VELLETRI ELEZIONI, STERPINETTI CON LADAGA E PALOZZI: "FAREMO E GOVERNEREMO"

Angelo Parca

Velletri (RM) – E’ sembrata una rimpatriata di persone affatto incerte. Tutti orientati a dare il loro consenso a Salvatore Ladaga, candidato a sindaco di Velletri alle imminenti amministrative. In pole position il neo consigliere regionale ed ex sindaco di Marino Adriano Palozzi, il primo degli eletti nella provincia di Roma, intervenuto al meeteng ai Vivai del Lazio di Velletri per sostenere un “veterano della politica”. Palozzi, fagocitatore di consensi, è stato molto chiaro: “Sarò il punto di riferimento per Velletri, mi metto a disposizione per dare una mano concreta con l’auspicio di far tornare al centrodestra una città di centrodestra, lasciata all’improvvisazione di un governo Servadio che non ha portato i frutti sperati”.
Per Velletri l’improvvisazione evidentemente non colpisce quanto la sicurezza di affidarsi nelle mani di conosce a menadito il territorio. L’evento è stato organizzato da Ivan Sterpinetti, candidato nella squadra di centrodestra di Lagana, il quale corre con “Noi per Velletri”. Il candidato a sindaco Ladaga è sostenuto dal Pdl, La Destra, Fratelli d’Italia, lista civica Laboratorio Idee Velletri (Live), Noi per Velletri e Lista civica “Cittadini protagonisti”.

Sterpinetti non ha usato frasi esplosive e promesso la luna ai suoi elettori che lo conoscono proprio per la sua concretezza: “Faremo – ha detto – senza promettere il libro dei sogni, ma faremo per uscire da questo immobilismo e per ridare dignità e soprattutto servizi alla zona di Velletri dimenticata, ai confini con la vicina Nemi, dove le strade sono piene di buche e se piove succede l’apocalisse”. Insomma per Sterpinetti i servizi essenziali devono esserci e funzionare a dovere e “la nutrita presenza all’evento dei punti di riferimento essenziali per spandere il consenso di Ladaga ai cittadini veliterni è la prova- ha detto – che l’esigenza di concretezza sarà il motore della vittoria del centrodestra alle prossime amministrative”. Ivan ha dunque voluto ribadire che quelle suggellate ai Vivai del Lazio di Bessi  non sono promesse irrealizzabili ma impegni concreti in un momento nel quale c’è sfiducia nella politica e si cerca un’appartenenza, certezze fondamentali oggi naufragate per la sete del “comando”.

E proprio su questo concetto si è soffermato il candidato sindaco Salvatore Ladaga: “Servadio ha comandato – ha detto – noi governeremo con voi”. Ladaga è in perfetta linea con gli intenti “nazionali” berlusconiani: “diciamo e diremo no all’IMU prima casa – a ricordato – ad equitalia, al redditometro, al fisco nemico del cittadino. La Velletri Servizi sarà riprogrammata al fine di assicurare un trattamento equo, corretto, civile, che venga incontro ai più deboli. Verrà istituita un commissione di esperti per la verifica della dichiarazione del dissesto. Vogliamo capire come il Commissario Prefettizio ha chiuso i conti a meno 20.000 euro e si è dichiarato dissesto. Come mai Parma, con 900 milioni di Euro di deficit non dichiara il dissesto, così come quasi tutti i Comuni d’Italia e le Regioni. Dal risultato della commissione inizierà una graduale ma significativa riduzione delle tariffe tarsu e tributi locali”. Ladaga ha sottolineato che sarà costituito un apposito ufficio per reperire fondi europei, statali, regionali e provinciali finalizzati per ogni specifica attività. “Servadio ha addirittura tolto una scuola dalla zona 167 – ha detto – dalla cultura fino ad arrivare ai servizi e trasporti, riusciremo a fornire Velletri di servizi idonei per una città di oltre 50 mila abitanti”. 
 




MARINO: SITO AGGIORNATO E BENSERVITO A OTELLO BOCCI

Redazione

Marino (RM) – Dichiarazione di Maurizio Aversa, segretario Pdci Marino.

“Apprendo, finalmente, che è stato aggiornato il sito internet ufficiale del Comune di Marino”. “L’efficacia e le capacità di cui conosciamo il valore dei dipendenti comunali a ogni livello, evidentemente hanno dovuto fare i conti col solito “gap” delle manfrine politiche dei governanti”. “Ora, tutti i cittadini – anche gli internauti – sanno che Adriano Palozzi non è più sindaco della città, ufficialmente. Tutti sanno che a sostituirlo è stato chiamato il vicesindaco e che, questo dovrà rispondere, per autonoma scelta politica della Giunta di destra e di Palozzi, perché non ha concesso alla città di tornare subito al voto, di tutto il cattivo governo e le inutili promesse da perenne campagna elettorale con cui si è amministrata la città negli ultimi anni”. “In concomitanza dell’aggiornamento del sito ufficiale, è già (coincidendo la decisione, con l’annuncio e con il simultaneo commento di un consigliere regionale ex sindaco di Marino) stato reso noto che c’è stata una sostituzione di un assessore con un nuovo ingresso, quella di Arianna Esposito.

Prendo atto che il benservito a Bocci non viene commentato in riferimento ai famosi soldi che l’assessore promise e non diede a dei professionisti della cultura; e, con l’occasione invito l’assessore Esposito, proprio perché reggente della delega della cultura, a farsi promotrice di uno o più dibattiti pubblici a cui possano partecipare oltre che assistere i cittadini, in merito a scelte di indirizzo comunali per la scuola, per la cultura, per le iniziative giovanili. Senza rinchiudersi nel solito giro, conosciuto in questi anni, che tra pacche sulle spalle e concessioni agli amici degli amici, hanno visto Palozzi e la Giunta gestire la cultura con megalomanie da televisionari o con grettezza da sprovveduti soggetti avulsi dal termine cultura: sia essa popolare che di spessore”.

