IMMIGRAZIONE: 40MILA RICOLLOCAMENTI DA ITALIA E GRECIA
EGITTO, MILITARI SCAMBIANO TURISTI PER TERRORISTI: UCCISE 12 PERSONE
GERMANIA, ACCOGLIENZA RIFUGIATI: BENVENUTI A BUCHENWALD
di Cinzia Marchegiani
Buchenwald – I treni portavano i deportati in Germania nelle seconda guerra mondiale, ora hanno portato i rifugiati accolti con tante bandierine e tanti slogan di benvenuto dagli stessi tedeschi. Ma il tempo degli scatti fotografici è terminato e ora per il governo tedesco viene il tempo di attuare l’emergenza migranti.
La Germania deve affrontare la nuova sfida, mancanza coordinamento. La Germania deve ora affrontare la nuova sfida, quella dell'emergenza accoglienza migranti che ha fatto gestire all’Italia, Grecia e Spagna. E già si stanno creando spaccature che non vengono raccontare a Bruxelles. Dalle notizie che emergono dai giornali tedeschi, si parla già di mancanza di coordinamento degli afflussi dei rifugiati. Hannelore Kraft, il socialdemocratico (SPD) governatore del Nord Reno-Westfalia (lo stato più popoloso della Germania) ha spiegato che il numero di rifugiati che si aspettano quest'anno probabilmente salirà a 800mila persone, ed ha anche chiarito che lo sforzo necessario per affrontare l'afflusso sarà molto maggiore di quanto si pensasse.
Prime difficoltà accertate. E' stata organizzata una conferenza dove sono stati convocati tutti i ministeri degli interni dello Stato oltre al Ministero degli Interni federale a Berlino, dove è emerso che il Paese non potrebbe non avere le capacità promettenti per attuare una reale accoglienza, oltre ad una gestione dei vari coordinamenti deludente. Bavaria si lamentava come le vie di accesso non sono controllate, mentre Schleswig-Holstein parlano di afflusso scoordinato nelle strutture di accoglienza.
L’ex campo di concentramento di Buchenwald apre a 21 richiedenti asilo. Per affrontare il crescente afflusso di rifugiati, le autorità della città tedesca di Schwerte nella regione della Ruhr, ha preso una decisione controversa: gli immigrati saranno alloggiati presso l'ex campo di concentramento nazista di Buchenwald. In una conferenza stampa le autorità di Schwerte hanno spiegato che in questo ex campo nazista saranno ospitati 21 richiedenti asilo. Gli edifici originali di Buchenwald sono stati distrutti dopo la fine della seconda guerra mondiale e le caserme che sono attualmente funzionali sono state costruite nel 1950. Ma è stato anche spiegato che si tratta di una soluzione di emergenza, quindi inevitabile.
Nel campo di Buchenwald si calcola siano stati uccisi 56mila esseri umani. Inaugurato nel 1937, la maggior parte dei primi detenuti erano prigionieri politici, ma in seguito agli attentati Kristallnacht nel 1938 quasi 10mila ebrei furono mandati a Buchenwald e sottoposti a trattamenti crudeli. Qui esperimenti medici sono stati condotti sui detenuti dal 1941, alcuni dei quali finalizzati a verificare l'efficacia dei vaccini e per cercare di curare l’omosessualità attraverso trapianti ormonali. Nel campo nazista ci sono stati 112mila prigionieri fino al febbraio del 1945 e divenne un'importante fonte di lavoro forzato per i nazisti.
La scelta del lager non è stata casuale. Infatti, all'interno di Buchenwald erano stati internati degli scienziati da cui ci si aspettava la massima collaborazione (alcuni degli internati cui ci si riferisce sono Ludwing Fleck, Balachowsky e Van Lingen. Prima di provare una nuova formulazione, i medici delle SS provarono sui deportati i vari vaccini già esistenti per verificarne/falsificarne l'effettiva efficacia. Gli esperimenti furono condotti nel blocco/baracca 46 del lager di Buchenwald. Almeno 200 furono i morti per questo tipo di esperimento.
