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iPhone XS, XS Max e XR, Apple svela gli smartphone del futuro

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Apple ha annunciato iPhone XS e iPhone XS Max, gli iPhone più evoluti di sempre, e ha aperto una nuova era nel futuro degli smartphone. iPhone XS 5.8″ e iPhone XS Max 6,5″ hanno spettacolari display Super Retina, un sistema a doppia fotocamera migliorato e più veloce che offre funzioni rivoluzionarie per foto e video, il primo chip a 7 nanometri in uno smartphone, ovvero il chip A12 Bionic con Neural Engine di ultima generazione, funzione Face ID più veloce, suono stereo più ampio, un nuovo e fantastico color oro, e per la prima volta la dual SIM su iPhone. iPhone XS e iPhone XS Max potranno essere pre-ordinati a partire da venerdì 14 settembre e saranno disponibili nei negozi a partire da venerdì 21 settembre. “iPhone XS racchiude tecnologie di ultima generazione e rappresenta un enorme passo avanti per il futuro degli smartphone. Ogni cosa è all’avanguardia, come il nuovissimo chip A12 Bionic a 7 nanometri con Neural Engine a otto core, una funzione Face ID più veloce e un evoluto sistema a doppia fotocamera che scatta foto in modalità Ritratto con Smart HDR e profondità di campo dinamica”, ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President of Worldwide Marketing Apple. “iPhone XS non è uno, ma due nuovi modelli di iPhone insieme, e iPhone Xs Max ha il display più grande mai visto su un iPhone con la batteria più grande mai creata per un iPhone, che offre fino a un’ora e mezza di autonomia in più”.

Due design all-screen

iPhone XS e iPhone XS Max offrono il design all-screen di iPhone X e display ancora più nitidi con una densità di pixel mai vista su un dispositivo Apple. Ora disponibili nei formati da 5,8″ e 6,5″, questi display Super Retina con design OLED custom-made supportano Dolby Vision e HDR10 e hanno una gestione del colore a livello del sistema iOS per una fedeltà mai vista nel settore. iPhone XS e iPhone XS Max offrono un contrasto di 1 milione a 1 con una luminosità eccezionale e neri assoluti, e una gamma dinamica più ampia del 60%. iPhone XS Max regala un’esperienza ancora più coinvolgente con oltre 3 milioni di pixel per video, film e giochi, oltre al display più grande mai visto su un iPhone in un formato simile ad iPhone 8 Plus. Oltre ai colori argento e grigio siderale, ora il robusto profilo in acciaio inossidabile è disponibile anche in color oro. La riproduzione stereo più ampia crea un suono più avvolgente. Sia lo schermo sia il retro sono realizzati con il vetro più resistente mai visto su uno smartphone, con una resistenza ai graffi migliorata e una ricarica wireless più veloce. iPhone XS e iPhone XS Max raggiungono un nuovo livello di resistenza agli schizzi e all’acqua, con un rating di grado IP68 fino a 2 metri per 30 minuti, e offrono una protezione da gocce di caffè, tè e altre bibite.

A12 Bionic e Neural Engine di ultima generazione

Il chip A12 Bionic di Apple è il chip più smart e potente mai visto su uno smartphone, è il primo a 7 nanometri e offre performance leader nel settore in un design ancora più efficiente dal punto di vista energetico. A12 Bionic ha un’architettura Fusion a sei core con due core ad alte prestazioni fino al 15% più scattanti, quattro core ad alta efficienza fino al 50% più efficienti, una GPU a quattro core fino al 50% più veloce, un potente processore ISP (Image Signal Processor) progettato da Apple, un encoder video e tanto altro. Uno storage controller veloce può fornire una capacità di archiviazione fino a 512GB su iPhone. Tutto questo apre le porte a nuove esperienze per i giochi, la fotografia, il montaggio video e le app di grafica. Nonostante l’incredibile potenza, iPhone XS offre 30 minuti di autonomia in più rispetto ad iPhone X, e iPhone XS Max offre un’ora e mezza di autonomia in più rispetto ad iPhone X, tra una ricarica e l’altra. Il Neural Engine di ultima generazione è stato progettato per l’uso di sofisticate tecnologie di apprendimento automatico in ogni campo, dalla fotografia alla realtà aumentata. Un nuovo design a otto core permette di completare fino a 5000 miliardi di operazioni al secondo rispetto ai 600 miliardi del chip A11 Bionic, ampliando il ventaglio di possibilità, tra cui plane detection più veloce per ARKit e nuove funzioni che usano l’apprendimento automatico in tempo reale. Per la prima volta il Neural Engine è aperto al framework Core ML, il che permette agli sviluppatori di creare app che utilizzano questo motore di apprendimento automatico ad alta efficienza. Core ML sul Neural Engine del chip A12 Bionic è fino a nove volte più veloce che sul chip A11 Bionic, con un consumo energetico pari a un decimo.

