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Latina

GAETA (LT), CIMITERO: OLTRE UN MILIONE DI EURO PER RIQUALIFICAZIONE

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Tempo di lettura 2 minuti Mitrano: “240 nuovi loculi 70 cellette da dare in concessione, avviato il recupero delle Cappelle storiche”.

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di Mario Vito Torosantucci

Gaeta (LT) – Più di un milione di euro per la riqualificazione complessiva del cimitero comunale. E' questo l'importante impegno finanziario assunto dall'Amministrazione Comunale, diretta dal Sindaco Cosmo Mitrano, che ha avviato, sin dal suo insediamento, un programma di sistemazione generale della struttura cimiteriale di Via Garibaldi. Una vera e propria svolta rispetto al passato, caratterizzato da 30 anni di immobilismo totale.
"In chiara controtendenza rispetto alle passate Amministrazioni – afferma il Primo Cittadino – abbiamo strappato quel velo di silenzio e stagnazione calato sul cimitero cittadino. Carenza di loculi e cappelle storiche fatiscenti lo avevano reso un'emergenza sociale, sulla quale siamo intervenuti subito con accurati progetti di riqualificazione e messa in sicurezza, e, grazie all'approvazione consiliare del Piano Regolatore Cimiteriale,  con l'avvio della costruzione di 240 nuovi loculi e 70 cellette, da dare in concessione. La nostra Amministrazione è, dunque, impegnata in un progetto di ristrutturazione cimiteriale di ampio respiro, per  il quale abbiamo investito più di un milione di euro. Si tratta di un programma che prevede, tra l'altro,  interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza ed il recupero strutturale, funzionale ed architettonico di alcune Cappelle storiche cimiteriali. Inoltre la regolarizzazione avviata delle concessioni cimiteriali  produrrà circa 1 milione di euro, che saranno reinvestiti sempre nell'area cimiteriale . Stiamo lavorando alacremente per restituire la giusta dignità ad un luogo sacro, la cui cura e manutenzione sono importanti segni di civiltà e di rispetto del valore umano. E questo nostro impegno, nell'ultima seduta consiliare, ha ottenuto il plauso di una parte della minoranza che ha riconosciuto la bontà delle scelte da noi fatte anche in merito al costo delle concessioni di loculi e cellette".
Ad entrare nei dettagli degli interventi programmati per il restyling dell'area cimiteriale è l'Assessore competente Alessandro Vona: "In attesa dell'espletamento della gara ad evidenza pubblica per la ricostruzione della Cappella di S. Francesco Vecchio, stiamo provvedendo a lavori che miglioreranno la fruizione del cimitero,  rendendolo più rispondente alle reali esigenze della città. Più di 200.000 euro saranno utilizzati per la riqualificazione delle Cappelle Santa Rosa e Orazione e Morte, mentre 800.000 euro consentiranno la realizzazione di nuovi loculi e ossari. Altre Cappelle storiche saranno messe in sicurezza e recuperate grazie agli introiti derivanti dalle concessioni cimiteriali".
"E' bene precisare – conclude il Sindaco Mitrano – che le somme ricavate dalla concessione di loculi e cellette confluiranno su un capitolo di bilancio la cui de
stinazione d'uso è cimiteriale. Quindi l'Amministrazione si è già espressa, in modo inequivocabile, sull'utilizzo di questi introiti. Un uso diverso richiederà una variazione di bilancio,  da presentare alla discussione e approvazione del Consiglio Comunale".
Completano il quadro delle azioni messe in campo dall'Amministrazione Mitrano per la sistemazione generale del cimitero di Via Garibaldi, la rilevante qualificazione professionale, attraverso specifici corsi di formazione,  del personale comunale addetto, che in passato, privo delle necessarie certificazioni, era inidoneo a svolgere le operazioni cimiteriali, ed il taglio netto (fino al 50-60%) delle tariffe dei servizi cimiteriali comunali, approvato dal Consiglio Comunale su  proposta della Giunta Mitrano.
Un passaggio quest'ultimo che rientra nel pacchetto "Obiettivo Welfare ed Economia", messo a punto dall'attuale governo cittadino, finalizzato al benessere della popolazione e alla ripresa economica del territorio, consistente in una serie di rilevanti iniziative che, grazie ad azioni di spending review, razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse e lotta all'evasione, permetterà una sostanziale riduzione della pressione fiscale locale,  in particolar modo nei confronti delle fasce sociali più deboli, il miglioramento della qualità della vita cittadina  e sostanziali input per il rilancio del tessuto economico – imprenditoriale locale.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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