NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo

"La battaglia per la legalità avrà termine soltanto quando i cultori della illegalità la “pianteranno” di esercitarla e di arruolare proseliti.Negli ultimi 100 giorni l’amministrazione comunale ha brillato per assenza e latitanza in relazione ad ogni problema del territorio comunale. E meno male che il sindaco è direttamente e personalmente responsabile dell’AREA di SORVEGLIANZA! È il capo della Polizia Locale che ha l’obbligo di vigilare e, soprattutto, di intervenire quando i fatti lo impongono. PERCHE’ NON LO FA? Perché alle segnalazioni ed alle informazioni rispondono soltanto sovrumani silenzi? Ma non basta! Esistono occulti ed occhiuti fiancheggiatori che intervengono con minacciosa arroganza, tentando di mettere il bavaglio a chi ha il coraggio di parlare ed a chi svolge il proprio lavoro con passione, onestà e professionalità cristalline. Sappiamo però che ogni loro gesto maldestro ed ogni iniziativa contraria alle regole del vivere civile troverà noi e tutti i cittadini di buona volontà a fare muro per la difesa dei diritti individuali e dell’interesse collettivo. Ancora una volta invitiamo il primo cittadino a vigilare e a dare quelle risposte che tutti i cittadini aspettano.  
INSIEME PER NEMI"

tabella PRECEDENTI:

05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 




NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"

Questa questione deve coinvolgere tutti coraggiosamente, superando divisioni e colori politici perché si tratta di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico che rischia di essere compromesso.

 

C.R.

Con coraggio, il leader di “Nemi per Sempre” Vairo Canterani torna sugli interrogativi che gravitano, senza trovare pace, intorno a Pentima Pizzuta, terreno a mezza costa che si affaccia sul lago di Nemi (Castelli Romani) e che L’osservatore laziale ha fotografato lo scorso 2 settembre: “Da giugno sono state presentate delle interrogazioni sulla questione “Pentima Pizzuta”  – dice Canterani – ma l’amministrazione non ha ancora risposto contravvenendo alla regolare prassi. Quella è una zona vincolata, dove i movimenti di terra sono vietati. eppure le fotografie parlano chiaro e non si può certo dire “a casa mia faccio quello che voglio” perché non è così funziona. Noi tutti siamo tenuti ad agire sempre nella liceità, anche se a casa nostra, nel nostro terreno. Questa questione deve coinvolgere tutti coraggiosamente, superando divisioni e colori politici perché si tratta di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico che rischia di essere compromesso. Visto e considerato il silenzio di questi mesi di fronte ad un evidente metamorfosi del paesaggio – conclude l’ex sindaco – invito il Sindaco Alberto Bertucci, che ha il dovere di vigilare, a dare una prova di presenza, altrimenti i cittadini potrebbero iniziare seriamente a pensare che determinate azioni possano rimanere impunite”.

tabella PRECEDENTI:

02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



NEMI, CAMPAGNA SCAVI ARCHEOLOGICI, IL COMITATO “INSIEME PER NEMI”: “URGE UN GIRO DI VITE”

Borgognoni: "A nostro parere, si rinnova l'occasione per effettuare, da parte del Comune, della Sovrintendenza e della Direzione del Museo delle Navi, un doveroso giro di vite, nella vigilanza di quello che accade in queste aree che rivestono importanza planetaria"

 

Angelo Parca

Non si è fatto attendere l’interevento del Comitato "Insieme per Nemi" in merito alla notizia dell’inizio della campagna di scavi archeologici al Tempio di Diana. Oltre al risvolto positivo della notizia ci sono anche delle preoccupazioni e un appello alla vigilanza riguardo possibili interventi e manipolazioni che potrebbero deturpare il patrimonio archeologico della valle del lago di Nemi. “Le Accademie Scandinave (di Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia) per oltre cinque anni, dalla fine degli anni novanta, – dice Laura Borgognoni membro del Comitato Insieme per Nemi – effettuarono una straordinaria campagna di scavi in località Santa Maria, riguardante il complesso archeologico della immensa villa voluta da Cesare, ampliata da Caligola e ristrutturata da Adriano. Successivamente, dopo il 2005, nella prospiciente area del Tempio di Diana, gli archeologici dell'Università di Perugia, e sempre di intesa con la Sovrintendenza, hanno iniziato a loro volta, una campagna annuale di approfondimento e mappatura del giacimento che occupa l'area nord-est del cratere del lago. Apprendiamo che anche quest'anno, uno stuolo di archeologici e studenti si è messo all'opera, ospitato, come da sempre, dal Comune di Nemi. A nostro parere, si rinnova l'occasione per effettuare, da parte del Comune, della Sovrintendenza e della Direzione del Museo delle Navi, un doveroso giro di vite, nella vigilanza di quello che accade in queste aree che rivestono importanza planetaria e che purtroppo sono conosciute ed apprezzate più dagli stranieri che dagli italiani. Invitiamo il Sindaco Bertucci, nella sua qualità di responsabile dell'Area di Sorveglianza, e la Dott.ssa Ghini, nella qualità di responsabile scientifico del Patrimonio Archeologico del Territorio di Nemi, a non consentire interventi e manipolazioni di ogni sorta, – conclude Borgognoni – da parte di chiunque non abbia veste scientifica ne' autorizzazione amministrativa.”

tabella PRECEDENTI:

04/09/2012 NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI.