LEGGI ANCHE:

10/05/2013 MARINO, CAMBIO IN GIUNTA: ESCE OTELLO BOCCI, ENTRA ARIANNA ESPOSITO
09/05/2013 MARINO, LA DENUNCIA PDCI AL COMUNE: “ADRIANO PALOZZI E VICESINDACO IN CARICA: ARROGANZA POLITICA O INCAPACITÀ?”
18/02/2013 MARINO, CASO BACCO JAZZ. RIVOLUZIONE CIVILE / PDCI INSORGE: CHE LE FORZE POLITICHE E SOCIALI SI ESPRIMANO PUBBLICAMENTE ADESSO
16/02/2013 MARINO, CASO BACCO JAZZ FESTIVAL. ONORATI: "PAGHINO DI TASCA PROPRIA IL SINDACO O L'ASSESSORE"
14/02/2013 MARINO, L'ASSOCIAZIONE BACCO JAZZ VINCE LA CAUSA CONTRO IL COMUNE: L'ENTE CONDANNATO A RISARCIRE 5 MILA EURO PIU' SPESE LEGALI E INTERESSI
19/07/2012 MARINO BACCO JAZZ FESTIVAL, COMANDINI (IDV): “COME PUÒ L’ASSESSORE RIMANERE AL SUO POSTO? DIMISSIONI O RIMOZIONE SONO UNA LOGICA CONSEGUENZA”
18/07/2012 MARINO CAUSA BACCO JAZZ, IL COMUNE DA ADDOSSO AL SUO ASSESSORE. L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE: OTELLO BOCCI… DIMETTITI!
18/05/2012 MARINO, CASO BACCO JAZZ: IL COMUNE SI AFFIDA A UN LEGALE.
14/05/2012 MARINO, FISSATA L'UDIENZA BACCO JAZZ
20/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE
15/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE
18/01/2012 L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL
12/01/2012 MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL
10/01/2012 IL COMUNE DI MARINO NON PAGA IL BACCO JAZZ FESTIVAL


 




MARINO, LA DENUNCIA PDCI AL COMUNE: “ADRIANO PALOZZI E VICESINDACO IN CARICA: ARROGANZA POLITICA O INCAPACITÀ?”

Redazione

Marino (RM) Di seguito pubblichiamo la nota di denuncia di Maurizio Aversa, segretario Pdci marino:

"E’ previsto dalle leggi della Repubblica che in caso di decadenza per incompatibilità elettiva da un ruolo può esserci la sostituzione. E’ il caso degli eletti in Consiglio regionale e che erano, nel contempo, Sindaci di città come la nostra o come Ciampino.
In verità, sono previste due strade, una “più rapida” che cerca di portare immediatamente al voto dopo la accertata incompatibilità; oppure la certificazione della stessa in Consiglio comunale che porta ad un anno, circa, di attesa; operando la sostituzione del Sindaco con un facente funzioni. Ambedue i comuni,  qui portati ad esempio, Ciampino e Marino hanno scelto la seconda soluzione. Noi non la condividiamo ma ne abbiamo preso atto.

Qui, però, vogliamo denunciare, che pure in presenza di similitudini della situazione istituzionale sono vistosi i comportamenti differenti nel comune aeroportuale e nel nostro. Infatti, correttamente, a Ciampino, l’informazione del Comune ai cittadini si è conformata alla novità istituzionale. Conseguentemente, sul sito ufficiale del Comune (http://www.comune.ciampino.roma.it) alla pagina delle indicazioni di chi è il capo dell’amministrazione, giuridicamente e politicamente quindi, risulta l’attuale Vicesindaco. Al contrario, analogo comportamento non si è ravvisato di attuare da parte del Comune di Marino. Infatti, se qualcuno “naviga e apre” alla pagina che dovrebbe contenere la guida e la responsabilità dell’Amministrazione , sul sito (http://www.comune.marino.rm.it/) vedrà che il Comune è retto (ancora) dal Sindaco Adriano Palozzi. Con tanto di segreteria che risponde per lui.

Ora il quesito è d’obbligo. Poiché più e più volte, l’ex sindaco Palozzi si gonfiò il petto sul fatto che Marino era divenuto un comune telematico; questa grave inadempienza, giuridica e politica, formale e sostanziale (quasi un falso in atto pubblico se non verrà rimossa) della mancata corrispondenza tra realtà concreta e quella virtuale di internet, è frutto: di GRAVE INCAPACITA’ della attuale reggenza politico-amministrativa che sottovaluta il ruolo di trasparenza e di controllo che la rete internet può esercitare e che si basa sulla correttezza delle informazioni? Oppure è una meschina furbizia politica per far svolgere da ombrello politico a Palozzi una “copertura” verso il sostituto, evidentemente ritenuto non in grado di brillare di luce propria: politica e amministrativa? In attesa – non trepidante – di risposta o non risposta da parte dell’eletto regionale e della destra che governa Marino, intimiamo agli uffici comunali, alla Giunta, al Vicesindaco in carico di procedere alla diffusione di una corretta informazione che, ora, enuncia solo il falso!"
 




MARINO, CEMENTIFICAZIONE DIVINO AMORE: ADA DICE NO

Redazione

Marino (RM) – "L’amministrazione guidata da Adriano Palozzi conferma la sua volontà di voler distruggere l’area del Divino Amore, di fronte al Gotto D’Oro, con altri 1.350.000 mc di cemento e altri 12.500 abitanti. – Dichiarano in una nota dal Comitato Argine via Divino Amore – I cittadini di ADA (Argine via Divino Amore) continuano la lotta legale contro questo progetto che andrebbe a compromettere definitivamente la vivibilità del territorio di Marino. – La nota prosegue – Palozzi, tramite il suo Assessore all’Urbanistica,” ha comunicato ADA il 31 ottobre 2012 ha risposto di non conoscere quante siano le numerosissime case invendute a Marino. Nella stessa data la maggioranza di Adriano Palozzi in Consiglio Comunale ha votato compatta per far avanzare il progetto EcoVillage che prevede i primi 4750 abitanti di fronte al Gotto D'Oro, abitanti che si aggiungono ai circa 3500 già previsti in località Mazzamagna.”

Per questo ADA ha deciso di depositare nel gennaio scorso al TAR documenti aggiuntivi a supporto del ricorso contro la cementificazione del Divino Amore già presentato nel dicembre 2011. Trascurando le irregolarità amministrative che sono state messe in evidenza dagli Avvocati incaricati, i punti di maggiore preoccupazione dei Cittadini aderenti ad ADA sono:
1.    Mancanza di acqua potabile – La Regione ha confermato che l’area del Divino Amore è protetta dalla legge regionale 445/09 e quindi NON si può cercare acqua in quella zona. Vuol dire che ACEA dovrà portare oltre 1.000.000 di litri al giorno di acqua per 12.500 abitanti. ACEA ha inoltre dichiarato che dovrà essere costruito un nuovo depuratore con spese ingenti per la collettività; ACEA inoltre è già inadempiente verso il Comune di Marino per lavori che doveva già aver fatto. Palozzi però non contesta queste inadempienze di ACEA perchè è troppo interessato a veder spuntare case al Divino Amore.
2.    Aumento dei Cittadini – A Luglio 2011 venivano dichiarati 14.809 abitanti a Santa Maria delle Mole e 10.892 abitanti a Frattocchie. Aggiungere altri 12.500 abitanti porterà al collasso il territorio già da tempo invivibile in particolare a Santa Maria delle Mole
3.    Tutte le leggi urbanistiche saranno scavalcate da un accordo di programma “privato” tra la dimissionaria Polverini ed il Sindaco Palozzi – In questo quadro ADA ritiene che non vengano tutelati gli interessi della collettività e della trasparenza. La Provincia, ha ricordato ADA, ha dato parere negativo ma non è stata tenuta in considerazione. Inoltre, nel caso specifico della EcoVillage, si è dichiarato che tale società era proprietaria dei terreni mentre altri risultano i veri proprietari. La risposta dell’Amministrazione è stata che controllerà i proprietari al momento di rilasciare le licenze !!??
Su tutto questo e su molto altro a breve si pronuncerà il TAR del Lazio. – La nota conclude – Siamo convinti che il tribunale ci darà ragione e fermerà questo scempio ambientale!”

