NEMI ALLARME ABUSIVISMO: SEL CHIEDE AL SINDACO UN CENSIMENTO DELLE COSTRUZIONI SULLA VALLE DEL LAGO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Patrizia Corrieri Coordinatore SEL Circolo di Nemi (Castelli Romani):

"Gentile Direttore,
sull'onda della crescente preoccupazione che in tanti cittadini esprimono, Sinistra Ecologia Libertà chiede al Sindaco di Nemi – Alberto Bertucci – di attivarsi per censire le costruzioni che insistono nella Valle del Lago, verificando quale sia la situazione reale ed aggiornata in questo territorio. L'obiettivo è quello di tracciare una mappatura geografica e storica, che consenta di riconoscere ogni eventuale abuso e risalirne le origini. Possiamo intuire che si tratti di un lavoro oneroso, ma crediamo sia assolutamente necessario, affinchè gli uffici competenti possano stabilire scientificamente in quali aree e durante quali epoche tali abusi furono avviati e come, nel tempo, si siano evoluti. Nelle prossime settimane sarà istituito un banchetto di raccolta firme per presentare una petizione al Comune di Nemi, cercando di ottenere risposte chiare e concrete sulle politiche di tutela ambientale che le amministrazioni hanno attuato, fino ad oggi, in difesa del nostro patrimonio "e su quali saranno i provvedimenti che l'attuale giunta intende adottare per il futuro."
 
Ti ringrazio per l'attenzione e ti invio i miei migliori saluti,
Patrizia Corrieri
Coordinatore SEL Circolo di Nemi"

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16/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE
15/09/2012 NEMI, INSIEME PER NEMI RISPONDE A MARINELLI: "TANTO STUPORE PER NULLA"
14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
14/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, MARINELLI (SEL) FORMULA UNA DOMANDA AGLI EX AMMINISTRATORI
12/09/2012 NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA
10/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI
09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 

 




NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE

C.R.

Le foto parlano chiaro. Con la stessa inquadratura il panorama cambia: il 5 settembre c’è vegetazione e soltanto dieci giorni dopo (ieri 15 settembre) tutto il verde che c’era non c’è più e lo scavo si è allargato a macchia d’olio. Se la polizia locale è andata a verificare avrà potuto constatare che sono stati tagliati arbusti. E lecito? Oppure ci risiamo e facciamo Pentima Pizzuta bis, oggi sotto sequestro? Purtroppo sembra di leggere quei fumetti, e ce ne sono tanti, dove ad esempio c’è un Mister "Ci penso io", che pensa che tutto gli sia lecito e che permette la trasformazione di Fragolopoli in Sbancopoli. Ma questa è una delle tante favolette che circolano nei mondi fantastici. Invece, siamo sicuri, che a Nemi, gli uffici preposti si stanno adoperando per verificare cosa fanno di preciso queste ruspe in azione dove piccoli sbancamenti crescono e si moltiplicano. Ci auguriamo che sia tutto regolare presso via Cacciafumo, al Museo delle Navi. Ma se anche lì andavano chiesti dei permessi…se anche lì che si è immersi nel Parco Regionale dei Castelli Romani dove vigono ferrei vincoli e di norma non possono essere tagliate piante e arbusti, andavano sentiti dei pareri, allora che si provveda ad intervenire prima che la vegetazione scompaia del tutto. Anche lì si vuole piantare qualcosa? Pulire va bene ma radere al suolo è ben altra cosa e ci auguriamo che gli intenti non siano questi. 

