CISTERNA, AFFISSO STAMATTINA UNO STRISCIONE DI SENSIBILIZZAZIONE SUL CASO MARÒ IN PIAZZA AI CADUTI, DOVE SI SVOLGERÀ TRA POCO LA RICORRENZA DELLE FORZE ARMATE.

Redazione

Cisterna (LT) – Nella ricorrenza della Festa delle Forze Armate la situazione dei due marò è ancora lungi dall'essere risolta. La prossima settimana, l'8 novembre, l'Alta Corte indiana si pronuncerà sulla competenza, stabilendo una volta per tutte e dopo 9 mesi, se a giudicare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dovrà essere un tribunale indiano o, come invece prevedono le leggi internazionali, dei giudici italiani. I due fucilieri del Reggimento San Marco sono infatti accusati dall'India della morte di due pescatori indiani, lo scorso 15 febbraio, durante un'azione antipirateria. "Striscione appeso non per caso proprio sopra la sede cisternese della Marina Militare per esprimere vicinanza e solidarietà al corpo, e quindi sul fondale della Piazza ai Caduti,  proprio dove si è svolta la ricorrenza cittadina in ricordo delle forze armate alla presenza di tutte le forze dell'ordine cisternesi, così i ragazzi della Giovane Italia Cisterna hanno voluto sensibilizzare il tema; Non si fa attendere l'intervento. E' sconcertante che l'unico risultato ottenuto da questo governo in nove mesi è stato quello di siglare, lo scorso agosto, un accordo bilaterale con l'India, che prevede uno scambio di prigionieri: il nostro Paese restituirebbe all'india i suoi 100 connazionali detenuti nelle nostre carceri e in cambio otterrebbe il rimpatrio dei nostri italiani detenuti in India che sono poco più di 15 tra i quali appunto Latorre e Girone. In questo modo, qualunque sia la decisione dell'Alta Corte indiana, i due marò tornerebbero in Italia. Si tratta di un accordo poco onorevole -continuano i ragazzi – perchè tra i detenuti indiani in Italia ci sono persone condannate per gravi reati, dunque non paragonabili a militari che godono dell'immunità e la cui colpevolezza è tutta da accertare perchè tutte le prove balistiche scagionano i due militari, il calibro delle armi in dotazione è incompatibile con l'accusa e non per niente il peschereccio è stato lasciato affondare per inquinare la prova finale. Un governo autorevole – concludono i ragazzi – avrebbe agito con più fermezza per riportare a casa due nostri connazionali detenuti in modo illegittimo. Questa è l'ennesima prova della poca credibilità che possiede un governo imposto dalla banche e dalla Merkel e che ovviamente con a capo degli pseudo tecnici non ha ne giusti interlocutori e ne la legittimazione popolare."
 




VENTOTENE, MIGLIORI PIATTI TIPICI PONTINI 2012: VINCE LO CHEF ANTONIO FASULO

Redazione

Ventotene (LT) – È andato al “Medaglione di scamone su confettura di porri e pere” dello chef Antonio Fasulo  dell’Hotel Isola Bella di Ventotene e al “Filetto di rombo su vellutata di asparagi e patate”, preparato dal team composto dagli allievi cuochi Gennaro Amodio D’Agostino e Daniele Perrotta, il riconoscimento di migliori Piatti Tipici Pontini 2012. Secondo posto per la “Mattonella di orata con verdure grigliate e riduzione di vino rosso”  di Francesco Migliorin del ristorante BBQ di Latina e per i “Bocconcini di maiale in agrodolce con mele allo zafferano e pomodori caramellati” dei giovani chef Nazzaro Di Chiara e Danilo Prota. Un premio prestigioso assegnato da tre severissime giurie (una per la sezione professionisti,un’altra per la categoria allievi ed una tecnica costituita dai membri del Consiglio Direttivo della sezione provinciale della FIC), al termine del concorso indetto per il quindicesimo anno consecutivo dalla Sezione Provinciale della Federazione Italiana Cuochi, presieduta da Luigi Lombardi, al professionista e all’allievo che meglio degli altri hanno saputo reinterpretare l’antica tradizione culinaria nel pieno rispetto delle regole imposte dal Big Cooking Contest: lo spettacolare format  nato cinque anni fa in Austria dove ad essere esaltate sono la creatività e la fantasia dei partecipanti che si sfidano ai fornelli. Occasione dell’evento, che ha trasformato l’Istituto alberghiero di Formia in una vera e propria fucina del gusto, la Festa nazionale del cuoco in onore di San Francesco Caracciolo, protettore della categoria. Ricorrenza che gli chef hanno deciso di onorare anche con la promozione del convegno moderato dalla giornalista Tiziana Briguglio “Cibo e salute:la scelta e la trasformazione delle materie prime per una sana e corretta alimentazione,ovvero come trasformare una passione in professione” che ha visto al tavolo dei relatori chef stellati, giornalisti, accademici e nutrizionisti.
 




