Avellino, roghi agricoli: un’altra denuncia da parte dei Carabinieri

AVELLINO – Un’altra persona è stata deferita all’Autorità Giudiziaria perché ritenuta responsabile di immissione nell’aria di fumi pericolosi nonché combustione illecita di rifiuti. Continua incessante l’azione dell’Arma per il contrasto del fenomeno degli incendi boschivi e degli abbruciamenti dei residui vegetali e forestali provocati poco distante dalle zone residenziali. Salgono quindi a 35 i denunciati per tale tipologia di reato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nell’attuale periodo di grave stato di rischio. L’uomo, nonostante il divieto decretato con provvedimento Regionale, intenzionalmente avevano appiccato il fuoco per lo smaltimento di sterpaglie e residui vegetali derivanti dalla lavorazione di un fondo agricolo ubicato in Baiano. Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa stante il clima torrido di questi giorni, provocava un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria. I Carabinieri della competente locale Stazione, alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti, denunciavano il predetto in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.




Roma: sventato raggiro ad ignaro automobilista nella Capitale

ROMA – La scorso pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Montespaccato hanno arrestato un 30enne di origini sinti, perché a bordo di uno scooter ha simulato un sinistro stradale ai danni di un anziano automobilista romano e lo ha costretto a pagare una somma di denaro.

Il 30enne, non nuovo a questo tipo di reati, era bordo di un Honda Sh in via Mattia Battistini quando, al sopraggiungere di un’auto condotta dalla vittima “designata”, un 82enne di Roma, alla guida di una Ford Fiesta, gli ha lanciato un oggetto sulla carrozzeria dell’auto e lo ha costretto a fermarsi, simulando la scena del finto sinistro stradale.

L’anziano è uscito dall’auto e il truffatore lo ha indotto a pagare la somma di 100 euro, come risarcimento per un fantomatico danno subito dal suo motociclo.

L’anziano che lo stava liquidando è stato bloccato dalla pattuglia dei Carabinieri in transito che ha notato la scena ed è immediatamente intervenuta.

Alla vista dei militari, il 30enne si è dato alla fuga ma dopo un breve inseguimento è stato bloccato.

L’arrestato, è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo. Dovrà difendersi dalle accuse di truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.




Bari, sorpreso con pistola carica: arrestato

BARI – Dopo l’arresto di due giorni fa a Santo Spirito di un pregiudicato trovato in possesso di una pistola, ancora un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari contro la criminalità nelle zone più calde della città. Dopo la grande pressione esercitata, senza sosta, a Japigia, nel centro cittadino e sul litorale settentrionale della città, l’attenzione degli investigatori si è spostata anche in un’altra area, San Girolamo. Ieri mattina, in zona Canalone, una pattuglia del Nucleo Radiomobile non si è fatta sfuggire l’atteggiamento guardingo e sospetto di un uomo, tra l’altro volto noto alle Forze dell’Ordine. Il tempo di avvicinarsi e lui, Antonio Citarelli, 35enne barese, ha dapprima tentato la fuga, poi, raggiunto dai militari, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di una pistola in metallo, sapientemente modificata e pronta a fare fuoco. Nel serbatoio ben sei colpi.

Da una prima analisi speditiva, è risultato trattarsi di una pistola semiautomatica alterata, calibro 9, perfettamente efficiente.

Verranno svolti, da parte dei Carabinieri del RIS, collaborati dai colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, approfonditi accertamenti balistici tesi a stabilire se l’arma sequestrata possa essere stata utilizzata in qualcuno dei gravi fatti di sangue recentemente verificatisi in città. Con l’operazione di ieri, i Carabinieri ritengono di aver tolto dalla strada un pericoloso elemento orbitante ai margini della criminalità barese e, soprattutto, un’altra arma pronta a sparare.




