CIAMPINO AEROPORTO: LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI CIAMPINO E MARINO PRESENTANO IL S.AM.BA

Redazione

Ciampino (RM) – Le Amministrazioni comunali di Ciampino e Marino, da sempre insieme per risolvere l'emergenza causata dall'eccesso illegale di voli presso l'Aeroporto Pastine, nel corso del convegno che si è tenuto oggi, venerdì 11 gennaio 2013, presso la Sala Consiliare «Pietro Nenni» di Ciampino, hanno presentato alla cittadinanza i risultati del S.Am.Ba, studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio, che dimostra gli effetti negativi dell'inquinamento acustico sulla salute dei bambini. Presenti, per il Comune di Ciampino, il sindaco Simone Lupi. A rappresentare Marino e il sindaco Adriano Palozzi, il presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi.

Richiesto dalle Amministrazioni locali e realizzato in conformità con le normative internazionali in tema di indagini epidemiologiche con il supporto dell’ INAIL – Centro Ricerche di Monteporzio Catone di Roma, di ARPA Lazio, dei Dipartimenti delle ASL RMH e RMB, con la disponibilità degli Istituti scolastici territoriali e delle famiglie, il S.am.Ba si inserisce nell’ambito delle attività  di monitoraggio condotte dalla Pubblica Amministrazione per verificare, appunto, gli effetti indotti dall’ esposizione delle fasce della popolazione in età  scolare al rumore presente nell’ambiente di studio e familiare.

I risultati, nell'evidenziare come l’esposizione costante dei bambini delle classi 4° e 5° delle scuole elementari nei territori di Ciampino e Marino di età compresa tra i 9 e gli 11 anni al rumore ambientale comporti un rischio maggiore di alterazione della loro capacità di apprendimento, hanno certificato il forte stato di preoccupazione delle due Amministrazioni per la salute dei cittadini, in virtù dell’eccessivo aumento dell’ inquinamento acustico, procurato dall’incremento dei voli aerei dell’Aeroporto G.B.Pastine di Ciampino senza la necessaria ed obbligatoria Valutazione di Impatto Ambientale.

Per questo i comuni di Ciampino e Marino restano convinti che l'unica soluzione realmente percorribile in tempi certi sia quella di spostare il traffico aereo a basso costo da Ciampino a Fiumicino per riportare lo scalo ciampinese allo stato del 2001, quando veniva utilizzato soprattutto per i voli militari.

I due Comuni, inoltre, continueranno nella tutela degli interessi legittimi dei cittadini in tutte le sedi sia amministrative che giurisdizionali, nella speranza che la giustizia si esprima positivamente sul nostro ricorso cautelare d’urgenza (ex art. 700 c.p.c.), presentato il mese scorso presso il Tribunale civile di Roma, che rappresenta lo strumento più rapido per promuovere azioni intese a tutelare il diritto alla salute e a garantire un ambiente salubre in tutti i suoi aspetti.

A ciò si aggiunge l'approvazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/12/2012, emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il quale si pianifica il sistema aeroportuale romano, restituendo all'Aeroporto G.B.Pastine di Ciampino il suo ruolo originale di Aeroporto di Stato, con un numero massimo di 1 milione e mezzo di passeggeri l'anno.

Un City Airport che, in osservanza della Conferenza dei Servizi 'tenga conto delle limitazioni derivanti da fenomeni di natura ambientale'. Il sindaco di Ciampino Lupi e il presidente del Consiglio comunale di Marino Cecchi, auspicano infine un incontro urgente con i Ministri della Salute e dei Trasporti affinché vengano definiti i relativi tempi di attuazione del decreto ministeriale al fine di risolvere l'emergenza sanitaria.
 




LAZIO, ALTRE NOMINE ASL. PER LA DIMISSIONARIA RENATA: ARRIVA UN ALTRO BONUS PER ADRIANO PALOZZI

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Angelo Parca

Roma – La Polverini continua a elargire nomine fedelissime. Nonostante abbia rassegnato le dimissioni e nonostante gli avvertimenti di Bondi, la Polverini ha colto al balzo il cambio di testimone Bondi – Palumbo per affondare qualche altro incarico nelle Asl a lei più strette.

Ancora un altro bonus per Adriano Palozzi, sindaco di Marino, presidente di Cotral, probabile candidato alle prossime regionali con Città Nuove e fedelissimo della Polverini. Sua cugina, Sabrina Cenciarelli, attuale direttore amministrativo della Asl Roma B, andrebbe a fine gennaio a prendere il posto di Cristina Matranga, direttore amministrativo (in scadenza) alla Asl Roma H, quella dei Castelli.

La Cenciarelli è nota perché già socia del centro studi e ricerche ' Hospital facility management (Hfm)' una onlus che svolge attività di consulenza in materia di appalti ospedalieri e già direttore Uoc Acquisizione beni e servizi Ausl Roma C, già inquisita per la truffa della ' lady Asl'.

