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iPhone XS, XS Max e XR, Apple svela gli smartphone del futuro

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Apple ha annunciato iPhone XS e iPhone XS Max, gli iPhone più evoluti di sempre, e ha aperto una nuova era nel futuro degli smartphone. iPhone XS 5.8″ e iPhone XS Max 6,5″ hanno spettacolari display Super Retina, un sistema a doppia fotocamera migliorato e più veloce che offre funzioni rivoluzionarie per foto e video, il primo chip a 7 nanometri in uno smartphone, ovvero il chip A12 Bionic con Neural Engine di ultima generazione, funzione Face ID più veloce, suono stereo più ampio, un nuovo e fantastico color oro, e per la prima volta la dual SIM su iPhone. iPhone XS e iPhone XS Max potranno essere pre-ordinati a partire da venerdì 14 settembre e saranno disponibili nei negozi a partire da venerdì 21 settembre. “iPhone XS racchiude tecnologie di ultima generazione e rappresenta un enorme passo avanti per il futuro degli smartphone. Ogni cosa è all’avanguardia, come il nuovissimo chip A12 Bionic a 7 nanometri con Neural Engine a otto core, una funzione Face ID più veloce e un evoluto sistema a doppia fotocamera che scatta foto in modalità Ritratto con Smart HDR e profondità di campo dinamica”, ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President of Worldwide Marketing Apple. “iPhone XS non è uno, ma due nuovi modelli di iPhone insieme, e iPhone Xs Max ha il display più grande mai visto su un iPhone con la batteria più grande mai creata per un iPhone, che offre fino a un’ora e mezza di autonomia in più”.

Due design all-screen

iPhone XS e iPhone XS Max offrono il design all-screen di iPhone X e display ancora più nitidi con una densità di pixel mai vista su un dispositivo Apple. Ora disponibili nei formati da 5,8″ e 6,5″, questi display Super Retina con design OLED custom-made supportano Dolby Vision e HDR10 e hanno una gestione del colore a livello del sistema iOS per una fedeltà mai vista nel settore. iPhone XS e iPhone XS Max offrono un contrasto di 1 milione a 1 con una luminosità eccezionale e neri assoluti, e una gamma dinamica più ampia del 60%. iPhone XS Max regala un’esperienza ancora più coinvolgente con oltre 3 milioni di pixel per video, film e giochi, oltre al display più grande mai visto su un iPhone in un formato simile ad iPhone 8 Plus. Oltre ai colori argento e grigio siderale, ora il robusto profilo in acciaio inossidabile è disponibile anche in color oro. La riproduzione stereo più ampia crea un suono più avvolgente. Sia lo schermo sia il retro sono realizzati con il vetro più resistente mai visto su uno smartphone, con una resistenza ai graffi migliorata e una ricarica wireless più veloce. iPhone XS e iPhone XS Max raggiungono un nuovo livello di resistenza agli schizzi e all’acqua, con un rating di grado IP68 fino a 2 metri per 30 minuti, e offrono una protezione da gocce di caffè, tè e altre bibite.

A12 Bionic e Neural Engine di ultima generazione

Il chip A12 Bionic di Apple è il chip più smart e potente mai visto su uno smartphone, è il primo a 7 nanometri e offre performance leader nel settore in un design ancora più efficiente dal punto di vista energetico. A12 Bionic ha un’architettura Fusion a sei core con due core ad alte prestazioni fino al 15% più scattanti, quattro core ad alta efficienza fino al 50% più efficienti, una GPU a quattro core fino al 50% più veloce, un potente processore ISP (Image Signal Processor) progettato da Apple, un encoder video e tanto altro. Uno storage controller veloce può fornire una capacità di archiviazione fino a 512GB su iPhone. Tutto questo apre le porte a nuove esperienze per i giochi, la fotografia, il montaggio video e le app di grafica. Nonostante l’incredibile potenza, iPhone XS offre 30 minuti di autonomia in più rispetto ad iPhone X, e iPhone XS Max offre un’ora e mezza di autonomia in più rispetto ad iPhone X, tra una ricarica e l’altra. Il Neural Engine di ultima generazione è stato progettato per l’uso di sofisticate tecnologie di apprendimento automatico in ogni campo, dalla fotografia alla realtà aumentata. Un nuovo design a otto core permette di completare fino a 5000 miliardi di operazioni al secondo rispetto ai 600 miliardi del chip A11 Bionic, ampliando il ventaglio di possibilità, tra cui plane detection più veloce per ARKit e nuove funzioni che usano l’apprendimento automatico in tempo reale. Per la prima volta il Neural Engine è aperto al framework Core ML, il che permette agli sviluppatori di creare app che utilizzano questo motore di apprendimento automatico ad alta efficienza. Core ML sul Neural Engine del chip A12 Bionic è fino a nove volte più veloce che sul chip A11 Bionic, con un consumo energetico pari a un decimo.

