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Roma

FERROVIA ROMA VITERBO: SINDACI IN RIVOLTA PER DICHIARAZIONI AMMINISTRATORE ATAC

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Tempo di lettura 3 minuti I primi cittadini dei paesi attraversati dalla linea ferroviaria rispondono a Broggi

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di Silvio Rossi

Le dichiarazioni rilasciate in settimana dall’Amministratore Delegato di Atac, Danilo Broggi, secondo cui la ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo dovrebbe essere ceduta, nel tratto urbano ad Atac, e la parte extraurbana dovrebbe essere temporaneamente chiusa per permettere i lavori di adattamento del percorso tra Flaminio e Montebello. Certi che, come spesso accade nel nostro paese, le cosa provvisorie finiscono per diventare definitive, i sindaci dei paesi attraversati dalla linea non hanno accolto favorevolmente le parole di Broggi, che significherebbero la chiusura di un servizio essenziale per i trasporti del settore nord della capitale.

Il sindaco di Castelnuovo di Porto, Fabio Stefoni, ha diramato un comunicato: “Aldilà dei desiderata dell’amministratore Broggi, per quanto riguarda la linea ferroviaria Roma-Viterbo, è irrealistico, oltre che assurdo e dannoso, pensare di sostituire anche temporaneamente il servizio ferroviario con i bus. Significherebbe, di fatto, bloccare un’intera area e costringere migliaia di persone, ad esempio, a fare i tripli salti mortali per recarsi al lavoro. Che ci sia da intervenire, per migliorare e riqualificare la tratta, obsoleta, vecchia e stantia, è fuori discussione ma deve essere altrettanto chiaro che questa operazione va fatta contestualmente alla garanzia dell’attuale servizio. Perché sennò per i cittadini dell’area a nord di Roma e per tutti i Comuni che insistono sulla linea ferroviaria in oggetto, oltre al danno, ci sarebbe anche la beffa, dal momento che purtroppo in Italia tutto ciò che è temporaneo diventa eterno”.
Anche il sindaco di Morlupo, Marco Commissari, ha contestato immediatamente le parole di Broggi.

L’abbiamo contattato per avere maggiori informazioni:

Lei contesta l’affermazione di Broggi, dicendo che va in direzione contraria a quanto progettato finora. Può spiegare meglio?
Ciò che ha detto l’amministratore di Atac è allucinante. Sono anni che stiamo chiedendo il raddoppio della linea, intorno al 2007 si fa comprendere in regione la necessità, per via del raddoppio della popolazione dei paesi della zona dagli anni novanta a oggi. Con il progetto di apertura dell’aeroporto a Viterbo, intorno al 2008, si parlava di raddoppiare fino a Viterbo. Poi dopo caduto quel progetto, nel periodo che era in Regione la Polverini, il progetto era stato limitato fino a Morlupo. La ferrovia efficiente fino almeno a Morlupo può diventare il punto centrale su cui basare l’intero sistema di trasporto pubblico locale del comprensorio.
Un comprensorio che ha un bacino d’utenza di circa centomila persone, giusto?
Sì, più o meno. Siamo molti paesi, tutti quanti con una popolazione che ormai supera i diecimila abitanti. Tutti quanti hanno visto aumentare notevolmente la popolazione in questi anni, ma non c’è stato un adeguamento del sistema trasporti, ne di tipo ferroviario, ne su gomma. I bus sono costretti a percorrere la Flaminia, che è diventata ormai perennemente intasata. Per fare trenta chilometri a volte ci vogliono circa due ore.
Quindi almeno fino a Morlupo, si attende il raddoppio.
Certo. Sono stati fatti anche una serie di progetti, per esempio, proprio la stazione di Morlupo, per via del raddoppio, verrebbe spostata, non più nel centro del paese, perché non c’è possibilità di raddoppiare la linea per la presenza delle case a ridosso, quindi il progetto prevede di fare una nuova stazione sulla via campagnanese, vicino comunque al centro, ma con un parcheggio adeguato, che possa fare da punto di raccolta dei vari servizi urbani circostanti. Nel caso di Morlupo e Castelnuovo di Porto stanno facendo un progetto per gestire in consorzio il servizio di trasporto urbano, per una razionalizzazione dei costi.
La soppressione dei treni quali problemi creerebbe?
I treni che viaggiano la mattina sono pieni di studenti e pendolari, sostituirli con bus significa dover predisporre 3 o 4 bus per ogni treno soppresso. Inoltre le società che gestiscono i due servizi sono diverse, ho chiamato Cotral, ho accennato a questo problema, e non ne sapevano nulla. Qui non considerano che la mattina i treni vengono presi da studenti, da pendolari, che spesso non hanno alternative per lo spostamento. Qui fanno le dichiarazioni, mettendo in difficoltà la vita delle persone, che invece di avere una maggiore attenzione come meritano, vengono danneggiate.
Quali saranno le sue prossime azioni?
Sto preparando una lettera che invierò in Regione, perché voglio coinvolgere sia Zingaretti che l’assessore ai trasporti Civita. Nel loro ruolo non possono non tutelare gli interessi dei cittadini pendolari che usufruiscono di un servizio che, a tutt’oggi è della Regione. Spero che Zingaretti e Civita si schierino al fianco mio e degli altri sindaci del territorio contro questo assurdo progetto.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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