Rivoluzionario sistema a doppia fotocamera da 12MP

iPhone Xs continua a introdurre innovazioni nel campo della fotografia, cose impossibili prima di iPhone. Funzioni come un’evoluta segmentazione della profondità usando il Neural Engine, Smart HDR per la creazione di foto con un’ampia gamma dinamica e incredibili dettagli, un sofisticato effetto bokeh per le foto in modalità Ritratto e una profondità di campo dinamica che può essere regolata dall’utente nell’app Foto: sono enormi miglioramenti di tecniche fotografiche all’avanguardia che tutti possono usare. Il sistema a doppia fotocamera da 12MP ha una doppia stabilizzazione ottica dell’immagine con zoom ottico 2x e un nuovo sensore due volte più veloce. Smart HDR crea foto con più punti di luce e ombre più dettagliate. I pixel più grandi e profondi migliorano la fedeltà dell’immagine e le performance in condizioni di scarsa illuminazione. L’evoluta segmentazione della profondità in modalità Ritratto permette di scattare fotoritratti più sofisticati con un effetto bokeh di qualità professionale. Con il nuovo Controllo profondità gli utenti possono regolare in modo dinamico la profondità di campo nell’app Foto sia nell’anteprima in tempo reale sia dopo l’acquisizione per creare ritratti con una splendida sfocatura sullo sfondo. La modalità Ritratto con Controllo profondità è disponibile anche per la fotocamera TrueDepth per i selfie, che include il supporto per le Memoji e un rilevamento del volto più veloce per le app ARKit di altri sviluppatori. iPhone XS e iPhone XS Max offrono un’acquisizione video di qualità mai vista su uno smartphone. I pixel più grandi e il sensore più grande e più veloce permettono di ottenere una stabilizzazione video e prestazioni migliorate in condizioni di scarsa illuminazione, nonché una gamma dinamica estesa per ombre e punti di luce più dettagliati nelle modalità video fino a 30 frame al secondo. Usando i quattro microfoni integrati, gli utenti possono anche registrare suoni stereo per creare video di altissima qualità.

Tecnologie evolute

Face ID, il sistema di autenticazione facciale più sicuro mai creato su uno smartphone, è diventato ancora più veloce. Il sistema fotografico TrueDepth usa una tecnologia di rilevamento della profondità ad alta precisione che va ben oltre le capacità e la sicurezza degli scanner facciali bidimensionali e permette agli utenti di sbloccare il proprio iPhone, usare Apple Pay, accedere ad app sicure e molte altre funzioni con un semplice sguardo. iPhone XS e iPhone XS Max introducono la tecnologia LTE di classe Gigabit per velocità di download ancora più elevate e la dual SIM attraverso l’uso di una nano-SIM e una eSIM digitale.

Con iOS 12

iPhone XS e iPhone XS Max includono iOS 12, il sistema operativo mobile più evoluto al mondo. iOS 12 introduce nuove esperienze di AR, aiuta gli utenti a riscoprire e condividere le foto, e rende le comunicazioni più espressive e divertenti con nuove Animoji e Memoji. “Tempo di utilizzo” è una funzione che aiuta gli utenti a capire e controllare quanto tempo trascorrono usando i propri dispositivi iOS, i comandi rapidi di Siri permettono a qualsiasi app di funzionare con Siri e nuove funzioni per la privacy contribuiscono a proteggere gli utenti dal tracciamento sul web.

Prezzi e disponibilità

iPhone XS e iPhone XS Max saranno disponibili in modelli da 64GB, 256GB e 512GB nei colori grigio siderale, argento e nel nuovo color oro a partire da €1.189 (IVA inclusa) e €1.289 (IVA inclusa), rispettivamente, su apple.com, nell’app Apple Store e negli Apple Store, nonché tramite i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare). I clienti potranno pre-ordinare iPhone XS e iPhone XS Max a partire da venerdì 14 settembre, con disponibilità a partire da venerdì 21 settembre, in oltre 30 Paesi e territori, tra cui Arabia Saudita, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Guernsey, Hong Kong, Irlanda, Isola di Man, Isole Vergini americane, Italia, Jersey, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Porto Rico, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Taiwan. iPhone Xs e iPhone Xs Max saranno disponibili in oltre 25 Paesi e territori, tra cui Andorra, Armenia, Bahrein, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Georgia, Grecia, Groenlandia, India, Islanda, Kazakistan, Kuwait, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Monaco, Oman, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Sudafrica e Ungheria a partire da venerdì 28 settembre. Gli accessori Apple, tra cui le custodie in pelle e in silicone nei vari colori, saranno disponibili a partire da €45, mentre la custodia Folio in pelle per iPhone Xs e iPhone Xs Max sarà disponibile al prezzo di €119. Con Apple GiveBack, i clienti possono permutare il proprio dispositivo: se è idoneo, riceveranno in cambio una carta regalo Apple Store. Se il dispositivo non dà diritto a un credito, Apple lo riciclerà gratuitamente. A ogni cliente che acquista iPhone XS o iPhone XS Max da Apple verrà offerto il Setup personale gratuito negli Apple Store oppure online, così potrà personalizzare facilmente il proprio iPhone, configurare l’email, scoprire nuove app dell’App Store e tanto altro.