Insomma, un edificante curricula? La nomina non è ancora stata firmata ed è probabile che Palumbo, in continuità con Bondi, voglia controllare personalmente gli atti delle Asl laziali. In ogni caso, il candidato del centrosinistra alla Regione, Nicola Zingaretti, ha già annunciato, nel caso di vittoria, di voler sottoporre al vaglio del Tar tutti gli atti firmati dalla Polverini dal giorno delle sue dimissioni, a fine settembre.

Un’altra firma per un contratto quinquennale, Renata l’ha posta per piazzare Alessandro Moretti che, con una nomina datata 21 dicembre 2012, si è insediato nel ruolo di direttore amministrativo della Asl Roma A.

tabella PRECEDENTI:

30/11/2012 LAZIO, SANITA': NUOVE NOMINE DELLA POLVERINI "DIMISSIONARIA" PER LE ASL RMH E RMF
07/10/2012 LAZIO PISANOPOLI E COTRAL: I CITTADINI HANNO CAPITO TUTTO SULLA NOMINA “INCOMPATIBILE” DEL PRESIDENTE PALOZZI AL COTRAL
14/06/2012 LAZIO, COTRAL: UN SILENZIO ASSORDANTE
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO



MARINO, CASO PESTAGGIO ISPETTORE DI POLIZIA. LE DICHIARAZIONI DEL PRIMO CITTADINO ADRIANO PALOZZI

Redazione

Marino (RM) – “Marino è la città dell’uva e del vino, una tranquilla collina, appena fuori Roma. Non è il posto malsano e insicuro che ho sentito descrivere in qualche servizio televisivo. La grave aggressione all’ispettore De Vincentis, nostro concittadino, ha colpito l’intera Città di Marino che si sente parte lesa e sta manifestando tutta la sua solidarietà e vicinanza alla famiglia del poliziotto che, sia pure fuori servizio, ha mostrato una dedizione e un senso civico esemplari” Con queste parole il sindaco di Marino, Adriano Palozzi torna a stigmatizzare i tristi fatti della notte di Capodanno quando l’ispettore di Polizia residente nella cittadina dei Castelli Romani, intervenuto per sedare una rissa in corso in centro storico, è stato massacrato a calci e pugni da un gruppo di quattro malviventi.

“Marino grazie alla collaborazione tra Amministrazione e cittadini,  tra questi anche numerosi nuovi marinesi giunti negli anni da altre nazioni – prosegue il sindaco – è una piazza fortunatamente sicura dove si vive nell’armonia e nel rispetto reciproco. Dove il senso civico è qualcosa che fortunatamente è un’idea che non è rimasta sulla carta ma è entrata nella vita di ciascuno. A rendere possibile tutto ciò c’è anche l’identità cittadina rimasta intatta nel tempo che ci ha protetto dal diventare ‘borgata’ di una metropoli enorme e pericolosa come Roma. Marino fortunatamente è rimasta un’oasi di pace nel cuore dei Castelli Romani e tale continuerà ad essere anche, ovviamente, grazie alla continua collaborazione con le forze dell’ordine: dalla Polizia locale ai Carabinieri, passando per la Polizia di Stato di cui il concittadino De Vicentis è illustre rappresentante”. "Non appena sarà possibile – annuncia dunque Palozzi – intendo recarmi a nome di tutta la Città di Marino a far visita in ospedale all’ispettore Antonio De Vincentis. Leggo tra l’altro con sollievo che tre dei quattro delinquenti sono già stati assicurati alla giustizia. Da sindaco e da marinese confido ora in pene severe e esemplari contro queste persone che non hanno esitato a trasformare una notte di festa come l’ultimo dell’anno in un ring senza regole, velando di dolore l’inizio del nuovo anno a Marino. Un dolore  – conclude il sindaco –  che ci auguriamo di tutto cuore di trasformare quanto prima in gioia con il risveglio, la pronta guarigione e il ritorno a casa tra l’affetto dei suoi famigliari dell’ispettore De Vincentis ”.

tabella PRECEDENTI:

04/01/2013 MARINO. PESTAGGIO POLIZIOTTO: INQUIRENTI INDAGANO SU POSIZIONE DEL TITOLARE PIZZERIA "DAR CAPELLONE"
03/01/2013 MARINO, PESTAGGIO ISPETTORE DI POLIZIA: ARRESTATI I 4 AGGRESSORI PER TENTATO OMICIDIO
03/01/2013 MARINO, ISPETTORE DI POLIZIA MASSACRATO DI BOTTE: INDIVIDUATI GLI AUTORI, UNO ACCIUFFATO ORA E' CACCIA AGLI ALTRI TRE
02/01/2013 MARINO, ISPETTORE DI POLIZIA TENTA DI SEDARE UNA LITE E VIENE MASSACRATO DI BOTTE.


 




MARINO, ISPETTORE DI POLIZIA TENTA DI SEDARE UNA LITE E VIENE MASSACRATO DI BOTTE.

Tra gli uomini portati ieri sera negli uffici della Squadra Mobile, nella sede della questura a Roma, ci sarebbe anche un pregiudicato legato al clan zingaro dei Casamonica.