NOBILE (RIVOLUZIONE CIVILE): “LA NOSTRA PROPOSTA ALTERNATIVA AL CEMENTO” [ LA PROPOSTA QUADRIFOGLIO CONTRO CEMENTIFICAZIONE DIVINO AMORE ]

Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio dichiara:

“Dopo il piano casa, speravamo di aver già assistito al peggio che il duo Polverini-Ciocchetti potesse offrire e  invece no. Ecco che arriva, a pochi giorni dalle elezioni, l’approvazione del Programma integrato 'Divino Amore': una concessione in extremis a qualche abile speculatore che potrà cancellare 480.000 metri cubi di agro per far spazio ad opere abnormi per la comunità marinese. Un’altra inutile colata di cemento che comprometterà per sempre un’area di grande pregio ambientale e che spegnerà le speranze dei cittadini di Marino di veder realizzato il progetto di ampliamento del Parco dell’Appia Antica. Nei giorni scorsi ho presentato una proposta alternativa a questo scempio per dimostrare che salvaguardare l’ambiente e difendere il paesaggio non sono incompatibili con una seria pianificazione nel campo edilizio. Quello che chiediamo è di valorizzare l’area del Divino Amore per il bene dei cittadini, per migliorare la qualità della vita e dare prospettive per il futuro. Quello che vuole la Giunta di centrodestra, agli sgoccioli del suo mandato, è tutelare gli interessi di qualche politico locale o di qualche immobiliarista. In virtù del principio di cautela, visti anche i ricorsi amministrativi già depositati, invito la presidente Polverini a non procedere a nessuna delle attuazioni previste nella deliberazione n.16”.

 

LEGGI ANCHE:

22/02/2013 MARINO PARCO DELL'APPIA ANTICA: LA DOVE C'ERA L'ERBA ORA C'E'…… CENTINAIA DI MIGLIAIA DI METRI CUBI DI CEMENTO
21/02/2013 MARINO, EDIFICAZIONE PARCO APPIA ANTICA: L'ULTIMO "REGALO"… (SI SPERA) DELLA POLVERINI
20/02/2013 MARINO, DIVINO AMORE: POLVERINI RILASCIA PARERE FAVOREVOLE ALL'EDIFICAZIONE
10/12/2012 MARINO, DIVINO AMORE: PDCI, SEL, IDV, LISTA ONORATI SOSTENGONO COMPATTI LA BATTAGLIA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE E IL RICORSO AL T.A.R. FATTO DAI CITTADINI DI A.D.A.
06/12/2012 MARINO, DIVINO AMORE: “PALOZZI CONFERMA IL PROGETTO EDIFICATORIO AL DIVINO AMORE.
24/08/2012 MARINO SPECULAZIONI EDILIZIE, RIFONDAZIONE COMUNISTA FA IL PUNTO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
01/03/2012 MARINO DIVINO AMORE, UNA FINESTRA DI VERDE SPERANZA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE
02/02/2012 MARINO, TAMMARO SU DIVINO AMORE: “VIZIO SU PROTOCOLLO D’INTESA CON REGIONE: E’ SCORCIATOIA E MANCA DATA APPOSIZIONE TRA LE PARTI”.


 




MARINO, EDIFICAZIONE PARCO APPIA ANTICA: L'ULTIMO "REGALO"… (SI SPERA) DELLA POLVERINI

Redazione

Marino (RM) – "Come un branco di lugubri rapaci, – Si sofferma a riflettere Adolfo Tammaro del Movimento per il Cambiamento –  prima di andarsene hanno deciso di lasciare traccia. La giunta Polverini ha deliberato l'insensata decisione di distruggere il territorio del Divino Amore con un insediamento che non serve a niente. Un territorio unico e inconfondibile, ultimo fazzoletto di agro romano ricco di storia, identità e possibilità di riqualificazione di un rapporto tra l'uomo e la terra che lo ospita. Non staremo, ora, a ripetere la puntuale e documentata esposizione con cui Adolfo Tammaro del Movimento per il Cambiamento, nella seduta consiliare del 31 ottobre scorso, ha illustrato assurdità, irregolarità e illegalità dell'affare. No, ora è altro che appare evidente. Nella risposta che il sindaco cementificatore Adriano Palozzi – incalza Tammaro, chiaramente in difficoltà, ha dato a Tammaro, oltre a "ricordare" allo stesso la propria famiglia, ha pensato di deriderlo accusando gli amanti disinteressati della Natura come lui di voler "… Lasciare tutto così com'è agli uccellini…"

Gli uccellini. Così insignificanti da meritare il disprezzo di chi vola troppo basso per comprendere il richiamo di una libertà che non conosce e non comprende. No, non stiamo facendo poesia – tutto ciò non la merita. E neanche un richiamo a quel Francesco d'Assisi, patrono di quell'Italia del cui tricolore il sindaco si cinge, che proprio dagli uccellini ebbe la folgorazione della libertà che lo fece sentire figlio di Dio Padre e della Madre Terra, quella terra che lo squallore, capace di pensare solo in termini di denaro e potere, distrugge senza rendersi conto dell'irreversibilità del danno. Questo atteggiamento va BANDITO. Sì, bandito, perché questa morale va bandita, cacciata, superata, sconfitta, emarginata. L'etica che vede nella terra e nella natura solo una fonte di profitto sta mettendo in discussione la possibilità di sopravvivenza della specie sul pianeta. Questa etica va BANDITA e quelli che la portano avanti, vanno BANDITI, vanno fermati.  Di fronte a questo irrazionale scempio, un danno per tutti a vantaggio di pochi, non ci sono più parti politiche se non chi distrugge e chi difende. Ognuno deve scegliere. L'esigenza di combattere la distruzione del territorio deve essere una coscienza più ampia delle piccole contrapposizioni di una politica che, persa nelle meschinità della guerra per bande e dell'accattonaggio elettorale per continuare a rubare, rischia di perdere di vista le questioni più importanti.

