ex Monte Porzio spiega i motivi che lo hanno portato a Colonna: “Ho parlato col direttore sportivo Gianluca Cippitelli che mi ha illustrato il progetto ambizioso di questa società e ci abbiamo messo poco ad accordarci”. La chiusura è sul prossimo turno, quello interno con la Polisportiva Borghesiana: “So che hanno cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, ma in ogni caso il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo vincere anche perché dobbiamo fare un bel filotto per proporci ai vertici della classifica come è nelle nostre intenzioni”.




Asd Vis Casilina (calcio, Terza categoria), Pasquini: “Convinto della forza di questa squadra”

Roma – E’ il momento del debutto per la Terza categoria della Vis Casilina. Nel week-end in arrivo in casa capitolina partono tutti i campionati provinciali e quindi in primis le varie selezioni giovanili agonistiche e la nuova prima squadra che il presidente Enrico Gagliarducci (il quale avrebbe tranquillamente potuto accettare un ripescaggio in Seconda) ha fortemente voluto far partire dalla “base” del calcio dilettante. Domenica i ragazzi affidati al neo mister Stefano Pasquini, che di fatto sarà al debutto da primo allenatore, scenderanno in campo per la prima giornata di campionato al “De Fonseca” contro la Pro Marcellina: “Arriviamo a questo appuntamento con diversi acciaccati tra cui due o tre elementi importanti – dice Pasquini – Gli altri sono in buona condizione, anche se c’è qualcuno che ancora deve perfezionare il tesseramento. In caso di necessità, comunque, possiamo contare su qualche ragazzo dell’Under 19”. Il mercato è ancora aperto in casa Vis Casilina: “Stiamo completando la rosa anche se ovviamente la categoria non attira”. Nell’ultimo allenamento congiunto è arrivato uno scivolone sul campo dell’Atletico Torbellamonaca, ma Pasquini non sembra preoccupato: “E’ stato semplicemente un test per dare spazio e valutare tutti i giocatori della nostra rosa, compresi alcuni giovani. Domenica magari non saremo al top della forma, ma la squadra metterà in campo tanta voglia di giocarsela. Non conosciamo il valore dei primi avversari né di quelli dell’intero girone: per farci un’idea bisognerà attendere la fine del girone d’andata, ma la mia convinzione rimane quella estiva. Questa squadra ha tutte le potenzialità per fare un campionato da vertice”. Per l’allenatore della Vis Casilina non c’è alcun “richiamo” dal campo: “E’ chiaro che fare il giocatore è stata una parte importante della mia vita sportiva, ma non ho ripensamenti: sono concentrato sul ruolo di allenatore anche perché ho ancora tanto da imparare”.




Cavese Academy 1919 (calcio), Zammarrelli e le giovanili: “Vogliamo i regionali in due anni”

Cave (Rm) – E’ una settimana importante per la Cavese Academy 1919. Nel week-end iniziano i campionati giovanili provinciali e per tutte le società si tratta di una vera “rinascita” dopo lo scorso anno di stop totale. A maggior ragione lo sarà per la società dei presidenti Daniele Flavi ed Emanuele Giacchè che hanno ricostruito un importante movimento nel giro di qualche mese. Il merito maggiore va ad Armando Zammarrelli, direttore sportivo dell’intera agonistica e della Scuola calcio: “Abbiamo fatto uno sforzo notevole e siamo riusciti a portare ai nastri di partenza dei campionati giovanili quattro categorie su cinque, visto che ci mancano solo i 2006 (ovvero l’Under 16, ndr). Un compito reso ancor più difficile dalla presenza di società limitrofe che hanno squadre nei regionali e nell’Elite, ma è sicuramente un punto di partenza importante. Le rose che abbiamo allestito sono numericamente al completo, è chiaro che c’è tanto da lavorare per fare il salto di qualità”. L’obiettivo che si sono posti Zammarrelli e la Cavese Academy 1919 è comunque molto ambizioso: “Ragioniamo su un discorso triennale, ma in realtà vorremmo cercare di conquistare tutte le categorie regionali nell’arco di due stagioni. Sarà dura, ma ce la metteremo tutta”. In quest’annata, almeno in fase di pronostico, le squadre della Cavese Academy 1919 partono senza pressioni di risultato: “Le nostre compagini possono fare dei discreti campionati, poi vedremo cosa dirà il campo”. L’entusiasmo, comunque, è tangibile: “Sono rimasto impressionato dal vedere le tribune dell’Ariola sabato scorso: ci saranno state circa 400 persone per un triangolare della nostra Under 19 con Olevano e Valle Martella”. Un quadro positivo che si “estende” anche al settore di base: “Abbiamo superato quota 140 iscritti per la Scuola calcio, ben oltre le nostre iniziali speranze: non possiamo che esserne orgogliosi” dice Zammarrelli che ha trovato un immediato feeling con tutta la società: “Sento il sostegno e la fiducia dei presidenti, il rapporto tra di noi va alla grande”.




