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di Simonetta D'Onofrio
Fiumicino (RM) – Un tormento che provoca molta preoccupazione. E’ in estrema sintesi la lo stato d’animo che hanno gli abitanti del quadrante nord di Fiumicino, compreso tra Ponte Galeria e Maccarese per l’ampliamento del nuovo aeroporto di Roma. “Con i sondaggi geologici – afferma il Comitato FuoriPista – avviati in questi giorni sulla zona a nord dell’Aeroporto ritorna l’incubo del raddoppio”.
In questi giorni sono riiniziate le trivellazioni e da quanto riportato da Comitato che da sempre si occupa di sembra che non si conosca chi le abbia autorizzate. Infatti dopo un esposto presentate alle Forze dell’Ordine anche il Presidente della Commissione di Riserva lo abbia dichiarato, attestando di non aver concesso nessuna autorizzazione.
Ed è proprio per fare chiarezza sulla questione autorizzazioni, che martedì 18 novembre alle ore 15 il Comitato Fuori Pista sarà presente nella sede del Consiglio Comunale di Fiumicino, durante la seduta comunale che verterà anche su un question time richiesto da un consigliere.
Fonti aeroportuali dichiarano che le attività di trivellazione riguardano lo studio del sottosuolo nei pressi della pista n. 3, che è stata ostruita su un terreo bonificato dalla palude a fine Ottocento, e che in presenza di forti piogge si allaga spesso, compromettendo la stabilità della pista. Ma nel Comitato non si fidano, individuando i lavori come preparatori per la costruzione della pista n. 4, e del conseguente ampliamento a nord dello scalo.
Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha dichiarato che non è stata autorizzata nessuna attività di carotaggio, che ha fatto esplicita richiesta a Aeroporti di Roma su quale fosse la natura dei lavori in esecuzione, e che l’amministrazione è contraria al progetto di raddoppio del Leonardo da Vinci.
Le perplessità del Comitato sono particolarmente rivolte alla questione che, a loro avviso, rappresenta un forte conflitto d’interessi, perché la società che sta effettuando i sondaggi, ditta SPEA, è del gruppo Autostrade, che ha come azionista di riferimento la famiglia Benetton, che guidano anche le cordate a capo degli Aeroporti di Roma, e della società Maccarese S.p.A., proprietaria dei terreni confinanti con l’aeroporto.
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