Lanuvio, posti esauriti al cimitero: il Comune approva la realizzazione di nuovi loculi

LANUVIO (RM) – Due le soluzioni messe in campo dall’amministrazione comunale di Lanuvio per risolvere il problema del cimitero comunale ormai saturo.

La prima, più fattibile nel breve termine, è relativa a un ampliamento dell’attuale cimitero, la seconda invece prevede la costruzione di un nuovo camposanto in project financing, ma quest’ultima ipotesi fino ad oggi non ha trovato nessun privato disposto a investire i circa otto milioni di euro richiesti.

La storia

Il Comune di Lanuvio con una delibera di Giunta Comunale, nel 2013 ha approvato lo studio di fattibilità dei: “lavori di realizzazione del nuovo Cimitero Comunale e ha dato corso ad una procedura di project financing, finalizzata alla costruzione di un nuovo cimitero nell’area di Via Piastrarelle”.

Nei giorni scorsi il Dirigente nel motivare la determinazione per l’ampliamento del cimitero esistente, ha reso noto la procedura del Nuovo Cimitero: “Tale procedura – si legge – non ha avuto alcun esito a causa della mancanza di partecipazione da parte degli operatori economici, alla data attuale non risultano presentate a questa amministrazione proposte relative alla realizzazione in concessione di loculi nel cimitero ai sensi dell’articolo 183 del decreto legislativo 50/2016”.

Nell’articolo 183 del codice degli appalti, quello per intenderci sulla finanza a progetto è scritto che sono: “finanziabili in tutto o in parte con capitali privati”. Nel bando comunale si legge che: ”l’intervento sarà realizzato con risorse totalmente a carico del concessionario aggiudicatario non essendo previsto alcun contributo a carico dell’Ente”. 

Il progetto di fattibilità del nuovo cimitero si compone e prevede: la costruzione di 1720 loculi funerari, da vendere al prezzo di 3.000 € più iva, per i loculi a cantera, ed euro 2600 più iva per i loculi a colombario; la realizzazione di 90 tombe di famiglia da vendere a 16.000 € più iva; la costruzione di 72 cappelle gentilizie da vendere rispettivamente: cappella da 10 loculi a 33.000 € più iva e cappella da 5 loculi a 23.000 € più iva; inoltre saranno costruite cellette e  ossari.

Nel bando, inoltre, si tiene conto dei fattori demografici e statistici, leggiamo che:” L’elaborazione dei dati statistici e le proiezioni demografiche hanno consentito di stimare il fabbisogno di sepolture per la durata totale della concessione, ottenendo il numero minimo di strutture funerarie che si dovrebbero realizzare per soddisfare la domanda per il prossimo ventennio”.

Sarà compito dell’Amministrazione capire il perché gli imprenditori non sono interessati a questa opera milionaria. Lo dichiara Nazareno Ferrazza presidente dell’Associazione Culturale, Il mondo Delle Idee.

Nel frattempo, il Comune di Lanuvio ha approvato il progetto esecutivo dei: “lavori di realizzazione di loculi cimiteriali presso il Cimitero Comunale in Via Giovanni XXIII” per un importo di euro 210mila, finanziati interamente con i proventi derivanti dalla concessione d’uso dei loculi.




Rocca di Papa, accolto il ricorso al Consiglio di Stato della clinica San Raffaele: la Regione ha 30 giorni per rivedere la posizione dell’accredito

Lunedì 23 novembre riapre il San Raffaele di Rocca di Papa, garantendo il diritto al lavoro ai dipendenti e i servizi alla cittadinanza. A seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato odierna, i cittadini di Rocca di Papa torneranno a disporre di un presidio sanitario sul territorio, fondamentale ancor di più in questo momento di emergenza sanitaria.
“Ho portato le mie istanze in Conferenza Sanitaria Locale, al Prefetto, alla Regione e al Senato – afferma il Sindaco, Veronica Cimino – e finalmente posso gioire della riapertura, insieme con tutti i cittadini e con i dipendenti della struttura, per i quali è già stata sospesa la cassa integrazione e attivata la reintegrazione”.
“La riapertura del San Raffaele è una notizia straordinaria per tutta la Città di Rocca di Papa – prosegue il Sindaco – Soprattutto perché oltre a fornire i servizi ordinari, contribuirà in modo decisivo nella gestione dell’emergenza sanitaria sul nostro territorio e garantirà nuove assunzioni di personale sanitario, come già anticipato dall’azienda.”
“Inoltre il San Raffaele, dando concreto riscontro alle richieste dell’Amministrazione Comunale, ha messo a disposizione il servizio di tamponi gratuiti per la cittadinanza di Rocca di Papa, test antigeni per diagnosi Sars-Cov-2 ed eventuali tamponi molecolari, da prenotare tramite apposito call center che verrà a breve istituito dalla struttura.”
“L’Amministrazione Comunale seguirà attentamente ogni sviluppo dell’ordinanza del Consiglio di Stato, la quale riporta anche le considerazioni che ho espresso in sede di Conferenza Sanitaria Locale – conclude il Sindaco – Il risultato rappresenta il prosieguo di un impegno verso il potenziamento dei servizi sanitari sul territorio della città di Rocca di Papa.”




Frascati: sventati due furti nelle aziende vinicole. Tre incappucciati sono entrati nella Tenuta di Pietra Porzia

