FRASCATI, ANDREA CAMILLERI PRESENTA LA SUA ULTIMA CREATURA «IL DIAVOLO, CERTAMENTE»

Redazione

Sabato 24 marzo 2012 alle ore 17 nelle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, il grande scrittore Andrea Camilleri presenta il suo nuovo libro, edito da Mondadori, Il diavolo, certamente. Per l’occasione Andrea Camilleri e Piero Dorfles dialogano con gli studenti del Liceo Classico M.T. Cicerone di Frascati, coordinati dalla prof.ssa Teresa Barberio, e dei Licei Classico e Scientifico dell’istituto Salesiano di Villa Sora, coordinati dalla prof.ssa Laura Ferrante e dal prof. Salvatore Mangiapane. L’evento nasce da un’idea di Gianna Clemente, Anna Lisa Gariglio e Ludovico Suppa. Intervengono Stefano Di Tommaso, Sindaco di Frascati, Gianpaolo Senzacqua, Assessore alle Politiche Culturali, Armanda Tavani, Assessore alle Politiche Educative. L’evento è ripreso da Rai Scuola.

«Sono contento che il grande scrittore Andrea Camilleri abbia voluto tornare a Frascati per presentare il suo ultimo libro «Il diavolo,certamente» – dichiara il Sindaco Stefano Di Tommaso –, intessendo un fitto e serrato dialogo con le scuole del territorio. Sono felice inoltre che ad accompagnare Camilleri ci sarà ancora una volta Piero Dorfles, un grande intellettuale e critico letterario, che seguiamo sempre con passione su Rai Tre. Ringrazio pertanto la mia cara concittadina Gianna Clemente, insieme a Anna Lisa Gariglio e Ludovico Suppa, che hanno ideato l’evento, l’Istituto salesiano di Villa Sora e il Liceo Classico Cicerone per il lavoro svolto dagli insegnanti e dagli studenti di Frascati, una metodologia seguita da questa Amministrazione per promuovere le iniziative culturali».

Due filosofi in lotta per il Nobel, un partigiano tradito da un topolino, un ladro gentiluomo, un magistrato tratto in inganno dal giallo che sta leggendo, un monsignore alle prese col più impietoso dei lapsus, un bimbo che rischia di essere ucciso e un altro capace di sconvolgere un'intera comunità con le sue idee eretiche. E ancora: una ragazza che russa rumorosamente, un'altra alle prese con il tacco spezzato della sua scarpa, una segretaria troppo zelante, una moglie ricchissima e tante, tante donne che amano. 33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333 e non 666, perché questo, come tutti sanno, è il numero della Bestia, e non si discute sul fatto che mezzo diavolo sia meglio di uno intero.

In ogni racconto, il diavolo suggella la storia con il suo inequivocabile zampino: nel bene o nel male, a noi lettori l'ardua sentenza. Perché questi racconti sono percorsi da una meditazione accanita e sottile sul senso delle umane sorti, del nostro affannarci per mentire o per apparire, della nostra idea di felicità; i due apologhi filosofici che aprono e chiudono la raccolta non sono che il disvelamento di una trama che sottende tutta la narrazione. Un dettaglio luciferino può cambiare segno a una vita intera, ma proprio per questo quella vita – sembra dirci sorridendo Camilleri – vale sempre la pena di viverla senza risparmio.
 