Rivoluzionario sistema a doppia fotocamera da 12MP

iPhone Xs continua a introdurre innovazioni nel campo della fotografia, cose impossibili prima di iPhone. Funzioni come un’evoluta segmentazione della profondità usando il Neural Engine, Smart HDR per la creazione di foto con un’ampia gamma dinamica e incredibili dettagli, un sofisticato effetto bokeh per le foto in modalità Ritratto e una profondità di campo dinamica che può essere regolata dall’utente nell’app Foto: sono enormi miglioramenti di tecniche fotografiche all’avanguardia che tutti possono usare. Il sistema a doppia fotocamera da 12MP ha una doppia stabilizzazione ottica dell’immagine con zoom ottico 2x e un nuovo sensore due volte più veloce. Smart HDR crea foto con più punti di luce e ombre più dettagliate. I pixel più grandi e profondi migliorano la fedeltà dell’immagine e le performance in condizioni di scarsa illuminazione. L’evoluta segmentazione della profondità in modalità Ritratto permette di scattare fotoritratti più sofisticati con un effetto bokeh di qualità professionale. Con il nuovo Controllo profondità gli utenti possono regolare in modo dinamico la profondità di campo nell’app Foto sia nell’anteprima in tempo reale sia dopo l’acquisizione per creare ritratti con una splendida sfocatura sullo sfondo. La modalità Ritratto con Controllo profondità è disponibile anche per la fotocamera TrueDepth per i selfie, che include il supporto per le Memoji e un rilevamento del volto più veloce per le app ARKit di altri sviluppatori. iPhone XS e iPhone XS Max offrono un’acquisizione video di qualità mai vista su uno smartphone. I pixel più grandi e il sensore più grande e più veloce permettono di ottenere una stabilizzazione video e prestazioni migliorate in condizioni di scarsa illuminazione, nonché una gamma dinamica estesa per ombre e punti di luce più dettagliati nelle modalità video fino a 30 frame al secondo. Usando i quattro microfoni integrati, gli utenti possono anche registrare suoni stereo per creare video di altissima qualità.

Tecnologie evolute

Face ID, il sistema di autenticazione facciale più sicuro mai creato su uno smartphone, è diventato ancora più veloce. Il sistema fotografico TrueDepth usa una tecnologia di rilevamento della profondità ad alta precisione che va ben oltre le capacità e la sicurezza degli scanner facciali bidimensionali e permette agli utenti di sbloccare il proprio iPhone, usare Apple Pay, accedere ad app sicure e molte altre funzioni con un semplice sguardo. iPhone XS e iPhone XS Max introducono la tecnologia LTE di classe Gigabit per velocità di download ancora più elevate e la dual SIM attraverso l’uso di una nano-SIM e una eSIM digitale.

Con iOS 12

iPhone XS e iPhone XS Max includono iOS 12, il sistema operativo mobile più evoluto al mondo. iOS 12 introduce nuove esperienze di AR, aiuta gli utenti a riscoprire e condividere le foto, e rende le comunicazioni più espressive e divertenti con nuove Animoji e Memoji. “Tempo di utilizzo” è una funzione che aiuta gli utenti a capire e controllare quanto tempo trascorrono usando i propri dispositivi iOS, i comandi rapidi di Siri permettono a qualsiasi app di funzionare con Siri e nuove funzioni per la privacy contribuiscono a proteggere gli utenti dal tracciamento sul web.

