Bracciano, emergenza lago. Minnucci (Pd) “La situazione peggiora di giorno in giorno”

Sabato 9 settembre il flash mob ‘#muiodisete’ organizzato dai cittadini dei comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano presso il lungo lago di Anguillara Sabazia alle ore 18:30.

ANGUILLARA (RM) – “La situazione del Lago – di Bracciano Ndr. – non cambia, anzi peggiora di giorno in giorno. Le piogge di queste ultime ore hanno avuto impatto zero sulle pessime condizioni in cui versa il bacino che, ribadisco, per registrare un progressivo miglioramento necessita esclusivamente di uno stop definitivo delle captazioni. Quell’interruzione che andiamo chiedendo da mesi e che la Regione Lazio, con due ordinanze ad hoc, aveva avallato prima della sentenza del Tribunale delle acque dello scorso 14 agosto. In questi ultimi due mesi chi doveva fare, purtroppo, non ha fatto: Acea e il Campidoglio, in primis, oltre a non aver garantito nessuna certezza alle comunità lacuali, hanno iniziato una campagna mediatica vergognosa improntata su quel terrorismo psicologico che non ha fatto altro che infondere panico tra i romani, giustamente preoccupati di rimanere senz’acqua. La Raggi, in particolare, invece di sollecitare Acea a trovare delle soluzioni concrete e immediate per la risoluzione del problema, ha esclusivamente rilasciato dichiarazioni sconsiderate, scritto post imbarazzanti e presentato il ricorso al TSAP per tentar di bloccare l’ordinanza Zingaretti. Un atteggiamento ignobile che non ha fatto altro che mettere in concorrenza l’esigenza idrica dei romani con la preoccupazione dei cittadini di Bracciano di fronte il progressivo prosciugamento del loro lago. Non si può e non si deve pensare che per garantire l’acqua a Roma è necessario svuotare il lago o viceversa. Di fronte questo modus operandi sconsiderato, i cittadini di Bracciano, Anguillara e Trevignano sabato prossimo scenderanno in piazza per manifestare il loro dissenso attraverso un flash mob a tutela del territorio e dell’ambiente. Scenderemo in piazza indossando una t-shirt bianca e muniti di una bottiglia d’acqua per dimostrare la nostra preoccupazione e dissetare simbolicamente quel lago depresso che vediamo spegnersi di giorno in giorno”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, che sabato 9 settembre parteciperà al flash mob ‘#muiodisete’ organizzato dai cittadini dei comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano presso il lungo lago di Anguillara Sabazia alle ore 18:30.

 




Anguillara, via di Tragliatella: al peggio non c’è mai fine

di Silvio Rossi

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ne abbiamo parlato più volta su questa testata. Un articolo di quasi tre anni fa parlava di irresponsabilità e di incapacità. Da allora nulla è cambiato. La situazione di via di Tragliatella, nel tratto prospicente Ponton dell’Elce, è uno di quei casi esemplari per cui i cittadini hanno l’impressione che del problema a nessuno tra coloro che hanno la possibilità di intervenire interessa.

Ad ogni avvicendamento al palazzo baronale, la speranza di trovare qualcuno che finalmente provi a porre rimedio a questa situazione, ma basta che passi qualche mese, e ci se rende conto che i pensieri degli amministratori sono ben lontani dal tratto di strada che, puntualmente, diventa impraticabile alle prime piogge. Anche in questa fine d’estate, dopo almeno tre mesi di precipitazioni nulle, è bastata una pioggia di venti minuti, intensa ma non certo eccezionale, per vedere trasformarsi via di Tragliatella, proprio nel punto dove la mattina i ragazzi del quartiere attendono il bus Cotral per recarsi alle scuole superiori di Bracciano, in un lago, così come appare evidente nel video allegato, quasi a beffarda compensazione con il bacino che sta soffrendo una crisi idrica senza precedenti.

Una situazione che definire pericolosa è poco, infatti a pochi metri di distanza, a causa della strada sommersa dall’acqua, un’utilitaria è finita fuori strada. Eppure, la soluzione non è certamente complessa. Basterebbe realizzare un condotto di poche decine di metri per permettere lo sfogo della cunetta, fin dove la pendenza della strada consentirebbe all’acqua di defluire tranquillamente nel fosso. Una soluzione non estremamente costosa, ma serve volontà istituzionale, che a quanto pare non appartiene a questa amministrazione come non è appartenuta a nessuna delle sue predecessore. Dopo un’estate così siccitosa, attendersi un autunno piovoso è legittimo. Con quali speranze i residenti di Ponton dell’Elce e dei quartieri limitrofi, che devono percorrere via di Tragliatella, possono credere di vedere finalmente risolto un problema che francamente, avrebbe dovuto vedere la parola fine diversi anni fa.