Le scelte hanno nome e cognome. Palozzi, Polverini, Ciocchetti, l'ambiguo PD regionale e comunale, sono accomunati in questo stupro di gruppo della Madre Terra. La battaglia del Movimento per il Cambiamento proseguirà. Il partito del cemento, il più pericoloso di tutti, è potente e ramificato, trasversale e spesso malavitoso. Ogni divisione è perdente, ogni isolamento è perduto. Che se ne vada, questa compagine di rapaci della politica, e chiunque li mandi a casa decida immediatamente l'annullamento dell'operazione, legiferando perché non ne resti traccia. Via gli uccellacci, libertà per gli uccellini. Cominceremo a chiedere sempre più, a livello giuridico, se un crimine ambientale, frutto avvelenato di rapacità politica, possa essere rivendicato come "diritto acquisito" che la comunità dovrebbe, poi, rinfondere se annullato. Paghino coloro che, con l'affare fatto,  si sarebbero avvantaggiati. Via gli uccellacci, libertà per gli uccellini.
E mentre stamattina il sindaco Palozzi stava inaugurando un piccolo parco a fronte di diverse migliaia di metri cubi di cemento circostanti in via Ugo Bassi, i bambini della scuola materna "Bruno Ciari" venivano condotti all'aperto nel cortile scolastico a causa della preoccupante concentrazione di gas radon nel piano inferiore dell'edificio. La ASL aveva segnalato il problema ma l’Amministrazione Palozzi non ha fatto il dovuto. Questi, di uccellini, non hanno alcuna importanza. Questa è la squallida cifra di chi ha usato territorio e istituzioni locali per un salto di carriera. Che non ci sia nessun "oltre" per questa politica. – Tammaro conclude – Fermiamola qui, ora. Tutti.
 

PIAZZONI/LAURENTI (SEL) "POLVERINI INNAMORATA DEL GRIGIO CEMENTO PIUTTOSTO CHE DELLA BELLEZZA DEL PARCO DELL’APPIA ANTICA"

“Non contenta delle nomine dell’ultima ora, Renata Polverini lascia ai cittadini di Roma e del Lazio un ultimo regalo. La manifestazione pubblica d'amore verso il dio-cemento e la sua avversione nei confronti di tutto ciò che abbia a che fare con bellezza e cultura". Questa la dichiarazione di Ileana Piazzoni candidata alla Camera de Deputati per Sinistra Ecologia Libertà e Mirko Laurenti Coordinatore SEL Marino. "L'approvazione del Programma integrato "Divino Amore", approvato nel corso dell'ultima giunta del 15 febbraio – precisano gli esponenti di SEL – autorizzando la variante che permetterà una nuova edificazione di 480.000 metri cubi (di cui ben 100.000 per la realizzazione dell'ennesimo centro commerciale) in un’area pregiata nella quale era previsto l'ampliamento del Parco dell'Appia Antica richiede, a nostro avviso, un intervento del Ministero dei Beni Culturali. "Confidiamo in una revoca di questo atta da parte del futuro Presidente della Regione e che la prossima Giunta approvi finalmente un Piano Paesaggistico Regionale come indicato dal Codice dei Beni Culturali. In caso contrario come Sinistra Ecologia Libertà – concludono Piazzoni e Laurenti – metteremo in campo le azioni politiche e istitituzionali necessarie in tutti i livelli di rappresentanza in cui saremo coinvolti per bloccare questo ennesimo scempio del centro destra che violenta ulteriormente il nostro territorio".

BONESSIO (RIVOLUZIONE CIVILE:) DA POLVERINI ARRIVA REGALO DI FINE STAGIONE A LOBBY COSTRUTTORI. NUOVI 500MILA METRI CUBI NEL PARCO DELL'APPIA ANTICA

«É incredibile come a poche ore dal voto la Giunta Polverini prosegua con lo scempio del territorio. – afferma il Presidente dei Verdi e capolista alla Regione Lazio per Rivoluzione Civile, Nando Bonessio – Abbiamo fatto un interrogazione urgente, che invieremo anche alla Procura della Repubblica, perchè secondo noi la Delibera di Giunta regionale n. 16 del 15 febbraio 2013, Programma Integrato di Intervento in località "Divino Amore" in variante al P.R.G. di Marino, per la realizzazione di 480.000 metri cubi nel Parco Regionale dell’Appia Antica è illegittima poichè viola la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente (VAS).  L'area del Divino Amore inserita con il Piano di Assetto nel Parco dell’Appia Antica comprende per lo più contesti agricoli periurbani (circa 1.000 ettari) con grandi qualità paesistiche e storico-archeologiche che costituiscono il criterio base del progetto del parco dell’Appia Antica. Bisogna annullare questa delibera che è un vero e proprio attentato a una zona tra le pregiate della Provincia di Roma e che rappresenta un vero e proprio "regalo di fine stagione" alla lobby dei costruttori».

RIFONDAZIONE COMUNISTA – RIVOLUZIONE CIVILE: "IVANO PEDUZZI E MAURIZIO SPEZZANO FARANNO DI TUTTO PER IMPEDIRE LA DEVASTAZIONE DI UNO DEGLI ULTIMI SCORCI RURALI DEL PAESAGGIO ROMANO"

L'ultimo decreto/editto della dimissionaria giunta regionale della Polverini dimostra come il centro-destra sino all'ultimo giorno pone in cima alle sue priorità la speculazione edilizia e la esecrabile distruzione del territorio: bene pubblico per eccellenza insieme all'acqua. Il Partito della Rifondazione Comunista di Marino si è opposto sin da subito alle delibere della Giunta Palozzi ed oggi prosegue insieme all'Assemblea STOP CEMENTO la sua lotta presentando un ulteriore ricorso per contrastare le scelte speculative della Polverini. Nostra intenzione però è portare la nostra battaglia anche in Regione dove siamo convinti che i nostri candidati con Rivoluzione Civile Ivano Peduzzi e Maurizio Spezzano faranno di tutto per impedire la devastazione di uno degli ultimi scorci rurali del paesaggio romano che fu. Il nostro impegno, che prosegue da anni sui temi della salvaguardia del territorio, è un impegno giornaliero e continuo in sintonia con le altre forze che oggi sostengono e promuovono Rivoluzione Civile, non è fatto di spot elettorali di partiti che solo oggi in sede elettorale si svegliano per promettere di fermare il degrado: invitiamo i cittadini a sostenerci in questa lotta che poi è la loro lotta perché Rifondazione Comunista-Rivoluzione Civile il nome, l'impegno e la volontà di proteggere il nostro territorio ce l'ha sempre messa, ben prima del 20 febbraio, e ce la metterà anche dopo il 25 febbraio.

CNA ROMA, REVOCA DELIBERA PRIMO ATTO NUOVA GIUNTA REGIONALE

“Chiediamo come primo atto della futura giunta regionale di revocare la delibera con cui la Polverini ha autorizzato una nuova edificazione nella campagna del Divino Amore, prevedendo 100mila metri cubi per la realizzazione di un centro commerciale. Proprio uno di quelli contemplati nel piano del commercio delle medie e grandi strutture di vendita di Roma Capitale. Un provvedimento che lo stesso sindaco Alemanno aveva dichiarato inattuabile dopo che Cna Commercio l’anno scorso aveva raccolto pareri negativi da parte di 17 dei 19 municipi, inclusi alcuni di centro-destra. Il sindaco e il presidente del XII municipio facciano sentire la propria voce” così Erino Colombi, presidente di Cna di Roma.


LEGGI ANCHE:

20/02/2013 MARINO, DIVINO AMORE: POLVERINI RILASCIA PARERE FAVOREVOLE ALL'EDIFICAZIONE
10/12/2012 MARINO, DIVINO AMORE: PDCI, SEL, IDV, LISTA ONORATI SOSTENGONO COMPATTI LA BATTAGLIA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE E IL RICORSO AL T.A.R. FATTO DAI CITTADINI DI A.D.A.
06/12/2012 MARINO, DIVINO AMORE: “PALOZZI CONFERMA IL PROGETTO EDIFICATORIO AL DIVINO AMORE.
24/08/2012 MARINO SPECULAZIONI EDILIZIE, RIFONDAZIONE COMUNISTA FA IL PUNTO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
01/03/2012 MARINO DIVINO AMORE, UNA FINESTRA DI VERDE SPERANZA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE
02/02/2012 MARINO, TAMMARO SU DIVINO AMORE: “VIZIO SU PROTOCOLLO D’INTESA CON REGIONE: E’ SCORCIATOIA E MANCA DATA APPOSIZIONE TRA LE PARTI”.



MARINO, CASO BACCO JAZZ. RIVOLUZIONE CIVILE / PDCI INSORGE: CHE LE FORZE POLITICHE E SOCIALI SI ESPRIMANO PUBBLICAMENTE ADESSO

Redazione

Marino (RM) – La nota ormai ben nota vicenda del Bacco Jazz Festival non pagato dall'amministrazione Palozzi ha avuto come esito la condanna del Comune di Marino. Da qui una richiesta di Ugo Onorati affinchè i soldi li rimetta personalmente chi ha creato disagio al Comune e quindi ai soldi dei cittadini, ed una proposta di trasparenza da esplicitare immediatamente avanzata da Rivoluzione Civile/Pdci Marino.


Di seguito pubblichiamo la nota di Maurizio Aversa, segretario Rivoluzione Civile/Pdci-Marino

"Ha pienamente ragione Ugo Onorati a chiedere che paghino sindaco e assessore, sulla vicenda della famosa “sòla” che il comune di Marino, guidato in quella occasione da Adriano Palozzi sindaco e Otello Bocci assessore alla cultura, ha rifilato ad una associazione, a dei professionisti, a degli operatori culturali, facendo quello che qualunque “coppia di compari” fa in qualche stazione ferroviaria, al margine di qualche mercato o fiera periodica.

Perché sono così duro? Perché sono convinto che, al di là di episodi, se uomini pubblici eletti, non si trovano in difficoltà ad attivare una procedura al limite del ladronesco, cosa mi deve convincere del contrario per altri mille momenti della amministrazione? Se costoro, casta o non casta, hanno nell’intimo agire, la convinzione che una volta varcata la soglia del palazzo hanno, di fatto, una sorta di immunità permanente; ecco, allora siamo in presenza di decadimento della cultura politica, del sentire etico e morale, dell’abbandono della guida che garantisce la Costituzione. La Costituzione nelle sue norme fondamentali, e, soprattutto, nel suo spirito corposamente pieno di libertà e di democrazia e di diritto ai cittadini di essere loro, in prima fila, i detentori del vero potere. Ecco, ci sono partiti, pochi e piccoli, e parti di qualche grande che questo spirito lo vogliono salvaguardare, lo sentono come costitutivo della propria stessa esistenza.

C’entra questa cosa con la “sòla” data alla festa del Jazz? Si c’entra tutta! Perché i personaggi coinvolti nel guidare la cosa pubblica in questa vicenda, non sono persone che hanno sbagliato; non sono uno scivolone di una amministrazione compatta che andando come un treno che abbia inciampato in un imprevisto. Per questo sto prendendo la parola. Per mettere in guardia, non sulla analisi, ma sui comportamenti politici futuri di piccole forze, di genuine persone che vogliono impegnarsi, a non fare l’errore di “impelagarsi” con i famosi figuri “amici che danno pacche sulle spalle”. Conviene, per il bene dei cittadini, conviene per chi vuole mettere le proprie idee e le proprie energie al servizio della comunità, che si distinguano le basi culturali delle scelte politiche e di come esse maturano. Si vede lontano cento chilometri se chi si impegna “in politica” mette se stesso a disposizione degli altri, oppure se usa gli altri per utilizzarli da trampolino di lancio. Per tale motivo in questa vicenda, come scritto dai media “Può accadere che le associazioni culturali siano prese in giro da amministrazioni comunali poco serie, che le sfruttano e poi non le pagano.

Ma ora una sentenza del giudice di Albano emessa l’otto febbraio scorso fa giurisprudenza a tutela di chi, operando in questo settore, dovesse subire in futuro un simile trattamento.  Il Comune di Marino è stato condannato a risarcire il danno economico subito dall’associazione e a pagare anche le spese giudiziarie. Al riguardo il consigliere Ugo Onorati ha dichiarato: Non vedo perché le spese accessorie che il Comune, cioè tutti noi, è chiamato a pagare, non le debbano invece rimborsare di tasca propria il sindaco o l’assessore, i quali con tanta leggerezza pensavano di poter gabbare chi aveva lavorato per la promozione della cultura nel nostro territorio”.  Proprio per dare un segno mi associo alla richiesta di Onorati e propongo che si esprimano pubblicamente, e ora, su questo tutte le forze politiche e sociali che sono presenti a Marino."