L'arrivo dei rifugiati e nuovi scenari per la Germania. L’arrivo dei rifugiati è stato accolto con un party di benvenuto allegro ed emozionante, ma ora i giornali tedeschi si chiedono come la Germania affronterà questo problema che dovrà sopportare per molti anni: “Potrebbe essere che gli stranieri rimarranno stranieri, creeranno un nuovo sottoproletariato parallelo. Un giornale ipotizza: "Allo stesso tempo, potrebbe anche essere che la Germania stia risolvendo quei problemi che, senza l'immigrazione, il paese dovrà affrontare nel 2040, come i problemi del mercato del lavoro, problemi dei fondi pensione e dei problemi di cura della vecchiaia”.
Insomma, alcuni quotidiani, ripropinano quello che alcuni economisti stanno già dichiarando da tempo, e cioè che l'Europa ha bisogno di 250 milioni di immigrati entro il 2050, per pagare le pensioni future e rendere giovane l'Europa che fa sempre meno figli. Peccato che questo loop è stato creato da politiche economiche che hanno strozzato le famiglie europee che hanno perso lavoro, casa e futuro. Ci si chiede a questo punto che tipo di lavori verranno assegnati ai nuovi europei importati dal continente africano…
L'AMERICA PIANGE LE VITTIME DELL'11 SETTEMBRE. L'ISIS MINACCIA ANCORA
BUDAPEST, CAMERAMAN PRENDE A CALCI MIGRANTI IN FUGA: ECCO COSA E' ACCADUTO
SPAGNA, SONDAGGI POLITICI: NON "PODEMOS" PIU'
di Silvio Rossi
Sembra terminare ancora prima di partire l’avventura del partito nato dal movimento degli Indignados. Se qualche mese fa l’ascesa del movimento sembrava inarrestabile, con la crisi dei partiti tradizionali e il legame all’altro nascente della sinistra europea, il partito greco di Syriza, le difficoltà incontrate dal premier greco, con le dimissioni e il conseguente rimpasto di governo, hanno gettato un’ombra di insicurezza anche sulle politiche di Pablo Iglesias.
In un recente sondaggio, commissionato da El Pais, Podemos si attesta al 15,7%, quasi doppiato dal Partito Popolare di Rajoy, che raggiunge il 28% delle preferenze. Un mese fa, un sondaggio di Metroscopia assegnava al partito di sinistra il 18%, un risultato comunque ritenuto negativo dai sostenitori di Podemos, che erano abituati ormai da diversi mesi a viaggiare ben oltre il 20%.
La grande ascesa del partito indignato è iniziata nell’aprile dello scorso anno. Il partito, nato da pochi mesi, aveva iniziato a scalare le preferenze degli spagnoli, raggiungendo l’8% alle elezioni europee, con oltre 1,2 milioni di voti. Ma il successo maggiore arriva alla fine dell’estate, quando Podemos supera tutti gli altri partiti, raggiungendo l’apice della popolarità nel novembre 2014, quando un sondaggio del giornale El Pais, diventa potenzialmente il primo partito, con un 27,7% di consenso, superando il PP, che si fermava al 26%.
Nei primi mesi del 2015, grazie all’influenza di Tsipras, che vince le elezioni greche, e con la speranza di una federazione delle sinistre europee, che possano mettere in crisi l’attuale sistema politico continentale, l’ascesa di Podemos sembrava inarrestabile. Ma stiamo parlando di un’epoca molto lontana rispetto a oggi. Le difficoltà del principale alleato non potevano lasciare indenne Iglesias, e infatti la bolla che stava facendo lievitare il consenso dei contestatori spagnoli, si è sgonfiata, mostrando tutte le difficoltà nel presentare un programma politico convincente.
