Connect with us

Rieti

IMPRESE: SI CRESCE IN TUTTO IL LAZIO TRANNE CHE A RIETI E PROVINCIA

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

 

Bianchi (FederLazio): "Siamo fermamente convinti che la provincia di Rieti possa e debba coniugare insieme l’offerta di una qualità della vita che non è comparabile a quella di altre aree industriali del paese, con quella relativa allo sviluppo di un sistema di convenienze per le aziende esistenti, e per quelle potenzialmente interessate a venire".

 

Redazione

Rieti – E’ stata presentata venerdì 17 aprile 2015 presso la Federlazio di Rieti nel corso del Consiglio direttivo dell’Associazione di categoria l’indagine congiunturale sulle PMI del Lazio relativa al secondo semestre 2014, con le previsioni relative ai primi sei mesi del 2015.

Un appuntamento che la Federlazio di Rieti ha voluto condividere con le maggiori istituzioni del territorio – il deputato Fabio Melilli, il consigliere regionale Daniele Mitolo, il presidente della Camera di commercio di Rieti Vincenzo Regnini, il vice presidente della Provincia di Rieti Enzo Antonacci, il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il sindaco di Cittaducale Roberto Ermini, il sindaco di Fara Sabina Davide Basilicata, il presidente del Consorzio di insediamento produttivo del Nord Lazio Andrea Ferroni – al fine di confrontarsi su iniziative e proposte per il rilancio dell’economia locale, che ancora presenta segnali preoccupanti.

“Se nell’indagine congiunturale relativa alla prima parte del 2014, sostenevamo che i dati indicavano una chiara stagnazione, – ha introdotto il direttore della Federlazio di Rieti, Giuseppe Scopigno – ora si può comprendere meglio che avevamo buoni motivi per affermarlo. Quanto emerge dalla nostra rilevazione attuale conferma uno stato d’animo attraversato da non poche venature di sconforto. E tale sentimento è ancora più marcato proprio perché alcune tendenze, rilevate nelle ultime settimane da fonti autorevoli come Banca d’Italia e Istat, potevano autorizzarci a sperare che la ripresa fosse un po’ più vicina. In realtà, alla base di quelle tendenze si ravvisano essenzialmente fatti di natura esogena come le modificazioni dei rapporti di cambio Euro/Dollaro, il calo dei prezzi del petrolio, i provvedimenti di Quantitative Easing adottati dalla BCE, piuttosto che una profonda trasformazione del nostro sistema produttivo, o una ripresa sostanziale della domanda per le nostre produzioni”.

Dall’indagine emerge in particolare che, a differenza del resto del Lazio, la provincia di Rieti è caratterizzata da un tasso di crescita delle imprese negativo (-0.36% unica provincia in negativo, rispetto al +1.80% della media regionale), da una più bassa apertura verso i mercati internazionali, oltre che da un aumento delle ore di Cassa Integrazione Guadagni.

Nel corso del secondo semestre 2014, il saldo di opinioni sull’andamento di ordinativi e fatturato dal mercato nazionale è peggiorato rispetto al semestre precedente. Una contrazione resa ancora più evidente se analizziamo il quadro relativo all’estero, che fa registrare una netta inversione di tendenza, con un peggioramento rilevato in misura maggiore sul mercato extra Ue, segno di una regressione per quanto riguarda i meccanismi di internazionalizzazione delle nostre imprese. Questa situazione è oltremodo preoccupante se guardiamo alle previsioni fatte dal campione dei nostri imprenditori per i prossimi mesi, che se da un lato vedono un leggero miglioramento per quanto riguarda il mercato nazionale, dall’altro proiettano un’incertezza assoluta relativamente ai mercati internazionali. Segnali scoraggianti arrivano anche sul fronte investimenti e occupazione, con dati che fanno presupporre una tendenza ancora negativa.
“Insomma c’è in atto una spirale viziosa – continua il direttore Scopigno – le difficili situazioni di mercato e finanziarie delle imprese generano un clima di sconforto e incertezza; con questi presupposti gli imprenditori sono più restii a fare investimenti; minori investimenti pregiudicano produttività e competitività delle imprese sui mercati. Occorre quindi spezzare questo circolo, con azioni forti di stimolo alla domanda e iniziative di supporto alle imprese, anche a livello locale, che rilancino la fiducia degli imprenditori”.