Anguillara, il giardino di Federica Mangiapelo nel degrado. Lo zio Massimo: “Facile farsi belli quando c’è un pubblico di votanti ad assistere alla scena”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Degrado al “giardino di Federica” ad Anguillara Sabazia dedicato a Fdederica Mangiapelo, la sedicenne uccisa sul lago di Bracciano la notte di Halloween del 2012. Massimo Mangiapelo pubblica su Facebook le foto che ne ritraggono lo stato di abbandono dello lo spazio con la panchina rossa che l’amministrazione a Cinque Stelle Anselmo ha dedicato alla giovane vittima di femminicidio. Per paradosso il giardino si trova di fronte piazza del Comune, una posizione difficile da perdere di vista.

“Il giardino di Federica – scrive Massimo Mangiapelo –  una bella iniziativa dell’Amministrazione comunale di Anguillara. Peccato, però, che spenti i riflettori della passerella politica, i buoni intenti cadano nel dimenticatoio. La panchina non è ancora stata fissata a terra, come promesso – prosegue –  accanto alla foto di Federica qualcuno ha affisso (ben attaccato) la documentazione di una spedizione postale; le rose portate a Federica giacciono penosamente a terra; dulcis (ma neanche tanto) in fundo, il tanfo delle innumerevole cacche di cane che riempiono il perimetro. E’ facile farsi belli quando c’è un pubblico di votanti ad assistere alla scena. E’ più difficile, a quanto pare, rispettare gli impegni presi. Una domanda sorge spontanea: il giardino di Federica lo dobbiamo pulire noi familiari?”.

E giù diverse polemiche dei residenti che evidenziano e commentano una situazione di fatto: una bella iniziativa che dopo il taglio del nastro è finita nel dimenticatoio: “Fare un giardino in ricordo di una vittima di femminicidio – scrive una cittadina –  e poi abbandonarlo a se stesso, meglio non farlo. Buoni propositi che poi si perdono per strada. Io la penso così”. Ma non è il solo commento: “Ormai anguillara è ridotta così… non c’è più nulla di decoroso… e questo è sconvolgente”.

Polemiche a parte la famiglia Mangiapelo ha dovuto segnalare una situazione di degrado rispetto ad uno spazio dedicato ad una giovane vita barbaramente spezzata. Il giardino rappresenta non soltanto una maniera di tenere vivo il ricordo di Federica ma una denuncia chiara e forte contro la violenza sulle donne e per questo motivo merita rispetto, cura e attenzioni.

Non è mancata la reazione della vicesindaca Sara Galea che si è assunta le responsabilità dello stato in cui versa il giardino e rivolgendosi al papà di Federica ha scritto: “Sono costernata. Mi ero raccomandata affinché lo pulissero e controllassero. Anche la panchina profanata. Lunedi vado da chi di dovere. Mi dispiace Luigi”. Un pensiero da parte dell’assessore alle politiche Sociali che non ha tranquillizzato i messaggi di critica: “Mi prendo questo schiaffo – ha scritto ancora Sara Galea –  ma nn per cio che dite ma per il bene che ho voluto e voglio a Federica”.

Qualcuno ha messo acqua sul fuoco: “Comprendo ciò che il sign Massimo ha provato nel vedere il degrado di un luogo dedicato alla memoria di Federica. Sono contenta di leggere che verrà sistemato ma…. mi addolora che ci sia stata incuria”.




Anguillara, esplosione villetta: morta una delle vittime

 

Redazione


ANGUILLARA (RM) – Non ce l’ha fatta l’anziana 83enne rimasta coinvolta nell’esplosione avvenuta la scorsa settimana in una villetta di Anguillara. La donna è deceduta in ospedale dopo una settimana di sofferenze per la gravità delle ferite riportate a causa dell’esplosione. Nella deflagrazione, avvenuta presumibilmente per una fuga di gas, ci sono stati anche altri 3 feriti. Della vicenda si occupano i carabinieri della stazione di Anguillara e della compagnia di Bracciano.