Roma, movida: pioggia di controlli e multe nel centro storico

ROMA – Le attività dei Carabinieri, volte a prevenire ogni tipo di reato e garantire sicurezza ai tanti turisti e frequentatori della movida, hanno permesso di arrestare due pusher, di sanzionare, per un totale di 20.000 euro, 8 locali e sequestrare decine di tavolini e sedie che occupavano abusivamente il suolo pubblico.
A Ponte Sisto, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere hanno arrestato un 19enne egiziano, senza fissa dimora e con precedenti, notato mentre cedeva alcune dosi di hashish ad un giovane. Il secondo pusher, un cittadino libico di 28 anni, senza fissa dimora e con precedenti, lo hanno arrestato poco dopo, sempre a Ponte Sisto, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro. Lo straniero è stato bloccato dopo aver ceduto una dose di hashish ad un consumatore che è stato identificato e che sarà segnalato all’Autorità competente.
Tra i vicoli dello storico quartiere, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere, hanno sorpreso e multato tre giovani che stavano consumando bevande alcoliche in strada, contravvenendo all’ordinanza antialcol del Comune di Roma.
Invece, in via di S. Francesco a Ripa, i Carabinieri, unitamente a personale della Polizia di Roma Capitale, hanno eseguito accertamenti in due locali pubblici, riscontrando violazioni amministrative per occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione. Oltre alla multa sono stati sequestrati decine di tavolini e sedie.
Stessi accertamenti sono stati eseguiti dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina presso sei attività tra via e piazza della Maddalena. Anche qui, i controlli hanno fatto emergere violazioni per occupazioni abusive di suolo pubblico con tavoli e sedie, che hanno portato alla sanzione amministrativa a carico dei titolari dei locali.




Potenza, controlli anti prostituzione dopo l’ordinanza del sindaco: multe e persone identificate

POTENZA – Non è mancato il controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Potenza, nel corso della stagione estiva e nell’immediato rientro dalla conseguente pausa.
Difatti, fino ad oggi, costante è stato il monitoraggio dei luoghi interessati dall’annoso fenomeno della prostituzione sulla pubblica via, in relazione anche alla specifica ordinanza comunale che ne vieta l’esercizio.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, all’esito di mirati servizi deputati proprio al controllo ed al contrasto, hanno contestato, complessivamente, nr. 9 (nove) sanzioni amministrative, per un totale ammontante ad euro 450,00 (quattrocentocinquanta/00), nei confronti di altrettanti soggetti tra prostitute e clienti, colti in atteggiamenti e comportamenti idonei ad adescare ed esercitare l’attività del meretricio nella zona industriale di Potenza.




Avellino, scoperto trasporto illecito di rifiuti a Partenopoli

AVELLINO – Intercettato e controllato un camion con a bordo due persone che, per le contrade del comune di Paternopoli, raccoglievano rottami ferrosi per poi smaltirli illegalmente.
L’attività rientra in una serie di servizi dei Carabinieri della Compagnia di Montella, finalizzati all’accertamento di reati connessi alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica e, in particolare, al contrasto dello smaltimento e del trasporto illecito di rifiuti e sostanze inquinanti.
Grazie all’approfondita conoscenza del territorio e delle realtà locali, i Carabinieri della Stazione di Paternopoli hanno intercettato e controllato un autocarro che trasportava rifiuti costituiti da ferraglia come pezzi di autovettura, parti di elettrodomestici non bonificati, reti di recinzione, secchi, lamiere e pezzi di ferri scarto di costruzioni edili.
I controlli dei Carabinieri hanno permesso di verificare che i due romeni, provenienti dal salernitano, stavano effettuando il trasporto senza essere in possesso di alcuna autorizzazione o iscrizione all’Albo Nazione Gestore Rifiuti, necessaria per effettuare la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti di ogni genere.
Per i due soggetti, ritenuti responsabili di raccolta e trasporto illecito di rifiuti, è dunque scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Immediatamente, al fine di interrompere l’illecita attività appena contestata, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro sia l’autocarro utilizzato che i rifiuti ferrosi trasportati e proceduto alla contestazione della sanzione amministrativa pari a circa tremila euro.
Inoltre, attesa l’illiceità della condotta posta in essere che rendeva ingiustificata la loro presenza in quel Comune, gli stessi venivano proposti per l’emissione della misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.
Sono in corso accertamenti per individuare sia il luogo dove sono stati prelevati i rottami ferrosi che i siti dove sarebbero stati poi smaltiti.