https://www.youtube.com/watch?v=9m_K2Yg7wGQ

iPhone XR

Apple ha inoltre annunciato iPhone XR, che integra le rivoluzionarie tecnologie di iPhone XS in un design all-screen in vetro e alluminio, disponibile in sei bellissimi colori, e vanta il più evoluto LCD mai visto su uno smartphone con display Liquid Retina da 6,1″. iPhone XR ha il potente chip A12 Bionic con Neural Engine di nuova generazione, doppia fotocamera TrueDepth, Face ID e un evoluto sistema di fotocamere che crea ritratti straordinari usando un unico obiettivo. iPhone XR potrà essere preordinato a partire da venerdì 19 ottobre e sarà disponibile nei negozi da venerdì 26 ottobre. “iPhone XR ci permette di andare incontro al gusto di ancora più utenti offrendo le più recenti innovazioni di iPhone. Integra tecnologie all’avanguardia, tra cui il display Liquid Retina da 6,1″ che si estende da un angolo all’altro del telefono, la più recente fotocamera TrueDepth con autenticazione con Face ID ancora più veloce, il nuovo chip A12 Bionic a 7 nanometri con Neural Engine di seconda generazione e una fotocamera da 12 megapixel per le foto in modalità Ritratto con effetti di luce”, ha dichiarato Philip Schiller, Worldwide Marketing Senior Vice President di Apple. “Il nuovo iPhone XR ha uno spettacolare guscio in vetro e alluminio aerospaziale con una resistenza ai liquidi e alla polvere di grado IP67 e una batteria che dura tutto il giorno, ed è disponibile in sei bellissimi colori. Con iPhone XR ancora più persone potranno godere dell’esperienza d’uso della più recente tecnologia di iPhone X, in nuovi strepitosi colori e a un prezzo più conveniente”.

Nuovo design rivoluzionario

Grazie allo spettacolare design all-screen, il display di iPhone XR si estende da un’estremità all’altra del telefono. Il vetro frontale è il più resistente mai visto su uno smartphone ed è elegantemente abbinato a un profilo anodizzato realizzato in robusto alluminio spaziale serie 7000, mentre il vetro posteriore permette la ricarica wireless. iPhone XR è disponibile in sei nuovi colori: bianco, nero, blu, giallo, corallo e (PRODUCT)RED. La verniciatura a sette strati permette di conferire al vetro posteriore sfumature precise, mentre il profilo in alluminio e quello della fotocamera sono dello stesso colore, per aggiungere un tocco di raffinatezza. Il nuovo design è resistente agli schizzi e all’acqua con un rating di grado IP67, ed è impermeabile ai comuni schizzi di caffè, tè e bibite. Parte del ricavato della vendita di iPhone XR PRODUCT(RED) verrà devoluto direttamente al Global Fund per la lotta all’HIV/AIDS per finanziare servizi di consulenza, diagnosi e cura, nonché programmi di prevenzione e particolarmente mirati a debellare la trasmissione del virus da madre a figlio.

Il più evoluto LCD mai visto su uno smartphone

Il bellissimo display Liquid Retina da 6,1” garantisce la maggiore accuratezza dei colori del settore, e supporta un’ampia gamma cromatica e True Tone per colori più naturali. Il vetro lavorato con la massima precisione, l’evoluto mascheramento dei pixel e l’antialiasing dei sub-pixel permettono al display di seguire le curve del dispositivo, mentre il nuovo design del sistema di retroilluminazione consente al display di arrivare fino agli angoli. Phone XR supporta i gesti veloci e fluidi di iPhone, per esempio basta un tap per riattivare il dispositivo e si può scorrere verso l’alto per accedere alla schermata Home o verso il basso per far apparire le notifiche e il Centro di Controllo. La nuova funzione tattile permette di premere sulla schermata Home per attivare all’istante la fotocamera o il flash.

