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CISTERNA DI LATINA CONSIGLIO COMUNALE: NON PASSA IL BILANCIO

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Tempo di lettura 3 minuti Approvato l’ampliamento della scuola di Isolabella, il parcheggio fotovoltaico, il piano di protezione civile, i regolamenti sui gazebo, sugli accessi carrabili

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Redazione

Cisterna di Latina (LT) –  Un pensiero alle vittime del duplice omicidio avvenuto sabato scorso a Borgo Flora, in particolar modo alla giovane Martina, ed un plauso all’Arma dei Carabinieri per aver assicurato tempestivamente alla giustizia il colpevole, hanno aperto la seduta di Consiglio Comunale di ieri.

Facendo riferimento all’uscita del consigliere Cece dal PDL, e dell’adesione dei consiglieri Boccabella, Cerro e Tintisona al movimento Fratelli d’Italia, il consigliere Di Mario ha chiesto di fare chiarezza sulle appartenenze politiche in seno al Consiglio.

Della Penna ha dato il via alla presentazione di interrogazioni chiedendo chiarimenti sul riassetto organizzativo della polizia Locale. Melchionna ha sollecitato la partecipazione dei consiglieri di maggioranza ai lavori della commissioni, inoltre ha chiesto una maggiore attenzione sulla correttezza dei lavori svolti per la realizzazione e manutenzione delle opere di arredo urbano.

Isacco ha sollecitato un consiglio comunale sulla vicenda Meccano, inoltre ha chiesto se è previsto l’impianto di pubblica illuminazione su via Montellanico. Il Sindaco ha risposto che sulla vicenda Meccano si sta procedenti con vari accertamenti fermo restando il mantenimento della destinazione industriale del sito, mentre per l’illuminazione di via Macchiavelli si sta sollecitando l’Enel ad effettuare la voltura della gestione dell’impianto a carico del Comune.

Maggiacomo ha chiesto ragguagli su via Beethoven, sulla mancata istituzione di una commissione consiliare sul Fondo di Solidarietà, sulla presenza dell’ambulanza per il Punto di Primo Soccorso. Il Sindaco ha informato che via Beethoven è privata ciò nonostante con un’ordinanza ha disposto una sistemazione provvisoria invitando intanto i titolari alla cessione gratuita al fine di attuare un progetto di sistemazione per circa 700mila euro. Invece non ci saranno variazioni sul servizio di ambulanza al Pronto Soccorso poiché la gara d’appalto, anche su sollecitazione del Comune di Cisterna, è stata annullata.

Caianiello ha evidenziato come le recenti piogge abbiano creato una piscina nel cantiere dell’ex Consorzio agrario e di come questa potrebbe costituire un rischio igienico in concomitanza con la stagione estiva. Merolla ha comunicato che a tal proposito già sono stati sollecitati il custode giudiziario dell’area e le ditte a  ripristinare lo stato di igiene.

Quindi si è passati all’esame dei punti all’ordine del giorno. Rigettata con 13 voti favorevoli, 12 contrari e 2 astenuti, la richiesta di revoca dell’assegnazione di 5mila euro all’associazione Cavalcanti per la sistemazione dell’impianto equestre nell’area del Filetto. Il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2012, illustrato dall’assessore Olivieri, ha aperto un ampio dibattito in aula concluso con 12 voti favorevoli ed altrettanti contrari così che il punto non è stato licenziato e per questo verrà riproposto in un prossimo consiglio da tenersi entro il 30 aprile, termine di scadenza previsto dalla normativa.

Approvati, invece, tutti i restanti punti, e precisamente il Regolamento comunale per la disciplina e l’organizzazione del sistema dei controlli interni reso obbligatorio dalla L.213/2013; il Regolamento comunale per la disciplina degli accessi carrabili; il piano comunale di Protezione Civile; la modifica del Regolamento comunale per il rilascio di autorizzazioni per le installazioni di strutture temporanee e/o arredi esterni su spazi antistanti locali di pubblici esercizi o attività artigianali di settore alimentare.

