NEMI ELEZIONI, BEATRICE FAINA: "LE ULTIME AMMINISTRAZIONI POCO E MALE HANNO FATTO PER IL BENE DI NEMI"

Chiara Rai

Beatrice Faina, il candidato a sindaco della lista "pensiero civico" sostenuta da Sel ha rilasciato, a pochi giorni dall'ufficializzazione della sua candidatura, un 'intervista all'osservatore laziale.

1) Perché ha deciso di scendere in campo, a prescindere dal fatto che diverse persone l'hanno scelta, Le chiedo quali sono le motivazioni che l'hanno spinta ad accettare la candidatura a primo cittadino di Nemi?                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Certo non  per bramosia di potere ma per lavorare con impegno per i Nemesi conoscendo , visto che sono cresciuta e lavoro quotidianamente in paese, le istanze e le esigenze dei cittadini.

2) Quale, ritiene, possano essere le criticità di Nemi che andrebbero affrontate con urgenza?
Avendo quotidianamente un confronto con i cittadini , credo di poter intercettare quelli  che sono i punti dolenti. In primo luogo i Nemesi da tempo, percepiscono una distanza tra le necessità quotidiane e le risposte delle amministrazioni passate e da qui si parte con la mia assoluta disponibilità al colloquio.

3) Su quale fronte, a suo dire, la sua squadra potrebbe apportare un vero rinnovamento alla cittadina?
I componenti di Pensiero Civico, si sono autonomamente avvicinati al nostro progetto di buona amministrazione, lavorando con impegno alla stesura del programma, essendo persone che vivono e lavorano sul territorio, ma che non hanno rancori nè pregiudizi verso niente e nessuno. Menti assolutamente libere. Questo è per noi il rinnovamento nelle idee e nei fatti.

4) Come commenta l'attuale situazione dei candidati che concorrono alla poltrona di sindaco di Nemi?
Mi sembra di vedere sempre gli stessi volti e gli stessi metodi operativi, anche se magari qualcuno fa del restailyng.

5) Perché i cittadini dovrebbero votare Beatrice Faina?
Sicuramente non faccio politica di professione, e magari questo è il mio valore aggiunto, ma sono una persona seria nell'impegno e concreta nei fatti. Non ho intenzione di fare voli pindarici, nè promesse da campagna elettorale di altri tempi. Metto la mia persona a servizio di un gruppo di lavoro onesto intellettualmente e che insieme a me  sarà a disposizione dei cittadini.

6) Quali sono i suoi diretti rivali politici, se ne ha? E se non dovesse vincere chi avrebbe il piacere di vedere alla guida della nuova amministrazione?

 «Non ho nessun rivale diretto, ma non posso non notare che le ultime amministrazioni poco e male hanno fatto per il bene di Nemi . Quindi che dire? lascio ai cittadini la scelta del candidato che più ritengono affidabile augurando alle altre e agli altri candidati a sindaco un buon lavoro!»
 




CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE

Redazione

La Procura di Civitavecchia procede per corruzione nell' inchiesta sulla realizzazione del nuovo porto turistico di Fiumicino da parte della società Acqua Marcia del costruttore di Roma Francesco Bellavista Caltagirone, arrestato ad Imperia per la costruzione di una struttura analoga nel capoluogo ligure. Il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, è irremovibile: «Qualora l' azienda non darà garanzie finanziarie, revocheremo la concessione».




SAN RAFFAELE VELLETRI, LA CASSAZIONE CONFERMA IL SEQUESTRO DI 52 MILIONI AGLI ANGELUCCI

Redazione

La Cassazione ha confermato il sequestro preventivo di 52 milioni di euro a carico dei proprietari della clinica San Raffaele di Velletri, Antonio e Giampaolo Angelucci, e degli amministratori della struttura Carlo Trivelli e Antonio Vallone. I quattro infatti avevano chiesto il dissequestro della somma, ma i giudici ieri hanno respinto tale richiesta. Ora si attende il 13 aprile per le udienze preliminari. I quattro sono indagati per truffa aggravata ai danni della Regione Lazio.
 




