Roma: il fiuto del cane “balboa” incastra un pusher.

ROMA – A seguito di una mirata attività antidroga, i Carabinieri della Stazione di Formello e grazie al fiuto del cane antidroga Balboa del Nucleo Cinofili Carabinieri di Santa Maria di Galeria hanno arrestato un 45enne, livornese, ma da anni residente a Morlupo, disoccupato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, investigando negli ambienti della droga, sono riusciti ad individuare l’abitazione dell’uomo, in via Roncacci, dove avevano il concreto sospetto che si trovasse un grosso quantitativo di droga, pronta per essere immessa nelle piazze dello spaccio.
Dopo aver atteso che l’uomo fosse in casa, i militari sono entrati in azione. Balboa ha dato il segnale che in dei punti nascosti poteva trovarsi dello stupefacente e cosi sono stati rinvenuti 160g di hashish e altri 130g di marijuana, un bilancino di precisione e vario materiale utile al confezionamento delle dosi. Il 45enne è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.




Pomezia: in manette dipendente infedele di un negozio di bricolage

POMEZIA (RM) – I Carabinieri  del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un italiano di 30 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, dipendente della sede di Pomezia di una nota catena di negozi specializzata in bricolage, che era riuscito, a più riprese, ad impossessarsi dai magazzini dell’esercizio commerciale di utensili di ferramenta e materiale vario per un valore complessivo di oltre 3.000 euro.
Lo strano comportamento del dipendente era stato notato dal direttore del punto vendita che, insospettito, ha chiesto aiuto ai Carabinieri che lo hanno controlato proprio all’uscita del negozio: dal suo zaino, sono spuntate lampade Led di ultima generazione per un ammontare di oltre 200 euro.
I militari, sospettando che l’ammanco potesse essere più cospicuo, hanno eseguito una perquisizione nella sua abitazione.
Nelle immediate vicinanze della casa è stato trovato un furgone parcheggiato dove sono stati rinvenuti, pronti per essere smerciati, decine di oggetti ed utensili da lavoro risultati rubati nel posto di lavoro del 30enne.
L’intera refurtiva, composta da rasoi elettrici, lampade Led, apparati Wi-Fi, trapani e avvitatori elettrici, è stata recuperata e restituita al direttore dell’esercizio commerciale.
Sono tuttora in corso le indagini dei Carabinieri finalizzate a verificare se il 30enne possa essere il responsabile di altri furti, in particolare di una piscina idromassaggio sparita dal magazzino del negozio negli ultimi giorni.
L’arrestato, oltre ad aver perso il posto di lavoro, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo, durante il quale sarà chiamato a rispondere di furto aggravato.




Brianza, fugge inseguito da carabinieri: militari sparano per fermarlo e lo feriscono

MACHERIO (MB) – Sparatoria a Macherio, dove un uomo inseguito dai carabinieri e’ rimasto ferito. Si tratta di Emanuele B., 47 anni, residente a Tregasio. A quanto emerso ieri l’uomo sera aveva avuto un acceso litigio con la compagna a seguito del quale la donna aveva chiesto l’intervento dei carabinieri perché era stata minacciata di morte. Il sindaco aveva firmato un trattamento sanitario obbligatorio per un ricovero urgente, quando i carabinieri hanno cercato l’uomo a casa sua non l’hanno trovato ed hanno iniziato a cercarlo, scoprendo che era scappato con una Dacia bianca. Notando l’uomo nel parcheggio sotterraneo dell’Esselunga di Macherio, con fare sospetto, gli addetti alla sorveglianza hanno chiamato subito i carabinieri sospettando una rapina. Sul posto i militari hanno notato l’auto e intimato l’alt, l’uomo è scappato. Alcuni testimoni hanno visto due auto dei carabinieri a sirene spiegate che inseguivano l’auto. All’imbocco di via Roma, la vettura è andata a sbattere contro un’altra auto parcheggiata non potendo percorrere via Roma perché bloccata da un mezzo dei carabinieri che bloccava la strada. L’uomo ha proseguito la fuga ma è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola ed é rimasto a terra. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Macherio, i colpi esplosi sembrerebbero due, il ferito non sarebbe in pericolo di vita. E’ stato portato al San Gerardo di Monza. Al momento non é stato chiarito perché stesse fuggendo.




