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Latina

GAETA, BILANCIO COMUNALE: I CONTI TORNANO

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Tempo di lettura 2 minuti Mitrano: "Il Bilancio del Comune di Gaeta, dunque, è pienamente legittimo così come il PEG"

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Redazione

Gaeta (lt) – "Ringrazio il consigliere di minoranza Raimondi che finalmente riconosce le grandi capacità di governo quest'Amministrazione, confermate da una gestione della cosa pubblica sana e prudente, a differenza di chi, come lui in passato, garantiva solo carenze gestionali e di programmazione, approvando il Bilancio di previsione ad agosto di ogni anno". Così il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, davvero soddisfatto per questa ammissione di efficienza dell'attuale Giunta, che viene da una parte dell'opposizione quando "parla di un possibile avanzo di bilancio per il 2013, riconoscendo automaticamente la bravura degli attuali amministratori nel rispettare il Patto di Stabilità".

"Ancora una volta – rincalza il Primo Cittadino nonché Assessore al Bilancio  – dai raimondini solo ignoranza in materia di Bilancio, e non conoscenza dei fatti. Al Comune di Gaeta non è stato riconosciuto, per l'anno in corso, la quota di Patto regionale incentivante di circa 2 milioni e 200.000 euro: se non avessimo adottato misure a carattere prudenziale, l'Ente avrebbe sforato il Patto di Stabilità con gravi conseguenze per i cittadini. Analogo iter è stato seguito in sede di assegnazione degli obbiettivi ai Dirigenti: in questo caso la Giunta ha ritenuto di non assegnare, per le medesime ragioni di natura prudenziale, una quota di risorse finanziarie di cui non era certa la realizzazione.  Si tratta di scelte di carattere amministrativo effettuate nel pieno rispetto della vigente normativa contabile: infatti  le risorse del PEG, ovvero quelle inserite nel Piano Esecutivo di Gestione, e quelle in Bilancio di previsione coincidono. Prova concreta dell'efficienza amministrativa e della competenza nella programmazione della nostra Amministrazione è il Bilancio di previsione del 2013, approvato nel mese di Febbraio 2013, non ha avuto bisogno di variazioni sostanziali per recuperare risorse, nonostante le continue modifiche avvenute, e nonostante a tutt'oggi non sappiamo l'entità di eventuali trasferimenti statali".

"Il Bilancio del Comune di Gaeta, dunque, è pienamente legittimo così come il PEG – conclude il Primo Cittadino – Tengo a sottolineare, infine, l'ottimo lavoro svolto da questo fondamentale Dipartimento della macchina amministrativa, tanto che la nostra Amministrazione, con  largo anticipo rispetto ai tempi previsti dalle norme vigenti, ha già avviato le procedure per l'approvazione del Bilancio di previsione 2014. Entro dicembre 2013, al massimo entro l'inizio del 2014, sarà approvato il Bilancio di previsione 2014. Gaeta sicuramente sarà tra i primi Comuni d'Italia  a tagliare questo traguardo".
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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