 

Redazione

Marino (RM) – Transitava con la sua auto in compagnia della moglie, dopo la serata di San Silvestro passata in casa di amici, l’ispettore di polizia Antonio De Vincentis, all’altezza della fermata Cotral, ha fermato l’auto ed è sceso nel tentativo di contenere un’accesa lite tra un gruppo di almeno quattro persone di fronte ad un ristorante vicino alla “Fontana dei Quattro Mori”. A nulla è servito l’arrivo immediato dei colleghi del Commissariato di Marino allertati dal De Vincentis dopo essere intervenuto, qualificandosi, per sedare il litigio in corso. E’ stato costretto a terra, esanime, dopo un’ aggressione a calci e pugni in risposta al suo tentativo di abbassare i toni del dissidio.
Soccorso all'ospedale di Albano e poi trasferito al San Camillo di Roma, De Vincentis, 51 anni, è stato intubato e messo in coma farmacologico prima dell'operazione. Ironia della sorte, l'ambulanza che lo ha portato d'urgenza a Roma è stata presa d'assalto da un gruppo di marocchini ubriachi vicino viale Trastevere. Uno degli immigrati si sentiva male. «Gli amici ci hanno circondato – ha raccontato il conducente del veicolo – Volevano a tutti i costi che prendessimo a bordo un secondo paziente. Gli abbiamo detto che avremmo chiamato il 118. Niente da fare: quelli hanno sfondato un vetro e il ferito si è pure beccato le schegge addosso. Per fortuna siamo riusciti a ripartire». Tra gli uomini portati ieri sera negli uffici della Squadra Mobile, nella sede della questura a Roma, ci sarebbe anche un pregiudicato legato al clan zingaro dei Casamonica. I quattro, stando ai testimoni (ce ne sono altri due oltre alla moglie del poliziotto) hanno picchiato a mani nude. Quindi è presumibile che qualcuno porti i segni del pestaggio sulle nocche delle dita. È stato fatto anche un prelievo di Dna.

"Attendiamo con apprensione notizie confortanti sullo stato di salute del nostro concittadino, l’ispettore di Polizia Antonio De Vincentis, esprimendo a lui e alla sua famiglia la solidarietà e la vicinanza dell’intera comunità cittadina, dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale oltre che la ferma condanna e intollerabilità per un gesto assurdo e disumano frutto di un’ estrema inciviltà e crudezza nei confronti di un servitore dello Stato». Queste le parole del sindaco Adriano Palozzi in riferimento alla brutale aggressione di cui il poliziotto, 51 anni, in servizio al Commissariato Viminale di Roma, è stato oggetto in piazza Matteotti a Marino intorno alle 2.30 del mattino del 1 gennaio scorso. «La nostra comunità si stringe, con solidarietà e gratitudine, intorno alla Polizia di Stato e alle Forze dell’Ordine tutte, apprezzando il loro importante ruolo a difesa della legalità e sicurezza» sottolinea Palozzi, definendo l’accaduto come il segno di una sofferenza che non vede coinvolte le persone che, ogni giorno, vivono la realtà di Marino con serenità e civiltà. «Il fatto che, a causa di un gruppo di persone prive di controllo, sia stata messa in atto un’aggressione nei confronti di un tutore dell’ordine impegnato a testimoniare la sua presenza attiva sul territorio – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Mauro Catenacci – è un elemento che la nostra comunità non accetta. Confidiamo che i responsabili di un gesto così vile vengano presto assicurati alla giustizia».
 




MARINO ALLARME RADON, GENITORI E BAMBINI DI SANTA MARIA DELLE MOLE: "PALOZZI RIPRENDITI I TUOI REGALI NON SEI IL MIO SINDACO"

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Redazione

Marino – Con una lettera consegnata dai bambini e dai genitori delle scuole Bruno Ciari e Giuseppe Verdi, questa mattina a Marino sono stati rifiutati i tradizionali “regalini” distribuiti dalla Giunta guidata da Palozzi per il festeggiamento del Natale in arrivo.

Ma quali sono le ragioni di una protesta così dura da parte dei genitori di Santa Maria delle Mole?

La lettera parla chiaro e fa riferimento a Palozzi. In sintesi si sottolinea come chi non prende provvedimenti di fronte a concreti e misurati rischi per la salute dei bambini che frequentano le sue scuole non è degno di essere un “primo cittadino”.

I genitori lamentano infatti che a Marino la presenza del gas Radon è storia e presuppone l’uso di accorgimenti che ne limitino la concentrazione all’interno dei luoghi frequentati dalle persone nonché l’adozione di adeguati sistemi di monitoraggio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, pone il gas Radon tra le sostanze per le quali è accertata la cancerogenità per l’uomo. Ebbene, nelle scuole di Santa Maria delle Mole e Cava dei Selci le misure svolte già da svariati anni mostrano il valore “sopra soglia” del Radon. Ma cosa è stato fatto da Palozzi e Company nel frattempo … “niente”, affermano i genitori, che per protesta hanno chiesto ai loro figli di non accettare il regalino del Sindaco Marinese.