Football Club Frascati, l’ex Lupa Fagioli capitano dell’Under 14: “Mi sono inserito facilmente”

Frascati (Rm) – E’ un’ottima fotografia di quello che è il progetto tecnico della Lupa Frascati e del Football Club Frascati per il settore agonistico. Lorenzo Fagioli, difensore centrale classe 2008 e frascatano doc, è il capitano dell’Under 14 guidata da mister Rodolfo Gentilini: ha fatto tutta la trafila della Scuola calcio proprio nella Lupa sin dall’età di sei anni e ora la stretta collaborazione tra le due società lo ha portato a passare nell’altro team tuscolano. “Non lo sento affatto come un passo indietro. Le società mi hanno consigliato di fare un anno di crescita nella categoria provinciale, io sono un ragazzo tranquillo e mi sono adattato serenamente anche se un giorno sarebbe bello giocare nei campionati superiori. Comunque la collaborazione tra Lupa e Football è sicuramente una cosa positiva”. L’inserimento nel nuovo gruppo è stato piuttosto semplice: “Mi sono integrato bene con i miei compagni anche perché ci sono alcuni ragazzi che giocavano con me nella Scuola calcio. Siamo molto legati e giochiamo un buon calcio. Sono convinto che possiamo anche arrivare ai vertici della classifica”. Fagioli e i suoi compagni vivranno un’annata ancor più importante visto che si tratterà della prima volta nell’agonistica: “Nella passata stagione non abbiamo fatto gare ufficiali a campo grande, ma solo qualche allenamento o amichevole. Vediamo come ci adatteremo, ma c’è fiducia”. Per lui non sarà una novità portare la fascia al braccio: “Già l’anno scorso l’ho fatto in maniera continuativa. E’ chiaro che è stato un piacere quando il mister mi ha comunicato questa decisione: essere capitano è una cosa bella ed è una responsabilità”. La chiusura è sul rapporto con il tecnico: “Non conoscevo mister Gentilini, ma è nato subito un buon rapporto sia con me che con gli altri compagni. Mi piace il suo modo di allenare, è un tecnico preparato e con lui si può dialogare tranquillamente. Inoltre lo staff che ci ha messo a disposizione la società conta anche su un preparatore atletico molto valido come Tommaso Gentilini e quindi anche dal punto di vista atletico siamo pronti”.




La Rustica RRdP (calcio, Eccellenza), Cameo: “Col Tor Sapienza meritavamo il pareggio”