Chip A12 Bionic e Neural Engine di nuova generazione

Progettato da Apple, A12 Bionic è il chip a 7 nanometri più intelligente e potente mai visto su uno smartphone, che offre prestazioni all’avanguardia nel settore in un design ancora più efficiente nei consumi. Il chip A12 Bionic ha un’architettura Fusion a sei core con due core ad alte prestazioni che sono fino al 15% più veloci, quattro core ad alta efficienza che sono fino al 50% più efficienti, una GPU a quattro core che è fino al 50% più scattante, un potente processore ISP (Image Signal Processor) progettato da Apple, encoder video e altro ancora. Grazie a tutto questo, giocare, fare foto, montare video e usare le app pp che fanno un utilizzo intensivo del processore grafico sarà ancora più sensazionale, senza compromessi in termini di batteria: iPhone XR ha fino a un’ora e mezza di autonomia in più rispetto ad iPhone 8 Plus. Il Neural Engine di nuova generazione utilizza un evoluto modello di apprendimento automatico per qualsiasi cosa, dalla fotografia alla realtà aumentata. Grazie al nuovo design a otto core, può completare fino a 50 trilioni di operazioni al secondo rispetto ai 600 miliardi del chip A11 Bionic, velocizzando le operazioni di plane detection per ARKit e rendendo possibili nuove funzioni che utilizzano l’apprendimento automatico in tempo reale. Per la prima volta, il Neural Engine integra il framework Core ML, permettendo agli sviluppatori di creare app che utilizzano questo motore di apprendimento automatico altamente efficiente. Il Core ML sul Neural Engine del chip A12 Bionic è fino a nove volte più veloce che sul chip A11 Bionic, consumando soltanto un decimo di energia.

Face ID, il sistema di autenticazione facciale più sicuro mai visto su uno smartphone

Face ID su iPhone XR è più veloce, grazie alle ottimizzazioni software e al secure enclave più scattante. Il sistema TrueDepth utilizza una tecnologia che rileva con precisione la profondità offrendo funzionalità e sicurezza di gran lunga superiori agli scanner facciali bidimensionali per sbloccare iPhone, usare Apple Pay, accedere in modo sicuro alle app e a molte altre funzioni semplicemente con uno sguardo.

Evoluta fotocamera grandangolare a lente singola

iPhone XR ha una fotocamera da 12 megapixel con lente grandangolare, apertura f/1.8 e un nuovissimo sensore che garantisce una messa a fuoco più veloce, mentre i pixel più larghi e profondi migliorano la fedeltà dell’immagine e la resa con poca luce nelle foto e nei video. I miglioramenti al processore ISP, al Neural Engine e agli algoritmi software permettono di realizzare ritratti con uno splendido effetto bokeh. La tecnologia Smart HDR definisce ulteriormente gli effetti di luce e ombra nelle foto. Grazie al nuovo Controllo profondità, gli utenti possono regolare la profondità di campo durante e dopo lo scatto per creare ritratti mozzafiato con un bellissimo effetto bokeh. I selfie saranno ancora più belli grazie alla modalità Ritratto migliorata per la fotocamera frontale TrueDepth e alla modalità Illuminazione ritratto che permette di giocare con la luce come in un vero studio fotografico.

Tecnologie wireless

iPhone XR usa la tecnologia LTE Advanced che garantisce elevate velocità di download, e introduce la Dual SIM mediante l’uso di una nano SIM e una e SIM digitale.

Prezzi e disponibilità

iPhone XR sarà disponibile nei modelli da 64GB, 128GB e 256GB nei colori bianco, nero, blu, giallo, corallo e PRODUCT(RED) a partire da €889 (iva inclusa) su apple.com e negli Apple Store. Sarà inoltre disponibile presso i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare) selezionati. I clienti potranno preordinare iPhone XR a partire da venerdì 19 ottobre con disponibilità da venerdì 26 ottobre in più di 50 Paesi e territori, tra cui: Andorra, Arabia Saudita, Australia, Austria, Bahrain, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Cipro, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Groenlandia, Guernsey, Hong Kong, India, Irlanda, Islanda, Isola di Man, Isole Vergini americane, Italia, Jersey, Kuwait, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Messico, Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Polonia, Porto Rico, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia,Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria. Gli accessori per iPhone XR progettati da Apple saranno disponibili a partire da €45. Con Apple GiveBack, i clienti possono permutare un dispositivo idoneo ai fini del programma in cambio di una carta regalo Apple Store. Se il loro dispositivo non dà diritto a un credito, Apple lo riciclerà gratuitamente. I clienti che acquistano iPhone XR da Apple potranno usufruire del servizio di Setup personale presso lo Store o online, che permetterà loro di ricevere aiuto per impostare l’email sul dispositivo, scoprire nuove app dell’App Store e altro ancora.

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Dragon’s Dogma 2, il gdr fantasy targato Capcom torna su pc e console

