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Dalla piattaforma Rousseau arriva il sì all’accordo di governo tra i pentastellati e il partito Democratico. Secondo quanto reso noto il 79 percento dei penta votanti pari a 63.146 unità ha dunque dato il via libera al governo giallo-rosso mentre 16.488 persone avrebbero espresso un voto contrario.
Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte potrebbe recarsi nella mattinata al Quirinale per presentare la squadra dei ministri del suo governo e sciogliere la riserva. E’ quanto trapela da fonti parlamentari. A quel punto il nuovo governo potrebbe giurare in serata o, più probabilmente, giovedì.
A Palazzo Chigi si prospetta una notte di lavoro per definire la squadra di governo
Ancora tanto è in discussione, incluse alcune caselle che in serata venivano considerate chiuse. Secondo fonti parlamentari sarebbe aperta la partita anche per l’incarico delicato di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Il premier incaricato Giuseppe Conte vorrebbe infatti un nome di sua stretta fiducia come quello del segretario generale della presidenza, Roberto Chieppa. Ma il M5s starebbe spingendo per assegnare l’incarico a un proprio esponente, come Vincenzo Spadafora o l’attuale ministro Riccardo Fraccaro. Il premier ha ricevuto la delegazione di Leu, composta dai capigruppo Federico Fornaro e Loredana De Petris. I dirigenti di Leu nel pomeriggio si erano riuniti a Montecitorio e al termine dell’incontro è emersa la richiesta di entrare nel governo con pari dignità. In questa chiave viene considerata in pole position per un ministero la deputata Rossella Muroni.