Tentano il furto in due aziende del Frascati Doc, proprio mentre il Presidente del Consorzio di Tutela
Felice Gasperini è dai Carabinieri. Il fatto è accaduto ieri sera intorno alle 20,20. Tre individui
incappucciati sono entrati nella Tenuta di Pietra Porzia, rilevati dalle telecamere dell’agriturismo. Scoperti sono scappati, recandosi nell’azienda confinante di Luigi De Sanctis, dove hanno tentato di rubare un trattore. Scoperti dal proprietario si sono dati alla fuga. Solo due ore prima, il Presidente Felice Gasperini, accompagnato dal Consigliere Oreste Molinari, usciva dalla caserma dell’Arma dei
Carabinieri, dove aveva incontrato il Tenente Col. Salvatore Sauco proprio per sensibilizzare l’Arma sui
ripetuti tentativi di intrusione, danneggiamento e furto che stanno subendo le aziende vitivinicole in
questo periodo.
«La risposta dei Carabinieri è stata immediata e massiccia. Sono intervenuti con grande prontezza con 6
pattuglie e hanno cercato i tre nei campi e nei fossi per oltre un’ora. Sebbene non abbiano potuto
rintracciarli, hanno fatto capire che il territorio è presidiato – afferma il Presidente Gasperini -. Li ringrazio a nome del Consorzio. Nei giorni scorsi avevamo incontrato anche la dott.ssa Alison Arcoraci, Capo Commissario della Polizia di Stato di Frascati, che ha assicurato uguale attenzione e supporto per
interrompere la sequenza di furti che da alcuni mesi subiscono le aziende. Episodi che si sono
intensificati con l’arrivo della pandemia e del lockdown, facendo registrare un incremento significativo in queste ultime settimane».
Oltre a i responsabili territoriali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, il Presidente Gasperini e il Consigliere Molinari, il 18 novembre scorso alle 12, in video conferenza, hanno incontrato le
Amministrazioni comunali di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone. Erano presenti alla call il
delegato del Sindaco di Grottaferrata Gianluca Paolucci, il Delegato all’Agricoltura di Frascati Basilio
Ventura e la Consigliera con delega al Turismo di Monte Porzio Catone Francesca Valdambrini. Al
termine della riunione, ha portato un saluto il Sindaco Luciano Andreotti, proponendo di realizzare un
coordinamento tra gli enti del Frascati Doc, con capofila il Consorzio di Tutela Denominazioni Vini, per
mettere in sicurezza i territori anche sul fronte del decoro urbano, impedendo la formazione di discariche abusive, in modo da valorizzare gli areali del Frascati.
«È fondamentale aiutare le Forze dell’Ordine nelle operazioni di indagine denunciando ogni violazione,
anche se minima – conclude il Presidente Felice Gasperini -. Su questo come Consorzio
sensibilizzeremo tutti i produttori, piccoli e grandi. Sono convinto infatti che si possa smantellare questo fenomeno, affidandoci alle indicazioni che ci hanno fornito Polizia e Carabinieri. Una delle quali è appunto quella di denunciare sempre ogni intrusione in modo da mettere in luce i comportamenti, le
abitudini e gli orari, quando possibile, di questi “signori”. Più dati avranno e più facilmente potranno
elaborare strategie di risposta. Ringrazio i Sindaci di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone, la
dott.ssa Alison Arcoraci e il Tenente Col. Salvatore Sauco per aver preso in seria considerazione il
problema».
Dalle riunioni di questi giorni è emersa la necessità di avviare un percorso comune per il reperimento di
fondi e contributi per l’installazione di fototrappole, che consentirebbero di presidiare meglio i punti critici e di risalire agli autori dei furti. Anche perché ogni furto, piccolo o grande che sia, danneggia
doppiamente chi lo subisce: oltre alla sottrazione del materiale, ritarda il lavoro programmato nei vigneti o in cantina, producendo così una perdita economica aggiuntiva. Importante sarebbe anche dotare di allarmi satellitari e di Gps i macchinari agricoli più costosi; mentre le aziende dovrebbero installare sistemi di allarme sonori, che hanno un forte impatto deterrente sulla microcriminalità.




Nemi, i consiglieri comunali Cortuso e Corrieri presentano il Progetto Consiglio comunale dei ragazzi

NEMI (RM) – I Consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri presentano oggi un progetto per il Consiglio Comunale dei Ragazzi a Nemi, che coinvolge i ragazzi, la scuola ed il Comune di Nemi.

“I bambini sono il futuro, di Nemi e del mondo, – affermano Cortuso e Corrieri – per questo desideriamo che:

  • Imparino a confrontare le proprie idee con quelle degli altri per decidere insieme.
  • Assumano una cultura della partecipazione, vigilanza e responsabilità, nei confronti delle istituzioni e della comunità.
  • Comprendano il valore e la necessità delle norme per l’organizzazione della vita sociale.
  • Conoscano le istituzioni, i servizi e le risorse del territorio.
  • Sappiano individuare i bisogni del territorio e proporre soluzioni.
  • Imparino a rapportarsi con la burocrazia.
  • Ideare i progetti e realizzarli concretamente.
  • Creare situazioni in cui i ragazzi si sentano liberi di esprimere le proprie esigenze.
  • Promuovere negli adulti un ascolto attento delle proposte dei ragazzi e favorire il dialogo reciproco.
  • Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere”

Di seguito il progetto che verrà presentato oggi:

Premessa

L’avvio del progetto di costituire nel Comune di Nemi (RM) il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR), è dettato dalla volontà di far vivere ai ragazzi delle esperienze dirette e significative di partecipazione attiva alla vita del loro territorio, riconoscendoli così come “soggetti” di diritti, portatori di punti di vista originali, cittadini capaci di interagire con gli adulti per modificare la realtà sociale (urbana e scolastica) in cui vivono.

Per attuare il progetto sono necessarie le seguenti componenti:

  • l’Amministrazione Comunale e la scuola, ovvero l’Istituto Comprensivo statale “Marianna Dionigi”. Ambedue saranno ben consapevoli che l’istituzione del CCR è una modalità nuova ed impegnativa per realizzare finalità educative e formative rivolte ai ragazzi. Ad entrambe le realtà è richiesta un’attiva partecipazione sia nella fase preparatoria, sia in quella attuativa, sia in quella del mandato, generalmente biennale (La biennalità consente al Consiglio comunale dei ragazzi un arco di tempo normalmente sufficiente alla realizzazione dei propri progetti. Tuttavia si possono prevedere anche periodi diversi).

La scelta di istituire un Consiglio Comunale dei Ragazzi è una scelta collegiale che coinvolge tutti i docenti ai quali è richiesta collaborazione, flessibilità, progettualità, disponibilità all’innovazione didattica e metodologica. Il Consiglio comunale dei ragazzi è un’istituzione che è patrimonio culturale di tutto l’Istituto. Il docente referente e la Commissione a Commissione per il Consiglio Comunale dei ragazzi (che dovrà essere formata) svolgono soltanto un ruolo di coordinamento delle attività.

Contesto ambientale (sociale-territoriale e scolastico) nel quale si situerà, se attivata, l’esperienza del Consiglio comunale dei ragazzi

  1. Contesto socio culturale: L’andamento demografico del Comune registra una situazione intorno ai 2.000 abitanti distribuiti in territorio articolato. Un incremento abitativo si è avuto negli ultimi anni, modificando così condizioni e stili di vita degli abitanti e favorendo immigrazione dai comuni vicini e la crescita di comunità provenienti anche da paesi UE. È evidente che stili, scelte di vita ed aspettative si

differenziano anche tra i residenti nelle varie aree del Comune, perché residenzialità, viabilità, pendolarismo, occupazione, sono diversi nelle varie zone.

L’innalzamento del tenore di vita degli ultimi anni non è riuscito a risolvere tutti i casi di sofferenza sociale che, anche se meno numerosi di un tempo, sono presenti nel nostro territorio, mentre la congiuntura economica attuale, caratterizzata della pandemia da Covid-19, ha contribuito ad aggravare i disagi sia dal punto di vista economico che quello sociale. La scuola in questo contesto è un servizio pubblico che investe tutte le famiglie e, di riflesso, tutta la popolazione per molte ore del giorno, per gran parte dell’anno e per un lungo periodo della vita. Nello stesso tempo la scuola si colloca nel territorio come la struttura con la maggior concentrazione di operatori professionalmente preparati per far fronte a bisogni e alle richieste di formazione ed istruzione

  • Contesto scolastico: L’attivazione di un CCR richiede uno standard organizzativo a livello di scuola dal quale emerga una qualità della stessa, che si esplicita almeno nei seguenti punti:

a) una comunicazione interna efficace e capillare di base tra il dirigente e i docenti mediante l’utilizzo di idonei strumenti della comunicazione.

b) Una comunicazione diretta verso l’esterno: stampa locale, genitori.

c) Periodiche riunioni per materia anche a livello trasversale.

d) Collegialità effettiva e partecipata nei Consigli di classe.

e) Disponibilità e flessibilità all’innovazione didattica.

f) Ricerca e sperimentazione di nuovi percorsi educativi-didattici specialmente nelle materie artistico espressive che più riescono a sviluppare l’intelligenza emotiva degli studenti.

g) Conoscenza e condivisione collegiale effettiva dei princìpi che sottengono le motivazioni educative e didattiche del CCR.

h) Valutazione interna d’Istituto.