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15/09/2012 NEMI, INSIEME PER NEMI RISPONDE A MARINELLI: "TANTO STUPORE PER NULLA"
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04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 




NEMI, INSIEME PER NEMI RISPONDE A MARINELLI: "TANTO STUPORE PER NULLA"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo

"Caro Direttore,
abbiamo letto con grande interesse la nota dell’ex Consigliere Comunale Azzurra Marinelli, pubblicata ieri sul tuo giornale.
Non per sterile volontà di polemica ma per ristabilire la verità, soprattutto nei confronti di chi non è al corrente dei fatti, come la stessa Azzurra Marinelli, ricordiamo che i sottoscritti non sono diventati “ambientalisti” soltanto oggi. Lo sono stati da sempre e nel giusto ed equilibrato modo, come le scelte amministrative di quel tempo hanno dimostrato e dimostrano. Il Piano Regolatore Generale di Nemi, adottato nel 2001 ed approvato definitivamente dalla Regione Laizo nel 2005, è stato, ed è un piccolo e vero capolavoro di “interpretazione equilibrata” di un territorio di grande pregio come il nostro, qui a Nemi. Tanto è vero che fu considerato Progetto Modello insieme al Comune di Campagnano, e portato al forum della Pubblica Amministrazione della Regione Lazio all’Eur, e non dalla giunta Storace, ma da quella successiva di centrosinistra. Ma non basta, venne presentato anche alla Biennale di Venezia come esempio paradigmatico di come si possa, si debba, interpretare lo sviluppo compatibile nei piccoli Comuni quando il loro territorio è totalmente, e giustamente, vincolato per il pregio paesaggistico, naturalistico, storico ed archeologico. Ora lo sa anche Azzurra Marinelli che forse in questi recenti anni è stata un po’ distratta.
Certamente, e veniamo al punto, la Sig.ra Azzura Marinelli conosce bene l’ex ristorante “Al Rifugio”, però ci domandiamo, visto che afferma di conoscere eventuali abusi avvenuti a suo tempo in quei luoghi, perché solo oggi ne parla? Forse perché all’epoca era una stretta collaboratrice dei proprietari dell’albergo-ristorante o forse perché a quei tempi non era diventata ancora un’ambientalista? Ci permettiamo di dire che è lei che non finisce di stupire… Avrebbe avuto modo di farlo in campagna elettorale per esempio, portando avanti un discorso “coerente”,  come ha fatto con la tanto sbandierata questione campo del sportivo. Dimenticando però di raccontare l’intera vicenda. Quando risponderà a queste domande capiremo se è diventata veramente un’ambientalista, visto che appartiene ad uno schieramento politico che della tutela dell’ambiente ne fa un cavallo di battaglia, oppure se fa solo pura demagogia e sterile strumentalizzazione politica. Il consiglio che le possiamo dare, dato che la stagione politica a Nemi è radicalmente mutata, è quello di non essere troppo indulgente con l’attuale maggioranza. Per il bene di tutti i cittadini, stia invece ben attenta a vigilare nel come questa nuova amministrazione tenta di governare. Ora è questo il dovere di tutte le opposizioni, anche per chi non è riuscito a guadagnarsi un rappresentante in consiglio comunale.
Insieme Per Nemi"

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14/09/2012 NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO
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04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 




NEMI, DOPO PENTIMA PIZZUTA ALTRI SBANCAMENTI NELLA VALLE DEL LAGO

Chiara Rai
Dopo il recente sequestro a Nemi nella località Pentima Pizzuta dove si è verificato uno sbancamento di parte del costone che si affaccia sul lago di Nemi finisce nel mirino un'altro sito nella Valle del Lago. Lo avevamo già segnalato nel precedente articolo dello scorso 9 settembre (NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO). Alcuni cittadini continuano a inviare segnalazioni sulla ruspa che sarebbe ancora in azione, sempre nel cuore del Parco Regionale dei Castelli Romani, nei pressi di via Cacciafumo, sopra il Museo delle Navi. La foto ha iniziato a circolare anche su Facebook e i commenti sono più o meno univoci: "Quando interverranno il sindaco, la polizia locale, i carabinieri, la forestale e il parco? Sono oltre sei giorni che lavorano indisturbati". ALBERTO BERTUCCI GIOVANNI LIBANORI

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14/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, MARINELLI (SEL) FORMULA UNA DOMANDA AGLI EX AMMINISTRATORI
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04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?
 