L'IMMIGRAZIONE SHOCK E L'IPOCRISIA: L'OPPOSIZIONE TEDESCA CHIEDE IL CONTO AGLI USA
Regno Unito e Francia valutano un'azione militare in Siria, presto arriveranno milioni di siriani in Europa grazie all’ISIS
di Cinzia Marchegiani
Una transumanza che non si arresta, tra molti profughi troviamo in verità assassini liberati dalle carceri libiche, gente che chiede asilo, ma solo in cerca di vita migliore, molti di loro prendono il posto nei centri di accoglienza a chi veramente scappa dalle guerre e dagli orrori perpetrati dall’Isis. Quelli li riconosci facilmente, disprezzano il cibo servito e contestano gli alloggi definendoli di “merda” perché lo scenario non è come se lo immaginavanp e gli era stato descritto. E come se non bastasse, senza alcun controllo possono vagare a qualsiasi ora, liberi di uccidere o stuprare. E questi atti, spesso e volentieri vengono anche giustificati: "Anche tra i nostri connazionali ci sono i delinquenti". Ora si sta preparando un’ondata migratoria eccezionale che ha allertato Francia e Regno unito. Certo, soltanto ora che hanno aperto le frontiere, ma solo ai profughi siriani, gli altri non sono neanche menzionati.
L’Italia invece, quella razzista, ha dato accoglienza oltre misura, ora anche il Vaticano farà questa fatica, assisterà due famiglie di migranti per parrocchia e ha chiesto alle diocesi italiane di accoglierne una, solo il tempo galantuomo potrà valutare come il mondo cristiano si è messo a disposizione. Ora si viene a conoscenza dal quotidiano britannico Domenica Express che più di 4.000 militanti dello Stato Islamico sono entrati nella UE come rifugiati, e l'operazione di trasferimento viene eseguita correttamente. Inoltre, la fonte dello Stato Islamico ha confermato che l'infiltrazione di estremisti è l'inizio di una vendetta per gli attacchi aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.
Il Regno Unito dice basta. Così il Regno Unito, che fino ad oggi ha chiuso le frontiere anche a Calais dice di voler prendere 15.000 rifugiati provenienti dalla Siria e al contempo prepara un’azione militare proprio in Siria dove stranamente l’Isis ha continuato a distruggere vite umane, stuprando donne e bambini. Per alleviare la crisi che si sta massicciamente riversando sull’Europa, il Regno Unito ha deciso di cambiare strategia e sta decisamente considerando di lanciare un'offensiva militare e di intelligence contro i trafficanti di esseri umani, deviando aiuti esteri per la crisi come parte della revisione della spesa pubblica, sarà prevista una votazione agli inizi di ottobre al Parlamento per eseguire attacchi aerei in Siria.
Allerta EUROPA, milioni di Siriani in fuga. La notizia che gli jihadisti islamici in Siria minacciano di prendere il controllo della strada principale del paese, mette in allerta l’intera Europa, ciò potrebbe innescare un esodo di milioni di siriani.
Nelle ultime settimane infatti gli estremisti dello Stato Islamico si sono spostati verso la Siria occidentale distruggendo città antiche e monumenti di grande valore culturale e ora si trova a circa 35 km dall'autostrada M5, la "spina dorsale" della Siria – spiega Patrick Cockburn, un giornalista irlandese nel suo articolo The Indipendent – strada che collega Damasco a nord e ad ovest del paese, ancora sotto il controllo del governo. La maggior parte dei 17 milioni di siriani che ancora vivono nelle regioni controllate dal governo ora è minacciata dall’ISIS, e ciò farebbe aumentare il numero di sfollati in mondo esponenziale.
Germania, non è tutto oro quello che riluce. I politici dell'opposizione hanno accusato i paesi occidentali di essere la causa principale della crisi dei rifugiati che entrano in Europa. Anche la Germania si sta preparando per un afflusso senza precedenti di fino a 800.000 richiedenti asilo quest'anno. Una gran parte dei profughi che sono arrivati in Germania provengono da paesi in guerra e nelle regioni di crisi. Sahra Wagenknecht e Dietmar Bartsch, vice leader del gruppo parlamentare del principale partito di opposizione della Germania Die Linke accusa: "I Paesi occidentali sotto la guida degli Stati Uniti hanno destabilizzato intere regioni rendendo organizzazioni terroristiche". Lo Stato Islamico è stato indirettamente sostenuto e alimentato con il denaro e le armi da paesi alleati con la Germania, che ha portato milioni di persone in guerre brutali e guerre civili. Wagenknecht e Bartsch hanno esortato il governo tedesco a chiedere al governo degli Stati Uniti di pagare il conto della crisi che ha causato. Wagenknecht, che è considerato come uno dei più forti oppositori di azioni militari in Siria, ha anche invitato il governo tedesco a chiedere agli Stati Uniti di condividere i costi di prendere in rifugiati, ha riferito Spiegel Online.