L’assenza di iniziative concrete era stata sottolineata di recente durante un convegno organizzato dal Gruppo di Presenza Monsignor Grassi e Marino Aperta Onlus: i genitori hanno partecipato, si sono informati e hanno avviato la protesta.

Farà qualcosa ora il sindaco Palozzi, in odore di elezione alla Regione Lazio? Vedremo.

 

Caro Marco e cari tutti del Movimento,

abbiamo partecipato all'incontro sul Radon nelle scuole  e l'indignazione è montata.., tanto da decidere un gesto simbolico importante:

molti dei bambini delle scuole Bruno Ciari e Giuseppe Verdi restituiranno i regali ricevuti dall'amministrazione comunale questa mattina a scuola e li accompagneranno con la lettera/volantino che vi allego.

Il volantino è stato anche distribuito, sempre questa mattina, davanti alle scuole.

Vi saremmo grati se ci aiutaste a dare visibilità all'iniziativa in modo da "sommergere" il sindaco ed i suoi collaboratori con i regali rifiutati (pensiamo di recarci al Comune la settimana prossima)

Vi ringrazio per quanto potrete fare

Di seguito la lettera inviata da genitori e studenti al direttivo di Marino Aperta Onlus

Riprenditi i tuoi regali, non sei il mio sindaco
Chi non prende provvedimenti di fronte a concreti e misurati rischi per la salute dei bambini che frequentano le sue scuole non è degno di essere un “primo cittadino”
A Marino la presenza del gas Radon è storia e presuppone l’uso di accorgimenti che ne limitino la concentrazione all’interno dei luoghi frequentati dalle persone nonché l’adozione di adeguati sistemi di monitoraggio.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, pone il gas Radon tra le sostanze per le quali è accertata la cancerogenità per l’uomo.
Vengo però a scoprire una storia sconcertante che, in sintesi, è questa:
 – Una legge regionale del 2005 induce le amministrazioni locali ad avviare una campagna di misurazione della concentrazione del gas Radon all’interno di edifici scolastici (ed amministrativi) di competenza comunale
 – I risultati di tale campagna di misurazione portano il comune di Marino, con un paio d’anni di ritardo…, all’approvazione, nel 2009, di una delibera (la n. 115) che prevede “lavori di manutenzione straordinaria e mitigazione del gas Radon nei plessi scolastici A. Frank, I. Nievo e B. Ciari”;
seguono negli anni successivi, 2010 e 2011, analoghe delibere..
Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4  – Ad oggi, dicembre 2012, le varie delibere sono rimaste sulla carta e nessuno dei lavori necessari alla salvaguardia della salute dei bambini, per non parlare del personale che lavora nelle scuole.., e’ stato mai avviato
Potrà sembrare incredibile ma è proprio così: l’amministrazione comunale comincia con il reagire con mesi di ritardo (e solo sulla carta …), a fronte di concreti rischi per la salute di bambini (e lavoratori) che frequentano tre scuole materne ed elementari (bambini dai 3 ai 10 anni!) e poi prosegue, a tutt’oggi, con il mancato avvio di tali lavori (e tantomeno si attiva per la realizzazione di un sistema organizzato di monitoraggio della concentrazione del gas visto che i dati disponibili sono vecchi di 7 anni!).
Un primo cittadino così, responsabile di una tale amministrazione comunale, non è degno del posto che occupa e da lui non voglio niente.
speriamo che sia Babbo Natale a preoccuparsi di fare i lavori di bonifica dal Radon e di avviare un'attività di rilevazione e monitoraggio in tutte le scuole




LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: COTRAL E LA SINDROME DEL TERSICOREO

Chiara Rai

Roma – Minaccio o non minaccio? Intanto finisco sui giornali e poi chi vivrà vedrà. Le cose non funzionano, voglio rassicurazioni… allora sai che c’è? Se non parlo con Renata, beh, mi dimetto.

Poche ore dopo… 

E’ tutto a posto, “stiamo uniti”, le cose si sistemeranno me lo ha garantito lui che si trova al timone. Non mi dimetto più.

Più o meno la dinamica è stata questa, una sorta di yoyo acrobatico da parte di chi, di acrobazie ne ha fatte e ne continua a fare. Se si pensa a come possa essere riuscito a guadagnare una fiche di circa 40 mila euro annui per proporre un balletto che finisce come il tormentone di Morandi a Sanremo: “stiamo uniti”…. mentre la barca affonda. Ma questa digressione è solo frutto di immagini impresse nella mia mente: vedo il tersicoreo che piroetta sui disservizi altrui e intanto si aggrappa con tutta la sua forza ha chi ha le braccia più lunghe. Fantasie a parte, meglio concentrarsi sulle ultime Cotral. A proposito pubblichiamo con piacere la nota  del segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino Maurizio Aversa

Ecco la nota:

"La destra di governo ha fallito nel Paese, per questo le dimissioni di Berlusconi che si è accontentato di subire una politica di destra fatta per conto terzi da Monti. La destra delle eccellenze e delle novità ha fallito (anche per pesanti interventi della magistratura per quanto riguarda la Questione Morale) in Lombardia e nel Lazio. La destra, ora raggiunge il ridicolo con balletti e ragionamenti fuori da ogni valenza di protesta e proposta. Infatti, l’esempio concreto ce lo sta dando in questi giorni la schermaglia tra il consigliere Giovanni Libanori e Renata Polverini e Adriano Palozzi. Il dato di fatto di partenza è una sorta di “lamentazione” nei giorni scorsi del consigliere del Cotral Lazio che riassumendo tuona così: qui non va bene, se non mi ascolta Polverini e non si cambia registro io me ne vado.