SERMONETA, PROMOTRICE DI UNA GIORNATA DI AUTOFORMAZIONE SUI NUOVI TRIBUTI COMUNALI

Redazione

Sermoneta (LT) – Sermoneta ancora una volta si è fatta promotrice di una giornata di autoformazione, aperta ai responsabili degli Uffici finanziari del circondario, sui tributi comunali, in vista dell’introduzione a partire dal 2013 di un nuovo contributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Res) che sostituirà tutti gli attuali prelievi connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Dal 1 gennaio 2013 è inoltre prevista anche la cessazione da parte di Equitalia delle attività di accertamento e riscossione. Infine, il 17 dicembre i contribuenti saranno chiamati a versare il saldo dell’Imposta Municipale Propria per l’anno 2012. Adempimenti che presentano criticità per tutti i Comuni, alle prese con un anno che è stato intenso dal punto di vista dei cambiamenti della fiscalità locale, caratterizzato da tagli dei trasferimenti statali e dall’introduzione dell’Imu. Ora, dal prossimo anno i Comuni saranno chiamati a questo nuovo cambiamento: per questo, come già fatto il 28 febbraio e il 22 marzo di quest’anno, il Comune di Sermoneta con l’Assessore al Bilancio Antonio Di Lenola, unitamente al responsabile del settore Finanze Vincenzo Salmeri, ha voluto fortemente questa terza iniziativa, alla quale è stato chiamato a relazionare il dr Luigi Giordano, docente della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze e consulente tributario degli Enti Locali. L’incontro si è tenuto presso i locali del centro Anziani Pianura di Sermoneta, a Pontenuovo. “La formazione e l’autoformazione costituiscono il vero veicolo che permette agli enti locali, ed in particolare i Comuni, di affrontare questa complessa fase politico-amministrativa”, ha spiegato l’Assessore alle Finanze del Comune di Sermoneta Antonio Di Lenola. “Le novità normative ormai rappresentano una vera sfida lanciata dal legislatore, oltre che riformista anche culturale, ridisegna il ruolo e le responsabilità della Giunta comunale e del Sindaco, del Ragioniere dell’Ente, dei funzionari e non da ultimo del segretario comunale”. Grande riscontro di pubblico, costituito non solo da assessori e funzionari comunali ma anche da revisori dei conti e consulenti tributari. L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Sermoneta – Assessorato al Bilancio, Programmazione Economica e Tributi.
 




