Polizia di Stato: il capo Lamberto Giannini in prima linea per l’accesso al mare dei malati di SLA

Si rinnova per il quinto anno la collaborazione fra Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e associazione 2HE-IO POSSO a beneficio del progetto “LA TERRAZZA TUTTI AL MARE!”, il primo accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie, realizzato su un tratto di spiaggia libera della marina di San Foca di Melendugno in provincia di Lecce. La presidente di 2HE Giorgia Rollo ha incontrato ieri a Roma, al Viminale, il nuovo Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini.

Si è trattato di un appuntamento informale, di presentazione, durante il quale sono stati ribaditi gli obiettivi perseguiti tutto l’anno dall’associazione 2HE per la realizzazione del progetto solidale nazionale IO POSSO e, nello specifico, per consentire ogni anno la riapertura de <> con servizi completamente gratuiti per i propri ospiti e in piena sicurezza, anche grazie al contributo della Polizia di Stato. Pure quest’anno, infatti, saranno gli atleti delle Fiamme Oro Salvamento e gli agenti della Questura di Lecce in possesso dell’apposito brevetto a svolgere servizio di assistenza bagnanti per tutto il periodo di apertura della struttura, dal 15 giugno al 15 settembre. Dopo l’incontro di ieri tra il capo della Polizia di Stato e la presidente di 2HE-IO POSSO, la collaborazione tra i due enti verrà formalizzata con la firma del protocollo d’intesa prevista nelle prossime settimane in Questura di Lecce. IO POSSO e il mare senza barriere immaginato da Gaetano. É il progetto solidale nazionale nato sei anni attorno al visionario Gaetano Fuso (1976-2020), salentino, assistente capo della Polizia di Stato, nominato, tra l’altro, “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella nel 2018. Gaetano nel 2015 ha immaginato un luogo in cui far ritrovare a chiunque, in acqua, quella leggerezza che malattie come la SLA tolgono inesorabilmente. In sei anni di attività la Terrazza di IO POSSO ha offerto i propri servizi completamente gratuiti a più di settecento ospiti con gravi disabilità motorie, anche immobilizzati e/o dipendenti da macchinari elettrici, provenienti da tutta Italia e anche Europa, ed è ormai un modello replicato in altre regioni italiane. <>, sul lungomare Matteotti n. 57, sarà attiva dal 15 giugno fino al 15 settembre 2021, con apertura prevista tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00, sempre nel rispetto delle norme di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 (uso di mascherina, igiene, distanziamento, ecc). A beneficio degli ospiti saranno presenti 2 postazioni più ampie con colonnina acqua/elettricità per chi necessita di ventilazione assistita e 7 postazioni per le altre forme di disabilità, tutte idoneamente distanziate l’una dall’altra e provviste di lettini ribassati, sedie da regista e idonea ombreggiatura. La struttura dispone poi 2 ampi bagni completamente attrezzati, anche con doccia calda, 2 ulteriori docce esterne, un box infermieristico attrezzato, 12 ausili per l’ingresso in acqua, di 5 tipologie differenti, adatti a conformazioni fisiche diverse, personale infermieristico ed assistenziale. Completa la struttura un’ampia passerella che consente l’agevole spostamento con la sedia a rotelle.




Roma, reparto pediatrico del policlinico Gemelli: bimbi felici con la befana speciale della polizia di Stato

ROMA – I poliziotti delle volanti, del reparto mobile, della polizia postale e della polizia stradale di Roma, hanno consegnato doni e giocattoli ai bambini ricoverati presso i reparti pediatrici del Policlinico Gemelli.

È stata una mattinata ricca di emozioni e di sorprese per i piccoli pazienti che hanno incontrato Milli Carlucci, Mara Venier, Maria de Filippi, Barbara D’Urso e Raffaella Carrà, tutti personaggi magistralmente imitati da Emanuela Aureli che ha allietato i bambini facendogli trascorrere alcune ore tra sorrisi e spensieratezza.