Avellino, maxi rissa con feriti: 8 persone denunciate dai carabinieri

AVELLINO – I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, a seguito di attività info-investigativa hanno individuato e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria otto persone ritenute responsabili di aver scatenato una maxi rissa avvenuta nottetempo in Pratola Serra, durante i festeggiamenti in onore del santo patrono.

L’attività investigativa, sviluppata dai militari della locale Stazione, estrinsecatasi attraverso lo sviluppo di utili informazioni nonché l’acquisizione di video dalle telecamere della zona, permetteva di ricostruire l’evento in questione e risalire all’identità dei responsabili.

La violente zuffa scaturiva per futili motivi: al termine di una serata di festa, un gruppo di persone provenienti da una frazione limitrofa veniva accusato da alcuni residenti di arrecare disturbo con i loro canti e schiamazzi. Dopo pochi istanti, con l’acuirsi della tensione dovuta ad un continuo crescendo di insulti e rabbia, i soggetti delle due distinti frazioni incominciavano ad aggredirsi fisicamente con calci, pugni e spintoni, generando lo scontro durato diversi minuti, con momenti di inaudita violenza e grande pericolo per la pubblica incolumità, in una strada in cui, data la ricorrenza, passeggiavano altre persone.

Sul posto intervenivano immediatamente i militari in servizio di pattuglia: i responsabili, accortisi dell’arrivo dei Carabinieri, si davano quindi alla fuga.
Per le lesioni riportate, un uomo veniva accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Avellino ove gli veniva riscontrata una ferita da taglio, frattura nasale nonché escoriazioni in varie parti del corpo; anche altri riportavano delle ferite per le quali non risulta essere stato richiesto l’intervento di personale medico, probabilmente perché di lieve entità.

Durante la zuffa uno dei soggetti perdeva il portafoglio con all’interno i propri documenti d’identità, successivamente rinvenuto dai militari operanti.
L’attività d’indagine condotta dai Carabinieri permetteva di individuare ed identificare altri sei partecipanti alla rissa, per lo più giovanissimi.
Alla luce delle evidenze raccolte, per le otto persone scattava quindi il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.




Roma: arrestato un operaio che dava alle fiamme rifiuti speciali in un area verde

ROMA – Ha dato alle fiamme diversi accumuli di rifiuti speciali all’interno dell’area verde della ditta dove lavora come operaio. In manette, scoperto dai Carabinieri della Stazione Roma Appia, è finito un 51enne romeno.

Ieri pomeriggio, transitando in Circonvallazione Orientale altezza Capannelle, i Carabinieri hanno notato una fitta colonna di fumo e hanno deciso di fare una verifica.
Arrivati all’interno dell’area, di proprietà di una società di infissi, i militari hanno sorpreso l’operaio incendiare scarti di porte in legno, vernici e materiale vario.
I Carabinieri hanno messo in sicurezza la zona e hanno arrestato l’uomo, poi sottoposto agli arresti domiciliari.
A seguito degli accertamenti eseguiti, i Carabinieri hanno anche denunciato a piede libero l’amministratore unico della società, un 47enne romano.
I due dovranno rispondere di attività di gestione rifiuti non autorizzata e combustione illecita di rifiuti.




Ragusa: i carabinieri intensificano l’attività contro il fenomeno delle fumarole

RAGUSA – Nell’ambito dei controlli predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, finalizzati a prevenire e reprimere reati di natura ambientale e l’annoso fenomeno delle fumarole, che incidono negativamente sulla qualità della vita delle persone che abitano il territorio, i militari della Compagnia di Vittoria, nella mattinata di ieri, hanno sottoposto ad attività ispettiva numerosi appezzamenti agricoli situati ad Acate in Contrada Macconi, rinvenendo di fatto vere e proprie discariche abusive per lo smaltimento illecito di rifiuti e alcune zone interessate dalla combustione di plastica e di scarti di coltivazioni serricole, con relative ceneri e residui, sequestrando il tutto.