Prezzi e disponibilità

iPhone XS e iPhone XS Max saranno disponibili in modelli da 64GB, 256GB e 512GB nei colori grigio siderale, argento e nel nuovo color oro a partire da €1.189 (IVA inclusa) e €1.289 (IVA inclusa), rispettivamente, su apple.com, nell’app Apple Store e negli Apple Store, nonché tramite i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare). I clienti potranno pre-ordinare iPhone XS e iPhone XS Max a partire da venerdì 14 settembre, con disponibilità a partire da venerdì 21 settembre, in oltre 30 Paesi e territori, tra cui Arabia Saudita, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Guernsey, Hong Kong, Irlanda, Isola di Man, Isole Vergini americane, Italia, Jersey, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Porto Rico, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Taiwan. iPhone Xs e iPhone Xs Max saranno disponibili in oltre 25 Paesi e territori, tra cui Andorra, Armenia, Bahrein, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Georgia, Grecia, Groenlandia, India, Islanda, Kazakistan, Kuwait, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Monaco, Oman, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Sudafrica e Ungheria a partire da venerdì 28 settembre. Gli accessori Apple, tra cui le custodie in pelle e in silicone nei vari colori, saranno disponibili a partire da €45, mentre la custodia Folio in pelle per iPhone Xs e iPhone Xs Max sarà disponibile al prezzo di €119. Con Apple GiveBack, i clienti possono permutare il proprio dispositivo: se è idoneo, riceveranno in cambio una carta regalo Apple Store. Se il dispositivo non dà diritto a un credito, Apple lo riciclerà gratuitamente. A ogni cliente che acquista iPhone XS o iPhone XS Max da Apple verrà offerto il Setup personale gratuito negli Apple Store oppure online, così potrà personalizzare facilmente il proprio iPhone, configurare l’email, scoprire nuove app dell’App Store e tanto altro.

https://www.youtube.com/watch?v=9m_K2Yg7wGQ

iPhone XR

Apple ha inoltre annunciato iPhone XR, che integra le rivoluzionarie tecnologie di iPhone XS in un design all-screen in vetro e alluminio, disponibile in sei bellissimi colori, e vanta il più evoluto LCD mai visto su uno smartphone con display Liquid Retina da 6,1″. iPhone XR ha il potente chip A12 Bionic con Neural Engine di nuova generazione, doppia fotocamera TrueDepth, Face ID e un evoluto sistema di fotocamere che crea ritratti straordinari usando un unico obiettivo. iPhone XR potrà essere preordinato a partire da venerdì 19 ottobre e sarà disponibile nei negozi da venerdì 26 ottobre. “iPhone XR ci permette di andare incontro al gusto di ancora più utenti offrendo le più recenti innovazioni di iPhone. Integra tecnologie all’avanguardia, tra cui il display Liquid Retina da 6,1″ che si estende da un angolo all’altro del telefono, la più recente fotocamera TrueDepth con autenticazione con Face ID ancora più veloce, il nuovo chip A12 Bionic a 7 nanometri con Neural Engine di seconda generazione e una fotocamera da 12 megapixel per le foto in modalità Ritratto con effetti di luce”, ha dichiarato Philip Schiller, Worldwide Marketing Senior Vice President di Apple. “Il nuovo iPhone XR ha uno spettacolare guscio in vetro e alluminio aerospaziale con una resistenza ai liquidi e alla polvere di grado IP67 e una batteria che dura tutto il giorno, ed è disponibile in sei bellissimi colori. Con iPhone XR ancora più persone potranno godere dell’esperienza d’uso della più recente tecnologia di iPhone X, in nuovi strepitosi colori e a un prezzo più conveniente”.

Nuovo design rivoluzionario

Grazie allo spettacolare design all-screen, il display di iPhone XR si estende da un’estremità all’altra del telefono. Il vetro frontale è il più resistente mai visto su uno smartphone ed è elegantemente abbinato a un profilo anodizzato realizzato in robusto alluminio spaziale serie 7000, mentre il vetro posteriore permette la ricarica wireless. iPhone XR è disponibile in sei nuovi colori: bianco, nero, blu, giallo, corallo e (PRODUCT)RED. La verniciatura a sette strati permette di conferire al vetro posteriore sfumature precise, mentre il profilo in alluminio e quello della fotocamera sono dello stesso colore, per aggiungere un tocco di raffinatezza. Il nuovo design è resistente agli schizzi e all’acqua con un rating di grado IP67, ed è impermeabile ai comuni schizzi di caffè, tè e bibite. Parte del ricavato della vendita di iPhone XR PRODUCT(RED) verrà devoluto direttamente al Global Fund per la lotta all’HIV/AIDS per finanziare servizi di consulenza, diagnosi e cura, nonché programmi di prevenzione e particolarmente mirati a debellare la trasmissione del virus da madre a figlio.

Il più evoluto LCD mai visto su uno smartphone

Il bellissimo display Liquid Retina da 6,1” garantisce la maggiore accuratezza dei colori del settore, e supporta un’ampia gamma cromatica e True Tone per colori più naturali. Il vetro lavorato con la massima precisione, l’evoluto mascheramento dei pixel e l’antialiasing dei sub-pixel permettono al display di seguire le curve del dispositivo, mentre il nuovo design del sistema di retroilluminazione consente al display di arrivare fino agli angoli. Phone XR supporta i gesti veloci e fluidi di iPhone, per esempio basta un tap per riattivare il dispositivo e si può scorrere verso l’alto per accedere alla schermata Home o verso il basso per far apparire le notifiche e il Centro di Controllo. La nuova funzione tattile permette di premere sulla schermata Home per attivare all’istante la fotocamera o il flash.