Inedita la partecipazione di un poliziotto della stradale che si è improvvisato prestigiatore e con le sue magie ha incantato i bambini ai quali è stato inoltre conferito il diploma di sentinella del Web.

L’iniziativa, ripetuta in numerose province italiane, si inserisce nel progetto che vede le donne e gli uomini della Polizia di Stato vicini a chi ha bisogno di maggiori attenzioni e che è racchiuso nel claim #lamiciziaèunacosaseria.




Crimini informatici: siglato accordo tra Polizia di Stato e SKY Italia

ROMA – E’ stato siglato oggi a Roma l’accordo tra Polizia di Stato e Sky Italia per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e servizi informativi critici di particolare rilievo per il Paese.

La convenzione, firmata dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Dott. Franco Gabrielli e dall’Amministratore Delegato Sky Italia Dott. Andrea Zappia, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali. La Polizia Postale e delle Comunicazioni è, infatti, quotidianamente impegnata a garantire l’integrità e la funzionalità della rete informatica delle strutture considerate “sensibili” per il Paese attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche.

Sky Italia, media company leader nella produzione di contenuti culturali e informativi, ogni giorno raggiunge con i propri programmi milioni di italiani attraverso molteplici piattaforme tecnologiche. Sky Italia rappresenta dunque una realtà di rilievo strategico per il Paese e risulta perciò necessario assicurare l’integrità dei sistemi informatici funzionali al perseguimento della mission aziendale.

L’accordo sigla una sinergia operativa tra il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e Sky Italia ispirata al principio di sicurezza partecipata, nell’intento di metter a fattor comune esperienze ed informazioni per garantire un elevato livello di sicurezza informatica nonché prevenire e contrastare eventi critici di natura cibernetica.

Alla firma della convenzione erano presenti per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, e il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi. Mentre per Sky Italia, oltre all’Amministratore Delegato, Andrea Zappia, l’Executive Vice President Communication and Public Affair, Riccardo Pugnalin, il direttore Public Affair e Institutional Communication, Roberto Scrivo, il Direttore Cyber Security, Content Protection and Resilience, Matteo Feraboli.

Enrico Pellegrini




Polizia di Stato, Tagliente. “Complimenti a Roberto Massucci promosso Questore della Repubblica”