Approvati con 16 voti i lavori di ampliamento della scuola di Isolabella, come pure l’adeguamento del Regolamento comunale per la disciplina del contributo di costruzione, e il Piano Triennale Anticorruzione 2013-2015 a carattere provvisorio.

Ha concluso l’assise l’approvazione del progetto definitivo dei parcheggi di scambio modale con copertura fotovoltaica facenti parte degli interventi PLUS finanziati dalla Comunità Europea.

“Non ho mai nascosto – ha commentato il Sindaco Merolla a proposito della mancata approvazione del rendiconto di bilancio – le difficoltà del momento politico che stiamo vivendo. Sicuramente c’è necessità di un confronto serrato ma soprattutto chiarificatore tra le forze politiche in Consiglio comunale. Quanto accaduto è sicuramente un atto importante ma ho ancora certezza che si troverà la giusta sintesi affinché questa città, a causa dei giochi di qualcuno, non subisca il danno del commissariamento.

Ci sono sia i tempi tecnici che normativi affinché il bilancio consuntivo possa essere approvato in Consiglio, ma soprattutto sono certo che c’è la volontà di ricondurre la politica nei giusti binari per portare a termine questa legislatura. Ringrazio i consigliere rimasti in aula che hanno permesso l’approvazione di altri punti molto importanti per lo sviluppo della città, come i PLUS, l’ampliamento della scuola di Isolabella, l’approvazione di regolamenti determinanti per la risoluzione di molte problematiche relative al rilascio delle concessioni edilizie in sanatoria”.

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Castelli Romani

Via Appia candidata a Patrimonio Mondiale Unesco

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Il progetto, promosso direttamente dal Ministero della Cultura attraverso i suoi uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città Metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 Università italiane e straniere

E’ stato firmato a Roma, alle Terme di Diocleziano, il Protocollo di intesa per la candidatura del sito “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

L’antica strada consolare, circa 900 chilometri di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell’Oriente e dell’Africa.

Alla cerimonia, sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario al MiC, Gianmarco Mazzi; il presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, mons. Pasquale Iacobone; il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi; il presidente vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori; l’assessore al Turismo della Giunta Regionale Campania, Felice Casucci; la delegata alle politiche culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari e l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.

Il Protocollo d’intesa è stato presentato dalla dirigente dell’ufficio Unesco del MiC, Mariassunta Peci, dalla coordinatrice scientifica della candidatura, Angela Maria Ferroni. Ad aprire i lavori è stato il direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger.

Il progetto, promosso direttamente dal Ministero della Cultura attraverso i suoi uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città Metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 Università italiane e straniere.

Il ministero sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso della Via Appia. L’obiettivo è coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti. Quest’ultimo elemento si rivela fondamentale anche per la crescita sociale ed economica di molte delle zone coinvolte che, spesso, sono aree interne e quindi fuori dai grandi circuiti turistici.

“La Via Appia è un esempio della grandezza romana, la prima via pubblica e il prototipo, anche dal punto di vista tecnico, di altre strade che hanno poi costruito i romani. Ma è anche molto di più, era un crocevia culturale, parte del sistema culturale e sociale del mondo romano: questa era forse la sua importanza principale e questo sarà l’aspetto sul quale puntiamo – ha detto il sottosegretario Mazzi. “Il ministero ha già investito 19 milioni di euro in restauri, conservazione e per la preparazione del fascicolo. Speriamo di farcela. Quando gli italiani giocano uniti, nessun risultato è impossibile”.

Il 20 gennaio la candidatura sarà valutata dal Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco. A seguire, la richiesta sarà inviata a Parigi.