Chip A12 Bionic e Neural Engine di nuova generazione

Progettato da Apple, A12 Bionic è il chip a 7 nanometri più intelligente e potente mai visto su uno smartphone, che offre prestazioni all’avanguardia nel settore in un design ancora più efficiente nei consumi. Il chip A12 Bionic ha un’architettura Fusion a sei core con due core ad alte prestazioni che sono fino al 15% più veloci, quattro core ad alta efficienza che sono fino al 50% più efficienti, una GPU a quattro core che è fino al 50% più scattante, un potente processore ISP (Image Signal Processor) progettato da Apple, encoder video e altro ancora. Grazie a tutto questo, giocare, fare foto, montare video e usare le app pp che fanno un utilizzo intensivo del processore grafico sarà ancora più sensazionale, senza compromessi in termini di batteria: iPhone XR ha fino a un’ora e mezza di autonomia in più rispetto ad iPhone 8 Plus. Il Neural Engine di nuova generazione utilizza un evoluto modello di apprendimento automatico per qualsiasi cosa, dalla fotografia alla realtà aumentata. Grazie al nuovo design a otto core, può completare fino a 50 trilioni di operazioni al secondo rispetto ai 600 miliardi del chip A11 Bionic, velocizzando le operazioni di plane detection per ARKit e rendendo possibili nuove funzioni che utilizzano l’apprendimento automatico in tempo reale. Per la prima volta, il Neural Engine integra il framework Core ML, permettendo agli sviluppatori di creare app che utilizzano questo motore di apprendimento automatico altamente efficiente. Il Core ML sul Neural Engine del chip A12 Bionic è fino a nove volte più veloce che sul chip A11 Bionic, consumando soltanto un decimo di energia.

Face ID, il sistema di autenticazione facciale più sicuro mai visto su uno smartphone

Face ID su iPhone XR è più veloce, grazie alle ottimizzazioni software e al secure enclave più scattante. Il sistema TrueDepth utilizza una tecnologia che rileva con precisione la profondità offrendo funzionalità e sicurezza di gran lunga superiori agli scanner facciali bidimensionali per sbloccare iPhone, usare Apple Pay, accedere in modo sicuro alle app e a molte altre funzioni semplicemente con uno sguardo.

Evoluta fotocamera grandangolare a lente singola

iPhone XR ha una fotocamera da 12 megapixel con lente grandangolare, apertura f/1.8 e un nuovissimo sensore che garantisce una messa a fuoco più veloce, mentre i pixel più larghi e profondi migliorano la fedeltà dell’immagine e la resa con poca luce nelle foto e nei video. I miglioramenti al processore ISP, al Neural Engine e agli algoritmi software permettono di realizzare ritratti con uno splendido effetto bokeh. La tecnologia Smart HDR definisce ulteriormente gli effetti di luce e ombra nelle foto. Grazie al nuovo Controllo profondità, gli utenti possono regolare la profondità di campo durante e dopo lo scatto per creare ritratti mozzafiato con un bellissimo effetto bokeh. I selfie saranno ancora più belli grazie alla modalità Ritratto migliorata per la fotocamera frontale TrueDepth e alla modalità Illuminazione ritratto che permette di giocare con la luce come in un vero studio fotografico.

Tecnologie wireless

iPhone XR usa la tecnologia LTE Advanced che garantisce elevate velocità di download, e introduce la Dual SIM mediante l’uso di una nano SIM e una e SIM digitale.

Prezzi e disponibilità

iPhone XR sarà disponibile nei modelli da 64GB, 128GB e 256GB nei colori bianco, nero, blu, giallo, corallo e PRODUCT(RED) a partire da €889 (iva inclusa) su apple.com e negli Apple Store. Sarà inoltre disponibile presso i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare) selezionati. I clienti potranno preordinare iPhone XR a partire da venerdì 19 ottobre con disponibilità da venerdì 26 ottobre in più di 50 Paesi e territori, tra cui: Andorra, Arabia Saudita, Australia, Austria, Bahrain, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Cipro, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Groenlandia, Guernsey, Hong Kong, India, Irlanda, Islanda, Isola di Man, Isole Vergini americane, Italia, Jersey, Kuwait, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Messico, Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Polonia, Porto Rico, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia,Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria. Gli accessori per iPhone XR progettati da Apple saranno disponibili a partire da €45. Con Apple GiveBack, i clienti possono permutare un dispositivo idoneo ai fini del programma in cambio di una carta regalo Apple Store. Se il loro dispositivo non dà diritto a un credito, Apple lo riciclerà gratuitamente. I clienti che acquistano iPhone XR da Apple potranno usufruire del servizio di Setup personale presso lo Store o online, che permetterà loro di ricevere aiuto per impostare l’email sul dispositivo, scoprire nuove app dell’App Store e altro ancora.