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Anguillara, via di Residenza Claudia: approvato il progetto per il ripristino stradale

 

Redazione


ANGUILLARA (RM) – L’amministrazione comunale di Anguillara ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di ripristino stradale di via di Residenza Claudia per un costo complessivo preventivato di 99mila euro. La caratteristica via di Anguillara, ormai in stato di degrado, viene ricordata per il suo viale alberato, posto all’ingresso del comprensorio di Residenza Claudia, dove fino allo scorso mese erano presenti dei pini pluriennali, su ambo i lati della strada, abbattuti a causa delle radici che avevano invaso il manto stradale provocando pesanti disagi per gli automobilisti in transito.

 

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Anguillara, divieto balneazione: l'amministrazione pentastellata fa dietro front e revoca l'ordinanza


Red. Cronaca

 

ANGUILLARA (RM) – L’amministrazione a Cinque Stelle torna sui suoi passi e revoca l’ordinanza che ha creato un fiume di polemiche: quella del 3 maggio 2017 n. 58 con la quale il Comune di Anguillara Sabazia ha posto il divieto di balneazione nella zona 1 del lago di Bracciano. Da subito erano sorte dure eccezioni ed era stato paventato anche un ricorso al Tar perché, tra l’altro, l’ordinanza vietava anche di “camminare per le vie del paese, anche quelle adiacenti alle spiagge in costume e senza scarpe e a torso nudo” ma anche di “stazionare con asciugamani e ombrelloni”. Un divieto, avevano evidenziato i ricorrenti, non giustificato ne da inquinamento, in quel tratto, del lago ne da problemi di carattere di ordine pubblico. Difatti è la Regione che decide quali spiagge sono balneabili e quali no




Anguillara, caso condanna Anselmo: "Andremo avanti con o senza MoVimento Cinque Stelle"


ANGUILLARA SABAZIA (RM) – I "cittadini eletti", così firmano gli attuali amministratori del Comune di Anguillara Sabazia una missiva diretta alla cittadinanza e agli organi di stampa con la quale spiegano il caso della condanna di circa nove anni fa arrivata ad Anselmo attraverso lettere anonime. Ecco la lettera

Cari cittadini di Anguillara Sabazia,

abbiamo aspettato qualche giorno prima di commentare in maniera completa il totale caos che si sta creando in questo turbolento periodo. È tutto nuovo per persone come noi che non sono abituate a tale pressione mediatica, siamo cittadini prestati alle istituzioni e agiamo ogni giorno con la speranza di rimanere tali e non diventare politici nel carattere; pertanto vi chiediamo di distaccarvi da qualsiasi interpretazione politica perché qui di seguito nulla di politico verrà esposto.
In questa ormai famosa busta anonima era presente una sentenza che vedeva condannata la signora Sabrina Anselmo nel 2008 per un fatto risalente al 2006, quindi di 11 anni fa. La questione nacque da una denuncia fatta dalla stessa per smarrimento di assegni (patteggiato in primo grado, per sopravvenuta impossibilità economica nel proseguire la causa) avanzata alla luce di sospetti concreti e con un fondamento, se li avesse "saputi innocenti" non avrebbe sicuramente agito in tal senso.

Dobbiamo sicuramente spiegazioni sulla mancata divulgazione dell’accaduto nel periodo antecedente all’invio di queste buste anonime. La condanna in questione, veniva dal giudice dell’udienza preliminare estinta con pena condonata e per tale motivo non trascrivibile sul casellario giudiziale.
Non possiamo spiegare nel dettaglio del processo poiché ci sono persone terze coinvolte alle quali dobbiamo garantire il diritto alla privacy. In virtù di quanto esposto, forse sbagliando valutando la faccenda estremamente personale e non politica, Sabrina non ha ritenuto necessario comunicare ufficialmente ai vertici del Movimento il fatto.
Il giorno in cui è arrivata questa lettera anonima in Comune, abbiamo subito avvertito il Movimento cinque stelle dell'accaduto sperando di trovare in loro un appoggio, cosa che purtroppo (giusto o sbagliato lasciamo a voi il giudizio) non è avvenuta. Per primi abbiamo comunicato quanto avvenuto, azione secondo il nostro parere di correttezza verso la cittadinanza anche per dimostrare a chi ha commesso questo gesto che noi non abbiamo paura e non cediamo a certi ricatti osceni. Vogliamo poi sottolineare, rettificando quanto bugiardamente riportato da alcuni giornali, che né il Sindaco né la giunta né i consiglieri credono che questa storia sia collegata alla battaglia per la salvaguardia del lago.
Non vogliamo cercare giustificazioni o attenuanti, il nostro intento è solo quello di fare chiarezza non ritenendo l’accaduto un fatto rilevante per la stabilità e la credibilità dell'amministrazione. In questo anno di governo della cittadina abbiamo dimostrato di non fare sconti a nessuno e di non aver favori da restituire di alcun tipo, abbiamo sempre agito nell'interesse della collettività spesso prendendo con determinazione scelte impopolari, ma sempre seguendo il principio delle linee programmatiche che ci hanno permesso di vincere le amministrative del 2016, linee che continuano ad essere il nostro vincolo sacro nei confronti delle persone che ci hanno dato fiducia e anche verso chi non l'ha legittimamente fatto.