Giustamente, il consigliere del PD Tonino D’Annibale gli risponde per le rime: “Una dichiarazione di fallimento su tutta la linea che conferma lo sfacelo della politica regionale sul trasporto pubblico locale tenuta in due anni e mezzo di malgoverno firmato dalla Polverini e da un assessore regionale esautorato e scaricato dalla Presidente dimissionaria (leggasi Lollobrigida). Cercare di addossare le colpe di quello che non si è riusciti a fare in trenta mesi alla vecchia amministrazione è una foglia di fico che rivela, ancora di più, la pochezza delle risorse e dei mezzi messi in campo dalla Giunta di centrodestra. Le congiunture economiche sono l’alibi perfetto  per giustificare la propria inadeguatezza. L’azienda è sul baratro, asfissiata da centinaia di milioni di debito con le banche e incapace di fornire un servizio adeguato a causa delle corse che saltano quotidianamente e dei 400 mezzi fermi ogni giorno.”. A questo punto, sorpresa e ridicolaggine, in queste ore, con un altro intervento pubblico, lo stesso Libanori tiene a precisare che ha ricevuto assicurazioni da Palozzi che d’ora in avanti andrà tutto bene, quindi non si dimette piu’ . Ma la decenza no? Il balletto apparente mostra che un signore, non si sa perché ha richiesto un confronto chiarificatore con la Polverini e che per risposta ha ricevuto (da un sottoposto della Polverini stessa) una grande rassicurazione positiva! Il balletto sostanziale mostra che un consigliere che ha avanzato aspre e dure critiche alla linea di condotta del Cotral (fino a volersi dimettere) ha ricevuto per risposta dal conduttore del Cotral stesso ampia rassicurazione! Si invitano i cittadini, soprattutto se pendolari e se lavoratori Cotral, a trovare le differenze tra tutto ciò ed una vignetta ridicola che sta avvolgendo la destra di governo, di potere e di poltrona su se stessa. Noi, da Marino, possiamo solo segnalare che un presidente (non legittimamente eletto) Cotral fa male il suo lavoro perché (poverino) è anche oberato dal lavoro di Sindaco. E che fa male il Sindaco a Marino perché oberato dal lavoro di presidente Cotral. Sicuramente è agile negli spostamenti e nell’incasso degli emolumenti pubblici."

tabella PRECEDENTI:

19/11/2012 LAZIO COTRAL, 500 MILIONI DI EURO DA AVERE DALLA REGIONE: DISSERVIZI AL CAPOLINEA
12/11/2012 SERMONETA, DISAGI COTRAL: IL SINDACO SCRIVE AL PRESIDENTE PALOZZI
06/11/2012 RIETI DISSERVIZI COTRAL, LODOVISI (PD): "SI CONVOCHI URGENTEMENTE ASSEMBLEA AZIONISTI"
03/11/2012 RIETI, COTRAL: VIAGGIANO MEGLIO GLI ANIMALI DA MACELLO O I PENDOLARI?
07/10/2012 LAZIO PISANOPOLI E COTRAL: I CITTADINI HANNO CAPITO TUTTO SULLA NOMINA “INCOMPATIBILE” DEL PRESIDENTE PALOZZI AL COTRAL
02/10/2012 NEMI DISAGI COTRAL, PUNTUALIZZAZIONI DI GIOVANNI LIBANORI
02/10/2012 NEMI TRASPORTO PUBBLICO, GIOVANNI LIBANORI: "IO HO RESO UN BUON SERVIZIO AI CITTADINI DI NEMI" (DICHIARAVA AD APRILE 2012)
26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA




MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SEMPRE PIU' PROSSIMA LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITA

Chiara Rai

Marino (RM) – Questa settimana è decisiva per salvare il tracollo del reparto di pediatria dell’ospedale San Giuseppe di Marino, punto di riferimento della cittadinanza marinese e dei Comuni limitrofi. A meno che non intervenga la Regione, il prossimo 5 dicembre resteranno in servizio solo quattro pediatri in quello che è considerato il “punto rosa” di eccellenza dei Castelli Romani. Di conseguenza non saranno garantiti più tutti i turni. La chiusura del punto nascita a causa anche della carenza di pediatri e ginecologi h24 è sempre più prossima.

Per questo motivo e agli annunci e slogan degli ultimi tempi, i politici locali si sono stretti attorno al problema senza distinzioni di colori e stanno mettendo in atto azioni per scongiurare la chiusura, cercando di seguire l’esempio della vicina cittadina di Subiaco dove tutte le forze politiche si sono unite per salvare il loro ospedale. Marco Comandini, segretario dell’Idv locale fa sapere, intanto, che lunedì si sono riuniti tutti gli esponenti politici di Marino insieme al sindaco Adriano Palozzi, tranne i Verdi, e hanno sottoscritto un documento condiviso dove sostanzialmente si richiede un incontro urgente con il commissario straordinario della Sanità laziale Bondi.

Raggiunto al telefono Stefano Cecchi, presidente del consiglio comunale di Marino, il quale si sta occupando della vicenda, garantisce che entro la mattinata del 21 novembre si avranno delle novità in merito. Nel frattempo, l’ultima comunicazione della Asl RmH di cui si hanno tracce è una lettera inviata alla Regione il 17 ottobre scorso per mezzo della quale faceva presente la situazione di allarme, evidenziando che molte professionalità nel reparto pediatria e ginecologia cesseranno il loro servizio, portando quindi  i servizi già fortemente in difficoltà di organico, in una situazione di collasso.

tabella PRECEDENTI:

26/10/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: NESSUN ALLARMISMO, VA TUTTO BENE… PAROLA DI SINDACO
25/10/2012 MARINO, OSPEDALE. DOPO LE PROMESSE ELETTORALI DELLA POLVERINI E DI PALOZZI: IL COLLASSO
15/07/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: CENTINAIA DI CITTADINI IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA CHIUSURA
13/07/2012 MARINO SANITA', DOMANI 14 LUGLIO INCONTRO PUBBLICO A PIAZZA SAN BARNABA ORGANIZZATO DAL CENTROSINISTRA
13/06/2012 MARINO OSPEDALE, L'ITALIA DEI VALORI PRESENTA UN'INTERROGAZIONE ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE
10/06/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: ALLARME CHIUSURA REPARTI
25/05/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE. LA POLVERINI DICA UFFICIALMENTE SE CHIUDE.
24/05/2012 MARINO, MACIGNO SUL PRONTO SOCCORSO. FONDI SPOSTATI SU OSPEDALE DI VELLETRI.
22/05/2012 MARINO, SANITA': CHE FINE HA FATTO ONCOLOGIA?
30/04/2012 MARINO, RACCOLTA FIRME CONTRO LA MANCATA APERTURA DEL PRONTO SOCCORSO
03/04/2012 MARINO SANITA', SI SMANTELLA LA STRUTTURA IN VIA COSTA BATOCCHI



SERMONETA, DISAGI COTRAL: IL SINDACO SCRIVE AL PRESIDENTE PALOZZI

Redazione

Sermoneta (LT) – Il Sindaco di Sermoneta ha scritto nei giorni scorsi una lettera al Presidente di Cotral Spa, Adriano Palozzi, e per conoscenza all’Assessore regionale con delega ai trasporti Luca Malcotti, per rappresentare i disagi che vivono gli studenti di Sermoneta che prendono l’autobus per recarsi a scuola a Latina. “A seguito di numerose segnalazioni e lamentele da parte degli studenti che quotidianamente si recano da Sermoneta a Latina per frequentare gli Istituti Scolastici”, ha scritto il Primo Cittadino di Sermoneta, “con la presente sono a rappresentare i disagi vissuti dai ragazzi in modo particolare nella tratta di rientro dal Capoluogo a Sermoneta. Si segnala che nella fascia oraria dalle 12 alle 14 non vi è nessuna corsa, costringendo gli studenti a estenuanti attese e a doversi servire dell’unico autobus disponibile dopo tale ora, con tutti gli inconvenienti del caso: sovraffollamento, ritardi, condizioni precarie di viaggio”. “Al fine di assicurare un trasporto dignitoso ai nostri studenti, gran parte minorenni, e garantire loro un adeguato servizio – conclude la lettera – si invitano le SSLL ad intervenire con sollecitudine per ovviare alle difficoltà rappresentate”.
 




MARINO, CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 OTTOBRE. GIUNTA PALOZZI A RISCHIO TENUTA?

"La Polverini dopo aver fallito alla Regione si presenterà da qualche altra parte e vorrà piazzare in Regione qualche suo “cavalier servente” (ben remunerato a spese nostre)."

