RADIOSSERVATORE: INTERVISTA ESCLUSIVA A SASHA TORRISI, CANTANTE DEI TIMORIA

Redazione
 
Giovedì 21 aprile si è tenuto il settimo appuntamento di RADIOSSERVATORE, ovvero L’Osservatore D’Italia  in radio, precisamente su CBP-Radio Activity. Un appuntamento settimanale che accompagna i lettori e i radioascoltatori dalle ore 22.00 in poi con approfondimenti in merito a notizie de L'Osservatore D'Italia.
 
Le notizie vengono approfondite da Angelo Barraco (corrispondente de L’Osservatore D’Italia in Sicilia) affiancato ogni giovedì dal fondatore di Radio Activity, Federico Salluzzo e da Francesco Zingale e con la collaborazione di Paolino Canzoneri. Nel settimo appuntamento di RADIOSSERVATORE è stato intervistato Sasha Torrisi, che a seguito dell’addio di Francesco Renga, lo sostituisce alla voce nei Timoria, la band di Omar Pedrini. Con loro realizza quattro album, il primo è stato pubblicato nel 1999 e si chiama per l’appunto “1999”, un album che segna una netta spaccatura con il precedente sound della band. E’ un album dove si unisce l’arte, la poesia poiché la band collabora con Aldo Busi, musicandone una sua poesia e ovviamente la musica. Nel 2001 la band raggiunge l’apice con “El topo Grand Hotel”, un album che ha ottenuto un enorme successo con il singolo “Sole Spento”, un concept che ripercorre la storia di Joe, già narrate in “Viaggio senza vento”, un ritorno alle vecchie sonorità. All’interno del disco vi è anche la collaborazione con gli Articolo 31. Nel 2002 la band partecipa a Sanremo con il brano “Casa mia”, è la seconda partecipazione per la band, la prima fu con Renga. L’album che ne seguì fu la colonna sonora del film di Fabio De Luigi “Un Aldo Qualunque”. La band poi si scioglie e viene pubblicato il live “Generazione senza vento”. Sasha Torrisi inizia il suo percorso solista, nel 2006 partecipa ad un tributo a Bob Maley con la Ballantine Band, nel 2008 esce il suo primo ep di inediti “Un nuovo me”. Una delle sue passioni è la pittura, ha vinto anche premi importanti, come il premio della critica per il quadro “Body Sushi” (nel 2011) esposto a Montecarlo all’Auditorium Ranieri III in occasione della terza edizione della Mostra Internazionale d’Arte Moderna “GemLucArt”. Poi collabora con Mario Riso al progetto Rezophonic e porta in giro i brani di Lucio Battisti. La prima parte della trasmissione è stata dedicata alle band della Nostress Netlabel, precisamente Acting Out, band di Palermo che rompe qualsiasi legame con le strutture accademiche e tradizionali della composizione tipicamente “italiana” per approdare ad ispirazione post rock anglosassone e nordamericano prevalentemente di tipo melodico e sperimentale grazie anche ad un uso minimale di elettronica e di strumenti a fiato. Si è parlato dei Cum Moenia, band di Palermo formatasi nell’aprile del 2011 e che coltivano coltivano la passione per la musica in modi diversi sia nell'approccio che nella finalità, dando vita ad una propria realtà e una propria forma. Si è parlato degli Echonaif, una band rock band dal sud Italia. Un trio (basso, chitarra, batteria) di rock strumentale con all'attivo un EP di cinque pezzi dal titolo “primo” (2011) caratterizzato da sonorità vicine al rock psichedelico degli anni '70. Questo nuovo secondo lavoro, un EP dal titolo "la logica delle falene", esce per Nostress Netlabel. Infine dei Cinema Noir, nati nel 2011 Dopo pochi mesi pubblicano il loro primo EP per Nostress Netlabel, "children kill ants", accolto ottimamente dalla critica, vincendo il premio come Migliore opera nella prima edizione del festival "Percezioni-Musica e Immagine". Nel luglio 2013 vengono nominati "Artist of week" su Sounday music e selezionati per la "Sounday Music Compilation" distribuita su tutti i principali store digitali. Numerosi i festival a cui partecipano, i premi ottenuti  e i dischi ben accolti da pubblico e critica. 




LUTTO NEL MONDO DELLA MUSICA: E' MORTO PRINCE

di An. Ba.
 