Taranto, controlli a tappeto: denunce e sequestro sostanze stupefacenti

TARANTO – 11 denunce a piede libero e 2 assuntori segnalati al competente U.T.G.- Prefettura di Taranto è il risultato di un servizio di controllo straordinario del territorio disposto negli ultimi giorni dalla Compagnia Carabinieri di Manduria e finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in genere.
Il Nucleo Operativo Radiomobile e le Stazioni dipendenti, nel corso di tale attività, hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 11 persone ritenute responsabili di diversi reati: 1 per guida in stato di ebbrezza; 1 per occupazione e innovazione abusiva del demanio marittimo; 1 per tentato furto in abitazione; 1 per tentata truffa in concorso; 2 per atti persecutori in concorso; 1 per guida senza patente poiché mai conseguita; 2 per violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S.; 1 persona per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e 1 per inosservanza degli ordini dell’Autorità.
Inoltre venivano segnalate 2 persone alla Prefettura di Taranto poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Complessivamente venivano sequestrati gr. 0,50 di hashish, gr. 2,50 di cocaina e gr. 1 di marijuana.




Pavia: rintracciato e portato in carcere un cittadino dell’Ecuador per omicidio colposo

VIGEVANO (PV) – In Vigevano, hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione,  emesso in data 29.08.2017 dalla Procura della Repubblica di Pavia, un ecuadoregno 48enne; dovendo espiare una condanna definitiva di anni 3 e mesi 8 di reclusione, per il reato di omicidio colposo a seguito di incidente stradale avvenuto in data 26.09.2011, nel comune di Abbiategrasso (MI), allorquando mentre era alla guida della sua autovettura, dopo aver superato il ponte sul fiume Ticino direzione Abbiategrasso, giunto in prossimità della doppia curva perse il controllo, probabilmente per la forte velocità ed uno stato di alterazione alcolica causava un sinistro stradale, in cui rimaneva vittima  il nipote di poco più di un anno che era a bordo dell’auto con lui. L’arrestato espletate le formalità procedurali, é stato associato presso la casa di reclusione di Vigevano.
In Mortara, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato presso esercizio commerciale (artt. 624 bis c.p.), un 35enne; poiché presso l’esercizio commerciale “Penny Market”, sito in quella via lomellina, risultava essersi impossessata di alcuni generi alimentari per un valore complessivo di euro 20 circa, prelevandoli dagli scaffali ed occultandoli nella propria borsa personale. La prevenuta dopo aver oltrepassato le barriere antitaccheggio veniva bloccata dai militari operanti prontamente giunti sul posto mentre la refurtiva veniva restituita all’avente diritto.




Salerno, nascondeva sostanze stupefacenti in una baracca. Arrestato

SALERNO – Credeva che quel luogo potesse consentirgli di sottrarsi alle proprie responsabilità, ma non aveva fatto i conti con l’infallibile fiuto del cane antidroga, giunto dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno in ausilio ai militari della Stazione di Montoro Superiore. È cosi che i Carabinieri hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché detenzione di armi clandestine alterate, un 35enne del posto.
Nella giornata di ieri i militari, a seguito di una corposa attività informativa, hanno individuato nell’abitazione del giovane un possibile obiettivo di interesse nella lotta a quella deplorevole piaga rappresentata dal traffico di stupefacenti, specialmente tra le fasce della popolazione giovanile. Quando i Carabinieri hanno bussato alla porta il giovane, come prova della sua “buona fede”, ha financo sfidato gli operanti a trovare nella sua abitazione sostanze di qualsivoglia natura.
I Carabinieri, cui il soggetto era già noto, non credendo alle parole del giovane decidevano di procedere ad un più accurato controllo. Effettivamente la perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione dava esito negativo.
La caparbietà e la determinazione degli uomini dell’Arma, decisi a dare una risposta a degli elementi acquisiti nel corso delle indagini, premiava alla fine gli sforzi.
L’idea di “averci visto giusto” trovava conferma all’esito della successiva perquisizione, eseguita all’interno di alcune baracche ubicate nel fondo agricolo di proprietà dell’uomo, poco distante dal suo domicilio.
Ulteriori perplessità e dubbi  che quel luogo celasse qualche segreto potenzialmente sospetto, sorgevano allorquando veniva notata la presenza di grossi cani da guardia.
Grazie proprio a quell’istinto operativo ed al fiuto del cane antidroga, scovavano circa mezzo chilo di marijuana occultata in un bidone di plastica.
Ma l’acume investigativo dei militari dell’Arma era destinato a rivelare ulteriori sorprese. Questi infatti, non paghi del risultato ottenuto, rinvenivano in un’altra baracca un vecchio fucile calibro 16 ed uno calibro 12, alterato mediante il taglio delle canne e del calciolo in modo da agevolarne il porto, con marca e matricola abrase, entrambi abilmente occultati all’interno di un mobile.
Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria veniva reperito anche un bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle dosi, sottoposto a sequestro unitamente alla droga e ai due fucili.
Traslata la scena dell’operazione presso gli uffici del Comando Stazione di Montoro Superiore, i Carabinieri inviavano lo stupefacente presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (L.A.S.S.) del contermine Comando Provinciale di Salerno ove i militari specializzati, all’esito di accertamenti tecnici e qualitativi, quantificavano il numero di dosi ricavabili dalla sostanza rinvenuta in circa 3.500.
Il 35enne, inchiodato alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, veniva quindi dichiarato in stato di arresto e, successivamente alle formalità di rito, condotto presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino.