 

Marino (Rm) – "Si avvicina un nuovo consiglio Comunale a Marino, programmato per domani 31 ottobre 2012, e l’aria che tira per i corridoi di Palazzo Colonna è sempre più tesa. A tenere un po’ tutti quelli della maggioranza con il fiato sospeso è l’azione del consigliere civico Adolfo Tammaro, rappresentante del Movimento per il Cambiamento, protagonista di una dura opposizione a Palozzi e alla sua politica sin dal maggio 2011. – Dichiara il portavoce di Movimento per il Cambiamento –  In ogni Consiglio Comunale, – prosegue la nota – Tammaro presenta interrogazioni o mozioni, ogni volta mettendo in grande difficoltà la Giunta che è costretta a giustificare azioni molto spesso al limite del lecito da lei stessa intraprese. L’ultima volta si è trattato degli affidi diretti in ambito urbanistico effettuati dall’amministrazione marinese a professionisti, ovviamente sempre gli stessi (o meglio la stessa) e per importi cospicui (superiori complessivamente a 120.000 euro), a giudizio di Tammaro, e non solo di Tammaro, al di fuori delle norme vigenti. Per l’amministrazione di Marino ovviamente tutto in regola, ma stavolta Tammaro ha mandato tutto alla Corte dei Conti e ci sarà da vedere se anche la corte riterrà correte le operazioni dell’amministrazione. Nel prossimo Consiglio Comunale invece si riparla di urbanistica e della solita questione del Divino Amore che sembra proprio Palozzi voglia chiudere ad ogni costo al più presto. Ancora una volta una interrogazione di Tammaro viene presentata per sapere quante sono le abitazioni sfitte sul territorio, anche sulla scorta della raccolta di oltre 200 firme di cittadini per l’iniziativa nazionale Salviamo il Paesaggio. “In questo primo anno” ha dichiarato Adolfo Tammaro” come Consigliere del Movimento per il Cambiamento ho avuto la conferma che a livello locale la politica è lo specchio di quella nazionale. A livello nazionale fa abbastanza schifo ed a Marino è …. uguale. Giudicate voi se quella che vediamo ogni giorno è buona politica. La maggioranza di Palozzi ha vinto le elezioni con il 61% e invece di agire  per il bene comune si è subito impegnata per devastare ancora di più il territorio cercando di portare altre 15.000 persone al Divino Amore. Ci sono centinaia di case invendute e cemento ovunque e loro si concentrano su questo affare da 1 miliardo di Euro. Dietro questo modo di fare sono evidenti gli interessi di pochi a danno della collettività. Ma la cosa più evidente è che Palozzi sta già pensando alla Regione Lazio, altro che a Marino e ai suoi abitanti. Il nostro Sindaco ha mollato gli amici ormai perdenti (ex AN e PdL)  ed ha puntato sulla  Polverini, che l’ha ricompensato con un bel doppio incarico da presidente del COTRAL. La Polverini dopo aver fallito alla Regione si presenterà da qualche altra parte e vorrà piazzare in Regione qualche suo “cavalier servente” (ben remunerato a spese nostre). – La nota conclude -Se tanti Cittadini continueranno a dare fiducia a questa vecchia politica clientelare allora Palozzi sembra la figura ideale di questo quadretto. E allora ecco che rispunta il Divino Amore e la sua speculazione, vitale per la politica marinese. Già si avverte che non tutti nel centro destra ci stanno e allora sin dal Consiglio di domani 31 ottobre ci dobbiamo aspettare le prime defezioni, assenze ingiustificate o uscite di scena al momento delle votazioni. E sarà solo l’inizio, fino all’uscita di scena del nostro Sindaco!”
 




MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: NESSUN ALLARMISMO, VA TUTTO BENE… PAROLA DI SINDACO

Redazione

Marino – «L’ospedale San Giuseppe non corre alcun rischio. Quelle che sento girare in questi giorni sul rischio chiusura del Punto Natale del nostro nosocomio sono notizie allarmistiche che, assicuro, non hanno alcun fondamento – dice il sindaco di Marino Adriano Palozzi. – Il personale che dovrebbe lasciare i reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, come denunciato anche dalla direzione della Asl Rm H in una nota inviata alla Regione Lazio, verrà prontamente sostituito, continuando così a garantire un servizio che rappresenta il fiore all’occhiello del nostro nosocomio. I servizi erogati in questione – prosegue il Primo Cittadino – garantiscono infatti un ottimo livello qualitativo. Non solo. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia, nonostante sia stato investito di importanti lavori destinati alla riqualificazione dello stesso, ha comunque mantenuto la sua funzionalità. Il che – sottolinea – renderebbe assurdo ipotizzare un suo ridimensionamento o addirittura la sua chiusura. Mi sono personalmente adoperato in Regione – va avanti – affinché ogni rischio in tal senso venisse scongiurato e, a breve, ne vedremo i risultati. In questo momento – afferma ancora Palozzi – sento il dovere di fare chiarezza, prendendomi la responsabilità di comunicare a tutti i cittadini, in particolare a quanti tutti i giorni usufruiscono del nostro ospedale, lo stato dei suoi servizi. Su questo argomento non abbiamo evitato e mai eviteremo il confronto, considerando positivo il lavoro che tutti si impegnano a fare attraverso un monitoraggio costante che considero senza alcun dubbio importante».   A far eco al Sindaco l’assessore alla Sanità di Marino Remo Pisani: «Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con il direttore sanitario Vittorio Amedeo Cicogna il quale mi ha confermato la sua disponibilità a garantire un’eccellenza come quella del Punto Nascita dell’ospedale San Giuseppe. Posso confermare queste mie affermazioni sulla base delle rassicurazioni che mi sono state date dal sindaco Palozzi, prontamente attivatosi in Regione per garantire che il personale medico del reparto venga opportunamente e tempestivamente rimpiazzato».   