 




NEMI, AL VIA LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI.

Comunicati stampa del Comune di Nemi: L'osservatore laziale è stato tolto dalla "punizione" e reinserito tra i destinatari dei comunicati stampa Istituzionali

 

Redazione

Dopo mesi il Comune di Nemi ha deciso di toglierci dal castigo e inviarci nuovamente i comunicati stampa.

Ieri sera abbiamo ricevuto un comunicato stampa dal Comune di Nemi che “fato” vuole tratta del sito archeologico Tempio di Diana, che di recente è stato oggetto di nostro interesse. Per dovere di cronaca, di seguito pubblichiamo il comunicato, ma preghiamo i nostri lettori di tenere bene a mente i nomi che spiccano nel comunicato.


Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comune di Nemi


"É iniziata oggi, e proseguirà fino al 28 ottobre prossimo, la campagna di scavo, ricerca e valorizzazione del Santuario di Diana Nemorense, ad opera della Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Perugia. Alloggi e altre risorse di tipo logistico, sono stati messi a disposizione dal Comune di Nemi per i 28 archeologi dell'Istituto Uomo e Territorio che si occuperanno dello scavo, coordinati dal Prof. Paolo Braconi, direttore dell'istituto stesso, e dalla Dott.ssa Francesca Diosono. "Siamo lieti di ospitare questi valenti ricercatori  giacché porteranno avanti un'opera che s'inserisce nel progetto di valorizzazione dell'inestimabile patrimonio storico, archeologico e culturale di tutta la Valle del Lago, opera in cui quest'amministrazione é costantemente impegnata" ha dichiarato il Sindaco Alberto Bertucci. Si tratta di un'iniziativa importante non solo poiché si avvia in concomitanza con la ricorrenza del millenario dalla nascita di Caligola, della cui villa sono presenti dei resti nell'area in questione, ma anche perché ha lo scopo di fare ll punto della situazione nel sito archeologico: "Gli inglesi avevano già scavato in questo stesso sito nell'800, in assenza peró delle tecnologie che si hanno a disposizione oggi, grazie alle quali avremo un quadro piú chiaro e completo" ha spiegato la Dott.ssa Giuseppina Ghini, direttore del Museo delle Navi Romane di Nemi."

tabella INTERESSANTI:

24/06/2012 LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"


 




NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?

C’è una scavatrice e le foto scattate il 2 settembre mostrano come la situazione sia peggiorata rispetto al 4 giugno. Cosa si sta facendo? Chi dovrebbe vigilare, sta vigilando? Dove sono le associazioni ambientaliste che dovrebbero alzare la voce? Dov’è il Parco? Dov’è il Comune? Sono solo interrogativi. Dov’è la forestale?

“….Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante……..”

[Estratto da L'infinito di Giacomo Leopardi]
 