Roma, lotta ai borseggiatori: arrestate 9 persone in poche ore

ROMA – Prosegue senza soste l’attività antiborseggio dei  Carabinieri del Comando Provinciale di Roma per garantire sicurezza ai cittadini e ai tanti turisti che popolano la Capitale.
Nella rete delle diverse pattuglie di Carabinieri, a bordo dei mezzi pubblici, nelle stazioni e nei luoghi maggiormente frequentati dai turisti, sono finiti nove borseggiatori.

I primi a finire in manette sono stati tre giovani cittadini di origini sud americane, due 22enni ed un 16enne, arrestati dai Carabinieri del Comando Piazza Venezia che li hanno sorpresi in via Vittorio Emanuele, all’interno di un famoso Bookshop, subito dopo aver sfilato con destrezza dalla tasca dei pantaloni, uno smartphone ad una cittadina cinese.
I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, poco dopo, hanno arrestato un cittadino cubano di 44anni, senza fissa dimora  e già noto alle forze dell’ordine, sorpreso all’interno di un bar tavola calda della stazione ferroviaria, dopo aver rubato lo zaino di una turista francese.

I Carabinieri della Stazione Tombe di Nerone invece hanno arrestato un altro cittadino colombiano, di 22 anni, già sottoposto all’obbligo di firma, perché sorpreso subito dopo aver rubato un telefono cellulare di ultima generazione, da una borsa di una cliente che attendeva il suo turno, all’interno di una farmacia di via Cassia.

Due cittadini romeni di 38 e 51 anni, entrambi con precedenti, la scorsa notte sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante, a bordo di un autobus Atac notturno della linea “H”, mentre tentavano di rubare un portafoglio custodito all’interno di una borsa di una turista siciliana.

Infine, i Carabinieri del Comando Piazza Venezia, in due distinte operazioni, hanno arrestato due cittadini algerini di 41 e 45 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti. Nello specifico, il primo è stato sorpreso in via delle Muratte, mentre stava rubando la borsa ad una turista americana seduta ad un tavolino esterno di un bar. Il secondo invece è stato pizzicato a bordo dell’autobus “90”, in piazza dei Cinquecento, dopo aver rubato il portafoglio ad un  pendolare 19enne.

Tutti gli arrestati maggiorenni sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere condotti in Tribunale per il rito direttissimo. Mentre per il 16enne si sono aperte le porte del Centro di Prima Accoglienza per i minori di via Virginia Agnelli.




Bologna, coppia di sessantenni coltiva marijuana in casa: arrestati a Gaggio Montano

BOLOGNA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vergato e della Stazione di Gaggio Montano, hanno arrestato una coppia di italiani, 64enne, lei 66enne, per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E’ successo ieri mattina a Pietracolora, una frazione del comune di Gaggio Montano. I Carabinieri si sono recati a casa della coppia per verificare alcuni elementi, sorti nell’ambito di un’attività antidroga che stavano svolgendo nei territori dell’Alta e Media Valle del Reno. Giunti sul posto, i militari hanno trovato i due soggetti intenti ad innaffiare tre arbusti di marijuana, piantati nel campo adiacente all’abitazione. La sostanza stupefacente è stata sequestrata unitamente ad altre quattro piante di marijuana, due grammi di hashish, un bilancino di precisione e 800 euro in contanti. Questa mattina, in sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e l’udienza è stata posticipata per la richiesta dei termini a difesa. Il sessantaquattrenne e la sessantaseienne sono stati rimessi in libertà.