FONDAMENTI NORMATIVI

Il Progetto dell’istituzione di un CCR si fonda su alcuni riferimenti (normativi e documentali) qui di seguito elencati:

Riferimenti Internazionali:

  1. DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO (10 dicembre 1948)

Omissis

Articolo 15

1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

Omissis

Articolo 18

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.

Articolo 19

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20

1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.

2. Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione.

Articolo 21

1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.

2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. 3. La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo. Tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

Omissis

Articolo 26

1. Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.

2. L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Omissis

Articolo 28

Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

Articolo 29

1. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.

2. Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento ed il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.

3. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini

  • CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA (20 novembre 1989)

Essa riconosce il bambino come soggetto centrale di diritti umani la cui attuazione dipende però dal concorso e dall’azione solidale di una serie di attori sociali ed istituzioni.

Omissis

Articolo 12

1. Gli Stati parti devono assicurare al fanciullo capace di formarsi una propria opinione il diritto di esprimerla liberamente e in qualsiasi materia, dando alle opinioni del fanciullo il giusto peso in relazione alla sua età e al suo grado di maturità.

2. A tal fine, verrà in particolare offerta al fanciullo la possibilità di essere ascoltato in qualunque procedimento giudiziario o amministrativo che lo riguardi, sia direttamente, sia tramite un rappresentante o un’apposita istituzione, in conformità con le regole di procedura della legislazione nazionale.

Articolo 13

1. Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, a prescindere dalle frontiere, sia verbalmente che per iscritto o a mezzo stampa o in forma artistica o mediante qualsiasi altro mezzo scelto dal fanciullo.

2. L’esercizio di questo diritto può essere sottoposto a talune restrizioni, che però siano soltanto quelle previste dalla legge e quelle necessarie:

a) al rispetto dei diritti e della reputazione altrui;

b) alla salvaguardia della sicurezza nazionale o dell’ordine pubblico, della salute o della moralità pubblica.

Articolo 14

1. Gli Stati parti devono rispettare il diritto del fanciullo alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.

2. Gli Stati parti devono rispettare il diritto e il dovere dei genitori, o all’occorrenza, dei tutori, di guidare il fanciullo nell’esercizio del diritto sopra menzionato in modo consono alle sue capacità evolutive.

3. La libertà d manifestare la propria religione o le proprie convinzioni può essere sottoposta solo a quelle limitazioni di legge necessarie a proteggere l’ordine pubblico, la sicurezza, la salute e la moralità pubblica, e le libertà e i diritti fondamentali altrui.

Articolo 15

1. Gli Stati parti riconoscono i diritti del fanciullo alla libertà di associazione e alla libertà di riunione pacifica.

2. L’esercizio di questi diritti non può essere sottoposto a restrizioni di sorta, salvo quelle previste dalla legge e che risultino necessarie in una società democratica, nell’interesse della sicurezza nazionale, della sicurezza pubblica o dell’ordine pubblico, o per proteggere la salute o la moralità pubblica, o i diritti e le libertà altrui.

Omissis

Articolo 28

  1. Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo ad avere un’educazione e, nell’ottica della progressiva piena realizzazione di tale diritto e sulla base di eguali opportunità, devono in particolare: a) rendere l’istruzione primaria gratuita e obbligatoria per tutti;

b) promuovere lo sviluppo di varie forme d’istruzione secondaria sia generale che professionale, renderle utilizzabili e accessibili a tutti i fanciulli, e adottare misure appropriate quali l’introduzione della gratuità dell’insegnamento e l’offerta di un’assistenza finanziaria nei casi di necessità;

c) rendere l’istruzione superiore accessibile a tutti sulla base delle capacità, con ogni mezzo appropriato;

d) rendere l’informazione educativa e l’orientamento professionale disponibile e alla portata di tutti i fanciulli;

e) prendere provvedimenti atti a incoraggiare la regolare frequenza scolastica e la riduzione dei tassi d’abbandono.

  • Gli Stati parti devono prendere ogni misura appropriata per assicurare che la disciplina scolastica venga impartita rispettando la dignità umana del fanciullo e in conformità alla presente Convenzione.
  • Gli Stati parti devono promuovere e favorire la cooperazione internazionale in materia d’educazione, in particolare al fine di contribuire all’eliminazione dell’ignoranza e dell’analfabetismo nel mondo intero e facilitando l’accesso alle conoscenze scientifiche e tecniche e ai metodi d’insegnamento. A questo proposito i bisogni dei Paesi in via di sviluppo devono essere tenuti in particolare considerazione.

Articolo 29

1. Gli Stati parti concordano sul fatto che l’educazione del fanciullo deve avere come finalità:

a) di promuovere lo sviluppo della personalità del fanciullo, dei suoi talenti, delle sue attitudini mentali e fisiche, in tutto l’arco delle sue potenzialità;

b) di inculcare nel fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, e dei princìpi enunciati nello Statuto delle Nazioni Unite;

c) di inculcare al fanciullo il rispetto dei genitori, della sua identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il rispetto dei valori nazionali del Paese in cui vive, del Paese di cui è originario e delle civiltà diverse dalla propria;

d) di preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia fra tutti i popoli, gruppi etnici, nazionali e religiosi, e persone di origine autoctona;

e) di inculcare nel fanciullo il rispetto per l’ambiente naturale.

2. Nessuna disposizione del presente articolo o dell’articolo 28 deve essere interpretata quale interferenza nella libertà degli individui e degli Enti di creare e dirigere istituzioni educative, a condizione che i princìpi enunciati nel paragrafo 1 del presente articolo siano rispettati e che l’istruzione impartita in tali istituti risulti conforme alle norme minime prescritte dallo Stato.

  • DICHIARAZIONE SUL DIRITTO E LA RESPONSABILITA’ DI INDIVIDUI, GRUPPI E ORGANI DELLA SOCIETA’ A PROMUOVERE E PROTEGGERE LE LIBERTA’ FONDAMENTALI E I DIRITTI UMANI UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTI (1998)

Omissis

Articolo 8

  1. Ognuno ha il diritto, individualmente e in associazione con altri, di avere effettivo accesso, su base non discriminatoria, per partecipare al governo del proprio paese e nella conduzione degli affari pubblici.

Omissis

articolo 18

1. Ognuno ha dei doveri nei confronti della comunità in quanto soltanto all’interno di essa è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.

2. Individui, gruppi, istituzioni e organizzazioni non governative svolgono un ruolo importante e hanno la responsabilità di garantire la democrazia, la promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali e di contribuire alla promozione e all’avanzamento delle società democratiche, delle istituzioni e procedure.

3. Allo stesso modo, essi svolgono un ruolo importante e hanno la responsabilità nel contribuire alla promozione del diritto di ognuno a un ordine sociale e internazionale in cui possano essere pienamente realizzati i diritti e le libertà fondamentali enunciati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e negli altri documenti sui diritti umani.