Il messaggio che vogliamo trasmettere con queste parole è che un fatto personale non può e non deve essere usato per colpire una donna e una madre che sta rappresentando una comunità di persone in maniera onesta e credibile.
Quanto accaduto è un atto grave e intimidatorio senza precedenti nel nostro paese, amplificato in quanto commesso in forma anonima da soggetti che non potevano venire a conoscenza del fatto, il documento in questione non poteva essere ritirato da altri soggetti se non dall’imputato stesso con accesso motivato al CED Interforze, quindi quanto accaduto è estremamente grave, chi è colluso in questa vicenda? Ciò dovrebbe far riflettere tutti sul significato di questo vile atto e sul perché il mandante abbia scelto questa forma, gli interessi di chi si stanno portando avanti?

Cedere a questa minaccia significherebbe lanciare un messaggio sbagliato alla collettività, un ricatto può distruggere una persona. Non è così, la persona Sabrina Anselmo è stata capace di dimostrarsi la migliore scelta che il gruppo potesse mai fare per rappresentarci in questa meravigliosa avventura che stiamo cercando di affrontare al massimo delle nostre forze alla guida del Comune. Non saranno questi gesti codardi e carbonari a farci andare fuori strada, rivendichiamo il diritto di completare il mandato che i cittadini democraticamente ci hanno permesso di espletare.
In questi giorni ci siamo riuniti più volte e mai la nostra fiducia nei confronti del progetto è venuta a mancare, quanto accaduto è stato però anche un modo per fermarci a ragionare sugli errori commessi in quest’anno, abbiamo bisogno di legare nuovamente con quella parte di cittadinanza sfiduciata e remissiva nei nostri confronti. Al ricatto risponderemo con i fatti cercando di stringere un legame ancora più forte con i nostri datori di lavoro, i cittadini di Anguillara Sabazia, il gossip e la vigliaccheria la lasciamo agli altri. L'amministrazione andrà avanti con o senza Movimento 5 Stelle.

I cittadini eletti




Anguillara: dalla bufera giudiziaria alle beghe interne al MoVimento… e il capro espiatorio diventa l'emergenza lago


di Ivan Galea

 

ANGUILLARA (RM) – Le cronache degli ultimi giorni fanno emergere una situazione di destabilizzazione all’interno del M5S. Il ciclone giudiziario, sebbene di gran lunga datato, che ha scatenato un anonimo facendo pervenire delle lettere al Comune di Anguillara con una sentenza di condanna per Calunnia, pena a un anno di reclusione condonata ed estinta per indulto, a carico della sindaca pentastellata Sabrina Anselmo. Denunciò lo smarrimento di assegni accusando di ricettazione tre persone pur sapendole innocenti.

 

Una sentenza di cui Anselmo non aveva fatto menzione al Movimento Cinque Stelle nonostante le fosse richiesto, al momento della candidatura, di indicare eventuali condanne o procedimenti unitamente al casellario giudiziale che comunque risulta “pulito”. Insomma dal blog di Grillo accusano la sindaca: “Avrebbe dichiarato il falso” nel sottoscrivere il documento prima di candidarsi. Così in queste ore dovrebbero pronunciarsi i probiviri sul procedimento attivato nei confronti di Anselmo: nell’M5S si parla di “fatto molto grave” e non mancano le punzecchiature del Pd con Romano che accusa di “doppia morale” e Di Majo che rimarca come la procedura nei confronti della sindaca sia stata attivata in tempi record.