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Cronaca

Cori, scomparso l’ex sindaco Serafino Marafini: proclamato il lutto cittadino

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Ieri, 4 gennaio 2023, è venuto a mancare Serafino Marafini, già sindaco di Cori dal 1978 al 1980 e poi dal 1991 al ’94. In segno di cordoglio per la scomparsa, è stato proclamato il lutto cittadino nella giornata in cui avranno luogo le esequie, sabato 7 gennaio alle ore 11 nella chiesa di San Francesco: bandiere a mezz’asta nelle sedi comunali e l’invito agli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche in concomitanza con il passaggio del feretro. Il sindaco Mauro De Lillis parteciperà ai funerali con una delegazione del Comune e il Gonfalone Comunale.
Classe 1934, primo cittadino in due occasioni, a lungo vicesindaco tra il ’60 e il ‘78 con i sindaci Franco Luberti e Romolo Palombelli, è stato l’amministratore per antonomasia per oltre un trentennio nel suo Comune, tra gli anni ‘60 e i primi anni ’90.
Politicamente nasceva socialista, aderendo poi al PSIUP e quindi al PCI, infine al PDS e al PD: la sua competenza spaziava nei vari ambiti della vita amministrativa, di cui aveva grande conoscenza.
Nel suo far politica e attività amministrativa si è trovato spesso in tandem con Romolo Palombelli. Nel 1985, in rotta col PCI, diede vita alla quarta lista che spaccò la sinistra corese, ma nel 1989 la rottura venne riassorbita e il duo Palombelli-Marafini tornò al vertice della città. Ha rappresentato un’epoca nel governo cittadino, come uomo delle competenze amministrative non tanto legato alle ideologie (seppur di chiara identità di sinistra), ma soprattutto alle cose da fare, sempre ponendosi come amministratore a servizio non di una parte politica, ma dell’interesse generale.
Competenze professionali, politiche e umane che gli derivarono anche da una assai lunga esperienza che lo vide, tra l’altro, dal 1960 ragioniere generale del Comune di Sezze; poi al Coreco (comitato regionale di controllo, cui erano attribuite appunto funzioni di controllo sugli atti degli enti locali), dove si fece conoscere ed apprezzare per il supporto che sempre prestava ai Comuni con grande spirito di servizio; ancora, nel 1980 chiamato a fare formazione alla nuova classe dirigente nel Comune di Norma, dove il PCI aveva vinto le elezioni.
“Con la sua scomparsa – commenta commosso il sindaco di Cori, Mauro De Lillis – preceduta da tante altre, viene meno tutta una generazione di uomini che hanno dato tanto alla politica e alla vita amministrativa cittadina, viene meno un pezzo di storia della nostra comunità. Ho ritenuto doveroso, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamare il lutto cittadino, in segno di profondo rispetto e di partecipazione al dolore di tutta la comunità per la sua perdita. Giungano alla famiglia il cordoglio e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale e dei dipendenti”.



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Cronaca

Cori, lo storico barbiere Ettore Neri va in pensione: per lui una targa e il ringraziamento dell’amministrazione

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Dopo 62 anni di attività, va in pensione lo storico barbiere di Cori, Ettore Neri. A 72 anni, dopo aver tagliato barba e capelli a generazioni di coresi (prima a piazza Signina poi in via della Repubblica e da 20 anni in via San Nicola), potrà ora godersi un po’ di libertà e la meritata pensione.
 
Il sindaco di Cori, Mauro Primio De Lillis, e la delegata alle Attività Produttive, Annamaria Tebaldi, hanno voluto fargli visita nel suo salone per ringraziarlo di oltre mezzo secolo di lavoro, salutarlo ufficialmente a nome della comunità e consegnargli una targa in cui se ne ricorda “l’attività svolta con grande professionalità, amore e cura dei propri clienti. Con stima e gratitudine”.
 
Ettore Neri ha iniziato a lavorare all’età di 9 anni – prima ovviamente come dipendente e poi, una volta cresciuto, come titolare del suo salone – talmente piccolo da dover salire su uno sgabello per arrivare a fare la barba ai clienti. “All’epoca – ricorda Ettore – si lavorava tutti i giorni, anche di domenica”. Una passione quella per il suo lavoro, cui ha dedicato una vita intera, sempre con grande senso del rispetto e disponibilità verso il cliente, continuando anche adesso a presentare il suo servizio alle persone malate o ricoverate in ospedale. La tradizione, comunque, non si interrompe e già continua con il figlio Antonio, da tempo affermato parrucchiere per donne.
 
 
 



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