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Latina

GAETA, VIA LIBERA AL NUOVO STATUTO COMUNALE

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Tempo di lettura 3 minuti Il Consiglio Comunale ha espresso parere favorevole all'unanimità

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Redazione

Gaeta (LT) –  Gaeta ha un nuovo Statuto Comunale. Lo ha approvato all'unanimità, in un'atmosfera di grande partecipazione, l'assise cittadina nella seduta dello scorso 15 novembre. Frutto di un intenso anno di lavoro svolto dagli Uffici della Segreteria Generale e della Presidenza del Consiglio Comunale, coordinato dal Presidente Luigi Coscione, il nuovo Statuto va a sostituire quello risalente al 1999, proiettando la macchina amministrativa comunale in una dimensione moderna, più rispondente all'attuale realtà cittadina, così come si è evoluta negli ultimi 14 anni.
"Con certosino e proficuo impegno la Presidenza del Consiglio Comunale – riconosce il Sindaco Cosmo Mitrano – ha provveduto all'adeguamento normativo ed all'attualizzazione del fondamentale testo che stabilisce le linee guida dell'attività amministrativa. Esprimo soddisfazione per l'ottimo risultato raggiunto e ringrazio vivamente  il Presidente Coscione che ha curato ogni fase del progetto e gli Uffici Comunali che lo hanno coadiuvato. Inoltre un plauso va all'intero Consiglio Comunale che, comprendendo lo spirito innovativo del nuovo testo, ha risposto con prontezza e collaborazione, approvando all'unanimità la relativa delibera consiliare. In particolare sottolineo il contributo partecipativo delle diverse componenti della minoranza nell'elaborazione del testo ".
La riformulazione statutaria, come spiegato dal Presidente Coscione nella sua relazione di presentazione al Consiglio Comunale, recepisce la normativa introdotta dal legislatore con il D.lgs 267/2000 (Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali), realizzando significative "rivoluzioni" nel nuovo Statuto Comunale .
"A guidare il nostro operato  – ha affermato il Presidente del Consiglio Comunale  – è stato un unico obiettivo: rendere il funzionamento dell'apparato comunale pienamente idoneo a rispondere alle istanze in continua evoluzione della vita cittadina, snellendo i suoi ingranaggi, e utilizzando adeguatamente le potenzialità messe a disposizione dalla tecnologia informatica. Dai principi fondamentali agli Istituti di partecipazione dei cittadini, all'ordinamento istituzionale a quello degli uffici e del personale, ai servizi pubblici, alle forme associative e all'ordinamento finanziario e contabile, ogni punto è stato preso in esame e, quando necessario, rivisitato e adeguato alla normativa prevista dal D.lgs 267/2000: lavoro svolto con impegno puntuale e rigoroso di cui  ringrazio gli Uffici di Presidenza Consiliare e di Segreteria Generale che mi hanno supportato".
La struttura del nuovo Statuto Comunale si sviluppa in 8 Titoli ed introduce importanti novità in materie oggetto di vivace dibattito sociale e politico. Tra i punti di maggiore interesse ricordiamo l'istituzionalizzazione della figura del collaboratore del Sindaco, comunemente detto "delegato". Leggiamo infatti nel nuovo testo: "Il Sindaco può avvalersi della collaborazione di cittadini, in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale con l'incarico di coadiuvarlo nell'esame e nello studio di materie e problemi specifici e con compiti propositivi e di consulenza funzionali all'espletamento di attività del mandato politico…….Il collaboratore non può assumere atti a rilevanza esterna, adottare atti gestionali e partecipare alle sedute di Giunta".
Altro elemento qualificante è l'estesa applicazione del Principio della Trasparenza ai diversi aspetti  dell'attività amministrativa: particolarmente attesa dalla cittadinanza la previsione della trasmissione in diretta, attraverso i media, delle sedute del Consiglio Comunale, "fatta eccezione per i casi in cui il regolamento preveda che le stesse debbano tenersi senza la presenza del pubblico per ragioni connesse all’ordine pubblico o alla riservatezza delle persone" (Titolo III Ordinamento Istituzionale).
Ma già nei Principi Fondamentali delle Disposizioni Generali leggiamo: "Il Comune garantisce la libertà di informazione e di accesso agli atti amministrativi e la più ampia trasparenza nell’azione amministrativa per favorire un rapporto costruttivo tra istituzione e cittadini, senza pregiudicare il diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali delle persone, dei gruppi e delle imprese".

Ed ancora "in ossequio sia del dettato normativo sia di un più generale principio di trasparenza verso i cittadini viene sancito l'obbligo di rendere pubblico lo stato patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di Governo secondo modalità che saranno in dettaglio disciplinate dal Regolamento del Consiglio comunale".

Al passo con i tempi e in linea con le sempre più stringenti esigenze di informatizzazione delle procedure amministrative, il nuovo Statuto Comunale stabilisce che "Tutti gli avvisi per la convocazione del Consiglio Comunale, delle Commissioni consiliari e di tutte le riunioni di organi istituzionali dovranno avvenire a mezzo di sistemi informatici secondo metodologie da definire e dettagliare nel Regolamento del Consiglio comunale. Del pari tutti gli atti amministrativi e la documentazione saranno a disposizione dei Consiglieri in apposita sezione del Portale istituzionale". Posta Certificata ed Internet vengono, dunque, istituzionalizzati nello Statuto, diventando ufficialmente strumenti di supporto all'attività amministrativa.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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