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Luigi’s Mansion 2 HD, il titolo icona del 3DS torna su Switch in alta definizione

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Luigi’s Mansion 2 ritorna, a più di 10 anni dalla sua uscita originale su Nintendo 3DS, in versione rimasterizzata per Nintendo Switch. Questa nuova edizione in alta definizione del piccolo capolavoro del colosso nipponico offre l’opportunità di rivivere una delle avventure più amate del fratello di Mario, con una veste grafica rinnovata e alcune migliorie tecniche. Ma come si comporta questo titolo del 2013 nel panorama videoludico attuale? Analizziamo nel dettaglio questa riedizione per scoprire se il fascino di Cupavalle resiste ancora alla prova del tempo oppure è destinato a soccombere sotto il peso degli anni. Seguendo in modo abbastanza diretto dal primo episodio, uscito su Game Cube nel lontano 2001, Luigi’s Mansion 2 HD (al tempo Luigi’s Mansion 2 o Luigi’s Mansion Dark Moon negli Usa) catapulta i giocatori nuovamente nell’avventura con un incipit decisamente semplice: dopo la vittoria dell’idraulico in verde nel primo capitolo, i fantasmi si sono acquietati e vivono in serenità con gli umani, permettendo al Professor Strambic di continuare i suoi studi con grande efficienza. Un “misterioso intervento esterno”, però, distrugge e frammenta la pietra a forma di luna che teneva sotto controllo gli spiriti, mandandoli in agitazione e costringendo lo scienziato a chiedere il soccorso del miglior acchiappafantasmi in circolazione. Così in men che non si dica quel fifone di Luigi si trova nuovamente impegnato a catturare spettri con aspirapolvere alla mano e gambe tremolanti. Questa volta però non si troverà più in una sola, vasta, magione, ma dovrà spostarsi in differenti aree per recuperare i pezzi del cristallo, scoprire chi si nasconde dietro le quinte e ripristinare tutto alla normalità, assicurandosi che nessuno dei suoi amici sia finito nei guai. Il tutto è possibile grazie al genio di Strambic, che oltre a essere il massimo esperto di fantasmi è anche riuscito a sviluppare una tecnologia chiamata “pixeltrasporto”, in grado di muovere Luigi da una parte all’altra del mondo sfruttando schermi e telecamere come veicolo. Da qui inizia un’avventura tendenzialmente in linea con gli altri episodi, che vede il buon Luigi esplorare ogni angolo delle location da lui visitate alla ricerca di tesori, chiavi, fantasmi e segreti: insomma, tutto il necessario per proseguire di livello in livello e soddisfare le richieste di Strambic. Idealmente la progressione ricorda un po’ quella di un metroidvania, in quanto c’è la libertà di muoversi in aree tutto sommato limitate, da sbloccare di volta in volta, mentre vengono mostrati al tempo stesso tanti passaggi apparentemente inaccessibili, muri misteriosi che sembrano nascondere qualcosa, stanze prive di accesso o sistemi di controllo che sembrano non rispondere alle sollecitazioni di chi gioca.