 

LEGGI ANCHE:

16/02/2013 MARINO, CASO BACCO JAZZ FESTIVAL. ONORATI: "PAGHINO DI TASCA PROPRIA IL SINDACO O L'ASSESSORE"
14/02/2013 MARINO, L'ASSOCIAZIONE BACCO JAZZ VINCE LA CAUSA CONTRO IL COMUNE: L'ENTE CONDANNATO A RISARCIRE 5 MILA EURO PIU' SPESE LEGALI E INTERESSI
19/07/2012 MARINO BACCO JAZZ FESTIVAL, COMANDINI (IDV): “COME PUÒ L’ASSESSORE RIMANERE AL SUO POSTO? DIMISSIONI O RIMOZIONE SONO UNA LOGICA CONSEGUENZA”
18/07/2012 MARINO CAUSA BACCO JAZZ, IL COMUNE DA ADDOSSO AL SUO ASSESSORE. L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE: OTELLO BOCCI… DIMETTITI!
18/05/2012 MARINO, CASO BACCO JAZZ: IL COMUNE SI AFFIDA A UN LEGALE.
14/05/2012 MARINO, FISSATA L'UDIENZA BACCO JAZZ
20/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE
15/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE
18/01/2012 L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL
12/01/2012 MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL
10/01/2012 IL COMUNE DI MARINO NON PAGA IL BACCO JAZZ FESTIVAL


 




MARINO, L'ASSOCIAZIONE BACCO JAZZ VINCE LA CAUSA CONTRO IL COMUNE: L'ENTE CONDANNATO A RISARCIRE 5 MILA EURO PIU' SPESE LEGALI E INTERESSI

Angelo Parca
 
Marino (RM) – Vittoria per l’associazione Bacco Jazz che ha intentato la causa contro il Comune di Marino a seguito della mancata contribuzione del Bacco Jazz Festival, che si è si è tenuto dal 7 al 10 Luglio del 2011 nel bosco Ferentano, nonostante la perfetta riuscita dell’evento e nonostante ci fosse, nero su bianco, l’impegno firmato dall’assessorato alla Cultura di Otello Bocci. Il Comune dovrà pagare all’associazione la somma di 5 mila euro più interessi e spese legali.

Questo, quanto scritto nel dispositivo di sentenza depositato l’8 febbraio 2013 che porta la sigla del Giudice di Pace di Albano Pierluigi Lorenti.  “Si Condanna il Comune di Marino – si cita testualmente il dispositivo –  al pagamento in favore della somma di euro 5 mila oltre agli interessi dalla data di approvazione del bilancio fino al saldo e le spese legali”.

Lo scorso maggio, il Comune di Marino ha affidato all’avvocato Simone Bulgarelli il servizio di rappresentanza e difesa in giudizio dell’Ente per cercare di resistere all’atto di citazione, notificato al Comune da parte dell’Associazione Culturale Bacco Jazz rappresentata dall’avvocato Antonio Donatone.
Il Comune con provvedimento dirigenziale urgente ha destinato all’avvocato Bulgarelli la somma di euro 1.500 per la gestione del contenzioso e degli incarichi legali.

In pratica ci ha messo altri soldi e spese sopra anziché cercare di onorare l’impegno assunto.
Perché, si ricorda, che l’assessore alla Cultura Otello Bocci di suo pugno firmò, il 20 giugno 2011, un atto ufficiale dove assegnava 5 mila euro, “da erogare non appena concluse le formalità relative l’approvazione del bilancio 2011, previa rendicontazione delle spese sostenute” all’associazione Bacco Jazz per l’organizzazione del Bacco Jazz Festival. Il Festival, è bene ricordare, ha riscosso un enorme successo di presenze e di critica, anche il TG1 ha realizzato un servizio consultabile sul sito dell’associazione.

“Se i tagli alla cultura affliggono la musica come altre forme di arte che non hanno sovvenzionamenti e soffrono talvolta di episodi come quello avvenuto all’associazione Bacco Jazz – asserisce il legale dell’associazione culturale Antonio Donatone, peraltro noto musicista – bisogna continuare a denunciare la propria causa e se necessario portarla in Tribunale con l’auspicio di una piena vittoria”.

Pienamente soddisfatto, l’organizzatore dell’evento Ivan Galea: “Giustizia è stata fatta rispetto ad una totale mancanza di rispetto che l’assessore Otello Bocci, della giunta di Adriano Palozzi, ha riservato a persone che hanno lavorato bene sul territorio di Marino, portando un contributo non solo in termini culturali ma anche di promozione del buon nome della città stessa. Palozzi, anziché intentare la strada del dialogo e della comprensione ha preferito che il Comune si difendesse pur sapendo di avere torto ed ha perso. Sono contento perché la vittoria di questa causa può fare giurisprudenza per tutte le associazioni che hanno subito questo trattamento ma anche perché in questo caso la buona condotta è stata ripagata mentre le promesse non mantenute sono state condannate dalla giustizia. Il caso Bacco Jazz dovrebbe far riflettere, soprattutto adesso che il signor Palozzi, sindaco di Marino, è impegnato con la campagna elettorale per le regionali: le promesse, signor sindaco, vanno mantenute!”.

tabella PRECEDENTI:

19/07/2012 MARINO BACCO JAZZ FESTIVAL, COMANDINI (IDV): “COME PUÒ L’ASSESSORE RIMANERE AL SUO POSTO? DIMISSIONI O RIMOZIONE SONO UNA LOGICA CONSEGUENZA”
18/07/2012 MARINO CAUSA BACCO JAZZ, IL COMUNE DA ADDOSSO AL SUO ASSESSORE. L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE: OTELLO BOCCI… DIMETTITI!
18/05/2012 MARINO, CASO BACCO JAZZ: IL COMUNE SI AFFIDA A UN LEGALE.
14/05/2012 MARINO, FISSATA L'UDIENZA BACCO JAZZ
20/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE
15/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE
18/01/2012 L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL
12/01/2012 MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL
10/01/2012 IL COMUNE DI MARINO NON PAGA IL BACCO JAZZ FESTIVAL

 




MARINO, OSPEDALE: LA VERITA' SULLA RIAPERTURA DI OSTETRICIA, GINECOLOGIA, NEONATOLOGIA E CONSULTORIO.

Redazione

Marino (RM) – La mattina di sabato 2 febbraio 2013, si è svolta all'ospedale di Marino una partecipata assemblea pubblica con decine e decine di cittadini, soprattutto donne, per volontà dell’Assemblea delle Donne dei consultori di Marino e dei Castelli Romani.

La sala messa a disposizione dal direttore sanitario, dottor Michele Di Paolo ha visto l’intervento dello stesso chiamato a rispondere alla introduzione svolta da Paola, e a numerosi interventi che ponevano quesiti diretti. Domande sul piano sanitario, sul futuro dell’ospedale, sui servizi connessi, sulle mancanze registrate, sui tempi di “esistenza” delle scelte che vengono compiute ora, senza che siano rimesse in discussione tra un mese. Molto onestamente e trasparentemente il dott. Di Paolo e il capo dell’Ufficio tecnico, hanno risposto a tutti i quesiti posti.

Questo è ciò che è emerso: Il Consultorio di Marino riapre, perché l’intervento di cui necessitava era di manutenzione del sistema di riscaldamento

Il blocco Ostetricia-Ginecologia e Neonatologia apre per intervento della Asl Roma H, non appena sarà risolta l’acquisizione di documentazione idonea rilasciata dalla ditta cha ha svolto la messa a norma. "La documentazione che attesta che è tutto a posto è già pronta, ma non viene consegnata perché alla ditta non sono stati pagati i lavori" commenta Maurizio Aversa di Rivoluzione Civile Ingroia.