GIOVANNI LIBANORI


ALBERTO BERTUCCI




NEMI PENTIMA PIZZUTA, MARINELLI (SEL) FORMULA UNA DOMANDA AGLI EX AMMINISTRATORI

Alberto De Marchis

Su Pentima Pizzuta a Nemi (Castelli Romani)  e il suo recente sequestro, diversi sono stati gli interventi politici che hanno scandito, con denunce e attese, questi mesi. Azzurra Marinelli, esponente Sel di Nemi, la quale ha espresso apprezzamento per il lavoro portato avanti dalla redazione de L’osservatore laziale, ha inteso intervenire formulando una domanda rivolta agli ex amministratori Biaggi-Cocchi che oggi con “grande stupore – si è espressa in questi termini Marinelli –  vedo ‘paladini del verde’. Sono al corrente che durante i loro mandati, proprio accanto a Pentima Pizzuta, un albergo con parcheggi si é ampliato enormemente? L'albergo ora é all' asta e si può facilmente verificare dagli atti, quanti e quali abusi vi siano sull'intera area”. La redazione de L’osservatore laziale attende eventuali risposte, al fine della pubblicazione, alla domanda formulata da Azzurra Marinelli. Teniamo inoltre a ribadire che, in questo preciso episodio, le forze dell’ordine sono intervenute mettendo i sigilli all’area di Pentima Pizzuta e individuando i responsabili dell’azione commessa. Questa è la notizia, effetto di un lavoro di denuncia (senza colori politici) fatta da cittadini che intendono difendere il patrimonio naturalistico del territorio.

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12/09/2012 NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA
10/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI
09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
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04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



NEMI, SBANCAMENTO PENTIMA PIZZUTA: SEQUESTRATA L'INTERA AREA

Chiara Rai

A Nemi l’area di Pentima Pizzuta nel Parco dei Castelli Romani, che L’osservatore laziale monitora costantemente da giugno, è stata interamente posta sotto sequestro. A mettere i sigilli, ieri, sono intervenuti i Carabinieri di Nemi, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Locale e i Guardia Parco. Una grande operazione congiunta delle forze dell’ordine e un grande lavoro da parte di un gruppo coeso e senza colori politici di cittadini che si sono battuti in prima linea per la difesa del territorio. Un simile sbancamento non poteva accadere perché l’area è soggetta a numerosi vincoli e noi de L’osservatore laziale l’abbiamo sempre detto e ribadito soprattutto grazie ai contributi di tutti coloro che ci hanno scritto. Ha vinto la legalità e adesso, rispetto alla telefonata ricevuta da chi pensava d’intimidire dicendo “se fossi in lei non starei così tranquilla” e ancora  agli slogan “io a casa mia faccio quello che voglio”, ribadisco che sono molto tranquilla soprattutto adesso che si è fatta giustizia. Fortunatamente non si è liberi “a casa propria” di sbancare una collina, certo adesso il danno è fatto! Ma chi paga tutti i danni prodotti al patrimonio naturalistico collettivo?

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10/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI
09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



NEMI CONSIGLIO COMUNALE, BIAGGI: "NON SOLO CHIACCHIERE E DISTINTIVI MA ANCHE 'IGNORANTIA' ED ARROGANZA"

Biaggi: "Se paragonassimo una seduta di Consiglio Comunale al Presepe, lo scenario sarebbe il seguente: Sacra Famiglia…. assente; presenti… bue, asinello, pecorelle e qualche pastore immortalato durante la siesta; Re Magi e stella cometa in viaggio con doni e agognati auspici. O forse sarebbe più giusto scomodare Collodi…. e allora viene in mente un carro in corsa verso il Paese dei Balocchi sovraccarico di illusi vincitori, ubriachi di nulla, ma, con Pinocchio e Lucignolo in cassetta, ipercinetici e spiritati nella loro effimera autoreferenzialità."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo:

"Caro direttore,
ho un grande rammarico: per la prima volta da ben tredici anni a questa parte, mio malgrado, non sono stato presente al Consiglio Comunale di Nemi, quello ultimo del 10 settembre.


Mi sono stati però riportati:

1 L’affronto da te subito;

2 Lo sfrenato delirio di onnipotenza che ha affannato i possenti petti di "Castore – Bertucci" e di "Polluce – Libanori";

3 Il clima di sfacelo e di disagio che si percepisce durante le sedute di Consiglio Comunale.

Mai stato! Mai visto! Mai dovrebbe essere!