Luigi questa volta avrà insomma un bel da fare dovendo ripuloire ben cinque magioni infestate nel tentativo di ricomporre la pietra a forma di Luna e domare gli ectoplasmi aiutato dal fido aspirapolvere Poltergust 5000, versione potenziata del modello 3000 comparso in Luigi’s Mansion, e da una torcia multifunzione. Sulla carta per avere la meglio basterebbe “sparaflashare” gli evanescenti invasori per poi pescarli con l’aspirapolvere assecondando i loro movimenti. Nella pratica, però, i dispettosi fantasmi faranno di tutto per vendere cara la melma ricorrendo a trucchetti, armature o alla forza bruta: tutte cose che costringeranno i giocatori a indebolirli, aggirarli o quant’altro prima di poter procedere con la cattura. Su 3DS, come accennato, queste meccaniche soffrivano un poco i limiti del sistema di controllo, ma qui sono una vera goduria e bastano davvero pochi minuti per prenderci la mano e farsi trascinare dalla moltitudine di interazioni escogitata da Next Level Games e Nintendo per spremere fino all’ultima goccia le possibilità del Poltergust 5000 e il pensiero laterale dei giocatori. Il Poltergust 5000 nasce per aspirare i fantasmi, OK, ma nulla vieta di invertire il flusso e/o sfruttarlo per sollevare tappeti, afferrare tende, tovaglie e in generale passare al setaccio le magioni infestate svelandone i vari segreti o espugnandone le ricchezze in modo da potenziare il proprio arsenale. Sempre grazie all’aspirapolvere si può, ad esempio, afferrare oggetti congelati e trasportarli fino alla fiamma più vicina, oppure gonfiare dei palloncini e creare una piccola mongolfiera per raggiungere aree altrimenti inaccessibili; e queste sono solo alcune delle tante interazioni possibili per sfruttare o aggirare i limiti fisici del gioco. La torcia a sua volta non si limita a rendere vulnerabili gli spiriti ma consente di attivare interruttori e meccanismi, mentre l’Arcobaluce – sorta di versione “mariesca” degli ultravioletti – è in grado di svelare porte e oggetti nascosti aggiungendo di fatto una dimensione extra all’avventura, obbligando così il giocatore a prestare particolare attenzione a tubi mancanti, zerbini e persino ai complementi d’arredo apparentemente asimmetrici. Attorno a queste dinamiche gli sviluppatori hanno costruito un sistema di enigmi incredibilmente sofisticato; le missioni inizialmente appaiono circoscritte, ma col procedere del gioco diventano sempre più elaborate facendo “esplodere” il level design delle singole magioni e servendo alcune delle boss fight più creative mai viste in un videogioco Nintendo. Di contro il cuore dell’esperienza resta la caccia, e anche sotto questo aspetto dopo le prime semplici battute è necessario ricorrere all’astuzia e a tutte le opportunità offerte dai propri strumenti, senza contare le occasionali disinfestazioni da ragni, piante carnivore e altre simpatiche creaturine che infestano le aree di gioco.

Se il titolo originale ha proposto una più che discreta esperienza portatile, in questa occasione è opportuno chiedersi se e quanto abbia giovato la transizione a una nuova piattaforma. La risposta è a nostro avviso: decisamente più performante ma meno “peculiare” rispetto alla piccola console portatile della grande N. A livello puramente visivo, nulla da dire: pur non raggiungendo le vette di Luigi’s Mansion 3, questa edizione HD del secondo capitolo risulta comunque molto curata, potendo godere di modelli e texture ricreati da zero e un impatto scenico dovuto al cambio di proporzioni dello schermo decisamente più efficace. Molto bene invece per quello che concerne il lato controlli, che tornano a contemplare l’utilizzo dell’analogico destro (assente su 3DS) per rendere più agile il movimento che su portatile risultava piuttosto sacrificato. Forse il cambiamento più importante che il gioco ha vissuto in positivo. Esplorazione e combattimenti risultano quindi più fluidi e divertenti, così come tutte le prove “speciali” che vedono variare il gameplay. Dove si paga lo scotto è nella trasposizione dell’esperienza “stereoscopica” originale: in particolare basta vedere i boss, comunque tuttora apprezzabili, per cogliere come la messinscena sia frutto di un design collegato allo speciale effetto visivo offerto dallo schermo superiore di Nintendo 3DS, risultando sacrificata, se non quasi banalizzata, quando riprodotta in modo tradizionale. E’ necessario, quando si parla di Luigi’s Mansion 2 HD evidenziare due note sulla longevità e il multigiocatore. Per quanto concerne la durata, il titolo si assesta sui livelli del terzo capitolo, quindi intorno alle 10/15 ore per una partita classica, salendo se si va alla ricerca del completismo, sebbene il tutto possa risultare un po’ allungato per via del continuo “vai e vieni” dovuto alla struttura a missioni. Per quanto riguarda il multigiocatore tocca constatare come il tutto sia in linea con il titolo d’origine, mancando quindi di una modalità storia cooperativa e limitandosi invece alla Torre del Caos in cui collaborare fino a 4 giocatori, in wireless locale o online, per superare le tante e appassionanti sfide proposte. Tirando le somme, poter tornare a giocare a Luigi’s Mansion 2 HD è sempre un piacere, soprattutto perché in termini di level design, struttura degli enigmi e gestione dell’arsenale è sicuramente il capitolo più interessante della serie, persino al netto del terzo. In più il salto in avanti per quanto riguarda il sistema di controllo offerto a suo tempo da 3DS rappresenta una vera benedizione, persino più gradita del passaggio all’alta definizione. Certo, aggiornare anche il sistema dei salvataggi sarebbe stato un gradito cambiamento, ma tutto sommato non possiamo lamentarci. Tuttavia tra gioco base, contenuti extra e tutte le cose da fare per completare il titolo al cento per cento, ci sarà da spassarsela davvero per molte ore.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8,5