LATINA, AL VIA IL SERVIZIO AFFIDI FAMILIARI

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Latina – A conclusione della prima annualità del Servizio Affidi, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Latina arch. Patrizia Fanti, la referente dell’Area Minori dott.ssa Flora Viola e gli operatori organizzano un primo incontro sulle esperienze e le prospettive legate al servizio, un’occasione per sottolineare le potenzialità e le criticità di un intervento delicato e complesso come quello dell’Affidamento Familiare che rappresenta anche un momento di confronto sulle attività svolte e sugli obiettivi raggiunti. Il Servizio verrà presentato Martedì 6 Novembre alle ore 11,30 nella Sala De Pasquale del Comune alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali arch. Patrizia Fanti. Nell’attuale fase il Servizio è stato implementato attraverso un mirato percorso di professionalizzazione degli operatori, che negli ultimi due anni hanno intrapreso un lavoro di specializzazione, frequentando corsi di formazione e preparazione sulle tematiche e le normative relative all’Affidamento. “Nonostante i cambiamenti sociali e culturali che attraversano la nostra società – ha commentato l’Assessore ai Servizi Sociali Patrizia Fanti – l’affido è una forma di solidarietà tra famiglie e persone di inestimabile ed altissimo valore civile”. Nel corso dell’incontro verranno illustrate le caratteristiche e i dati relativi alle attività svolte. L’incontro è innanzitutto mirato a compiere un’opera di sensibilizzazione, soprattutto rispetto alla necessità di coinvolgere famiglie per l’Affidamento. Il Servizio di Sostegno alla Genitorialità, l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Latina (all’interno del quale opera il Servizio Affidi) attua interventi di servizio sociale professionale e psicologici volti a sostenere, tutelare e aiutare i minori in situazioni di disagio e le famiglie nello svolgimento di compiti educativi e di cura. Su incarico dell’autorità giudiziaria, delle forze dell’ordine e di altri organi competenti, il servizio svolge indagini relative a situazioni di conflittualità, devianza, irregolarità scolastica, determinazioni in caso di separazioni giudiziali, azioni di tutela dei minori, vigilanza, inserimenti in casa-famiglia. Il Servizio Affidi opera all’interno del Servizio di Sostegno alla Genitorialità, l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Latina, con il quale collabora al fine di provvedere all’abbinamento del minore con la famiglia affidataria. L’affidamento familiare è un intervento temporaneo di aiuto e sostegno a un minore proveniente da una famiglia che, al momento, non è in grado di occuparsi appieno delle sue necessità. Attraverso l’affidamento, al bambino viene data l’opportunità di incontrare un altro nucleo familiare che, accogliendolo nella propria casa e nella propria vita, si impegna ad assicurare un’adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento ed istruzione, nel totale rispetto della sua storia individuale e familiare.
 




LATINA, IL COMUNE SOSTIENE LA LOTTA ALL'ALZEIHMER

Domani Mercoledì 24 ottobre l'incontro tra l'assessore ai Servizi Sociali Patrizia Fanti e la presidente di "Casa Aima", Daniela Berton

 

Redazione

Il Comune di Latina, tramite l’assessorato ai Servizi sociali, ha disposto di erogare alla struttura “Casa Aima” un apposito contributo, pari a € 15mila. Il contributo risulta superiore a quello elargito negli anni scorsi per aiutare la struttura a svolgere al meglio la propria attività dopo che la stessa è stata oggetto di furti e atti vandalici che hanno creato seri problemi di gestione a “Csa Aima”. Da diversi anni “Casa Aima” svolge un importante servizio di sostegno per le famiglie di persone colpite da Alzeihmer e il Comune di Latina riconosce questo importante servizio a favore dei cittadini. Mercoledì mattina l’assessore ai Servizi sociali, Patrizia Fanti, si recherà presso “Casa Aima” dove incontrerà la presidente della struttura, Daniela Berton. “Abbiamo deciso di elargire un contributo maggiore degli altri anni per consentire a Casa Aima di poter svolgere la sua importante funzione sociale – afferma l’assessore ai Servizi sociali, Patrizia Fanti – Come amministrazione siamo grati a Casa Aima per l’importante lavoro di supporto e sollievo per le famiglie ed abbiamo voluto far sentire la nostra vicinanza specie dopo che la struttura ha subito furti e atti vandalici. Ringrazio il Sindaco Giovanni Di Giorgi per la sensibilità e questa nostra iniziativa testimonia quanto l’amministrazione sia vicina ai cittadini e ai problemi quotidiani delle famiglie”.                                                                    
 