Insomma un caos nel quale si tenta di inserire anche la questione dell’emergenza del lago di Bracciano, un caso molto serio, quest’ultimo, che meriterebbe una più solitaria e approfondita analisi anziché finire nella mischia di polemiche politiche. Sembrerebbe infatti che siano sorte anche beghe interne al Movimento con la sindaca Sabrina Anselmo che ha rilasciato in una intervista alla Stampa delle dichiarazioni che lasciano sgomenti: “La Raggi? Alle riunioni sul lago di Bracciano non è mai venuta. Da novembre abbiamo allertato i tavoli con i rappresentanti di Acea sul territorio. Poi a marzo sono cominciate le riunioni periodiche in regione. Gli attori c'erano tutti – prosegue Anselmo – Acea, la Regione, l'unico sempre assente è stato la Città Metropolitana, che non si è mai presentata".

 

E Forza Italia, come naturale che sia, cavalca questo momento di confusione con un Palozzi (show) sempre più impegnato, anche con le sue video rubriche, a evidenziare le vicende a Cinque Stelle: “La delicata vicenda del Lago di Bracciano – dice il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi – ha messo impietosamente a nudo tutti i limiti politici del Movimento Cinque Stelle. Dopo l’ordinanza emessa dalla Regione, tra i grillini è scoppiato il putiferio: la Raggi che fa il pesce in barile, la sindaca M5S di Anguillara che la smaschera spiegando che Virginia alle riunioni sull’emergenza del bacino lacustre non si è mai vista, la nuova Acea “pentastellata” che fa terrorismo psicologico, minacciando la turnazione dell'approvvigionamento idrico per centinaia di migliaia di cittadini. Incertezza amministrativa e polemica politica che, purtroppo, peserà come un macigno sulle famiglie.

 

Sul tema emergenza lago è intervenuto anche il deputato PD, Emiliano Minnucci, che ha commentato le dichiarazioni su Virginia Raggi rilasciate dalla Sindaco del Comune di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo. “Le parole al vetriolo della Sindaco di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo, contro la sua collega grillina, Virginia Raggi, testimoniano ciò che noi andiamo dicendo da sempre: ovvero che la Raggi, in questi mesi di denunce e battaglie, non ha mosso paglia, disinteressandosi totalmente della situazione legata al lago di Bracciano e a quella crisi idrica che oggi sta sulla bocca di tutti. Parole forti quelle dell’Anselmo che, oltre a sconfessare la Raggi in merito a quell’impegno che la prima cittadina di Roma in questi giorni ha sbandierato ai quattro venti, fanno riflettere sul grado di incompetenza e sul pressapochismo dei grillini. Perché Sabrina Anselmo solo oggi fa uscire queste frasi? C’entrano forse le sue vicende giudiziarie e personali che forse obbligano Grillo & C. a espellerla dal Movimento? Ai cittadini di Anguillara, ma anche a quelli di Trevignano, Bracciano e Roma, poco importa delle beghe interne al M5S. La cosa che più rattrista e fa arrabbiare è che questi personaggi in cerca d’autore, oggi purtroppo amministratori locali anche di città come Anguillara e Roma, fanno leva su problemi gravi e tangibili, come quello dell’attuale crisi idrica e ambientale, per togliersi i loro sassolini dalle scarpe, mettendo in atto una resa dei conti interna esclusivamente al loro mondo grillino. Oggi scopriamo che l’Anselmo è una bugiarda a cinque stelle: se a Grillo & C., ma soprattutto ai cittadini di Anguillara, non ha confessato le sue vicende con la giustizia prima della sua candidatura, a noi e a tutta l’opinione pubblica ha mentito sull’atteggiamento menefreghista di Virginia Raggi che fin oggi ha sempre tutelato per ordini di scuderia”. 

 

L’auspicio adesso è che M5S esca fuori dalle proprie beghe interne e insieme alla Regione lavori alacremente per la risoluzione dell’emergenza idrica. Fatti come quelli del Lago di Bracciano dimostrano, infatti, l’incapacità delle istituzioni a tutti i livelli di operare con programmi di prevenzione e a lungo respiro. Serve una decisa inversione di marcia” 




Anguillara: una fuga di gas fa crollare una villa


GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO

 

 

di Silvio Rossi


ANGUILLARA (RM) – Una fuga di gas è con tutta probabilità la causa del crollo di una parte di una villetta a due piani in via di Grotte di Castellana 26 ad Anguillara Sabazia, zona Colle Sabazio, vicino a Roma. L'esplosione è avvenuta intorno alle 8 del mattino. I primi ad intervenire sono stati i carabinieri della compagnia di Bracciano e quelli della stazione di Anguillara. Nel crollo sono rimaste ferite 4 persone di cui di cui una è stata trasportata in eliambulanza all'ospedale Sant'Eugenio. Sono stati già tutti soccorsi. Cinque squadre dei vigili del fuoco della Capitale sono al lavoro sul posto dalle 8 di questa mattina. Intervenuti sul posto anche la Polizia Municipale. La villetta ha riportato grossi danni strutturali soprattutto al piano di sotto. Le ulteriori verifiche determineranno se la casa è agibile