Chiara Rai

Guardando il panorama nemese si prova un po’ di nostalgia per questi versi leopardiani, per l’intensità del “dolce naufragar” e  “quello infinito silenzio” che la natura regala ai sensi tutti e che penso più di qualcuno abbia provato guardando il fitto teatro naturale dalle verdi sfumature che avvolge il lago di Nemi (Castelli Romani). Si può davvero toccare per qualche istante “l’infinito” e commuoversi di fronte a cotanta bellezza. O meglio si poteva, perché adesso sì che il “cor si spaura” scorgendo il panorama dove il verde viene interrotto e i rumori sono cambiati: A Pentima Pizzuta, nell’area a mezza costa in corrispondenza del cimitero, sotto il “rifugio”, lo stesso sito di cui parlammo il 4 giugno, (NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?) la situazione sta precipitando. Il silenzio è stato interrotto dal rumore delle ruspe che hanno continuato a scavare in un sito dove non si potrebbe neppure smuovere la terra soltanto per la posizione geografica nella quale si trova. Ben visibile il 4 giugno appariva l’inizio di un processo di metamorfosi che ora appare un’opera di sbancamento. Non è un termine usato impropriamente perché se si consulta la parte seconda degli appunti del corso di tecnica ed organizzazione del cantiere della facoltà di Ingegneria Civile di Roma Tor Vergata, alla parola “sbancamento” è correlata la definizione, tra le altre, di scavi occorrenti per la bonifica del piano di posa dei rilevati, ivi compresa la formazione delle gradonature previste in progetto, nel caso di terreni con pendenza generalmente superiore al 15 per cento.  Le foto sono inequivocabili, in questo sito non è stata solo smossa della terra. Nelle ultime fotografie si evince chiaramente che è stata fatta una gradonatura. Se si guarda a destra (foto 1), pare che pian piano stia emergendo un inizio di altro sbancamento con evidente principio di gradonatura. Una visione ottica? Non crediamo possa essere così. E poi che ci fa una scavatrice, altri macchinari e un mezzo cisterna da quelle parti? Con lo zoom l’immagine è facilmente identificabile anche se non perfettamente nitida. Che succede? Per l’intera estate (e al riguardo ci sono giunte segnalazioni) ogni tanto si è sentito il rumore delle scavatrici. A Pentima Pizzuta si è lavorato. E non ci vengano a raccontare che si tratta di una semplice pulizia del terreno! C’è una scavatrice e le foto scattate il 2 settembre mostrano come la situazione sia peggiorata rispetto al 4 giugno. Cosa si sta facendo? Chi dovrebbe vigilare, sta vigilando? Dove sono le associazioni ambientaliste che dovrebbero alzare la voce? Dov’è il Parco? Dov’è il Comune? Sono solo interrogativi. Dov’è la forestale? Non siamo in grado di avere queste risposte, quindi ci limitiamo a formulare delle domande nell’attesa di delucidazioni. Risposte che chiedono in molti a gran voce e di cui noi de L’osservatore laziale ci facciamo messaggeri.

tabella PRECEDENTI:

04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



CASTELLI ROMANI PORTALI INFORMATICI, I COMUNI SI RIMBOCCANO LE MANICHE: PROMOSSI E BOCCIATI

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Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.

 

Redazione

Nell’era dell’informatica dove anche l’utilizzo della posta certificata è ormai entrato nella routine quotidiana anche i diciassette Comuni dei Castelli Romani, alle porte della Capitale, hanno operato delle “migliorie” ai loro portali rendendoli ancora più interattivi per i propri cittadini che non hanno più tempo di recarsi a destra e a manca per conoscere se il proprio figlio è entrato in graduatoria al nido, o gli orari dei mezzi pubblici quanto piuttosto il calendario di ritiro della raccolta differenziata dei rifiuti e via dicendo. Certo anche tra i diciassette Comuni ci sono le “pecore nere” che trascurano lo strumento multimediale, oggi essenziale per chi lavora e vuole smaltire file inutili, e che sicuramente dovrà decidersi ad aggiornarsi per venire incontro ai cittadini sempre più informatizzati, comprese le persone di una certa età che sempre più numerose si avvicinano al mondo del web.

Promossi a pieni voti i Comuni di Marino, Ciampino, Frascati, Lanuvio e Velletri. Partendo dalle facilitazioni nel calcolo dell’Imu, dalla piena soddisfazione dei requisiti di trasparenza come accesso agli atti, incarichi e consulenze, albo pretorio. A Ciampino sono addirittura disponibili i moduli per ottenere la residenza o il cambio della stessa in tempo reale. Addirittura ci sono le istruzioni per richiederla in via telematica con firma digitale: “Vogliamo cercare di facilitare in tutti i modi il cittadino – dice il sindaco Simone Lupi – il quale deve sentirsi come a casa propria anche quando consulta il nostro portale pieno di informazioni, ci auguriamo utili, e di servizi facilmente accessibili anche da casa”. Anche a Marino le idee non mancano: c’è addirittura un vademecum per la comunicazione telematica tra Ente e cittadino. Quest’ultimo può inviare tramite posta certificata di istanze di qualunque tipologia oltre a trasmettere atti e documenti. A Lanuvio andrebbe una promozione “cum laude”, perché il portale, da quando si è insediata l’amministrazione Galieti, a maggio scorso, è migliorato sotto il profilo della trasparenza, soprattutto per quanto riguarda lo stato dell’emergenza arsenico nell’acqua: prima i cittadini lamentavano uno scarso aggiornamento in merito mentre adesso i cittadini sanno dove la concentrazione arseniosa supera i limiti di legge. Stessa promozione per Colonna che ha finalmente aggiornato il proprio sito che fino a poco tempo fa era obsoleto e difficile da consultare. Per Monte Compatri è in arrivo un restyling del sito internet anche alla luce del fatto che il Comune ha vinto un bando di e-government: “A breve – annuncia il sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis – avremo un portale che permetterà ai cittadini di interagire con l’amministrazione e di scaricare tutti i moduli per  agevolarli sempre più nel disbrigo dell’attività burocratica. L’amministrazione è sempre proiettata verso una facilitazione dell’’accesso’ al nostro Comune da parte dell’utente e anche in questo caso cerchiamo di raggiungere l’obiettivo multimediale”. Frascati è più attento sotto il profilo della comunicazione, avvisi e ufficio stampa che propone quotidianamente anche la rassegna di tabella di interesse. Discreti i portali di Rocca di Papa, Lariano, Ariccia. Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.