LATINA, TUMORI AL COLON, ROTARY IN CAMPO PER LA LILT

Redazione

Tumori al colon: Rotary ancora in campo in favore della LILT, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Il progetto distrettuale per l’acquisto di colonscopi è stato illustrato all’hotel Europa nel corso di una conviviale promossa dal Rotary Club Latina in interclub con il Latina Circeo, Latina Monti Lepini, Roma Castelli Romani e Rieti, alla presenza degli assistenti del governatore Angelo Nicotra e Pino Orlandi, del presidente del Rotary Club Sassari Nord Giovanni Ledda e di Felice Marchioni, nella duplice veste di rappresentante del club di Rieti e di vice coordinatore distrettuale della commissione progetti di servizio. Ospiti della serata il dott. Alessandro Rossi e il dott. Nicola Sinnona che hanno illustrato i risultati ottenuti con gli strumenti donati dal Rotary Club Latina. «Quale migliore occasione – afferma il presidente del Rotary Club Latina, Innocenzo D’Erme  – per illustrare i progetti che, oltre a quello dell’acquisto del macchinario per la colonscopia, questo club sta portando avanti. Con il Latina Circeo abbiamo già svolto un Ryla ed è in cammino il progetto per la pace, aperto con una manifestazione a luglio, che si concluderà il 23 febbraio con il forum “La pace attraverso il servizio-Il Rotary e i militari italiani in Afghanistan: un ponte di aiuti”. Con il Latina Monti Lepini stiamo organizzando lo sbobinamento di vecchie bobine con canti e poesie sezzesi per trasferirle in cd e donarle all’Archivio di Stato di Latina e all’Antiquarium di Sezze. Con il Rotaract Latina abbiamo indetto la decima edizione del Premio Mirella Barbato dedicato alle tesi di laurea riguardanti il nostro territorio. I soci hanno poi coinvolto gli ordini professionali degli ingegneri, architetti e agronomi nonché il Comune di Latina in un concorso nazionale di idee per la riqualificazione di via Don Morosini e saremo impegnati, infine, come lo scorso anno, nel Banco alimentare e nella raccolta dell’olio alimentare usato». Dallo screening della LILT è emerso che nel 2011, in Italia, sono stati 50mila i casi di tumore al colon-retto, seguiti da quelli alla mammella (45mila), prostata (42mila) e polmone (38mila). Lo screening del CCR è al momento l’unico mezzo che permette di ridurre non solo la mortalità ma anche l’incidenza della neoplasia. La Lega Tumori di Latina ha intrapreso dal 2000 un programma di screening rivolto ai familiari di primo grado di pazienti affetti da CCR (popolazione a rischio aumentato). Dal gennaio 2000 a oggi sono stati sottoposti a colonscopia 1099 familiari di pazienti di primo grado con diagnosi di CCR, tutti con una età compresa tra i 28 e i 78 anni (la percentuale di completamento dell’esame è del 92%). La distribuzione dei polipi nei parenti di primo grado è più numerosa nel colon prossimale (circa il 50%) rispetto alla stessa nella popolazione a basso rischio e i risultati dello studio hanno confermato quanto evidente in letteratura circa la percentuale attesa di patologia neoplastica nei familiari di primo grado: circa il 20%. Pertanto questa categoria è da considerare a rischio aumentato. La colonscopia è da considerare il Gold Standard per la prevenzione del CCR. Essa possiede sensibilità e specificità elevate e rappresenta un esame unico per la diagnosi e la terapia; necessita tuttavia di uno sforzo organizzativo ed economico rilevante. Il programma per il futuro è dunque quello di potenziare il programma di screening utilizzando tecnologie avanzate basate sull’applicazione di filtri ottici che permettono già in corso dell’esame di ottenere informazioni circa la benignità/malignità della lesione riscontrata, anticipandone l’esame isto-patologico definitivo al fine di guidare con maggiore appropriatezza la scelta terapeutica.
 




LATINA AMBIENTE: L’AMMINISTRAZIONE A TUTELA DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO

Di Giorgi: "Ringrazio, infine, il senso di responsabilità e coerenza da parte dei membri del CDA della “Latina Ambiente S.p.A:”, Pasquale Musto e Giorgio Ciacciarelli, che hanno anteposto gli interessi pubblici, quindi della città, a posizioni personali, dimettendosi dal CDA della società, garantendo così gli interessi dell’Amministrazione comunale e della città”. "             

 

