In Puglia è boom per il turismo ambientale

Cresce il Turismo verde anche in Puglia e di conseguenza cresce la necessità di operatori competenti e preparati che possano accogliere al meglio i visitatori e trasmettere loro il senso della Esperienza Puglia.

La domanda, in questo settore del turismo è in aumento

Nella sola Puglia si contano ben 72 Guide Ambientali Escursionistiche ma si va oltre. Per far fronte all’aumento di domanda, recentemente è stato bandito un nuovo corso professionalizzante per diventare Guide. Lo ha annunciato, Giuseppe Flore, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche, Aigae. Il corso andrà a formare almeno altre nuove 20 guide sul territorio pugliese.
In un territorio ricchissimo di natura e cultura, il corso professionalizzante per Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della legge 4 del 2013, durerà 300 ore e sarà suddiviso in due aree: Area tecnico – professionale con nozioni riguardanti gli strumenti del “saper fare” ed Area Scientifica con analisi della Geologia, Ecologia, Botanica, Zoologia. Al termine del corso, gli allievi potranno sostenere l’Esame di Accesso ad AIGAE.

Le materie sono:

Cartografia, Abbigliamento, Attrezzatura, Alimentazione, Allenamento, Pianificazione escursioni, Tecniche di comunicazione efficace, GPS, Psicologia, Gestione dell’emergenza, Sentieristica, Geologia, Riduzione del rischio, Primo soccorso outdoor, Marketing e promozione, Turismo responsabile, Ecologia e biodiversità, Zoologia, Poroject Work, Fiscalità, Parchi e aree protette, Educazione ambientale e alla sostenibilità, Botanica, Storia ed ecologia del paesaggio, Meteorologia e climatologia ed altri ancora.Il corso inizierà ai primi di Dicembre e terminerà a fine Marzo del 2019.

È boom per il Sentiero dell’Acqua e della Pietra a Gravina di Puglia

“L’Italia è il Paese della bellezza. Il progetto Gravina –afferma Nino Martino, direttore tecnico di Aigae – è nato proprio per portare alla luce l’intima bellezza delle Murge pugliesi. Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale di Gravina e della Regione Puglia per aver pensato e finanziato questo piccolo ma bellissimo progetto. Un grazie speciale alla Guida AIGAE, Ezio Spano, che con il suo amore per la sua terra e il grande impegno ne ha determinato il successo. Ma voglio ringraziare il nostro staff comunicazione di Aigae per il grandissimo lavoro svolto. Senza dimenticare lo scrittore Davide Sapienza che ha curato il cammino geopoetico. Proprio la passione per il territorio, l’ambiente, la cultura sono la cifra del nostro comune lavoro quali Guide Ambientali Escursionistiche in AIGAE”.

L’evento appena concluso nella splendida cornice di Gravina in Puglia è stato un ottimo esempio di collaborazione tra enti pubblici e operatori privati, esperti del campo dell’ecoturismo. L’AIGAE ha avuto un ruolo fondamentale sia nella fase organizzativa che nella fase attuativa con l’intervento della Guida Ambientale Ezio Spano.

Le tante attività svolte hanno permesso di far conoscere ai giornalisti, ma anche a turisti e alla gente del posto, le meraviglie ipogee ed epigee del territorio della Murgia, contribuendo così ad aumentare quei flussi turistici che ormai da diversi anni stanno scegliendo la Puglia come meta delle proprie vacanze.

Gianfranco Nitti




Fatturazione elettronica, il Garante della Privacy avverte l’Agenzia delle Entrate: “Rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali”

Il Garante per la protezione dei dati personali ha avvertito l’Agenzia delle entrate che il nuovo obbligo della fatturazione elettronica, così come è stato regolato dall’Agenzia, “presenta rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali”. Il Garante ha quindi chiesto all’Agenzia di far sapere con urgenza come intenda rendere conformi al quadro normativo italiano ed europeo i trattamenti di dati che verranno effettuati ai fini della fatturazione elettronica.

Rischio elevato per i diritti e le libertà degli interessati

E’ la prima volta che il Garante esercita il nuovo potere correttivo di avvertimento, attribuito dal Regolamento europeo, attraverso un provvedimento adottato anche a seguito di alcuni reclami.

Il nuovo obbligo di fatturazione elettronica – esteso a partire dal 1 gennaio 2019 anche ai rapporti tra fornitori e tra fornitori e consumatori – presenta, secondo il Garante, un rischio elevato per i diritti e le libertà degli interessati, comportando un trattamento sistematico, generalizzato e di dettaglio di dati personali su larga scala, potenzialmente relativo ad ogni aspetto della vita quotidiana dell’intera popolazione, sproporzionato rispetto all’obiettivo di interesse pubblico, pur legittimo, perseguito.

Le criticità

Entrando nel merito del nuovo sistema di e-fatturazione il Garante ha rilevato una serie di criticità. In primo luogo, l’Agenzia, dopo aver recapitato le fatture in qualità di “postino” attraverso il sistema di interscambio (SDI) tra gli operatori economici e i contribuenti, archivierà e utilizzerà i dati anche a fini di controllo. Tuttavia non saranno archiviati solo i dati obbligatori a fini fiscali, ma la fattura vera e propria, che contiene di per sé informazioni di dettaglio ulteriori sui beni e servizi acquistati, come le abitudini e le tipologie di consumo, legate alla fornitura di servizi energetici e di telecomunicazioni (es. regolarità nei pagamenti, appartenenza a particolari categorie di utenti), o addirittura la descrizione delle prestazioni sanitarie o legali. Altre criticità derivano dalla scelta dell’Agenzia delle entrate di mettere a disposizione sul proprio portale, senza una richiesta dei consumatori, tutte le fatture in formato digitale, anche per chi preferirà comunque continuare a ricevere la fattura cartacea o digitale direttamente dal fornitore, come garantito dal legislatore.

Gioiscono i commercialisti:

“La posizione espressa dal Garante per la privacy – fa sapere il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani – è del tutto condivisibile: noi stessi denunciamo, da tempo, i rischi derivanti dall’accentramento nelle mani di pochi grandi operatori di un’enorme quantità di dati sensibili potenzialmente gestibili con finalità non sempre appropriate. Il problema non si risolve certo stabilendo stringenti limiti temporali alle deleghe ai commercialisti per i servizi di consultazione delle fatture, o istituendo il registro cronologico delle deleghe”. Secondo il numero uno dei commercialisti italiani, infatti, “si conferma la giustezza dei nostri reiterati allarmi sulla delicatezza del passaggio alla fatturazione elettronica previsto dal prossimo primo gennaio. Chiediamo da mesi una sua introduzione graduale o, almeno, la moratoria sulle sanzioni per tutto il 2019.

Sul fronte delle sanzioni abbiamo apprezzato le aperture delle forze politiche di maggioranza e di opposizione, emerse in questi giorni, ma crediamo che la posizione espressa oggi dal Garante debba indurre tutti i soggetti in campo a fare una riflessione responsabile sull’intera questione. Noi – chiosa Miani – restiamo convinti che il sistema non sia culturalmente e praticamente pronto a gestire un’introduzione della fatturazione elettronica che non preveda ‘step’ intermedi”, termina la nota.




Palermo, manette per 10 persone. L’accusa: estorsioni, con l’aggravante di avere favorito cosa nostra

PALERMO – Nella mattinata di oggi, il Nucleo Investigativo di Palermo ha dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere – disposta dal GIP del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo – nei confronti di 10 indagati ritenuti a vario titolo responsabili di estorsioni, con l’aggravante di avere favorito l’associazione mafiosa denominata cosa nostra.

Le acquisizioni investigative sono il risultato degli approfondimenti immediatamente successivi all’operazione TALEA che, il 5 dicembre 2017, aveva consentito di disarticolare la struttura di vertice dei mandamenti mafiosi di Resuttana e San Lorenzo/Tommaso Natale, con l’arresto -fra gli altri- di Maria Angela DI TRAPANI, moglie di Salvino MADONIA, storico boss condannato all’ergastolo anche per l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi.

In particolare, nel provvedimento il giudice ha contestato agli indagati tre vicende estorsive:

˗ consumate nel tempo a Palermo in danno 2 esercizi commerciali;

˗ ricostruite attraverso:

· le indagini tecniche;

· la successiva collaborazione e denuncia delle vittime;

· le propalazioni del collaboratore di Giustizia Sergio MACALUSO, già esponente della famiglia mafiosa di Resuttana.

Nel panorama di contrasto al fenomeno del racket ha avuto un importante ruolo l’associazione Addiopizzo, in un consolidato sistema di tutela e di supporto alle vittime di questo reato.

ELENCO DESTINATARI

1. NIOSI Giovanni, nato a Palermo il 24 ottobre 1954;

2. FRICANO Giuseppe, nato a Palermo il 06 giugno 1967;

3. SALSIERA Pietro, nato a Palermo l’1 settembre 1958;

4. CUMBO Antonino, nato a Palermo l’11 dicembre 1965;

5. GIANNUSA Carlo, nato a Palermo il 03 novembre 1969;

6. NAPOLI Mario, nato a Palermo il 12 settembre 1965;

7. SIRAGUSA Antonino, nato a Palermo il 03 maggio 1970;

8. TARALLO Antonino, nato a Palermo il 09 maggio 1973;

9. PILLITTERI Michele, nato a Palermo il 05 giugno 1960;

10. DI MAIO Salvatore, nato a Palermo il 08 ottobre 1972.




Regione Lazio, nuovo piano di risanamento dell’aria. Greenpeace: con il vecchio piano lo smog è aumentato

ROMA – Greenpeace ritiene che l’accordo arrivato ieri tra Ministero dell’Ambiente e Regione Lazio sulle politiche per la qualità dell’aria di Roma sia un passo positivo che, tuttavia, arriva con incredibile ritardo.

La Regione Lazio sta lentamente redigendo un nuovo Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria (PRQA). Greenpeace ricorda che quello oggi in vigore, in quasi dieci anni di applicazione, non ha determinato miglioramenti significativi per quanto riguarda la concentrazione di inquinanti nell’aria della capitale, che resta fortemente inquinata. Il Piano in vigore, che dovrebbe essere lo strumento principale della Regione in termini di programmazione e indirizzo per abbattere lo smog, è addirittura non più rispondente alla normativa: ovvero, fa riferimento a un quadro legislativo nel frattempo mutato da ben otto anni. Proprio per tale ragione, lo scorso febbraio, Greenpeace e ClientEarth avevano notificato una lettera di diffida alla Regione Lazio con la richiesta di adottare urgentemente un nuovo PRQA.

L’accordo tra Ministero e Regione, peraltro, demanda al PRQA in via di redazione la previsione di “una limitazione della circolazione dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno, da applicare entro il 1° gennaio 2019, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30” per i diesel euro 3. Si tratta di una misura debole, che andrebbe almeno estesa all’intero anno solare; ma, ancor più, il nuovo PRQA non sarà mai adottato prima del prossimo gennaio. Dunque ci si chiede: tale blocco sarà prossimamente operativo? Il Comune di Roma partecipa di questa scelta?

Greenpeace auspica inoltre che le misure di incentivazione all’acquisto di veicoli a basse emissioni, previste nell’accordo, non contrastino con l’esigenza di ridurre drasticamente il parco dei veicoli circolanti; e che non si incentivino in alcun modo veicoli a gas, le cui emissioni – come dimostrato da recenti studi – non risultano significativamente migliori di quelle dei tradizionali veicoli a benzina o gasolio; né veicoli ibridi.

Dall’altro lato, su Roma, c’è un governo cittadino latitante. «Virginia Raggi aveva positivamente annunciato, lo scorso febbraio, uno stop dei diesel a Roma entro il 2024. Da allora il buio», commenta Andrea Boraschi, responsabile campagna Trasporti di Greenpeace Italia. «Ci risulta che all’attenzione della sindaca vi sia, dalla fine dello scorso maggio, una roadmap di decarbonizzazione del settore trasporti nella Capitale. Questo documento, approntato dai tecnici incaricati, include ovviamente un percorso di limitazione e poi di bando alla circolazione dei diesel in città: ci risulta però che questo documento “giaccia in un cassetto”, per così dire. A quando il passaggio dalle parole ai fatti?».

Per Greenpeace, dopo questo primo passo, il ministero per l’Ambiente – anche in virtù della procedura d’infrazione Ue che interessa l’Italia in materia di qualità dell’aria, e che vede proprio Roma e la Valle del Sacco tra le aree incriminate – deve sollecitare e ottenere dai governi locali maggiore impegno. A Roma tre milioni di persone sono esposte tutti i giorni a un’aria satura di inquinanti, oltre i limiti di legge, con un costo sanitario, ambientale ed economico inaccettabile.




Civitavecchia, il delizioso ristorantino “Pasta e Basta” è un’eccellenza sotto scatto!

CIVITAVECCHIA (RM) – Gli amanti della pasta non possono non fare tappa in un delizioso ristorantino a conduzione familiare “Pasta e basta”.  Accogliente e gradevole, situato proprio nel centro storico di Civitavecchia, in Piazza Fratti n. 17 (zona ghetto).

I piatti “eccellenti” sono soprattutto la carbonara e l’Amatriciana ma ottime sono anche le fettuccine allo scoglio. La pasta è rigorosamente fatta in casa e i prodotti sono di prima qualità.

Il ristorantino Pasta & Basta può essere sicuramente annoverato tra le eccellenze della cucina mediterranea. Perché non provare?

Il rapporto qualità prezzo è ottimo. Oltre ai primi ci sono appetitose bruschette e altri “sfizi del giorno”.

Chiara Rai, Ivan Galea insieme agli amici e conduttori di PREMIO CASTEL GANDOLFO Katia Domanico e Remo Bianchi, a settembre, hanno degustato gli ottimi piatti di pasta in compagnia tra risate e divertimento per concludere con un brindisi di fronte al tramonto sul mare.

Insomma, “Pasta e basta” è da provare. Degno a tutti gli effetti di far parte della rubrica de L’Osservatore d’Italia “Eccellenze sotto scatto”

 




Autisti di linea, SLM Fast-Confsal: “Non possono guidare più di sei ore consecutive senza riposo intermedio”

Sta suscitando interesse la nota della Segreteria delle Provincia di Roma del SLM Fast-Confsal, nato dalla fusione tra la Fast-Confsal Mobilità e il SUL-CT, concernente l’orario di lavoro degli autisti di linea. Che “secondo le normative attualmente in vigore”, spiegano, “non possono guidare più di sei ore consecutive senza riposo intermedio”.

La notizia, diramata da La Voce Trasporti & Diritti, organo ufficiale di informazione della Fast-Confsal, è diventata subito virale, e, sicuramente, avrà notevoli ripercussioni soprattutto in ambito di Atac. Dove, tra il Piano Industriale e gli accordi sindacali siglati nel recente passato, il tempo guida è passato dalle 6h e 20 minuti a 6 e 30, previo incentivo di 10 euro, per arrivare agli attuali 6h e 40. Quaranti minuti in più, oltre le sei ore. Non da meno si trovano i lavoratori di Roma TPL scarl, che hanno turni che, addirittura, vanno oltre le sette ore.

“Tutti i settori di attività pubblici e privati”, recita il volantino, “nell’orario di lavoro che eccede le 6 ore, hanno diritto alla pausa non inferiore a 10 minuti”. Chiare le norme a cui la Segreteria fa riferimento, che sottolineano come i conducenti “non possono lavorare più di 6 ore consecutive senza riposo intermedio”. Ciò, a conti fatti, potrebbe configurare un doppio danno erariale, qualora i dipendenti intentassero le cause contro le rispettive aziende.

“Svolgere un orario di servizio oltre le sei ore senza pause”, spiega il Segretario di Roma Giuliano Parmiani, “appesantisce il lavoro degli autisti sotto il profilo psicofisico, aumentando la stanchezza, la fatica e altri fattori che potrebbero perturbare lo svolgimento del lavoro, provocando danni a se stessi, agli utenti o a terzi. In sintesi danneggiare la loro salute a breve o a lungo temine. Occorre tener conto delle Direttive e Regolamenti Europei nonché della Costituzione Italiana che all’articolo 36 recita, testuale: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla Legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”. Chiusa parentesi.

Il Segretario aggiunge, inoltre, che “il Decreto Legislativo 66 del 2003 tratta esclusivamente dell’orario settimanale, comprensivo degli straordinari, ma a quel Decreto non appartengono alcune categorie, tra cui alcuni lavoratori mobili. Che sono disciplinati da tutt’altra regolamentazione, come gli uomini di mare, il personale di volo, i Vigili del Fuoco, insegnanti, la Protezione Civile, le forze dell’Ordine e altri settori. Quanto scritto nel volantino, eviterebbe agli autoferrotranvieri, ovvero ai Lavoratori Mobili, ripercussioni sulla propria salute, mi preme ribadire, e a fermare di conseguenza la fabbrica degli inidonei. A cui andrebbero eventualmente riconosciuti i danni provocati dalla mancata applicazione delle norme”.

Ma i venticinque minuti introdotti nei turni con l’accordo del 2017? “Quello che può sembrare una conquista”, risponde Parmiani, “non è altro che l’applicazione, dopo quasi cento anni, del Regio Decreto 2328/23 convertito con la Legge 473 del 17 aprile 1925 che computa, all’articolo 17 comma C, l’orario effettivo di lavoro. Pertanto, quei venticinque minuti sono un diritto degli autisti, attesi da ben cento anni e ancora non introdotti nelle aziende private del TPL che agiscono nella Provincia di Roma”.

E sull’applicazione del citato Regio Decreto, si era pronunciata l’ASSTRA – l’Associazione datoriale, nazionale, delle aziende di trasporto pubblico che annoverava anche Atac fino al 2014 – con la circolare 67 del 18 febbraio 2003, avente per oggetto: “Segnalazione giurisprudenza di merito – Tempi di cambio e lavoro effettivo”. “Si segnala alle Aziende”, si legge nel documento, “che, con sentenza n. 873/02 il Tribunale della Spezia, Sezione Lavoro, è intervenuto sulla riconducibilità dei cd ‘tempi di cambio’ alla nozione di lavoro effettivo”. Inoltre, “il Tribunale”, in conformità alla sentenza della Cassazione Sezione Lavoro n. 15821/2000 stabilisce che sono inclusi come orario lavoro effettivo, “i tempi impiegati dai conducenti di linea”, sottolineava ASSTRA, “per recarsi dal deposito di residenza di cui all’articolo 20 CCNL 1976 al luogo diverso nel quale prendono servizio, nel caso che i due punti non coincidano, nonché del tempo di lavoro per recarsi durante le interruzioni del servizio dovute a plurarità di riprese, dal luogo in cui cessa la parte di prestazione di guida al luogo in cui inizia la nuova parte di prestazione, qualora non coincidano”. “Tali tempi”, conclude la circolare, “andranno computati interamente, ai senti dell’art. 6 lettera C legge 138/58, per i servizi extraurbani, e solo per metà, ai sensi dell’art. 17 lettera C del RDL 2328/23, nell’ipotesi di trasporti pubblici in ambito urbano”.

“Abbiamo come lavoratori Europei e per di più usuranti”, chiosa infine il Segretario, “l’indiscutibilmente diritto a pause intermedie qualora si superassero le 6 ore consecutive di servizio. Abbiamo già dato mandato ai nostri legali, la prima udienza si è svolta il 4 ottobre scorso, dove il Giudice ha nominato il CTU e rinviato al 14 febbraio 2019 l’udienza”.
David Nicodemi




Grande attesa per la settima edizione del concorso fotografico “Cultura e Arte – Castel Gandolfo”

CASTEL GANDOLFO (RM) – L’associazione culturale “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” indicono la 7^ edizione del  Premio di Fotografia  “Cultura e Arte – Castel Gandolfo”

1. Finalità

Le associazioni culturali “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal”, con il patrocinio gratuito del Comune di Castel Gandolfo, indicono la settima edizione del concorso fotografico “Cultura e Arte – Castel Gandolfo”. Un concorso fotografico con il fine di promuovere e divulgare l’Arte e la cultura della fotografia valorizzando e promuovendo il territorio. Il concorso prevede la realizzazione di un evento espositivo dei fotografi che invieranno la candidatura a tale concorso.
La mostra delle foto, la votazione e l’aggiudicazione dei premi si svolgerà presso la sede del Centro Arte Castel Gandolfo, Corso della Repubblica 68 dal 2 al 9 dicembre 2018.
Premiazione il 9 dicembre 2018.

2. Tema e requisiti tecnici

Il tema su cui si deve incentrare la fotografia è “IL MOVIMENTO”. La raffigurazione del movimento nelle foto comporta una scelta ben precisa per bloccare un’azione ovvero realizzare un “mosso” per suggerire l’idea del movimento. L’autore della fotografia può scegliere il movimento e il soggetto che ritiene più opportuno per comunicare una sensazione allo spettatore. Ogni autore potrà presentare 1 fotografia senza limitazioni di soggetto o tecnica e dare una libera e personale interpretazione a tale tema.
È vivamente consigliabile corredare le foto di una descrizione tecnica sul tipo di focale, tempi di esposizione ed apertura del diaframma, per poter permettere alla giuria una valutazione più accurata della foto. Inoltre è gradita anche una didascalia dell’immagine.

La fotografia potrà essere:

  • in bianco e nero o a colori,
  • orientamento verticale o orizzontale,
  • in tecnica tradizionale (analogica) o digitale,
  • con stampa tradizionale su carta fotografica o su pannelli forex o simili,
  • formato massimo 40×30 cm circa (escluso l’eventuale passpartout),
  • è ammessa la modifica dell’immagine attraverso una sua post-produzione con l’ausilio di programmi di fotoritocco.

La fotografia dovrà obbligatoriamente essere dotata di gancetto per poter essere esposta.

 3. Criteri di ammissione

La partecipazione al concorso è consentita a tutti coloro che abbiano:

  • a) preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei dati personali e acconsentito al trattamento dei dati;
  • b) accettato le condizioni generali previste dai successivi articoli.

Il presente concorso non ha fini commerciali ed ha come obiettivo quello di far emergere la competenza e l’inventiva dei partecipanti attraverso la fotografia.
Possono partecipare al concorso fotografi professionisti e amatoriali che abbiano compiuto il 18° anno di età. Sono esclusi dalla partecipazione al concorso i membri della giuria.
Non sono ammesse immagini lesive della dignità del soggetto fotografato, del buongusto e della morale. Non sono ammesse immagini di nudo e di violenza. Gli organizzatori potranno, a loro insindacabile giudizio, escludere opere candidate, nel caso le ritengano fuori tema, non conformi alle regole, di scarsa qualità, indegne o per qualsiasi altro motivo ritenuto valido. Le fotografie devono essere originali, di proprietà del concorrente.
Non verranno accettate fotografie con la firma e/o segni identificativi riconoscibili di qualsiasi genere.
Non è ammesso ritocco digitale se non, limitato alla sola funzione di correzioni di colore, esposizione, contrasto. Qualora, nelle fotografie, vi siano raffigurate persone, il fotografo ha il dovere di informarne gli eventuali interessati (persone ritratte) e di procurarsi il consenso di questi ultimi, ove necessario, come stabilito dalla legge Codice della Privacy, Decreto legislativo, testo coordinato, 30.06.2003 n° 196 e successive modifiche. In particolare, il fotografo sarà tenuto a fornire unitamente alla fotografia, nel caso in cui le fotografie ritraggano terzi soggetti, la liberatoria firmata e compilata dal soggetto ritratto; in caso di soggetti minorenni, autorizzazione e liberatoria devono essere firmate da entrambi i genitori, dei quali dovrà essere fornito anche copia del documento di identità, da allegare alla liberatoria. Il mancato rispetto della presente clausola comporta l’eliminazione dal Concorso.
Ogni partecipante conserva la proprietà intellettuale delle fotografie trasmesse, ma concede l’utilizzo delle stesse agli organizzatori a scopi promozionali, senza fini di lucro.  In questi casi l’autore verrà informato dell’utilizzo. Le foto consegnate non verranno restituite ma resteranno di proprietà degli Organizzatori. Ogni partecipante è unico responsabile di quanto forma oggetto della sua immagine, pertanto s’impegna ad escludere ogni responsabilità agli organizzatori nei confronti di terzi. In particolare il partecipante dichiara di essere unico autore delle immagini inviate e che esse sono originali, inedite e non in corso di pubblicazione, che non ledono diritti di terzi e che qualora ritraggono soggetti per i quali è necessario il consenso o l’autorizzazione egli l’abbia ottenuto. Ogni partecipante “accetta” incondizionatamente tutte le norme del presente bando.
Tutte le fasi della comunicazione, diffusione su social media e stampa saranno a cura dell’associazione “AgenSal” che ne promuoverà l’iniziativa anche attraverso la propria trasmissione “officina Stampa”.

4. Diritto d’autore

I diritti d’autore rimangono interamente al fotografo che ha scattato l’immagine ad eccezione di quanto previsto al successivo punto. Il partecipante inviando le immagini, dichiara implicitamente di esserne autore e di detenerne tutti i diritti. Inviando le fotografie, il partecipante solleva gli organizzatori da qualsiasi richiesta avanzata da terzi in relazione alla titolarità dei diritti d’autore delle fotografie e alla violazione dei diritti delle persone rappresentate e di ogni altro diritto connesso alle fotografie inviate.

Gli autori delle opere, con la partecipazione al Concorso, concedono tutti i diritti d’uso, riproduzione ed eventuale rielaborazione delle stesse alle associazioni “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” che, in caso di utilizzo si impegneranno a nominare gli autori a cui è riconosciuto solo il diritto di citazione, escludendo pertanto ogni riscontro di natura economica. Le fotografie saranno utilizzate solamente ai fini delle attività delle Associazioni “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” di comunicazione del concorso fotografico e dei suoi vincitori.

L’autore dell’opera fotografica inviata alla selezione garantisce che l’opera stessa è esclusivo frutto del proprio ingegno e che tale opera possiede i requisiti di novità e di originalità.

5. Invio Fotografie

  • Ogni partecipante può inviare al massimo 1 foto.
  • Il formato dell’immagine deve essere di tipo JPEG.
  • Ciascuna foto dovrà avere una dimensione minima di 40x30cm (LxA) – formato A3 circa 4134×2923 pixel a 250 dpi. Il peso massimo di ciascuna foto dovrà essere di 5 MB. Immagini non coerenti con il tema del concorso verranno eliminate dalla giuria senza necessità di avvertire il partecipante.
  • Le immagine allegate dovranno essere nominate nel modo seguente:

– nome_cognome_numerofoto

– Es:. mario_rossi_1.jpg (nel caso dell’invio della 1° fotografia)

Le migliori foto, a insindacabile giudizio della giuria tecnica (sia per numero sia per autore) faranno parte di una mostra fotografica che verrà allestita dall’Associazione “Centro Arte Castel Gandolfo”.

Il primo classificato parteciperà di diritto alla selezione per il “Premio Castel Gandolfo” 2^ edizione anno 2019.

 6. Responsabilità

6.1   ESONERO DI RESPONSABILITA’

Il promotore e tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione del concorso fotografico declinano ogni responsabilità per: errori, cancellazioni, problemi tecnici, mancato funzionamento delle linee di comunicazione che dovessero presentarsi nell’invio delle fotografie; qualsiasi informazione incorretta o  non accurata derivante da errori dei concorrenti; qualsiasi danno alle persone o cose che possa essere causato direttamente o indirettamente, in tutto o in parte, dalla persona partecipante al concorso o dal ricevimento dei premi; utilizzo non autorizzato delle immagini partecipanti.

6.2 RESPONSABILITA’ E DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITA’

L’Associazione “Centro Arte Castel Gandolfo”, “CulturiAmo” e “AgenSal” e tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione del concorso fotografico non hanno alcuna responsabilità nei confronti del vincitore del primo premio per quanto riguarda i termini di tale regolamento.

7. Privacy

Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Lgs. 196/2003 tutti i dati personali saranno trattati ai soli fini della partecipazione al presente concorso. La partecipazione al concorso presuppone l’accettazione integrale del presente regolamento.

8. Cambiamenti e modifiche

L’organizzazione si riserva il diritto di apportare modifiche al presente regolamento purché non ne alterino sostanzialmente il contenuto. Eventuali modifiche ed integrazioni potranno essere adottate dall’organizzazione a tutela e salvaguardia dei contenuti artistici del concorso.

9. Termini e modalità di partecipazione

La fotografia  e la quota di partecipazione di ciascun partecipante dovrà pervenire obbligatoriamente presso la sede del Centro Arte Castel Gandolfo in Corso della Repubblica 68, 00073 Castel Gandolfo (Roma) entro il 26 novembre 2018, dalle ore 17 alle ore 20,30, o in altri orari, previo appuntamento telefonico. Le eventuali spedizioni dovranno essere fatte con imballo di ritorno delle fotografie.

Solo al termine delle votazioni, i responsabili del Centro Arte Castel Gandolfo renderanno noti i nomi di tutti gli autori.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a Responsabile Organizzazione Eventi Giulio Pettinato cell: 3403316113 mail: artecastelgandolfo@libero.it.

10. Quota d’iscrizione

La quota d’iscrizione, a parziale copertura delle spese di organizzazione è fissata a 35 euro. La quota d’iscrizione non è rimborsabile.
Il pagamento della quota d’iscrizione può essere effettuata:

  • presso la segreteria in Corso della Repubblica 68, 00073 Castel Gandolfo (Roma) dal martedì alla domenica dalle 12 alle 18, oppure attraverso forma di pagamento elettronica da concordare con gli organizzatori causale “concorso fotografico Arte e Cultura – Castel Gandolfo;
  • su conto corrente intestato a Associazione Culturale Centro Arte Castel Gandolfo : IBAN IT86V0760103200001044184420 causale “concorso fotografico Arte e Cultura – Castel Gandolfo.

Le spese di stampa, trasporto per l’invio e il ritiro delle fotografie sono a carico dei partecipanti.

11. Giuria e selezione

La commissione giudicatrice sarà composta da membri afferenti a varie categorie professionali, specializzati nel settore della fotografia e dell’arte. La giuria avrà il compito di premiare le migliori tre fotografie sulla base della qualità e della tecnica fotografica, della creatività e della migliore espressione del tema proposto.
12. Premi
1° classificato: mostra personale di una settimana e candidatura per il prestigioso “Premio “Castel Gandolfo”
2° classificato: targa ricordo
3° classificato:  cena per 2 persone

13. Fasi e scadenze

  • 30 novembre: termine per la presentazione della domanda di partecipazione
  • 1° dicembre: termine per la consegna delle opere e pagamento quota di iscrizione
  • 2 dicembre: inaugurazione mostra dalle 18:30
  • Dal 2 al 9 dicembre 2018: mostra delle fotografie in concorso
  • 9 dicembre: proclamazione e premiazione dei vincitori

14. Fasi e scadenze

Non saranno in ogni caso prese in considerazione le iscrizioni al concorso:

  • Pervenute o spedite oltre la data di scadenza (farà fede il timbro postale o la data di ricevimento della mail)
  • Non accompagnate dal modulo della richiesta di partecipazione oppure con modulo non compilato correttamente in ogni sua parte
  • Mancato pagamento della quota di iscrizione

15. Stampa Fotografia

La stampa dovrà avvenire attraverso la PRINTIME – DigitalStudioSolution con sede in Ariccia (Roma) Via dei Cardi n.3 06.93492028 – Fax. 0693021100 Sito: www.printime.it email: info@printime.it previo contatto con il responsabile Alberto Germani 3934301501

CulturiAmo Presidente
Maria Grazia PICCIRILLO

Il direttore Artistico
Giulio PETTINATO

Centro Arte Presidente
Maurizio Carosi

Presidente AgenSal
Chiara RAI




Roma, benemerenze al Merito del Volontariato 2018. Tra gli insigniti il prefetto Tagliente

ROMA – La solenne cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è tenuta presso la Sala Capitolare del Palazzo della Minerva, del Senato Della Repubblica

Medaglie al merito del Volontariato sono state assegnate ad Andrea Bocelli per il particolare impegno posto nella costruzione di alcune soluzioni scolastiche nei territori terremotati di Sarnano e Muccia e al prefetto Francesco Tagliente per il Servizio di ascolto e sostegno delle vittime della crisi economica.

Si tratta della massima benemerenza dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari che riconosce le gesta più alte ed i meriti più rilevanti compiuti a salvaguardia della vita umana o per progetti di altissima valenza sociale.

Hanno ricevuto un riconoscimento tra gli altri il magistrato Luciano Infelisi , la cui opera ha condotto alla legge che tutela gli affidamenti minorili; Fabio Berardi, capo della Protezione Civile della Repubblica di San Marino; l’ambasciatrice del Kosovo Alma Lama; Croce Rossa del Kosovo; lo stendardo dei Vigili del Fuoco del Vaticano per la partecipazione ai soccorsi nei Paesi terremotati; la signora dello zoo di Varsavia per aver salvato la vita a più di duecento ebrei.

La benemerenza ad Andrea Bocelli è stata accolta con applausi a scena aperta dal mondo del volontariato. Dopo la realizzazione della scuola ‘Giacomo Leopardi’ di Sarnano, in provincia di Macerata e realizzata in soli 150 giorni, la Fondazione di Andrea Bocelli ha realizzato un nuovo edificio anche nel comune di Muccia, a pochi chilometri di distanza dal secondo cratere del sisma. Il progetto per i bambini della materna e della scuola primaria.

La Medaglia al merito del Volontariato, accompagnata da un diploma di benemerenza al prefetto Francesco Tagliente è stata ricondotta alla sua attività da rappresentante del Governo a Pisa, per aver attivato e reso operativo, il Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari originate da sofferenze economiche incolpevoli.

Nella motivazione del riconoscimento si fa riferimento alla “particolare rilevanza sociale del Servizio di ascolto a sostegno istituito da Tagliente. Un servizio di Volontariato istituzionale, a costo zero per l’erario, attivato anche per combattere le piaghe del racket e dell’usura nella piccola imprenditoria, perché la crisi economica in cui versano persone, famiglie, operatori ed imprese, ha effetti negativi sulle forze sociali ed economiche e favorisce i circuiti della illegalità, alimentando disagio e scoraggiamento con esiti anche tragici. Un servizio di Volontariato per l’ascolto, il consiglio ed il sostegno rivolto a commercianti, imprenditori e cittadini colpiti dalla crisi che non possono più permettersi di rivolgersi ad un avvocato o ad un commercialista, con il rischio concreto di cadere in talune situazioni di isolamento e depressione che, in alcuni casi, possono sfociare in comportamenti pericolosi o autodistruttivi. Le altre benemerenze sono state consegnate ad un ristretto numero di operatori del soccorso e dell’emergenza.

Medaglia al merito del Volontariato anche alla signora dello zoo di Varsavia. Dopo l’inizio dei rastrellamenti per deportare gli ebrei di Varsavia, con la copertura dell’attività nello zoo e della fiducia accordata loro dai nazisti, Antonina Żabiński e suo marito Jan Zabinski, direttore dello zoo di Varsavia, salvano centinaia di ebrei dalle persecuzioni naziste ospitandoli nella loro casa e nelle cantine retrostanti le gabbie degli animali, fornendo loro falsi documenti, fingendo che siano operai dello zoo.

Nel corso della cerimonia è stata consegnata anche la Croce di Bronzo al Merito del Volontariato ad Anna Matteoni, ispettrice regionale delle infermiere volontarie e vice Presidente del Comitato della CRI di Pisa.

Alla cerimonia, oltre all’Ing. Luca Bonello Presidente Nazionale della Associazione e al Grande Ufficiale OMRI Maurizio Marchetti Morganti Capo del Cerimoniale nazionale dell’Associazione, erano presenti rappresentanti di vertice di tutte istituzioni, amministrazioni, enti e associazioni di volontariato tra cui Antonio Cerrai presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana di Pisa




Anguillara Sabazia, piani integrati: presentata interrogazione alla Regione Lazio

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – I Consiglieri Michela Califano e Gianluca Quadrana presentano una interrogazione all’Ass. Regionale all’Urbanistica in merito al Piano di Intervento Integrato in Località I Grassi. La interrogazione, contenente un primo elenco di violazioni tecnico-normative, è stata presentata dai suddetti Consiglieri regionali che si sono resi immediatamente disponibili alla proposta avanzata da Silvio Bianchini (Consigliere comunale PD) e da Enrico Stronati (Responsabile Sabatino della Rete dei cittadini) di avviare tutte le azioni possibili per contrastare quella che si annuncia essere la peggiore cementificazione di sempre.

“Siamo grati ai due Consiglieri Califano e Quadrana – fanno sapere Bianchini e Stronati – di voler portare il loro contributo in questa battaglia, già fatta propria da tutta l’opposizione e dalle Associazioni firmatarie del comunicato stampa di qualche giorno fa.

I gravi rilievi tecnico-amministrativi denunciati nell’interrogazione sono la testimonianza di una linea politica fatta di concretezza che non fa sconti a nessuno, soprattutto laddove la posta in gioco è rappresentata dalla difesa del territorio minacciato da politiche urbanistiche locali a dir poco scellerate (o forse convenienti a qualcuno?) che fanno sponda – a livello nazionale – con lo scandalo del condono di Ischia inserito furbescamente e cinicamente all’interno del Decreto Genova appena trasformato in Legge. Il tradimento delle promesse elettorali in fatto di urbanistica, sia a livello locale che nazionale, sono forse la sola cosa che accomuna ancora l’amministrazione Anselmo con il partito di Di Maio”.

“La strada intrapresa – continuano Bianchini e Stronati – sembra essere pervasa da una insana voglia di urbanizzare/condonare anche laddove non si potrebbe (ma forse siamo noi incapaci di capirne i reali motivi) e avrà delle ricadute oggi difficilmente quantificabili. Molto dipenderà dalla tipologia di costruzioni residenziali che verranno realizzate in una zona del tutto isolata, priva di servizi (chi li realizzerà? chi li manuterà? sappiamo solo che il prezzo di questi costi ricadranno sui cittadini) e che porterà ad un cospicuo carico antropico sui (già) pochissimi servizi esistenti il cui sviluppo – peraltro – è fermo a causa del caos generato dalla procedura di approvazione/bocciatura del PRG inventata dalla Anselmo. Una strada in salita, verso un futuro privo di qualsiasi pianificazione e controllo che ci deve vedere tutti soggetti attivi, senza frontiere, colori, tessere e aldilà delle simpatie personali. Quando una scelta è oggettivamente scellerata, va combattuta senza riserve”.

“In questa battaglia saremo al fianco di tutti quei cittadini – concludono – che credono ad uno sviluppo organico, controllato, gestito e al netto delle possibili imprecisioni di uno strumento di pianificazione quale è il PRG. Di certo ci opporremo allo sviluppo incontrollato che avvantaggia pochi e penalizza tutti e su questo sappiamo che possiamo contare sui Consiglieri Regionali Califano e Quadrana (gli unici!!) che vorremmo pubblicamente ringraziare per l’attenzione e il sostegno dato in questa lotta a tutela del nostro territorio”.




Napoli, a palazzo San Giacomo presentato il “ritorno” di Birra Napoli

NAPOLI – E’ stata presentata al Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, la Birra Napoli.

L’evento si è tenuto lo scorso mercoledì alla presenza del Sindaco Luigi de Magistris, Federico Sannella, Direttore Relazioni esterne e Affari Istituzionali di Birra Peroni, Luigi Serino, Direttore Stabilimento Birra Peroni, e Francesco Affinito, Brand manager Birra Napoli.

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La conferenza si è conclusa con la degustazione della storica birra con una mostra temporanea fotografica allestita per l’incontro al maestoso Maschio Angioino presso l’Antisala dei Baroni, l’allestimento è stata curata da Daniela Brignone, Curatrice dell’archivio storico e Museo Birra Peroni.

La birra Napoli appartiene alla città fin dal 1919, da quando le Birrerie Meridionali iniziarono a produrla nella sede storica sull’altura della Reggia di Capodimonte, il noto marchio ha come motto per questo lancio “Birra- Napoli: Partenopea come te”. Il Sindaco del capoluogo Campano ha dichiarato durante la presentazione: “Sono stato positivamente colpito quando mi è stata presentata quest’idea” prosegue sempre de Magistris “ soprattutto per la storicità del legame tra Birra Napoli e la città. Come Birra Napoli, anche la città punta sui valori di appartenenza e orgoglio. I napoletani sono molto legati alla narrazione dei luoghi della città: far conoscere i nostri quartieri attraverso la storia di questo prodotto è molto bello e sono sicuro che Birra Napoli sarà un successo. Chi investe nella nostra città è sempre il benvenuto”.

La città partenopea ha un alto tasso di giovani e gli organizzatori e le istituzioni sono convinti che sarà un successo, “è anche un modo per far conoscere la nostra città, in tutte le sue sfaccettature” dichiara de Magistris, infatti durante lo spot proiettato durante la presentazione in anteprima mette in risalto tutti i quartieri che hanno fatto la storia partenopea: dall’elegante Vomero e Posillipo, ai coloratissimi Quartieri Spagnoli, i cortili barocchi del Rione Sanità al centro storico di San Ferdinando.

Giuseppina Ercole




Bari, 37enne adescava minori su Facebook: l’indagine è partita dalla segnalazione di una madre di Pescara

BARI – Un 37enne residente in provincia di Bari è stato arrestato su disposizione del Tribunale de L’Aquila per adescamento di minorenni, detenzione di materiale pedopornografico e pornografia minorile. L’indagine della Polizia Postale è partita dalla segnalazione di una madre di Pescara preoccupata da alcuni messaggi ricevuti su Messenger dal figlio da parte di un interlocutore anonimo “che manifestava apprezzamenti ambigui” spiegano gli inquirenti.

Il profilo Facebook dell’ignoto interlocutore appariva essere di un adulto che aveva come “amici” vari ragazzini alle cui foto esprimeva “espliciti” commenti. Dopo aver identificato il 37enne, gli investigatori hanno eseguito una perquisizione domiciliare e sequestrato materiale informatico la cui analisi ha confermato i sospetti. Sono state documentate più di 2.600 chat con ragazze minorenni residenti in diverse province italiane. La ricerca della vittima era assolutamente casuale, spiega la Polizia Postale.