NEMI CASO VILLE NEL PARCO, IL FATO CI HA MESSO LO ZAMPINO?

[NULLA OSTA DEL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI]

 

Chiara Rai

A volte “osservare” è un po’ come ricostruire un puzzle e a chi, spesso, non è capitato di avere un caso di fortuna e vedere che un intero blocco di cinque o sei tasselli è già assemblato? Pronto per facilitarci il compito? A nostro parere, difficilmente “il caso” assembla i tasselli, preferiamo pensare che le “coincidenze” non siano state partorite tutte dal fato. Una promessa è una promessa, e non potavamo esimerci dal monitorare, almeno da esterni, le “Ville nel Parco”. Ricordiamo che i primi interrogativi se li è posti il leader di “Nemi per Sempre” Vairo Canterani e alcune inequivocabili risposte le ha date, poco dopo, l’ex assessore all’Urbanistica  di Nemi Luigi Caporicci (lista civica “Insieme per Nemi”). Canterani ci ha parlato da subito di un grande striscione pubblicitario con su scritto “Le Ville nel Parco”. Noi, la prima cosa che abbiamo fatto, il 5 agosto, è stata di scattare una nitida fotografia allo striscione. Eh sì, proprio uno striscione grande, legato tra un albero e l’altro all’entrata del posto (ex terreno Verbiti).


Lo striscione c’è stato sempre, fino a quando domenica 26 agosto nel tardo pomeriggio, sul calar del sole, è stato tolto. Questa mattina (28 agosto) abbiamo fotografato i due alberi rimasti orfani di quella ridondante pubblicità. Perché? Così, all’improvviso? Il 5 agosto lo striscione c’è e permane fino al 26 per poi sparire? Fortunatamente ci rimane il suo ricordo. Ma domenica 26, è stato il giorno del “caso”, perché con nostro stupore, abbiamo assistito addirittura ad un “rinvenimento”. Una povera tabella, buttata a terra, lasciata in un angolo, tra ombra e sole, a cuocersi sotto le alte temperature dei giorni scorsi è stata “soccorsa”, “spolverata” e appoggiata a quello che avrebbe dovuto essere il suo posto di sempre: il cancello di entrata. Perché giustamente, una tabella lavori deve trovarsi all’entrata del sito dove vi è un cantiere. Se manca la tabella all’ingresso si possono rischiare sanzioni. Sempre il fato ha voluto che immortalassimo la povera tabella bistrattata prima e “rinvenuta” a miglior posizione dopo. Perché? Così, all’improvviso la si è raccolta e, sebbene datata e con gli acciacchi e imperfezioni del tempo, rimessa al suo posto? Ci viene in mente quando si è piccoli e in compagnia di amici si apre il frigorifero della mamma dove c’è una gran bella torta pronta per essere consumata in famiglia dopocena. Ma l’allegra brigata che fa? La trova, la mangia tutta in compagnia e poi prima che arrivi la mamma muniti di salviette tolgono le tracce: puliscono i baffi di panna che coronano bocca e guance sperando che la mamma non se accorga. Ma la mamma che conosce i suoi “polli” inevitabilmente fa tana.


Dunque domenica è stato un giorno movimentato, una sparizione (lo striscione di cui ci rimane la fotografia) e un rinvenimento (la tabella in terra e poi esposta a miglior visibilità). Perché abbiamo fatto le foto alla tabella bistrattata? Forse per dargli la giusta importanza e per poterne leggere il suo contenuto. Che c’è scritto sopra? c’è una sigla di una società: AEDES ITALICA S.p.a.. Di primo impulso non ci dice nulla, ma per fortuna con i potenti mezzi di internet questo nome comincia a dare dei risultati. Perché? Perché, dopo diverse ricerche, esce fuori un documento del Parco Regionale dei Castelli Romani (Visionabile e scaricabile al seguente link: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/servizi/doc/NO/rilasciati/2010/edilizi/100113/53-10.pdf) che l’8 gennaio del 2010 rilascia all’amministratore di “AEDES ITALICA S.p.a.” tale Giorgio Cumino un nulla osta valido per cinque anni per “lavori di sistemazione servizi a reti”. Nel nulla osta del Parco si legge testualmente: Considerato che l’opera ricade in zona L – attività agroforestali, del P.R.G. del Comune di Nemi e Considerato che dall’esame istruttorio dell’Ufficio Tecnico dell’Ente è risultato che le opere previste in detto progetto, per il loro carattere, possono ritenersi compatibili con il contesto ambientale (dunque si capisce che il Parco nel rilasciare il Nulla osta si basa sull’esame istruttorio dell’ufficio Tecnico comunale). Fatte queste due considerazione il Parco mette in chiaro che il nulla osta si rilascia a condizione che sia mantenuta la permeabilità dei suoli e siano ripristinati i luoghi in origine.