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Dragon’s Dogma 2 è il sequel dell’omonimo gioco di ruolo per Pc e console uscito 12 anni fa. La nuova creazione targata Capcom perfeziona la formula ludica del capitolo precedente, eliminando tutti quegli elementi di ridondanza che appesantivano il gameplay aggiungendo una serie di aspetti che rendono l’esperienza di gioco molto più scorrevole e gradevole. Ma facciamo un piccolo passo indietro, a vantaggio di chi si avvicina a questo universo per la prima volta. Il ritmo di gioco del titolo si pone esattamente a metà tra un andamento compassato e la frenesia di uno “stylish-action”. Ed è proprio grazie a questa evoluzione che Dragon’s Dogma 2 incontrerà i gusti di una fetta di pubblico più ampia e appassionerà sia giocatori di vecchia data che nuovi. Ma partiamo dal principio, il nuovo gdr del colosso del gaming nipponico è ambientato in un universo di fantasia dove Vermund e Battahl, i due principali regni in cui è diviso il mondo, sono in pieno conflitto. Secondo la legge la corona spetta di diritto all’Arisen, un guerriero marchiato da un drago e destinato a sconfiggerlo per liberare il mondo dalla suo dominio di terrore. Si tratta quindi di una figura importante e rispettata, eppure al risveglio del protagonista ci si trova in cella, nonostante il marchio dimostri che sia proprio lui o lei (a seconda della scelta fatta) l’Arisen. Il fatto poi di soffrire di amnesia non gioca proprio a favore dell’eroe, ma ben presto si scopre il motivo dietro questi eventi: qualcuno si sta spacciando per l’Arisen al posto del giocatore, e sta facendo di tutto per impedire di reclamare ciò che spetta lui di diritto. Inizia così una lunga avventura per scoprire sia le menti dietro al complotto che stanno manipolando non solo la memoria del protagonista, ma soprattutto la situazione geopolitica del mondo, sia per adempiere al già scritto destino e sconfiggere l’enorme drago causa del marchio. Come i fan di vecchia data avranno già notato, la trama è molto simile alla storia del primo Dragon’s Dogma. Dragon’s Dogma 2 infatti più che un sequel sembra quasi un reboot di quanto visto 12 anni fa, una sorta di riproposizione del gioco originale con tutti gli elementi che all’epoca il creatore Hideaki Itsuno non era riuscito ad inserire. Nel 2012 Il progetto di Itsuno era molto ambizioso, ma complici un budget estremamente ridotto, idee troppo avanzate per la tecnologia dell’epoca e il fatto che si trattasse del primo vero RPG open world per Capcom, il risultato finale fu comunque buono, ma la sensazione generale fu che il titolo aveva un grande potenziale ma che non riuscisse a esprimerlo al massimo. Dragon’s Dogma 2 ripropone quindi una storia molto simile al gioco originale, ambientata in un mondo parallelo a quello precedente, mantenendo sì diversi punti in comune, ma migliorandoli, a partire dal sistema di Pedine, la caratteristica principale del gioco. Le Pedine altro non sono che NPC che accompagnano l’Arisen nel corso dell’avventura, ma caratterizzati da una intelligenza artificiale particolare che li rende più simili possibile a dei veri giocatori umani. L’idea era quella di avere una sorta di esperienza multiplayer all’interno di un titolo per giocatore singolo, e se già nel 2012 il risultato era promettente, le tecnologie moderne hanno permesso ad Itsuno di avvicinarsi maggiormente alla sua visione originale, anche se ancora con qualche limitazione.