1 Nei tuoi confronti, caro direttore, è stata consumata una palese violenza privata perpetrata in un clima di abuso di autorità inaccettabile. Ma quando mai si è visto, o si può pensare di farlo, che un Sindaco in seduta ordini una verifica di polizia che ha il gusto amaro di una vera e propria perquisizione personale per dare sfogo….a che cosa poi? …a un sospetto? Ad una curiosità? Sappiano che in Consiglio Comunale non è vietato servirsi dell’IPhone che come è noto offre una pluralità di servizi ai quali nessun estraneo non può e non deve accedere, soprattutto per la tutela dei dati personali sensibili che nessuno può violare, ne il Sindaco, ne l’agente della Polizia Locale oltre che per buona educazione anche per la vigenza di legge.

2 Il Consiglio Comunale è il sacro luogo dove si lavora per la democrazia e non può e non deve essere sporcato dal pettegolezzo, dalla smania di rivalsa, dalla rabbia incontrollata, dalla trattazione sbracata di argomenti estranei all’ordine del giorno e dalle insinuazioni e soprattutto quando vengono dal primo cittadino o dal suo valoroso “braccio destro”. Sì…. proprio il cantore accorato delle gesta eroiche del Sindaco, quel fido e fedele depositario dei suoi segreti e dei suoi sogni più reconditi, quello stantio e stracco affabulatore dei renitenti che non si vogliono piegare al pensiero unico; il fustigatore dei reprobi….. l’impavido cavaliere di cavalli a vapore normodotato di autista.

3 Il clima è pessimo, se diciamo da “dilettanti allo sbaraglio”, faremmo un grave torto a quei volenterosi galantuomini che calcano il palcoscenico della “Corrida”. Se paragonassimo una seduta di Consiglio Comunale al Presepe, lo scenario sarebbe il seguente: Sacra Famiglia…. assente; presenti… bue, asinello, pecorelle e qualche pastore immortalato durante la siesta; Re Magi e stella cometa in viaggio con doni e agognati auspici. O forse sarebbe più giusto scomodare Collodi…. e allora viene in mente un carro in corsa verso il Paese dei Balocchi sovraccarico di illusi vincitori, ubriachi di nulla, ma, con Pinocchio e Lucignolo in cassetta, ipercinetici e spiritati nella loro effimera autoreferenzialità. …e il bene del paese tanto decantato…dove sta? Non ora, caro direttore,  e non qui, in questo territorio divenuto di conquista e per qualcuno, forse, di sognato malaffare. Non prevalebunt! Grazie della tua ospitalità per queste poche righe di ironia e di doverosa critica politica
Avvocato Alessandro Biaggi"
 




GENZANO E NEMI, UNA DOMENICA DI GRANDI PULIZIE AL LAGO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da  Associazione Frequenze Precarie – Radio Default

"Una moto da cross, sei televisori, reti e materassi, lavandini, taniche di vernice, cicche e pacchetti di sigarette, birre, bottiglie d’acqua e vino, scatolette di tonno e mais, buste piene di calcinacci, preservativi e pannolini usati, fazzoletti, copertoni e lamiere in Eternit. E ancora pezzi di serrande e giornaletti porno, bracieri arrugginiti e scatolette delle esche per pescare.

Questo è solo una parte di quello che abbiamo trovato domenica durante la ripulisci lago, organizzata dall’Associazione Frequenze Precarie. Un’associazione formata da tanti giovani che amano e difendono questo territorio quotidianamente da chi non lo rispetta e da chi lo vuole sfruttare, come nel caso dell’inceneritore e della discarica di Albano, che ha deciso di scendere per le strade del lago e riprendersi uno dei posti più belli dei Castelli.

Abbiamo deciso di fare questa iniziativa non per sostituirci a chi dovrebbe curarsene, cioè le amministrazioni di Nemi e Genzano, ma per denunciare lo stato di abbandono e di degrado in cui versa tutto il bacino lacustre, nonostante tutti si vantino della sua bellezza.