Dunque, riassumendo, la tabella ci ha dato il nome di “AEDES ITALICA S.p.a.” e grazie al documento ufficiale del Parco Regionale dei Castelli, sappiamo che l’amministratore è Giorgio Cumino e sappiamo anche che l’ufficio Tecnico del Comune di Nemi ha dichiarato che “le opere previste in detto progetto, per il loro carattere, possono ritenersi compatibili con il contesto ambientale”. 

Cosa abbiamo fatto, per capirne di più? Siamo andati sul sito ufficiale del Comune di Nemi e, nell’albo pretorio, a nome di  “Giorgio Cumino” risultano esserci due permessi di costruire uno datato 5 gennaio 2011 (richiesta pubblicazione albo pretorio permessi di costruire N. 1 E 2 DEL 2011. pratica edilizia n. 1459 anno 2009 Cumino Giorgio permesso a costruire n. 1/2011) e l’altro sempre con la stessa data (Permesso Di Costruire D.p.r. 380/2001 – richiesta pubblicazione albo pretorio permessi di costruire N. 2 del 05/01/2011. pratica edilizia n. 1458 anno 2009 Cumino Giorgio PERMESSO A COSTRUIRE N. 2/2011) ma purtroppo sempre il “caso” ha voluto che i due allegati non ci siano o comunque non siano consultabili. (Ecco il link alla pagina dell'Albo Pretorio del Comune di Nemi: https://www.halleyweb.com/c058070/mc/mc_p_ricerca.php?mittente=&oggetto=&tipo_atto=11&data_dal=&data_al=&datap_dal=01%2F01%2F2011&datap_al=30%2F01%2F2011&sto=1&x=47&y=8&x=2a309ecd&servizio= ) Rispetto al fatto che non sia possibile conoscere il contenuto degli allegati riferiti a Giorgio Cumino, riteniamo che il Comune possa porre rimedio. Può accadere una svista ma, in nome della trasparenza, facendo presente che gli allegati non ci sono, ci auguriamo che nei prossimi giorni compaiano.

Altra, ma non crediamo ultima “coincidenza”, abbiamo notato che il Parco rilascia il nulla osta per l’allaccio alle reti a gennaio 2010 e nella foto satellitare di maggio 2011 (fornita google earth)  vediamo ben visibile un viale che nella precedente foto satellitare del 2004, invece, non è visibile.

Dunque, ricapitalondo il tutto: c’è uno striscione pubblicitario e sparisce lo striscione pubblicitario, c’è una tabella buttata a terra e viene risollevata e posta all’ingresso, ci sono due permessi di costruire rilasciati dal comune di Nemi ma non visionabili, c’è un nulla osta del Parco che detta dei vincoli (mantenimento della permeabilità dei suoli e ripristino dei luoghi in origine) e dopo il nulla osta appare un viale. Sono stati ripristinati i luoghi in origine?

Continueremo a vigilare, per quanto ci è possibile, ma intanto una traccia è stata solcata.

tabella PRECEDENTI:

23/08/2012 NEMI CASO "LE VILLE NEL PARCO": RISPONDE ALLE DOMANDE DE L'OSSERVATORE LAZIALE L'EX ASSESSORE LUIGI CAPORICCI
05/08/2012 NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!"

 




NEMI MUSEO DELLE NAVI ROMANE, ARRIVA ELIO CON "LARGO AL FACTOTUM"

Redazione

Venerdì 31 agosto, in occasione del duemillesimo genetliaco dell’imperatore Caligola, alle ore 21.00, presso il Museo delle Navi Romane di Nemi (Castelli Romani) arriva un inedito Elio che, con la baldanza e l’ironia di un Figaro (il concerto è intitolato “Largo al Factotum”), si cimenterà con alcuni capolavori di Mozart e Rossini tratti da Nozze di Figaro, Don Giovanni e Barbiere di Siviglia per approdare ai songs dell’ Opera da tre soldi della coppia Brecht e Weill ed agli smaliziati aforismi/filastrocche dei Minima Animalia di Luca Lombardi. Suo straordinario compagno in questo inconsueto percorso sarà il prestigioso pianista Roberto Prosseda. Un concerto di grande originalità che per la prima volta approda a Roma e nel Lazio. Un finale pirotecnico a sorpresa chiuderà questo concerto da cui ci sarà da aspettarsi di tutto. Il concerto è organizzato dall’Accademia degli Sfaccendati con il contributo ed il patrocinio di: Ministero Beni e Attività Culturali – Regione Lazio – Provincia di Roma, Comune di Genzano di Roma e Comune di Nemi;