Per chi si stesse chiedendo: come funziona esattamente il sistema di Pedine? Eccovi la risposta. Per comprendere bene il tutto è necessario partire fin dal principio, esattamente da quando il gioco chiede di personalizzare l’aspetto del proprio Arisen. L’editor è piuttosto completo e profondo, e se si ha la pazienza necessaria si possono passare diverse ore a modificare ogni minimo dettaglio per creare l’eroe che più rispecchia il proprio gusto estetico. Lo stesso viene richiesto per realizzare la Pedina personale che accompagnerà il proprio eroe nel corso dell’avventura. Progredendo nel gioco si possono reclutare fino a due altre Pedine, ma la particolarità è che saranno quelle create da altri giocatori, che a loro volta saranno in grado di reclutare la Pedina da noi inventata. Si crea così un circolo vizioso in cui le Pedine “viaggiano” tra i vari mondi, ma non lo fanno in maniera passiva: anzi, apprendono e condividono le loro conoscenze. Può capitare infatti di reclutare la pedina di un giocatore che è più avanti nella storia e che ha già completato le missioni che si sta cercando di affrontare in quel preciso momento. In questo caso non sarà raro sentire la sua Pedina dare informazioni su dove andare o consigli strategici su come affrontare i mostri. Un dettaglio non da poco, considerato che Dragon’s Dogma 2 è piuttosto avaro di marcatori e lascia al giocatore il compito di capire cosa fare e dove recarsi spargendo indizi ma senza quasi mai dare vere e proprie indicazioni. Spesso si attivano quest semplicemente perché camminando si sente una conversazione di alcuni NPC che parlano di qualche stranezza nei dintorni, e avere una Pedina in grado di dare qualche informazione preziosa è un aiuto utilissimo. Bisogna quindi sempre essere con occhi spalancati e orecchie aguzze per evitare di restare bloccati, anche se capita raramente visto che basta esplorare per essere inondati di eventi e attività da svolgere. A volte le quest si accumulano in maniera soverchiante, tanto da essere difficile stare dietro a tutto, specialmente con le missioni a tempo. Ma niente panico, se il gioco viene affrontato con un certo criterio sarà possibile fare la maggior parte delle cose senza troppo stress. Dragon’s Dogma 2 lascia un’enorme libertà al giocatore su come affrontare l’avventura, ma spesso ignorando o svolgendo alcuni compiti ci saranno conseguenze buone o cattive rispetto alla situazione. Ad esempio se si viene a sapere di qualcuno perso in un bosco pieno di lupi, non ci si deve stupire se, rimandando troppo la missione, ad un certo punto andando nel bosco si trovino solo dei vestiti insanguinati al posto di qualcuno da salvare. La mappa di Dragon’s Dogma 2 è grande circa quattro volte quella del predecessore, ma rimane densa di attività e punti di interesse che rendono meno tediosa un’altra delle sue caratteristiche, ovvero l’assenza di cavalcature e forti limitazioni sui viaggi rapidi. Per buona parte del tempo quindi si è costretti a girare a piedi, una precisa scelta di design che aveva già creato forti controversie nel gioco originale, ma su cui Itsuno è rimasto intransigente nella sua visione. Progredendo nella storia si sbloccano delle particolari pietre da poter posizionare in qualsiasi punto della mappa per trasformarle in punti di teletrasporto, ma il loro utilizzo è limitato e a nostro avviso va riservato esclusivamente in casi di estrema necessità. In alternativa si può chiedere un passaggio alle carovane che partono dai centri abitati, ma non è raro subire imboscate o attacchi da mostri selvatici pronti a distruggere il mezzo e costringere i giocatori non solo ad una battaglia ma anche a continuare comunque a piedi il viaggio. Rimanendo in tema di battaglie, le Pedine svolgono quasi sempre egregiamente il loro dovere, posizionandosi correttamente ed eseguendo azioni offensive o di supporto che non sfigurerebbero davvero se fossero controllate da un giocatore umano. Se poi, come già detto, provengono da un mondo dove hanno già affrontato sfide simili, possono fornire un ulteriore supporto sia strategico, svelando i punti deboli della creatura da uccidere, sia pratico andando a svolgere le azioni che più si addicono alla situazione. Per quanto le Pedine siano quindi una parte centrale dell’esperienza di Dragon’s Dogma 2 non bisogna dimenticare mai tuttavia che il vero protagonista è l’Arisen.

