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Rieti

COTRAL, LINEA RIETI ROMA: CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL SERVIZIO I SINDACATI ANNUNCIANO UN PRIMO SCIOPERO

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Tempo di lettura 3 minuti Di certo rimane preciso solo l’orario di partenza da Rieti mentre sarà impossibile stabilire con quale treno si effettuerà nel concreto la coincidenza ed in che tempi si raggiungerà Roma

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Redazione

Rieti – Le OO.SS. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti unitamente alle RSU COTRAL degli impianti di Rieti, Terzone ed  Amatrice, intervengono in merito al servizio bus sulla direttrice Rieti – Roma.

Di seguito pubblichiamo la nota sindacale:

Le scriventi OO.SS. unitamente alle RSU COTRAL degli impianti di Rieti, Terzone ed  Amatrice, continuano da tempo ad apprendere notizie sui quotidiani locali riguardanti l’intenzione incomprensibile ed antieconomica di COTRAL Spa e della Regione Lazio  di interrompere il servizio bus direzione Rieti/Roma presso la stazione FFSS di Fara Sabina iniziando a breve dalle domeniche e festivi.

Queste le criticità per non dire le assurdità del progetto che lavoratori ed utenti reatini si troveranno ad affrontare:
–    alle partenze di Fara Sabina FFSS delle 5,40, 6,10, 9,45 non ci sono treni in coincidenza e quindi niente interscambio, i bus viaggiano a vuoto ma Cotral percepirà ugualmente i contributi regionali;
–    dalle ore 9,50 alle ore 12,50 non transita nessun treno direzione Roma, in quanto fermo per la necessaria manutenzione. Di conseguenza è stato progettato un servizio che prevede l’incontro alla stazione FFSS di Passo Corese di un bus partito da Roma con un bus proveniente da Rieti con trasbordo di passeggeri o scambio di autista per terminare la corsa a Roma (scambio gomma/gomma unico esempio al mondo). Sicuramente per l’ideatore del progetto era troppo semplice ed economico mantenere l’attuale servizio domenicale e permettere ai passeggeri di salire su un pulman per raggiungere direttamente Roma o Rieti senza soste, tempi morti e trasbordi vari;
–    non vi sono bus in coincidenza alla stazione di Passo Corese FFSS sugli arrivi dei treni provenienti da Roma alle ore 12,25, 13,25, 14,25, 16,25, 17,25, 19,25, 20,25, 21,25, 22,11, costringendo i passeggeri diretti a Rieti ad una sosta di 40 minuti in un piazzale non attrezzato allo scopo;
–    l’autobus con partenza da Rieti alle ore 21,45 ed arrivo a fara Sabina FFSS alle ore 22,40 non trova nessun treno in coincidenza in quanto l’ultimo treno utile che collega Roma parte alle 21,50 e quindi il passeggero dovrà attendere le ore 5,20 del mattino seguente;
–    assenza di treni provenienti da Roma fermi per manutenzione dalle ore 8,46 alle ore 11,45 sostituiti da 2 bus alle ore 9,45 e 10,45 che sono in coincidenza con due bus partiti da Rieti (scambio gomma/gomma);
–    infine ma non da ultimo “qualcuno” dovrà spiegare, assumendosi la piena responsabilità, su come sarà possibile il rispetto degli orari in coincidenza ai treni nelle ore pomeridiane e  serali dei pulman provenienti da Rieti  incolonnati in fila per chilometri sulla via Salaria intasata da autovetture private dei rientri domenicali e festivi.

Di certo rimane preciso solo l’orario di partenza da Rieti mentre sarà impossibile stabilire con quale treno si effettuerà nel concreto la coincidenza ed in che tempi si raggiungerà Roma, sicuramente di gran lunga superiori agli attuali. Unica certezza è che gli utenti saranno ulteriormente penalizzati nelle condizioni di viaggio e nei tempi di percorrenza.

Acclarato che da questo sciagurato progetto non scaturiscono vantaggi economici o miglioramenti del servizio che lo giustificano sorgono spontanee due domande: A chi conviene veramente sostenere tale progetto? E perché solo a Rieti? E si, perché il servizio domenicale di Latina, Viterbo e Frosinone rimarrà invariato.

Per quanto sopra ed in assoluto disaccordo con COTRAL Spa e Regione Lazio, le scriventi OOSS hanno proclamato una prima azione di sciopero per venerdì 14 novembre dalle ore 11,00 alle ore 15,00 a difesa dei diritti di lavoratori ed utenti, dimenticati da istituzioni e politici locali che peraltro sanno ma tacciono, e dal Cda di COTRAL Spa di recente rinnovato per “grazia ricevuta”.

      Filt Cgil                                                    Fit Cisl                                       Uiltrasporti
    (S. Caringi)                                               (P.Meli)                                      (S. De Luca)
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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