Sonoro: 8,5

Gameplay: 8,5

Longevità: 8

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

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iPhone pieghevole nel 2027, un nuovo brevetto online fa esplodere i rumors

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iPhone pieghevole? Tornano i rumors. Le ultime indiscrezioni arrivano proprio da un nuovo brevetto che Apple ha registrato negli Stati Uniti. Il lancio però dovrebbe avvenire tra qualche anno, non prima del 2027. Il nome del documento, ripreso dal sito Cnet, è “dispositivi elettronici con display pieghevoli durevoli”, depositato nel 2021 ma concesso il 16 luglio di quest’anno. Al suo interno, alcune soluzioni che la Mela potrebbe seguire per realizzare l’iPhone Flip, ossia un telefono che si chiude a conchiglia, come il recente Motorola Razr 50 Ultra. Il testo elenca in modo dettagliato la presenza delle varie componenti del prodotto, dalla batteria alla ricarica wireless, connettività Bluetooth e Wi-Fi, display led o lcd, microfoni e sensori capacitivi, tattili e così via. C’è un riferimento esplicito ad un display pieghevole di 180 gradi, o completamente piatto, in linea con le declinazioni attualmente sul mercato anche a marchio Samsung e Oppo. Se sembra alquanto certo che Apple stia esplorando la possibilità di lanciarsi nel mercato dei pieghevoli, più dubbi sussistono sulle tempistiche. L’analista Ross Young ha affermato che un modello del genere è stato posticipato ad almeno il 2025. Più o meno la stessa tempistica suggerita dall’analista esperto di Apple, Ming Chi Kuo, che ha ribadito la possibile finestra di presentazione. C’è chi va anche oltre: i ricercatori di TrendForce sottolineano che le rigorose procedure di controllo qualità di Cupertino e l’aumento nella richiesta di pannelli flessibili porterà l’azienda a concludere un primo lotto di disponibilità dell’iPhone Flip non prima del 2027, quanto Samsung sarà alla nona generazione di Galaxy Z Flip. Insomma, stando alle nuove indiscrezioni nel futuro degli smartphone della Mela il dispositivo pieghevole sembra essere presente. Non resta altro che aspettare per saperne di più.

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Elden Ring: Shadow of the Erdtree, molto più che una semplice espansione

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Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione enorme e sorprendente, che conferma la posizione di FromSoftware tra i migliori team di sviluppo in circolazione nel panorama videoludico contemporaneo. Il dlc (anche se chiamarlo così è riduttivo) è ovviamente disponibile su Pc, Xbox e PlayStation, quindi tutti coloro che hanno potuto giocare a Elden Ring (qui la nostra recensione), potranno cimentarsi in questa nuova avventura e proseguire il loro cammino. Ricordiamo a tutti coloro che sono interessati a intraprendere questo nuovo viaggio che per entrare nell’universo offerto da Shadow of the Erdtree è necessario aver ucciso Radahn e Mohg. Una volta fatto ciò si deve interagire col bozzolo di Miquella, parlando prima con un NPC che si troverà proprio lì davanti. Essendo una macro-area da visitare dopo l’endgame, il livello di difficoltà dei nemici al suo interno è piuttosto sostenuto. Questo vuol dire che provare a esplorare stando al di sotto di un livello medio che si aggira attorno al 140, o addirittura di parecchio inferiore, si va incontro alla morte anche coi nemici più insignificanti. Prendere sotto gamba il livello è un errore da non fare in quanto per chi volesse provare l’ebbrezza di addentrarsi nel “nuovo mondo”, l’impatto sarà assolutamente traumatico. Gli antagonisti sono capaci di uccidere con uno o due colpi e le zone più avanzate, assieme a quelle segrete e ai boss facoltativi, risultano quasi impossibili da completare. Eppure Elden Ring Shadow of the Erdtree, così come il gioco principale, non è mai scorretto col giocatore. Ovviamente il titolo impartirà dure lezioni ancora una volta, ma quando si inizierà a comprendere il gioco delle minacce che piagano la Terra delle Ombre, affrontare ogni ostacolo sarà fonte di assoluta soddisfazione. Differentemente da quanto i più possano pensare, l’aumento di livello non è la chiave per poter dominare sul campo di battaglia. Stavolta From Software ha applicato una sorta di sistema di potenziamento interno all’espansione che funziona grossomodo come i pezzi di maschera già visti in Sekiro. Va da sé che le reali differenze durante l’avanzamento, e soprattutto durante gli scontri coi boss, si notano solo raccogliendo i frammenti sparsi per la mappa di gioco, taluni ben nascosti o accessibili solo dopo alcune fasi di sbarramento. Una volta fermi ai Luoghi di Grazia, si potrà consultare il menù arricchito con una nuova voce che consente di migliorare in modo permanente alcune delle statistiche passive. Questa scelta adottata per Elden Ring Shadow of the Erdtree ha una duplice funzione: non rendere il contenuto troppo semplice anche per i veterani e obbligare i giocatori a esplorare davvero a fondo ogni angolo di mappa. L’esperta FromSoftware non ha però reso semplice l’accesso a tutte le aree, e in questa espansione si percepisce un senso della scoperta ancora più meraviglioso e sbalorditivo, reso tale da un design delle aree molto più articolato e complesso.