Per quello che riguarda il combat system, si può dire che rispetto al passato ha subito poche modifiche. Presente ancora la classica alternanza di attacchi leggeri, pesanti e abilità in base a quale delle dieci Vocazioni disponibili si decide di seguire all’inizio. Le Vocazioni altro non sono che le classi di appartenenza del proprio pg, partendo da quelle di Base classiche Guerriero, Mago, Ladro e Arciere, passando per le Ibride Arciere-Mago, Cavaliere Mistico, Eroe Leggendario e Illusionista, fino ad arrivare alle Avanzate Distruttore e Stregone. Se si è appassionati di giochi di ruolo, si può già immaginare come si differenziano gli stili di combattimento delle varie classi già dal nome, ma tra queste spiccano le novità dell’Illusionista e dell’Eroe Leggendario. Il primo sfrutta molto la potenza dell’intelligenza artificiale di Dragon’s Dogma 2, e armati solo di un semplice incenso si potrà essere in grado di portare caos e distruzione tra le file nemiche grazie a potenti allucinazioni che inducono gli avversari a scontrarsi tra loro, oppure giocare d’astuzia e ad esempio creare l’illusione di un ponte dove c’è un burrone e godersi i malcapitati piombare senza alcuna speranza nel vuoto senza capire cosa sia successo. Si tratta di una Vocazione piuttosto difficile da padroneggiare, che richiede di muoversi nelle retrovie, e soprattutto nelle prime fasi può sembrare più debole rispetto ad altre da subito più efficaci, ma una volta presa la mano vi assicuriamo che è in grado di dare grandi soddisfazioni. Discorso simile va fatto per l’Eroe Leggendario, che sulla carta è il sogno degli indecisi visto che permette di cambiare Vocazione e arma permettendo combinazioni di ogni tipo. All’atto pratico si rivela una classe impegnativa e pensata per i giocatori più esperti, con cambi non proprio immediati e soprattutto una complessa gestione dell’equipaggiamento per via del peso di tutte le armi. L’Arisen infatti è forte ma non è una bestia da soma, e organizzare un equipaggiamento funzionale che non limiti troppo i movimenti per una sola Vocazione è già una sfida, vi lasciamo immaginare cosa voglia dire gestirne più insieme. Spendendo i punti abilità si possono sbloccare nuove tecniche da utilizzare sul campo, inoltre alcuni potenziamenti possono essere trasferiti anche ad altre Vocazioni, invogliando quindi a cambiare spesso classe per sperimentare nuovi stili di combattimento senza dover ogni volta ricominciare da zero ma avere già una base solida su cui poter fare affidamento. Altra caratteristica dei combattimenti di Dragon’s Dogma 2 che torna dal precedente capitolo è la possibilità di afferrare i nemici, permettendo ad esempio di aggrapparsi alla zampa di un mostro enorme e arrampicarsi fino a raggiungere un punto debole per poi colpirlo. Per quello che concerne la longevità di Dragon’s Dogma 2, la storia principale può essere conclusa in circa 30 ore, ma esplorando al massimo l’enorme mappa il numero può come minimo raddoppiare. Il gioco inoltre ha una forte rigiocabilità, poiché molte missioni possono avere esiti diversi a seconda delle scelte fatte o semplicemente della casualità, ed è praticamente impossibile vedere tutto in un’unica run. Rimanendo in tema, un’altra delle scelte di design di Dragon’s Dogma 2 che sicuramente creano controversie è quella di avere un unico file di salvataggio. Non è possibile quindi creare personaggi multipli o crearsi dei “checkpoint” per riprendere da un punto e fare scelte diverse, ma si ha sempre la “pressione” che ogni scelta conta, perché non si può più tornare indietro. A questo si aggiunge anche il fatto che se una Pedina o un NPC muore è perso per sempre. Per chi se lo stesse chiedendo questo può succedere anche con personaggi importanti legati ad alcune missioni. Fortunatamente però si possono usare specifici oggetti per riportare in vita qualcuno, ma sono piuttosto rari e vanno anch’essi usati con molta parsimonia. Tecnicamente parlando Dragon’s Dogma 2 si difende piuttosto bene, donando sempre un colpo d’occhio piacevole e un ottimo livello di dettaglio. Quello che convince meno tuttavia è il frame rate limitato a 30 fps su console. Ottima invece la colonna sonora e il doppiaggio disponibile in inglese o giapponese e testi localizzati in italiano. Tirando le somme, il nuovo gdr di Capcom è senz’ombra di dubbio un titolo da avere se si ama il genere. Giocandolo ci si accorge che è un prodotto che vive di esagerazioni, da affrontare lentamente con curiosità e spirito di avventura. Se si decide di accettarne le regole, il mondo fantasy imbastito da Itsuno regalerà un combat system davvero appagante, estremamente creativo e ricco di momenti epici. Le quest non lineari e una mappa estremamente densa sono elementi che avrebbero potuto condurre il titolo di Capcom verso vette di eccellenza assoluta, tuttavia a frenare la salita ci hanno pensato un’intelligenza artificiale non sempre performante, qualche piccolo problema di bilanciamento tra le classi e alcune macchinosità di troppo. Dragon’s Dogma 2 rimane comunque un prodotto di altissimo livello e lasciarlo perdere a nostro avviso è un errore da non commettere assolutamente.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 9

Gameplay: 8

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

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Robotaxi Tesla, il trasporto pubblico del futuro è in arrivo l’8 agosto

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Elon Musk ha sganciato una nuova bomba attraverso X (l’ex Twitter). A quanto detto dal Ceo sembra propio che Tesla presenterà un robotaxi a guida autonoma il prossimo 8 agosto. I modelli Tesla con Fsd (Full Self-Driving) “saranno sovrumani a tal punto che sembrerà strano in futuro che gli esseri umani guidino automobili, anche se esausti e ubriachi!” ha detto in un post su X lo scorso marzo. Musk ha anche affermato che i proprietari di veicoli Tesla con Fsd potranno far sì che le loro auto fungano da robotaxi, anziché rimanere parcheggiate. Nonostante il suo potenziale, l’introduzione dei veicoli a guida autonoma negli Stati Uniti è stata finora incerta e difficile in quanto sia i legislatori che il pubblico esprimono preoccupazioni sulla sicurezza. San Francisco è stata un banco di prova per la tecnologia. I robotaxi di Google Waymo in città sono stati presi di mira da vandali contrari ai veicoli autonomi, mentre Cruise, di proprietà di GM, ha sospeso a tempo indeterminato il suo servizio di robotaxi alla fine di ottobre, dopo che diversi incidenti hanno scatenato una repressione da parte delle autorità di regolamentazione della California. Anche la funzione “pilota automatico” di Tesla è stata messa sotto esame e accusata di aver “gonfiato” le proprie capacità per favorire le vendite. La rivelazione del robotaxi di Tesla arriva poco dopo che Reuters ha reso noto che la società ha abbandonato il piano di produrre un modello di auto elettrica low cost, con un prezzo di circa 25mila dollari per favorirne l’adozione nel mercato di massa. Musk ha però negato la notizia. La società cinese di veicoli elettrici Byd nel quarto trimestre ha strappato a Tesla lo scettro di regina mondiale dell’elettrico per vendite.

F.P.L.