Anguillara, buste anonime per Sabrina Anselmo: spunta fuori una condanna del 2008

 

di Ivan Galea

 

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Buste anonime contenenti una sentenza di condanna, pena condonata grazie all'indulto, risalente al 2008 nei confronti dell’attuale sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo hanno animato lo scenario politico locale della cittadina alle porte di Roma.

IL FATTO

Anselmo è stata condannata a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di cui all’art. 648 cp (ndr ricettazione) i successivi prenditori sapendoli innocenti”. Così è scritto nella sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Civitavecchia Giovanni Giorgianni depositata a dicembre del 2008 nei confronti dell’attuale sindaca Cinque Stelle di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo.


LA DICHIARAZIONE

Il sindaco Anselmo, in un post su Facebook, ha parlato del caso che la riguarda “In queste ore – ha scritto – è stato spedito in forma anonima un documento su un mio procedimento giudiziario condonato del 2008. Come controprova nei prossimi giorni pubblicherò le foto del mio casellario giudiziale e dei carichi pendenti al fine di fare chiarezza.  Le forze che da sempre governano il nostro Comune hanno tolto la maschera utilizzando lo strumento della macchina del fango per screditare l'operato di questa amministrazione.
L'impegno da parte del Sindaco e dell'amministrazione tutta nei confronti dei suoi cittadini proseguirà sino alla fine del mandato con la stessa determinazione e trasparenza sino ad oggi dimostrata!
In queste ore mi sono recata dalle forze dell'ordine per denunciare l'operato diffamatorio di ignoti e dei loro sodali. Consiglio ai cittadini di evitare di ascoltare le prediche sterili che troverete magari domani sulle testate giornalistiche che sono totalmente destituite di ogni fondamento.
Ai vili che non hanno il coraggio di esternarsi personalmente, ma che agiscono attraverso missive carbonare, dico che mi troveranno in Comune a lavorare in maniera più che mai determinata per Anguillara Sabazia !”.

Adesso bisognerà aspettare le reazioni del MoVimento Cinque Stelle che sta valutando la vicenda che la stessa sindaca ha sottoposto ai vertici




Anguillara e Cesano: due incendi nelle stesse ore. Fiamme lambiscono la scuola media

 

di Silvio Rossi

 

Gli incendi divampati oggi hanno insistito in una zona già messa a dura prova nei giorni scorsi. Da lunedì è il terzo episodio di una certa entità, nella zona compresa tra i laghi di Bracciano e Martignano.
Già prima di questo week end il parcheggio a servizio del lago di Martignano era stato colpito da un incendio, tanto che il servizio rimasto sospeso, e l’accesso al lago è stato inibito proprio per il pericolo che prendessero di nuovo fuoco le sterpaglie secche e qualche focolaio apparentemente spento.

Nel primo pomeriggio di oggi, anche a causa del vento che ha agito da catalizzatore, le fiamme hanno interessato via Cusmano dove si trovano alcune case e un centro per disabili, dalle notizie giunte in redazione, un’ambulanza ha dovuto prestare soccorso a una persona lievemente intossicata, che ha necessitato delle cure dei sanitari.

Al momento, oltre alla zona di Martignano, un nuovo fronte di fuoco si è sviluppato nei pressi di Cesano, borgo della periferia romana distante pochi chilometri in linea d’aria da Anguillara, arrivando a lambire la scuola media. Sembrerebbe che per Cesano le richieste di soccorso siano partite con ritardo.
Gli elicotteri della protezione civile stanno alternando gli interventi, per riuscire a tenere le fiamme sotto controllo. Per il momento sembra che la situazione di Cesano, almeno nella parte più vicina alle case, sia stata fermata, ma non si può abbassare la guardia perché basta una folata di vento per ravvivare le fiamme. Ancora dunque un grosso incendio dopo quello di fine giugno che ha colpito il parco rotonda, oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini. Lì infatti è finita in fumo l'area verde dietro la Chiesa di San Sebastiano per la quale anche gli scout a inizio giugno avevano chiesto sfalcio e manutenzione