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MODENA – Armando Canò, 50enne che nel giugno del 2016 ha strangolato la convivente Bernardetta Fella, 55enne, nascondendo poi il cadavere in un grosso frigorifero in cantina, è stato condannato a 18 anni di carcere, con il rito abbreviato.
Questa la decisione del giudice del tribunale di Modena in merito al delitto avvenuto in strada Nazionale per Carpi, a Modena.
Una perizia psichiatrica aveva stabilito che l’uomo era sì ubriaco nei momenti del delitto, ma comunque capace di intendere e di volere. Il pubblico ministero Katia Marino nella precedente udienza aveva chiesto per il 50enne una condanna a 17 anni.
L’avvocato che difende Canò, (accusaro anche di occultamento di cadavere oltre che omicidio volontario, attualmente detenuto in carcere a Piacenza), la modenese Francesca Pecorari, aveva contestato l’omicidio volontario e ritenendo che, al contrario, si trattasse di un delitto preterintenzionale.