In particolare, i militari della locale Stazione, grazie alla profonda conoscenza del territorio di competenza e nello specifico delle aree rurali e agricole, molto diffuse, hanno concentrato la loro attenzione su alcuni terreni situati in quella Contrada e, dopo averla monitorata per diversi giorni, anche con servizi notturni, è scattato il blitz durante il quale sono stati rinvenuti numerosi e consistenti cumuli di rifiuti, per svariate tonnellate, costituiti da inerti, materiale plastico e rifiuti organici di ogni genere. Inoltre, sono stati rilevati appezzamenti di superfici interessate dalla combustione di materiale plastico, proveniente dalle serre agricole adiacenti, e dalle relative ceneri, che sono state quindi sottratti al regolare smaltimento, nonché di rifiuti vegetali provenienti dall’attività serricola. L’accumulo di rifiuti speciali e delle materie plastiche, ed in particolare la loro combustione, provoca lo sversamento nel terreno di liquidi e sostanze altamente nocive quali le diossine e i policlorobifenili, che possono inquinare il suolo e le relative falde acquifere, mentre nell’aria si liberano idrocarburi policiclici altamente inquinanti.
E’ scattata così la denuncia a piede libero per un coltivatore, 55 enne, incensurato di Acate, proprietario dei terreni.

Dinanzi all’Autorità Giudiziaria di Ragusa dovrà rispondere dei reati di abbandono, combustione e smaltimento illecito di rifiuti speciali con emissioni diffuse in atmosfera di polveri. L’intera area, comprendente un appezzamento agricolo di oltre cento metri quadrati complessivi, è stata sottoposta a sequestro e sono tuttora in corso accertamenti di natura tecnica finalizzati all’individuazione di corpi metallici nel sottosuolo al fine di accertare il livello e la gravità dell’inquinamento prodotto: le indagini, pertanto, sono suscettibili di ulteriori sviluppi operativi.
L’attività ispettiva di oggi si inquadra nell’ambito dei controlli in materia ambientale che l’Arma dei Carabinieri sta effettuando in tutto il territorio ragusano.




Bari: arrestato noto pregiudicato armato di pistola

BARI – Ancora un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari contro la criminalità nelle zone più calde della città. Dopo la grande pressione esercitata, senza sosta, a Japigia e nel centro cittadino, l’attenzione degli investigatori si è spostata anche in un’altra area, Santo Spirito.

Ieri mattina, sul Lungomare Cristoforo Colombo, nei pressi di un noto e frequentatissimo bar, una pattuglia del Nucleo Radiomobile non si è fatta sfuggire l’atteggiamento guardingo e sospetto di un giovane, tra l’altro volto noto alle Forze dell’Ordine. Il tempo di avvicinarsi e lui, 35enne barese, ha dapprima tentato la fuga, poi, raggiunto dai militari, li ha strattonati nel vano tentativo di non farsi controllare. La reazione dei Carabinieri è stata fulminea, fino ad immobilizzarlo. Da una immediata perquisizione, è così saltata fuori una pistola in metallo, sapientemente modificata e pronta a fare fuoco. Nel serbatoio ben quattro colpi, più uno in canna.
Da una prima analisi speditiva, è risultato trattarsi di una pistola semiautomatica alterata, calibro 8, perfettamente efficiente.
Verranno svolti, da parte dei Carabinieri del RIS, collaborati dai colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, approfonditi accertamenti balistici tesi a stabilire se l’arma sequestrata possa essere stata utilizzata in qualcuno dei gravi fatti di sangue recentemente verificatisi in città. Con l’operazione di ieri, i Carabinieri ritengono di aver tolto dalla strada un pericoloso elemento orbitante ai margini della criminalità barese e, soprattutto, un’altra arma pronta a sparare.




Roma: arrestati topi d’auto

ROMA – Altri 3 cittadini stranieri sono stati arrestati dai Carabinieri, in due distinte operazioni, per furti su auto. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante hanno sorpreso due cittadini algerini di 31 e 45 anni, senza fissa dimora e con precedenti, che, approfittando della distrazione di un’autista NCC, gli hanno rubato il telefono cellulare in lasciato in auto. L’uomo è riuscito a dare l’allarme ed alcuni dettagli dei due stranieri ad una pattuglia dei Carabinieri in transito. Pochi istanti dopo i due ladri sono stati fermati e trovati on il cellulare rubato. I due sono stati arrestati e portati in caserma e la refurtiva è stata riconsegnata alla vittima.

