Connect with us

Editoriali

DOPO ISCHIA, IL PARTITO DEMOCRATICO IN CRISI ANCHE A ERCOLANO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiResponsabile la destrutturazione della politica?

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

di Simonetta D'Onofrio

Nuovo caso primarie che mette in crisi il PD. Responsabile la destrutturazione della politica? In Campania, come nel 2011, quando Bersani annullò il risultato delle consultazioni cittadine, commissariò il partito, e schierò alla carica di sindaco un candidato poco credibile, che non giunse neanche al ballottaggio. Come poche settimane fa, durante le primarie per la guida del Governatore sono state vinte da Vincenzo de Luca, sindaco di Salerno dichiarato decaduto per la legge Severino.
Dopo Ischia, ora Renzi si deve “spostare” a Ercolano, dove il Premier annulla le Primarie e impone il consigliere comunale Ciro Buonajuto, contro la stragrande maggioranza degli iscritti della locale sezione (tra l'altro occupata dagli stessi), la quale aveva proposto il segretario cittadino del PD, Antonio Liberti, dopo che i due candidati, il sindaco uscente Vincenzo Strazzullo e il suo vice Antonello Cozzolino, sono stati indagati assieme ad altri componenti della giunta.
Quella campana è una situazione veramente imbarazzante. Nella maggior parte dei casi, quando si interviene sui candidati, mettendo da parte chi, pur non avendo un “passato limpido”, si dimostra un gran collettore di voti, si rischia di ottenere insuccessi clamorosi alle elezioni. Se invece non si interviene, lasciando all’esito delle primarie la scelta di chi viene presentato come candidato per le cariche istituzionali, si rischia di perdere di credibilità.
Prima di costruire il governo, di cambiare verso all’Italia, di proclamare la #voltabuona, la preoccupazione di Renzi, nella sua carica di Segretario del partito, dovrebbe essere quella di ricostruire una base, un nucleo di attivisti che non siano legati con le tradizionali clientele, una nuova generazione scevra dai coinvolgimenti con la politica sporca che ha caratterizzato il nostro paese, soprattutto in certi territori.
Questa sembra proprio l’occasione che il premier sta perdendo, perché sul suo carrozzone sono saliti in tanti, molti dei quali erano gli stessi che avevano creato quel sistema vecchio e logoro che la rottamazione voleva cancellare.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.