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ROMA, LUNEUR: SE NON C'E' POSTO PER IL TAGADA' ALLORA AL LUNEUR NON C'E' POSTO PER IL FAMILY PARK

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Tempo di lettura 5 minuti La citta' eterna ha bisogno del suo parco giochi, Roma non e' Valmontone, Roma non e' Castel Romano, Roma e' Roma

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Redazione

Dopo la dichiarazioni del presidente del IX Municipio, Andrea Santoro, che si è pronunciato sulle future sorti del LunEur, incapace di reggere il confronto con il Rainbow MagicLand di Valmontone e quello in cantiere a Castel Romano: "La ruota tornerà a girare. Abbiamo effettuato un sopralluogo: finalmente sono ripartiti i lavori partendo dalla messa in sicurezza e dall’impiantistica. In questi giorni stiamo, inoltre, vedendo come interagire con i vecchi concessionari. Cambierà molto perché sarà un parco differente da quello che era: avrà un taglio per i bambini da zero a 12 anni. Resteranno alcune giostre storiche ma cambierà la concezione del parco». «La notizia è che c’è una data di fine lavori, ovvero primavera 2014 ridando così l’area alla città".

Il gruppo Fb "Riapriamo il Luneur ha inviato una lettera indirizzata Al Sindaco di Roma Capitale On. Ignazio Marino, Al capo della segreteria Dott. Enzo Foschi, Al capo della segreteria particolare Dott.ssa Silvia Decina, Alla segreteria particolare Dott.ssa Silvia Pelliccia, Al vicesindaco di Roma Capitale On. Luigi Inieri e Al presidente del IX municipio On. Andrea Santoro

Ecco il testo:

Egregi Signori e Signore,
Questa volta chi vi scrive non sono i subconduttori del Luneur, ma semplici cittadini di un gruppo facebook chiamato "RIAPRIAMO IL LUNEUR", noi contiamo oltre 3700 iscritti, tutti NOSTALGiCI del vecchio parco giochi di ROMA CAPITALE.
Tutti conosciamo quello che e' stato quel parco giochi, una realta' quella del luneur che e' su Roma da oltre 50 anni e che ha coinvolto diverse generazioni di fruitori, ci andavano i nostri genitori, poi i nostri genitori hanno portato noi, poi noi ci andavamo da soli, e noi chi ci porteremo?
I nostri figli non potranno mai sapere cosa fosse per noi quel parco e non potranno mai provare quelle sensazione che abbiamo vissuto noi, il luneur era allegria spensieratezza e divertimento.
E quello che ci presentano adesso cosa sarebbe?
Di certo non e' il luneur ma un mero parco per bambini non degno di ROMA CAPITALE, ma si sta, anche su alcuni organi di stampa, celebrando la riapertura del Luneur, ma i cittadini sanno che il nuovo Luneur non sara' il Luneur?

La citta' eterna ha bisogno del suo parco giochi, Roma non e' Valmontone, Roma non e' Castel Romano, Roma e' Roma e come Barcellona con il suo Tibidabo e Vienna con il Prater, e' giusto che anche la capitale d'Italia abbia il suo parco giochi.
Esistono molte contraddizioni in merito a quel famoso e ormai celebre bando di gara, basta farsi un giro su you tube scrivere Luneur e ti appaiono migliaia di Link che raccontano la sua storia e la sua nostalgia che in tutti noi provoca profondo dolore.

Nel nostro gruppo ci sono state molte citazioni poetiche tar cui la piu' bella e' ABBIAMO UNA CICATRICE NEL CUORE A FORMA DI RUOTA PANORAMICA, noi siamo gente normale che vogliono rivedere le luci del Luneur tornare a brillare come quando nei suoi tempi d'oro vedevamo quelle luci gia dalla Cristoforo Colombo, entravamo e subito ti circondava quella musica, le voci dei giostrai che annuncivano al partenza del giro, il profumo dei pop corn e le ciambelle fritte, che sfido chiunque voi compresi a dirmi che non le ha mai assaggiate, quelle ciambelle fatte ad arte e con maestria erano della Sig.ra Cinzia che ancora noi tutti oggi ricordiamo con affetto, e con lei quelle 160 famiglie di lavoratori che ci hanno aiutato a sognare, a rallegrarci nelle giornate tristi e che ora stanno vedendo portarsi via tutte le fatiche di una vita.

Non e' giusto Signori AMMINISTRATORI, noi conduciamo questa battaglia nella maniera piu civile possibile, perche' a noi non piace agitare le folle, noi parliamo direttamente con voi, come ho fatto io lunedi a ROMA UNO TV dove mi rivolgevo direttamente al sindaco, pregandolo di avere un incontro con noi e con i giostrai.
Nessuno vuole azzannare nessun, noi vogliamo un pacato colloquio, dove mettiamo sul piatto il volere dei cittadini Romani e non, perche' il Luneur era una relat' che abbracciava tutta la regione e oltre, vi basti pensare che io sono di Civitavecchia ma che nonostante stia fuori dal GRA amo il Luneur e lo conservo nel cuore.

Ho sentito gente dire, ridateci il nostro parco e noi lo andremo a pulire, senza far spendere soldi a nessuno, i ricordi sono ancora freschi, quel parco per noi e' come se non abbia mai chiuso, non si puo privare la gente di un bene storico per Roma capitale, fermate quelle ruspe e sediamoci ad un tavolo tutti insieme, tutti declinano i nostri inviti, tutti ci snobbano, ma noi siamo gli elettori, quelli verso cui voi politici avete degli obblighi, dovete ASCOLTARE LA GENTE, sentire quello che vogliono, e noi il family park non lo vogliamo, il Luneur va rimodernato e non smantellato, quell'area e' stata gestita per 50 anni sempre dalle stesse persone, e questo vuol dire solo una cosa, che erano uniti, perche' non si sta insieme per 50 anni se non c'e' l'amore per il proprio lavoro.

Sul nostro gruppo gira un video dove ho anche visto tra gli altri, il Sig. Santoro e il Sig. Foschi era il 2011 e si festeggiava la cerimonia di non riapertura del Luneur, allora a voi in particolare chiedo:
Volete ancora essere vicino a quei lavoratori?, volete aiutare noi a riappropriarci dei nostri sogni e ai sub conduttori a riappropiarsi della propria vita?
Io credo di si perche' in fondo i nostri sogni sono stati anche i vostri sogni.


IL NOSTRO MOTTO E' SE AL LUNEUR NON C'E' POSTO PER IL TAGADA' ALLORA AL LUNEUR NON C'E' POSTO PER IL FAMILY PARK

Spero in una vostra risposta DAMIANO LUCARELLI "RIAPRIAMO IL LUNEUR"

 

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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