Minneapolis – Lutto nel mondo della musica, è morto il poliedrico musicista Prince. Con una carriera più che trentennale, all’anagrafe Prince Rogers Nelson, è stato rinvenuto cadavere nella giornata del 21 aprile  presso la sua casa di Minneapolis, dove nacque il 7 giugno del 1958. Prince ha vissuto l’arte a 360°, brillante musicista, ottimo attore, regista e produttore che ha saputo mutare la sua arte, la sua personalità e i generi musicali che ha attraversato. Il suo nome d’arte deriva dal nome che il padre aveva dato alla sua band, i “Prince Rogers Trio”. Ha saputo cavalcare l’onda di diversi generi musicali con la stessa facilità che un musicista ha nel cambiare uno strumento. Funky, Rock Psichedelico, jazz, pop, li ha attraversati tutti senza perdere mai la sua verve, senza mai perdere la sua originalità e genialità. Si è sempre ispirato ad artisti black quali James Brown, Sly & The Family Stone, Earth, Wind & Fire, Stevie Wonder. Il suo esordio discografico avviene nel 1978 con “For You”, segue l’omonimo “Prince” l’anno successive fino ad arrivare al successo mondiale nel 1984 con “Purple Rain” e il relativo film. Prince non si ferma né con la musica né con il cinema, gli anni 80 come i 90 lo vedono protagonista, album come “Lovesexy” e “The Gold Experience” sono bene accolti da pubblico. Anche negli anni 10 si verifica la medesima cosa con album del calibro di “Musicology”, “Planet Earth”, “Art Official Age”, fino ad arrivare alle ultime fatiche “HITnRUN Phase One” e “HITnRUN Phase Two”. Instancabile in musica e sul set. Dal 1984 al 2014 produce, compone e recita in film in serie tv e film. Il mondo della musica e del cinema piangono la perdita di un’altra stella. 



RADIOSSERVATORE: INTERVISTA AL CANTAUTORE ROMANO EMILIO STELLA

Redazione
 
Giovedì 14 aprile si è tenuto il sesto appuntamento di RADIOSSERVATORE, ovvero L’Osservatore D’Italia  in radio, precisamente su CBP-Radio Activity. Un appuntamento settimanale che accompagna i lettori e i radioascoltatori dalle ore 22.00 in poi con approfondimenti in merito a notizie de L'Osservatore D'Italia.
 
Le notizie vengono approfondite da Angelo Barraco (corrispondente de L’Osservatore D’Italia in Sicilia) affiancato ogni giovedì dal fondatore di Radio Activity, Federico Salluzzo e da Francesco Zingale e con la collaborazione di Paolino Canzoneri. Nel sesto appuntamento di “RADIOSSERVATORE” è stato intervistato il cantautore romano Emilio Stella, nato a Velletri nel 1983 ma residente a Pomezia, città alle porte di Roma. All’età di 11 anni il nonno paterno -artigiano, poeta e pittore- costruì per lui una piccola chitarra e gliela regalò. Da li nacque la sua passione per la musica, dal gioco alla passione, dalla passione alla professione. Emilio si avvicina all’arte e dentro di se nasce l’esigenza di dover raccontare la sua Roma. Ascolta De Andrè, Rino Gaetano, De Gregori, Lucio Dalla, artisti che hanno segnato in modo significativo il suo percorso. Tanti i concorsi in cui partecipa, tanti i premi i riconoscimenti che ottiene, apre concerti per Francesco Baccini e Simone Cristicchi e proprio con quest’ultimo sta producendo un disco. La puntata è stata introdotta con la presentazione di un artista proveniente dalla scuderia Nostress Netlabel, Massimo Ruberti, artista di Livorno che si definisce “trafficante di suoni e immagini”. Un artista che crea suggestive ed affascinanti performance audio e video, sonorizzazioni di film muti. Utilizza laptop e sintetizzatori analogici e arricchisce le sue performance live grazie al supporto di altri musicisti. Il tema centrale, onnipresente nelle sue opere, è il viaggio, il cammino interiore e la ricerca dentro se stessi. Le sue composizioni sono lunghe suite che registra nel suo studio di registrazione, il “Dogana d’Acqua”, arricchite di volta in volta da svariati strumenti suonati da musicisti che lasciano un’impronta nei suoi dischi.




NAPOLI: IL CORO DI PIAZZA DEL PLEBISCITO INCANTA IL MONDO

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di Gianfranco Nitti
Napoli
– Il 9 aprile si è svolto in piazza del Plebiscito a Napoli l’evento corale  "Piazza in-cantata" promosso dal Ministero dell'Istruzione in collaborazione con la Regione Campania e il Comune di Napoli. Circa 13 mila ragazzi provenienti da tutte le scuole di 17 regioni d'Italia ed adulti si sono incontrati nella cornice unica di piazza del Plebiscito per cantare e suonare insieme nel più grande coro del mondo. "La prima parola che mi viene in mente vedendo questo spettacolo è libertà – ha detto il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini – è stata un'impresa non banale, sono migliaia di studenti provenienti da tutta Italia e non avevano mai provato insieme". Il Ministro ha sottolineato la scelta di tenere a Napoli l'iniziativa "Questa è una città che ha un relazione con la musica di amorosi affetti, Napoli è la capitale della musica italiana". A "piazza incantata" è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "Nel mondo non c'è mai stato un evento come questo – ha detto de Magistris – la musica deve superare ogni confine e portare amore, pace e solidarietà e Napoli è città di pace attraverso la musica e la cultura".

Un coro polifonico,probabilmente unico al mondo e da Guinness dei primati, che nemmeno la pioggia è riuscita a bloccare e che ha eseguito un programma molto applaudito dalle migliaia di napoletani e turisti, con brani tratti dalle opere di Verdi (Aida, Gloria all'Egitto), Mozart (Requiem: Dies irae, Lacrimosa), Händel (See  the conquering) e Charpentier (Te Deum), ma anche storiche ballate come "Michelle" dei Beatles e canzoni della tradizione napoletana come "I' te vurria vasà" (di questo brano è anche stata fatta una traduzione in veneto da una scuola elementare di Verona).
A dirigere il coro "la piazza in-cantata" e l'orchestra del  Conservatorio di San Pietro a Majella, erano i maestri Sergio Siminovich e Ciro  Caravano.

Non si è trattato tuttavia di un evento solo italiano, poiché tanti coristi residenti in Italia, provenivano da vari paesi esteri. Tra questi anche la finlandese Annikki Sarre, di Ivalo, che ha rappresentato in qualche modo la regione più remota d’Europa, la Lapponia, e che canta in un coro di Formello, vicino Roma,  “Kol Rinà".
Dichiara entusiasta Annikki: ”Si è trattato di un evento straordinario e raro, che poteva aver luogo solo in una città unica al mondo per sue bellezze, storia e cultura e nota ovunque per le sue tradizioni musicali. Aver fatto parte di un coro che riassumeva quasi il doppio della popolazione della mia provincia lappone di Inari, in una piazza storica ed in uno scenario che neanche la pioggia è riuscita a danneggiare, è stata realmente un’esperienza umana e coinvolgente”.

 




NAPOLI, PIAZZA DEL PLEBISCITO: OGGI IL CONCERTO DA GUINNES DEI PRIMATI CON "LA PIAZZA IN-CANTATA"

di Gianfranco Nitti
Napoli
– Una fantasmagoria di colori, luci, suoni e voci illuminerà oggi, sabato 9 aprile, dalle 16.30 alle 18.30 la splendida Piazza del Plebiscito a Napoli, pronta a emozionare e stupire con “La piazza in-cantata”, un concerto di canto corale senza precedenti realizzato in gran parte da 13.000 studenti delle scuole primarie, medie e superiori di diciassette regioni italiane. L’evento sarà condotto da Michele Mirabella e Daiana Paoli di Rai News.

L’immensa Piazza del Plebiscito sarà per oltre 3/4 occupata dal più grande coro della storia della musica, accompagnato dall’Orchestra del Conservatorio di musica di Napoli "San Pietro a Majella". Sul palco si alterneranno, tra un coro e l’altro, la Banda in alta uniforme dei Carabinieri, il coro degli Alpini, gli ospiti d’onore.

I 13.000 coristi saranno protagonisti di un singolare massive flashmob ideato per diffondere la conoscenza e la passione per la musica tra i giovani. Sono in programma brani tratti dalle opere di Verdi (Aida, Gloria all’Egitto), Mozart (Requiem: Dies irae, Lacrimosa), Händel (See the conquering) e Charpertier (Te Deum) ma anche storiche ballad come “Michelle” dei Beatles e canzoni della tradizione napoletana come “I’ te vurria vasà” (di questo brano è anche stata fatta una traduzione in veneto da una scuola elementare di Verona). Dirigono i cori, i maestri Sergio Siminovich e Ciro Caravano.