ANGUILLARA, IL VERDE E I RICORDI LASCIANO IL POSTO AL “FINTO” PROGRESSO

Emanuel Galea / Angelo Parca

Pare che finalmente sia scoccata l’ora di inizio dei tanto agognati lavori di messa in sicurezza sulla via Anguillarese. Un inizio triste, quantomeno per un vecchio albero di pino,  che senza possibilità di appello è stato abbattuto. Il pino faceva da guardiano all’incrocio tra la via Anguillarese e via Ponte Valle Trave ed era conosciuto  dalla maggior parte dei residenti come “il pignetto”. Uno degli ultimi testimoni dell’Anguillara “di una volta”, quella per intenderci che per molti residenti del luogo fa ormai parte dei ricordi dell’infanzia. Così come, volendo fare un analogismo, gli abitanti del quartiere capitolino conosciuto come l’Alberone  riconoscevano l’identità del proprio rione nella quercia plurisecolare situata sulla via Appia Nuova tra Ponte Lungo e l’Appio Latino. Era un qualcosa di grande e poderoso, la sua ombra d'estate, gli uccellini che a frotte cinguettando davano il benvenuto ai viandanti sulla via Appia Nuova. Anche quest’albero fu abbattuto, ma a differenza del “pignetto” era malato. E a differenza dell’attuale amministrazione di Anguillara, si pensò bene di piantarne immediatamente uno più giovane, affidandogli il compito di continuare a rappresentare il rione romano, così come aveva fatto per tanto tempo l’antica quercia. Il “pignetto” di Anguillara non risulta che fosse malato, eppure gli è stato imposto di soccombere per fare posto a che cosa? “Esiste una cosa chiamata zollatrice ad esempio, la suddetta macchina non taglia l'albero ma lo preleva con la sua zolla di terreno in maniera tale che possa essere ricollocato nello stesso luogo od altrove, questo avrebbe permesso di salvare il pino – scrive F.F., un residente del luogo, sulla pagina FB del gruppo Anguillara. Il cittadino prosegue poi affermando il concetto di perdita di identità legato all’abbattimento del povero albero – una volta eravamo un paese che poteva dire andiamo alla Mandola….  oggi diciamo andiamo a fare una passeggiata dietro a dove stava la paninoteca. Fino a ieri dicevamo ‘si trova lì…  al Pignetto’ da domani diremo ‘si trova lì… alla prima rotatoria’. La strada per essere borgata mi sembra oramai spianata”.   Ora all’incrocio è rimasto solo soletto l’unico semaforo esistente in tutto il comprensorio cittadino e sembra funzionare pure bene, tanto che non risultano incidenti automobilistici di particolare rilievo per questo incrocio. Tale circostanza viene confermata telefonicamente  dal Comandante della Polizia Municipale Francesco Guidi il quale conferma che l’incrocio in questione non rientra tra i punti in cui statisticamente avvengono la maggior parte degli incidenti automobilistici, ma che esistono due progetti esecutivi già in atto che prevedono la predisposizione di una rotatoria che andrà a sostituire il semaforo. E riguardo l’abbattimento del “Pignetto” dichiara che sono stati abbattuti, anche nel recente passato, altri alberi di pino e che l’abbattimento di questa specie non richiede autorizzazioni da parte della Forestale o di altro Ente, in quanto non appartenente a specie autoctone. Peccato, per chi ha deciso questo scempio di alberi, che il problema posto non sia quello relativo a questioni di autorizzazioni o a questioni riconducibili alla mera propaganda politica. Bensì a questioni legate all’amore per valori come il rispetto dell’ambiente, l’identità e il mantenimento della memoria storica legata alle proprie origini e ad altri sani valori che la società moderna ha ormai dimenticato. Quindi, stabilito che allo stato attuale dei fatti non esiste e non è mai esistita una pericolosità rilevante per questo incrocio, non si comprende il bisogno di dover smantellare un semaforo abbattendo pure un albero icona di un intero quartiere, per fare posto ad una rotatoria che dovrebbe migliorare una situazione. Manca un presupposto: la situazione da migliorare. Una seconda rotatoria, secondo i piani illustrati dal Consigliere Di Gioia, andrà poi piazzata al posto di un’edicola che attualmente si trova davanti ad un supermercato in Via Pizzo Moronto, sempre lungo l’Anguillarese. E a suo tempo, per fare posto a quest’edicola, tanto per cambiare, furono abbattuti altri alberi. Ora l’edicola sfrattata sarà trasferita nel piazzale dove ogni Lunedì si tiene il mercato e più precisamente al posto di due bagni chimici che saranno arretrati dentro la macchia verde (vedi foto).  A questo punto molti cittadini si augurano che non venga disboscata pure questa macchia verde per far posto ai due bagni.  




MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE

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Angelo Parca

Il legale dell’Associazione Bacco Jazz, l’avvocato Antonio Donatone rende noto al responsabile dell’associazione culturale Ivan Galea, che è stata avviata da parte dell'associazione Bacco Jazz la notifica dell'atto di citazione nei confronti del Comune di Marino. La causa, nella quale l'associazione chiede il pagamento dei famosi 5.000,00 euro, oltre interessi e spese legali, si terrà dinanzi al Giudice di Pace di Albano Laziale e la prima udienza è stata indicata per i primi di luglio. Un altro passo avanti, dunque, scandito dalla volontà di giustizia per un associazione che si sente presa in giro dal Comune di Marino. L’assessore alla Cultura Otello Bocci di suo pugno ha firmato, il 20 giugno scorso, un atto ufficiale dove vengono assegnati 5 mila euro, “da erogare non appena concluse le formalità relative l’approvazione del bilancio 2011, previa rendicontazione delle spese sostenute”. Le spese sono state rendicontate immediatamente dopo la manifestazione. Da quel momento è iniziato l’assurdo silenzio da parte dell’assessore Otello Bocci, del responsabile dell’Ufficio Cultura Sandro Capuani e dell’intera amministrazione i quali hanno letteralmente lasciato a piedi l’associazione Bacco Jazz, reduce dal grande successo del festival, senza dare più il giusto e legale peso che tutt’ora ha quell’atto del 20 giugno 2011 timbrato e firmato dall’assessore Otello Bocci.




NEMI ELEZIONI, BEATRICE FAINA: "LE ULTIME AMMINISTRAZIONI POCO E MALE HANNO FATTO PER IL BENE DI NEMI"

Chiara Rai

Beatrice Faina, il candidato a sindaco della lista "pensiero civico" sostenuta da Sel ha rilasciato, a pochi giorni dall'ufficializzazione della sua candidatura, un 'intervista all'osservatore laziale.

1) Perché ha deciso di scendere in campo, a prescindere dal fatto che diverse persone l'hanno scelta, Le chiedo quali sono le motivazioni che l'hanno spinta ad accettare la candidatura a primo cittadino di Nemi?                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Certo non  per bramosia di potere ma per lavorare con impegno per i Nemesi conoscendo , visto che sono cresciuta e lavoro quotidianamente in paese, le istanze e le esigenze dei cittadini.

2) Quale, ritiene, possano essere le criticità di Nemi che andrebbero affrontate con urgenza?
Avendo quotidianamente un confronto con i cittadini , credo di poter intercettare quelli  che sono i punti dolenti. In primo luogo i Nemesi da tempo, percepiscono una distanza tra le necessità quotidiane e le risposte delle amministrazioni passate e da qui si parte con la mia assoluta disponibilità al colloquio.

3) Su quale fronte, a suo dire, la sua squadra potrebbe apportare un vero rinnovamento alla cittadina?
I componenti di Pensiero Civico, si sono autonomamente avvicinati al nostro progetto di buona amministrazione, lavorando con impegno alla stesura del programma, essendo persone che vivono e lavorano sul territorio, ma che non hanno rancori nè pregiudizi verso niente e nessuno. Menti assolutamente libere. Questo è per noi il rinnovamento nelle idee e nei fatti.

4) Come commenta l'attuale situazione dei candidati che concorrono alla poltrona di sindaco di Nemi?
Mi sembra di vedere sempre gli stessi volti e gli stessi metodi operativi, anche se magari qualcuno fa del restailyng.

5) Perché i cittadini dovrebbero votare Beatrice Faina?
Sicuramente non faccio politica di professione, e magari questo è il mio valore aggiunto, ma sono una persona seria nell'impegno e concreta nei fatti. Non ho intenzione di fare voli pindarici, nè promesse da campagna elettorale di altri tempi. Metto la mia persona a servizio di un gruppo di lavoro onesto intellettualmente e che insieme a me  sarà a disposizione dei cittadini.

6) Quali sono i suoi diretti rivali politici, se ne ha? E se non dovesse vincere chi avrebbe il piacere di vedere alla guida della nuova amministrazione?

 «Non ho nessun rivale diretto, ma non posso non notare che le ultime amministrazioni poco e male hanno fatto per il bene di Nemi . Quindi che dire? lascio ai cittadini la scelta del candidato che più ritengono affidabile augurando alle altre e agli altri candidati a sindaco un buon lavoro!»
 




CIVITAVECCHIA PORTO TURISTICO, C'E' UN INCHIESTA PER CORRUZIONE

Redazione

La Procura di Civitavecchia procede per corruzione nell' inchiesta sulla realizzazione del nuovo porto turistico di Fiumicino da parte della società Acqua Marcia del costruttore di Roma Francesco Bellavista Caltagirone, arrestato ad Imperia per la costruzione di una struttura analoga nel capoluogo ligure. Il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, è irremovibile: «Qualora l' azienda non darà garanzie finanziarie, revocheremo la concessione».




SAN RAFFAELE VELLETRI, LA CASSAZIONE CONFERMA IL SEQUESTRO DI 52 MILIONI AGLI ANGELUCCI

Redazione

La Cassazione ha confermato il sequestro preventivo di 52 milioni di euro a carico dei proprietari della clinica San Raffaele di Velletri, Antonio e Giampaolo Angelucci, e degli amministratori della struttura Carlo Trivelli e Antonio Vallone. I quattro infatti avevano chiesto il dissequestro della somma, ma i giudici ieri hanno respinto tale richiesta. Ora si attende il 13 aprile per le udienze preliminari. I quattro sono indagati per truffa aggravata ai danni della Regione Lazio.
 




ALBANO NEO MAMME A VILLA DORIA, ARRIVA IL CORSO "MAMMAFIT" PER RITROVARE LA FORMA PERDUTA

Redazione

Siete diventate mamme da poco e il tempo per voi stesse è diminuito drasticamente? Avete voglia di riprendere l’attività fisica ma non sapete a chi lasciare il vostro bambino? Da oggi una soluzione c’è. Ad Albano, con il patrocinio del Comune, arriva Mammafit, un corso rivolto a tutte le neo mamme che hanno voglia di ricominciare a prendersi cura di sé facendo ginnastica all’aria aperta e senza trascurare i propri figli.

Con i corsi di Mammafit è facile tornare in forma e passare una giornata in tranquillità, socializzando e giocando con i propri figli. Un modo nuovo di muoversi e di concepire il fitness. 

L’appuntamento è per giovedì 12 aprile, ore 10.20, a piazza Mazzini per poi spostarsi all’interno di villa Doria. Il costo del corso è di 120 euro per 20 lezioni e il kit completo di Mammafit. Per avere informazioni ed iscriversi, collegarsi al sito www.mammaf.it, scrivere alla mail info@mammaf.it o telefonare al numero 347.8348516.




BRACCIANO, SI SPERIMENTA IL PIEDIBUS

Redazione

“Lanciamo in via sperimentale anche a Bracciano questa innovativa iniziativa di sostenibilità ambientale che oltre che decongestionare il traffico del centro cittadino nelle ore di punta, ha anche finalità di aggregazione tra gli alunni e di sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente”.
E’ quanto afferma Gianpiero Nardelli, vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione di Bracciano in relazione all’iniziativa Piedibus che parte il 21 marzo per una settimana di sperimentazione.
La pratica, già attiva in molte città d’Italia, è stata presentata ai genitori e agli studenti nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio alla scuola Tittoni. “Abbiamo individuato – spiega ancora Nardelli – due percorsi, il rosso e il blu. Il percorso blu parte da via Claudia, quello rosso dalla località Cappuccini, due  punti decentrati in modo che le famiglie possano lasciare i propri figli al capolinea del Piedibus senza inoltrarsi con l’auto nel centro cittadino. La sperimentazione – commenta ancora Nardelli – servirà per valutare l’adesione e il gradimento da parte dei bambini e dei genitori”.
Il Piedibus ripropone un po’ le modalità di un tempo, quello di andare a scuola a piedi. Si configura come un vero e proprio percorso con tanto di orari,  capolinea e fermate caratterizzato da accompagnatori appositamente formati.
Il Piedibus presenta vari vantaggi tra i quali la prevenzione dell’obesità infantile,  l’educazione stradale, la socializzazione oltre che la conoscenza più approfondita della propria città. I sostenitori di questa pratica sottolineano inoltre come i pediatri indichino come mezz’ora di cammino al giorno basti ad assicurare il mantenimento della forma fisica durante la crescita prevenendo alcune patologie.
Per fare movimento, Imparare a circolare, Esplorare la propria cittadina, Diminuire traffico e inquinamento, Bambini più allegri e sicuri di sé
Per scaricare il modulo di adesione e la locandina consultare la seguente pagina del Comune di Bracciano http://www.comune.bracciano.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/958
 




GENZANO, IL COMUNE È UFFICIALMENTE ENTRATO A FAR PARTE DEL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE “CITTÀ DELL’INFIORATA”.

Redazione

Il Comune di Genzano è ufficialmente entrato a far parte del direttivo dell’Associazione nazionale “Città dell’Infiorata”. Questo quanto deciso nel corso dell’assemblea che si è tenuta lo scorso venerdì nell’aula consiliare del Comune di Genzano, alla presenza di molti Sindaci e Assessori arrivati da tutta Italia per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione dell’Associazione. Presenti il Presidente delle “Città dell’Infiorata”, nonché Sindaco di Spello (provincia di Perugia), il Presidente dell’Associazione Infioritalia, una delegazione dei Comuni di Genazzano, Bolsena, Gerano e Poggio Moiano; presenti anche le regioni Marche, con il Sindaco di Castelraimondo, Campania, con una delegazione di San Valentino Torio, e Liguria, con il primo cittadino di Pietra Ligure.

L’Associazione nasce nel 2005 ad opera dei Comuni di Bolsena, Genazzano e Poggio Moiano, ai quali poi pian piano sono andati ad aggiungersi altri piccoli e medi Comuni che coltivano la tradizione dell’Infiorata. Lo scopo è ovviamente quello di valorizzare tale importante manifestazione, quello di fare rete fra le varie cittadine, intraprendendo iniziative comuni per il rilancio delle Infiorate e di ogni singola cittadina. Genzano, che certamente ha la tradizione più lunga e conosciuta in materia, ha aderito ufficialmente all’Associazione solo quest’anno con una delibera di Consiglio comunale, votata all’unanimità nell’assise dello scorso 25 gennaio. Nonostante ciò, vista l’importanza storica e tradizionale dell’Infiorata genzanese, da venerdì 16 marzo, la cittadina castellana è entrata a far parte del direttivo.

Grande la soddisfazione da parte del Sindaco Flavio Gabbarini e del Presidente dell’Istituzione Eugenio Melandri. Anche perché Genzano, oltre a far parte del direttivo dell’Associazione nazionale, sarà anche capofila, insieme al Comune di Gerano, di un coordinamento regionale del Lazio che farà da traino, “da motore propulsivo” dell’Associazione stessa, come dichiarato dal Sindaco di Gerano Andrea Eumeni. “Questo coordinamento – ha affermato ancora Eumeni – si occuperà della segreteria dell’Associazione, della promozione dell’Infiorata con le Istituzioni sovracomunali e del reperimento di fondi”.

“È per noi motivo d’orgoglio l’ingresso di Genzano all’interno dell’Associazione – ha dichiarato il Presidente Vitali – per la sua lunga tradizione e perché l’Infiorata di Genzano è certamente la più conosciuta anche in ambito nazionale”. “Aderire all’Associazione – ha dichiarato il Sindaco Flavio Gabbarini – era un atto dovuto dal nostro Comune, per il ruolo culturale, religioso e sociale che tale manifestazione ricopre, ma anche perché è sempre più necessario confrontarsi con altre realtà, intraprendere percorsi comuni per la valorizzazione e la salvaguardia di questa arte e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali dei territori che vantano questa tradizione”.
 




COLLEFERRO, GIORNATA MONDIALE DELLA SINDROME DI DOWN: CRESCENDO INSIEME SCENDE IN PIAZZA ITALIA

Redazione

Mercoledì 21 marzo, in occasione della settima giornata mondiale della Sindrome di Down, l’Associazione “Crescendo Insieme” di Colleferro promuove, con il patrocinio del Comune, una iniziativa pubblica per sensibilizzare la popolazione sul tema. A partire dalle ore 10 i volontari dell’associazione saranno presenti, in piazza Italia, con uno stand per dare informazioni, distribuire materiale divulgativo e mettere in mostra prodotti realizzati dai loro ragazzi. I volontari rimarranno tutto il giorno nella piazza comunale per incontrare i cittadini e far conoscere le attività svolte durante tutto l’anno.
L'associazione, che si è costituita nel 1996, è infatti molto attiva e presente nel territorio con svariate iniziative. Oltre a diffondere tutte le informazioni inerenti la Sindrome di Down, ogni volta che se ne presenta l’occasione, gli aderenti (genitori dei giovani down e ragazzi volontari) svolgono attività per creare momenti di socializzazione e ricreativi per gli iscritti, al fine di permettere ai ragazzi down, pur nei loro limiti, di condurre una vita sociale completa ed appagante. In particolare attraverso l'attività teatrale, oltre a soddisfare l’esigenza di divertimento dei ragazzi, sono riusciti a migliorare il loro movimento, il linguaggio, la comunicazione e l’interazione con gli altri. Un lavoro, questo, assai importante perché alimenta l'autostima necessaria ad una integrazione sociale più soddisfacente. Molto apprezzati sono anche i laboratori di ceramica, gesso, computer, con i quali scoprire e stimolare le individuali potenzialità ed attitudini, per agevolare così anche l’ingresso nel mondo del lavoro. La sede dell’Associazione è situata presso i locali comunali di via Fontana dell’Oste, 2.  
 




NEMI ELEZIONI, LIBANORI COMMENTA LA LETTERA DI BIAGGI

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giovanni Libanori al nostro direttore Chiara Rai

Caro Direttore,
ho letto in questo momento le farneticanti dichiarazioni dell’Avv Biaggi   in risposta alla mia intervista a te rilasciata la scorsa settimana.  Permettimi di fare solo due piccole considerazioni: attraverso la sua infelice sortita dialettica, si e’ esibito, peraltro con insuccesso, in un oramai desueto esercizio di becera demagogia politica farcita di qualunquismo di basso livello   E’  riuscito in un colpo solo a sminuire la sua candidata sindaco nonche’ il suo segretario politico. la sua smisurata voglia di apparire, di essere sempre presente, di mettere bocca su tutto questa volta gli si e’ ritorta contro. Vedi  cio’ che affermo non lo dico io, ma a Nemi e’ voce di popolo.

L’altra considerazione che mi e’ venuta di fare e’ la seguente: essendo io un segretario politico di un partito, gradirei  avere come interlocutori politici o i miei colleghi di altre forze politiche o i candidati sindaci, visto che Lui non e’ nell’uno nell’altro e  quindi non lo riconosco come interlocutore politico, non rispondero’ piu’ alle sue provocazioni. Si caro Direttore, sono solo e soltanto provocazioni, dire e non dire, diffamare, gettare fango su tutti i suoi nemici politici, screditarli con le piu’ becere delle bugie. O la pensi come lui o politicamente ti deve annientare ( evviva la democrazia) !!!!! Io sono diverso da Lui, io i miei avversari politici li affronto davanti agli elettori, io ci metto la faccia ormai da diversi anni, io voglio essere giudicato solo ed esclusivamente da chi ha questo potere……. I cittadini.
Con infinita stima.


Giovanni Libanori