NEMI CASO "LE VILLE NEL PARCO": RISPONDE ALLE DOMANDE DE L'OSSERVATORE LAZIALE L'EX ASSESSORE LUIGI CAPORICCI

Caporicci: "Se Vairo Canterani, riterrà di fare un accesso agli atti e chiedere copia degli stessi, sono a sua disposizione per visionarli insieme, e dimostragli, che un conto è la pianificazione, fatta nel rispetto dell’ambiente, un conto è l’esecuzione, che potrebbe essere fatta in contrasto della stessa."

 

Chiara Rai

Dopo aver posto delle domande agli ex amministratori a seguito dell'ultimo articolo di Vairo Canterani dello scorso 5 Agosto, (NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!") ha inteso rispondere l'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Nemi l'ingegnere Luigi Caporicci, il quale ha scritto una puntuale lettera alla redazione. Nel ringranziarlo delle delucidazioni inviateci, intendiamo comunicare ai nostri lettori che nei prossimi giorni torneremo personalmente sul posto e cercheremo di capire, documentandoci anche con mappe satellitari, se vi sono effettivamente stati lavori di ristrutturazione e risanamento oppure se sono stati realizzati edifici ex novo.

In particolare abbiamo chiesto agli ex amministratori se sono stati o meno rilasciati dei permessi dal Comune di Nemi riferiti alle "Ville nel Parco".   

 

Riceviamo e Pubblichiamo

"Pregiatissimo Direttore

Ho letto l’articolo di Vairo Canterani del  5 agosto  2012.

Rispondo alla sollecitazione, ecco il mio parere:

Con Vairo Canterani c’è stato un più che decennale antagonismo. Sempre su posizioni diverse e contrapposte. Mi farebbe piacere che riconoscesse, che le sue preoccupazioni  sullo scempio che avremmo perpetrato a Nemi erano inutili. 

Tutto l’operato di natura urbanistica, e gli strumenti urbanistici di cui ci siamo dotati, anche grazie a chi da Lui era stato segnalato e portato in Comune, è stato nel segno della salvaguardia dell'ambiente lasciando qualche intervento di completamento, giusto per chi da sempre aveva rispettato le regole, o piccole espansioni, che garantissero una alta qualità urbanistica (vedi comprensori).

Detto questo, altra cosa è l’eventuale abuso, compiuto senza l’avallo dell'Amministrazione e che è potuto avvenire per scarsa vigilanza, conseguente a impossibilità e carenza di personale, spero mai per volontà.

Ed allora alla sua  affermazione “ma perché nessuno si chiede chi ha concesso le autorizzazioni ? “ rispondo che Lui per primo ha diritto (e dovere avendone il dubbio) di chiedere copia degli atti, dai quali potrà evincere con chiarezza:

1) Che nessuna lottizzazione è stata richiesta e quindi  mai autorizzata (e lui lo avrebbe saputo da subito visto che sarebbero stati atti di Consiglio Comunale).

2) Le autorizzazioni rilasciate, risalgono agli anni 2010 – 2011, in cui l’ufficio Tecnico è stato, per cosi dire, “sotto tutela” degli attuali amministratori, e quindi ho un ricordo e conoscenza marginale degli atti, in quanto il dirigente dell'Ufficio, anziché confrontarsi con il sottoscritto Assessore di riferimento, preferiva altri interlocutori, che a dire il vero non gli hanno portato fortuna. Però ritengo che le autorizzazioni , da lui rilasciate, per soli lavori di ristrutturazione e risanamento, perché altro non si poteva, siano state emesse nel rispetto del PRG vigente, delle norme di tutela del Parco, della Soprintendenza e della Forestale. Non ho elementi per dire il contrario, ma con un semplice accesso agli atti potrà verificarne il rispetto delle norme

3) Come sopra detto, altra cosa è verificare quanto effettivamente abbiano realizzato, accertamento che compete agli uffici di vigilanza, oggi posti alle dirette dipendenze del Sindaco che ben potrà verificare, se lo riterrà e vorrà.