ROMA – Complimenti e buon lavoro a Roberto Massucci promosso Questore della Repubblica: “Una nomina importante. Un evento speciale e, ritengo –scrive il prefetto Francesco Tagliente sulla pagina FB – per tutta l’Amministrazione della pubblica sicurezza che si arricchisce di una risorsa straordinaria in un momento particolarmente delicato per la sicurezza pubblica e soprattutto per la gestione delle manifestazioni di piazza”.
Il Consiglio di Amministrazione per il personale della Polizia di Stato, a seguito di scrutinio per merito comparativo dei dirigenti di Polizia, ha nominato 32 nuovi Questori tra cui il Capo di Gabinetto del Questore di Roma, Roberto Massucci.
“Al neo Questore Massucci – prosegue Tagliente – rivolgo i miei Complimenti per l’importante tappa raggiunta e gli auguri di buon lavoro per le nuove sfide che lo attendono. E’ una delle più autorevoli figure della nostra grande famiglia della Polizia di Stato. E’ sempre stato e continua ad essere un punto di riferimento per tantissimi colleghi anche per riflettere sulla gestione di eventi critici. Con lui, per circa 20 anni, ho condiviso momenti problematici molto importanti sia dalla Questura di Roma che dall’Ufficio Ordine Pubblico del Ministero. Il suo contributo è stato decisivo nella gestione di tantissimi eventi complessi”.
Per parlare della storia professionale di Roberto Massucci servirebbero pagine intere. Ecco come la riassume il prefetto Tagliente.
“In tema di ordine e sicurezza pubblica, ha gestito con successo le misure organizzative di tutti i grandi eventi anche di rilievo internazionale ospitati dal nostro Paese negli ultimi anni, dal Grande Giubileo del 2000 al Giubileo della Misericordia del 2017, dalle Olimpiadi invernali di Torino 2006 ai vertici dei capi di stato. In tema di gestione dei grandi eventi è stato anche coordinatore del progetto “Coordinating National Research Programmes on Security During Major Events in Europe (EU – SEC)”, sviluppato dall’UNICRI sotto l’egida dell’Unione Europea
Il neo Questore Massucci è molto conosciuto anche a livello internazionale come massimo esperto nella pianificazione e gestione della sicurezza negli stadi. E’ stato dirigente del Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive, vice presidente operativo e portavoce dell’Osservatorio Nazionale Sulle Manifestazioni Sportive e segretario del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive. Peraltro è stato anche responsabile Operativo della Sicurezza della Nazionale Italiana di calcio; Profondo conoscitore della cooperazione internale di polizia è stato rappresentante del Ministero dell’Interno e Punto di Contatto nazionale per le problematiche dell’ordine pubblico e la violenza nello sport presso il “Gruppo di Cooperazione di Polizia” dell’Unione Europea e presso il Comitato Permanente della “Convenzione Europea sulla violenza degli spettatori in occasione di eventi sportivi del Consiglio d’Europa;
Particolarmente interessante anche il suo impegno per promuovere il partenariato con il mondo accademico. Tra le tante attività per favorire la collaborazione tra le istituzioni governative e il mondo accademico, risulta significativa la realizzazione di un accordo con alcune prestigiose Università degli Studi di Roma e la Questura di Roma, al fine di favorire la ricerca e promuovere lo studio sistematico dei fenomeni sociali sia ai fini dell’adeguamento della strategia di competenza governativa nel settore della sicurezza, sia dello sviluppo dei valori etici, culturali e sociali.
Durante il suo percorso professionale non sono mancate esperienze nel settore della Polizia Giudiziaria e investigativa sia alla Squadra Mobile e alle Volanti della Questura di Verona che al vertice dei Commissariati Primavalle e San Paolo della Questura di Roma”




Polizia di Stato e Coni: sottoscritto accordo quadro nel campo dello sport

Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ed il Presidente del CONI Giovanni Malagò hanno sottoscritto un accordo quadro per promuovere e rafforzare, attraverso apposite convenzioni, la cooperazione volta al conseguimento dei rispettivi compiti istituzionali nel campo dell´attività sportiva. La Polizia di Stato ritiene che l’attività sportiva sia parte integrante dell’addestramento professionale e ne agevola la pratica sia come elemento di formazione del personale sia come strumento di aggregazione sociale attraverso il coinvolgimento dei cittadini nelle attività dei Centri Sportivi del Gruppo Fiamme Oro. A tal proposito il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la Coni Servizi, attraverso la Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato e l´Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, hanno stipulato una convenzione per l´effettuazione di consulenze e visite specialistiche medico-sanitarie in favore degli atleti olimpici e paralimpici del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, dei poliziotti e loro familiari nonchè del personale dell´Amministrazione Civile del Ministero dell´Interno in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.




Polizia di Stato, calendario 2018 a sostegno dei più deboli

Alla presenza del Ministro dell’Interno, senatore Marco Minniti e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, è stato svelato il 27 novembre presso la sede della Business School dell’Università LUISS di Roma, Villa Blanc, l’edizione 2018 del calendario della Polizia di Stato. A fare gli onori di casa il direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto. Per Unicef era presente il portavoce dell’organizzazione Andrea Iacomini, per l’agenzia Contrasto il presidente della Fondazione Forma per la fotografia, Roberto Koch.

 

L’evento si è aperto con la proiezione di un video che descrive la realizzazione degli scatti da parte dei fotografi. Tutto il lavoro che è stato fatto per realizzare gli scatti e raccontare “La straordinaria umanità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato” come ha scritto il prefetto Gabrielli nel suo messaggio di presentazione del Calendario.

Nel corso della cerimonia la giornalista Emma d’Aquino, conduttrice del Tg1 delle 20, ha moderato gli interventi degli ospiti e di tre dei dodici fotografi che hanno realizzato le tavole del Calendario. Testimonial in sala l’attore Claudio Gioè che, nella fiction televisiva “Sotto Copertura”, ha interpretato la figura del commissario Michele Romano, ispirato alla figura di Vittorio Pisani, l’autore dell’arresto del boss della camorra Michele Zagaria.

Sul palco l’attore ha letto un testo del magistrato nonché scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo, che ha svolto un breve intervento per l’occasione. Gli scatti sono stati affidati ad undici giovani fotografi professionisti dell’Agenzia Fotografica “Contrasto”i quali hanno messo a disposizione la propria sensibilità artistica per rappresentare il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato in veri scenari operativi. Fotografi tra i trentadue e i quarantasette anni che hanno voluto puntare i propri obiettivi verso coloro i quali, tutti i giorni, in maniera anche silenziosa offrono la propria dedizione e professionalità per garantire il pacifico vivere quotidiano.

 

Offrire una possibilità per i giovani e per i più deboli, questo è anche il messaggio intrinseco di questo calendario

Anche quest’anno, infatti, la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef ed il ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Italia – Emergenza bambini migranti” per i cd. minori non accompagnati. Degli oltre 25.846 bambini e adolescenti sbarcati sulle coste italiane nel 2016, infatti, oltre 6.500 sono arrivati soli, non accompagnati.

Da un anno, per la prima volta, l’Unicef sta lavorando in Italia per assicurare a tutti i bambini migranti e rifugiati l’accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantisca loro protezione, cure ed inclusione sociale. Grazie alla consolidata collaborazione con Unicef dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell’infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana. Solo nel 2017 sono stati raccolti più di 151.000 euro che sono stati devoluti per sostenere in Libano – il progetto “Youth and Innovation” finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio. E non solo. Il Comitato italiano per l’Unicef, per la prima volta, donerà anche 8.000 euro del ricavato al Fondo Assistenza Polizia di Stato per offrire assistenza agli orfani del personale della Polizia di Stato e al personale colpito da gravi malattie.

 

Per l’edizione del 2018, il calendario della Polizia di Stato ha introdotto una assoluta novità artistica. Uno degli scatti che corredano l’iniziativa è stato individuato attraverso un concorso fotografico a cui hanno partecipato molti poliziotti i quali hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia. Non solo la mano e l’occhio di esperti fotografi ma anche l’intuito fotografico di un poliziotto ha permesso di realizzare uno straordinario lavoro artistico che anche per il prossimo anno permetterà di rappresentare nella sua interezza e nella sua diversità la Polizia di Stato.
A partire dal 27 novembre, quindi, tutti i cittadini possono acquistare online sul sito www.unicef.it nella sezione “Regali e prodotti” il calendario da parete al costo 8 euro e il calendario da tavolo al costo di 6 euro.

 

Gianfranco Nitti

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Polizia di Stato: nuove nomine e movimenti di Prefetti

Nuove nomine e movimenti di Prefetti nella Polizia di Stato. Di seguito i nomi e le cariche