tabella PRECEDENTI:

25/10/2012 MARINO, OSPEDALE. DOPO LE PROMESSE ELETTORALI DELLA POLVERINI E DI PALOZZI: IL COLLASSO
15/07/2012 MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: CENTINAIA DI CITTADINI IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA CHIUSURA
13/07/2012 MARINO SANITA', DOMANI 14 LUGLIO INCONTRO PUBBLICO A PIAZZA SAN BARNABA ORGANIZZATO DAL CENTROSINISTRA
13/06/2012 MARINO OSPEDALE, L'ITALIA DEI VALORI PRESENTA UN'INTERROGAZIONE ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE
10/06/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: ALLARME CHIUSURA REPARTI
25/05/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE. LA POLVERINI DICA UFFICIALMENTE SE CHIUDE.
24/05/2012 MARINO, MACIGNO SUL PRONTO SOCCORSO. FONDI SPOSTATI SU OSPEDALE DI VELLETRI.
22/05/2012 MARINO, SANITA': CHE FINE HA FATTO ONCOLOGIA?
30/04/2012 MARINO, RACCOLTA FIRME CONTRO LA MANCATA APERTURA DEL PRONTO SOCCORSO
03/04/2012 MARINO SANITA', SI SMANTELLA LA STRUTTURA IN VIA COSTA BATOCCHI


 




MARINO, SAGRA DELL'UVA: E' FLOP. SUL WEB UN FIUME DI POLEMICHE

Degrado, sporcizia, gente ubriaca che molesta i residenti e orina davanti ai portoni, minorenni che bevono senza sosta, commercianti che approfittando dell’evento si mettono a vendere i panini a sei euro ciascuno, negozi di giocattoli che si sono improvvisati “porchettari” e che hanno elargito bicchieri di vino a chiunque, minori compresi.  E poi ancora, ci sono state molte lamentele rispetto agli scarsi controlli da parte della polizia municipale.

 

Chiara Rai
Il bilancio della sagra dell’uva di Marino lascia una scia di critiche, nonostante le migliaia di persone che vi hanno partecipato. “Mi ha fatto bene uscire stamattina e sentire tanta gente complimentarsi per la buona riuscita della sagra dell'uva di quest'anno!”. Questo il commento entusiasta rilasciato ieri direttamente su Facebook da Adriano Palozzi, sindaco marinese. Proprio il primo cittadino che ha sempre ritenuto il social network uno strumento fondamentale per ascoltare in maniera diretta la voce dei cittadini, ha incassato, con questa esternazione, un fiume di polemiche  e critiche rispetto l’organizzazione dell’evento. Solo leggendo una cinquantina di messaggi si percepisce immediatamente che l’evento non è piaciuto a tanti. A cominciare dal fatto che l’antica sagra dell’uva marinese si sia ridotta ad una passerella politica, un isola felice in mezzo ad un mare di problemi: degrado, sporcizia, gente ubriaca che molesta i residenti e orina davanti ai portoni, minorenni che bevono senza sosta, commercianti che approfittando dell’evento si mettono a vendere i panini a sei euro ciascuno. Hanno fatto “colore” i negozi di giocattoli che si sono improvvisati “porchettari” e che hanno elargito bicchieri di vino a chiunque, minori compresi.  E poi ancora, ci sono state molte lamentele rispetto agli scarsi controlli da parte della polizia municipale. Disordine e poca attenzione alla sicurezza sono le critiche “tormentone” del post sagra.  Un coppia fa notare che un tempo la sagra era fatta dai marinesi. Anche la sfilata era dei marinesi.... invece oggi le persone di Marino che sfilano sono sempre meno. E ancora un ragazzo fa notare: “la Polizia Locale dove stava? A bere anche lei?”. Commenti su commenti rispetto ad un evento di cui il sindaco va fiero e che ha visto anche la partecipazione dell’ex governatore del Lazio Renata Polverini. Una presenza non da tutti gradita tanto che qualcuno è arrivato persino al punto di proporne l’abolizione, “una sagra che serve soltanto come vetrina ai politici” . C’è chi racconta che la terrazza del centro di Marino, fino al lunedì mattina era uno spettacolo vergognoso e ciò che è peggio è stata la mancanza di decoro e buon costume: ubriachi ai quali nessuno ha messo un freno. Solo l’anno scorso tre uomini avvinazzati che orinavano davanti ad un portone di casa hanno rotto il femore ad un ragazzo che si era permesso di dirgli di sbrigare i suoi bisogni altrove: “alla sagra avrò visto massimo tre o quattro poliziotti – dice una ragazza – e tutti fermi a sedere sulle transenne anziché girare per mantenere l’ordine pubblico”. L’unico plauso è andato alla multi servizi che ha ripulito bene tutto.