Lo abbiamo fatto anche per denunciare chi, pur dicendo di amare questo posto, pur frequentandolo giorno dopo giorno, non lo rispetta fino in fondo, perché di non rispetto si tratta quando buttiamo anche una sola cicca per terra o lasciamo una birra vuota sulla spiaggia. E la rabbia è stata ancora più forte quando abbiamo scoperto che c’è chi usa le strade e il bosco del lago come una vera e propria discarica, senza pensare ai danni irreversibili che questo può causare all’ecosistema.

Tutto questo è inaccettabile per chi come noi ha goduto del lago durante tutta l’estate e difende questo territorio dagli attacchi di chi vuole guadagnare con la scusa dello smaltimento dei rifiuti. Da questa rabbia nasce Ripulisci Lago, con la speranza che tutti quotidianamente vigilino e facciano pressione su chi di dovere affinché il lago ritorni un luogo di cui godere ed usufruire senza essere circondati dallo schifo.

 Continueremo a farci sentire sulla questione, consapevoli che un’iniziativa come questa non sia risolutiva ma possa essere solo l’inizio di una campagna che abbia come obiettivo quello di valorizzare e rendere più vivibile per tutti questo territorio."




NEMI PENTIMA PIZZUTA, SI STRINGE ANCORA DI PIU' LA MORSA DEI VINCOLI

Lo sbancamento potrebbe aver compromesso la stabilità del costone sia per la parte sottostante che per quella soprastante l’intervento

Caporicci: "Voglio ricordare che un piccolissimo sbancamento per un’area di manovra (di una decina di metri quadrati ed un risalto non superiore al metro e mezzo, fu interessato dalla frana che ancora impedisce il transito sulla Via per il Lago di Nemi)." 

 

Angelo Parca

L’ingegnere Luigi Caporicci  ex assessore all’Urbanistica del Comune di Nemi ha risposto al nostro appello di voler dare un contributo sulla vicenda dello sbancamento a Pentima Pizzuta.  Come già annunciato  non intendiamo mollare la presa su Pentima Pizzuta, e rinnoviamo l’invito a voler dare un contributo soprattutto alle associazioni (Italia Nostra, Lega Ambiente, WWWF, Amici della Terra, FAI) 

Ecco la nota dell'ing. Luigi Caporicci

"Preg.mo Direttore
Riscontro la gentile richiesta di un mio parere sulla vicenda di Pentima Pizzuta, anche alla luce delle argomentazioni già svolte in ordine alle indicazioni che il  Piano di assetto del Parco Suburbano dei Castelli romani attribuisce all’area. Questa è infatti interamente compresa nella zona classificata come riserva generale sia per essere contermine ai laghi entro la fascia dei 300 m, che perché in detto piano tra le aree di particolare pregio naturalistico è individuata la parte di Bacino Sud del Lago di Nemi.
Ma la normativa afferente  detta area è ancora più complessa e vincolante come appresso si dirà, ed appare  chiaro che il ritardo nell’intervenire delle autorità preposte, oltre al danno ambientale, ha danneggiato l’esecutore che è andato oltre ogni limite plausibile, avendo potuto ritenere che il mancato intervento della Vigilanza fosse un tacito consenso. Ciò ha fatto si che, in quell’area, si sono venuti a creare risalti che appaiono superiori ai sette/otto metri che in presenza di rischio idrogeologico,  geologico e sismico, possono essere forieri di dissesti e frane di notevole entità.

Voglio ricordare che un piccolissimo sbancamento per un’area di manovra ( di una decina di metri quadrati ed un risalto non superiore al metro e mezzo, fu interessato dalla frana che ancora impedisce il transito sulla Via per il Lago di Nemi). 