4) Tali atti di verifica dovrebbero essere conseguenti  alla bozza di pubblicità che mi è stata evidenziata in Nemi, e di cui ti allego lo stralcio, ove si riferisce che nel comprensorio   “alcune unità immobiliari provengono dal recupero e modernizzazione di edifici, (cosa possibile) altre, invece, vengono realizzate ex novo”  (cosa impossibile).

e quindi per riepilogare a Vairo Canterani ed a Lei  Direttore che me lo ha chiesto:

– Nessuna lottizzazione è stata richiesta e tantomeno  autorizzata

– Per gli interventi di ristrutturazione e recupero, ritengo siano stati emessi provvedimenti nel rispetto delle norme vigenti – cosa verificabile con un accesso agli atti.

La pubblicità fatta, evidenzia la necessità di un accertamento, in quanto, il PRG e le norme di tutela (tutte) che gravano sul sito, non avrebbero consentito nuovi edifici, ne cambi di destinazione d’uso, né modifiche del piano di campagna, né interventi di modifica dell'assetto idraulico e della permeabilità di viali e giardini.

Sarà il Sindaco, qualora  riterrà opportuno alla luce di tale pubblicità procedere a far effettuare le verifiche del caso e che tutto sia stato realizzato nel rispetto delle vigenti norme

Se Vairo Canterani, riterrà di fare un accesso agli atti e chiedere copia degli stessi, sono a sua disposizione per visionarli insieme, e dimostragli, che un conto è la pianificazione, fatta nel rispetto dell’ambiente, un conto è l’esecuzione, che potrebbe essere fatta in contrasto della stessa.

Grato per l’occasione offertami, colgo l’occasione per inviarti i più cordiali saluti e dichiararmi a disposizione per ogni ulteriore chiarimento

Luigi Caporicci"

 

Descrizione completa di un inserzionista in internet:

A pochi km dal centro di Nemi, sulla Via dei Laghi in un comprensorio di circa 1,7 ettari, dominante l’omonimo lago, è in corso di realizzazione un comprensorio costituito da diverse unità immobiliari mono, bi e trifamiliare ciascuna con un'area verde di proprietà privata ed esclusiva oltre alla comproprietà delle strade interne al complesso. Nelle aree comuni oltre alle strade sono localizzate, in prossimità delle abitazioni, piazzole per la sosta dei veicoli dei visitatori. Alcune unità immobiliari provengono dal recupero e modernizzazione di edifici, altre vengono realizzate ex novo, tutte, in ogni caso, con lo stesso stile e cura. Ogni unità immobiliare è infatti dotata di riscaldamento autonomo a pavimento alimentato da gas gpl. Serbatoi posizionati in apposite aree forniscono, con un servizio di telemetria, il gas. Le unità immobiliari sono inoltre dotate di pannello solare per il riscaldamento dell’acqua calda. Particolare caratteristica di queste costruzioni sono le serre bioclimatiche realizzate con strutture in alluminio e vetro, che funzionano con la stessa filosofia dei camini magrebini. I prezzi partono da un minimo di 290.000€ trattabili per 88mq con 760mq di giardino. Possibilità di personalizzazione in fase di realizzazione. 

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05/08/2012 NEMI, VAIRO CANTERANI SCRUTA LE NUOVE "VILLE NEL PARCO" E LANCIA UN MONITO ALLE OPPOSIZIONI:"VIGILATE CON CORAGGIO E ASSIDUITA'!"