Per questo, nelle conclusioni riepilogative dell’Assemblea, si è indicato che si continuerà a vigilare. Anzi, come ha sostenuto con forza Anna Sapia, del Comitato Cittadino di Marino, se non sarà sufficiente la vigilanza attiveremo delle forme di lotta affinchè nulla più venga sottratto di quanto resta della salute pubblica e per garantire che queste scelte annunciate siano concretizzate. "All’assemblea sono intervenuti – dichiara Aversa –  esponenti delle forze politiche e sociali locali (tra cui Rivoluzione Civile, il Pd, I Po’) che hanno continuato così il loro impegno di denuncia contro le promesse di Palozzi e della Giunta di destra che governa Marino, e che metteranno a disposizione dei cittadini le proprie scelte a favore della sanità pubblica sul territorio. Emerge con chiarezza la totale inaffidabilità, e la scelta di affidarsi solo alle menzogne da parte del Sindaco di Marino, anche candidato alla regione Lazio.

Adriano Palozzi nega che ci fosse volontà di spostare il Consultorio per chiusura definitiva. Ma che era tutto dovuto ad una ristrutturazione per ampliare il servizio. Invece, smentendo il sindaco pubblicamente, questa mattina sia il responsabile dell’ufficio tecnico che il direttore sanitario hanno raccontato che si è trattato di un “semplice” intervento di manutenzione del riscaldamento. Quindi o Palozzi è bugiardo perché vuol spostare il Consultorio; oppure è bugiardo perché neppure sa che non c’è nessuna ristrutturazione. In ambedue i casi non pensi di cavalcare facili promesse alla “Pronto Soccorso che mo’ apre”. – Aversa conclude –  I cittadini marinesi sono stanchi di giochetti parolai. E, soprattutto, ora che la Rivoluzione Civile è giunta anche a Marino c’è un motivo in più per ampliare le alleanze di forze politiche e sociali che saranno sempre dalla parte giusta: quella dei cittadini che hanno diritti da far valere. A cominciare da quello della salute. Del resto che Palozzi giochi sulla sanità, mentre è impegnato nel sostegno a Storace che è gran parte dell’origine dei guai della sanità laziale, è solo un triste epilogo del berlusconismo transitato nel Lazio tramite la Polverini, che i cittadini provvederanno a cacciare da ogni ipotesi di riconsegna della guida della Regione."

LEGGI ANCHE:

01/02/2013 MARINO, OSPEDALE “SAN GIUSEPPE”: RIAPRE IL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA
27/01/2013 MARINO, SPOSTAMENTO A CIAMPINO DEL CONSULTORIO. RIVOLUZIONE CIVILE: "SINDACO TROPPO IMPEGNATO PER INTERESSARSI AI PROBLEMI DELLA CITTA' "
18/01/2013 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SINDACO PALOZZI ASSENTE ALL'INCONTRO CON IL COMMISSARIO DELLA ASL RMH
08/01/2013 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SILENZIO DA PARTE DEL COMUNE E DELLA REGIONE SULLE SORTI DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA
20/11/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SEMPRE PIU' PROSSIMA LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITA
26/10/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: NESSUN ALLARMISMO, VA TUTTO BENE… PAROLA DI SINDACO
25/10/2012 MARINO, OSPEDALE. DOPO LE PROMESSE ELETTORALI DELLA POLVERINI E DI PALOZZI: IL COLLASSO
15/07/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: CENTINAIA DI CITTADINI IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA CHIUSURA
13/07/2012 MARINO SANITA', DOMANI 14 LUGLIO INCONTRO PUBBLICO A PIAZZA SAN BARNABA ORGANIZZATO DAL CENTROSINISTRA
13/06/2012 MARINO OSPEDALE, L'ITALIA DEI VALORI PRESENTA UN'INTERROGAZIONE ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE
10/06/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: ALLARME CHIUSURA REPARTI
25/05/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE. LA POLVERINI DICA UFFICIALMENTE SE CHIUDE.
24/05/2012 MARINO, MACIGNO SUL PRONTO SOCCORSO. FONDI SPOSTATI SU OSPEDALE DI VELLETRI.
22/05/2012 MARINO, SANITA': CHE FINE HA FATTO ONCOLOGIA?
30/04/2012 MARINO, RACCOLTA FIRME CONTRO LA MANCATA APERTURA DEL PRONTO SOCCORSO
03/04/2012 MARINO SANITA', SI SMANTELLA LA STRUTTURA IN VIA COSTA BATOCCHI

 




MARINO, OSPEDALE “SAN GIUSEPPE”: RIAPRE IL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA

Redazione

Marino (RM) – Buone notizie dall’ospedale “San Giuseppe” di Marino: dopo i lavori di ristrutturazione, riapre infatti il reparto di degenza ordinaria di Ostetricia e Ginecologia.

A darne notizia sono il Sindaco della Città di Marino, Adriano Palozzi, e il Commissario straordinario della Asl Rm H, Dott. Claudio Mucciaccio, che nella mattinata di lunedì 4 febbraio, alle ore 9,30, faranno visita, insieme all’Assessore alla Sanità comunale Remo Pisani e al direttore sanitario del nosocomio marinese Dott. Michele Di Paolo, al terzo piano del Padiglione B della struttura ospedaliera di Marino. Il reparto è stato interamente ristrutturato con il rifacimento completo del nuovo blocco parto che comprende due sale parto, una vasca parto in acqua per le partoriente che ne facciano richiesta e diciotto posti letto.

Tutti gli ambienti sono funzionali alle sale parto e rispettano le vigenti norme di sicurezza. Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Palozzi che sottolinea come il nuovo blocco parto risolva definitivamente il problema causato in questi anni dalla collocazione temporanea al secondo piano di Ostetricia e Ginecologia. Il lavoro non finisce qui. Il primo cittadino marinese fa inoltre sapere che, prossimamente, assisteremo anche alla riapertura del reparto di Neonatologia, adiacente al blocco parto, nel Padiglione A del “San Giuseppe”, a miglioramento di tutta Ostetricia e Ginecologia. Palozzi conclude che, con il blocco parto, l’ospedale di Marino offre la possibilità di usufruire della migliore struttura dei Castelli Romani sia da un punto di vista ricettivo che alberghiero.

Palozzi rassicura anche sulla prossima riapertura del Consultorio di via Costa Batocchi, trasferito momentaneamente al poliambulatorio di Ciampino per consentire alcuni lavori di ristrutturazione, che andranno a rafforzare e ad ampliare il servizio. Smentite, dunque, definitivamente le voci di una possibile chiusura della struttura che avevano scatenato gli allarmismi degli ultimi giorni. Si tratta di altri due tasselli fondamentali di supporto alla tutela della salute pubblica nonostante gli allarmanti tagli alla sanità imposti dal governo centrale.