NOMINE E MOVIMENTI DI PREFETTI Nicolò D’Angelo – da prefetto di Viterbo, a Vice Direttore generale, Direttore centrale della polizia criminale presso il Dipartimento della pubblica sicurezza Giovanni Bruno – nuovo prefetto di Viterbo, da Direttore centrale per le risorse umane presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Saverio Ordine – nuovo Direttore centrale per le risorse umane presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Isabella Alberti – da prefetto di Gorizia a disposizione ai sensi della legge n. 410/91 con incarico di Coordinatore del Comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari Massimo Marchesiello – nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di prefetto di Gorizia Luigi Pizzi – da prefetto di Pesaro e Urbino, è collocato a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91 Carla Cincarilli – da prefetto di Mantova a prefetto di Pesaro e Urbino Sandro Lombardi, nominato prefetto è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Mantova Francesco Provolo, da prefetto di Pescara a Direttore dell’Ufficio centrale ispettivo presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Gerardina Basilicata – nuovo prefetto di Pescara da Direttore centrale per gli Affari Generali presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Pierluigi Faloni – da prefetto di Latina a Direttore centrale per gli affari generali presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Maria Rosa Trio – da prefetto di Vercelli a prefetto di Latina Michele Tortora – da prefetto di Ferrara a prefetto di Vercelli Michele Campanaro – nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di prefetto di Ferrara Clara Minerva – da prefetto di Barletta-Andria-Trani, è collocata a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91 Maria Antonietta Cerniglia – nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di prefetto di Barletta-Andria-Trani Mara Di Lullo – da prefetto di Fermo, a Direttore centrale per gli affari generali e per la gestione delle risorse finanziarie e strumentali presso il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Maria Luisa D’Alessandro – nuovo prefetto di Fermo, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91 Rita Piermatti – è collocata a disposizione ai sensi dell’articolo 237 del d.P.R. n. 3 del 1957, con l’incarico di assicurare lo svolgimento delle funzioni già facenti capo alla soppressa Agenzia Autonoma per la gestione dell’Albo dei segretari comunali e provinciali e delle attività gestionali della soppressa Scuola superiore per la formazione e la specializzazione dei dirigenti della pubblica amministrazione locale, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91 Rosanna Rabuano – è destinata a svolgere le funzioni di Direttore centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze presso il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91 Franca Guessarian – nominata prefetto, è collocata fuori ruolo presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Carmelo Franco Maria Gugliotta – è nominato prefetto, permanendo nelle funzioni di Direttore dell’Ufficio centrale ispettivo presso il Dipartimento della pubblica sicurezza Leonardo La Vigna, nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Ispettore generale di amministrazione Antonio Apruzzese , nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Ispettore generale di amministrazione.

DIRIGENTI GENERALI DI PUBBLICA SICUREZZA Amalia Di Ruocco, questore reggente di Catanzaro, è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza, permanendo nelle funzioni Pierluigi D’Angelo, questore reggente di Cagliari è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza, permanendo nelle funzioni Giuseppe Cucchiara, direttore centrale reggente per i servizi antidroga del Dipartimento della pubblica sicurezza è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza, permanendo nelle funzioni Enzo Giuseppe Mangini, questore di Verona è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza Francesco Iannielli, direttore dell’Ufficio analisi, programmi e documentazione della Segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza. Contestualmente è collocato in posizione di disponibilità per le esigenze della Segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza Antonino Bella, consigliere ministeriale aggiunto presso l’Ufficio per l’amministrazione generale del Dipartimento della pubblica sicurezza è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza e contestualmente collocato in posizione di disponibilità per le esigenze della “Struttura di missione per l’attuazione del riordino” Francesco Messina, questore reggente di Perugia è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza, permanendo nelle funzioni Michele Rocchegiani, dirigente generale di pubblica sicurezza e consigliere ministeriale per le esigenze della Segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza. È collocato in posizione di fuori ruolo per assumere le funzioni di Dirigente dell’Ispettorato di P.S. «Palazzo Chigi» Maria Luisa Pellizzari, dirigente generale di pubblica sicurezza e dirigente dell’Ispettorato di P.S. «Senato della Repubblica». Rientra dalla posizione di fuori ruolo per assumere le funzioni di Direttore centrale per gli istituti di istruzione Armando Forgione, nuovo dirigente dell’Ispettorato di P.S. «Senato della Repubblica». Dirigente generale di pubblica sicurezza, rientra dalla posizione di disponibilità per le esigenze della Segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza. Sandro Menichelli, in posizione di fuori ruolo quale esperto presso la Rappresentanza permanente d’Italia a Bruxelles è nominato dirigente generale di pubblica sicurezza, permanendo in posizione di fuori ruolo

MOVIMENTI QUESTORI E PRIMI DIRIGENTI DI PS Rosaria Amato – nuovo questore di Frosinone da Ispettore Generale presso Ufficio Centrale Ispettivo Corpo Ispettivo Lucio Aprile – nuovo questore di Belluno da Dirigente Compartimento Polizia Stradale Genova Gianfranco Bernabei – da questore di Padova a Reggente Ispettorato PS presso il Viminale Paolo Fassari – da questore di Modena a questore di Padova Isabella Fusiello – da questore di Reggio Emilia a questore reggente di Trieste Antonio Lauriola – da questore di Pesaro e Urbino a Consigliere ministeriale aggiunto presso Direzione centrale per le risorse Adriano Lauro – da dirigente Compartimento polizia ferroviaria di Napoli a questore di Pesaro e Urbino Michele Morelli – da questore di Belluno a questore di Alessandria Giancarlo Pallini – da questore di Macerata a questore di Ferrara Ivana Petricca – da questore di Pavia a questore di Verona Filippo Santarelli – da questore di Frosinone a questore di Modena Antonio Sbordone – da questore Ferrara a questore Reggio Emilia Andrea Valentino – da questore Alessandria a questore Pavia Vincenzo Vuono – da consigliere ministeriale presso Direzione centrale per gli affari generali della Polizia di stato a questore di Macerata Carlotta Gallo – da dirigente Sezione Polizia stradale di Milano a Reggente Compartimento Polizia stradale di Genova




Rimini: aggredito 60enne con acido al volto

RIMINI – Un sessantenne napoletano residente a Rimini da circa dieci anni è rimasto vittima di una aggressione con acido mentre usciva dalla palestra in città. L’uomo che ha alle spalle un passato di problemi con la giustizia è stato ustionato dalla sostanza che ha colpito in prevalenza il volto. Il fatto, si è appreso ieri, è successo domenica nel tardo pomeriggio.

Sul luogo dell’aggressione è intervenuta la polizia di stato e le indagini sono state affidate alla squadra mobile di Rimini che non esclude alcuna pista. Il 60enne è stato ricoverato all’ospedale Infermi di Rimini.




Napoli, trovato cadavere extracomunitario: individuato colpo di pistola alla testa

NAPOLI – Il cadavere di un cittadino extracomunitario è stato ritrovato in un appartamento di Napoli, in via Giovanni Tappia. Sul corpo dell’uomo, di circa 35-40 anni, è stato individuato un colpo di pistola alla testa. In casa è stata anche trovata la pistola, vicino al corpo. Potrebbe trattarsi di un suicidio ma la Polizia di Stato indaga per non escludere alcuna pista.
Ieri sera sono stati i Vigili del Fuoco e gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato ad accedere nell’appartamento trovato completamente a soqquadro; il corpo era già in avanzato stato di decomposizione.




Il “113” è il numero unico di emergenza e soccorso pubblico italiano: quell’impegno sociale della Polizia di Stato

Tra i molteplici legami e rapporti che legano il cittadino e l’operatore di Polizia, il “Servizio 113” è quello che concretizza in maniera diretta e immediata l’impegno sociale della Polizia di Stato: sotto molti aspetti il “113” è la Polizia di Stato, simbolo per eccellenza dell’irrinunciabile vincolo tra la comunità e i suoi professionisti per la tutela della convivenza civile.
Strumento ordinario di continua e quotidiana verifica della sempre più complessa relazione tra le aspettative di sicurezza del cittadino e la professionalità del personale del suo apparato di sicurezza urbana, il numero per il soccorso pubblico della Polizia di Stato ha comunque una sua data di nascita: il 1968.

Dopo una breve sperimentazione nel Lazio e in Umbria, venne infatti istituito il numero gratuito e unico in ambito nazionale da utilizzare in caso di emergenza, quel 113 che venne a sostituire tutte le utenze istituite per il medesimo fine dalle singole Questure.

Sparirono così, evolvendosi, numeri storici come il “777” di Milano e il “555” di Roma, i quali, al pari di altre non meno illustri cifre telefoniche, avevano mantenuto con orgoglio e qualità le storiche origini urbane della Polizia di Stato, nata meno di 80 anni prima come “Corpo delle Guardie di città”.

Il “113” costituì nel 1968 una vera e propria rivoluzione culturale dei servizi di Polizia che, abbandonando i confini della provincia per allargarsi in un nuovo ed effettivo orizzonte nazionale, necessitarono immediatamente della riformulazione dei programmi per la formazione del personale, per uniformare agli standard più alti il modus operandi e la capacità di valutazione delle emergenze su tutto il territorio del paese.

Rappresentò soprattutto il punto di arrivo di un progetto fortemente voluto ed estremamente complesso, la cui riuscita fu il risultato del caparbio superamento delle evidenti difficoltà tecniche, legate soprattutto all’assetto frammentario della rete telefonica, e della paziente rimodulazione degli aspetti burocratici e amministrativi, che sempre offrono resistenza ogni volta che si attivano nuove misure organizzative e gestionali.

L’unificazione nazionale del servizio di soccorso pubblico della Polizia di Stato impose, infatti, la completa ristrutturazione logistica delle sale operative che, divenute centrali operative di telecomunicazioni (COT), acquisirono il compito di raccogliere le chiamate dei cittadini per attivare tempestivamente gli interventi di soccorso generico e specifico, per raccogliere e dare informazioni, per coinvolgere negli eventi anche gli altri enti competenti (servizio sanitario, Vigili del fuoco, municipalità, ecc).

Determinò, quindi, anche quella ristrutturazione degli Uffici i cui caratteri generali sono divenuti oggi ordinari: mentre il servizio degli equipaggi di “Volante” continuò a svolgere le attività di prevenzione e repressione dei reati, la Squadra Mobile venne destinata esclusivamente alle attività investigative ed operative nel settore della criminalità, che cominciò a svolgere esclusivamente in borghese.

Dopo lo sconvolgimento determinato dal suo avviamento, l’evoluzione del “113” proseguì su un doppio binario: professionale e tecnologico.
L’evolversi della normativa penale e di sicurezza, il panorama sociale sempre più complesso e la possibilità di adottare metodologie di contatto col cittadino e di risoluzione delle emergenze risultato di esperienze maturate e condivise a livello nazionale nel corso degli anni successivi, faceva apparire sempre più concreta la necessità di una maggiore e costante specializzazione del personale addetto al Servizio 113.

Naturalmente questa progressione professionale degli incaricati del settore non si limitò ad affrontare i criteri di comunicazione e le procedure di coordinamento dei servizi di pronto intervento per fronteggiare situazioni di estrema delicatezza collegate a reati o fenomeni che coinvolgevano le cosiddette “fasce deboli” (minori, anziani, disabili, donne vittime di violenza, ecc): vennero infatti istituiti servizi specifici.

Tra le molte iniziative che interessavano porzioni limitate del territorio nazionale, alcuni progetti videro invece una applicazione sull’intero territorio nazionale, come il “113 antidroga”, per garantire l’intervento della Polizia e l’assistenza sanitaria in caso di richiesta di soccorso per assunzione di sostanze stupefacenti o il “113 anziani”, come servizio di soccorso e guida per la terza età dopo i pesanti disagi causati dal caldo torrido dell’estate del 1988, mentre già nel 1991 veniva attivato il “dispositivo DTS per i sordomuti”.
Le modalità di organizzazione del 113 andavano intanto arricchendosi delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, prima fra tutte quella di aumentare la capacità di ricezione e gestione del numero di chiamate e di interventi con tecnologie digitali anziché analogiche.

Risultava così possibile predisporre la sofisticata “rete di controllo sui sistemi di allarme” di banche, uffici, esercizi commerciali che ancora oggi, aggiornata nel tempo al passo con le innovazioni tecnologiche, garantisce il controllo in remoto di obiettivi ritenuti sensibili.

Il “Servizio 113” si dota infine anche di postazioni telematiche e di terminali che permettono di consultare in tempo reale banche dati per fornire all’operatore su strada informazioni preziose e spesso determinanti al fine della soluzione di un evento o di una emergenza o anche solo per garantire una maggiore efficacia dell’intervento (archivi di veicoli, pregiudicati, documenti, ecc).
Più recenti sono il “Servizio 113 on line”, per le informazioni e le segnalazioni via Internet, e il “Sistema di controllo del territorio (SCT)”.

Inaugurato nel febbraio del 2006 sul sito della polizia  , il “113 on line” costituisce il primo commissariato virtuale in Europa. Suddiviso in ufficio denunce, passaporti, minori, immigrazione, concorsi, sicurezza telematica e polizia amministrativa e sociale, possiede una sezione informativa interforze su minori scomparsi, auto ed oggetti rubati, documenti smarriti, banconote false oltre ad un catalogo delle armi e dei latitanti. In questo commissariato virtuale i cittadini reali possono inoltrare denunce per reati telematici, di furto o per smarrimento, oltre che effettuare segnalazioni, richiedere consigli o suggerimenti ad esperti in telematica, accedere a forum tematici e a specifiche aree con segnalazioni riguardanti la sicurezza per chi naviga in internet.
Il “Sistema di controllo del territorio” si avvale di sofisticate tecnologie e strumenti informatici in grado di garantire il controllo ininterrotto dell’evoluzione degli eventi che hanno dato luogo ad una richiesta da parte dei cittadini di un intervento della Polizia. Questa possibilità di controllo si estende alla gestione delle risorse sul territorio, i cui equipaggi sono monitorati in un sistema cartografico (vettoriale) capace di utilizzare sia mappe telematiche che riproduzioni fotografiche (ortofoto) del luogo del fatto, e permette così un coordinamento più razionale e rapido degli interventi e una maggiore incisività ed efficacia della risposta concreta alle richieste dei cittadini. Gli stessi equipaggi che operano su strada vengono progressivamente dotati di un navigatore satellitare e di una tastiera per lo scambio dati con la sala operativa, che si aggiungono all’ordinaria comunicazione sostenuta con i tradizionali apparati radio. Per realizzare ciò, il Sistema di controllo del territorio si avvale anche dell’interconnessione con le centrali operative delle altre Forze di Polizia, oltre che con le telecamere fisse e mobili presenti in ambito urbano e di una parete video–wall predisposta per proiettare ingrandimenti di mappe, foto e immagini per l’uso condiviso delle risorse nei grandi e medi eventi.

L’informatizzazione del sistema, con la raccolta costante dei dati relativi agli eventi e alle loro soluzioni, ha consentito l’adozione del “Sistema di supporto delle decisioni”: si tratta di un apparato che, permettendo di analizzare gli interventi per natura, localizzazione, periodicità e contesto urbano, consente di pianificare ed effettuare previsioni oggettive per un sempre più efficace servizio di prevenzione della commissione di reati.

Bibliografia
113. Annibale Paloscia – Roberto Sgalla. Laurus Robuffo. 2007




Milano, sospettato di violenza sessuale su bambina: polizia diffonde immagini e numero whatsapp per segnalazioni

MILANO – La Polizia di Stato, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, ha divulgato stamani le immagini di un uomo sospettato di essere l’autore della violenza sessuale ai danni di una minore cinese avvenuta l’11 settembre scorso, in via Bramante. Si tratta di un uomo alto circa 1,80 metri, capelli radi, orecchie sporgenti e corporatura media. Al momento dei fatti indossava una maglietta nera con maniche lunghe, jeans e scarpe nere. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Milano la quale invita chiunque abbia informazioni attendibili a contattare i seguenti numeri di telefono/ Whatsapp 3667756783 e 3667756791.