DA MATERA IL CAPODANNO TARGATO RAI 1: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SU "L'ANNO CHE VERRÀ"

di Domenico Leccese
Matera – L'Osservatore d'Italia sarà presente a Matera per seguire l'evento di fine anno targato RAI 1. E a farci compagnia per il “Capodanno Rai 2016” che andrà in diretta tv su Rai 1 da Matera ci saranno in concerto molti artisti.

Tra questi anche gli Urban Strangers, Noemi e la star britannica Paul Young. Come ogni 31 dicembre andrà in onda su Rai 1 il consueto appuntamento con “L’anno che verrà”, il concerto dell’ultimo dell’anno targato Rai. A fare da cornice alla festa in musica della tv di Stato, sarà la città di Matera con i suoi splendidi e famosi sassi nominata patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO e Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Tra le novità principali del Capodanno Rai 2016 c’è l’assenza ormai certa del presentatore Carlo Conti, impegnato in questi giorni con i preparativi del prossimo Festival di Sanremo, che sarà sostituito da ben tre conduttori: Amadeus, Claudio Lippi e il comico Rocco Papaleo. Il concerto si terrà in diretta tv da Piazza Vittorio Veneto a Matera e vedrà la partecipazione di grandi nomi della musica italiana e dello spettacolo.

Ecco tutto quello che c'e' da sapere sull’evento e sull’orario della diretta tv. Ospiti del Capodanno Rai 2016 anche Antonello Venditti, Francesco Renga e Renzo Arbore. “L’Anno che Verrà”, il tradizionale programma della Rai, anche quest’anno accompagnerà gli italiani verso il nuovo anno tra musica, comicità e spettacolo. Il 31 dicembre andrà infatti in onda in diretta tv su Rai 1 il Capodanno Rai 2016 e sarà presentato, come detto, dal trio Amadeus-Lippi-Papaleo. Proprio il noto volto radiofonico e televisivo, Amadeus è alla sua prima conduzione dell’evento. “E’ la prima volta che faccio il Capodanno. E per me sarà un divertimento, poi quest’anno si terrà a Matera che so che è una splendida città dove non sono mai stato. Staremo in piazza Vittorio Veneto e speriamo che il meteo sia buono, indosseremo guanti e maglia termica e magari anticipiamo il brindisi per scaldarci” .

Il Capodanno Rai 2016 vedrà la partecipazione di molti artisti tra volti noti del mondo della musica e personaggi famosi della televisione italiana.
Il nutrito cast di ospiti sarà accompagnato sul palco da un’orchestra di 30 elementi diretta dal Maestro Stefano Palatresi. Al concerto prenderanno parte tra questi Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, il cantautore romano Antonello Venditti, Francesco Renga, Malika Ayane, Marco Masini e Noemi. Ci saranno inoltre i nuovi idoli delle ragazzine, gli Urban Strangers, reduci dal successo di X Factor che li ha visti tra i protagonisti assoluti del talent con il secondo posto conquistato alle spalle del vincitore Giosada. Sul palco allestito nel cuore di Matera, ci sarà spazio anche per un ospite internazionale: il noto cantante britannico, Paul Young conosciuto per i suoi successi come “Come back and stay” e “Everytime you go away”.

Il concerto di Capodanno della Rai 2016, darà spazio inoltre ai ragazzi provenienti dall’altro famoso talent show musicale, Amici di Maria De Filippi, e tra questi ci saranno Giada Agasucci, Vincenzo Capua, Ottavio De Stefano, Greta Manuzi e Davide Mogavero (partecipò anche a X Factor nella 4ª edizione del 2010). Infine si esibiranno anche diversi dei protagonisti del programma di Carlo Conti, “Tale e Quale show” come Massimo Lopez, Bianca Guaccero, Alessandro Greco, Roberta Giarrusso e Silvia Salemi. Ci sono quindi tutti gli “ingredienti” giusti per assistere ad un bello spettacolo che ci accompagnerà fino a dopo la mezzanotte del 31 dicembre.

Capodanno Rai 2016, dove vedere la diretta tv del tradizionale concerto della Rai
Tutti coloro che vorranno seguire la diretta tv del Capodanno Rai 2016 potranno farlo sintonizzandosi alle ore 21 circa, subito dopo il messaggio del Presidente della Repubblica, su Rai 1 o su Rai HD (canale 501 del digitale terrestre) dove potranno così ascoltare e vedere il tradizionale concerto di fine anno ricco di musica e spettacolo. Gli artisti che parteciperanno a “L’Anno che Verrà”, si esibiranno infatti con le canzoni più belle e conosciute della musica italiana di oggi e di ieri dando vita a quattro ore di festeggiamenti. Il Capodanno Rai 2016 sarà inoltre trasmesso in diretta streaming sia sul sito www.rai.tv che sull’applicazione per smartphone e tablet, Rai.tv.

La consueta festa di Capodanno di Rai Uno si sposta quest’anno a Matera, tra lo splendido scenario dei “Sassi di Matera” si svolgerà “L’Anno che verrà”: ecco tutti gli ospiti e le novità per il grande evento che verrà trasmesso in diretta tv. A differenza degli anni precedenti, il Capodanno di Rai Uno non verrà presentato da Carlo Conti perchè impegnato nella preparazione del Festival di Sanremo: padrone della serata sarà quindi un fantastico trio composto Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo. Nello stupendo scenario dei Sassi di Matera, a partire dalle 21.30 inizierà “L’Anno che verrà”: il ricco cast di artisti verrà accompagnato da un’orchestra di 30 elementi diretta dal Maestro Stefano Palatresi. Tra gli ospiti, molti dei giovani passati sul palco di Amici tra i quali anche Davide Mogavero, Giada Agasucci, Ottavio De Stefano, Greta Manuzi e Vincenzo Capua.Insieme a loro, si alterneranno sul palco anche grandi nomi della musica italiana tra cui Francesco Renga, Malika Ayane, Marco Masini e Renzo Arbore con l’Orchestra italiana ma anche Massimo Lopez, Bianca Guaccero, Alessandro Greco, Roberta Giarrusso e Silvia Salemi. Super ospite internazionale sarà quest’anno Paul Young, cantante britannico pop rock e soul.

 




SANT'AGATA DI MILITELLO: AL CASTELLO GALLEGO PRESENTATO "INTERIOR OF SICILY"

di Vincenzo Giardino

Sant'Agata di Militello (ME) – A Sant'Agata di Militello, il 29 dicembre 2015, nella sala dei Principe del Castello Gallego si è tenuta la mostra fotografica e documentario con presentazione del libro di Franco Blandi dal titolo  Interior of Sicily. Il lavoro dell'autore è frutto di un mix di tecnica e creatività, con il quale viene esaltato l'infinito ciclo nel susseguirsi delle stagioni, in luoghi dove natura, paesaggio e l'opera dell'uomo sopravvivono in equibrio tra tradizione e modernità.

Per due anni, Franco Blandi ha filmato e fotografato un tratto di circa dieci chilometri da Cesarò in provincia di Messina a Troina in provincia di Enna. Un tratto di stada statale che si inerpica tra colline e vallate sul digradare dei Monti Nebrodi e lo sfondo dell'Etna. Il titolo Interior of Sicily nasce dal significato che dà l'autore, in questo contesto, al termine interiore, tradotto come intimità.

Dice l'autore santagatese : – Mi piace l'assonanza che interior ha come interiore, nel senso di intimo. Come qualcosa che senti dentro , che senti tuo. Un legame atavico lega, infatti, ogni siciliano con l'interno dell'isola, con il paesaggio, con la terra, le attività, i prodotti. Ogni zolla di terra siciliana è passata sotto le mani dei contadini e dei braccianti , che con il loro lavoro disumano, dietro il compenso di poco più di un pezzo di pane hanno consentito ai proprietari terrieri di diventare ricchi e potenti.
Lo spopolamento delle campagne, portò non solo alla perdita del primato quantitativo e qualitativo nella produzione del grano, ma addirittura alla scomparsa di alcune tipicità culturali. Non a caso oggi si parla sempre più spesso dei grani antichi siciliani come di un patrimonio perduto da recuperare. In molte zone della Sicilia la coltivazione del grano, dell'orzo, del foraggio è comunque proseguita. Le macchine agricole hanno sostituito molti lavori manuali. Il paesaggio agrario siciliano, in alcune zone, nonostante la meccanizzazione, riesce ancora a raccontare in maniera armonica il legame tra l'uomo, le sue attività e la terra.
Terre arse, altre volte vegetazione ricca e colorata, altre ancora terra nera appena arata. La presenza dell'uomo è sempre stata discreta, non invadente. C'è e si vede, ma non è lui il protagonista. La natura riesce ancora a prevalere e all'uomo va bene così. Immagini uniche, emozionanti delle quali però non si riesce ad avere una visione d'insieme.Come le tessere di un mosaico, che da sole non riescono a dare l'idea del disegno completo. Ho ricercato in queste visioni la chiave per aprire le porte di quel paesaggio a nuove letture.Alle immagini stereotipate dei territori dell'interno della Sicilia riarsi dal sole, brulli e cupi, se ne affacciano di nuove, diverse., con inaspettati giochi cromatici creati dalla natura e dall'uomo, dalla vegetazione, dalle stagioni. La chiave che ho trovato è il tempo ed attraverso di esso è cambiato il mio modo di osservare, di capire e di raccontare il paesaggio.-

In tutti i lavori di Franco Blandi si evince un'amore per la storia e le tradizioni millenarie della terra di Sicilia, testimoniata con immagini e filmati del tutto originali.
 




MATERA, TEATRO: ECCO LA VITA DA PALCOSCENICO DELLA REGISTA E ATTRICE ANGELA DE GAETANO

di Domenico Leccese

Matera – È stato un piacere conoscere personalmente la sera del 28 dicembre a Matera Angela De Gaetano, praticamente una bestia da palcoscenico protagonista e regista di Bocche di Dama. Dopo "Io ballo da sola"… "Io guido da sola… ma forse era meglio continuare a ballare". Per il VivaVerdimultikulti2015 lo spettacolo teatrale Bocche di Dama di e con Angela De Gaetano, alle percussioni Vito De Lorenzi, alle luci Davide Arsenio.

Chi è Angela De Gaetano? Inizia il suo percorso artistico nel 2002 con (4:48 Psychosis) di Sarah Kane, diretta dalla regista Simona Gonella. Fino al 2009 è stata attrice in diverse produzioni di Koreja, Centro di Produzione Teatrale. Ha preso parte alla creazione di spettacoli di successo, tra cui (Paladini di Francia) di Francesco Niccolini (Premio della Critica 2009). Successivamente collabora con Factory Compagnia Transadriatica, Maccabeteatro, Il Cerchio di Gesso, TerramareTeatro, interpretando, tra gli altri, diversi ruoli femminili dei drammi Shakespeariani (Beatrice, Elena, Giulietta, Caterina). Nel 2015 firma la regia del "Canto del pane" su testo di Dario Carmentano per ARTEria associazione d'arte e cultura di Matera. Bocche di Dama (2013) rappresenta il suo debutto alla drammaturgia e alla regia. Lo spettacolo è stato rappresentato in rassegne italiane e nella prestigiosa cornice del Festival Internazionale di Narrazione di Arzo, in Svizzera.

Chi è Vito De Lorenzi? Percussionista, polistrumentista, studioso di musiche popolari è specializzato in tradizioni musicali extraeuropee ad indirizzo indologico. Presente sulla scena musicale internazionale da oltre dieci anni, collabora con diversi ensamble, spaziando tra vari generi in solo, compone musica per il teatro, proponendo un set di corde percorse, membrane e idiofoni di varia provenienza.

Angela cosa rappresenta per te questa storia?

Entusiasmante è stato per me inventare la situazione la storia e tutti i personaggi, anche se alcuni dei venditori del mercato coperto, nominati nel racconto, sono persone realmente esistite, (lu Pippi zeppu) e (l'Annina delle cozze) i miei bisnonni. Sono arrivati a me attraverso i ricordi di mio padre.

Angela nel tuo racconto, emerge una certa brutalità in ambiente familiare.

Agghiacciante è stato trovarmi a immaginare come, in alcune famiglie, la brutalità possa implodere divorando tutto.

Angela, a chi dedichi questo tuo spettacolo?

Dedico questo spettacolo a chi, per difendere il rispetto della diversità, l'onestà e l'amore, opera scelte forti e piccoli gesti nel quotidiano, lo dedico a chi con cura coltiva dentro di sé un racconto, a chi tiene strette la vita, la memoria e le parole anche attraverso una canzone.

La storia di Bocche di Dama: Margherita, alla vigilia del suo matrimonio, sola nella sua stanza, non riesce a prendere sonno. Mentre aspetta l'alba, i suoi pensieri scivolano in una storia d'amore e di violenza d'altri tempi: la storia tormentata di due adolescenti che per lunghissimo tempo coltivarono il loro legame solo attraverso sguardi da lontano, fino al giorno in cui decisero di scappare via da tutto. La storia raccontata da Margherita è ambientata negli anni cinquanta e si svolge in uno scenario vivo e opprimente. I personaggi si rincorrono tra alcuni luoghi importanti, che ormai oggi non ci sono più. Nella storia si intrecciamo ambizioni, invidie tra famiglie, teneri legami, preparativi, pranzi della Domenica. Su tutto aleggia la mitica figura di un'anziana donna, che custodisce un nastrino colorato e un segreto.

Chi è Angela De Gaetano raccontata dagli addetti ai lavori.
"Ho conosciuto Angela all'inzio della sua vita di attrice: una creatura tutta muscoli e grandi occhi dotata di una forza e talento innati e di una presenza scenica portentosa. Sono stata una delle sue prime guide attraverso il mondo della recitazione e ho affondato i denti dentro le sue capacità di assorbire ogni indicazione con una testardaggine che augurerei ad ogni attore che possa chiamarsi tale. Ed ho goduto con lei dei risultati che abbiamo raggiunto assieme: una solidità tecnica che si accompagna ad una sensibilità spigolosa ma sempre all'erta e ad un atletismo vocale di rara bellezza. E' stata mia allieva e so che me ne è stata grata, così come io sono grata di aver lavorato con lei e di vederla oggi attrice professionista." (Simona Gonella – Regista) "Con una dedizione che non ricordo in molti attori italiani, giorno dopo giorno, ho visto sbocciare un'attrice meravigliosa e rarissima che ho imparato a conoscere e amare in scena, prima in “Mangiadisk”, poi in decine di repliche dello spettacolo, sempre più bello […] Recita, canta la canzone più straziante e bella che io conosca (“Quella casa bianca che”) e balla – per dieci minuti – la danza più divertente e sfrenata che io ho mai visto eseguire in palcoscenico, una danza che in questi anni ha fatto ballare migliaia di bambini in tutta Italia, tra “Fatti mandare dalla mamma” a “Una zebra a pois”. […] Angela è così: seria, serissima, comica, canta, si getta in parti tragiche, poi torna al comico. Balla. Non sembra mai stanca.[…] quel talento non va perduto, per nessun motivo." (Francesco Niccolini – Drammaturgo) "Angela è una di quelle attrici che come regista mi inquietano, silenziosa, seria, severa. All'inizio non capisci se ama ciò che le stai chiedendo di fare o se pensa che sia una porcheria. Poi, piano piano capisci che il suo riserbo e silenzio le servono per sopravvivere, perché è completamente dentro a ciò che fa con tutto il rischio della sofferenza che ciò comporta. Angela ha il raro dono di essere sulla scena e non di apparire, è quella che in gergo chiamiamo bestia da palcoscenico. " (Enzo Toma – Regista)
 




TRA MILANO E NAPOLI: "L'AMORE È UNA FAVOLA". PAROLA DI ANNARITA BRIGANTI

Redazione

Milano e Napoli – Tutti sanno cos'è l'amore, ma nessuno, forse, sa comprenderlo totalmente. Perché l'amore non accetta definizioni: è un'esperienza che va vissuta fino in fondo. Come fa #Gioia Lieve, la protagonista del nuovo romanzo di Annarita Briganti 'L'amore è una favolà, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile. Gioia è una giornalista culturale freelance, ovvero precaria, e una scrittrice. Conosce Guido Giacometti, l'Artista, grazie ad un lavoro assegnatole che inizialmente non voleva fare. Una delle sue più care amiche, Marcella, le chiede all'ultimo minuto di scrivere la prefazione al catalogo della mostra dell'Artista, 'Cuori Ribellì, che sarà inaugurata al Museo Madre di Napoli il giorno di San Valentino. E così Gioia incontra Giacometti, enfant prodige della scena artistica, nonché seduttore seriale. È amore a prima vista, ma un amore difficile e contrastato, che lei cerca di far crescere contro tutto e contro tutti. Tra presentazioni di libri, festival, vernissage e pranzi in riva al mare, seguiamo la loro storia, fino all'inatteso epilogo.

Ambientato tra Milano e Napoli, tra arte e editoria, L'amore è una favola contiene anche una dura condanna della violenza contro le donne, che irrompe nella complicata esistenza della protagonista. Un romanzo che parla della vita, per tutti quelli che hanno il coraggio di amare, lottare, sperare. Annarita Briganti è giornalista culturale e scrittrice. Napoletana globetrotter, espatriata a Milano, scrive di libri su Repubblica e Donna Moderna, dove ha anche un blog. Si occupa di qualsiasi cosa abbia a che fare con la letteratura. Con 'Non chiedermi come sei natà (Cairo, 2014), il suo primo romanzo, una storia vera d'amore e fecondazione assistita, ha vinto il Premio Comoinrosa, ha girato l'Italia e lo sta portando a teatro. 'L'amore è una favolà è il suo secondo romanzo, con la stessa protagonista, #Gioia.




MATERA: UN CAST D'ECCEZIONE PER L'ULTIMO DELL'ANNO TARGATO RAI 1

di Domenico Leccese

Matera
– Si è tenuta il 23 dicembre 2015, presso la sede RAI di Roma, la conferenza stampa di presentazione de “L’Anno che Verrà”, evento clou del Capodanno targato RAI che, il 31 Dicembre, dalle ore 21, accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla piazza Vittorio Veneto di Matera, Città dei Sassi Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO appena proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.

Il programma andrà in onda in diretta e sarà condotto da un trio “eccezionale” Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo. Alla conferenza, tra gli illustri ospiti presenti, sono intervenuti Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata, Giancarlo Leone, direttore Rai1, e il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri.
Quest’anno, per la prima volta, i “Sassi di Matera” saranno la spettacolare cornice del Capodanno di Rai1.

“L’Anno che Verrà”, in onda in prima serata il 31 dicembre, accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla piazza Vittorio Veneto di Matera, Città dei Sassi Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, appena proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.
Musica, comicità e spettacolo saranno i protagonisti della tradizionale festa del Capodanno di Rai1 (trasmessa anche in HD sul Canale 501), che sarà realizzata in collaborazione con la Regione Basilicata, il FESR Basilicata 2007/2013, il Comune di Matera e la Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Il programma andrà in onda in diretta e sarà condotto da un trio d’eccezione: Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo.

Dalla Basilicata, terra di paesaggi straordinari ed inconsueti, il pubblico di Rai1 sarà invitato a trascorrere il 31 dicembre all’insegna del divertimento e dell’allegria. Matera, con i suoi “Sassi”, la sua storia e le sue tradizioni, dalle 21.00 circa, subito dopo il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ospiterà per oltre quattro ore grandi ospiti, sorprese e tanta musica.

Oltre alla presenza di Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana e di Antonello Venditti, durante la lunga festa per il Capodanno di Rai1, si esibiranno altri straordinari artisti come: Francesco Renga, Paul Young, Malika Ayane, Marco Masini, Noemi, gli Urban Strangers… e tanti altri ancora.
Interverranno, inoltre, alcune giovani promesse della musica italiana provenienti dai “Talent” di maggior successo televisivo tra i quali Giada Agasucci, Vincenzo Capua, Ottavio De Stefano, Greta Manuzzi e Davide Mogavero.

Sul palcoscenico di Matera si esibiranno anche alcuni dei protagonisti di “Tale e Quale”, grande successo della stagione di Rai1: Massimo Lopez, Bianca Guaccero, Alessandro Greco, Roberta Giarrusso e Silvia Salemi. Un cast d’eccezione per una serata unica, con tutti gli artisti che saranno accompagnati da una grande orchestra di 30 elementi, diretta dal Maestro Stefano Palatresi, che suonerà dal vivo i più grandi successi del presente e del passato. La regia è di Maurizio Pagnussat, la scena è di Marco Calzavara, la fotografia è di Fabio Brera.  In questo ideale tempo senza tempo, che è il Capodanno, il programma evento di Rai1 vuole essere, soprattutto, una festa capace di unire generazioni diverse attraverso l’emozione della musica e dei ricordi in attesa dell’ Anno che Verrà…
“Il nostro destino non è il declino, ma è il destino di una regione che con le sue forze, con umiltà e coraggio ce la fa capovolgendo i paradigmi che per troppo tempo hanno caratterizzato il Mezzogiorno. Vogliamo essere protagonisti di una nuova idea di regionalismo, più sostenibile, resiliente, efficiente, ma soprattutto più attento ai bisogni della comunità. La Basilicata vuole fare da benchmark, punto di riferimento, di un Mezzogiorno nuovo”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, chiudendo la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “L’anno che verrà” svoltasi stamane nella sede Rai di Viale Mazzini.

“Questo evento – ha aggiunto Pittella – rappresenta insieme un momento di continuità e di un nuovo inizio. Continuità perché segna il traguardo di un grande e complesso lavoro svolto dai nostri uomini e dalle nostre donne in questi anni per raggiungere il prestigioso riconoscimento di Matera capitale europea della cultura per il 2019. Non era scontato e non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta grazie a un impegno diffuso della nostra comunità che ha messo in campo certosina pazienza per ricucire una grande ferita della sua storia rappresentata dalle difficili condizioni di vita nei Sassi. Oggi quella ferita è ricucita e Matera, con la Basilicata, può ripartire da un nuovo inizio dopo l’esperienza straordinaria di Expo2015, il cui testimone, agli occhi del Paese, simbolicamente passa a Matera 2019. “L’anno che verrà” si trasferisce da un luogo splendido come Courmayer a una città del Sud per illuminare un’area strategica dell’Europa che guarda al Mediterraneo grazie al servizio pubblico radiotelevisivo che ancora una volta, sia a livello nazionale che regionale, mette in campo esperienza e qualità. Alla Rai chiedo, anche come cittadino, di continuare sul solco di questo impegno offrendo piú occasioni di approfondimento che, purtroppo, sul web spesso sfuggono. Sono certo – ha concluso Pittella – che l’intesa costruita per portare il Capodanno di RaiUno in Basilicata è solo la prima di un quadro più ampio di relazioni che ci accompagneranno verso il 2019”.
 




BELEN E STEFANO DE MARTINO: LA FINE DI UN AMORE

di Christian  Montagna

Milano – Sarà dura da accettare per i fan ma, vi avverto, fatevene una ragione: la famosa showgirl argentina Belen Rodriguez ha lasciato il ballerino Stefano de Martino. Niente scoop e niente scherzi, stavolta, i due fanno sul serio. A comunicarlo è stato l’avvocato Andrea Micchichè che, all’ANSA, ha rilasciato il comunicato della stessa showgirl.


“Resteranno immutati la stima e l'affetto reciproci e la comune volontà di mantenere un rapporto sereno, anche nell'interesse del figlio”, avrebbe dichiarato Belen prima di comunicare il definitivo allontanamento dal marito.


Sono appena trascorsi due anni da quando , il 20 Settembre 2013, i due pronunciarono il fatidico “sì”. A distanza di così poco tempo, l’amore che ha incantato e appassionato migliaia di fan è giunto al capolinea.

 

Sulla seguitissima pagina Facebook della bellissima showgirl regna sovrano il silenzio. Numerosi sono state le domande a Belen in merito all'accaduto: "Sarà vero oppure no? " , si chiedono i fan. 

 

Ancora top secret i motivi della separazione ma, ciò che è certo, è che sarà un Natale amaro per la coppia più seguita d’Italia. 




MARSALA: "I PICCIOTTI DI STRASATTI" PORTANO LA MAGIA DEL NATALE TRA LA GENTE

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di Angelo Barraco
 
Marsala (TP) – “La Magia del Natale” è il nome dato all’iniziativa di rinascita culturale che ha avuto luogo a piazza Fiera, nel quartiere Strasatti di Marsala.
 
A volere fortemente far rinascere la piazza è stato il gruppo di ragazzi “I picciotti di Strasatti”, che si sono impegnati in modo parsimonioso per addobbare e far respirare lo spirito natalizio ad una piazza che era ormai sfiorita e abbandonata a se stessa.
 
Noi de L'Osservatore d'Italia nel primo pomeriggio di ieri ci siamo recati presso la piazza dove abbiamo potuto ammirare l’imponente albero di natale decorato e la fontana messa a nuovo e contornata da renne, ma anche la presenza di un presepe e di vari stand.
 
La piazza si è riempita pian piano fino a diventare stracolma di gente accorsa per l'arrivo di Babbo Natale, accolto con grande ilarità da parte di grandi e piccini che hanno voluto immortalare diverse istantanee con lui, ricevendo in cambio dolciumi.
Alle 17.30 circa i presenti in piazza si sono spostati dalla parte opposta dove è stato acceso l’albero di Natale. Attimi di gioia e di unione tra i presenti, spettacoli in piazza e canti da parte del Coro Polifonico “Raggio di Sole” V Circolo di Strasatti.
Alle 18.30 c’è stata l’esibizione del quartetto d’archi “Venus Quartet”. Sono intervenuti anche il Sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo e altri membri della giunta comunale. Inoltre abbiamo avuto modo di intervistare il Consigliere Comunale Calogero Ferreri e “I Picciotti di Strasatti” che ci hanno spiegato come è nata l’iniziativa. La serata si è conclusa con un consumo di vivande che ha addolcito il palato dei presenti in piazza.  



SMA 1, ACERRA: UN GRANDE SPETTACOLO IN NOME DELLA PICCOLA VITTORIA

di Christian Montagna

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Acerra – Si è tenuto lo scorso venerdì 11 dicembre ,alle ore 20,30, presso il teatro Italia di Acerra il gran galà di beneficenza organizzato per sostenere la battaglia legale negli Usa intrapresa dalla famiglia De Biase per la piccola Vittoria. E’ la Sma 1 la bestia nera contro cui si tenta di combattere da ormai diversi mesi.


Vittoria De Biase, la bimba di 20 mesi in provincia di Napoli che ha già incantato migliaia di persone con la sua storia, ha conquistato anche i cuori di tutti i presenti.


Condotto dall’attrice e cantante napoletana Thayla Orefice e organizzato dall’Associazione “Evento Moda”, lo spettacolo “Una Speranza per Vittoria” ha visto coinvolti bambini, adulti e anziani: tutti uniti per uno stesso obiettivo. Ballerini, cantanti, attori, comici, volti noti del panorama artistico partenopeo e bambini modelli hanno tenuto per circa tre ore un’intera platea con il fiato sospeso. Un susseguirsi di emozioni, alternato alle sfilate degli abiti di Patrizia Minini.


Lo spettacolo di beneficenza interamente curato dalla stilista Patrizia Minini ha riscosso davvero un grande successo! Tra gli artisti che si sono esibiti: Antonia Pacelli, performer e coreografa, l’attrice Simona Capozzi, i cantanti Salvo De Rosa e Peppe Impero e il pianista Luca Centomani, la scuola di danza Happy day, diretta dall’ottima danzatrice Santina Maglione, il simpatico attore e cantante Antonio Ottaiano con il figlio Jack , il musicista Gaetano Pellegrino e l’attore Alfonso Pannella, nelle vesti di Pulcinella. 


Affidata al giornalista Christian Montagna la lettera scritta dalla madre di Vittoria, Sonia Cirillo, che ha voluto ringraziare del lavoro e della macchina operativa messa in moto dalla bontà d’animo dell’organizzatrice.
Sul palco, presente anche Gerardo De Biase, il papà della piccola, che, ha ringraziato nuovamente per il calore manifestato dalle centinaia di persone che lo hanno conosciuto di persona in quell’occasione.


Infine, ai bambini è stato affidato il messaggio di speranza per la piccola Vittoria che attende le cure compassionevoli da diversi mesi: un corteo di piccoli danzatori ha commosso sulle note di una famosa canzone di Elisa, “A modo tuo”, l’intera platea.


Ad Acerra, sono andati in scena la solidarietà allo stato puro, l’amore verso il prossimo e quel senso di fratellanza che caratterizza da sempre il popolo campano.


Chapeau!

 

(Foto di Gino Marzano)




OMID JAZI: DA LONDRA L'INTERVISTA IN ESCLUSIVA SU "TOOTING BEC"

di Angelo Barraco
 
Londra – Omid Jazi è un polistrumentista modenese che negli anni ha imbracciato qualsiasi strumento in modo magistrale e ha ottenuto notevoli risultati. Nel 2011 si unisce ai Verdena per il WOW-Tour, dove suona Tastiera/synth e chitarra, ha anche un gruppo con Nevruz (famoso per aver partecipato ad X FACTOR), dove canta e suona la chitarra. Il 28 febbraio 2012 esce il primo ep solista di Omid chiamato “Lenea”, un anno dopo esce l’album “Onde Alfa” e il 1 luglio del 2015 viene pubblicato dalla Nexus edizioni il nuovo album “Tooting Bec”. Omid Jazi ci ha concesso un’esclusiva intervista direttamente da Londra –sua attuale residenza-  dove ci ha raccontato delle curiosità esclusive sull’album.
Buona lettura.
 
– Ciao Omid grazie per l’intervista
Ciao, grazie a te
 
– Vorrei iniziare quest’intervista parlando di “Tooting Bec”, il tuo ultimo disco.
Com’è nato? Quando hai iniziato a comporlo e registrarlo? Raccontaci la genesi… 
Ok. Dopo “Onde Alfa” ero nel mio studio ed ho iniziato a buttare giù qualche idea per un possibile album nuovo e dopo aver prodotto alcuni gruppi, ho iniziato a capire qualcosa in più sulla produzione del disco. Volevo usare questa esperienza per progredire e usarla per il mio disco. Ho iniziato a lavorare a Modena e due brani sono nati lì e sono stati suonati a Modena da due batteristi diversi. In uno di questi brani la batteria l’ha suonata Nevruz, poi a Londra mi son portato le tracce di batteria registrate a Modena perché erano venute molto bene. Il mio studio a Modena non è molto attrezzato, ma una delle sale che ha suona molto bene per le batterie (Hot Studio). E’ una struttura molto fatiscente ma all’interno ha un bel riverbero. Addirittura a me piacciono di più quelle due batterie che ho registrato a Modera rispetto a tutte quelle che ho registrato qui. Tutto il resto è stato registrato a Londra, nello studio del mio amico Shuta Shinoda. Un bellissimo studio molto attrezzato, tutto il resto è nato sul momento. 
 
– Cosa significa “Tooting Bec” in senso letterale e cosa significa invece “Tooting Bec” per te?
Il primo motivo è perché abitavo lì, abitavo a Tooting Bec, a sud di Londra. Nel momento in cui ho saputo che potevo contare sulla produzione di Naxus edizioni, mi sono preso una settimana di tempo per dedicarmi ai testi. In quella settimana lì, essendo a Tooting Bec, sono successe delle cose molto belle a livello personale e perciò ho deciso di chiamarlo così, perché è legato a quel luogo. Poi Tooting Bec tradotto non so cosa potrebbe significare di preciso, a me ricorda “Suonare al passato”. E’ un disco che potrebbe essere rappresentato dall’idea dell’eterno ritorno ed essendo che l’energia del disco e immaginando l’energia del disco, la mia immagine è quella di un massa che ruota verso sinistra, verso sinistra è un movimento verso il passato. Ed ha un’energia particolare a differenza di tantissimi altri gruppi che ascolto e percepisco questa energia verso destra. E’ l’eterno ritorno delle cose, è un circolo. 
 
– Abbiamo potuto seguire, grazie a te, la genesi del disco tramite la tua pagina facebook. Quanto è stata importante per te l’interazione con i fans in questi anni? 
Senza dubbio è sempre positiva l’interazione sulle pagine social, possono arrivare anche degli stimoli un po’ come mi è successo nel brano “Vento Solare”, che è stato prodotto insieme al mio coinquilino che è anche produttore. Con questo brano ho ricevuto molti consigli quando chiedevo su facebook ai fans cosa ne pensavano della bozza della canzone che avevo messo ed ho ricevuto alcuni consigli che poi ho messo in pratica. Quindi direi che sia fondamentale l’interazione. 

– Quali sono gli elementi innovativi e di cambiamento che hai voluto introdurre in “Tooting Bec” rispetto ad “Onde Alfa” e “Lenea”?
Con “Onde Alfa” erano le prime volte che cercavo di mettere in pratica la visione della musica che ho attraverso i suoni, invece con “Tooting Bec” c’è stata la stessa idea però nei confronti dei testi. Se con “Onde Alfa” cercavo di comunicare con le musiche e i suoni, nel secondo l’ho voluto fare attraverso i testi.
 
– Ascoltando il tuo nuovo album si percepisce come i suoni si siano evoluti rispetto ad “Onda Alfa” (che aveva suoni più granitici). In questo disco c’è molta psichedelica. Questo cambio di rotta quanto è stato influenzato dalla musica londinese anni 60/70?
Durante il mix il mio disco di riferimento era il disco di Morgan “Canzoni d’appartamento”, ho tentato di emularlo un po’ nei suoni. Questo alone anni 60/70 che si sente potrebbe essere dovuto a questo. 

– “Dai Metti su facebook”, cos’è? Uscirà?
E’ uno dei brani che avevo registrato a Modena durante alcune session che facevo. All’epoca facevo dei giri per le campagne d’inverno, due, tre ore al giorno seguivo gli argini dei fiumi per le campagne modenesi e ogni tanto mi fermavo a segnare alcune frasi che mi ispirava questo viaggio bucolico. “Dai metti su facebook” è nata in questo modo, nel periodo in cui mi sentivo meno capace di interagire con i fans. E’ sparita la televisione nella vita quotidiana delle persone, oppure non è più presente come una volta ed è subentrato questo modo di plasmare le menti delle persone attraverso facebook. Quindi “Dai metti su facebook” è come dire “Dai metti su Italia 1”. Il brano in totale sarà composto da 5 persone e l’idea mia è fare un download gratuito o pubblicarlo come b-side da qualche altra parte, però al momento giusto. 
 
– Il disco è stato pubblicato per la casa editoriale Nexus Edizioni. Come è nata questa collaborazione tra voi due? 
Inizialmente il tutto è nato da un libro che ho letto e che mi è piaciuto tanto, libro stampato proprio da questa casa editrice. Poi quando ho iniziato a pensare a chi proporre il mio disco, non mi son trovato particolarmente entusiasta all’idea di proporlo a qualche casa discografica e sentivo che quello che volevo dire era più vicino all’ambiente di Nexus edizioni. 
 
– Il tuo disco è stato inserito in una compilation di Sonofmarketing dedicata alle novità internazionali del momento. E’ un bel traguardo
Sono molto contento dell’attenzione mostrata da Sonofmarketing nei mie confronti e nei confronti di “Tooting Bec” soprattutto, però alla fine oltre ad essere contento non penso che sia incisiva per la mia vita. 
 
– Stai preparando un live-set per la promozione del tuo disco oppure preferisci che il lavoro rimanga “da studio”? 
L’idea c’è, ma adesso sono molto concentrato sulla parte video. Praticamente anche questa volta ho fatto tutta la produzione da solo, ciò vuol dire: comporre i brani, comporre i testi, mixaggio, produzione, mastering. Se ci pensi, una persona che fa tutte queste cose qui ha bisogno di un po’ di tempo per respirare. Adesso sono nella fase video, sto cercando di far capire alle persone quello che voglio dire attraverso le immagini, sono molto importanti le immagini. Dopo questa fase arriveranno i live, a cui sto già pensando. 

– Un musicista eclettico come te, che suona tutto e che è sempre in moto starà già sicuramente lavorando a qualcosa. Tu stai per caso lavorando ad un seguito di Tooting Bec?
Qualcosa c’è.
 
– In Italia hai avuto dei progetti musicali molto importanti, hai suonato con i Verdena e per anni hai avuto un gruppo con Nevruz, Water in Face. Che bagaglio ti hanno lasciato questi progetti?
“Onde Alfa” è uscito a ridosso della fine con l’esperienza con i Verdena, probabilmente è quello il disco che ha risentito maggiormente di quella collaborazione. Ad esempio la traccia “Ossitocina” è ispirata dai Verdena, i suoni. Nella batteria alla fine ho cercato di emulare Luca, i suoni, mi sono proprio immaginato di essere Luca. I Water in Face invece molti ci chiedono di tornare insieme, sarebbe molto bello da fare però l’energia è molto cambiata ora e secondo me arriverà il momento di fare un disco, che in realtà sarà il primo disco, ma arriverà al momento giusto. E non vi dovete aspettare i soliti Water in Face. 
 
– Progetti per il futuro? 
Cercare di lavorare nella musica al 100%  senza doversi appoggiare a lavori di fortuna, suonare anche qua a Londra e portare in tour “Tooting Bec” finalmente anche in Italia.




TAORMINA: AL VIA IL PREMIO GIORNALISMO “GOOD WRITING”. ECCO COME PARTECIPARE

di Ch. Mo.

Taormina – E’ tutto pronto per la prima edizione del Premio Giornalismo "Good Writing",dedicato all'informazione in odontoiatria . Il prossimo venerdì 4 dicembre, in occasione dell’Assemblea Nazionale degli Albi Odontoiatri dei 106 Ordini provinciali, al Palacongressi di Taormina, sarà presentata l’iniziativa.


Testimonial dell’evento sarà la responsabile ANSA Salute e Benessere Maria Emilia Bonaccorso. Prenderanno parte alla presentazione anche le Autorità e i rappresentati di Istituzioni ed associazioni che hanno condiviso il progetto: la Presidente FNOMCeO Roberta Chersevani; il Presidente ENPAM (Ente nazionale previdenza medici) Alberto Oliveti; il Vicepresidente vicario ENPAM e Vicepresidente ADEPP. Gianpiero Malagnino; il Presidente nazionale Collegio Docenti in Odontoiatria Enrico Gherlone; il Presidente nazionale ANDI (Associazione nazionale dentisti italiani) Gianfranco Prada; Il Segretario Nazionale FIMMG Giacomo Milillo; il Segretario Nazionale SUMAI , Vice Presidente ENPAM e Presidente Ordine dei Medici e Odontoiatri di Roma Roberto Lala; il Presidente dell' Ordine dei Medici e Odontoiatri di Messina (ente scelto come sede operativa del Premio) e Consigliere FNOMCEO Giacomo Caudo; la Consigliera dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia Gisella Cicciò, in rappresentanza del Presidente Riccardo Arena.


Un’idea particolarmente interessante per gli addetti ai lavori che potranno gareggiare in materia di odontoiatria a colpi di tabella. Lo scopo della manifestazione è quello di favorire un giornalismo di qualità e un corretto uso del mezzo mediatico soprattutto in materia di medicina. Ad organizzare il concorso, Giuseppe Renzo, presidente della CAO della FNOMCEO (Commissione Nazionale Odontoiatri).


Come partecipare. Il concorso si svolgerà nell'arco del 2016 e prevede una partecipazione gratuita e "automatica". Saranno valutati, da un'apposita commissione, gli tabella inerenti il settore odontoiatrico, che hanno contribuito a favorire la conoscenza del diritto alla salute del cittadino. La valutazione riguarderà tutti gli tabella diffusi sui media italiani (carta stampata, web, tv e radio) con cinque premi del valore simbolico di 1.000,00 € ciascuno.




SANREMO: SELEZIONATE LE OTTO NUOVE PROPOSTE E TORNA ANCHE IL DOPOFESTIVAL

di A.B.

Sanremo – Manca ancora qualche mese all’inizio della tanto attesa 66esima edizione del Festival di Sanremo e già si parla di novità, ma soprattutto di musica. Proprio la serata di ieri sera ha avuto come protagonista principale la musica poiché sono state selezionate otto nuove proposte che saliranno sul palco dell’Ariston dal 9 al 13 febbraio 2016. Le canzoni che sono state valutate quest’anno per le nuove proposte sono state 655, lo scorso anno invece erano 580. Oltre al numero di canzoni valutate quest’anno ci sarà una modifica al regolamento del Festival di Sanremo, le canzoni in gara della categoria “Big” non saranno 18 come di consueto ma saranno 20. Ecco le otto Nuove Proposte: Mahmood, Miele, Michael Leonardi, Ermal Meta, Irama, Cecile, Francesco Gabbani, Chiara Dello Iacovo. Nel ruolo di giudici, insieme al direttore del Festival Carlo Conti, c’erano:  Piero Chiambretti, Giovanni Allevi, Federico Russo, Rosita Celentano, Carolina Di Domenico e Andrea Delogu ma ci sono stati anche dei superospiti come Biagio Antonacci, Leonardo Pieraccioni e la star internazionale Jasmine Thompson. Giancarlo Leone, direttore di Rai 1 annuncia una novità importante: “Dal prossimo festival, oltre al Festival in quanto tale, tornerà anche il Dopofestival, come show televisivo. Riteniamo che sia giusto continuare a parlare di quello che succede sul palco dell'Ariston e consentirà un'ulteriore vetrina per gli artisti”. Per quanto riguarda il nome dei BIG, come sempre, vige un alone di mistero tipico del festival e si fanno supposizioni su coloro che calcheranno il palcoscenico più famoso d’Italia, stessa cosa vale per gli ospiti stranieri. Chi saranno? Vi terremo aggiornati.