Il Regno delle Ombre è una mappa affascinante e con un design complesso e raffinato che conquista. Tuttavia è doveroso fare una menzione speciale ai dungeon/legacy, che presentano le medesime qualità. Anche qui il team di From Software è riuscito a creare livelli pieni di anfratti, percorsi alternativi, uscite, scorciatoie e connessioni all’interno di architetture colossali e uniche. Tra quelle esplorate ce ne sono due in particolare che abbiamo apprezzato. Autentiche opere di ingegneria studiate nei minimi dettagli: dalla disposizione dei nemici a quella delle sezioni interconnesse con una naturalezza disarmante. Un altro aspetto positivo positivo di Elden Ring: Shadow of the Erdtree riguarda la significativa riduzione del numero di mini-dungeon. Ora ce ne saranno di meno, ma più interessanti, elaborati e complessi. Spesso con meccaniche uniche e con boss sempre differenti, che garantiranno uno stimolo costante per quanto concerne l’esplorazione. Altro punto di forza della produzione sono i boss. In Elden Ring: Shadow of the Erdtree ce ne sono circa una decina, e sono tutti assolutamente straordinari sia per design che per le meccaniche di combattimento. E’ davvero sorprendente vedere come il team di From Software continui a sorprendere la sua fan base con creature così imponenti e ricche di personalità, capaci di proporre battaglie uniche, intense e sempre molto complesse da affromntare. Oltre a quanto detto, quest’espansione di Elden Ring ha un altro merito, ovvero: riuscire a sorprendere anche per il numero smodato di armi, talismani e magie aggiuntive, oggetti peraltro pensati per modificare sensibilmente lo stile di qualunque giocatore. Si vede chiaramente che l’intento di FromSoftware nella Terra delle Ombre è stato chiaramente uno solo: offrire un gran quantitativo di strumenti adatti a ogni genere di build, dotati di mosse e poteri così unici da spingere i giocatori a testarli anche se non necessariamente ottimali. E se da una parte alcune combinazioni del gioco base restano spettacolarmente efficaci e difficilmente sostituibili, riteniamo che FromSoftware abbia davvero trovato la chiave di volta qui, perché è stato praticamente impossibile non cambiare varie volte specializzazioni ed equipaggiamento dinanzi a certe novità. Ci sono ben otto categorie di armi del tutto nuove, e alcune di queste coprono delle mancanze significative del gioco base. A tutto ciò va anche sommato un discreto numero di ottime nuove stregonerie e un mix incredibile di incantesimi Il risultato finale? Un vero paradiso per chi ama sperimentare con statistiche ed equipaggiamento. Tirando le somme, questo Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione incredibile, un lavoro di grande pregio che torna in parte alle origini dei souls, senza però tradire lo spirito del gioco base né abbandonare le caratteristiche che lo hanno fatto amare da così tanti giocatori. Si tratta di un lavoro impressionante, capace di stupire sia per il suo incredibile map design sia per la varietà delle novità introdotte. Impossibile, davanti a un’opera simile, non confermare il già notevole voto del gioco base. Impossibile lasciarselo sfuggire se avete amato il titolo originale.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9,5

Sonoro: 9,5

Gameplay: 9,5

Longevità: 9,5

VOTO FINALE: 9,5

Francesco Pellegrino Lise

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