NEMI SITO TEMPIO DI DIANA, CI MANCAVA IL "RALLY ARCHEOLOGICO". QUATTRO GIORNI E PARTE L'ESPOSTO DE L'OSSERVATORE LAZIALE

Chiara Rai

Diverso materiale, che riguarda il signor Gino De Sanctis e le sue peripezie a ridosso del pregiato sito archeologico del Tempio di Diana, è giunto alla nostra redazione. Non intendiamo pubblicare tutto perché altrimenti rischieremmo di ridicolizzare una situazione gravissima. Soltanto, ci meravigliamo del fatto che finora a parte le diverse comunicazioni dei nostri lettori e la nota del Direttore degli scavi archeologici e del Museo delle Navi di Nemi Giuseppina Ghini, nessun altro abbia rotto questo vergognoso silenzio. Se siamo arrivati al punto che ognuno può fare ciò che vuole con dei reperti archeologici che rappresentano la nostra storia e le nostre radici, penso, allora perché non insegnare ai nostri figli a considerare un patrimonio inestimabile e collettivo come fosse un proprio giocattolo? E perché non insegnargli a fare il rally sul Tempio oppure direttamente al Colosseo? Tanto, nel primo caso è già successo e il soggetto è sempre lo stesso. Proprio così. Ci sono foto del 30 maggio 2010 che riguardano l’inaugurazione del nuovo club degli appassionati del fuoristrada che si è tenuto presso “l’agriturismo Il giardino di Diana”. Sia ben inteso che nella pubblicizzazione dell’evento sul web è proprio specificato che l’azienda De Sanctis è “immersa in un'oasi naturale di grande valore storico, parte integrante del parco dei Castelli Romani e posizionato a poche centinaia di metri dal Lago di Nemi”. Domanda: ma in un oasi naturale di grande valore storico e archeologico come questa si può passare a pochissimi metri da un sito archeologico con la jeep, facendo rally e salti su di un terreno smosso ad hoc per l’occasione? Senza voler entrare nel merito di altre presunte azioni, secondo noi, ai confini con la liceità (come ad esempio tutta la gente che ha mangiato nell’azienda attrezzata come un ristorante: e gli scarichi? La cucina? Tutto a norma? (Altri ristoranti hanno chiuso nei dintorni per problemi simili) facciamo parlare le foto (cliccando sulla prima foto e posizionandosi sulla freccia a destra si possono scorrere tutte). Sono numerose le jeep posteggiate nell’area archeologica. Diversi modelli sfrecciano a due passi dalle rovine. Facendo presente che non abbiamo nulla contro i jeepers, anzi è una gran bella passione, ci permettiamo interrogarci su fatto raccapricciante: ma è normale tutto questo? Mancano esattamente quattro giorni alla presentazione del nostro esposto alla Procura della Repubblica e di materiale raccolto ne abbiamo in abbondanza. 

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13/08/2012 NEMI BENI ARCHEOLOGICI: COMUNE SE CI SEI BATTI UN COLPO
12/08/2012 NEMI SCANDALO AL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DELLA VALLE DEL LAGO, PARLA IL DIRETTORE DEGLI SCAVI GIUSEPPINA GHINI
09/08/2012 NEMI VIDEO SHOK: TROVO STRADA ROMANA, TAGLIO I BASOLI, LI AGGIUSTO E FACCIO UN VIALE NELL’AZIENDA

 




ROMA, FERRAGOSTO ALL'INSEGNA DELLA SPENDING REWIEV

Chiara Rai

Bagni a lago, panini con la porchetta e tanti gavettoni per rinfrescare questo caldissimo ferragosto da passare immersi nel verde dei Castelli Romani oppure nei caratteristici paesi Sabatini tra il lungolago pieno di locali a Bracciano e la romantica Anguillara con i suoi lampioni gialli accesi al tramonto. Una estate all'insegna della "spending review", dove la scelta di molti e' stata lasciare a terra le valige  tornare a prendersi la tintarella nei nostri paesaggi romani. I castelli sono l'oasi dove rifugiarsi dal "fuoco" della capitale: vicini alla montagna, a due passi dal lago e dal mare dove la buona cucina la fa da padrone. Presi di assalto gli agriturismi dove con circa 15 euro a persona mangi a prezzo fisso: ce ne sono degli ottimi a Velletri, Genzano e per la campagne di Lanuvio. Affollatissime le spiagge di Castel Gandolfo che si affacciano sul lago Albano con la sede estiva del Papa a fare da sfondo e un centro storico che sembra un cartolina d'altri tempi. A Nemi, refrigerante, piccolo e grazioso paese delle fragole, questa sera si danza e si ascolta uno spettacolo dal vivo sotto le stelle in piazza Umberto I di fronte a Castello Ruspoli. Ma c'e' chi preferisce mangiare il  "cocomero" su tavoli di legno all'ombra dei castagni ad Ariccia e nella via delle affollate fraschette dove tra un bicchiere di vino, porchetta e stornelli passa la giornata. A proposito di anguria, a Marino il ferragosto si festeggia anche domani perche', come vuole tradizione, il comitato di quartiere Villa Desideri tornerà a proporre in via Marcantonio Colonna, a partire dalle 20:30 la «Serata del Cocomero» l'annuale festa dell'estate con dolci sorprese e tanta musica nel giorno dedicato a San Rocco. A riscoprire l'antica usanza e proporla nel giorno successivo a Ferragosto, con sempre maggiore consensi da parte dei cittadini, è stato Marcello Pelosi, presidente del comitato di quartiere Villa Desideri, traendo spunto dagli antichi racconti popolari. Per gli amanti del teatro da non perdere la tappa di questa sera alle 21, all' anfiteatro Severiano ad Albano. All'interno della programmazione Anfiteatro Festival, tra cui figurano Uto Ughi, Moni Oadia, il Balletto di Roma e l’Opera lirica, la compagnia "Teatro della Luce e dell'Ombra", in occasione del bimillenario della nascita di Caligola, rappresenterà nell’importante sito archeologico risalente al terzo secolo dopo Cristo, lo spettacolo "Caligola" da Albert Camus, per la regia di Gennaro Duccilli.