Una guerra e immigrazione figlia di un non senso. Si accolgono popolazioni intere, le stesse che vengono cacciate dalle loro terre, dai loro affetti, da dolori indicibili, quando in realtà gli stessi Paesi esportano le armi. Per questo motivo gli stessi politici dell’opposizione tedesca hanno chiesto la fine immediata alle esportazioni di armi e per un aumento degli aiuti allo sviluppo della Germania, nonché il suo contributo al Programma alimentare mondiale, nel tentativo di affrontare le cause di persone in fuga da paesi in guerra.
Lo scrittore Chen Shilei accusa l’Usa e anche i suoi alleati europei. Anche lo scrittore Chen Shilei accusa questa ipocrisia tutta occidentale sul giornale Xinhua: “Quando l'Europa ha davanti una marea di profughi, è giunto il momento per il suo alleato oltre oceano, gli Stati Uniti, di abbandonare il suo atteggiamento "wait-and-see" (mdr aspetta e vedi) e intraprendere azioni concrete per risolvere la crisi acuta”.
Un recente rapporto delle Nazioni Unite ha detto che più di 300.000 rifugiati – 80 per cento dei quali provenienti da Siria – sono entrati in Europa attraverso il Mediterraneo da gennaio ad agosto, superando il numero dello scorso anno nel suo complesso.
Si legge che il numero totale di rifugiati in fuga verso l'Europa, alcuni dei quali venne anche dall'Iraq, Yemen, Libia ed Egitto, si stima abbia raggiunto 1.000.000. Chen Shilei, spiega: “Tale massiccia migrazione non è il risultato di casi isolati di aver rubato in altri paesi, ma uno sfogo delle crisi umanitarie in alcuni paesi in guerra, in cui i diritti umani fondamentali delle persone non sono garantite. E gli Stati Uniti dovrebbero essere incolpati principalmente per la loro situazione caotica per l'avvio delle guerre o destabilizzare attraverso vari mezzi.
Prendete l'Iraq come esempio. Nel 2003, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna bypassato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e unilateralmente hanno lanciato attacchi militari contro l'Iraq, sostenendo che il paese ha nascosto le armi di distruzione di massa e di terroristi sostenuti. Il loro vero motivo era in realtà per rovesciare il regime anti-Usa Saddam. Circa 162.000 iracheni hanno perso la vita nella guerra e diversi milioni di civili sono fuggiti nella vicina Giordania e la Siria, contribuendo indirettamente a crisi dei rifugiati di oggi in Europa. Più tardi, nel 2010, le cosiddette rivolte della primavera araba inghiottito Tunisia, Egitto, Libia, Yemen e Siria, provocando sconvolgimenti politici, depressione economica e disordini sociali in questi paesi. Gruppi estremisti, come lo Stato Islamico hanno anche iniziato a mettere radici e hanno lanciato attacchi efferati, causando un flusso massiccio di richiedenti asilo in Europa”.
Stati Uniti, il responsabile delle migrazioni, non ha alcun piano per accogliere i profughi. Chen Shilei fa la panoramica di come le nazioni europee, anche se in ritardo si stanno attivando per l’accoglienza e accusa invece gli Stati Uniti: “E’ il principale responsabile della crisi, tuttavia, non ha mostrato segni di pianificazione di aumentare significativamente la propria assunzione di rifugiati, nonostante la sua promessa di fornire 4 miliardi di dollari USA per il sollievo dei rifugiati. Molte lezioni si possono trarre dalla crisi dei rifugiati in corso in Europa, il più importante dei quali è che Washington dovrebbe riflettere la sua politica per imporre la ‘democrazia americana’ su altri paesi, che ha portato solo alla turbolenza, l'uccisione e sfollamento di civili lì. Mentre gli Stati Uniti non si prevede di adeguare drasticamente sua politica estera durante la notte, proprio ora, dovrebbe onorare il suo obbligo morale e intraprendere azioni concrete per aiutare l'UE a risolvere la crisi dei rifugiati”.