Roma – Il La Rustica RRdP ha sfiorato il “colpo grosso” contro il Tor Sapienza. La squadra del presidente Tonino D’Auria ha perso di misura contro la seconda forza del girone B, nonostante l’iniziale vantaggio firmato da Ferrari. A parlare della sfida è il difensore centrale classe 1999 Dario Cameo: “Abbiamo fatto una grande partita a livello di prestazione contro una bella squadra. Il punteggio finale non ci ha premiato, ma siamo in crescita e ogni partita riusciamo a fare sempre meglio. Nel primo tempo abbiamo chiuso meritatamente in vantaggio e anzi ci è stato negato un rigore netto per un fallo su Fabiani. Nella ripresa il Tor Sapienza ha pareggiato i conti grazie ad eurogol e poi con un pizzico di fortuna ha siglato il 2-1. Nel finale, comunque, non ci siamo arresi e abbiamo provato a riprenderli. Per questi motivi credo che il pareggio fosse il risultato più giusto”. Cameo è stato letteralmente rilanciato dal club capitolino: l’anno scorso era fermo e prima ancora aveva giocato al Divino Amore in Prima categoria, dopo aver vestito la maglia della Lupa Roma in serie D. “Mi stavo allenando con l’Equipe Italia quando mi ha contattato il direttore generale Marcello Coccimiglio. Sono felice della scelta fatta, mi trovo benissimo con la società e con mister Nunzio Iardino. Sono arrivato a fine agosto e, dopo aver perso qualche settimana per un infortunio al flessore, appena sono stato bene il mister mi ha messo dentro. La prima in assoluto da titolare l’ho fatta col Centro Sportivo Primavera e poi domenica ho giocato anche col Tor Sapienza. A livello personale mi piacerebbe tornare in serie D, ma ora sono concentrato su questa avventura perché devo tanto al La Rustica RRdP”. Nel prossimo turno il calendario sembra mettere di fronte ai capitolini un avversario proibitivo: “Faremo visita al Tivoli che finora ha vinto tutte le prime sei partite, ma noi andiamo senza paura per cercare di fare la nostra partita. Possiamo giocarci le nostre carte, d’altronde lo abbiamo fatto domenica scorsa anche con la seconda forza del girone. I risultati non del tutto positivi non ci hanno causato frustrazione: sappiamo che avremmo meritato di più e che la rosa è in crescita, quindi siamo fiduciosi”.




Audace, Matrigiani è il nuovo dg: “Sogno il percorso fatto con l’Artena”. Il club: “Il progetto si potenzia”

Il progetto dell’Audace continua, con ancora maggiore forza. Il club prenestino ha trovato l’accordo per l’ingresso in società di Roberto Matrigiani che ricoprirà la carica di direttore generale. “Sono stato onorato della chiamata di un club così blasonato e della fiducia immediatamente espressa dal patron Giuseppe Spinelli e da tutto lo staff dirigenziale. Qui c’è un progetto importante e il club vuole fare le cose in grande, come dimostra il recente acquisto di un pullman societario. Il mio sogno è quello di bissare il percorso fatto con la Vis Artena e di approdare almeno in serie D. Anche nell’esperienza col club rossoverde, sull’intuizione del patron Sergio Di Cori che mi volle incaricare del ruolo di presidente, partimmo da una difficile posizione di classifica. Poi giocammo quattro campionati di Eccellenza da protagonisti conquistando un terzo, due secondi e un primo posto con Punzi allenatore e Angelucci direttore sportivo. La mia esperienza lì si è conclusa con due anni di serie D e una preziosa dote lasciata in eredità al club artenese. Qui all’Audace quest’anno servirà tanto sacrificio, ma sono sicuro che ci salveremo: metteremo mano alla rosa facendo un mercato oculato a dicembre e gettando le basi per il futuro, senza farci prendere per il collo da nessuno. Sono entusiasta di questo nuovo progetto e mi sono già messo al lavoro perché non c’è tempo da perdere”.
Molto soddisfatti per l’ingresso di Matrigiani anche Pierluigi Zuccari, Roberto Ercoli, Amedeo Testa e Giovanni Mastropietro, ovvero le “colonne dirigenziali” dell’Audace. “Il progetto del nostro club non si snatura, ma si potenzia – sottolineano – Dopo aver fatto qualcosa di clamorosamente positivo nel recente passato, c’era bisogno di linfa e vitalità nuova per continuare a crescere. L’Audace ha bisogno di personaggi che hanno un certo spessore nel mondo del calcio dilettante e Matrigiani è tra questi. Lo stesso possiamo dire dell’importante accordo con il main sponsor “D&G Service” che renderà ancora più forte il club. L’obiettivo sull’immediato è fare un campionato tranquillo con l’Eccellenza, la squadra c’è e va solo potenziata. E poi continuare a valorizzare ciò che di incredibile è stato fatto nel giro di tre anni con un settore giovanile che ha vinto tantissimo e ci ha regalato grandi soddisfazioni”.