  • CARTA DELLE CITTÀ EDUCATIVE

Le città rappresentate al 1° Congresso Internazionale delle Città Educative, tenutosi a Barcellona nel novembre 1990, hanno sottoscritto una Carta che raccoglie i principi fondamentali ai quali devono richiamarsi le scelte educative di una città. Nella Carta viene delineata “la città educativa”, un sistema complesso in evoluzione costante che pur esprimendosi secondo modalità diverse deve dare sempre una priorità assoluta all’accrescimento culturale e alla formazione permanente dei suoi abitanti. La Carta quindi riconosce il ruolo formativo dell’ambiente urbano e la corresponsabilità che esso ha nello sviluppo culturale di tutti i cittadini, a partire dai bambini. Nel mondo, più di trecento città hanno sottoscritto la Carta impegnandosi così a considerare la possibile ricaduta di ogni decisione e di ogni attività sui modi di pensare e di convivere dei cittadini. Inoltre, le città si sono impegnate a pianificare tenendo conto del grande impatto che lo spazio urbano ha sullo sviluppo dei più piccoli riconoscendo il loro diritto a partecipare alla costruzione di programmi urbanistici ad ottenere gli strumenti necessari per scoprire la volontà educativa della propria città. Le città hanno anche assunto il compito di comunicare a tutte le altre le modalità con le quali hanno declinato i principi della città educativa, consentendo la diffusione degli obiettivi e delle esperienze concrete.

Riferimenti Nazionali:

• “Piano d’Azione del Governo Italiano per l’infanzia e l’adolescenza” (1997), L’Italia si impegna a perseguire gli obiettivi previsti dalla Convenzione ONU attraverso una strategia globale per lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, prevedendo “forme di partecipazione di bambini, bambine e adolescenti, perché pratichino nel concreto la loro cittadinanza e perché comprendano i diritti che loro spettano, ma anche i doveri verso gli altri e la comunità”

• Legge 285/97 “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”, che sottolinea i compiti di Stato, Regioni e Comuni, impegnandoli a favorire e a garantire la promozione dei diritti e la qualità della vita di bambini ed adolescenti. Art. 7 “Misure

volte a promuovere la partecipazione dei bambini e degli adolescenti alla vita della comunità locale, anche amministrativa”.

La proposta di istituire il CCR è coerente anche con la normativa vigente nel settore dell’obbligo scolastico e tende a realizzare finalità educative e formative unanimemente riconosciute sul piano pedagogico:

Sono qui schematizzate le finalità formative ed educative e i relativi obiettivi.

FINALITÀ OBIETTIVI
1. Educare alla democrazia, intesa come metodo di convivenza. 1.a) Imparare a confrontare le proprie idee con quelle degli altri per decidere insieme. 1.b) Assumere una cultura della partecipazione, vigilanza e responsabilità, nei confronti delle istituzioni e della comunità. 1.c) Comprendere il valore e la necessità delle norme per l’organizzazione della vita sociale.
2. Familiarizzare i ragazzi alla vita pubblica locale tramite la promozione e valorizzazione del senso di appartenenza alla comunità ed al territorio. 2.a) Conoscere le istituzioni, i servizi e le risorse del territorio. 2.b) Individuare i bisogni del territorio e proporre soluzioni. 2.c) Imparare a rapportarsi con la burocrazia
3. Sviluppare nei ragazzi lo spirito critico, la creatività e la consapevolezza di essere protagonisti del proprio futuro. 3.a) Ideare i progetti e realizzarli concretamente.
4. Costruire una comunità sensibile ai bisogni dei ragazzi. 4.a) Creare situazioni in cui i ragazzi si sentano liberi di esprimere le proprie esigenze. 4.b) Promuovere negli adulti un ascolto attento delle proposte dei ragazzi e favorire il dialogo reciproco.
5. Prevenire la devianza giovanile attraverso la partecipazione sociale. 5.a) L’insieme degli obiettivi indicati.

SOGGETTI COINVOLTI

ISTITUZIONI: COMUNE E SCUOLA

IL COMUNE:

Il Comune, nel condividere le finalità e gli obiettivi del C.C.R.:

  • promuove il C.C.R. attraverso iniziative di informazione (spazi riservati nel notiziario comunale, nel sito internet del Comune, iniziative pubblicitarie e di “marketing”, ecc.);
  • approva il progetto C.C.R. con atto deliberativo; o Inserisce nello Statuto Comunale apposito articolo dal quale si evince che il CCR è parte integrante delle politiche comunali in materia di infanzia e adolescenza.
  • facilita l’attività del C.C.R., attraverso la messa a disposizione di spazi comunali e non, di strumentazione e materiali;
  • mette a disposizione il personale dei propri uffici per le attività di consulenza, reperimento di materiali, informazioni varie, compatibilmente con le priorità dell’amministrazione;
  • assume gli oneri relativi a:

− budget per la realizzazione dei progetti;

− budget per il materiale necessario al funzionamento del C.C.R.;

− eventuale personale impegnato nel C.C.R.

LA SCUOLA:

La Scuola, nel condividere le finalità e gli obiettivi del C.C.R.:

  • promuove e sostiene l’adesione e la formazione degli insegnanti e dei ragazzi;
  • presenta il progetto al Collegio Docenti e al Consiglio d’Istituto;
  • approva il progetto C.C.R. e lo inserisce nel Piano dell’offerta formativa (P.O.F.);
  • garantisce la presenza di insegnanti in un “gruppo permanente di coordinamento/monitoraggio” a livello comunale; o mette a disposizione spazi scolastici e strumentazione per il funzionamento del C.C.R..

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

SOGGETTI COMPITI DEI SOGGETTI COINVOLTI
ELETTORI • Partecipano alla realizzazione del logo e lo votano • Conoscono i vari ambiti nei quali possono intervenire (sport, tempo libero, ambiente, problemi sociali…). • Rilevano i bisogni percepiti dal gruppo classe ed individuano l’ambito/i d’intervento/i in cui collocare il progetto/i • Elaborano il progetto/i ed individuano i candidati in coloro che meglio possono sostenere e portare a realizzazione i progetti • Studiano e scelgono le modalità più opportune per far conoscere i progetti candidati (mostra, presentazione in ogni singola classe…) a tutte le classi • Realizzano la campagna elettorale • Votano i progetti presentati • Collaborano alla redazione degli strumenti di informazione che verranno realizzati
ELETTI • Partecipano alle sedute di CCR • Adottano un apposito regolamento allo scopo di disciplinare il funzionamento del CCR • Scelgono uno o più progetti e ne promuovono l’attuazione • Informano gli altri ragazzi elettori sull’attività del CCR • Diventano interlocutori privilegiati per l’Amministrazione comunale, in merito alle esigenze dei cittadini di una particolare fascia d’età (organo consultivo)
GENITORI • La presenza dei genitori è importante. Devono essere persone coinvolte ed informate con mezzi adeguati, creando un legame forte nei temi che saranno trattati. • Pertanto i genitori sono invitati ad aiutare i ragazzi soprattutto trasmettendo un messaggio positivo che valorizzi il loro impegno. • Fanno parte del gruppo di Coordinamento
INSEGNANTI • Aderiscono al progetto e lo inseriscono nella loro programmazione didattica • Portano i ragazzi a contatto con la realtà comunale         • Accompagnano la classe nella fase di elaborazione, stesura dei progetti e votazione degli stessi • Forniscono la loro collaborazione per l’organizzazione della campagna elettorale della propria classe • Favoriscono la diffusione delle informazioni sull’attività del CCR all’interno della scuola
PERSONALE A.T.A. • Fornisce il supporto organizzativo (progetto, elezioni…)
SINDACO • È il Sindaco adulto, considerato il garante nei confronti di tutti i soggetti coinvolti. • Il Comune di Nemi sceglie di avere il Sindaco bambino/a e pertanto il Comune di Nemi inserisce nel proprio Statuto comunale un apposito articolo che istituisce il Consiglio comunale dei ragazzi.
AMMINISTRATORI E FUNZIONARI COMUNALI L’Amministrazione Comunale: • Organizza un incontro aperto ai ragazzi e ai genitori per la presentazione del progetto • Mette a disposizione la struttura per dare informazioni e suggerimenti ai fini di una elaborazione dei progetti fattibili • Mette a disposizione delle risorse per la realizzazione dei progetti • Collabora per la realizzazione dei progetti votati
EDUCATORE/ANIMATORE Operando con i ragazzi: • Promuove e facilita la comunicazione, la collaborazione e lo scambio tra i soggetti coinvolti • Incontra gli insegnanti e gli amministratori su specifici problemi/o esigenze • Anima i momenti collettivi • Segue lo sviluppo del progetto
ASSOCIAZIONI, GRUPPI E PARROCCHIE • L’enorme potenzialità delle associazioni di volontariato e dei gruppi è una risorsa da utilizzare. Il ruolo delle associazioni potrebbe essere quello di fornire ai ragazzi consulenza ed aiuto nella fase di ideazione e sviluppo dei progetti.

MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL C.C.R.

Alcune caratteristiche

1. Il CCR per il suo funzionamento necessita di una struttura organizzativa solida a livello generalizzato d’Istituto, specialmente nelle componenti collegiali.

2. il CCR, sarà composto da un gruppo di ragazze/i in modo che ogni classe dell’istituto abbia almeno due rappresentanti, comprese le classi quinte della scuola primaria. Le classi partecipanti potranno subire variazioni in base a motivate riflessioni pedagogiche e didattiche.

3. La durata in carica è, inizialmente di un anno e successivamente di due anni.

4. Alle sedute partecipa di diritto il docente responsabile del progetto il quale ha facoltà di delegare in caso di impedimento altro docente della Commissione preposta. In ogni caso è data facoltà ai membri della Commissione di partecipare alle sedute.

5. Le decisioni assunte verranno verbalizzate.

6. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha facoltà di deliberare le proprie decisioni che verranno sottoposte all’Amministrazione comunale e/o al Consiglio di Istituto.

Modalità di elezione

1. Si evidenzieranno almeno due candidati sindaci con relativo gruppo che elaboreranno un progetto con il quale si presenteranno agli elettori. Qualora la Commissione CCR dell’Istituto lo ritenga più idoneo da un punto di vista educativo, didattico e rappresentativo, anche delle diversità di genere, la modalità di elezione potrà subire variazioni di procedura.

2. Sarà effettuata una campagna elettorale in tutti i plessi dell’Istituto comprensivo.

3. Il Sindaco sarà scelto per votazione.

4. Verrà redatto un regolamento elettorale che sarà adottato in via provvisoria per il primo biennio. 5. Per quanto riguarda il regolamento di funzionamento del C.C.R. si ipotizza di fornire al Consiglio eletto una bozza che sarà fatta oggetto di discussione e quindi, eventualmente, modificata, integrata e infine votata e adottata.

Nota – È importante che i progetti siano frutto della spontaneità dei ragazzi e che scaturiscano dai loro bisogni: la conoscenza del territorio, della organizzazione comunale e di tutto quello che è necessario per realizzarli, viene fatta a seguito dei loro bisogni/desideri spontanei e non per spinta o suggerimento dei genitori, amministratori o insegnanti.

Gli organismi di coordinamento/monitoraggio è:

– GRUPPO PERMANENTE DI COORDINAMENTO.

L’idea è quella di creare o rafforzare la sinergia Comune-Scuola-Famiglia e potrebbe concretizzarsi in un gruppo composto da rappresentanti della scuola, del Comune, delle associazioni, dei genitori. La funzione del Gruppo è quella di accompagnare e coordinare le attività, procedere al monitoraggio e alla verifica dei risultati attesi.

(Si ritiene opportuno che all’inizio di ogni anno scolastico sia individuata un’apposita funzione strumentale per il CCR, per garantire il coordinamento dell’attività).

TABELLA DI MARCIA

TEMPI TAPPE
Settembre/Novembre 2021 • Presentazione progetto CCR ai docenti • I docenti dell’area linguistica di tutto l’istituto all’interno del loro programma trattano la Costituzione, il Comune, la Regione, il Parlamento, le istituzioni europee e internazionali (es: ONU, OSCE, Parlamento europeo, …), i principali documenti internazionali (es: Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, Dichiarazione sui diritti del fanciullo, Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia, …). Discutono con loro l’importanza della partecipazione democratica alla vita della propria comunità locale e a quella regionale e nazionale. Si effettueranno visite di istruzione almeno in Comune e in Regione. Elaborano cartelloni ed effettuano verifiche. (vedi le “Proposte di studio e di attività” a p. 18 del presente progetto). • Incontri, in date da definire (mensile da gennaio), tra il responsabile del progetto, coadiuvato a seconda delle necessità dai membri della Commissione CCR, con gli studenti per discutere con loro quanto emerso dallo studio di documenti nazionali e internazionali e per chiarire dubbi o facilitare eventuali richieste di approfondimento. • Valutazione mediante questionario. • Formazione dei docenti e amministratori • Formazione degli studenti • Presentazione CCR ai ragazzi • Raccolta adesioni fra le classi
Dicembre 2021/Marzo 2022 • Elaborazione progetti (fase in cui i ragazzi partecipano con gli insegnanti e con l’educatore in orario extrascolastico, nonché, eventualmente, con i tecnici del Comune). • Stesura dei progetti (i progetti dovranno essere descritti esplicando i materiali necessari e tenendo in considerazione il budget massimo). • Consegna dei progetti • Mostra progetti (con indicazione dei candidati abbinati) in apposito luogo. • Organizzazione della campagna elettorale
Aprile 2022 • Elezioni • Insediamento CCR • Inizio lavori per dotare il CCR di un regolamento
Maggio/Giugno 2022 • Sedute CCR • Analisi dei progetti • Inizio realizzazione dei progetti • Idee/iniziative collaterali (gemellaggi, adesioni a progetti di educazione alla cittadinanza e alla legalità, nazionali ed europei) • Concretizzazione e inaugurazione progetti

SITI INTERNET

http://www.un.org/children/conflict/keydocuments/italian/universaldeclara1.html (Contiene il testo, plurilingue, della Dichiarazione dei diritti umani)

http://www.studiperlapace.it/view_news_html?news_id=dichuniversale (contiene il testo della Dichiarazione Universale dei diritti umani)

http://www.amnesty.it/educazione/dichiarazione/storia_dichiarazione.html (contiene la storia della stesura della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo e lo sviluppo della legislazione internazionale in materia di diritti umani) http://boes.org/justice.html (contiene il testo della Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia nelle principali lingue europee ed extraeuropee).

http://www.un.org/children/conflict/keydocuments/italian/theconventionont6.html (contiene il testo della Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia nelle principali lingue europee)

http://www.viveremeglio.org/bambini/diritti_bambini/storiaconv_onu.htm (contiene una breve sintesi del percorso storico che ha portato alla stesura della Convenzione internazionale sui diritti dell’Infanzia)

http://www.grisnet.it/FILB/convbam.html (contiene una versione semplificata della Convenzione sui diritti dell’Infanzia)

http://www.centrodirittiumani.unipd.it/a_strumenti/strumenti.asp?menu=strumenti (contiene molti documenti internazionali in versione integrale bilingue, italiano/inglese, e in ordine alfabetico)

http://www.camera.it/index.asp?content=%2Fcost%5Freg%5Ffunz%2F345%2Fcopertina%2Easp% 3F (contiene il testo integrale della Costituzione italiana e la sua traduzione in: inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo)

http://www.icgramscidicamponogara.it/ccr/ccr.htm (il link “documenti internazionali contiene documenti internazionali e il testo della Costituzione italiana)

http://xoomer.alice.it/palanzot/home/primo%20frame.htm (contiene informazioni generali sul Consiglio comunale dei ragazzi, una proposta di Regolamento e documenti internazionali anche in lingua latina, albanese, slovena, oltre che italiana e inglese)

http://www.volint.it/scuolevis/diritti2/glossario.htm (glossario sui diritti umani. Contiene le definizioni di Dichiarazione, Convenzione, diritti, ecc.)

http://www.centrodirittiumani.unipd.it/a_temi/minori/diritti.asp?menu=temi (contiene informazioni e documenti sui diritti dei bambini)

http://www.pianetascuola.it/anni_precedenti/archivio/archivio_2001/diritti_del_bambino/diritti_del_b ambino.html (contiene alcune proposte di lavoro in classe)

PROPOSTE DI STUDIO E DI ATTIVITÁ

In preparazione all’istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi.

1) Concetto di diritto

2) Concetto di diritti umani

3) Classificazione dei diritti umani

4) Percorso storico e geografico dei diritti umani

5) Democrazia, dittatura

6) Partecipazione

7) Diritti di cittadinanza

8) Legalità

9) Tipologie di criminalità organizzata

10) Differenza tra repubblica, monarchia, monarchia costituzionale

11) I Contesti storici nei quali sono stati scritti i documenti di cui ai punti 12,13 14

12) La Costituzione italiana: principi fondamentali

13) La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo

14) La Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia

15) Riscrittura semplificata degli articoli più significativi dei documenti di cui ai punti 12,13, 14

16) Il Comune e la Regione

17) Il Parlamento italiano e le due Camere

18) Il Parlamento europeo

19) L’Unione europea

20) Le Nazioni Unite e le sue Agenzie

21) Lavoro minorile e relativi documenti internazionali

22) Discussioni in classe

23) Elaborazioni in cartelloni

24) Visite guidate in Comune e in Regione: la struttura e le persone

25) Eventuali incontri con il responsabile della Commissione Consiglio comunale dei ragazzi.

Nemi, 20 Novembre 2020

I Consiglieri Comunali

Gruppo Consiliare “Ricomincio da Nemi”

Carlo Cortuso

Patrizia Corrieri




Grottaferrata, scomparsa Vicesindaco: domenica i funerali in forma privata

Alle 14,45 esequie in forma privata al cimitero. Proclamato il secondo giorno di lutto cittadino

La salma del vicesindaco di Grottaferrata, Luciano Vergati è tornata nel pomeriggio di giovedì 19 novembre in città. Ad accoglierla presso la cappella del cimitero comunale il sindaco Luciano Andreotti e il picchetto della Polizia Locale con il gonfalone del Comune.

La giornata di domenica 22 novembre, per la quale il sindaco ha già proclamato il lutto cittadino, sarà interamente dedicata all’omaggio e alla memoria del Vicesindaco Vergati.

In mattinata, alle ore 11, a Palazzo Consoli la presidente del Consiglio comunale, Francesca Maria Passini di comune accordo con sindaco e capigruppo ha convocato una seduta straordinaria e aperta al ricordo di chi è stato vicino, ha voluto bene e amato Luciano Vergati.

La seduta sarà trasmessa in streaming e sarà possibile seguirla in diretta sul sito istituzionale del Comune.

Nel pomeriggio, alle ore 14,45, presso la cappella del cimitero comunale, in forma strettamente privata a causa delle norme anti-contagio, avrà luogo una messa al termine della quale saranno benedette le spoglie del vicesindaco Vergati il cui corpo successivamente sarà cremato.

Il sindaco, l’Amministrazione comunale e la famiglia di Luciano Vergati ringraziano tutti i rappresentanti delle istituzioni: il senatore Bruno Astorre, la deputata Maria Spena, il presidente di Anci Lazio, Riccardo Varone, i sindaci dei comuni di Frascati, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monteporzio Catone, Ciampino, Pomezia, Genzano di Roma, Lanuvio, Leonessa, Lariano, Zagarolo, Ariccia, Ardea, il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, lo Sportello Antiusura dei Castelli Romani, le scuole e le associazioni culturali di Grottaferrata che hanno voluto dedicare un pensiero di affetto e vicinanza al vicesindaco




Nemi, cimitero: salto nel Led tra i cavi elettrici scoperti

NEMI (RM) – Un impianto elettrico che non gode certo di ottima salute quello del cimitero comunale di Nemi.

Fili elettrici che fuoriescono dai corrugati spesso usurati, scatole di derivazione elettrica rotte che lasciano fuoriuscire pericolosamente i fili e erbacce che crescono tra le tombe che nascondono i cavi elettrici nastrati alla meglio.

Una situazione di evidente degrado e incuria per l’impiantistica elettrica del camposanto che appare non a norma di legge.

Intanto dall’amministrazione comunale si pensa al risparmio energetico per le luci votive

Ordinato l’acquisto di nuove lampade al LED per l’illuminazione votiva. Un acquisto stabilito con determina – 122 del 16/06/2020 – da parte del nuovo responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ingegner Massimo Salvatori, lo scorso 16 giugno, suo primo giorno di lavoro al Comune di Nemi.

L’ingegnere, dunque, il suo primo giorno di lavoro determina l’acquisto di lampade votive al LED da una ditta di Albano Laziale che risulta essere un operatore economico conosciutissimo all’amministrazione comunale e che fino a quel momento effettua una serie di servizi e forniture per il Comune quali: servizio di gestione e manutenzione dei sistemi informatici e telefonici, fornitura di materiale per la riparazione allarme immobili comunali, rinnovo licenza antivirus, e tanto altro ancora. Una ditta a 360 gradi che riesce a sopperire a ogni richiesta, anche alla fornitura di lampade a LED.

Probabilmente il nuovo responsabile dell’Ufficio Tecnico non è stato messo a conoscenza delle condizioni di degrado in cui versa l’impianto elettrico del cimitero comunale, che oltre alle evidenti situazioni di possibile pericolo per l’utenza potrebbe presentare dispersioni elettriche che renderebbero vano il risparmio energetico ottenuto con l’utilizzo delle lampade al led per le luci votive.

Un sopralluogo, se ancora non effettuato, da parte del responsabile tecnico comunale al cimitero è quindi auspicabile al fine di rendersi conto dello stato dell’arte in cui versa l’impianto. Auspicabile anche un sopralluogo a quelle che sono le attività commerciali di Nemi, tra le quali non manca chi è in grado di fornire lampade al led e quant’altro in materia di elettricità. In questo momento di grave crisi economica aiutare le imprese del territorio di competenza è doveroso da parte di una amministrazione da “buon padre di famiglia”.   




Frascati: contributi a fondo perduto per l’acquisto di auto elettriche e ibride

È possibile richiedere fino a fine mese i contributi per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in. Tali contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse e sono pari a € 2.160 per le auto elettriche, per un totale di 15 incentivi, e di € 1.400 per le auto ibride plug-in, per un totale di 14 incentivi. Le domande per il contributo devono essere presentate entro il 30 novembre 2020 al Comune di Frascati e sono scaricabili al seguente link: https://www.comune.frascati.rm.it/archivio10_notizie-e-
comunicati_0_3079_12_1.html.
Possono presentare richiesta di contributo i residenti nel Comune di Frascati, escludendo, per motivi di opportunità, i dipendenti pubblici comunali e i loro familiari; i dipendenti dell’Azienza Speciale STS e i loro familiari; gli amministratori in carica e i loro familiari; gli appartenenti ad organi di indirizzo e controllo operanti nel Comune di Frascati e nell’Azienda Speciale STS. Sono esclusi anche coloro che abbiano riportato condanne, anche di primo grado, per i reati contro la Pubblica Amministrazione.
«Con questi contributi vogliamo incentivare il passaggio della mobilità privata a fonti di energia ecosostenibile, per ridurre progressivamente la dipendenza dai combustibili fossili e l’impatto che questi hanno sull’ambiente circostante – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -, adempiendo così agli obiettivi imposti dalle normative comunitarie e nazionali, in merito alla riduzione delle emissioni di CO 2 e di polveri sottili, provenienti dal settore dei trasporti. L’Amministrazione sta inoltre prevedendo l’installazione di apposite stazioni di ricarica sul territorio comunale».
«Frascati vuole svolgere un ruolo attivo nell’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e ridurre i livelli di congestione urbana. Il lavoro dell’Amministrazione Mastrosanti parte da lontano – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Gelindo Forlini -. Nel 2018 sono state gettate le basi per accedere ai finanziamenti regionali sul risanamento della qualità dell’aria, predisponendo il Piano di Intervento Operativo per il Risanamento della Qualità dell’Aria, atto che ci ha permesso di presentare un
progetto ed ottenere circa 200.000,00 € dalla Regione Lazio, e che ci consentirà di
lasciare aperta la strada a futuri finanziamenti».
Il progetto finanziato si è classificatosi 5° nella graduatoria regionale e prevede, oltre
agli incentivi economici sopra descritti, anche la sostituzione dei veicoli pubblici
comunali a trazione tradizionale con veicoli a trazione elettrica e ibrida; l’installazione
di un semaforo intelligente; la realizzazione di un software per l’analisi degli
spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, per la redazione dei Piani di Spostamento volti
a ridurre l’uso del mezzo di trasporto privato; la realizzazione di una piattaforma Car
Pooling messa a disposizione dei cittadini; l’erogazione di un servizio Pedibus per
l’accompagnamento a piedi di gruppi di bambini nel tragitto da casa a scuola e
viceversa.




Grottaferrata, muore il Vicesindaco: proclamato il lutto cittadino

GROTTAFERRATA (RM) – E’ morto nella scorsa notte al Policliniico di Tor Vergata il vicesindaco e assessore alla Cultura della Città di Grottaferrata, architetto Luciano Vergati.

La famiglia del compianto vicesindaco ha informato in tempo reale il sindaco Luciano Andreotti che ha seguito in prima persona il decorso della malattia che nell’ultima settimana ha portato l’architetto Vergati prima al ricovero ospedaliero, quindi alla scomparsa in seguito a complicazioni portate dal Covid-19.

Classe 1944, aveva compiuto 76 anni lo scorso 7 novembre. Professore di scuola, appassionato conoscitore del territorio, della sua arte e della sua cultura, amministratore pubblico di lunga data, lascia la moglie Claudia, due figli: Claudio e Matteo e sei nipoti ai quali tutta l’Amministrazione e il Consiglio comunale si stringono in un addolorato e commosso abbraccio.

Numerosi attestati di stima stanno giungendo da sindaci, amministratori, rappresentanti politici di tutta la provincia di Roma dove Vergati era noto e stimato per rigore, preparazione, umanità e signorilità.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti – in attesa di comunicazioni da parte della famiglia in merito alle modalità secondo le quali si svolgeranno i riti esequiali – ha già proclamato lutto cittadino per la giornata odierna e per la data dei funerali.

Da sinistra il Vicesindaco Luciano Vergati con il Sindaco Luciano Andreotti

Perdo anzitutto un amico, un collega, un maestro, un consigliere sincero e sempre affidabile” dichiara il sindaco Andreotti. “Credo che qualunque sindaco avrebbe voluto al proprio fianco una persona della lealtà e dell’acume politico di Luciano Vergati che ogni giorno hanno corrisposto a uno spirito di abnegazione, presenza e partecipazione nel cammino amministrativo davvero unici. La sua parola discreta, la capacità di indirizzare l’azione di governo della città senza creare mai motivi di imbarazzo, la virtù di mantenere eleganza e stile posato anche in quelle occasioni nelle quali è facile lasciarsi prendere la mano e accalorarsi, sono le grandi doti che lo hanno messo in luce in ambito politico amministrativo.  La preparazione culturale, lo scrupolo e la ragionata passione nella scelta di ogni singola azione da intraprendere sempre con la massima onestà intellettuale, sempre a vantaggio della collettività, che fossero i suoi studenti o la cittadinanza in generale, sono le belle peculiarità del suo intelletto che gli hanno fruttato numerosi riconoscimenti in ambito professionale, tutto ciò in un contesto umano fortemente caratterizzato da tratti di bonarietà e umiltà autentici” ha detto il sindaco.

Beati i miti, perché erediteranno la terra, si legge nelle Sacre Scritture. Ecco – conclude Andreotti – Luciano Vergati è stato esattamente un uomo mite e la sua eredità che arriverà dopo il dolore immenso e improvviso che oggi ci avvolge e sconvolge in profondità, sarà grande e preziosa per tutti i grottaferratesi. Che il suo esempio sia monito in particolare per chi si accosta all’azione politica. Quel passo indietro che Luciano manteneva con cura e attenzione, nonostante l’esperienza e la conoscenza pluridecennale della materia, la profonda capacità d’ascolto e leale, sereno confronto siano l’esempio per tutti e per ciascuno di noi su quale debba essere realmente il modo più opportuno di stare al mondo, tenendo salda quella caratura morale che ci rende veri uomini tanto da meritare omaggi e memoria intensi e sentiti come quelli che non smetteremo di tributare al caro vicesindaco Vergati, anzitutto restando vicini col cuore e con le azioni alla moglie, ai figli e a tutta la sua famiglia che oggi lo piange, affinché proprio nel suo ricordo possano ritrovare la forza e la speranza di continuare a vivere. Che il caro Luciano riposi in pace”.




Marino, percuote i genitori per estorcergli fino a 1.000 euro al giorno per abbigliamento griffato, profumi costosi, alcolici e sigarette

MARINO (RM) – Chiede ai genitori soldi per capi di abbigliamento griffati, profumi costosi, alcolici e sigarette e, in caso di rifiuto, li minaccia, li percuote e li obbliga a consegnargli fino a 1.000 euro al giorno.

In manette è finito un 30enne albanese, senza occupazione, arrestato dai Carabinieri Compagnia di Castel Gandolfo con le accuse di maltrattamenti in famiglia e estorsione aggravata.

Ieri sera, i Carabinieri, transitando nel centro cittadino di Marino, hanno sentito alcune urla provenire da un’abitazione e sono immediatamente intervenuti. In casa hanno trovato il 30enne, che abita con i genitori, mentre minacciava il padre, intimandogli di raccogliere con la bocca alcuni generi alimentari scagliati a terra, per essersi rifiutato di dargli un centinaio di euro per uscire a divertirsi con gli amici.

Gli immediati accertamenti eseguiti dai Carabinieri della locale Stazione hanno portato alla luce analoghi episodi di violenze e continue richieste di denaro, consumatisi nel corso degli ultimi tre anni, che il figlio compiva nei confronti dei genitori. Denaro, che a volte raggiungeva la somma di circa 1.000 euro, che serviva al figlio violento per l’acquisto di beni superflui.

I Carabinieri hanno quindi arrestato il 30enne e lo hanno portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Linea FL4 interrotta per lavori di upgrade tra Roma Termini e Velletri, Albano e Frascati: mobilità garantita con bus sostitutivi

Trenitalia interrompe la linea ferroviaria FL4 tra le stazioni di Roma Termini e Velletri, Roma Termini e Albano, Roma Termini e Frascati dal 27 al 29 novembre 2020 più specificatamente dalle 23:15 del 27 novembre alle 13:00 del 28 novembre.

Uno stop al trasporto ferroviario per la FL4 necessario allo svolgimento dei lavori di upgrade tecnologico tra Ciampino e Colleferro da parte del Gestore dell’Infrastruttura.

La mobilità dei viaggiatori sarà quindi garantita dal servizio dei bus sostitutivi tra Roma Termini o Ciampino e le stazioni di Velletri, Albano Laziale e Frascati.

Ecco i punti di fermata che verranno utilizzati dai bus sostitutivi:

  • – Capannelle: fermata ATAC Via Pizzo di Calabria
  • – Ciampino: piazzale Kennedy
  • – Casabianca: fermata Cotral su via dei laghi altezza via Napoli
  • – S. Maria Mole: fermata Cotral su via Appia incrocio con viale della Repubblica
  • – Pavona: via Torino angolo via del Mare
  • – Cancelliera: via Cancelliera angolo via variante di Cancelliera
  • – Cecchina: piazzale di stazione
  • – Lanuvio: piazzale di stazione
  • – S.Gennaro: fermata Cotral su via di San Gennaro altezza via della stazione
  • – S.Eurosia incrocio via S.Eurosia e via Rioli
  • – Acqua Acetosa: fermata Cotral su via dei Laghi distributore Q8 alt. Incrocio
  • – Sassone: fermata bus Cotral su via dei Laghi (la fermata sarà effettuata solo in direzione Albano)
  • – Pantanella: Via Romana altezza via delle Pantanelle (parcheggio bar/fermata bus Schiaffini)
  • – Marino: piazzale di stazione
  • – Castel Gandolfo: Via Cardinale Merry del Val (SP216), fermata linea bus COTRAL altezza Via Antonio Gramsci
  • – Villetta: Via Giovanni Paolo II (via Gallerie di Sotto) fermata bus Cotral altezza ASL
  • – Albano Laziale: piazzale di stazione
  • – Frascati: piazza Marconi



Nemi, emergenza Covid. Una situazione fuori controllo? Il Giudice Chiaromonte scrive a Sindaco, Polizia locale e Carabinieri

NEMI (RM) – Tutelare la salute pubblica dei cittadini di Nemi prendendo tutti i provvedimenti del caso, onde evitare l’ulteriore aggravamento di una situazione pandemica già di per se stessa molto grave.

Questo in sintesi quanto formalizzato con una Pec inviata dal dottor Ferdinando Chiaromonte, già coordinatore presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Genzano di Roma dal 1995 al 2004 e Coordinatore presso l’Uffico del Giudice di Pace di Albano Laziale dal 2005 al 2014 al Sindaco e al Comando della Polizia locale di Nemi, alla Compagnia Carabinieri di Velletri e al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Nemi per segnalare il mancato rispetto, soprattutto in giornate in cui Nemi assiste ad un maggiore afflusso turistico, delle norme anti contagio dettate dall’ultimo DPCM.

“Egregio Sindaco Bertucci, – scrive il Giudice Chiaromonte – secondo i dati diffusi ieri dal competente dipartimento della Regione Lazio, al 9/11/20 i casi di contagio accertati a Nemi sono 43 (praticamente raddoppiati rispetto a 4 giorni prima) con un tasso del 2,2% sulla popolazione, largamente superiore a quello degli altri comuni dei Castelli ed addirittura il triplo di quello della città di Roma.

Come lei sa un tasso di contagio superiore all’1% della popolazione è considerato dal CTS indice di una situazione “fuori controllo. L’ultimo fine settimana (dal 7 all’8), come sempre avviene, Nemi si è riempita di turisti, senza alcun rispetto della normativa vigente in termini di prevenzione dei contagi (mascherine, assembramenti …) e senza alcun controllo ed intervento da parte delle FO – Forze dell’Ordine Ndr. – preposte (Carabinieri, Polizia locale). Si avvicina un nuovo fine settimana ed è facilmente prevedibile un ripetersi degli stessi inconvenienti, che determineranno, con certezza, un forte incremento dei contagi anche di importazione. A tutela della salute pubblica e dei cittadini di Nemi, della quale anche lei porta la responsabilità in quanto Sindaco, le rivolgo formale richiesta di adottare tutti i provvedimenti del caso, onde evitare l’ ulteriore aggravamento di una situazione già di per se stessa molto grave”.

Mancata tutela della salute pubblica: 4 mesi di reclusione sostituiti con 17 mila euro di multa il decreto penale a carico del Sindaco di Nemi. Decreto per il quale il primo cittadino ha presentato opposizione.

Numeri diversi invece quelli comunicati dall’amministrazione comunale di Nemi

Sul sito istituzionale del Comune si dichiarano al 13 novembre venti casi positivi. Un dato, quest’ultimo, che dal Comune viene ricavato dal sito della Asl. Sempre dall’amministrazione comunale riscontrano però l’incongruità dei dati: “Si riscontra che i siti di monitoraggio della regione Lazio – scrivono dall’amministrazione comunale – essendo sovraccaricati stanno avendo delle incongruità tra i dati riportati e i dati reali. Inoltre – proseguono – c’è da specificare, che alcuni dati che vengono segnalati comprendono anche i positivi a Villa delle Querce. I positivi sono tutti disposti in quarantena domiciliare e quasi tutti sono asintomatici e seguiti dal servizio SISP (Servizio Igiene e Salute Pubblica) della Asl Roma 6”.