Disegni geopolitici e le solite ipocrisie di chi dice "no" alla guerra e poi vende armi e alimenta guerre che stanno cambiando la politica di questo pianeta. Questa sarà ricordata come la peggiore di tutte le favole e raccontate anche male. L'ipocrisia di una guerra che ancora non ha un nome.
MARO', SALVATORE GIRONE: "STO MALE, VOGLIO TORNARE IN ITALIA"
EUROPA, IMMIGRAZIONE E… LA PRESA DI COSCIENZA DOPO LA FOTO DEL BAMBINO MORTO
GRECIA E CASAPOUND: ARRIVA LA SOLIDARIETA’ DALL'ITALIA CON 10 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI
GUARDA LA GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]
di Cinzia Marchegiani
Atene – La Grecia è una nazione allo stremo, colpita nella dignità da politiche che nulla hanno a che vedere con la nascita del sogno europeo. Chi pensa che sia solo frutto di giornalismo di quart’ordine basti conoscere lo stato di mal nutrimento dei bambini, tanto che è stato attivato uno studio inedito in questo scenario da terza guerra mondiale, dove le armi invisibili utilizzate non producono rumore, ma solo morti, povertà e isolamento.
Uno nuovo studio del dottor Anastasios Papadimitriou, autore senior dello Acta Paediatrica pubblicato ad agosto 2015 dimostra senza ombra di dubbio come i livelli di peso dei bambini greci è sceso durante la crisi economica, per un periodo di 2,5 anni, poco prima e durante i primi anni della crisi economica greca. Poiché questo studio ha coinciso con lo scoppio della crisi economica greca, la stessa analisi suggerisce che i cambiamenti possono essere correlati alle condizioni non ottimali che una percentuale significativa della popolazione greca vissuto in quel periodo. L’autore ha spiegato: "Se i nostri risultati sono stati verificati da altri studi, che suggerirebbero che le crisi economiche hanno un rapido effetto sfavorevole del peso della popolazione più vulnerabili, cioè i bambini".
CasaPound Italia, sempre in trincea nell’aiutare chi vive in un mondo di stenti non solo in Italia, è andata ieri ad Atene in soccorso alla crisi, qui la povertà è arrivata nella pancia dei bambini, smilsi, deboli.
La campagna "Per Grecia con la Grecia" porta la solidarietà con 10 tonnellate di alimenti. Una delegazione guidata dal leader di Cpi Gianluca Iannone è partita alla volta di Atene per consegnare alla popolazione strozzata dalle banche e dalla crisi gli aiuti umanitari raccolti con la campagna "Per la Grecia, con la Grecia" avviata a luglio scorso che ha permesso di raccogliere circa dieci tonnellate di beni di prima necessità messe insieme grazie alla generosità degli italiani e all'impegno di tutte le sedi del movimento che hanno partecipato all'iniziativa. Gli aiuti sono stati distribuiti questa nella mattina di ieri dai militanti di CasaPound e di Alba Dorata, che, insieme, hanno accolto centinaia di cittadini in difficoltà nella sede centrale di Alba Dorata ad Atene. Un'iniziativa, quella della raccolta solidale, su cui da anni entrambi i movimenti sono in prima linea.
Il ledea Iannone spiega: "CasaPound ogni settimana distribuisce aiuti agli italiani, ma oggi ha voluto portare il suo sostegno alla Grecia. Questa è la vera Europa della solidarietà, popoli fratelli che fanno fronte comune per uscire dalla speculazione e dalla crisi, non certo quella a cui si richiamano senza costrutto Renzi, Merkel e Hollande. La Grecia, dopo essere stata derubata e ridotta alla fame da Bce e Fondo monetario, ora, come l'Italia, si trova costretta ad affrontare un'invasione come mai si era vista prima: Ma Italia e Grecia sono due nazioni sorelle e non si lasceranno mettere all'angolo da chi ritiene di poterle ridurre a terre di conquista". E Iannone ricorda…."Questa è la vera Europa della solidarietà".