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MW3, la stagione 3 porta un numero incredibile di novità

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MW3 (qui la nostra recensione) si amplia ancora una volta con l’arrivo della stagione 3, ma questa volta lo fa in maniera a dir poco mastodontica. Mercoledì 3 aprile è arrivato su Pc, Xbox e Playstation, uno dei più grandi rilasci di contenuti nella storia di Call of Duty. Un’esperienza completamente connessa, grazie alla massiccia integrazione di contenuti con Warzone Mobile. Il Gruppo Konni ha lasciato un segno indelebile su Fortune’s Keep e ora sta occupando un altro territorio: la famigerata Rebirth Island che torna in Warzone. La stagione 3 rilascia inoltre uno dei più grandi drop di mappe multigiocatore di sempre, con ben sei nuove mappe Core 6v6. Sono incluse anche quattro armi base gratuite, otto parti aftermarket, partite classificate (tra cui Resurgence su Rebirth Island), l’arrivo di Makarov e Snoop Dogg e due nuovissimi operatori per il Battle Pass premium, Banshee e Hush. Con la Season 3 sarà possibile giocare nella modalità Cattura la Bandiera, ma sono in arrivo anche Minefield, One in the Chamber e, più avanti nel corso della stagione, le playlist Scorta e Vortex. Inoltre arrivano nuovi perk e, nel corso della stagione, una nuova Tactical EMD Mine a un nuovo Enhanced Vision Goggles. Ma andiamo ad esaminare più nello specifico le novità in arrivo.

Le novità in arrivo su MWZ:

La storia di Dark Aether continua: i giocatori potranno mettersi in gioco in una missione di salvataggio su larga scala dopo che la dottoressa Jansen è entrata in una nuova e terrificante regione dell’Etere Oscuro. In arrivo anche la “Terza Frattura”: un paesaggio di vuoto etereo che ospita orrori che inducono alla follia, tra cui una nuova e diabolica variante di Discepolo. I giocatori potranno fornire supporto di fuoco a Ravenov e trovare la dottoressa Jansen prima che venga consumata dall’oscurità. Sfide e schemi della Stagione 3: i giocatori potranno sbloccare i livelli di prestigio per acquisire le Sfide Zombi e raccogliete tre nuovi Schemi per migliorare i propri progressi. Inoltre è pronto a scendere in campo il signore della guerra Rainmaker: rintanato sull’isola di Rahaa, questo psicopatico pesantemente corazzato fa piovere fuoco d’artiglieria e ha poca considerazione per le sue forze. Sebbene il suo complesso sia facile da raggiungere, mettere piede sull’isola con gli arti ancora attaccati al corpo potrebbe essere una sfida più complessa da affrontare da soli o con gli amici.

Anche Warzone si aggiorna:

Come già detto i giocatori potranno tornare su Rebirth Island, ma l’area non sarà proprio uguale al passato, infatti ci saranno alcune ad attendere i giocatori. Scanner biometrici. Display intelligenti. Weapon Trade Station. Una nuova missione del Resurgence Champion su Rebirth Island. Condizioni orarie variabili che cambiano l’atmosfera ma non la visibilità dell’azione. Infiltrazioni in cui la Torre dell’acqua, il Faro e persino il tetto della prigione vengono distrutti all’inizio dell’avventura. E una serie di segreti da scoprire. I combattimenti ottimizzati per Rebirth Island arriveranno nella Stagione 3. Call of Duty: Warzone Ranked Play – Resurgence su Rebirth: Le partite classificate continuano con una nuova mappa da padroneggiare. Saranno utilizzate le stesse regole e innovazioni di Resurgence.

C’è tanto anche sul verante Mobìle e multiplayer.

Dopo un lancio monumentale, Call of Duty: Warzone Mobile offre un gameplay su una grande mappa grazie alle partite a Verdansk e a Rebirth Island, disponibili fin da ora, insieme alle mappe multigiocatore e alle playlist. I giocatori possono livellare armi e exp su qualsiasi piattaforma, collegando il loro account Activision su Warzone Mobile. Al lancio, la prima stagione unificata di Call of Duty: Warzone Mobile è collegata alla Stagione 3 di Call of Duty: Warzone e MW3. Sarà possibile ottenere nuove armi base gratuite e otto nuove parti aftermarket, sbloccare nuovi operatori e guadagnare oltre 100 contenuti con BlackCell e Battle Pass. Oltre a quanto detto la mappa Rust, amatissima dai fan, si aggiunge al pool di mappe, insieme a due nuove modalità Battle Royale, Plunder e Buy Back! Inoltre, le torri UAV sono pronte a rivelare le posizioni dei nemici in tutta Rebirth Island. Eventi: i player potranno assemblare la squadra perfetta giocando a tutti gli eventi settimanali e ottenendo skin operatore e progetti delle armi.

Insomma, anche questa volta lo shooter targato Activision offre un quantitativo di contenuti pazzeschi, tutti mirati a rendere l’esperienza di Call of Duty ancora più imponente e divertente di quanto lo sia stato fino ad ora.

Francesco Pellegrino Lise

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