L’inerzia nell’agire ha prodotto un danno notevole a chi dovrà porre rimedio a tale stato di cose ed instaurato una situazione di notevole pericolo. Riprendo il discorso sulla normativa vincolistica che interessa l’area.
Alle prescrizioni del Piano di assetto del Parco dei Castelli, già di per sé molto restrittive dell’attività possibile in questa area, si sovrappongono quelle del PTPR, (Piano Territoriale Paesistico Regionale). 
In detto piano l’area in oggetto è interessata dalle seguenti prescrizioni:
A)    vincolo dichiarativo, come bene di insieme: vasta località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche – art 136 del Dlvo 42/02
B)    area tutelata per legge per essere parte di parco e riserva naturale – art ) L.R. 24/98
C)    beni puntuali diffusi testimonianza di caratteri identitari, archeologici, storici e relativa fascia di rispetto di 100 metri – art 13 comma 3 lettera “a” L.R. 24/98

La parte sottostante verso il lago  oltre alle prescrizioni citate, presenta l’ulteriore vincolo della fascia di rispetto dal lago. La normativa che sottostà alle prescrizioni citate, non ammette nessuno degli interventi visibili nelle foto  (per  quelli minimi eventualmente ammissibili era comunque necessario il parere della soprintendenza ai beni paesistici e della soprintendenza  archeologica, del Genio Civile, della Forestale, del Parco dei Castelli Romani)  ed anzi questi si palesano in  chiara violazione delle stesse. 
Ma quel che più preme è porre l’attenzione alla stabilità del costone che l’intervento può aver messo in precario sia per la parte sottostante che per quella soprastante l’intervento.
E questo è un invito che prevale su tutto. Grazie per l’attenzione.
Luigi Caporicci"
 

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09/09/2012 NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?



NEMI, A PENTIMA PIZZUTA C'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO

[PIANO DI ASSETTO PARCO DEI CASTELLI ROMANI PER IL COMUNE DI NEMI]

Per fare quello che hanno fatto, avrebbero dovuto fare domanda al Comune, alla Regione e chiedere il nulla osta al Parco. Inoltre il taglio degli alberi avrebbe dovuto passare come parere alla Forestale in quanto area sottoposta a salvaguardia idrogeologica. La domanda doveva anche essere corredata di piani di sicurezza e di impatto ambientale oltre a tutte le usuali relazioni urbanistiche.

Intanto urge segnalare che nei pressi del Museo delle Navi di Nemi (c’è la foto dalla quale si evince la posizione) c’è una ruspa. Tale mezzo non dovrebbe essere presente neppure in fotografia da quelle parti, eppure dei movimenti ci sono. Stessa cosa sempre a Nemi tra via della Radiosa e via dei Laghi.

 

C.R.
 
Non intendiamo mollare la presa su Pentima Pizzuta. Non siamo da soli, ci sono associazioni per la tutela del territorio che in queste ore si stanno muovendo. Ci sono “i tecnici” che stanno stilando i loro pareri, ci sono gli inquirenti, ci siamo noi cittadini e “volontari della comunicazione” che non abbassiamo la guardia. Mai. Per il momento abbiamo avuto una piccola grande vittoria, sebbene purtroppo sia stata inferta una ferita al paesaggio: abbiamo fermato menti operose. Sicuramente adesso ci sono talmente tanti occhi addosso a Pentima che sarà difficile “allargarsi” oltremodo.

Per non perdere di vista la focalizzazione dell’ambiente nel quale ci troviamo abbiamo chiesto aiuti e pareri un po’ a tutti. Chi ha avuto la premura e l’interesse di risponderci prontamente e con cognizione di causa (dati anche i ruoli e le competenze) sono stati Roberto Salustri, direttore Tecnico Scientifico dell’EcoIstituto Castelli Romani, l’ingegner Luigi Caporicci e l’architetto Carlo Testana membro del consiglio direttivo di Italia Nostra Castelli Romani.

Come si evince dalle foto ci troviamo in un’area verde di particolare pregio naturalistico. Pentima Pizzuta, rientra esattamente nel bacino sud del lago di Nemi. Come si evince dal Piano di Assetto del Parco Regionale dei Castelli (articolazione delle zone di tutela del Comune di Nemi) Pentima Pizzuta è contraddistinta dal numero 3 e colorata di verde. Questo significa che non solo è area di particolare pregio naturalistico ma anche di “valore elevato faunistico e vegetazionale”. Ad esempio, altra circoscrizione limitrofa a Pentima, cioè la zona che si trova vicino a Pentima colorata di grigio ed evidenziata di celeste e corrisponde alla voce “laghi e territori contemini ai laghi, con fascia di rispetto di 300 metri”. Dunque si evince chiaramente che Pentima Pizzuta si trova in una fascia doppiamente tutelata. Lo ribadisce anche il piano territoriale provinciale.  Si tenga presente che un suolo ben evoluto per potersi ricostituire può aver bisogno anche di migliaia di anni. Il soprassuolo vegetale può considerarsi oltre che come uno strumento per proteggere corsi d’acqua, falde acquifere e sorgenti e prevenire fenomeni erosivi frane e valanghe anche come come regolatore degli scambi gassosi con l’atmosfera, come filtro nei riguardi delle polveri e dell’inquinamento atmosferico, come ostacolo all’inquinamento acustico ed infine come elemento estetico importante del paesaggio.  “L'area in questione ha sia il vincolo paesistico sia quello archeologico – scrive Salustri – inoltre è interamente del Parco dei Castelli Romani, è anche sottoposta a protezione idrogeologica, Ha praticamente tutti i vincoli possibili. Per richiedere il permesso per fare quello che hanno fatto, avrebbero dovuto fare domanda al Comune, alla Regione e chiedere il nulla osta al Parco. Inoltre il taglio degli alberi avrebbe dovuto passare come parere alla Forestale in quanto area sottoposta a salvaguardia idrogeologica. La domanda doveva anche essere corredata di piani di sicurezza e di impatto ambientale oltre a tutte le usuali relazioni urbanistiche. Uno sbancamento del genere è particolarmente pericoloso, come d'altronde tutte le costruzioni che sono sorte più o meno abusivamente sulle pendici del Lago. Questo stato dei fatti può portare nel tempo ad un dissesto idrogeologico molto grave, con rischio di frane che porterebbero centinaia di tonnellate a rovesciarsi dalle parti più alte fino alle coste del lago, distruggendo, al suo passaggio, ogni cosa, interrompendo la strada e danneggiando ogni manufatto che incontra, con pericolo anche per le vite umane. Questa cosa è già successa più volte al lago Albano, che da tempo è stato deturpato da edifici, anche di grande dimensione che sono sorti sia sulle pendici sia sui versanti. Queste grandi frane, solo per un miracolo, non hanno fatto molti morti, e i danni per il recupero delle strade e per la messa in sicurezza delle aree sono state pagate dalla collettività”. 

Ben detto Salustri. Ma non bisogna neppure dimenticarsi che Pentima non è l’ombelico del mondo e che in ogni dove piccoli sbancamenti crescono e si moltiplicano. Per questo chiediamo costantemente il contributo dei cittadini, i quali possono inviarci fotografie con indicazioni sul Comune e posizione, via o punti di riferimento per identificare l’oggetto d’interesse. L’indirizzo e-mail del nostro giornale è ben visibile, ma lo ripetiamo info@osservatorelaziale.it

Intanto urge segnalare che nei pressi del Museo delle Navi di Nemi (c’è la foto dalla quale si evince la posizione) c’è una ruspa. Tale mezzo non dovrebbe essere presente neppure in fotografia da quelle parti, eppure dei movimenti ci sono. Stessa cosa sempre a Nemi tra via della Radiosa e via dei Laghi.

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07/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE
06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
02/09/2012 NEMI, IL GRIDO DI UN SILENZIO ASSORDANTE AVVOLGE PENTIMA PIZZUTA. CHE STA SUCCEDENDO?
04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?


 
 




NEMI PENTIMA PIZZUTA, INIZIATI I CONTROLLI DELLE FORZE DELL'ORDINE

Si tratta di un territorio vincolato dove non possono verificarsi movimenti di terra, figuriamoci sbancamenti e gradonature

[IL VIDEO DEL BLITZ IN FONDO ALL'ARTICOLO]

Redazione

Giovedì 6 settembre si è rotto il silenzio assordante da noi denunciato a partire dal 4 giugno. (NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?)  I carabinieri di Nemi, la Forestale, i Guardiaparco, i Vigili Urbani di Nemi hanno fatto un sopralluogo a Pentima Pizzuta, proprio nell’area dove L’osservatore laziale ha vigilato per l’intera estate, assieme ai cittadini di Nemi. Difatti, proprio mercoledì, c’è stato un appello di Vairo Canterani a rompere questo silenzio. (NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO") Ebbene, non sappiamo ancora l’esito dei controlli, perché le Forze dell’Ordine non hanno rilasciato dichiarazioni, sappiamo soltanto che sono state fatte delle misurazioni. Quello che possiamo ribadire ancora una volta è che si tratta di un territorio vincolato dove non possono verificarsi movimenti di terra, figuriamoci sbancamenti e gradonature. Ma pare che il danno sia stato fatto.  Per ora le notizie che abbiamo sono queste, ma vi terremo costantemente aggiornati. Perlomeno qualcosa si è mosso, grazie all’interesse di tutti coloro che hanno compreso il valore inestimabile del nostro patrimonio naturalistico.


Il commento di Chiara Rai

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin, driiiiiiiiiiiiiiiiiiin, drin, drin, drin. Certamente non sono i rintocchi del big bang, ma è la sveglia che per qualcuno non è suonata. Sembra quasi un disegno, una storiella che mi ritorna in testa: non una sveglia ma un suono che prelude ad un tragico epilogo per il deus ex machina mascherato da vigilantes che pochi mesi fa tutto si spalmò di miele per attirare a sé le api operaie che da anni aspettavano di operare indisturbate. Fortunatamente “illuminare” le cose che ad occhio nudo non vanno serve a qualcosa, nonostante circolino in solitudine persone che si autoprogrammano per screditare chi li smaschera, ma in realtà screditano solo loro stessi. Mi permetto di “abusare” della vostra pazienza cari lettori, (appositamente, in questa occasione, ho voluto ben tenere separata la cronaca) mentre qualcuno “abusa” d’altro. Denunciare certe cose non è facile, mentre il solito “coniglio mannaro” non ha resistito e sotto mentite spoglia ha ricominciato a ululare sul social network cercando di catalogarci come giornale fazioso. Ma noi, lo ribadiamo ancora una volta, non abbiamo colori politici, siamo indipendenti e intendiamo restare tali. Dopo mesi di silenzio da parte dell’amministrazione comunale la quale avrebbe per prima dovuto “indignarsi” di fronte un simile movimento di terra, finalmente sono arrivati gli attesi controlli: c’erano tutti (Carabinieri, Parco, Vigli Urbani, Forestale) e questo significa che parlare e denunciare è meglio che tacere. Intanto vorrei ringraziare tutti coloro che con messaggi privati mi hanno incoraggiato a condurre la nave in porto in una giornata di violento nubifragio. Non vi nego che la giornata di mercoledì è stata molto brutta: alle ore 9:15 del mattino mi è arrivata una telefonata dove sostanzialmente mi è stato detto “fossi in lei io non mi sentirei così serena”. Proprio così, ha a che fare con il sito oggetto dell’articolo, ma visti gli avvertimenti non mi dilungherò oltre. Io sono serena e lo ribadisco tanto in pubblico quanto in privato, sono serena perché nel mio giardino non ci costruisco i grattaceli e ritengo che l’ambiente tutto vada tutelato e salvaguardato con i denti e mi sembra che a fatti noi de L’osservatore laziale lo stiamo dimostrando. La mia serenità è soprattutto dovuta al fatto che “la mamma” che è autentico genitore, di fronte a certi fatti, non transige e tira dritto senza guardare in faccia nessuno. Perché? Perché la mamma italiana è la mamma coraggio e in sere come questa penso che il nostro Paese possa ancora tenersi stretto la sua maiuscola.  

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06/09/2012 NEMI, “INSIEME PER NEMI”CHIEDE SPIEGAZIONI SUI “SOVRUMANI SILENZI”
05/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, VAIRO CANTERANI AL SINDACO BERTUCCI: "DAI PROVA DI PRESENZA E ROMPI QUESTO SILENZIO"
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04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMA PIZZUTA?