Rocca Priora RDP (calcio, Promozione), Troisi all’ultimo respiro: “Una vittoria che fa morale”

Rocca Priora (Rm) – Il volo del Rocca Priora RDP continua. La squadra castellana ha piegato per 3-2 la Virtus Roma Club nel match disputato domenica sul manto (rimesso a nuovo) del “Montefiore”. A decidere la sfida è stato un gol allo scadere dell’esterno classe 1989 Paolo Troisi, al debutto in campionato dopo aver scontato una squalifica. “Una vittoria che fa morale e che ci farà lavorare con entusiasmo e serenità per preparare la prossima gara di lunedì 1 novembre. C’erano tanti scontri diretti in questo turno ed era importante vincere. Inoltre abbiamo ancora qualche assenza importante e nell’occasione Scacchetti ha potuto giocare solo uno scampolo di partita nel finale”. Troisi racconta nel dettaglio la gara con i capitolini: “Era la prima gara sul nostro campo e devo dire che la società ha fatto un buon lavoro sul terreno di gioco. Non abbiamo sottovalutato gli avversari e siamo entrati in campo nel modo giusto, ma purtroppo gli ospiti sono passati per primi in vantaggio. Abbiamo avuto una reazione da squadra vera e con una doppietta di Nuzzi a cavallo dell’intervallo siamo riusciti a ribaltare il risultato. A quel punto forse ci siamo un po’ adagiati e loro ci hanno messo in difficoltà, pareggiando i conti e sfiorando addirittura il gol del vantaggio. Poi nel finale ho sfruttato un assist perfetto di Filiberto Trinca e sono riuscito a bagnare nel migliore dei modi il mio debutto in campionato”. Il Rocca Priora RDP è ai vertici del girone D dopo quattro giornate di campionato: “L’inizio di stagione è stato sicuramente positivo nonostante le tante assenze che ci hanno condizionato. Ora siamo già con la testa a Torrenova: giocheremo contro una buonissima squadra che conosco bene essendo un ex. Hanno una società ambiziosa e tanti giocatori validi, ma andremo a giocarcela con le nostre carte, magari recuperando anche qualche altra pedina”. La chiusura è sul suo inserimento nell’ambiente del club castellano: “Conoscevo a livello personale e non calcistico i fratelli Guazzoli e ho scoperto due persone estremamente preparate, appassionate e professionali. Sono molto contento della scelta fatta in estate e dell’ambiente che ho trovato qui”.




ULN Consalvo (calcio), i fratelli Aliberti e una famiglia a tutto campo. “Qui c’è un ambiente sano”

Roma – Quando si dice “sposare una causa”. E’ quello che ha fatto la famiglia Aliberti che ha affidato i suoi tre ragazzi all’ULN Consalvo: Riccardo (classe 2008), Simone (2010) e il piccolo Damiano (2013) sono tutti tesserati nella società cara al professor Umberto Consalvo. E pensare che i genitori Lorenzo e Claudia non sono certo “malati” di calcio: “Non li abbiamo spinti noi a giocare a pallone – racconta la mamma dei tre ragazzi – Tutto è nato dal secondo dei nostri figli, Simone, che ha giocato un anno di calcio tramite la scuola e poi ha “scoperto” l’ULN Consalvo grazie al centro estivo circa quattro anni fa. Una volta entrato nel mondo sportivo del club capitolino, ne siamo immediatamente rimasti affascinati e così abbiamo deciso di portare anche Riccardo e Damiano che si sono appassionati al gioco del calcio grazie a loro fratello. La cosa che rende speciale l’ambiente dell’ULN Consalvo è la familiarità e la passione dei dirigenti ha fatto il resto: sono quotidianamente al campo e si tratta di persone squisite, per questo abbiamo deciso di affidare i nostri tre figli alla società capitolina”. Se si domanda a mamma Claudia chi è il più “malato” dei tre la risposta è immediata: “Indubbiamente il più piccolo, Damiano. Ma, come detto, tutto è partito da Simone, mentre quest’anno Riccardo lo sta vivendo con un’emozione speciale visto che è entrato nel mondo dell’agonistica”. Ad agevolare la famiglia Aliberti è anche la vicinanza della loro abitazione rispetto al campo Consalvo: “Riccardo va addirittura da solo agli allenamenti, mentre papà Lorenzo segue più di me gli allenamenti degli altri due figli”. Anche i week-end non sono di semplicissima gestione, ma la passione della famiglia Aliberti è più forte di tutto: “Quando giocano in trasferta ci dividiamo per accompagnarli e seguirli, mentre quando giocano in casa è tutto più semplice”.




Colleferro (calcio, Eccellenza), Alessandri: “Felice per Ercoli, la squadra può crescere ancora”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro ha calato il pokerissimo contro il Morolo. I rossoneri di mister Antonio Battistelli hanno sfoderato un’ottima prestazione contro i frusinati e il portiere classe 1986 Carlo Alessandri la analizza così: “Abbiamo fatto una gara concreta, gestendo al meglio le varie situazioni e capitalizzando le occasioni create. Credo, però, che a livello complessivo il miglior Colleferro si sia visto nel primo tempo con l’Audace oppure nelle gare con Sora e Gaeta. In ogni caso abbiamo archiviato il risultato già nel primo tempo con le reti di Casazza, Tornatore e Carlini, poi lo stesso Tornatore ha siglato altri due gol nella ripresa”. Alessandri (nella foto di Leonardo Pera) per la prima volta ha visto la partita dalla panchina, lasciando spazio al giovanissimo Nicholas Ercoli (classe 2004) tra i pali rossoneri: “Sono felicissimo per lui, lavoriamo a stretto contatto e ne vedo i miglioramenti quotidiani, anche grazie al lavoro fatto col preparatore dei portieri Guido Lanna. Se l’è cavata molto bene”. L’esperto estremo difensore ex Atletico Vescovio parla del suo approdo nel club rossonero: “E’ arrivato in concomitanza col ripescaggio. E’ stato il direttore sportivo Pino Di Cori a contattarmi e a volermi fortemente qui. Non mi sono fatto troppi calcoli pur non essendo logisticamente “comodo” nel venire a Colleferro: quando ti cerca una società così blasonata, è giusto dare la massima considerazione alla proposta. Devo dire che non c’è stata una cosa che mi abbia portato a dire di no e tra gli aspetti che mi hanno spinto qui c’è stata indubbiamente la capacità e la professionalità di mister Battistelli. Ho trovato un gruppo giovane che ogni settimana festeggia l’esordio o il primo gol di qualche ragazzo, ma questa linea verde è stata giustamente “bilanciata” dalla presenza di qualche elemento di esperienza”. E la partenza del Colleferro in campionato è stata di tutto rispetto: “Se dovessi dare un voto, direi tra il 6,5 e il 7, ma semplicemente perché non abbiamo ancora espresso in pieno il nostro potenziale potenziale. Ci sono la speranza e i buoni propositi di poterlo fare al più presto. E poi i nostri otto punti pesano perché abbiamo incontrato tanti club quotati. Che tipo di campionato possiamo fare? La squadra deve pensare a crescere col lavoro: questo è un campionato strano in cui tanti parametri tradizionali sono saltati, quindi dobbiamo rimanere ben ancorati alla realtà”.