Il secondo episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri sul lungotevere dei Tebaldi. Nel corso di un servizio di sicurezza nella zona del ghetto Ebraico, i Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo congiuntamente con quelli della Stazione di Roma piazza Farnese hanno arrestato un cittadino della Bosnia Erzegovina di 23 anni, senza fissa dimora, nullafacente e già noto alle forze dell’ordine, subito dopo aver rubato circa 1500 euro, custoditi nel cruscotto di un’auto, di una turista della Repubblica di San Marino, dopo che ne aveva infranto il vetro del lunotto posteriore. Dopo l’arresto è stato portato in caserma e trattenuto, la refurtiva è stata riconsegnata alla vittima.




Monte Porzio Catone, sequestrati 21 kg di droga in un terreno agricolo

FRASCATI (RM) – Allertati da un passante che ha notato due grossi borsoni incastrati tra due alberi in un terreno agricolo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno rinvenuto e sequestrato 21 kg di marijuana. E’ accaduto ieri pomeriggio, nel comune di Monteporzio Catone.

Giunti in via Torricella, a ridosso di un terreno agricolo recintato, i Carabinieri hanno trovato i due borsoni che all’interno custodivano 4 confezioni, di varia misura, contenenti l’ingente quantità di stupefacente. Sequestrata la droga, i Carabinieri hanno avviato un’indagine per risalire a chi potrebbe averla lasciata lì in attesa, forse, di riprenderla o per consentire a qualcun altro di ritirarla.




Vittoria, lotta allo spaccio di droga: perquisizioni e arresti in centro

VITTORIA (RG) – Nel corso della giornata di ieri, a Vittoria, i Carabinieri della locale Compagnia hanno effettuato numerose perquisizioni, personali e domiciliari, nella centralissima Piazza Manin, finalizzate a contrastare attivamente la detenzione e lo spaccio di sostanza stupefacente, specie tra i giovani e nei luoghi di loro principale aggregazione.
L’attività, conclusasi positivamente, ha permesso di arrestare un algerino incensurato, cl. 85, sorpreso nel centro cittadino con hashish, marijuana e denaro contante. L’atteggiamento nervoso ed agitato del giovane, durante un normale controllo, ha subito insospettito i militari che lo hanno perquisito, rinvenendo nella sua disponibilità oltre 35 grammi di hashish, suddiviso in 21 dosi pronte per la vendita, quasi 10 grammi di marijuana e 90 euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività di spaccio: droga e denaro rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale.
E’ scattato così l’arresto per il magrebino che, dopo essere stato condotto presso la caserma di via Garibaldi e espletate le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ibleo, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio.
La droga sequestrata, invece, è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili, tenuto conto anche dell’ingente quantitativo rinvenuto.




Avellino: l’Arma dei carabinieri intensifica l’attività antidroga

AVELLINO – Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità. E nel mirino c’è sempre la piaga del consumo di sostanze stupefacenti che, diffondendosi finanche tra le fasce di età più basse, va a macchiare di toni cupi il colorito fenomeno dell’aggregazione giovanile.

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, al termine di specifica attività info-investigativa finalizzata al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, hanno tratto in arresto due giovani del posto e deferito in stato di libertà un terzo.

Nel corso di svariati servizi di osservazione recentemente effettuati dai militari della Stazione di Monteforte Irpino, venivano individuati alcuni ragazzi del posto che, in orari insoliti, uscivano dalle rispettive abitazioni per poi incontrarsi in zone isolate ove si intrattenevano per breve tempo. Nella giornata di ieri i militari operanti, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Baiano, alla luce degli indizi acquisiti, decidevano di intervenire, procedendo a bloccare un 19enne ed un 24enne che, scesi dallo scooter, si avvicinavano ad un ragazzo per cedere un panetto di circa 100 grammi di hashish. Le successive perquisizioni domiciliari eseguite presso le abitazioni dei due spacciatori permettevano di rinvenire complessivamente circa 30 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, circa 300 grammi di hashish,  un bilancino ed altro materiale utilizzato per il confezionamento della droga.

I due giovani, le cui responsabilità venivano definitivamente sancite dalle analisi tossicologiche eseguite dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Salerno, sono stati quindi dichiarati in arresto e, dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di Baiano in attesa di essere giudicati con la formula del rito direttissimo.

Nel corso delle perquisizioni, all’interno di una delle due abitazioni si aveva la presenza di un terzo soggetto, 23enne, che, in considerazione delle evidenze probatorie emerse, è stato denunciato in stato di libertà alla medesima Autorità Giudiziaria poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.