“Tra le priorità da affrontare – afferma il presidente della Federlazio reatina, Riccardo Bianchi – c’è quella di mettere i risparmi e le attività finanziarie al servizio delle attività produttive. Inoltre, senza un programma di investimenti che rianimi una domanda interna ormai asfittica, non vi saranno serie possibilità di rilanciare strutturalmente la nostra economia e di far svolgere al soggetto pubblico il suo ruolo strategico di volano dell’economia. L’idea che la crescita e l’ammodernamento di un grande paese possa fare a meno degli investimenti pubblici, dalla connessione internet ad alta velocità alle opere infrastrutturali per migliorare il collegamento di beni e persone, non funziona. Al contrario, in Italia, la spesa pubblica corrente aumenta (e le tasse di conseguenza) e la spesa per gli investimenti diminuisce, accompagnandosi a un degrado infrastrutturale e del territorio che è sotto gli occhi di tutti”.
“Inoltre – continua il presidente Bianchi – è ormai inderogabile recuperare il ruolo di paese manifatturiero. In tal senso, riteniamo che nei prossimi anni i paesi tradizionalmente sviluppati, e in particolare quelli europei, avranno la possibilità di riprendere una parte del terreno perduto, a patto di riuscire a implementare le nuove tecnologie, come ad esempio quelle legate alla manifattura digitale, per dare risposte più rapide alle richieste di mercato. Non sarà tanto importante essere grandi, quanto essere flessibili e veloci nella riposta ai cambiamenti. Le potenzialità sono enormi, ma gli investimenti necessari non sono indifferenti. Per questo, guardiamo con favore alla partecipazione dell’Italia al programma “Industry 4.0”, e ci sembra inoltre confortante la strategia di rilancio dell’industria manifatturiera che la Regione Lazio ha pubblicamente presentato poche settimane fa. Ciò dimostra la consapevolezza di avviare su questo territorio un percorso di reindustrializzazione e di recupero di competitività se vogliamo veramente girare pagina rispetto al passato. Le premesse dunque sono buone. Ci auguriamo tutti che questo programma possa realizzarsi compiutamente e in tempi ragionevolmente brevi, così da conseguire i risultati auspicati.  Su questo la Federlazio non farà mancare il proprio contributo, rendendo partecipi le aziende associate di questa importante sfida della reindustrializzazione proposta dalla Regione”.

“Per quanto riguarda il tema dello sviluppo locale – conclude Bianchi – come Federlazio siamo fermamente convinti che la provincia di Rieti possa e debba coniugare insieme l’offerta di una qualità della vita che non è comparabile a quella di altre aree industriali del paese, con quella relativa allo sviluppo di un sistema di convenienze per le aziende esistenti, e per quelle potenzialmente interessate a venire. Mutuando le esperienze che si stanno facendo in altre parti d’Italia, sarebbe opportuno che le istituzioni locali mettano in cantiere un piano di “marketing territoriale” che sia in grado di identificare Rieti come un territorio dove è facile fare impresa e a condizioni vantaggiose. Una sorta di piano industriale “dal basso”, che contempli ad esempio politiche di sconti sui tributi locali, diminuzione degli oneri di urbanizzazione, possibilità di stralci ai piani urbanistici, pratiche online, semplificazione amministrativa. Un progetto, insomma, che parta dalla modernizzazione degli strumenti amministrativi classici e punti ad aprire un dialogo con le imprese che puntano sul capitale umano e che, localizzandosi a Rieti, possano trovare l’ambiente a loro più favorevole, anche in considerazione sia dell’auspicata imminente presentazione dei bandi relativi all’accordo di programma, sia della prossima apertura del polo logistico di Passo Corese, che potrà favorire non poco la movimentazione delle merci sia in ambito nazionale che internazionale”.
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti