Politica agricola comune e consorzi di bonifica: allo Sheraton Parco De Medici il seminario dell’ANBI

Sviluppo economico sostenibile attraverso un’attività mirata alla sicurezza territoriale, ambientale ed alimentare. Questa la mission dei Consorzi di bonifica, di irrigazione e di miglioramento fondiario rappresentati dall’ANBI, Associazione nazionale consorzi gestione e tutela del territorio e acque irrigue.

L’intervista di Chiara Rai a Massimo Gargano Direttore Generale ANBI – Puntata di Officina Stampa del 28/06/2018 

Il seminario ANBI

E i prossimi 3 e 4 luglio presso l’hotel Sheraton Parco de Medici di Roma si terrà un importante seminario ANBI che vedrà al centro del dibattito l’importante tematica relativa le opportunità offerte dalla Politica Agricola Comune – (PAC) – che dopo un lungo e faticoso negoziato che ha coinvolto Parlamento europeo, Consiglio e Commissione, ha posto la parola fine alla fase legislativa della riforma della PAC 2014/2020. “Infrastrutture motore mancante dell’economia o suo volano?” Questo il tema della prima giornata di lavori, del 3 luglio, in cui si affronteranno le opportunità offerte dalla Politica Agricola Comune 2014/2020, mentre il 4 luglio si dibatterà del “contributo dell’irrigazione per la competitività delle imprese agricole” sempre nel contesto della Pac 2014-2020 con particolare riferimento alla riforma della Direttiva Quadro Acque e la nuova programmazione. Il seminario che verrà introdotto dal direttore generale dell’ANBI Massimo Gargano vedrà intervenire, oltre al presidente ANBI Francesco Vincenzi e a diversi ospiti istituzionali e del mondo del giornalismo come Gaetano Pedullà e Andrea Gavazzoli, il ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio e il Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze, Massimo Garavaglia. Un appuntamento da non perdere, i prossimi 3 e 4 luglio, per tutti gli operatori del settore che intendono restare aggiornati e soprattutto capire come cogliere le nuove occasioni che la normativa europea ha stabilito per il mondo dell’agricoltura.

Il video servizio sul seminario ANBI andato in onda nel corso della puntata di Officina Stampa del 28/06/2018

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alessandro Poggio




Salvini: chiudere cartelle Equitalia sotto i 100mila euro. Fisco, scoperti mille grandi evasori

“Chiudere sa subito tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100 mila euro, per liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Ora tocca al governo – aggiunge – semplificare il sistema fiscale e ridurre le tasse”.

Il ministro dell’Interno ha partecipato alle celebrazioni del 224° anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza e ha ringraziato il Corpo per i risultati raggiunti. “Dodicimila evasori totali sconosciuti al fisco e grandi evasori che hanno rubato una media di 2 milioni di euro a testa – ha detto – onore alla Guardia di Finanza che li ha scovati, ora tocca al governo ridurre le tasse e semplificare il sistema fiscale”.

Due miliardi e 300 milioni, più di due milioni a testa: è quanto hanno sottratto al fisco i mille grandi evasori scoperti dalla Guardia di Finanza dal 1 gennaio del 2017 al 31 maggio di quest’anno. I Finanzieri hanno anche individuato quasi 13mila evasori totali e contestato 23mila reati fiscali.

Dei 2,3 miliardi evasi dai grandi evasori, che non sono piccoli artigiani, commercianti o imprenditori ma soggetti che si avvalgono di una rete di connivenze e spesso anche della consulenza di studi tributari, più della metà – 1,3 miliardi – sono però già stati confiscati acquisiti in via definitiva al patrimonio dello Stato.

I dati di quasi un anno e mezzo di attività sono stati resi noti in occasione della festa del Corpo: da gennaio 2017 sono stati scoperti anche 12.824 evasori totali, soggetti del tutto sconosciuti al fisco, che hanno evaso 5,8 miliardi di Iva. I finanzieri hanno inoltre portato alla luce quasi 23mila reati fiscali – il 67% dei quali riguardano emissione di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento di documenti contabile – e denunciato 17mila persone, di cui 378 arrestate. Infine, sono 30.818 i lavoratori in nero impiegati da 6.361 datori di lavoro.

Ridurre al minimo invasività controlli – Ridurre al minimo l’invasività dei controlli e montare sulla buona fede dei cittadini. È questa la nuova linea d’azione della Guardia di Finanza indicata del Comandante generale Giorgio Toschi Nel corso delle Celebrazioni del 224/esimo anniversario del corpo. Toschi ha sottolineato che il corpo intende “sostenere convintamente il cambiamento nei rapporti tra amministrazione finanziaria e contribuente”. E per questo punta a ” un approccio fondato sulla semplificazione fiscale, sulla buona fede e sulla cooperazione tra le parti teso ad eliminare le misure che penalizzano i cittadini onesti, favorendo invece l’adeguamento spontaneo agli obblighi tributari e riducendo al minimo, dove possibile, l’invasività dei controlli”.




Marsala, nuovo svincolo autostradale aeroporto – Mazara del Vallo: il sindaco vola a Roma per la presentazione ufficiale

MARSALA (TP) – Missione romana per il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Il primo cittadino, nel primo pomeriggio di domani, anche in rappresentanza di “Area Vasta”, sarà nella sede del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici a Porta Pia, ed assisterà alla presentazione del progetto preliminare per la realizzazione della Bretella Autostradale che unirà Birgi (svincolo della A29) con l’abitato di Mazara del Vallo. In particolare verrà illustrato il primo stralcio funzionale Marsala Sud (ospedale) – Mazara del Vallo.

Un impulso consistente all’economia del territorio di Marsala

“E’ questo un ulteriore passo in avanti – precisa il sindaco Di Girolamo – per la realizzazione di questa importante infrastruttura viaria che darà un impulso consistente all’economia del territorio e valorizzerà, ancor di più, l’aeroporto di Birgi che speriamo di rilanciare a breve termine e che sarà meglio collegato con le principali arterie stradali e quindi più facilmente raggiungibile sia dagli abitanti della Val di Mazara sia da quelli dell’agrigentino”.

Lo scorso 30 Maggio si era svolto a Marsala un incontro tecnico con i responsabili nazionali e regionali dell’ANAS per la presentazione del progetto relativo all’Itinerario Gela-Agrigento-Trapani. Il tratto interessato è Trapani/Mazara del Vallo, con variante alla SS 115 “Sud Occidentale Sicula” compresa tra lo svincolo “Birgi” sulla A29 dir. e il collegamento alla SS 115 al Km 48+000 in corrispondenza dell’abitato di Mazara del Vallo”. In particolare, il responsabile del progetto ing. Giovanni Godano, della Direzione Progettazione e Realizzazione lavori ANAS Roma, ha presentato lo stato di avanzamento della progettazione e delle fasi successive per l’avvio delle procedure di gara. All’incontro erano presenti l’Ing. Ettore De Cesbron della Grennelais della Direzione Progettazione e Realizzazione lavori ANAS Palermo e l’ing. Silvio Cananella.

Mediante la realizzazione dell’intervento proposto si perviene alla chiusura dell’anello stradale costiero, previsto nella proposta di Piano Regionale dei Trasporti, ed alla connessione tra l’autostrada A 29 (Palermo – Mazara del Vallo) e la A 29 dir ( Palermo – Trapani). Tale infrastruttura permetterà, inoltre, di realizzare un collegamento a grande capacità con l’aeroporto “Vincenzo Florio”, aumentando l’accessibilità a tale infrastruttura e, quindi, il suo naturale bacino di traffico. Non trascurabile, infine, la sua funzione sostitutiva della attuale SS 115, per il tratto sotteso, la quale incontra – quasi senza soluzione di continuità – centri abitati ed insediamenti di vario tipo, mentre nei pochi tratti esterni a dette aree presenta un’elevata densità di intersezioni con la viabilità minore.




Rapporto Coldiretti: 2,7 milioni di italiani senza cibo

All’interno del nostro paese ci sono due mondi. Il primo fatto di promesse, di rappresentanza di comodo, di chiacchiere e proclami da continua campagna elettorale. Il secondo, rappresenta la cruda realtà dei nostri tempi. Ospedali fatiscenti, strutture pubbliche a pezzi e la lista è lunga.

Il rapporto Coldiretti

Ma quello che dovrebbe far riflettere tutti sono i dati presentati ieri a Torino dal rapporto della Coldiretti, ‘La povertà alimentare e lo spreco in Italia’: nel 2017, 2,7 milioni di persone in Italia sono state costrette a chiedere aiuto per il cibo da mangiare. Ad avere problemi per mangiare sono dunque – sottolinea la Coldiretti – oltre la metà dei 5 milioni di residenti che, secondo l’Istat, si trovano in una condizione di povertà assoluta. Sono appena 114mila quelli che si sono serviti delle mense dei poveri a fronte di 2,55 milioni che invece hanno accettato l’aiuto dei pacchi di cibo sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).

Bambini e anziani le categorie più colpite

Tra le categorie più deboli degli indigenti si contano 455mila bambini di età inferiore ai 15 anni, quasi 200mila anziani sopra i 65 anni e circa 100mila senza fissa dimora. Contro la povertà – continua la Coldiretti – si attiva la solidarietà con molte organizzazioni attive nella distribuzione degli alimenti, dalla Caritas Italiana al Banco Alimentare, dalla Croce Rossa Italiana alla Comunità di Sant’Egidio. E si contano ben 10.607 strutture periferiche (mense e centri di distribuzione) promosse da 197 enti caritativi impegnate nel coordinamento degli enti territoriali ufficialmente riconosciute dall’Agea che si occupa della distribuzione degli aiuti.

La campagna di solidarietà

Di fronte a questa situazione di difficoltà sono molti gli italiani attivi nella solidarietà a partire da Coldiretti e Campagna Amica che dal Villaggio stocoicontadini di Torino hanno lanciato per la prima volta l’iniziativa della ‘spesa sospesa’ a favore della Caritas. Si tratta della possibilità di fare una donazione libera presso i 150 banchi del mercato per fare la spesa a favore dei più bisognosi. In pratica, si mutua l’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso – spiega la Coldiretti – frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare raccolto vengono consegnati alla Caritas che si occupa della distribuzione alle famiglie in difficoltà. “In un’occasione di incontro tra campagne e città come è il Villaggio Coldiretti non potevamo non pensare a chi in questo momento vive grandi sofferenze a causa della crisi economica che ha colpito duramente soprattutto le fasce più deboli della popolazione” ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, sottolineando che “è però necessario intervenire anche a livello strutturale per rompere questa spirale negativa aumentando il reddito disponibile di chi oggi vive sotto la soglia di povertà”.

Marco Staffiero




Taranto, il Medimex 2018 registra il tutto esaurito e guarda all’edizione 2019

TARANTO – Tutto esaurito per il 90% delle strutture ricettive di Taranto per il fine settimana del Medimex tenutosi dal 7 al 10 giugno 2018. Lo confermano le prenotazioni effettuate sui principali siti dell’ospitalità (Booking e Airbnb) e monitorate dall’Osservatorio di Pugliapromozione che misura nel +10% circa l’incremento degli arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; una variazione calcolata su circa 20 strutture della città che hanno già trasmesso i dati sul movimento dei clienti attraverso SPOT (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico). I turisti che hanno soggiornato a Taranto durante il Medimex provengono dall’Italia (76,4% di cui il 38,5% dalla Puglia, il 16% dalla Campania e il 10% dal Lazio). Tra gli stranieri la quota più cospicua spetta agli spagnoli (14%) ex aequo con i turisti provenienti dal Regno Unito; seguono con l’8% Brasile e Francia.

“Il successo anche turistico del Medimex a Taranto conferma la scelta strategica di legare il marchio Puglia ai grandi eventi di musica, arte e spettacolo”- afferma l’Assessore all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone -“#weareinpuglia è l’hastag che compare ormai in tutte le manifestazioni e gli eventi, grazie all’accordo tra Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese ; in tal modo ogni grande evento contribuisce a comunicare il brand Puglia”.

Sul Medimex sono interessanti anche i dati dei social

Per quanto riguarda Facebook, l’evento è stato promosso su WeAreinPuglia, Puglia 365 e Puglia Events. I post sono stati mostrati al pubblico 56.731 volte e visualizzati da 44.008 utenti, mentre le interazioni sono state 1.710. Su Instagram, sui canali WeAreinPuglia e Puglia Events, invece, l’evento è stato raccontato attraverso, video in diretta, narrazioni e commenti. Raggiungendo un totale di 122.659 utenti che hanno visto i commenti. Mentre 154.658 sono le volte che i commenti sono stati mostrati e 11.720 sono state le interazioni. Dai dati forniti da Tim sul traffico rilevato dalle celle telefoniche nei giorni di Medimex emerge un incremento delle presenze durante le ore degli eventi Medimex, confrontato con gli stessi giorni della settimana precedente. L’evento, dunque, ha visto una concentrazione di visitatori nella zona. Sia i residenti nella zona che gli stranieri hanno registrato un +10% il sabato rispetto a quello precedente.

“La strategia di un accordo Pugliapromozione-Pugliasounds sul Medimex

rientra nella più ampia visione di un turismo collegato agli eventi come nella campagna 2018 ‘La Puglia lo spettacolo è ovunque’- ha commentato Luca Scandale, responsabile del Piano Strategico Puglia365 – Di particolare rilievo il marchio Puglia inserito in tutto il materiale del Medimex 2018 e l’hastag #weareinpuglia sul palco durante i concerti per favorire la comunicazione sui media e l’engagement da parte del pubblico”.

Il Medimex 2018, International Festival & Music Conference

promosso da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale pugliese è un complesso di eventi distribuiti su quattro giorni di spettacoli, attività professionali, incontri d’autore, workshop e mostre in una delle città più belle d’Italia. Una scelta fortemente voluta dalla Regione Puglia e Puglia Sounds nella convinzione che il futuro di Taranto passi attraverso la bellezza e la cultura. E proprio il futuro era la linea guida di questo Medimex 2018 che si sviluppava attraverso una fitta programmazione di iniziative rivolte ai professionisti della musica e al grande pubblico. Anche l’edizione 2019 si svolgerà nella città magnogreca, dal 6 al 9 giugno.

Gianfranco Nitti




Boom di precari. Ora sono oltre 9,3 milioni gli italiani che non ce la fanno

Nessun segnale di ripresa. Gli squilli di tromba usati ripetutamente dai vari schieramenti politici rimangono una mera illusione, almeno per ora. Siamo nel pieno del 2018 e la crisi economica sembra non finire mai. Si parla spesso del mercato del lavoro in crescita, ma i dati parlano di un’altra realtà. Meno disoccupazione, compensata da una ‘fabbrica’ di lavoratori precari.

Ora sono oltre 9,3 milioni gli italiani che non ce la fanno e sono a rischio povertà:

è sempre più estesa l’area di disagio sociale che non accenna a restringersi. Dal 2016 al 2017 altre 128mila persone sono entrate nel bacino dei deboli in Italia:complessivamente, adesso, si tratta di 9 milioni e 293 mila soggetti in difficoltà. E’ quanto emerge da uno studio di Unimpresa nel quale si sottolinea che “crescono soprattutto gli occupati-precari: in un anno, dunque, è aumentato il lavoro non stabile per 197mila soggetti che vanno ad allargare la fascia di italiani a rischio”. Ai “semplici” disoccupati, che hanno fatto registrare una diminuzione di 69mila unità, sostiene Unimpresa, “vanno aggiunte ampie fasce di lavoratori, ma con condizioni precarie o economicamente deboli che estendono la platea degli italiani in crisi.

Si tratta di un’enorme “area di disagio”:

ai quasi 3 milioni di persone disoccupate, bisogna sommare anzitutto i contratti di lavoro a tempo determinato, sia quelli part time (900mila persone) sia quelli a orario pieno (2 milioni); vanno poi considerati i lavoratori autonomi part time (722mila), i collaboratori (251mila) e i contratti a tempo indeterminato part time (2,68 milioni)”. Questo gruppo di persone occupate, ma con prospettive incerte circa la stabilità dell’impiego o con retribuzioni contenute, “ammonta complessivamente a 6,55 milioni di unità”. Il totale del’area di disagio sociale, calcolata dal Centro studi di Unimpresa sulla base dei dati Istat, a fine 2017 comprendeva dunque 9,29 milioni di persone, in aumento rispetto fine 2016 di 197mila unità (+1,4%). Il deterioramento del mercato del lavoro non ha come conseguenza la sola espulsione degli occupati, ma anche la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari e il crescere dei contratti atipici. Una situazione di fatto aggravata dalle agevolazioni offerte dal Jobs Act che hanno visto favorire forme di lavoro non stabili.

Di qui l’estendersi del bacino dei “deboli”

Il dato sui 9,29 milioni di persone è relativo al terzo trimestre del 2017 e complessivamente risulta in aumento dell’1,4% rispetto al terzo trimestre del 2016, quando l’asticella si era fermata a 9,16 milioni di unità: in un anno quindi 105mila persone sono entrate nell’area di disagio sociale. Nel terzo trimestre del 2016 i disoccupati erano in totale 2,80 milioni: 1,53 milioni di ex occupati, 578mila ex inattivi e 693mila in cerca di prima occupazione. A settembre 2017 i disoccupati risultano in discesa di 69mila unità (-2,5%). Incide il calo di 139mila unità degli ex occupati, mentre crescono di 41mila unità gli ex inattivi; e salgono pure coloro che sono in cerca di prima occupazione, cresciuti di 29mila unità. In salita il dato degli occupati in difficoltà: erano 6,35 milioni a settembre 2016 e sono risultati 6,55 milioni a settembre scorso. In totale 197mila soggetti in più (+3,1%). Una crescita dell’area di difficoltà che rappresenta un’ulteriore spia della grave situazione in cui versa l’economia italiana, nonostante alcuni segnali di miglioramento: soprattutto le forme meno stabili di impiego e quelle retribuite meno, favorite dalle misure inserite soprattutto nel Jobs Act, pagano il conto della recessione. I contratti a temine part time sono saliti di 146mila unità da 754mila a 900mila (+19,4%), i contratti a termine full time sono cresciuti di 196mila unità da 1,80 milioni a 2 milioni (+10,9%), i contratti a tempo indeterminato part time sono calati dell’1,0% da 2,70 milioni a 2,68 milioni (-27mila). Scendono i contratti di collaborazione (-56mila unità) da 307mila a 251mila (-18,2%) e risultano in diminuzione anche gli autonomi part time (-7,9%) da 784mila a 722mila (-62mila).

Marco Staffiero




Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte: Borsa italiana ancora in prima linea per la valorizzazione del patrimonio nazionale

Al via la terza edizione del progetto “Rivelazioni – Finance for Fine Arts” per il restauro di ben otto opere del Museo di Capodimonte di Napoli presentata alla stampa il 6 giugno nella Sala Kaufmann dall’Ad di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi, dal Direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger, dall’imprenditore Giovanni Lombardi, Advisor per il fundraising e le relazioni con le imprese del Museo e Real Bosco di Capodimonte e Valentina Sidoti, Responsabile del progetto Rivelazioni – for Finance Arts.

La Borsa di Milano sceglie il Museo e il Real Bosco di Capodimonte del capoluogo Campano per la terza edizione del Progetto che ha promosso la raccolta di risorse destinate al restauro delle opere

Verrà promossa la raccolta destinata al restauro presso aziende ed operatori appartenenti alla comunità finanziaria nazionale ed internazionale, infatti saranno esposte presso BIG – Borsa Italiana Gallery, lo spazio espositivo all’interno di Palazzo Mezzanotte, la storica sede di Borsa Italiana di Milano. Una vetrina importante per il Museo e Real Bosco di Capodimonte che nel tempio della finanza italiana potrà presentare i propri progetti culturali.

L’iniziativa nasce in seguito al successo delle prime due edizioni realizzate a Milano con la Pinacoteca di Brera e a Venezia con le Gallerie dell’Accademia

Il progetto intende promuovere una nuova forma di mecenatismo attraverso l’Arts Bonus che consente una detrazione fiscale del 65%, i finanziatori che aderiscono al progetto “adotteranno” un’opera fra quelle selezionate dal Museo di Capodimonte e promosse da Borsa Italiana contribuendo alla loro restituzione e alla piena fruibilità da parte del pubblico. L’intento dell’intero progetto e non solo dare una nuova vita all’opera con il restauro, ma anche responsabilizzare il pubblico verso l’immenso patrimonio artistico italiano. Il progetto messo a appunto da Borsa Italiana consente di ottimizzare il meccanismo di raccolta fondi attraverso la proposta di più opere con costi di restauro differenti, facilitando le relazioni tra gli imprenditori-mecenati che vogliono “adottare” le opere e il Museo Real di Capodimonte.

Borsa italiana e l’eccellenza nazionale

“Borsa Italiana è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’eccellenza italiana – Ha dichiarato Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana – e vede nel sostegno al nostro patrimonio artistico – ha proseguito Jerusalmi – uno strumento essenziale per lo sviluppo economico e per il rilancio del Paese. Il lancio di questa nuova edizione del progetto – Rivelazioni – con il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli segna un ulteriore passo avanti nell’efficace collaborazione tra il pubblico e privato per lo sviluppo di un moderno mecenatismo a favore della valorizzazione dei beni culturali”.

Dipinti e restauro

Il dipinto “Il Ritratto di Pier Luigi Farnese” di Tiziano Vecellio ha già trovato degli imprenditori-mecenati che grazie alla piattaforma dell’Art Bonus, contribuiranno al suo restauro così come “L’Adorazione dei Pastori” di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato o la “Natività”di Luca Signorelli. Le altre opere “adottate” anche “La Cantatrice” di Bernardo Cavallino e “Adorazione del Bambino” di Michelangelo Anselmi. Sono ancora in cerca di mecenati le opere “Il Paesaggio con la Ninfa Egeria” di Claude Lorrain, “Ritratto dell’infante Francesco di Borbone”di Elisabeth Vigée Le Brun e “l’Annunciazione e i santi” di Giovanni Battista e Andrea di Filippino Lippi. le imprese che contribuiranno al restauro delle opere d’arte sono: la D&D ITALIA SPA di Sabato D’Amico, la PROTOM di Salvatore Amitrano, la GRADED di Vito Grassi, neo presidente dell’Unione Industriali di Napoli e la TECNO SRL di Giovanni Lombardi, tutte aziende campane di ELITE, il programma internazionale di Borsa Italiano nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria dedicato alle imprese con un alto potenziale di crescita.

Nella stanza del museo dal nome Sala di Kaufmann si celebra un nuovo progetto futuro per custodire la bellezza dell’arte con le sue pareti di color rosso abbellita ancor di più dagli addobbi originali ottocenteschi della Reggia di Capodimonte, un autentico viaggio nel tempo. Tradizione ed innovazione è il binomio di tutta la rassegna che segna u un momento storico per il capoluogo campano e al museo custode della nostra memoria, con questa iniziativa si scrive una nuova pagina della storia dell’arte ed una nuova logica di strategia dei Poli museali per avvicinare sempre di più i “viaggiatori” alla bellezza. Con questo progetto nasce un nuovo mecenatismo aiutato dalle ultime innovazioni tecnologiche, dando nuova vita alle opere in questione e anche la nascita di nuove storie grazie anche al network di Borsa Italiana che mette in luce ed in maniera esponenziale le opere, ma soprattutto questa iniziativa dà la possibilità ai noi contemporanei e ai posteri di fruire della bellezza originale delle opere in questione. Questa iniziativa di Borsa Italiana pone il Real Museo di Capodimonte in una nuova luce, un riconoscimento meritato dal pubblico.

Giuseppina Ercole




Il Ministro Di Maio al lavoro con un messaggio di impegno ed ottimismo

Il neo Ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha incontrato oggi nel grande salone d’ingresso del Ministero in via Veneto a Roma gran parte dei dipendenti del suo dicastero.

Avendo alle spalle la suggestiva vetrata di Mario Sironi, denominata “Carta del Lavoro”, una delle più grandi mai realizzate dal maestro Sironi, che decora, dal 1927, lo scalone d’onore, ha detto che per lui sarà un piacere lavorare insieme e conoscere quante più persone… “Ci sono tante aspettative e dopo 85 giorni si parte”. Citando il necessario passaggio parlamentare della fiducia. Di Maio ha affermato di conoscere molte delle potenzialità del ministero, avendo seguito, durante l’opposizione, molte questioni di competenza, ed ha quindi dichiarato di aver molte aspettative dal lavoro che prevede di fare nel Ministero dello Sviluppo Economico che in quello del Lavoro. Si è detto consapevole delle difficoltà che avrà nell’affrontare i singoli dossier sul tavolo, ma, con l’aiuto dello staff, spera di poter contribuire, per la sua parte, al percorso di cambiamento dell’Italia in settori come l’energia, le comunicazioni, le varie crisi industriali. Ha ribadito l’interesse ad unire, dal punto di vista politico, le materie inerenti la parte imprenditoriale e quella dei lavoratori, e valuterà se fondere o meno i due ministeri.

Di Maio ha lodato la professionalità a lui nota del personale del ministero

auspicando di proseguire ora quei rapporti che aveva avuto quando era all’opposizione; quelli del ministero che lui ha conosciuto le ha trovate sempre persone “cortesi ed umane” ed , ha aggiunto “le persone cortesi ed umane cambieranno il mondo”. Grandi applausi hanno poi salutato il nuovo Ministro che ha positivamente impressionato per il suo approccio diretto ed informale e per la cordialità di contatto. Ha concluso dichiarando di voler trasmettere il suo entusiasmo per questa nuova sfida in maniera sana e non con obiettivi di parte. Ha menzionato di aver cominciato con due categorie maltrattate: i fattorini che consegnano merci sulla base di una app ed un esponente dei piccoli imprenditori, Bramini, la cui storia è stata di recente sui media italiani, in quanto perseguitato da uno Stato che dovrebbe essere più amico dei cittadini.
Gianfranco Nitti




L’Italia del futuro: i giovani imprenditori si incontrano a Rapallo

RAPALLO (GE) – L’8 ed il 9 giugno si svolgerà a Rapallo, il 48° Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria dal titolo “ORA – Sfida all’insostenibile”. L’Italia del futuro sarà diversa da quella di oggi. Ma più aspettiamo a cambiarla, più perdiamo terreno. Se non si accetta la sfida dell’impossibile, si resta al palo dell’accettabile. Sfidare l’insostenibile significa non lasciar arenare l’Italia che cresce. Sfidare l’insostenibile significa costruire un monumento all’Italia che verrà.

E la prima pietra va messa ora

L’Italia sostenibile è quella che non subisce un domani scritto da altri, ma che, se ne vuole uno, se lo mette in cantiere. Sono queste le linee guida che motivano il Convegno e che ne articolano le fasi. Venerdì, in apertura dei lavori, il presidente Alessio Rossi presenta le Tesi dei Giovani Imprenditori. Previsti intervente, fra gli altri, di Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, i Presidenti dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e della Liguria, Giovanni Toti; di Enrico Giovannini, portavoce ASViS, e di molti rappresentanti di aziende italiane ed internazionali. Chiude i lavori il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

Gianfranco Nitti




Benzina e diesel, aumentano i prezzi

Impennata dei prezzi consigliati dei carburanti alla pompa, complice anche il tonfo dell’euro, ai minimi dallo scorso mese di novembre. Il prezzo del gasolio è ai massimi dal dicembre del 2014. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, tutti i marchi principali (Eni, Esso, IP, Q8, Tamoil e Italiana Petroli) hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 14mila impianti: benzina self service a 1,638 euro/litro (+4 millesimi, pompe bianche 1,614), diesel a 1,511 euro/litro (+4, pompe bianche 1,490); benzina servito a 1,747 euro/litro (+2, pompe bianche 1,654), diesel a 1,625 euro/litro (+3, pompe bianche 1,529); gpl a 0,635 euro/litro (invariato, pompe bianche 0,622), metano a 0,962 euro/kg (invariato, pompe bianche 0,953).




City Sightseeing Roma, da una esperienza di rete a una rete di esperienze

Entra nel vivo la stagione operativa 2018 di City Sightseeing Roma, il principale bus operator della capitale, facente parte del Gruppo City Sightseeing Italy che opera in 14 città italiane.

Numerose le novità e conferme negli itinerari a disposizione dei turisti in visita nella città eterna: dal “Colosseum Virtual Tour” percorso con i visori per rivivere la Roma antica attraverso un fantastico percorso interattivo a “Roma Romantica”, un tour ideato per le coppie con soste negli angoli più suggestivi della capitale.

E ancora “Roma Gastronomica”, un emozionante walking tour gourmet da Teatro Marcello a Piazza Navona per scoprire i sapori della tradizione romana; il ” Roma by night: pizza & Bike” , un percorso in bici tra le bellezze della città eterna che si conclude con degustazioni di pizza e birra con vista sul Colosseo. A completare l’ampia offerta del bus operator altri interessanti itinerari come il circuito dello shopping ed il “Bike tour” lungo la via Appia antica con visita al parco degli acquedotti; e ancora il tour alle Ville Papali di Castelgandolfo e numerosi servizi complementari come i biglietti combinati on il servizio pubblico.

I dettagli della programmazione 2018 sono stati recentemente illustrati dal Presidente di City Sightseeing Roma, Giuseppe Cilia, nel corso della annuale Convention dove sono state presentate e promosse importanti partnership con alcune innovative attrazioni come “Il Giudizio Universale”, illustrata da Nicola Sapio, Communication e Marketing Director di AWS, Artainment World Shows, produttrice del suggestivo spettacolo allestito presso l’Auditorium di via della Conciliazione, che ha già registrato prevendite di 45mila biglietti e come “Welcome to Rome”, viaggio multimediale nella storia millenaria di Roma, allestito nell’ex cinema Augustus, presentato dal suo ideatore Paco Lanciano. Alla convention di City Sightseeing Roma sono intervenuti anche Stefano Fiori Presidente Unindustria-Federturismo che ha illustrato le valenze dell’interazione nel territorio tra operatori turistici, Riccardo Capone, Head of Tourism Department di Zetema, la partecipata al 100% di Roma Capitale che opera nel settore della cultura, Andrea Buonomini, amministratore di Cilia Italia e Antonella Falanga di Klematour, Responsabile prodotto del tour a Pompei.

Gianfranco Nitti