Un evento che probabilmente avrà il suo spazio anche nel Guinness dei primati. I coristi iscritti hanno potuto apprendere i cori scaricando dal sito web gli spartiti e le 40 video-lezioni curate dai maestri Sergio Siminovich e Ciro Caravano. La preparazione dell’evento è iniziata oltre un anno fa. In Piazza del Plebiscito si incontrerà l’Italia con tutte le sue regioni: Abruzzo (12 cori), Basilicata (7 cori), Calabria (24 cori), Campania (161 cori), Emilia Romagna (9 cori), Friuli Venezia Giulia (2 cori), Lazio (68 cori), Lombardia (10 cori), Molise (2 cori), Piemonte (4 cori), Puglia (19 cori), Sardegna (3 cori), Sicilia (19 cori), Toscana (9 cori), Trentino Alto Adige (1 coro), Umbria (8 cori) e Veneto (4 cori). Un totale di 362 cori scolastici, accanto ai quali è prevista la presenza di 3 cori professionali (74 elementi).

“La piazza in-cantata” va ben oltre il momento spettacolare del 9 aprile e propone un intero week end per scoprire la città, rivelandosi un esempio concreto di “Sistema turistico locale”, in cui, dalla partenza all’arrivo e soggiorno in città, è stato predisposto un sistema di viaggio e accoglienza straordinario. Per organizzare il viaggio e l’accoglienza dei 13.000 giovani e dei loro accompagnatori, è in corso da mesi un’imponente mobilitazione: navi, aerei e treni speciali; agevolazioni in ristoranti e alberghi; visite guidate in tutti i luoghi d’arte.

Fino a domenica 10 aprile, tutti i partecipanti alla “Piazza incantata” potranno visitare, con una tariffa agevolata, Le Catacombe di San Gennaro, il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, il Complesso Monumentale di Santa Chiara, la Galleria Borbonica, l’Orto Botanico, il Museo Madre, Napoli Sotterranea, il Museo Cappella San Severo, il Museo del Tesoro di San Gennaro, il Museo Diocesano, Palazzo Reale di Napoli, gli Scavi di Pompei e gli Scavi di Ercolano, Città della Scienza, Teatro San Carlo, il Museo di Capodimonte. La Piazza incantata è un’iniziativa promossa e sostenuta, in primo luogo, dal Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo, dalla Regione Campania, Assessorato all’Istruzione, Politiche sociali e Sport, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e in particolare dalla Direzione Generale della partecipazione studentesca, legalità e cittadinanza, dall’Ufficio Scolastico Regionale Campania, dal Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, dalla RAI, dalla Feniarco e dal Conservatorio di San Pietro a Majella. ll progetto, ideato e diretto da Renato Parascandolo e Sergio Siminovich, è stato presentato dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dall’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, dall’assessore alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli Annamaria Palmieri, dal presidente del comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica Luigi Berlinguer, dal direttore della Rai di Napoli Francesco Pinto, dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Luisa Franzese e dalla direttrice del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella Elsa Evangelista.
 




RADIOSSERVATORE: INTERVISTA ESCLUSIVA A NITTO DEI LINEA77

Redazione
 
Giovedì 7 aprile si è tenuto il quinto appuntamento di RADIOSSERVATORE, ovvero L’Osservatore D’Italia  in radio, precisamente su CBP-Radio Activity. Un appuntamento settimanale che accompagna i lettori e i radioascoltatori dalle ore 22.00 in poi con approfondimenti in merito a notizie de L'Osservatore D'Italia.
 
Le notizie vengono approfondite da Angelo Barraco (corrispondente de L’Osservatore D’Italia in Sicilia) affiancato ogni giovedì dal fondatore di Radio Activity, Federico Salluzzo e da Francesco Zingale e con la collaborazione di Paolino Canzoneri. Il quinto appuntamento di “RADIOSSERVATORE” ha visto un cambio di palinsesto e un ospite speciale, si tratta di Nitto, cantante e frontman dei Linea 77. La band ha dato alle stampe “OH!” è il nono album in studio, che arriva a quasi cinque anni di distanza dall’ultimo album in studio. Prima dell’uscita di questo full-lenght la band ha subito cambi di formazione, adii, ampliamenti interni ma si è ripresa, sempre! Nel 2012 ha dato alle stampe “La speranza è una trappola Pt1. EP”. Un ep che segna il cambio di formazione ma anche un cambio di stile in quanto l’ep è ricco di sperimentazione sonora. Nel 2013 dovevano dare alle stampe l’ep “C’eravamo tanto armati” ma, a causa di un corto circuito, l’ep è andato perso. Gli unici brani che si sono “salvati” li troviamo qui. Oh! È un ritorno alle origini, una conferma ulteriore che la band c’è, crea e produce ottima musica. Inoltriamoci nei brani presenti nell’album. La prima parte della puntata è stata dedicata a Jenseits, nome d’arte di Francesco Vecchi, musicista di Saronno, Milano. Un artista che ama tramutare opere letterarie e cinematografiche in musica, ama campionare e trasformarli in morbide linee musicali, talvolta anche lo-fi. Jenseits è prodotto dalla Nostress Netlabel e la sua musica riesce a trasportare l’ascoltatore in viaggi lontani, proprio come l’input che ha portato alla nascita di brani come “Sawasdee Ka”. 




FUNKIN' DONUTS: IL NUOVO ALBUM "IN CASE OF EMERGENCY"

di Angelo Barraco
 
Roma – Si chiamano Funkin’ Donuts, sono di Roma e fanno un genere dinamico, energico e che infiamma i palchi di tutta la Capitale. La loro musica è una simpatica miscela anni 70, per chi li ascolta è come  rispolverare i vinili di James Brown e Calibro 35 con influenze funk che ricordano i primi Red Hot Chili Peppers, con distorsioni che danno luce e vigore alle barbe e alle camice di flanella e con una voce che si giostra bene con le armonie ben strutturate. La band nasce nel 2011, pubblica il primo Ep nel 2013 dal titolo “'Funky Tasty KO” e hanno promosso l’uscita con un’intensa attività live, suonando al Primo Maggio dei Castelli a fianco della band americana Radio Moscow. La band viene successivamente scelta come headliner per l’annuale festa di Burton Italia. La band attualmente è in tour per promuovere il primo album dal titolo “'In Case Of Emergency”, pubblicato dall’etichetta londinese “2f”. Per la promozione del disco è stato prodotto il videoclip di “Mary Jane” da The Quiet House Productions & Reverb Produzioni Musicali e curato da Stefano La Mendola e Alessandro Carrozzino. Con questo videoclip la band ha vinto il secondo premio nella prima edizione del Vittek Tape contest a cui hanno partecipato ben 45 band da tutta Italia. I Funkin’ Donuts sono: : Davide Benevento (voce), Tommaso Patti (basso), Umberto Maria Lupo (batteria), Danilo Tarantino (tastiera) e Simone Romani (chitarra).



LINEA 77: IL NUOVO ALBUM "OH!" E UNA CARRIERA PIENA DI SUCCESSI

di Angelo Barraco
 
Torino – “OH!” è il nono album in studio dei Linea 77, album che arriva a quasi cinque anni di distanza dall’ultimo album in studio. Prima dell’uscita di questo full-lenght la band ha subito cambi di formazione, adii, ampliamenti interni ma si è ripresa, sempre! Nel 2012 ha dato alle stampe “La speranza è una trappola Pt1. EP”. Un ep che segna il cambio di formazione ma anche un cambio di stile in quanto l’ep è ricco di sperimentazione sonora. Nel 2013 dovevano dare alle stampe l’ep “C’eravamo tanto armati” ma, a causa di un corto circuito, l’ep è andato perso. Gli unici brani che si sono “salvati” li troviamo qui. Oh! È un ritorno alle origini, una conferma ulteriore che la band c’è, crea e produce ottima musica. Inoltriamoci nei brani presenti nell’album. 
 
I Linea 77 si formano nel 1993 a Venaria Reale, Torino. La band si caratterizza sin da subito sulla scena torinese per i suoni potenti che si contrastano con cenni di melodie, muri di chitarre e urla provenienti direttamente dal cuore di chi ha sempre voluto dire qualcosa. Il primo disco ufficiale della band è “Too Much Happiness Makes Kids Paranoid” che viene pubblicato in un primo momento dall’etichetta indipendente  Collapse Records. Il disco è particolarmente influenzato da band come Deftones  e viene realizzato il videoclip di “Meat” . L’album ottiene enorme successo e diverse etichette discografiche si interessano alla band, tra cui la famosa etichetta Earache Records che distribuisce il disco in tutto il mondo. Nel 2000 la band da alle stampe l’album “Ketchup Suicide”, pubblicato dalla Earache Records. Un album compatto, dove la sperimentazione inizia ad emergere, dove i suoni gravi si fondono con i suoni dolci e soavi. Il 2003 è l’anno di “Numb”, un disco che li ha consacrati. Un album che vanta importanti collaborazioni come con i Subsonica in “66” e con Roy Paci in “Warhol”. Un memorabile live all’Arena Parco Nord di Bologna che è stato pubblicato nella riedizione del disco, sempre edito per la sopracitata etichetta. Nel 2005 esce “Available for Propaganda” e il brano “Inno all’odio” fa parte della colonna sonora di EA FIFA 06. Nel 2008 la band passa alla Universal Music Group, si trasferisce a Los Angeles e registra “Horror Vacui”, primo album della band registrato in presa diretta e con due chitarre. La band si è avvalsa della collaborazione di Tiziano Ferro nel brano “Sogni Risplendono”. Nel 2010 la band registra “10”, un album che si discosta dalle sonorità precedenti, un disco più introspettivo rispetto ai precedenti nonché l’ultimo album che vede alla voce Emiliano. 
 
Il 18 aprile 2012 la band annuncia attraverso la pagina facebook il primo cambio di formazione, Maggio entra al basso e Dade (da sempre bassista) passa alla seconda chitarra. Parte il “6 in Tour”. Il 4 ottobre del 2012 la band annuncia l’allontanamento di Emiliano a causa di divergenze artistiche.  Successivamente annunciano che il ruolo di cantante verrà ricoperto da Dade e subentra un ulteriore elemento in formazione, Paolino, la seconda chitarra del gruppo. Nell’ottobre del 2012 la band da alle stampe l’ep “La speranza è una trappola P.1”, un mix di elettronica e nu metal, testi impegnati e attuali.  Nell’ottobre del 2013 la band annuncia le registrazioni di “C’eravamo tanto armati”, disco che doveva uscire nel gennaio del 2014 ma successivamente la band pubblica il seguente annuncio sulla pagina facebook “Purtroppo questa è una brutta notizia. Una di quelle che non avremmo mai voluto scrivere. Il nostro nuovo EP C'eravamo tanto armati non esiste più. Una settimana fa, esattamente nella sera di lunedì 17 marzo, un calo di tensione ha mandato in corto circuito l'impianto elettrico della palazzina dove stavamo lavorando. I due hard disk che contenevano il premaster del nuovo EP C'eravamo tanto armati erano in funzione per il classico backup giornaliero. Si sono bruciati entrambi all'istante. Li abbiamo portati immediatamente in un centro assistenza per il recupero dati. Li hanno tenuti per tre giorni ed effettuato tutti i test possibili e immaginabili, ma il referto finale del laboratorio non ha lasciato dubbi. "I dati contenuti negli hard disk non sono in alcun modo recuperabili." Non abbiamo perso le speranze. Li abbiamo spediti in un altro centro assistenza. Altri due giorni. Stessa risposta. Niente da fare. […] Più di sei mesi di lavoro sono andati in fumo in una manciata di secondi”. Ma la band non si arrende e con la determinazione di sempre registra e pubblica “OH!”.



LUCA DE NUZZO: PRESENTA IL NUOVO DISCO "VEGETALIA – LALLE È SOLO IL NOME DI UNA CAMELIA"

di Chiara Mattei
 
Roma – Il 15 aprile alle ore 21.30 al T.A.G. (Tevere.Art.Gallery) di Roma Luca De Nuzzo presenta il suo nuovo disco “VEGETALIA – Lalle è solo il nome di una camelia”. Dopo ““LUCA DE NUZZO – CNI/2005” e “jòmene e jòmene – CONTROVERSI/2009”, entrambi scritti e cantati nel dialetto della sua terra natia, la Puglia, con questo nuovo album l'artista si fa conoscere al grande pubblico con un nuovo lavoro concepito interamente in italiano.
 
Il mondo vegetale e l'amore che l'uomo ha smesso di nutrire nei suoi confronti. Ruota attorno a questi due concetti il senso dei brani contenuti in questo nuovo album. VEGETALIA non è solo un disco ma è un monito per l'uomo ad avvicinarsi alla natura e soprattutto a non perdere questo riferimento così forte. E per farlo comprendere maggiormente, prima dell'esibizione, si terrà nel locale una cena con cibo a Km zero per sottolineare la purezza di Madre Natura.
 
Non solo musica e cibo. VEGETALIA è anche il titolo una rappresentazione teatrale che sarà allestita dal prossimo anno, sempre firmata dallo stesso De Nuzzo. Uno spettacolo di musica e teatro, un racconto alternato alle canzoni del disco stesso. Inoltre attorno allo spettacolo sono previste diverse iniziative di tipo agricolo, ambientale, ecologico e nutrizionale.
 
STEFANO CIUFFI chitarre
DAVID MEDINA basso elettrico, fretless
PEPPE RUSSO saxes, fiati
EDOARDO PETRETTI tastiere
FEDERICO DI MAIO percussioni, fiati



RADIOSSERVATORE: INTERVISTA ESCLUSIVA A OMID JAZI DIRETTAMENTE DA LONDRA

Redazione
 
Giovedì 31 marzo si è tenuto il quarto appuntamento di RADIOSSERVATORE, ovvero L’Osservatore D’Italia  in radio, precisamente su CBP-Radio Activity. Un appuntamento settimanale che accompagna i lettori e i radioascoltatori dalle ore 22.00 in poi con approfondimenti in merito a notizie de L'Osservatore D'Italia.
 
Le notizie vengono approfondite da Angelo Barraco (corrispondente de L’Osservatore D’Italia in Sicilia) affiancato ogni giovedì dal fondatore di Radio Activity, Federico Salluzzo e da Francesco Zingale. Il quarto appuntamento di “RADIOSSERVATORE” ha visto come protagonista indiscusso Omid Jazi, polistrumentista modenese che negli anni ha imbracciato qualsiasi strumento in modo magistrale e ha ottenuto notevoli risultati. Nel 2011 si unisce ai Verdena per il WOW-Tour, dove suona Tastiera/synth e chitarra, ha anche un gruppo con Nevruz (famoso per aver partecipato ad X FACTOR), dove canta e suona la chitarra. Il 28 febbraio 2012 esce il primo ep solista di Omid chiamato “Lenea”, un anno dopo esce l’album “Onde Alfa” e il 1 luglio del 2015 viene pubblicato dalla Nexus edizioni il nuovo album “Tooting Bec”. Omid aveva concesso due interviste esclusive a L’Osservatore D’Italia, parlando del suo ultimo disco e del suo remix con il produttore LA.po Frost, che abbiamo intervistato. Nell’intervista fatta a “RADIOSSERVATO” ha approfondito questi dettagli e ha raccontato diversi aneddoti, direttamente da Londra. 




RADIOSSERVATORE: INTERVISTA ESCLUSIVA A NICOLA MANZAN (BOLOGNA VIOLENTA)

Redazione
 
Giovedì 24 marzo si è tenuto il terzo appuntamento di RADIOSSERVATORE, ovvero L’Osservatore D’Italia  in radio, precisamente su CBP-Radio Activity. Un appuntamento settimanale che accompagna i lettori e i radioascoltatori dalle ore 22.00 in poi con approfondimenti in merito a notizie de L'Osservatore D'Italia. Le notizie vengono approfondite da Angelo Barraco (corrispondente de L’Osservatore D’Italia in Sicilia) affiancato ogni giovedì dal fondatore di Radio Activity, Federico Salluzzo e da Francesco Zingale. Il terzo appuntamento di “RADIOSSERVATORE” ha visto come protagonista indiscusso Nicola Manzan, ideatore del progetto BOLOGNA VIOLENTA e produttore affermato. Angelo Barraco e Federico Salluzzo lo hanno intervistato in esclusiva, avendo il privilegio di poter trasmettere in anteprima assoluta il nuovo singolo “Incredibile lite al supermercato”, uscito il 23 marzo ed estratto dal nuovo album “Discordia”, in uscita l’11 aprile. Un’intervista lunga ed articolata, in cui si è parlato della lavorazione del nuovo disco, si è parlato dell’ampliamento del progetto Bologna Violenta con l’ingresso di Alessandro Vagnoni, delle esperienze musicali pregresse e della sue innumerevoli collaborazioni, il tutto è stato accompagnato dalla sua musica, tra passato e presente. Si è parlato di Uno Bianca, disco di cui abbiamo parlato in un dettagliato articolo de L’Osservatore D’Italia datato 22 giugno 2015. In quell’occasione Nicola Manzan ci concesse un’intervista dove ci spiegò la genesi del disco.