ALBANO NEO MAMME A VILLA DORIA, ARRIVA IL CORSO "MAMMAFIT" PER RITROVARE LA FORMA PERDUTA

Redazione

Siete diventate mamme da poco e il tempo per voi stesse è diminuito drasticamente? Avete voglia di riprendere l’attività fisica ma non sapete a chi lasciare il vostro bambino? Da oggi una soluzione c’è. Ad Albano, con il patrocinio del Comune, arriva Mammafit, un corso rivolto a tutte le neo mamme che hanno voglia di ricominciare a prendersi cura di sé facendo ginnastica all’aria aperta e senza trascurare i propri figli.

Con i corsi di Mammafit è facile tornare in forma e passare una giornata in tranquillità, socializzando e giocando con i propri figli. Un modo nuovo di muoversi e di concepire il fitness. 

L’appuntamento è per giovedì 12 aprile, ore 10.20, a piazza Mazzini per poi spostarsi all’interno di villa Doria. Il costo del corso è di 120 euro per 20 lezioni e il kit completo di Mammafit. Per avere informazioni ed iscriversi, collegarsi al sito www.mammaf.it, scrivere alla mail info@mammaf.it o telefonare al numero 347.8348516.




BRACCIANO, SI SPERIMENTA IL PIEDIBUS

Redazione

“Lanciamo in via sperimentale anche a Bracciano questa innovativa iniziativa di sostenibilità ambientale che oltre che decongestionare il traffico del centro cittadino nelle ore di punta, ha anche finalità di aggregazione tra gli alunni e di sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente”.
E’ quanto afferma Gianpiero Nardelli, vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione di Bracciano in relazione all’iniziativa Piedibus che parte il 21 marzo per una settimana di sperimentazione.
La pratica, già attiva in molte città d’Italia, è stata presentata ai genitori e agli studenti nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio alla scuola Tittoni. “Abbiamo individuato – spiega ancora Nardelli – due percorsi, il rosso e il blu. Il percorso blu parte da via Claudia, quello rosso dalla località Cappuccini, due  punti decentrati in modo che le famiglie possano lasciare i propri figli al capolinea del Piedibus senza inoltrarsi con l’auto nel centro cittadino. La sperimentazione – commenta ancora Nardelli – servirà per valutare l’adesione e il gradimento da parte dei bambini e dei genitori”.
Il Piedibus ripropone un po’ le modalità di un tempo, quello di andare a scuola a piedi. Si configura come un vero e proprio percorso con tanto di orari,  capolinea e fermate caratterizzato da accompagnatori appositamente formati.
Il Piedibus presenta vari vantaggi tra i quali la prevenzione dell’obesità infantile,  l’educazione stradale, la socializzazione oltre che la conoscenza più approfondita della propria città. I sostenitori di questa pratica sottolineano inoltre come i pediatri indichino come mezz’ora di cammino al giorno basti ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita prevenendo alcune patologie.
Per fare movimento, Imparare a circolare, Esplorare la propria cittadina, Diminuire traffico e inquinamento, Bambini più allegri e sicuri di sé
Per scaricare il modulo di adesione e la locandina consultare la seguente pagina del Comune di Bracciano http://www.comune.bracciano.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/958
 




GENZANO, IL COMUNE È UFFICIALMENTE ENTRATO A FAR PARTE DEL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE “CITTÀ DELL’INFIORATA”.

Redazione

Il Comune di Genzano è ufficialmente entrato a far parte del direttivo dell’Associazione nazionale “Città dell’Infiorata”. Questo quanto deciso nel corso dell’assemblea che si è tenuta lo scorso venerdì nell’aula consiliare del Comune di Genzano, alla presenza di molti Sindaci e Assessori arrivati da tutta Italia per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione dell’Associazione. Presenti il Presidente delle “Città dell’Infiorata”, nonché Sindaco di Spello (provincia di Perugia), il Presidente dell’Associazione Infioritalia, una delegazione dei Comuni di Genazzano, Bolsena, Gerano e Poggio Moiano; presenti anche le regioni Marche, con il Sindaco di Castelraimondo, Campania, con una delegazione di San Valentino Torio, e Liguria, con il primo cittadino di Pietra Ligure.

L’Associazione nasce nel 2005 ad opera dei Comuni di Bolsena, Genazzano e Poggio Moiano, ai quali poi pian piano sono andati ad aggiungersi altri piccoli e medi Comuni che coltivano la tradizione dell’Infiorata. Lo scopo è ovviamente quello di valorizzare tale importante manifestazione, quello di fare rete fra le varie cittadine, intraprendendo iniziative comuni per il rilancio delle Infiorate e di ogni singola cittadina. Genzano, che certamente ha la tradizione più lunga e conosciuta in materia, ha aderito ufficialmente all’Associazione solo quest’anno con una delibera di Consiglio comunale, votata all’unanimità nell’assise dello scorso 25 gennaio. Nonostante ciò, vista l’importanza storica e tradizionale dell’Infiorata genzanese, da venerdì 16 marzo, la cittadina castellana è entrata a far parte del direttivo.

Grande la soddisfazione da parte del Sindaco Flavio Gabbarini e del Presidente dell’Istituzione Eugenio Melandri. Anche perché Genzano, oltre a far parte del direttivo dell’Associazione nazionale, sarà anche capofila, insieme al Comune di Gerano, di un coordinamento regionale del Lazio che farà da traino, “da motore propulsivo” dell’Associazione stessa, come dichiarato dal Sindaco di Gerano Andrea Eumeni. “Questo coordinamento – ha affermato ancora Eumeni – si occuperà della segreteria dell’Associazione, della promozione dell’Infiorata con le Istituzioni sovracomunali e del reperimento di fondi”.

“È per noi motivo d’orgoglio l’ingresso di Genzano all’interno dell’Associazione – ha dichiarato il Presidente Vitali – per la sua lunga tradizione e perché l’Infiorata di Genzano è certamente la più conosciuta anche in ambito nazionale”. “Aderire all’Associazione – ha dichiarato il Sindaco Flavio Gabbarini – era un atto dovuto dal nostro Comune, per il ruolo culturale, religioso e sociale che tale manifestazione ricopre, ma anche perché è sempre più necessario confrontarsi con altre realtà, intraprendere percorsi comuni per la valorizzazione e la salvaguardia di questa arte e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali dei territori che vantano questa tradizione”.
 




COLLEFERRO, GIORNATA MONDIALE DELLA SINDROME DI DOWN: CRESCENDO INSIEME SCENDE IN PIAZZA ITALIA

Redazione

Mercoledì 21 marzo, in occasione della settima giornata mondiale della Sindrome di Down, l’Associazione “Crescendo Insieme” di Colleferro promuove, con il patrocinio del Comune, una iniziativa pubblica per sensibilizzare la popolazione sul tema. A partire dalle ore 10 i volontari dell’associazione saranno presenti, in piazza Italia, con uno stand per dare informazioni, distribuire materiale divulgativo e mettere in mostra prodotti realizzati dai loro ragazzi. I volontari rimarranno tutto il giorno nella piazza comunale per incontrare i cittadini e far conoscere le attività svolte durante tutto l’anno.
L'associazione, che si è costituita nel 1996, è infatti molto attiva e presente nel territorio con svariate iniziative. Oltre a diffondere tutte le informazioni inerenti la Sindrome di Down, ogni volta che se ne presenta l’occasione, gli aderenti (genitori dei giovani down e ragazzi volontari) svolgono attività per creare momenti di socializzazione e ricreativi per gli iscritti, al fine di permettere ai ragazzi down, pur nei loro limiti, di condurre una vita sociale completa ed appagante. In particolare attraverso l'attività teatrale, oltre a soddisfare l’esigenza di divertimento dei ragazzi, sono riusciti a migliorare il loro movimento, il linguaggio, la comunicazione e l’interazione con gli altri. Un lavoro, questo, assai importante perché alimenta l'autostima necessaria ad una integrazione sociale più soddisfacente. Molto apprezzati sono anche i laboratori di ceramica, gesso, computer, con i quali scoprire e stimolare le individuali potenzialità ed attitudini, per agevolare così anche l’ingresso nel mondo del lavoro. La sede dell’Associazione è situata presso i locali comunali di via Fontana dell’Oste, 2.  
 




NEMI ELEZIONI, LIBANORI COMMENTA LA LETTERA DI BIAGGI

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giovanni Libanori al nostro direttore Chiara Rai

Caro Direttore,
ho letto in questo momento le farneticanti dichiarazioni dell’Avv Biaggi   in risposta alla mia intervista a te rilasciata la scorsa settimana.  Permettimi di fare solo due piccole considerazioni: attraverso la sua infelice sortita dialettica, si e’ esibito, peraltro con insuccesso, in un oramai desueto esercizio di becera demagogia politica farcita di qualunquismo di basso livello   E’  riuscito in un colpo solo a sminuire la sua candidata sindaco nonche’ il suo segretario politico. la sua smisurata voglia di apparire, di essere sempre presente, di mettere bocca su tutto questa volta gli si e’ ritorta contro. Vedi  cio’ che affermo non lo dico io, ma a Nemi e’ voce di popolo.

L’altra considerazione che mi e’ venuta di fare e’ la seguente: essendo io un segretario politico di un partito, gradirei  avere come interlocutori politici o i miei colleghi di altre forze politiche o i candidati sindaci, visto che Lui non e’ nell’uno nell’altro e  quindi non lo riconosco come interlocutore politico, non rispondero’ piu’ alle sue provocazioni. Si caro Direttore, sono solo e soltanto provocazioni, dire e non dire, diffamare, gettare fango su tutti i suoi nemici politici, screditarli con le piu’ becere delle bugie. O la pensi come lui o politicamente ti deve annientare ( evviva la democrazia) !!!!! Io sono diverso da Lui, io i miei avversari politici li affronto davanti agli elettori, io ci metto la faccia ormai da diversi anni, io voglio essere giudicato solo ed esclusivamente da chi ha questo potere……. I cittadini.
Con infinita stima.


Giovanni Libanori
 




ARICCIA COMMISSARIATA, IL VICEPREFETTO ENZA CAPORALE SI OCCUPERA' DELL'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE ARICCINA

Chiara Rai

Ad Ariccia è arrivato il commissario prefettizio: si tratta del viceprefetto Enza Caporale, a Roma dirigente dell’Area II, “Raccordo con gli Enti Locali e Consultazioni Elettorali”. Una donna commissario, dunque, che dovrà traghettare, probabilmente fino alle elezioni 2013 e sicuramente fino alla pronunziazione del Consiglio di Stato appellato dall'ex amministrazione Cianfanelli, l’ordinaria amministrazione ariccina.  Soddisfatto il ricorrente e ex candidato a sindaco col Terzo Polo Roberto Di Felice che ha perso le scorse elezioni per soli 32 voti di scarto rispetto l’ormai ex sindaco Emilio Cianfanelli: “Ribadisco la mia piena fiducia – dice Di Felice –  nell’operato della giustizia sia amministrativa che penale. Confermo che le sentenze vanno rispettate sempre e comunque e non considerate fantasiose e infondate quando sono sfavorevoli”. Contento anche l’ex capogruppo consiliare della lista civica "Patto Sociale per Ariccia" e ricorrente anch’esso Enrico Indiati che aggiunge: “Credo sia stata giustamente rispettata la sentenza del Tar da parte del Prefetto – dice Indiati – speriamo che a qualcuno non faccia venire il mal di pancia”. Interrotto in tronco, dunque il secondo mandato di Emilio Cianfanelli che di recente ha affermato che non si sarebbe mai aspettato questo esito di una vicenda costellata da veleni, denuce e ricorsi a raffica da parte di persone che, a suo dire,non avrebbero mai accettato l’esito delle elezioni che lo hanno proclamato sindaco.
 




GENZANO, IMMOBILE LUSI, SINDACO GABBARINI: "VILLA MARGHERITA" POTREBBE DIVENTARE UN CENTRO DIURNO PER ALZHEIMER"

Angelo Parca

Il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini accoglie con piacere le recenti dichiarazioni di Francesco Rutelli, leader Api, il quale ha affermato che una volta che la Margherita recupererà i fondi sottratti dal tesoriere Lusi, compresa la villa a Genzano, proporrà di destinare tale villa a finalità sociali come una grande casa famiglia. In questo modo i soldi pubblici potranno cosi tornare ai cittadini.

“E’ una proposta che accolgo con piacere – dice Gabbarini – è un’ottima iniziativa che, a mio parere, dovrebbero imitare anche gli altri partiti. I soldi derivanti dal finanziamento pubblico dovrebbero essere reimpiegati in attività di pubblica utilità. I partiti che hanno smesso l’attività politica, comunque, fino al 2011 hanno ricevuto rimborsi elettorali e quindi hanno nei bilanci questi soldi che ritengo potrebbero essere messi a disposizione della comunità. Vorrei in ultimo chiarire che la villa di Genzano è sempre stata una villa privata e quindi sarà la Margherita, non certamente io, a decidere cosa farci. Adesso, Rutelli, il quale ha ben sottolineato alla giornalista Annunziata che la villa non sarà chiamata “Villa Lusi” quanto invece “Villa Margherita”, ha fatto la proposta di farci una casa famiglia. La ritengo un’ottima proposta anche se penso ci si possa sbizzarrire con le destinazioni d’uso. Lì si possono fare grandi attività culturali di livello sovracomunale come un centro diurno per Alzheimer che manca nella zona, o un piccolo centro dell’Unesco per dichiarare i vulcani del territorio patrimonio mondiale”.  




GROTTAFERRATA COMUNE, IL TAR LAZIO ANNULLA IL CONCORSO PER “ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO CONTABILE” E CONDANNA IL COMUNE AL RISARCIMENTO DELLE SPESE

Chiara Rai

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; mso-ascii- mso-ascii-theme- mso-fareast- mso-fareast-theme- mso-hansi- mso-hansi-theme- mso-bidi- mso-bidi-theme- mso-fareast-language:EN-US;}

Vittoria per otto dipendenti del Comune di Grottaferrata che, grazie a un ricorso al Tar, sono riusciti a far annullare un concorso indetto nel 2009 dall’amministrazione. Il Comune dovrà ripetere un concorso di selezione per la copertura di due posti di istruttore direttivo amministrativo – Contabile ed è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali quantificate in 4 mila euro. Lo ha deciso il Tar Lazio nella sentenza della seconda sezione presieduta dal magistrato Luigi Tosti, accogliendo l’appello proposto da Patrizia Badei, Cristina Latini, Laura Fidaleo, Silvia Fiorelli, Alessandra Martellini, Alessandro Pellecchia, Carlo Di Mattia e Stefania Serafini. Ecco i fatti: con determinazione dirigenziale del 25 settembre 2009, il Comune di Grottaferrata ha bandito un “avviso di corso-concorso per la progressione verticale”, riservato al personale dipendente, per la copertura di tre posti per “esecutore operativo” ed uno per “esecutore specializzato”; tre posti di “istruttore amministrativo contabile” e due posti di “istruttore direttivo amministrativo contabile”. Per l’ammissione alla procedura concorsuale, il bando prevedeva due requisiti: l’inquadramento nella “categoria” immediatamente inferiore a quella da conseguire e il possesso di un’anzianità superiore a tre anni nella categoria di provenienza. I ricorrenti, tutti già inquadrati nella categoria C ed in possesso di anzianità superiore al triennio, hanno così presentato domanda di partecipazione per il passaggio nella categoria D1, di “istruttore direttivo amministrativo contabile”. Ad ottobre l’amministrazione li ha esclusi affermando che il bando si fondava sulla delibera  che prevedeva la “progressione” esclusivamente nell’ambito del profilo già rivestito e che pertanto i ricorrenti non avevano titolo per accedere alla categoria superiore. I dipendenti hanno subito eccepito che nel bando non era specificato che la progressione dovesse avvenire nell’ambito dello stesso profilo; ed hanno insistito per essere ammessi al concorso. Nessuna risposta è arrivata dal Comune, così gli otto dipendenti hanno deciso di impugnare il provvedimento che li ha esclusi dalla procedura concorsuale e chiederne l’annullamento. Ma non è tutto. In pendenza di giudizio, il Comune di Grottaferrata ha approvato la graduatoria e nominato vincitori Carla Fragonero e Filomena Ribecco. E i ricorrenti, hanno impugnato anche questo provvedimento. In pratica il Tar ha accolto in toto i due: “sorge a carico dell’amministrazione – si legge nella sentenza del 17 marzo – l’obbligo di rinnovare la procedura concorsuale ammettendovi i ricorrenti e procedendo alla valutazione – “ora per allora” – delle loro posizioni”.

 

IN ALLEGATO ALL'ARTICOLO LA SENTENZA DEL TAR LAZIO