Redazione

Il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, interviene in merito alla situazione legata alla società “Latina Ambiente S.p.A.”  “Posto che la Latina Ambiente S.p.A.”, pur essendo una società con maggioranza di capitale pubblico, in maniera anomala e incomprensibile  viene controllata e gestita dal socio privato che ha la maggioranza nel CDA e nomina l’Amministratore Delegato, il Comune di Latina è impegnato, fin dall’insediamento della nuova amministrazione, in un’azione di profondo cambiamento strutturale nei rapporti tra società ed ente e nelle stesse modalità di espletamento del servizio.  E’ questo – continua il Sindaco – quanto abbiamo sempre detto alla città, in un’azione tesa a tutelare gli interessi dei nostri cittadini.   
Tutto ciò ha costituito la motivazione per la quale l’Amministrazione comunale, non appena insediatasi, ha intrapreso uno specifico percorso che, con senso di responsabilità, ci ha visto assumere posizioni intransigenti: 
1)    presa in carico della bollettazione;
2)     ripresa in carico della redazione del Piano Economico Finanziario, abbassando il costo totale dello stesso e quindi i costi in bolletta per i cittadini;
3)    perimetrazione del contenzioso milionario, definendo i rapporti sul dare e avere;
4)    definizione di meccanismi di pagamento che eliminano lo strumento delle anticipazioni.   
Ora, alla luce di tutta una serie di eventuali anomalie contabili riscontrate sul bilancio di esercizio del 2011 e considerato anche che gli accertamenti concordati con la società all’atto del nostro insediamento volti a verificare, tra le altre cose, le eventuali anomalie contabili ipotizzate, deliberati dalla società “Latina Ambiente”, quindi anche dal socio privato, dopo un anno non sono stati ancora effettuati dalla società stessa; considerato anche che queste anomalie contabili, se confermate, graverebbero pesantemente sulle tasche dei cittadini di Latina, a tutela della città e dei cittadini stessi, ho deciso, insieme alla mia maggioranza, di affidare ad esperti terzi le dovute e doverose verifiche. Una verifica che anticipa anche quanto imposto dal Governo nazionale, attraverso  il nuovo art. 147-quater del Tuel che modifica la disciplina sulla trasparenza della gestione delle società partecipate. A fronte di ciò – afferma ancora il Sindaco Di Giorgi – se non mi sorprende la posizione del socio privato, che sembra voler sfuggire a detti controlli, è incomprensibile la posizione del presidente del CDA, di nomina pubblica che, invece di avallare le scelte dell’Amministrazione comunale, preferisce avallare quelle del socio privato. Una posizione che, di fatto, fa venire meno il rapporto fiduciario tra il presidente stesso e l’Amministrazione comunale, e quindi con  la città. Ringrazio, infine, il senso di responsabilità e coerenza da parte dei membri del CDA della “Latina Ambiente S.p.A:”, Pasquale Musto e Giorgio Ciacciarelli, che hanno anteposto gli interessi pubblici, quindi della città, a posizioni personali, dimettendosi dal CDA della società, garantendo così gli interessi dell’Amministrazione comunale e della città”.                  
 




SERMONETA, CIAK SI GIRA. IL 16 INIZIANO LE RIPRESE PER LA SERIE TV SKY "I BORGIA"

Redazione

Tutto pronto per tornare indietro nel tempo. Oggi, sabato 13 ottobre e domani domenica 14 ottobre 2012 Sermoneta, borgo medievale in provincia di Latina perfettamente conservato, si proietta nel 1571, quando i soldati sermonetani guidati dal Duca Onorato IV Caetani, sconfitta la flotta turca di Ali Pascià nelle acque di Lepanto, rientrarono festanti in Paese ad abbracciare le loro famiglie. La manifestazione è organizzata dall'Amministrazione comunale in collaborazione con l'Associazione Festeggiamenti del Centro Storico e della Pro Loco.  Quest’anno, la “Rievocazione storica della battaglia di Lepanto” sarà davvero suggestiva: il borgo infatti è stato trasformato in set cinematografico per la saga “I Borgia”, produzione internazionale che andrà in onda in tutto il mondo. Le riprese partiranno il 16 ottobre: gli scenografi hanno provveduto a cancellare ogni segno di modernità (cavi telefonici ed elettrici, antenne…) per rendere il set in più realistico possibile. Tra la Piazza del Popolo e la Loggia dei Mercanti è stato realizzato un arco per “chiudere” il set in una sorta di abbraccio nella storia. Sabato 13 ottobre, alle 15 nella Cattedrale di Santa Maria ci sarà la Benedizione del Palio e dei Cavalieri con inizio del corteo per raggiungere il campo sportivo, dove si svolgeranno le gare equestri con la partecipazione dei rioni Borgo, Castello, Portella, Torrenuova e Valle. Al termine consegna del drappo e premiazione del rione vincitore. Alle 19 nella Cattedrale Santa Maria Assunta – Santa Messa, narrazione storica dell’evento, Processione con la Banda Musicale “F. Caroso” diretta dal Maestro Michele Secci, fuochi pirotecnici realizzati dalla Ditta Gabriele e, alle 21 al Belvedere, concerto de Gli Stornellatori – le canzoni di Roma.  Domenica 14 ottobre dalla mattina, Mostra sugli antichi mestieri e momenti di vita rinascimentale. Alle 15 Esibizione per le vie del Centro Storico degli Sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta. Alle 16 avrà inizio la rievocazione storica in costumi del ‘500 del ritorno vittorioso dei soldati sermonetani dalla Battaglia di Lepanto. Al BELVEDERE: Incontro tra il Duca Onorato IV Caetani, comandante generale della Guardia Pontificia, e la duchessa Agnesina Colonna, la prole, i dignitari e popolo. Il corteo storico sfilerà per le vie principali del paese per raggiungere il Castello Caetani. Alle 19 al belvedere – Concerto Spettacolo “Terraincanto” (In caso di maltempo si terrà sotto la Loggia dei Mercanti).

 




ROCCA MASSIMA, L'APPELLO DELL'ASSESSORE CIANFONI A TUTTI GLI AMMINISTRATORI DEI COMUNI MONTANI

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L’ Assessore alla Cultura di Rocca Massima nonchè Presidente del Consorzio dei Produttori Agro forestali dei Monti Lepini,  Franco Cianfoni, si unisce allo sfogo del Sindaco Angelo Tomei dopo il terremoto politico di questi giorni.

“Il sistema politico italiano di questa Seconda Repubblica, ci sono solo macerie ed il panorama agli occhi di noi Amministratori locali è sconcertante a causa di questi enormi fondi che finora hanno gestito gli Amministratori regionali e provinciali. – Dichiara in una nota Cianfoni -Non tutti gli Amministratori sono uguali, – prosegue la nota -nei Piccoli Comuni fare l’amministratore è fare volontariato con una vera opera di impegno civico sul territorio dal piccolo al grande problema del cittadino per 13 euro lordi di gettone di presenza. E l’Italia è fatta di Piccoli Comuni e quindi di tanti Amministratori volenterosi che vogliono veramente bene al loro territorio.Con tutti i soldi che gli Amministratori regionali e provinciali hanno  sperperato sinora, si sarebbero potuto risolvere moltissimi problemi sul territorio a forte rischio spopolamento. Lo spopolamento delle aree marginali è il declino del territorio dei piccoli comuni montani è infatti una realtà allarmante, un vero e proprio fattore di allarme sociale. Le nostre piccole comunità locali non hanno avuto e continuano a non avere alcuna attenzione da parte delle Istituzioni, stanno perdendo la propria identità culturale, i patrimoni locali si deteriorano e perdono valore, le attività economiche vengono abbandonate, tradizioni millenarie, uniche, irripetibili finiscono per sempre, mentre aumenta il dissesto idrogeologico connesso alla mancata cura del territorio per effetto dello spopolamento e, parallelamente, cresce la congestione nei centri urbani e crescono i problemi di degrado ambientale. Questi politici “tromboni sfiatati” devono mettersi in testa che i piccoli comuni dei luoghi interni e delle aree montane rappresentano l’identità, la tipicità e l’espressione della storia di un territorio e ci hanno lasciati soli. Ma durante i mesi estivi ci vengono in vacanza. Ora che comincia ad alzarsi il vento delle prossime elezioni ecco che si riaccende pure il riflettore sui Piccoli Comuni Montani. Invito gli Amministratori dei Piccoli Comuni a dire basta!!! Dove eravate quando abbiamo avuto bisogno? Il “disinteresse”  e lo spreco di denaro di questa Politica che cosa ha portato ai Piccoli Comuni Montani .

1)    Danno sociale: perdita di identità consolidate e di memoria, disgregazione delle comunità e della propria socialità, scomparsa di valori e senso di smarrimento;
2)    Danno economico: l’economia dei nostri territori montani per millenni si è basata sulla produzione agricola ed artigianale svolta proprio nelle aree che attualmente sono state definite marginali e in declino, attività le cui conoscenze erano tramandate di generazione in generazione;
3)    Danno fisico e geologico: l’abbandono del presidio del territorio implica la perdita di interesse sia da parte della popolazione stessa rispetto alla corretta manutenzione del territorio, sia da parte delle pubbliche istituzioni, con conseguente accentuazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, come nel caso specifico dell’eliminazione di personale “cd stradini provinciali” sostituiti dai mezzi meccanici che è diventato solo un affare tra politici e ditte di “fiducia”;

Quanti posti di lavoro si potrebbero recuperare con una maggiore efficienza e salvaguardia del territorio. Enormi sono, quindi, i costi connessi al disinteresse della politica rispetto alle aree cd in declino. Chi deve risarcire tutti questi danni? Devono continuare a pagare i contribuenti? I  Politici che hanno disatteso il loro mandato, da che cosa sono stati distratti? … Dagli interessi incalcolabili dei grandi centri urbani, delle mega opere, dei mega appalti, etc… etc…  Moltissimi sono i Comuni coinvolti di piccole e piccolissime dimensioni che, nel nostro territorio, sono la stragrande maggioranza. È una sfida difficile e complessa, che va comunque affrontata. Come stanno facendo altre Province italiane, in cui sono in atto degli studi di Progetti Integrati di Sviluppo per Contrastare lo Spopolamento dei Sistemi Territoriali Marginali e in Declino. Ma dove è stata finora questa Provincia? A questo punto, vogliamo tornare all’origine, piuttosto che ciociari torniamo romani, che non sia un’offesa per nessuno ma la nostra storia e la nostra cultura è quella antica papalina. Io non voglio solo criticare il sistema, ma voglio dire ai Cittadini che noi Amministratori dei Piccoli Centri siamo in grado di dare il nostro personale contributo e delle soluzioni se qualcuno avesse il buon cuore di ascoltarci finalmente: tipo l’abbattimento del bollo auto per chi risiede nei Piccoli Comuni Montani in quanto è più svantaggiato per raggiungere il posto di lavoro di chi vive nei centri urbani più grandi, l’abbattimento dei costi di riscaldamento in quanto nei piccoli comuni di montagna l’inverno arriva prima e finisce più tardi, quindi c’è bisogno di maggiore riscaldamento, zone franche per chi investe in questi territorio creando così posti di lavoro, semplificazione amministrativa e burocratica, delegando ai Sindaci ed agli Amministratori locali compiti e funzioni per snellire e superare pali e paletti creati ad hoc dagli Enti superiori. – Cianfoni conclude – Chi meglio degli Amministratori locali conosce il territorio e le sue problematiche?  Per tali ragioni, richiedo un invito  ai talk show politici tanto cari ai nostri “tromboni politici sfiatati” per lanciare una sfida estrema,  chiedo pertanto il sostegno degli altri amministratori di Piccoli Comuni Montani  a proporre altre iniziative e proposte. "
 




CORI, GLI STORICI SBANDIERATORI DELLE CONTRADE APPRODANO AL MALTA MILITAY TATTOO 2012

Redazione

Dopo il successo riscosso in Ungheria a fine agosto al Summerfest 2012 – International Folklore Festival and Folkart Fair – Cioff di Százhalombatta, al quale hanno partecipato più di venti gruppi provenienti da tutte le parti del mondo, gli «Storici Sbandieratori della Contrade di Cori» sono di nuovo all’estero a rappresentare l’Italia e l’antico folklore corese della bandiera. Fino al 15 ottobre le loro acrobatiche coreografie di bandiere al vento al suon di rullanti, cupi e chiarine caratterizzeranno anche il «Malta Military Tattoo 2012», uno straordinario evento di intrattenimento al quale partecipano centinaia di artisti di bande militari e gruppi artisti e folkloristici locali e internazionali.Continua dunque il viaggio per il mondo degli «Storici Sbandieratori della Contrade di Cori», la cui agenda degli impegni internazionali di quest’anno era iniziata con la partecipazione del gruppo al Carnaval de Nice (Francia) e al Festival Internazionale del Folklore di Swiecie (Polonia) e poi proseguita con il Festival Internazionale del Folklore di Sidi Bel Abbes (Alegeria9 e si concluderà a novembre con la partecipazione l’International Art Festival di New Delhi – India (5 – 11 novembre).

 




CORI, FUOCO INCROCIATO SU UMBERTO PROIETTI: LA REPLICA DI CONTI E DEL MAG

Del Ferraro: “Proietti parla di momento storico, ma è storico perchè il tradimento di Proietti nei confronti dei giulianesi e dei loro diritti di uso civico rappresenta il punto più basso della storia politica di questa comunità"

 

Redazione

Il Sindaco Tommaso Conti replica ai pronostici infondati di Umberto Proietti sulla presunta bocciatura del Comune di Cori nella controversia sugli usi civici da lui promossa insieme al comitato civico di Cisterna di Latina, discussa nei giorni scorsi davanti al Commissariato degli Usi Civici di Roma e tutt’ora in attesa di sentenza. “Quello che afferma il Proietti io non riesco proprio a comprenderlo, perché è al di fuori di ogni logica” – commenta Tommaso Conti – “È vero che c’è stata un’udienza il 4 ottobre 2012 relativa alla causa promossa dai cittadini di Cisterna di Latina e da Proietti contro il Comune di Cori; quello che è assolutamente falso è che il giudice ha stabilito che sul regolamento degli usi civici di Cori la competenza è della Regione Lazio. Il giudice non ha assolutamente detto nulla, tanto meno quello affermato da Proietti; i giudici, per quanto ne sappia io non parlano, si pronunciano con le sentenze. E finora non c’è stata nessuna sentenza, il giudice si è riservato di decidere dopo il 15 novembre. Proietti è un irresponsabile, non sa che non può mettere le parole in bocca ad un giudice”. Un atteggiamento quello del candidato alla presidenza dell’ASBUC nelle fila della lista n.2 che non è piaciuto neppure al Movimento per l’Autonomia di Giulianello, che concorre alle elezioni ASBUC del 14 e 15 ottobre col suo candidato a presidente Luca De Ferraro che guida la lista n.1. Benché per il Comune di Cori i ricorsi siano palesemente inammissibili, per il MAG è del tutto evidente il tentativo di Umberto Proietti di sfruttare questo slittamento della sentenza a meri fini propagandistici. "Non solo è paradossale che Umberto Proietti concorra alle elezioni di un Ente di cui lui propone l’annullamento ad un mese dalle elezioni mediante la causa portata avanti da egli stesso e dai soli cittadini di Cisterna contro l'intera comunità di Giulianello che Proietti dovrebbe rappresentare, ma è vergognoso che usi la menzogna ad una settimana dalle votazioni” – aggiunge Del Ferraro – “Proietti parla di momento storico, ma è storico perchè il tradimento di Proietti nei confronti dei giulianesi e dei loro diritti di uso civico rappresenta il punto più basso della storia politica di questa comunità, che certo non merita di essere rappresentata da simili personaggi, come il consigliere Bruno Canale, firmatario e sostenitore della Lista n.2 di Proietti che da vicesindaco, oltre a depauperare i soldi degli Usi Civici durante la giunta Bianchi, ha tolto lo stabile pubblico ex Tabacchificio, che stranamente è stato acquistato dai parenti dello stesso Canale. Se non fossero stati spesi impropriamente quei soldi che spettavano alla sola comunità di Giulianello, oggi avremmo uno spazio pubblico. L’unica pagina di storia che Giulianello ricorderà per sempre è la battaglia del Movimento per l’Autonomia per arrivare al riconoscimento dell’ASBUC, che restituirà ai giulianesi le somme degli usi civici di cui essi sono i legittimi titolari investendole a favore della comunità.”