LEGGI ANCHE:

27/01/2013 MARINO, SPOSTAMENTO A CIAMPINO DEL CONSULTORIO. RIVOLUZIONE CIVILE: "SINDACO TROPPO IMPEGNATO PER INTERESSARSI AI PROBLEMI DELLA CITTA' "
18/01/2013 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SINDACO PALOZZI ASSENTE ALL'INCONTRO CON IL COMMISSARIO DELLA ASL RMH
08/01/2013 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SILENZIO DA PARTE DEL COMUNE E DELLA REGIONE SULLE SORTI DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA
20/11/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SEMPRE PIU' PROSSIMA LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITA
26/10/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: NESSUN ALLARMISMO, VA TUTTO BENE… PAROLA DI SINDACO
25/10/2012 MARINO, OSPEDALE. DOPO LE PROMESSE ELETTORALI DELLA POLVERINI E DI PALOZZI: IL COLLASSO
15/07/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: CENTINAIA DI CITTADINI IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA CHIUSURA
13/07/2012 MARINO SANITA', DOMANI 14 LUGLIO INCONTRO PUBBLICO A PIAZZA SAN BARNABA ORGANIZZATO DAL CENTROSINISTRA
13/06/2012 MARINO OSPEDALE, L'ITALIA DEI VALORI PRESENTA UN'INTERROGAZIONE ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE
10/06/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: ALLARME CHIUSURA REPARTI
25/05/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE. LA POLVERINI DICA UFFICIALMENTE SE CHIUDE.
24/05/2012 MARINO, MACIGNO SUL PRONTO SOCCORSO. FONDI SPOSTATI SU OSPEDALE DI VELLETRI.
22/05/2012 MARINO, SANITA': CHE FINE HA FATTO ONCOLOGIA?
30/04/2012 MARINO, RACCOLTA FIRME CONTRO LA MANCATA APERTURA DEL PRONTO SOCCORSO
03/04/2012 MARINO SANITA', SI SMANTELLA LA STRUTTURA IN VIA COSTA BATOCCHI



MARINO, SPOSTAMENTO A CIAMPINO DEL CONSULTORIO. RIVOLUZIONE CIVILE: "SINDACO TROPPO IMPEGNATO PER INTERESSARSI AI PROBLEMI DELLA CITTA' "

Redazione

Marino (RM) – E' notizia di pochi giorni fa che il consultorio di Marino ha chiuso per manutenzione con conseguente spostamento di tutto il servizio a Ciampino. "Il risultato, che temiamo non sia momentaneo ma segua un chiaro intento di spostare ogni presidio socio-assistenziale nella città di Ciampino, è che Marino dopo la chiusura della ASL, dopo la conferma da parte di Mucciaccio della non riapertura del Pronto Soccorso al san Giuseppe, si vede privata di un ulteriore tassello alla salvaguardia sociale e sanitaria dei cittadini. – Dichiarano in una nota i rappresentanti di Rivoluzione Civile Comitato di Marino – Sembrerebbe assurdo – prosegue la nota – dover ribadire la fondamentale importanza di un presidio come quello del consultorio soprattutto in una cittadina di quasi 40.000 abitanti. Al contrario è stato sempre un obiettivo perseguito dai cittadini e dal movimento delle donne quello di raddoppiare il servizio realizzandone uno  che operi anche nelle attuali frazioni di Marino. Potrebbe sembrare paradossale dover ricordare alla Giunta che amministra Marino che un centro di assistenza laico, gratuito e aperto a tutti è la base fondamentale di coesione sociale e una garanzia, tra l'altro stabilita anche a norma di legge, della salute pubblica praticata come prevenzione. Evidentemente però la Giunta e il sindaco Palozzi non sono interessati alla salute dei propri cittadini, altrimenti non si spiega l'incapacità dimostrata in questi anni che ha portato alla chiusura di quasi tutti i presidi sanitari.

Forse il sindaco è troppo impegnato nella sua carica di presidente del Cotral e a preparare la sua campagna elettorale in Regione per interessarsi dei problemi della sua città: preferisce riempirsi la bocca, ancora una volta, di vuoti slogan elettorali, andare “Oltre la politica per ricreare quel collegamento fra territorio, problemi quotidiani delle persone e Regione” (ahinoi proprio parole sue). Collegamento che è fatto di consultori, di urbanistica che rispetta l'ambiente, di territorio non svenduto alla speculazione edilizia e di ospedali funzionanti. Tutti aspetti di buona amministrazione che il sindaco Palozzi non solo ha ignorato ma che ha  anche facilitato a smantellare e demolire. – La nota conclude – E' il momento di dire basta a questa gestione scellerata della vita dei cittadini, se il progetto del sindaco Palozzi è replicare in Regione lo scempio marinese più che “Oltre la politica” sta ormai andando oltre ogni decoro. E’ il momento di un sollevamento popolare, di una Rivoluzione Civile: a cui chiamiamo tutti i cittadini, a cominciare dai cittadini e cittadine progressiste.
 




LAZIO COTRAL, INOPPORTUNE NUOVE NOMINE E PROMOZIONI

Redazione

Lazio – “In piena campagna elettorale sarebbe inopportuno procedere alle paventate nomine di Dirigenti e promozioni di personale in seno a Cotral. A maggior ragione in virtù del fatto che il Presidente della stessa Azienda, Adriano Palozzi, ha già annunciato la candidatura al Consiglio regionale del Lazio”: lo dichiara, in una nota, Mario Mei, Consigliere regionale Udc.

“Ragioni etiche e di opportunità politica – prosegue l’esponente Udc  – dovrebbero impedire al Cda di Cotral, e in particolare al suo Presidente, di procedere proprio in questo periodo ad una serie di provvedimenti sui quali si allungherebbe il sospetto del clientelismo elettorale. Senza pensare, inoltre, all’aspetto economico e al peso che avrebbero le nuove nomine e le promozioni per le casse già disastrate dell’azienda”.

“Soprattutto in un momento come questo, segnato da una drammatica crisi economica e occupazionale e dal vento forte dell’anti-politica – conclude Mei – è necessario che gli amministratori pubblici non commettano gli errori del passato, ma procedano ad un cambio di passo dando dei forti segnali di discontinuità ai cittadini, ormai disorientati e sfiduciati nei confronti della politica e delle Istituzioni”.

10/01/2013 LAZIO, ALTRE NOMINE ASL. PER LA DIMISSIONARIA RENATA: ARRIVA UN ALTRO BONUS PER ADRIANO PALOZZI
07/10/2012 LAZIO PISANOPOLI E COTRAL: I CITTADINI HANNO CAPITO TUTTO SULLA NOMINA “INCOMPATIBILE” DEL PRESIDENTE PALOZZI AL COTRAL
14/06/2012 LAZIO, COTRAL: UN SILENZIO ASSORDANTE
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO