MONTALTO DI CASTRO, GIALLO MARCO VENTO: L'UOMO AVEVA AVUTO UN PRINCIPIO D'ISCHEMIA

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Alberto De Marchis

Montalto di Castro (Vt)Marco Vento, l’imprenditore originario di Montalto di Castro non stava bene. Prima della sua scomparsa, il giorno antecedente, scopre, a seguito di una Tac eseguita all’ospedale di Cisanello, di aver avuto un principio di ischemia e nonostante i sanitari gli consigliano il ricovero, Marco si rifiuta. L’uomo di 45 anni sparisce nel nulla l’8 marzo, dopo aver fatto visita alla moglie ricoverata nell’ospedale di Cisanello, in provincia di Pisa.

“Lo scomparso, il giorno prima – spiega in una nota la Prefettura di Pisa diretta da Francesco Tagliente – , a seguito di alcuni disturbi associati a mal di testa e fiacchezza alle gambe, aveva eseguito una tac presso l’ospedale di Cisanello, dalla quale era emerso un principio di ischemia ma, nonostante il parere contrario dei sanitari, aveva rifiutato il ricovero. Dopo aver normalmente pernottato in albergo – prosegue -, la mattina dell’8 marzo aveva fatto visita alla moglie e ricevuto una telefonata dal suocero, a seguito della quale, intorno alle ore 12 si sono perse le sue tracce”.

I carabinieri hanno ritrovato la sua auto aperta: una piazzola di sosta vicina al ponte delle Bocchette, sul fiume Arno, a circa 300 metri di distanza dall’ospedale in cui era ricoverata la moglie e dove egli stesso aveva eseguito la Tac. Si è trattato di suicidio o di un episodio di confusione che ne avrebbe decretato la scomparsa?

A dare l’allarme è stato il cognato di Vento che non avendolo visto rincasare si è preoccupato tanto da segnalare subito la scomparsa alle autorità.

Ieri mattina i sub dei vigili del fuoco di Livorno hanno perlustrato senza esito i fondali dell'Arno, nella zona del centro di Pisa.

Il prefetto Tagliente, ha attivato un'unità di crisi e ha informato dell'accaduto il prefetto Paola Basilone, commissario straordinario delle persone scomparse, e la prefettura di Viterbo. Non è escluso che l'uomo, dopo aver abbandonato la sua auto vicino al fiume nella zona del Ponte delle Bocchette, strada molto trafficata, possa avere avuto un malore con conseguente perdita di memoria e non sia dunque più in grado tornare a casa. Vento è di carnagione chiara, occhi marroni, capelli castani, stempiato, alto circa 1.74 per 87 chili di peso e al momento dell' allontanamento indossava una maglia a righe orizzontali celesti e rosse, una giacca con cappuccio marrone, jeans e scarpe da ginnastica marroni.

La responsabilità operativa delle attività di ricerca è stata affidata ai vigili del fuoco, ai quali faranno capo tutte le unità delle forze dell'ordine, della protezione civile e del volontariato.

La moglie di Vento è tornata a casa, pare che non ci fossero problemi di coppia o economici. Vento ha una impresa agricola a Capalbio. Tagliente ha rinnovato l’appello di segnalare qualsiasi particolare al 115, qualora qualcuno individui l’uomo da qualche parte.




FESTA DELLA DONNA: LA MIMOSA RESISTE ALLA CRISI

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Sono circa 15 milioni i ramoscelli di mimose donati in Italia in occasione della Festa della donna nonostante la crisi e il maltempo che ha tagliato del 20% la produzione Made in Italy. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che il tradizionale omaggio del fiore simbolo della festa della regalato nei negozi, nei posti di lavoro e di svago ha anche un importante valore ambientale perché sostiene una coltivazione realizzata in Italia con tecniche eco-compatibili soprattutto nei tipici terrazzamenti che si affacciano sul mare, altrimenti destinati al degrado e all'abbandono.

La produzione nel 2013 e' diminuita di circa il 20% a causa di un andamento climatico anomalo (clima ventoso e secco) nel periodo precedente la fioritura, ma la qualità è eccellente perché le mimose non hanno avuto bisogno di essere conservate in frigorifero.

Inoltre per effetto della sua proverbiale delicatezza che non la rende adatta alla conservazione e al trasporto, gli acquisti di mimosa – precisa la Coldiretti – saranno sicuramente Made in Italy. Il prezzo pagato al produttore quest’anno varia dai 6 agli 8 euro al chilo ed è in leggero aumento rispetto allo scorso anno a causa del crollo della produzione mentre al dettaglio i prezzi variano dai 3 ai 12 euro a ramoscello a seconda della ricchezza del fiore e della confezione.

Nell'imperiese, dove si raccoglie il 95% della mimosa venduta in Italia sono coltivati circa 350 ettari da 1600 aziende e tra le specie piu' importanti ci sono la Tournaire che normalmente fiorisce a gennaio e la Gaulois che fiorisce a febbraio ed e' quella donata alle donne per l'otto marzo.

 E' nel 1946 che la mimosa diviene il simbolo della festa della donna perché sboccia in questo periodo ed assume il significato di autonomia e libertà. Un fiore che dietro una fragilità apparente mostra – continua la Coldiretti – una grande forza con la capacità di crescere anche in terreni difficili.




ELEZIONI POLITICHE E REGIONALI: VIAGGIO TRA I "PROMOSSI E I BOCCIATI" DEI CASTELLI ROMANI

Andrea Sebastianelli

 

REGIONE LAZIO

Nel Consiglio regionale del Lazio a sostituire Carlo Ponzo (consigliere Pd uscente, costretto a non ripresentarsi dopo le vicende che hanno coinvolto tutti i maggiori gruppi politici regionali nella spartizione dei contributi pubblici) sarà Simone Lupi, che appartiene alla stessa corrente dell’ex Sindaco di Rocca di Papa (capeggiata dall’On. Renzo Carella). Lupi, già primo cittadino di Ciampino, ha ottenuto poco più di 9.600 voti, un risultato al di sotto delle aspettative visto che alle regionali del 2010 Ponzo ottenne quasi 16mila voti. Un ridimensionamento della corrente carelliana. A fare la parte del leone è stato Daniele Leodori (due volte Sindaco di Zagarolo; nel 1998 lavorò presso il Comune di Rocca di Papa in qualità di dirigente dell’area servizi sociali lasciando un buon ricordo), che ha ottenuto 22.748 voti diventando il primo degli eletti del Pd, raccogliendo pienamente l’eredità del suo “maestro” Bruno Astorre, detto “mister preferenze”, che tre anni fa ottenne 22.355 voti. Per lui un doppio successo, personale e politico. Con il duo Lupi-Leodori, dunque, si consolida la spartizione del Pd dell’area della Provincia di Roma, basata sull’altro duo (Carella-Astorre) ma gli equilibri finora raggiunti potrebbero già essere cambiati nelle proporzioni visto che Lupi, come detto, in troppi Comuni ha perso consensi.Ottimo successo anche per l’attuale Sindaco di Marino, Adriano Palozzi (Pdl), fedelissimo dell’ex governatrice Polverini, che entra nel Consiglio regionale forte dei suoi 12 mila voti. Non ce l’ha fatta, invece, Marco Mattei (Pdl – ex Sindaco di Albano Laziale), Assessore all’ambiente uscente della Regione, che ha ottenuto poco più di 4mila preferenze. Mattei paga i suoi fallimenti nella gestione di un settore in cui ha dimostrato di avere le idee molto confuse, a cominciare dal tentativo (in parte fallito) di ridimensionare il ruolo del Parco dei Castelli Romani. 

CAMERA

Alla Camera, i Castelli Romani -molto probabilmente- potranno contare sulla presenza di due Onorevoli, entrambi di Sinistra Ecologia e Libertà, Ileana Piazzoni (di Genzano di Roma) e Filiberto Zaratti (di Rocca Priora). Sia Piazzoni che Zaratti (anche loro, per conto di Sel, rappresentanti della spartizione politica dell’area della Provincia di Roma -dove la media per Sel è del 3%!) saranno ripescati grazie alle rinunce di Nichi Vendola (capolista) e di Massimiliano Smeriglio che dovrebbe andare alla Regione Lazio in qualità di Assessore della Giunta Zingaretti.

SENATO

Al Senato a farla da padrona è invece il Partito Democratico. Infatti i Castelli Romani saranno rappresentati da Bruno Astorre che, ritenuto “impresentabile” da Zingaretti per la Regione, paradossalmente è stato considerato “presentabilissimo” al Senato, dove ritroverà il suo grande amico Luigi Zanda. Misteri della politica d’oggi. La grande novità al Senato, però, è rappresentata da Elena Fattori (di Genzano di Roma) del Movimento Cinque Stelle. Questa la sua biografia: 46 anni, laureata nel 1994 in Scienze Biologiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dopo un’intensa attività di ricerca svolta all’estero, tra la Svizzera e gli Stati Uniti dal 1990 al 2009, è diventata ricercatrice presso l’Istituto di Ricerche di Biologia Molecolare di Pomezia. Nel 2009 è rimasta disoccupata a causa della chiusura dell’azienda. Il 30 Settembre 2010 ha passato la prima selezione per “esperti biochimici” da impiegare presso i centri di Ricerca internazionale della Comunità Europea. Svolge diverse attività di volontariato in cui rende utili le sue competenze scientifiche. Nel 2010 ha svolto delle ricerche scientifiche per comprovare la tossicità dei metalli pesanti nelle acque dei Castelli Romani, al fine di ostacolare il nuovo termovalorizzatore di Albano Laziale. Dal 2010, oltre ad aver partecipato alle attività del Comitato acqua pubblica di Genzano di Roma, è attivista del Movimento 5 stelle della stessa cittadina castellana. Leggendo questo curriculum ricco di vita vissuta e praticata, sorge una domanda: chi è l’anomalia in Parlamento, la Fattori o gli altri?
 




LANUVIO, MONTEBOVI: VINCONO I LAVORATORI

Angelo Parca

Lanuvio (RM) – Il Tribunale di Velletri reintegra i tre lavoratori licenziati dalla Montebovi e dichiara nullo l'affitto del ramo di azienda. "Il Partito della Rifondazione Comunista di Lanuvio, in merito alla causa vinta dai lavoratori della Montebovi, esprime la propria massima soddisfazione, – commenta Fabio Pesoli segretario del Circolo Prc “Ruggero Michetti”  di Lanuvio – Campoleone –   vista la reintegra immediata dei tre lavoratori licenziati e la dichiarazione di nullità dell’affitto di ramo d’azienda, visto che, secondo il Tribunale di Velletri, entrambi i provvedimenti sono stati valutati, a ragione, comportamento antisindacale. – Pesoli conclude – La situazione dell'azienda, dei lavoratori e delle loro famiglie è ancora molto delicata, ma questa vittoria dei lavoratori e dei sindacati è un punto importante. Il nostro partito continuerà a sostenere le ragioni dei lavoratori e a denunciare ogni tipo di intimidazione e prevaricazione nei loro confronti: fino alla fine di questa vicenda.

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LATINA, TORNA IN TERRENO NEGATIVO LA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Redazione

Latina – Il Centro Studi Confindustria rende noti i dati dell'indagine rapida sulla produzione industriale relativa al mese di febbraio 2013. Dopo una ripresa del +0,1% registrata a gennaio su dicembre 2012, ecco che la produzione industriale torna a diminuire dello 0,2%, mentre rispetto a febbraio 2012, è diminuita del 3,3%.

"I dati che apprendiamo oggi – commenta Paolo Marini, Presidente di Confindustria Latina – non lasciano del tutto sorpresi. Data la congiuntura, è evidente che la necessità di un governo rapido a livello nazionale si rende ancora più urgente. Abbiamo bisogno di assumere posizioni chiare e di scegliere politiche di sviluppo per le imprese, per i territori e per la società. Per questo, anche rispetto alla Regione Lazio, auspico ad un insediamento della Giunta Zingaretti in tempi brevi, poiché sul piano regionale ci sono ancora significativi fondi da impegnare entro le prossime settimane in favore del tessuto economico locale che altrimenti andranno persi."
"Sono convinto – conclude – che i tempi siano sufficientemente maturi per affrontare con senso di responsabilità, a tutti i livelli e ognuno nel suo ruolo, il difficile momento che il mondo del lavoro nel suo complesso sta vivendo".
 

[ L'Indagine rapida sulla produzione industriale – A cura di Confindustria ]




ROMA. MOLESTA I PASSANTI, BLOCCA LA STRADA E AGGREDISCE GLI AGENTI CHE TENTANO DI DISSUADERLO. ARRESTATO A TERMINI 24ENNE SOMALO

Redazione

Roma – Completamente ubriaco, ha creato non pochi problemi alle persone in transito nella zona della Stazione Termini, chiedendo in maniera insistente e molesta danaro e arrivando addirittura a bloccare le auto in transito su via Giolitti. Due equipaggi del Reparto Volanti, impegnate nei consueti servizi di controllo del territorio nella zona della stazione, hanno notato quanto stava accadendo ed hanno cercato di far desistere l’uomo, un 24enne somalo, dal suo atteggiamento e riportarlo alla calma. Il loro compito, però, non è stato per nulla facile: il giovane, per tutta risposta, ha iniziato infatti a divincolarsi per sottrarsi al controllo, ed ha cercato di colpire ripetutamente i poliziotti con la testa.

Visto il perdurare del suo atteggiamento, gli agenti hanno deciso di condurlo in Commissariato, ma hanno dovuto faticare non poco per convincere ad entrare nell’auto di servizio il giovane, che ha fatto di tutto per sottrarsi alla Polizia.Al termine, condotto in ufficio ed identificato per M.A., di origine somala, di 24 anni, con precedenti di Polizia per rapina, spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, con numerosi alias e sprovvisto di permesso di soggiorno,  è stato tratto in arresto. Dovrà rispondere, ancora una volta,  di resistenza a pubblico ufficiale.
 




L'OSSERVATORE LAZIALE SBARCA IN TV E SIGLA DUE NUOVE COLLABORAZIONI

Redazione

L’osservatore laziale suggella nuove e proficue collaborazioni. Crescono giorno dopo giorno i lettori de L’osservatore laziale, quotidiano indipendente del Lazio che ha come obiettivo quello di fornire una informazione fondata su approfondimenti, inchieste ma anche cronaca, politica e curiosità che concernono in particolar modo il territorio laziale con un occhio al panorama nazionale.

A partire da oggi 28 febbraio 2013 le notizie de L’osservatore laziale vengono trasmesse sull’emittente Tv SL48.

Su SL48 canale 91 del Digitale Terrestre, Emittente Regionale  (marchio blu) va in onda anche L’osservatore laziale  con il Tg alle 9.10 e alle 15.40 –  Su SL48 Music , Emittente provinciale il Tg alle  ore 8.40  e 16.40  (marchio rosso)

Entrambi le emittenti sono visibili sul sito www.sl48.tv cliccando sulla sezione Live.

Al contempo è stato siglato un protocollo d’intesa con l’emittente Teleradioerre al fine di valorizzare le competenze giornalistiche e lo scambio reciproco di servizi informativi. Sia Mediafarm che Teleradioerre hanno da tempo avviato importanti esperienze per lo sviluppo degli scambi informativi nel territorio laziale e proprio per questo motivo L’osservatore laziale ha aderito al protocollo attivando un gruppo tecnico, formato dalla giornalista dipendente a tempo indeterminato di Teleradioerre Angela Carretta e dalla giornalista nonché direttore responsabile de L’osservatore laziale Chiara Rai.


 
 
 




AL VOTO!

Chiara Rai

Non sarò certo io a fare propaganda a poche ore dal voto. Tanto da lunedì sera niente sarà più come adesso. Il popolo italiano esprimerà la propria preferenza e nelle urne ci saranno delle schede da compilare e la nostra coscienza ad illuminarle. Niente più reminiscenze di chi esorta il voto utile, nessuna raccomandazione, liberi di tenere spenti i nostri apparecchi e riaccenderli l’indomani delle elezioni quando i giochi sono fatti e indietro non si torna.

La condotta è il comportamento che una persona ha all'interno della società, delle istituzioni. Adesso è arrivato il momento per noi di mettere i voti: chi ha osservato una buona condotta? Che siamo in crisi è noto a tutti, ma la decadenza, il crollo più grave che finora ci è stato inflitto è quello dei valori, dei principi morali che fondano la nostra Costituzione. Solo quando questi torneranno ad essere osservati, conservati e promossi potremo risalire la china senza più zavorre, ancore ossidate che peggio delle spugne hanno preso e preso.

Adesso non vi rimane più nulla, il piatto è vuoto ma il menù questa volta lo decidiamo noi. “Come sempre avviene in simili crisi, quando una comunità perde il senso della propria missione e il controllo del proprio destino, gli egoismi d'individuo e di gruppo si scatenarono.

Il vocabolario di Atene si arricchì di tre nuove parole: pleonexia, che significa smania del superfluo; crematistike, che vuol dire febbre dell'oro; e neoplutoi, che corrisponde al nostro ‘pescicani’”. Questo l’ha detto Indro Montanelli. Addirittura abbiamo la facoltà di arricchire il vocabolario o riciclare termini persi come uguaglianza e libertà. Mi piacerebbe respirare immediatamente il cambiamento che avverrà, apro le finestre e lascio uscire tutti i consigli dei presunti amici. Al voto!
 




ROMA, COMUNITA' EBRAICA: FABIO PERUGIA NOMINATO NUOVO PORTAVOCE

A.C.

Roma – La Comunità Ebraica di Roma ha nominato Fabio Perugia Portavoce della Cer. Giornalista professionista e laureato in Scienze delle Comunicazioni, Perugia arriva da un’esperienza professionale prettamente giornalistica nel mondo della televisione e della carta stampata. Redattore del quotidiano Il Tempo da 7 anni ha avuto in concessione dall’azienda di Piazza Colonna un periodo di aspettativa per ricoprire il ruolo di Portavoce.  Con lui, per la prima volta, la Comunità Ebraica di Roma si dota di un Ufficio di Comunicazione che sarà arricchito dal supporto di due collaboratori scelti tramite un Bando di Gara. A 29 anni Perugia si concentrerà principalmente su due obiettivi: raccontare al mondo dei media la grande produzione culturale dell’ebraismo e delle Istituzioni ebraiche romane; coinvolgere maggiormente gli iscritti della Cer alla vita culturale della città di Roma. “Da decenni – spiega Perugia – alla Comunità Ebraica è attribuito un ruolo sociale all’interno del panorama nazionale. Sia come espressione di una minoranza radicata nel territorio sia come espressione di valori comuni riconosciuti dalla società civile. Alla Cer e ai suoi iscritti è chiesto, con modalità differenti secondo i casi, di intervenire pubblicamente nel dibattito italiano. L’esposizione mediatica legata a singoli fatti di cronaca si è allargata alla produzione culturale della Cer sempre più viva e sempre più richiesta dal pubblico. La moltiplicazione dei media, da quelli tradizionali ai new media, ha amplificato questo fenomeno. Proprio per questo c’è bisogno di dare strategia e professionalità alla comunicazione di una Comunità importante come quella romana che è la più antica d’Europa”.

Nota del direttore Chiara Rai

Al collega Fabio Perugia di cui conosco le capacità professionali, avendo il privilegio di scrivere per lo stesso quotidiano Il Tempo, esprimo le mi più sincere congratulazioni per il nuovo incarico.




ROMA, IDI VILLA PAOLA E SAN CARLO DI NANCY. UIL FPL: “INCONTRO CON IL VICARIO DELEGATO PONTIFICIO GIUSEPPE PROFITI”

Redazione

Roma – Oggi 22 Febbraio 2012 presso la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione il Vicario del Delegato Pontificio Giuseppe Profiti anche a nome di sua Eminenza il Cardinal Giuseppe Vernaldi ha salutato le OO.SS rappresentando la nuova governance della procedura di risanamento del gruppo Idi Sanità.
Dopo l’incontro le OO.SS si sono intrattenute con il Dott. Braga, direttore del gruppo Idi sanità.  Lo comunicano in una nota il Segretario Responsabile della Uil Fpl Lazio Sandro Biserna ed il Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini.  Le parti – proseguono i sindacalisti della Uil Fpl – hanno condiviso il seguente Verbale di Incontro:  Al fine di dare avvio ad un processo, condiviso tra le parti, che consenta l’attivazione di un risanamento economico e rilancio delle strutture afferenti al gruppo Idi sanità, viene definito il seguente percorso caratterizzato dal coinvolgimento delle OO.SS, degli operatori e di tutti gli stakeholders delle strutture in oggetto.E’ a tutti noto che il gruppo soffre da tempo gravi criticità di carattere economico e finanziario che trovano la loro origine in fattori strutturali e di programmazione nonché in una attenta valutazione dei fattori di costo connessi alla produzione. La ricerca di una strategia efficace deve porre le proprie basi sulle sfide della nuova modalità di cura, identificando i fattori di discontinuità con il passato e costruendo un sistema di scelte che, alla luce dei dati epidemiologici e delle strategie di programmazione sanitaria regionale, consentano una riorganizzazione.

Per fare questo è indispensabile ripartire nella definizione del piano strategico, rivisitando tutte le elaborazioni che si sono succedute, attraverso un confronto con la Regione Lazio e le Organizzazioni Sociali. Risulta, inoltre, essenziale che il processo parta dalla consapevolezza e riconoscimento che le realtà del gruppo sono caratterizzate da elevata complessità gestionale, nella quale le professionalità presenti costituiscono l’elemento basilare e caratterizzante. Il contributo del fattore umano è fondamentale per lo sviluppo di ogni organizzazione sanitaria, rappresentandone il capitale principale. Per questa ragione nel condiviso obiettivo di rivedere sin da subito livelli produttivi e standard qualitativi tipici del Gruppo IDI testimoniato dall’impegno a garantire delle trattative per concordare criteri e modalità per il pagamento degli stipendi e ricercare soluzioni alternative ai licenziamenti collettivi attraverso altre forme giuridiche ed economiche che possano comunque garantire il rilancio dell’Idi ed i livelli occupazionali.

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LAZIO, CRISI TURISMO. AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA): IL 2013 SARA’ PIU’ DURO DEL 2012

Angela Carretta

Lazio – Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia sul movimento turistico internazionale, da e verso l’Italia nel 2012 (periodo gennaio-novembre), la bilancia dei pagamenti segna una ripresa dell’attivo (+12,6%). Ma – rileva Agriturist (Confagricoltura) – c’è poco di che rallegrarsi: gli italiani per viaggiare all’estero spendono sempre meno (-1,1%), gli stranieri per visitare l’Italia spendono qualcosa in più (+3,6%), ma, rispetto al 2011, i pernottamenti degli stranieri sono rimasti sostanzialmente fermi (+0,1%).

Decisamente negativo nel 2012 l’andamento del turismo interno. Secondo una elaborazione di Agriturist su rilevamenti a campione dell’ Osservatorio Nazionale del Turismo (periodo gennaio-settembre): alberghi -17%, agriturismi -12%.

L’inizio del 2013 – prosegue la nota di Agriturist – non promette nulla di buono. Rispetto allo stesso periodo del 2012 (10 gennaio-20 febbraio), le visite dall’Italia al sito internet www.agriturist.it registrano una flessione nell’ordine del 20%; quelle dall’estero sono a -10%. Si radicalizzano dunque, per effetto della crisi economica, la concentrazione della domanda turistica in pochi periodi festivi dell’anno (Pasqua, ferie estive e Capodanno) e la forte riduzione dei viaggi di fine settimana, già registrate nei tre anni passati. Intanto – conclude Agriturist – le aziende turistiche (e agrituristiche) hanno appena subìto la batosta dell’IMU e saranno colpite, in luglio, dalla TARES, che si annuncia più pesante, almeno del 25%, rispetto alla precedente imposta sullo smaltimento dei rifiuti. Molte aziende, poi, devono anche fare i conti con l’imposta di soggiorno.

“Il nuovo Governo – dichiara Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist – dovrà immediatamente adottare provvedimenti a sostegno del turismo, sui versanti della promozione internazionale, del contenimento dei costi delle imprese e della lotta all’abusivismo. La gran parte delle aziende agrituristiche, in particolare, è giovane, ha recentemente investito e deve sopportare mutui molto pesanti. Senza un forte rilancio della domanda, non è possibile mantenere l’occupazione e, in molti casi, addirittura proseguire l’attività. Consideriamo poi che l’agriturismo è un supporto sempre più importante per l’agricoltura, che pure oggi sta affrontando tante difficoltà: se continua così, rischiamo davvero di mettere in ginocchio l’economia delle nostre campagne”.

Ricordiamo che nel Lazio, l’indotto turistico-economico legato proprio all’attività agrituristica è rilevante, motivo per cui ci si interroga su quali saranno le ripercussioni nell’indotto laziale, sulla base dell’indagine previsionale fornita dal comunicato agriturist.